La segmentazione
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Marketing Le strategie di segmentazione e di targeting Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata Agenda • • • • • Obiettivi della segmentazione – I segmenti e le loro caratteristiche – Vantaggi e svantaggi della segmentazione Livelli di segmentazione: – Macro-segmentazione – Micro-segmentazione • Tipologie e variabili di segmentazione: – per prodotto – per cliente (B2B vs B2C) • Metodi di segmentazione Analisi dell’attrattività di un segmento Logiche di selezione del target e strategie di marketing Strategie di marketing per la crescita Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 2 Obiettivi della segmentazione Non sempre e’ possibile e/o conveniente agire su tutto il mercato in quanto: • i mercati a volte sono troppo ampi oppure conviene strategicamente focalizzarsi su un segmento • i clienti possono differire per diversi aspetti: – desideri/preferenze – risorse di cui dispongono – localizzazione geografica – atteggiamenti e abitudini d’acquisto Occorre suddividere il mercato in sottoinsiemi omogenei Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 3 Perché segmentare? Raramente un mercato può essere considerato omogeneo “Ogni cliente è un mercato” “Tutti i clienti sono simili tra loro” PRODOTTO PRODOTTOEE PROGRAMMA PROGRAMMAUNIFORME UNIFORME PER TUTTI I PER TUTTI ICLIENTI CLIENTI APPROCCIO DI “MARKETING INDIFFERENZIATO” (O DI MASSA) PRODOTTO PRODOTTOEE PROGRAMMA PROGRAMMAAD ADHOC HOC PER CIASCUN CLIENTE PER CIASCUN CLIENTE “Ci sono differenze significative fra i clienti rispetto a quello che cercano nel prodotto, al modo in cui lo acquistano e/o lo utilizzano” APPROCCIO DI “MARKETING INDIVIDUALIZZATO” APPROCCIO APPROCCIOEE PRODOTTO PRODOTTOAD ADHOC HOCPER PER “SEGMENTI” DI CLIENTI “SEGMENTI” DI CLIENTI (GRUPPI (GRUPPIDI DICLIENTI CLIENTI “OMOGENEI”) “OMOGENEI”) Approccio di “marketing segmentato” Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 4 La segmentazione • Segmentare Identificare classi di clienti (attuali e/o potenziali) aventi in comune certe caratteristiche che li rendono omogenei sotto l’aspetto della “sensibilità” ad alcune leve del programma di marketing. • Segmentazione Processo di marketing attraverso cui l’impresa suddivide un mercato in vari sottogruppi - con profili di domanda tra loro distinti, ma internamente omogenei - rispetto ai quali il management sviluppa piani specifici di marketing allo scopo di meglio soddisfarne le esigenze. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 5 I segmenti di mercato • Un segmento di mercato è costituito da un gruppo di soggetti che condividono il medesimo bisogno relativamente al consumo di determinati prodotti/servizi ma formulano richieste differenti rispetto a clienti operanti in un altro segmento. Similarità Similarità Similarità Similarità Similarità Similarità Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata Diversità 6 Perciò un segmento di mercato è Una porzione di un mercato che, presentando caratteristiche differenti dal resto del mercato, è più efficace affrontare con un programma di marketing, fatto "su misura", a condizione che nel periodo considerato gli extra-costi aziendali siano inferiori al beneficio atteso. 2 fasi principali Analisi di segmentazione Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata Strategia di segmentazione 7 L’analisi di segmentazione L’obiettivo è passare da un mercato indifferenziato ad un mercato segmentato. Mercato Indifferenziato Mercato Segmentato MERCATO LOCALE Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 8 Caratteristiche dei segmenti • Misurabilità: deve essere possibile misurare la dimensione e il potere di acquisto dei segmenti. • Accessibilità: possibilità reale di raggiungere il segmento con azioni di marketing. • Omogeneità: interna al segmento rispetto ad una o più caratteristiche (descrittori); eterogeneità rispetto ad altri segmenti. • Importanza: dimensione del segmento tale da giustificare un’azione di marketing mirata. • Durata: possibilità di sfruttare il segmento per un certo periodo di tempo. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 9 Vantaggi e svantaggi della segmentazione La segmentazione non è sempre adottabile in quanto implica vantaggi e svantaggi. Vantaggi – Riduzione della complessità / varietà del mercato ripartendola in aree (segmenti di complessità minore). – Focalizzazione di risorse, professionalità: uso più efficiente delle risorse di marketing. – Creazione (eventuale) di barriere all’entrata. – Miglioramento del grado di soddisfacimento della domanda: azioni di marketing più "mirate" che meglio si adattano alle esigenze degli individui appartenenti ai singoli segmenti di mercato (ad es. maggior taratura su bisogni spesso implica maggior prezzo). – Maggiori opportunità di controllo dell’azione di marketing: misurazione e valutazione più agevole delle decisioni e delle modifiche di alcuni componenti del Marketing Mix. – Migliore ripartizione del rischio. – Possibilità di difendere la quota di mercato in fase di maturità. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 10 Vantaggi e svantaggi della segmentazione Svantaggi A una maggiore segmentazione corrispondono maggiori costi: • Costi di modifica del prodotto per adattarlo alle esigenze di diversi segmenti di clienti (ricerca, sviluppo, progettazione) • Maggiori costi di produzione per la necessità di produrre lotti produttivi più piccoli • Maggiore costo di gestione delle scorte dovuto alla gestione di una molteplicità di prodotti • Maggiori costi pubblicitari/promozionali connessi alla molteplicità di prodotti • Maggiori costi di ricerche di mercato per indagare i diversi segmenti • Maggiori costi distributivi se si opera in diversi canali di vendita Dal punto di vista progettuale l’impresa cerca di minimizzare i costi attraverso: • Standardizzazione Maggior varietà esterna (ampiezza della • Modularizzazione gamma) vs minore varietà interna Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 11 Quindi, quando è opportuno segmentare? ESISTENZA DEI SEGMENTI Alto TANTI GRADO DI DIVERSITA' DEI CLIENTI POCHI Modesta Basso Grande DIMENSIONE DEL MERCATO Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 12 I livelli di segmentazione Si possono considerare due livelli di segmentazione: • Macro segmentazione: identificazione dei prodotti-mercati omogenei in termini di funzioni, gruppi di clienti, tecnologie. • definizione dell’area di business. • Micro segmentazione: diversità dei bisogni nei business identificati attraverso la macro segmentazione (stessa funzione di base, ma modi diversi per realizzarla e/o servizi supplementari). Prevalente focalizzazione su variabili legate al cliente. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 13 Macro segmentazione DIAGRAMMA DI ABELL Funzione d’uso “Che cosa desiderano i clienti, quale bisogno viene soddisfatto” “Con quali mezzi svolgere la funzione d’uso” Tecnologia La macrosegmentazione individua le combinazioni di prodotti-mercati in relazione a due tipologie di variabili riguardanti il prodotto: Gruppi clienti Funzione d’uso: sono le caratteristiche funzionali del prodotto “Chi deve essere servito” Tecnologia: sono le caratteristiche operative del prodotto Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 14 Le strategie di macrosegmentazione (1/3) Funzione d’uso Con lo stesso prodotto, avente le stesse funzionalità e la stessa tecnologia vengono serviti più gruppi di clienti (segmenti). Gruppi di clienti Tecnologia Esempio: Azienda produttrice imballaggi secondari (esterno) in cartone. Stesso prodotto con uguali funzionalità e stesse tecnologie di produzione. Diverse tipologie di clienti (per settore, dimensione aziendale, ecc.). Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 15 Le strategie di macrosegmentazione (2/3) Funzione d’uso Allo stesso segmento di mercato, viene offerta una gamma prodotti con funzioni diverse ma sfruttando la stessa tecnologia. Gruppi di clienti Tecnologia Esempio: Azienda nel settore della diagnostica delle immagini Focalizzazione su un gruppo di clienti: gli ospedali e le case di cura Una tecnologia (raggi X) per diversi prodotti (TAC, Ecografia, Scintigrafia). Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 16 Le strategie di macrosegmentazione (3/3) Funzione d’uso Allo stesso segmento di mercato, viene proposta un’offerta di prodotti basati su più tecnologie alternative che offrono la stessa funzione d’uso. Gruppi di clienti Tecnologia Esempio: Case discografiche Una sola funzione d’uso: ascoltare musica Diverse tecnologie lato utente utilizzate: Cd-Rom Musicassette DVD Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 17 Micro segmentazione • Attraverso la macro-segmentazione si è individuato il mix di segmenti di prodotto-tecnologia-mercati definendo, quindi, i confini dell’area di business di riferimento. • Occorre, inoltre, effettuare una segmentazione a livello “micro” focalizzandosi su variabili riguardanti il cliente. • In particolare, ci si focalizzerà su: – Variabili di segmentazione – Processi e approcci operativi di segmentazione. • Infatti, esistono molti criteri, ma non sempre sono efficaci per mettere in luce le diversità di comportamento/esigenze dei clienti Occorre che essi risultino significativi per il prodotto/servizio considerato (ad es.: il colore degli occhi può essere significativo per il trucco per gli occhi ma non per gli acquisti di apparecchiature antincendio). Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 18 Tipologie e variabili di segmentazione • Occorre identificare delle basi di segmentazione, ovvero caratteristiche dei clienti che si correlano significativamente con le differenze nelle preferenze e nella risposta di marketing. • Tali variabili devono portare all’identificazione di segmenti con le caratteristiche evidenziate (misurabilità, accessibilità, omogeneità, importanza). • Esistono due principali approcci: – Segmentazione per prodotti – Segmentazione per clienti: • Mercato industriale • Mercato consumer Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 19 La segmentazione per prodotti • E’ un criterio tradizionale (e “facile”), basato sulle caratteristiche dei prodotti PER PRODOTTI AUTOMOBILI CILINDRATA/DIMENSIONI CAVI MATERIALI (PVC/GOMMA) INFORMATICA HARDWARE/SOFTWARE PERCHE’? Prof. Giuliano Noci LOGICA DELLA PRODUZIONE Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 20 Esempio di segmentazione dei prodotti Mercato delle Acque Minerali Mercato dei Veicoli Industriali Gassata 520 Mln litri (52%) Fino a 5 tonnellate 67.000 Naturale 380 Mln litri (38%) Da 5 a 15 tonnellate 38.000 Da 15 a 30 tonnellate 15.000 Oltre 30 tonnellate 21.000 Effervescente 100 Mln litri (10%) Totale 1000 Mln litri (100%) Totale 141.000 (Nota: i valori riportati sono di fantasia) Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 21 Vantaggi e limiti della segmentazione per prodotto VANTAGGI Semplicità Immediatezza Chiarezza e comprensibilità Prof. Giuliano Noci LIMITI Non considera variabili legate alle caratteristiche dei clienti Poca visibilità della concorrenza fra prodotti. Un po’ "semplicistica" (non può, di per sé, portare ad un vantaggio competitivo). Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 22 I limiti della segmentazione per prodotto: un esempio Stesso prodotto ma caratteristiche dei clienti e dell’acquisto completamente diverse CASO A CASO B PANDA PANDA (profilo degli utenti) Moglie di un proprietario di vettura medio-grande Età 38 anni Reddito medio/alto Impiegato giovane Single Reddito medio/basso Come usano il prodotto Bassa/nulla conoscenza “tecnica” del prodotto Seconda vettura di famiglia Uso cittadino Media conoscenza “tecnica” del prodotto Prima motorizzazione Uso misto Decisione congiunta marito/ moglie e fortemente determinata dal marito (“esperto”) Alternative considerate: Micra Decisione autonoma con influenza opinioni di amici e parenti Alternative considerate: Fiat Regata usata Manovrabilità Assistenza tecnica facilmente reperibile Basso costo Affidabilità Che cosa comprano (comportamento di consumo “apparente”) Chi sono Come acquistano il prodotto Che cosa cercano nel prodotto Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 23 La segmentazione per clienti • I criteri più efficaci di segmentazione sono quelli che permettono di isolare esigenze e comportamenti omogenei dei clienti, che possono, perciò, venire soddisfatti meglio con approcci “ad hoc”. • Esistono tre principali approcci alla segmentazione per clienti: – segmentazione per caratteristiche dei clienti – segmentazione per comportamenti dei clienti – segmentazione per esigenze dei clienti • Inoltre al loro interno occorre distinguere la tipologia di mercato di riferimento, in particolare: – mercati dei beni di consumo – mercati business-to-business. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 24 Segmentazione per caratteristiche dei clienti (1/2) Sono criteri “descrittivi” di caratteristiche “strutturali” che connotano i clienti (segmentazione “descrittiva”) Mercati dei beni di consumo Tipo di caratteristiche Esempi dei criteri di segmentazione Geografiche Area geografica: Nord, Centro, Sud... Regioni: Piemonte, Sicilia, Umbria.... Paesi: Italia, Francia, USA.... Dimensione del centro: fino a 5000 ab., 5-10000,... Tipo di insediamento: grande città, città medio piccole, centri rurali.... SocioSocio-demografiche Sesso: Maschi, femmine Età: fino a 12 anni, 12-18, 18-25, 25-35, 35-50,... Dimensione famiglia: 1, 2, 3, 4, 5 e più Stadio del ciclo di vita delle famiglie: giovani soli, coppie giovani senza figli, coppie giovani con figli > 5 anni, coppie mature con figli/senza figli, anziani soli... Reddito: fino a 15 mni, 15-30, 30-60, 60-100, 100-200, ecc. Occupazione: dipendente/autonomo, operaio, agricoltore, impiegato, dirigente, insegnante, ecc Classe sociale: superiore, medio-alta, media, medio-bassa,... Religione: cattolica, protestante, musulmana, ebraica... Utilizzo di altri prodotti: automobile, motocicletta, motoscafo (p. es. per i consumatori di benzina) Psicografiche Personalità: dominante, gregaria, ambiziosa... Stile di vita: innovatori, conservatori, emergenti, affluenti... Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 25 Segmentazione per caratteristiche dei clienti (2/2) Mercati dei beni industriali Tipo di caratteristiche Esempi dei criteri di segmentazione Geografiche Area geografica: Nord, Centro, Sud... Regioni: Piemonte, Sicilia, Umbria.... Paesi: Italia, Francia, USA.... Tipo di localizzazione: in zona industrializzata/non industrializzata... Profilo di attività attività Dimensione aziendale: fino a 10 dipendenti, 10-50, 50-100, 100-1000, .... Tipo di attività: industria manifatturiera, agricola, di servizi Settore di attività: elettrodomestici, autoveicoli, alimentari, chimica fine, arredamento, informatica ... Tipologia di gestione: imprenditoriale, manageriale... Modalità operative: tipo di tecnologie utilizzate, grado di accentramento/decentramento decisionale ... Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 26 Segmentazione per comportamenti dei clienti (1/2) Si tratta di criteri che tendono a mettere in evidenza alcuni comportamenti dei clienti che possono essere rilevanti per il prodotto o servizio considerato. Hanno perciò un maggiore valore predittivo rispetto ai criteri “descrittivi” (segmentazione “comportamentale”) Mercati dei beni di consumo Tipo di caratteristiche Modalità Modalità del processo d’acquisto Modalità Modalità di utilizzo del prodotto Esempi dei criteri di segmentazione Frequenza di acquisto: ogni giorno, settimana, mese, anno, ogni 4 anni... Tipo di punto di vendita utilizzato: specializzato, grande magazzino, piccolo negozio... Durata del processo d’acquisto: lungo, medio-lungo, impulso... Partecipanti al processo d’acquisto: individuale, tutta la famiglia ... Fedeltà al fornitore: alta, media, bassa ... Occasione di uso: durante i pasti, fuori pasto, dopo cena, picnic, in vacanza... Tipo di utilizzo: primo piatto, contorno, spuntino... Intensità di utilizzo: alta, media, bassa ... Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 27 Segmentazione per comportamenti dei clienti (2/2) Mercati dei beni industriali Tipo di caratteristiche Modalità Modalità del processo d’acquisto Modalità Modalità di utilizzo del prodotto Esempi dei criteri di segmentazione Lotti di acquisto: grandi, medi, piccoli... Complessità della procedura d’acquisto: elevata, bassa... Da chi acquista: grossista, produttore, broker... Fedeltà al fornitore: alta, media, bassa ... Volume di consumo del prodotto: alto, medio, basso Tipo di applicazione del prodotto: componente del motore, additivo nel processo industriale, elemento di fissaggio del prodotto ... Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 28 Esempi di segmentazione per comportamenti dei clienti Mercato delle Automobili Mercato delle materie plastiche Hi-tech % degli automobilisti Basso utilizzo (< 10.000km/anno) % delle aziende utilizzatrici 15% Lotti d’acquisto piccoli 25% 38% Lotti d’acquisto medi 70% Medio-alto (20-35.000 km/anno) 30% Lotti d’acquisto grandi 5% Alto (35-50.000 km/anno) 10% Medio-basso (10-20.000 km/anno) Molto alto (> 50.000 km/anno) Totale Totale 100% 7% 100% (Nota: i valori riportati sono di fantasia) Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 29 Segmentazione per esigenze dei clienti (1/2) • Si tratta di criteri che tendono a mettere in evidenza le aspettative e i benefici che i clienti ricercano o si aspettano nel prodotto o servizio considerato. Sono, quindi, più vicini alle reali esigenze dei clienti (che possono non corrispondere ai comportamenti effettivi poiché i clienti possono adottare comportamenti “di compromesso”, accontentandosi di quanto è possibile trovare sul mercato). Hanno, quindi, un valore predittivo più elevato ma sono normalmente anche i più difficili da adottare. (“Benefit segmentation”) Mercati dei beni di consumo Tipi di esigenze dei clienti Benefici ricercati dai clienti Esempi dei criteri di segmentazione Risparmio di tempo Prezzo Varietà di scelta Livello di comfort Prezzo Livello di servizio Sicurezza Tipo di garanzie Affidabilità del prodotto Igiene Estetica Gradevolezza Prezzo Prof. Giuliano ... Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata Supermercati Automobili Dentifrici 30 Segmentazione per esigenze dei clienti (2/2) Mercati dei beni industriali Tipi di esigenze dei clienti Benefici ricercati dai clienti Esempi dei criteri di segmentazione • • • • • • • • Puntualità delle consegne Rapidità delle consegne Continuità di fornitura Qualità del supporto tecnico Certificazione del prodotto Prezzo Livello di personalizzazione dei prodotti o servizi Tipi di garanzie ... Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 31 Esempi di segmentazione per esigenze dei clienti Mercato delle materie plastiche Hi-tech % aziende acquirenti Mercato degli Orologi % dei volumi di mercato Prezzo basso Simboli per occasioni importanti Prestazioni(durata, materiale, stile) Totale 23% 31% 46% 100% Tempi di consegna affidabili 10% Capacità di grosse forniture 9% Sviluppo dell’applicazione del prodotto 46% Prezzo 35% Totale 100% (Fonte: Yankelovich, 1964) (I valori riportati sono di fantasia) Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 32 Processi di segmentazione (1/3) • Esistono parecchi approcci operativi per effettuare una segmentazione corretta e consistente con gli obiettivi di marketing. • Lo scopo finale è costruire una matrice a due dimensioni: segmenti significativi – profilo dell’offerta • I segmenti sono identificati da un insieme di variabili caratterizzanti di due tipi: – Dirette Individuano e caratterizzano il segmento e influenzano direttamente le variabili decisionali di marketing (marketing mix). – Indirette Sono correlate alle variabili dirette e vengono utilizzate per la facilità nel reperire informazioni su di esse (variabili strumentali). • La scelta delle variabili è un aspetto critico e varia a seconda dei contesti. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 33 Processi di segmentazione (2/3) In particolare tutti i processi di segmentazione seguono lo stesso schema operativo: 1) Scelta del processo 2) Scelta delle basi (variabili di segmentazione) 3) Determinazione dei segmenti 4) Validazione (eventuale) 5) Descrizione dei segmenti (eventuale) La fase più critica e su cui ogni modello propone un approccio diverso è la scelta delle basi di segmentazione. Infatti, le variabili dipendono dalla tipologia di business, di settore, di azienda ecc. per cui serve un approccio razionale e sistematico, ma allo stesso tempo creativo ed intuitivo. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 34 Processi di segmentazione (3/3) • Esistono due macro categorie di approcci al processo di segmentazione: – Matematici • Utilizzano tecniche ed algoritmi statistico-matematici. • Necessitano, tuttavia, di dati (campione rappresentativo) su cui fare analisi. – Euristici Fanno riferimento a metodi empirici per la ricerca e la selezione delle basi di segmentazione. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 35 Approcci di segmentazione euristici Nel marketing industriale si usano tre principali metodi: – Approccio ad eliminazioni successive (Porter, 1987) – Approccio a due fasi (Wind e Cardozo, 1974) – Approccio multifase, “Nested approach” (Bonoma e Shapiro, 1982) Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 36 Approccio ad eliminazioni successive (1/3) Il metodo si basa su una selezione non ordinata delle basi di segmentazione, è qualitativo ed iterattivo e segue alcune fasi: 1. Partendo da una check-list di variabili di segmentazione si individuano le basi più significative per lo specifico caso Aspetti geografici Caratteristiche intrinseche dell’acquirente • Paese e sue regioni • Mercati Nazionali/Internazionali • Zone Climatiche • Stadio di sviluppo del paese • Regime politico/economico • SIC o classificazioni analoghe (Settore di appartenenza) • Numero dipendenti • Strategie • Valore aggiunto della produzione • Raffinatezza tecnologica • OEM/Utilizzatore finale • Proprietà Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 37 ../.. Approccio ad eliminazioni successive (2/3) Prodotti • • • • • Funzionalità/Prestazioni Dimensione Tecnologia utilizzata/Caratteristiche operative Prezzo Assistenza Canali distributivi • • • • Vendita diretta/attraverso distributori Distributori/Brockers Esclusivista/Non esclusivista Politica d’acquisto del distributore Aspetti organizzativi • • • • Politiche d’acquisto Processo e procedure d’acquisto Ordine medio d’acquisto Frequenza d’acquisto Caratteristiche personali dell’acquirente • Personalità, carattere, atteggiamento • Cultura/Stile decisionale • Competenze Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 38 Approccio ad eliminazioni successive (3/3) 2. 3. 4. 5. 6. 7. Poi si esplora creativamente l’esistenza di nuove o diverse basi e, quindi, la possibilità di creare nuovi segmenti Si confrontano a coppie le variabili identificate utilizzando le matrici Si eliminano “incroci” non significativi e le contraddizioni Si accorpano via via le variabili per ridurre il numero delle combinazioni Si inserisce il prodotto nelle sue varietà ed in relazione alle diverse funzioni d’usa Si costruisce la matrice finale prodotti-mercati (segmenti) Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 39 DIMENSIONE ASSETTO SOCIOECONOMICO Paese in via di sviluppo elevata Grandi gruppi PROPRIETÀ CULTURAA TECNOLOGICA DELL’UTILIZZATORE Esempio Paese sviluppato Non pertinente Indipende nti grandi Non pertinente statale Indipende nti piccole Non pertinente privata modesta incro Da 6 PROPRIETÀ E DIMENSIONE Da 4 incroci a 3 CULTURA TECNOLOGICA DEL CLIENTE E ASSETTO SOCIOECONOMICO DEL PAESE ci a 4 Statale/ Grande gruppo Privata/ Grande gruppo Privata/ Indipendenti grandi Privata/ Indipendenti piccole Non pertinente Elevata/Sviluppato Non pertinente Modesta/Sviluppato Modesta/ In via di sviluppo Non pertinente Non pertinente Non pertinente Non pertinente ci a 6 incro ri 2 1 Da lterio con u cazioni lifi ni semp ssificazio a cl delle VARIETA’ DI PRODOTTO CULTURA TECNOLOGICA Stefano Ferrari- ELEVATA Grandi Grandi Gruppi Gruppi statali in Privati Paese sviluppato Sviluppato Alta qualità/ Perforazione profonda Qualità standard/ Perforazione profonda Qualità standard/ Perforazione di superficie LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata Privati Indipendenti grandi sviluppati MODESTA privati Grandi Gruppi statali Indipendenti in Paese in via di grandi in Sviluppo via di sviluppo Privati Indipendenti piccole in via di sviluppo 40 Esempi di segmentazione (1/5) Microsoft: segmentazione dei visitatori del sito www.microsoft.com scelta tra le categorie: – Siti per tipologia di prodotto: Back-office, Developer Tool, Office, Windows – Servizi web: bCentral, MSN, Office Serices, Windows Update – Siti per tipologia di cliente: home & personal, aziende, sviluppatori, scuola, professionisti IT, partner/rivenditori Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 41 Esempi di segmentazione (2/5) Compagnia aerea decide di attrarre coloro che non hanno ancora volato. 