GESTIONE DELLO STRESS Prima parte della prevenzione e
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GESTIONE DELLO STRESS Prima parte della prevenzione e
Prima parte della prevenzione e gestione dello stress GESTIONE DELLO STRESS Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it LAVORARE SULLE EMOZIONI CONCEZIONE POPOLARE ERRONEA DELLE EMOZIONI REAZIONE EMOTIVA CONCEZIONE CORRETTA Pensieri EVENTO REAZIONE EMOTIVA Interpretazione Valutazione della Situazione Adeguata EVENTO Situazione Scatenante Inadeguata Reazione Emotiva Disfunzionale Depressione Collera Ansia Colpa Reazione Emotiva Funzionale Prestazione Efficace Decadimento Prestazione Perdita Autocontrollo 1 CATEGORIE FONDAMENTALI DI PENSIERI IRRAZIONALI DOVERIZZAZIONE Esempio: “Io devo assolutamente..... “Tu devi assolutamente...” “Gli altri (o le cose) devono..” INSOPPORTABILITA’, INTOLLERANZA Esempio: “Io non tollero che...” “Non sopporto che...” GIUDIZI TOTALI SU DI SE’ O SUGLI ALTRI Esempio: “Non valgo niente” “Sei una carogna” CATASTROFIZZARE Esempio: “Sarebbe terribile” “E’ una cosa orrenda” INDISPENSABILITA’, BISOGNI ASSOLUTI Esempio: Come combattere i pensieri dannosi 1. Riconosci quel briciolo di verità che c'è, ammesso che ci sia, nel pensiero negativo, ma senza farlo più grande di quello che è! 2. Trova le prove che dimostrano che il pensiero è falso. 3. Cerca di trovare un pensiero più realistico e utile, o un modo alternativo per considerare la situazione ”Ho estremamente bisogno di..” “Non posso fare a meno di...” Ecco come funziona: Rational Emotive Behavior Therapy (REBT) in sintesi Albert Ellis -“Gli individui pensano sia in modo razionale che irrazionale …” Irrazionale = è un pensiero autodistruttivo, di cui spesso si è inconsapevoli, che porta a perpetuare errori e a creare sofferenza emotiva Chi pensa in modo irrazionale ha atteggiamenti estremi e rigidi “Devo riuscire a tutti i costi, altrimenti sono un incapace” Razionale = è un pensiero flessibile, logico, obiettivo, che aiuta a a conseguire un maggior benessere psicofisico Chi pensa n modo razionale riconosce di avere delle opzioni … “Mi piacerebbe riuscire, sarebbe molto bello, ma se non riesco potrò in qualche modo rimediare, sarà spiacevole, ma non la fine del mondo …” La REBT in poche parole 1. Noi tendiamo a vivere la nostra vita secondo questa sequenza: -si verifica un evento, ci pensiamo sopra, proviamo emozioni, agiamo ... Supponiamo che l’evento attivante sia la rottura di una relazione affettiva 1. prima considerazione sull’evento (razionale) “ Io amo veramente Sonia, sarà duro non poter più stare con lei “ 2. seconda considerazione sull’evento (irrazionale) “Siccome sarà duro non poter più stare con lei, allora non doveva proprio succedere, e una gran ****** per avermi fatto questo” 3. reazione emotiva - come ti senti riguardo alla rottura della relazione Depressione Rabbia 4.comportamento-come agisci dopo la rottura Non ho più voglia di uscire né di vedere nessuno Troverò il modo di fargliela pagare 2 Il modello ABC della REBT B A Rottura della relazione con Sonia C Belief Evento attivante Conseguenza “Non doveva farmi questo Depressione, rabbia Me la deve pagare” D Disputa Confutazione Ristruttura la visione dell’evento “Perchè non doveva succedere? Non possiamo controllare tutti gli eventi, sarà spiacevole, ma non ci morirò e poi potrò anche prima o poi iniziare una nuova relazione” E Effetto “La fine di questa relazione è dolorosa, ma posso imparare qualcosa da questo” “Potrò anche gustarmi un po’ lo stare da solo e potrò frequentare di più i miei amici …” “Prima o poi potrò 1 trovare un’altra donna” F (nuova) Emozione Dispiacere Nuove aspettative Come posso assumere il controllo delle mie emozioni? 