Le quattro spedizioni di Cristoforo Colombo

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Le quattro spedizioni di Cristoforo Colombo
Le quattro spedizioni
Cristoforo Colombo
di
Cristoforo Colombo nacque a Genova nel 1451 e morì in Spagna,
a Valladolid, nel 1506; marinaio visionario ed ambizioso, ma
anche tenace, bussò alla porta dei reali di Portogallo e
Spagna per avere finanziamenti ed appoggi alle sue imprese
alla scoperta dei territori oltre oceano che egli credeva
fossero le Indie. Di fronte al rifiuto del re portoghese,
cercò – per ben sette anni (1485-1491) – di convincere i reali
cattolici di Spagna, Ferdinando e Isabella di Castiglia, ma fu
solo grazie agli appoggi di diversi personaggi molto influenti
alla corte castigliana che, finalmente, Colombo riuscì a
partire nel 1492. Possiamo immaginare un Colombo esultante
dopo aver ottenuto non solo i finanziamenti per salpare alla
scoperta di nuove terre, ma anche il titolo di Ammiraglio del
Mare Oceano e quelli di viceré, governatore e giudice supremo
dei territori conquistati.
Cristoforo Colombo
Cristoforo Colombo compi quattro spedizioni nelle Americhe
caraibiche che egli credeva fossero le Indie asiatiche.
La prima spedizione (1492-1493) salpò il 3 agosto 1492 e fu
quella che gli diede gli onori alla corte di Spagna; tornò in
Spagna meno di un anno dopo con oro, tabacco ed alcuni
pappagalli da offrire ai sovrani quali segni tangibili delle
potenzialità delle isole scoperte; durante la prima spedizione
arrivò a Hispaniola, l’attuale isola divisa tra Haiti e Santo
Domingo, sulla costa a nord di Cuba e a San Salvador nelle
Bahamas.
La seconda spedizione (1493-1496) lo portò sulla costa a sud
di Cuba, in Giamaica e nelle isole delle Antille, ma la sua
reputazione cominciò ad essere incrinata dalle lamentele dei
coloni spagnoli che si sentivano discriminati o maltrattati
dall’arroganza dell’esploratore italiano.
La terza spedizione (1498-1500) minò definitivamente la
reputazione di Cristoforo Colombo creando imbarazzo e
scontento alla corte spagnola a causa dell’aperta ribellione
dei coloni spagnoli e del trattamento riservato agli indigeni
ridotti in schiavitù e in diverse centinaia deportati in
Spagna per essere venduti in Europa; i sovrani, in particolare
la regina Isabella, si affrettarono a porre fine all’attività
di commercio degli schiavi e ad ordinare che gli indigeni,
giunti in Spagna in condizioni di schiavitù, fossero
ricondotti nella loro terra d’origine. Durante il terzo
viaggio, Colombo toccò le coste di Capo Verde, Trinidad e
Venezuela.
I tre velieri di Colombo in
una stampa di Gustav Adolf
Closs del 1892
Nonostante i grattacapi ed i problemi etici causati da
Cristoforo Colombo durante le prime tre spedizioni, Ferdinando
ed Isabella vollero ancora dare fiducia a Colombo, credendo
nelle opportunità economiche e di prestigio delle scoperte di
oltre Oceano, ma gli tolsero il titolo di viceré, governatore
e giudice supremo delle isole e dei territori oltre oceano,
affidandolo a Nicolas de Ovando. Finanziarono così la quarta
spedizione (1502-1504) che portò le caravelle di Colombo a
toccare le coste dell’America centrale (Honduras, Nicaragua,
Costa Rica e Panama) e, ripartendo per Hispaniola, a scoprire
le isole Cayman che battezzò Las Tortugas per le numerose
tartarughe marine che vi erano presenti. Il quarto viaggio fu,
però, una successione di disgrazie, tra infestazione di
parassiti e ribellione di uomini, tanto che Colombo dovette
tornare in Spagna alla fine del 1504, malato e depresso.
Cristoforo Colombo morì a Valladolid in Spagna, dopo la morte
della regina Isabella, del cui testamento si informò per
sapere se c’era qualcosa che lo riguardava, ma non era così.
La sua tomba si trova nella Cattedrale di Siviglia, Spagna.
Egli fu un grande esploratore, ma anche uomo arrogante e
presuntuoso che non si fece scrupolo di schiavizzare i
pacifici indigeni e venderli come schiavi di guerra in Europa,
ma l’avveduta regina Isabella gli mise un freno!
Barcellona,
monumento
Colombo
a
A Barcellona, in Spagna, la statua di Colombo svetta sulla
cima di una colonna di ferro alta 60 metri, a ricordo
dell’incontro trionfale di Colombo, al ritorno dalla prima
spedizione, con il re Ferdinando e la regina Isabella, proprio
a Barcellona. La statua si trova al termine delle Ramblas, di
fronte al porto.
Cinzia Malaguti
Bibliografia:
Storica NG nr. 86
P. E. Taviani, I viaggi di Colombo. La grande scoperta,
Novara, De Agostini, 1990
C. Colombo (a cura di M. L. Fagioli), I diari di bordo, Roma,
Edizioni Studio, 1992