1° Variabile: Stato Utenza Volatori Non volatori 2° Variabile: Atteggiamento verso volo Paurosi Indifferenti Desiderosi 3° Variabile: Reddito Non possono Possono Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 42 Esempi di segmentazione (3/5) Esempio di segmentazione basata sulle preferenze (gelato) Attributo 2 (es. cremosità) Preferenze OMOGENEE (non ci sono segmenti naturali) Attributo 2 (es. cremosità) Attributo 1 (es. dolcezza) Attributo 2 (es. cremosità) Preferenze DIFFUSE Attributo 1 (es. dolcezza) Preferenze AGGLOMERATE (segmenti naturali) Attributo 1 (es. dolcezza) Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 43 Esempi di segmentazione (4/5) Esempio di segmentazione basata su età e reddito Clienti Reddito Età A 15 24 B 65 55 C 30 35 D 6 32 E 8 51 F 5 70 Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata ../..44 Esempi di segmentazione (5/5) Esempio di segmentazione basata su età e reddito A A B B C C E E D D F Nessuna segmentazione A 20 - 49 k€ > 50 k€ < 30 anni A B C E E < 20 k€ BEF Red/ Età <30 3149 >50 D E F 20 - D E,F A C 2049 A C - B >50 - - B Segmentazione totale C F C D F B D A 31 - 49 Reddito D > 50 anni F Età Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 45 Analisi di attrattività • Dopo aver definito, qualificato, stimato il mercato di riferimento, aver identificato i segmenti ed essersi confrontati con la concorrenza, occorre valutare l’attrattività di ogni segmento. • L’attrattività di un segmento è legata alla dimensione, al tasso di crescita, alla profittabilità attesa. • “La profittabilità attesa di un segmento è inversamente proporzionale al grado di competizione allargata” (Porter, 1987). • Infine, dipende anche dagli obiettivi dell’impresa e dalle risorse e sforzi necessari messi in campo (programma ed investimenti di marketing) per ottenere profittabilità. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 46 Segmentazione e analisi della concorrenza • Attraverso la segmentazione, non solo individuo i clienti da servire, ma vado di fatto a definire quali sono i miei concorrenti (attuali e potenziali), cioè il mio Sistema Competitivo. SEGMENTI AZIENDA S1 S2 S3 S4 A X X B X C X X X X D X X X Lettura orizzontale della matrice: presenza di ciascuna impresa Lettura verticale: “affollamento” dei segmenti = contesto competitivo Nel segmento S2 A si confronta con il solo concorrente C. Nel segmento S3 A si confronta con un concorrente molto specializzato B, ancora con C oltre che con D. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 47 Strategie di targeting: scelta dei segmenti-target A Segmenti ad alto interesse, ma ad elevato investimento Segmenti ad alta priorità di ingresso/presenza Segmenti non interessanti Segmenti da presidiare solo con spazi marginali (autofinanziati) Attrattività dei segmenti B B Compatibilità dei segmenti con le nuove risorse e strategie dell’azienda Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata A 48 Le strategie di marketing (1/2) INDIFFERENZIATO DIFFERENZIATO A UN UNICO PROGRAMMA DI MARKETING PER TUTTO IL MERCATO B DIVERSI PROGRAMMI DI MARKETING PER I DIVERSI SEGMENTI Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata CONCENTRATO C UN SOLO PROGRAMMA DI MARKETING, CONCENTRATO IN UN SOLO SEGMENTO 49 Le strategie di marketing (2/2) • E’ possibile dettagliare ulteriormente le strategie di targeting individuando 5 possibili approcci. M1 M2 M3 P1 P2 P3 UN SOLO SEGMENTO SPECIALIZZAZIONE DI PRODOTTO SPECIALIZZAZIONE SELETTIVA Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata SPECIALIZZAZIONE DI MERCATO COPERTURA TOTALE 50 Coerenza tra strategia di marketing e strategia di business Strategia di marketing Strategia di business Indifferenziata Leadership di costo Differenziata Differenziazione Concentrata Focalizzazione Azione sulle leve del marketing mix (prodotto, prezzo, promozione/pubblicità, distribuzione) in funzione della strategia scelta. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 51