1. Utilizza il modello ABC quando affronti un’avversità 2. Metti in discussione e ristruttura i tuoi pensieri nocivi. 3. Fai pratica dei nuovi modi di pensare ogni volta che affronti una situazione simile. “Il dominio della mente è profittevole, la mente domata dà felicità” Buddha Fasi dell’autoanalisi Razionale-Emotiva Individuare i tre elementi A-B-C del problema emotivo Riconoscere i pensieri irrazionali Mettere in discussione i pensieri irrazionali Ristrutturare i pensieri irrazionali trasformandoli in razionali Fare pratica dei pensieri razionali ripetendoli più volte in situazioni simili Applicare su se stessi il metodo REBT 3 Primo passo: il punto “A” Identifica l’antecedente: descrivi la situazione nella quale hai provato l’emozione nociva Terzo passo il punto B” Identifica i tuoi pensieri nocivi: Chiedi a te stesso “Cosa sto pensando per arrivare a provare questo stato d’animo?” Utilizza una lista dei più comuni pensieri nocivi Secondo passo il punto “C” Identifica le conseguenze emotive spiacevoli Le caratteristiche di un’emozione nociva sono l’eccessiva intensità e durata, e l’azione negativa che segue all’emozione . Il quarto passo il punto“D” Metti in discussione i pensieri nocivi Qual è il pensiero nocivo che voglio attaccare? Cosa c’è di vero in questo pensiero? Quali fatti dimostrano che questo pensiero è corretto? Qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere in questa situazione? Qual è la cosa più probabile che si verifichi? Quanto è di aiuto questo modo di pensare? 4 Il quinto passo il punto “E” Identifica gli “effetti” di questa strategia Trova pensieri utili con cui sostituire i pensieri nocivi Trova un diverso modo di agire Seconda parte della prevenzione e gestione dello stress LA COMUNICAZIONE EFFICACE Lo ’individuo può ll’individuo Lo stile stile di di comunicazione comunicazione che che l’ può assumere assumere èè rappresentabile à troviamo, estremit rappresentabile come come un un continuum continuum alle alle cui cui estremità estremità troviamo, da ire interag da un un lato lato ii comportamenti comportamenti che che caratterizzano caratterizzano ilil modo modo di di interagire interagire inibito ’altro ii comportamenti dall inibito o o remissivo, remissivo, dall’ dall’altro comportamenti che che caratterizzano caratterizzano ilil modo modo di di interagire interagire aggressivo aggressivo Lo stile assertivo occupa la parte centrale del continuum IL ASSERTIVITA IL TERMINE TERMINE ASSERTIVITA’ ASSERTIVITA’’ E E’’ UN UN NEOLOGISMO NEOLOGISMO TECNICO TECNICO DERIVATO ’INGLESE ““ASSERTIVNESS”. ASSERTIVNESS” DALL ASSERTIVNESS”. DERIVATO DALL’ DALL’INGLESE LL’assertività ’assertività assertività indica indica uno uno stile stile di di comportamento comportamento attraverso attraverso ilil quale quale ll’individuo ’individuo riesce ali interperson riesce ad ad affermare affermare se se stesso stesso nei nei rapporti rapporti interpersonali interpersonali superando