Domani - Mediateca Toscana
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Domani Un film di Cyril Dion, Mélanie Laurent. Con Cyril Dion, Mélanie Laurent, Pierre Rabhi Titolo originale Demain. Documentario, 118 min. – Francia 2015. - Lucky Red Gli autori e il film In seguito alla pubblicazione di uno studio che annuncia la possibile scomparsa di una parte dell’umanità da qui al 2100, Cyril Dion e Mélanie Laurent intraprendono un emozionante viaggio intorno al mondo per scoprire cosa potrebbe provocare questa catastrofe, ma soprattutto come evitarla. Partendo dagli esperimenti più riusciti nei campi dell’agricoltura, energia, architettura, economia e istruzione, i registi immaginano un nuovo futuro per noi e per i nostri figli. Risultato: una sorprendente, contagiosa e ottimista spinta al cambiamento, a partire già da DOMANI. Autore e regista, Cyril Dion ha coordinato una serie di progetti per la fondazione Hommes de Parole. Ha contribuito a organizzare il Congresso israelo-palestinese di Caux, in Svizzera, nel 2003; e in seguito il 1° e il 2° Congresso Mondiale degli Imam e dei Rabbini per la Pace, a Bruxelles nel 2005 e a Siviglia nel 2006. Nel 2007 ha creato, insieme a Pierre Rabhi e ad alcuni amici, il movimento dei Colibrì, che ha diretto fino al luglio del 2013. Nel 2010 ha co-prodotto, con Colibrì, il documentario Solutions locales pour un désordre global, diretto da Coline Serreau. Cyril Dion spiega: “Volevamo dimostrare che è tutto collegato. Che non è possibile affrontare i problemi separatamente. L’agricoltura occidentale, per esempio, è totalmente dipendente dal petrolio. Cambiare il modello agricolo significa cambiare anche il modello energetico. Ma la transizione energetica costa cara, e quindi bisogna affrontarla in termini economici. Purtroppo, oggi l’economia crea disuguaglianze ed è in larga misura responsabile della distruzione del pianeta, quindi è necessario regolamentarla in modo democratico. Ma perché una democrazia funzioni, bisogna che faccia affidamento su cittadini illuminati ed educati ad essere liberi e responsabili”. Attrice dall’età di 14 anni, Mélanie Laurent ha preso parte a una quarantina di film, tra cui Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino, (impossibile dimenticarla nei panni di Shosanna che dà alle fiamme il cinema francese pieno di nazisti con i Bastardi senza gloria), Je vais bien ne t’en fais pas di Philippe Lioret (per cui ha vinto un César come Migliore promessa femminile), Il concerto di Radu Mihaileanu, Vento di primavera di Roselyne Bosch, Treno di notte per Lisbona di Billie August, Beginners di Mike Mills. Ha diretto quattro film, due corti e due lungometraggi per il cinema. Il suo secondo film, Respire, tratto da un romanzo di Anne-Sophie Brasme, è stato presentato alla Settimana della critica al Festival di Cannes nel 2014, uscendo nei cinema a ottobre dello stesso anno. Attualmente sta lavorando alla regia del film Plonger, tratto dall’omonimo romanzo di Christophe Ono-Dit-Biot. Il film Chi ci salverà da noi stessi? Chi salverà il mondo da quello che stiamo combinando e il collasso ecologico? L'argomento controverso, non solo dal punto di vista etico, anima anche il viaggio a caccia di cause e idee per possibili soluzioni di Tomorrow – Domani (Demain, Francia, 2015). Un lungo viaggio intrapreso dall'attivista Cyril Dion, e dall’attrice, regista e cantante francese Mélanie Laurent. Dopo lo studio che ha annunciato la possibile scomparsa di una parte dell'umanità entro il 2100, e uno sguardo al mondo di oggi che non lascia tropi dubbi e poche speranze, accompagnati da una squadra di quattro persone, i due partono per il viaggio in dieci diversi paesi per incontrare gente, idee e pionieri di soluzioni per reinventare il modo nel quale gestiamo agricoltura, energia, economia, democrazia e istruzione. Il dialogo fuoricampo tra Cyril e Mélanie, passa dai problemi all'individuazione di possibili risposte già presenti nel mondo reale che arrivano da personaggi noti come l'attivista e ambientalista indiana Vandana Shiva o l'economista attivista americano Jeremy Rifkin. Il Film per Greenpeace Non servono i superpoteri per salvare il mondo, non è una battaglia impossibile, anche se gli scienziati parlano di sesta estinzione, quella del genere umano. Un mondo migliore, domani, lo costruiamo già oggi, se vogliamo. Il film documentario Domani è una boccata d’ossigeno, perché ci mostra come sia possibile vivere senza petrolio, in un’economia de-carbonizzata; come sia possibile gestire i rifiuti facendo in modo che siano una risorsa e non un problema. Partendo dagli esperimenti più riusciti in cinque campi (agricoltura, energia, urbanistica, economia, democrazia e istruzione) i registi Cyril Dion e Mélanie Laurent ci tengono incollati al grande schermo per due ore portandoci in giro per il mondo, dagli Stati Uniti ai Paesi scandinavi, dalla Francia alla Gran Bretagna. A parlare nel documentario sono i protagonisti di questo cambiamento oltre a nomi noti ai più, da Jeremy Rifkin a Vandana Shiva, fino a Pierre Rabhi, pioniere dell'agricoltura ecologica in Francia ed esperto internazionale per la lotta contro la desertificazione. (Da http://www.greenpeace.org e Cineblog.it) Greenpeace, Legambiente ed altre associazioni ambientaliste, sostengono questo film. Questo film è dedicato a tutti coloro che si battono per l’ambiente.