Rendiconto finanziario raccomandato, ma non obbligatorio, per i
Transcript
Rendiconto finanziario raccomandato, ma non obbligatorio, per i
CONTABILITÀ Rendiconto finanziario raccomandato, ma non obbligatorio, per i bilanci 2014 La sua redazione migliora l’informativa di bilancio a beneficio del principio della chiarezza / Fabrizio BAVA e Alain DEVALLE Il rendiconto finanziario è raccomandato ma non costituisce un documento obbligatorio del bilancio d’esercizio 2014. Nell’ambito del progetto di aggiornamento dei principi contabili nazionali, è stato emanato il nuovo OIC 10, che disciplina “i criteri per la redazione e presentazione del rendiconto finanziario”. Il rendiconto finanziario, pur non essendo espressamente richiesto dal codice civile, viene raccomandato dall’OIC 10 “tenuto conto della sua rilevanza informativa”, in attesa del recepimento della direttiva n. 2013/34/UE, che tra le opzioni previste potrà introdurre l’obbligatorietà della sua redazione. Il rendiconto finanziario è “un prospetto contabile che presenta le cause di variazione, positive o negative, delle disponibilità liquide avvenute in un determinato esercizio” e rappresenta un importante strumento per valutare la situazione finanziaria della società o del gruppo nell’esercizio di riferimento e la sua evoluzione negli esercizi successivi in quanto permette di valutare: - le disponibilità liquide prodotte/assorbite dalla gestione reddituale e le modalità di impiego/copertura; - la capacità della società o del gruppo di affrontare gli impegni finanziari a breve termine; - la capacità della società o del gruppo di autofinanziarsi. Inoltre, il rendiconto finanziario è suddiviso nelle seguenti aree: - gestione reddituale; - attività di investimento; - attività di finanziamento. L’area della gestione reddituale è data dalla somma algebrica delle entrate derivanti dai ricavi e dalle uscite generate dal pagamento dei costi originati dall’attività d’impresa / EUTEKNEINFO / MARTEDÌ, 07 APRILE 2015 nel corso dell’anno. L’attività operativa è fondamentale in quanto l’impresa deve creare liquidità, innanzitutto, attraverso la propria attività caratteristica. L’area dei finanziamenti espone, invece, la liquidità generata o assorbita dall’impresa a fronte dell’ottenimento di finanziamenti (al netto del rimborso) e dall’apporto dei soci (al netto della distribuzione dei dividendi). Infine, l’area degli investimenti riporta la liquidità generata o assorbita dagli investimenti effettuati dall’impresa in impianti, macchinari, ecc. al netto delle dismissioni degli stessi. Nel momento in cui si redige o si legge un rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità è fondamentale innanzitutto comprendere il concetto di liquidità utilizzato, in quanto può assumere significati profondamente diversi. Il rendiconto finanziario proposto dall’OIC 10 individua quali grandezze delle variazioni nelle disponibilità liquide: - i depositi bancari e postali; - gli assegni; - il denaro ed i valori in cassa. Il rendiconto finanziario deve essere presentato nella Nota integrativa Con riferimento alla presentazione del rendiconto finanziario, l’OIC 10 afferma che il rendiconto finanziario deve essere presentato nella Nota integrativa. Talvolta, nella prassi, il rendiconto è inserito nella relazione sulla gestione, considerato il ruolo fondamentale nell’illustrare la situazione finanziaria della società. Il rendiconto finanziario deve essere redatto in forma scalare, le categorie precedute dalle lettere maiuscole e i subtotali preceduti dai numeri arabi non possono essere raggruppati.