Evade dagli arresti domiciliari e va a rubare

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Evade dagli arresti domiciliari e va a rubare
Vittoria
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Evade
dagli
arresti domiciliari e va a
rubare telefonini, arrestato
pregiudicato
Attorno alla mezzanotte la Polizia è intervenuta presso un
negozio di telefonia in via Cacciatori delle Alpi dove era
stata infranta la vetrata della porta di accesso del negozio,
divelte alcune vetrinette espositive e rubati telefoni
cellulari e due computer. Uno dei p.c. e un lettore a pistola
di codici a barre è stato rinvenuto nelle immediate vicinanze.
Dalle immagini del sistema di videosorveglianza i poliziotti
hanno potuto constatare che l’autore era un uomo dell’età
apparente di 20/25 anni che era riuscito a penetrare
all’interno del negozio dopo aver assestato violenti calci. Il
responsabile del furto, riconosciuto dagli Agenti, era Adem
Bousrih, 20 anni, nato a Vittoria, pregiudicato per reati
contro il patrimonio e attualmente sottoposto alla misura
cautelare degli arresti domiciliari, abitante a circa 300
metri dal negozio preso di mirai. I poliziotti hanno trovato
presso l’abitazione del malvivente, occultati all’interno del
forno della cucina a gas, dietro alcune pentole, undici
telefoni cellulari, mentre all’interno dello stipite posto
sotto il lavandino un computer e nella camera da letto una Psp
e numerose schede sim ancora nuove. Nel corso della
perquisizione sono stati rinvenuti gli indumenti, occultati al
fine di eludere eventuali controlli, indossati dal ladro al
momento del furto. Adem Bousrih a quel punto dava in
escandescenza, spintonava gli Agenti e tentava la fuga, ma è
stato raggiunto e bloccato dagli agenti. Il ladro
probabilmente aveva già venduto sette telefoni, non rinvenuti
nel corso della perquisizione. Adem Bousrih è stato dichiarato
in arresto per i reati di evasione, resistenza a pubblico
ufficiale e lesioni personali. Ritenendolo certamente
responsabile del furto è stato denunciato per tale reato per
il quale è stata richiesta idonea misura cautelare. Durante
l’espletamento degli adempimenti di rito l’arrestato è stato
condotto in ospedale poiché avvertiva dolore al piede destro,
provocato dai calci dati alla vetrata antisfondamento della
porta d’accesso al negozio di telefonia. L’arrestato è stato
trasferito presso il carcere di Ragusa.