à ed remissivit superando la la remissività remissività ed ottenendo ottenendo ilil conseguimento conseguimento dei dei propri propri obiettivi senza far ricorso all’ ’ aggressività à aggressivit obiettivi senza far ricorso all all’aggressività Frustrazione, ansia, Emozioni e cognizioni Collera, ostilità. senso di colpa, prive di insicurezza Umiliazione e inibizione. e ansia. disprezzo per gli altri. Timore di violazione Attenta Mortificazione della del mondo interiore. considerazione degli dignità degli altri. altri. Fiducia in sé e negli altri. Scelte autonome. Dignità propria e altrui. 5 Interlocutori difficili E’ attenta solo agli altri. E’ condizionata e influenzata dagli altri. Subisce. Non si oppone. Ha un’elevata ansia sociale. E’ attenta a sé e agli altri. Non è condizionata dagli altri. Utilizza metodi motivanti e gratificanti. Benevolenza degli altri ed evitamento del conflitto Successo personale e con gli altri. E’ attenta solo a sé. Prevarica gli altri. Utilizza metodi coercitivi e distruttivi Potere personale e sociale Interlocutori difficili (seguito) QUELLO CHE REINTERPRETA Es. "Volevo soltanto aiutarti" QUELLO CHE PSICANALIZZA TUTTO Es. "Quello che dici è soltanto una reazione di difesa per non prendere coscienza del fatto che..." QUELLO CHE SI AUTOCOMMISERA Es. "Non vedi in che stato sono come puoi pretendere che.." QUELLO CHE TACE QUELLO CHE SI MORTIFICA Es. "Mi dispiace tanto, sono stato proprio uno stupido.." QUELLO CHE MINACCIA QUELLO CHE EVITA IL CONFRONTO O DIVAGA DA CIO' CHE NOI VOGLIAMO METTERE IN EVIDENZA Es. "Non ho tempo per parlare adesso" QUELLO CHE USA I DISTRATTORI Es. "Sembri più carina quando ti arrabbi" QUELLO CHE NEGA L'EVIDENZA DEI FATTI Es. "Non sai neanche di cosa parli" QUELLO CHE REAGISCE CON ACCUSE Es."Questo è l'unico modo per farmi sentire" QUELLI CHE AGGREDISCONO Es. "Me ne sbatto dei tuoi sentimenti" QUELLO CHE FA IL SARCASTICO Es. "Quanto siamo suscettibili!" “Coloro che sanno usare la parola giusta non offendono nessuno, eppure dicono la verità. Le loro espressioni sono chiare, mai violente. Non si lasciano mai umiliare e non umiliano mai nessuno”. Buddha 6 FORMULARE CRITICHE COSTRUTTIVE (il metodo DESC) DESCRIVERE ESPRIMERE SPECIFICARE CONSEGUENZE Indicare qual è il comportamento indesiderabile dell’interlocutore e le sue ricadute pratiche Dire all’interlocutore come ci si sente riguardo al suo comportamento Evidenziare il cambiamento di comportamento che si desidera ottenere dall’interlocutore Offrire delle conseguenze gratificanti per il cambiamento di comportamento COME SCEGLIERE QUANDO ESSERE ASSERTIVI QUANTO E’ IMPORTANTE QUESTA SITUAZIONE? COME E’ PROBABILE CHE MI SENTIRO’ SE NON MI COMPORTO ASSERTIVAMENTE? QUANTO MI COSTA ESSERE ASSERTIVO IN QUESTA SITUAZIONE? COME E’ PROBABILE CHE REAGIRA’ L’ALTRA PERSONA SE IO MI COMPORTO ASSERTIVAMENTE? METODO D-E-S-C DESCRIVERE ESPRIMERE “Mi hai interrotto ancora prima che finissi di parlare” “Quando fai così mi sento svalutata come se la mia opinione non contasse nulla” SPECIFICARE “Sarebbe bene che ci dessimo un tempo stabilito per prendere la parola e che lo rispettassimo” CONSEGUENZE “In questo modo troveremo più costruttiva la discussione e sarà più facile arrivare ad un accordo” Riferimenti bibliografici: M. Di Pietro e L. Rampazzo Lo Stress dell’insegnante Edizioni Erickson 7