analisi errori pdf

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analisi errori pdf
L’analisi degli errori nei
disturbi evolutivi della
scrittura
Dr.ssa Federica Riva
U.O. Neurologia dello Sviluppo
Servizio per i disordini del linguaggio e dell’apprendimento
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “C.Besta”
Verona, 16 marzo 2012
“…..Si raccomanda, ai fini della
diagnosi di Disortografia, di
ricorrere all’analisi qualitativa
degli errori quale ulteriore fonte
di informazioni, che può aiutare
a orientare la diagnosi e a
definire il profilo di
funzionamento, in particolare
nei casi dubbi, differenziando
casi specifici da soggetti a
basso rendimento”.
Parola orale
Analisi
uditiva
Lessico Fonologico
di input / output
Buffer fonologico
Sistema
semantico
Rappresentazioni
ortografiche
Sistema di conversione
fonema-grafema
Buffer grafemico di uscita
Parola scritta
Tratto da Savelli, 2008
Parola orale
Via Fonologica
Analisi
uditiva
Lessico Fonologico
di input / output
Buffer fonologico
Sistema
semantico
Sistema di conversione
fonema-grafema
Buffer grafemico di uscita
Parola scritta
Tratto da Savelli, 2008
Parola orale
La via Lessicale
Analisi
uditiva
Lessico Fonologico
di input / output
Buffer fonologico
Sistema
semantico
Rappresentazioni
ortografiche
Sistema di conversione
fonema-grafema
Buffer grafemico di uscita
Parola scritta
Tratto da Savelli, 2008
Scrittura di parole regolari
/ KAZA/
Analisi
uditiva
Lessico Fonologico
di input / output
Buffer fonologico
Sistema
semantico
Rappresentazioni
ortografiche
Sistema di conversione
fonema-grafema
Buffer grafemico di uscita
CASA
Tratto da Savelli, 2008
Scrittura di non-parole
/ ROPA /
Analisi
uditiva
Lessico Fonologico
di input / output
Buffer fonologico
Sistema
semantico
Rappresentazioni
ortografiche
Sistema di conversione
fonema-grafema
Buffer grafemico di uscita
ROPA
Tratto da Savelli, 2008
Scrittura di parole con ambiguità ortografica:
/ AKKWA /
la corretta ortografia non è immediatamente deducibile dalla
fonologia ma richiede il recupero della rappresentazione
ortografica della parola
Analisi
uditiva
Lessico Fonologico
di input / output
Buffer fonologico
Sistema
semantico
Rappresentazioni
ortografiche
Sistema di conversione
fonema-grafema
Buffer grafemico di uscita
AQUA o ACUA
Tratto da Savelli, 2008
/ AKKWA /
Analisi
uditiva
Lessico Fonologico
di input / output
Buffer fonologico
Sistema
semantico
Rappresentazioni
ortografiche
Sistema di conversione
fonema-grafema
Buffer grafemico di uscita
ACQUA
Tratto da Savelli, 2008
Un modello evolutivo
(adattato da Frith, 1985)
Parola orale
Come si costruisce il sistema ?
Fase Alfabetica
Analisi
uditiva
Lessico Fonologico
di input
Buffer fonologico
Sistema
semantico
Rappresentazioni
ortografiche
Sistema di conversione
fonema-grafema
Buffer grafemico di uscita
Parola scritta
Tratto da Savelli, 2008
Parola orale
Fase Ortografica
Analisi
uditiva
Lessico Fonologico
di input
Buffer fonologico
Sistema
semantico
Rappresentazioni
ortografiche
Sistema di conversione
fonema-grafema
Buffer grafemico di uscita
Parola scritta
Tratto da Savelli, 2008
Evoluzione longitudinale delle prestazioni di scrittura nella lingua italiana:
Tressoldi, 1996
-Percentuale di errore nel dettato di non parole già molto bassa in II primaria
-Prevalenza di errori in frasi con omofone non omografe
es: La mamma cuciva i pantaloni con l’ago (lago)
Angelelli, 2008
-In tutti i livelli di scolarizzazione
prevalenza di errori fonologicamente
plausibili (es: quota → “CUOTA”)
-Atre tipologie di errore presenti nei primi
3 anni di scolarità con progressiva
diminuzione
Obiettivi:
analizzare le caratteristiche del disturbo di scrittura nella lingua italiana
verificare le connessioni tra disturbo di lettura e di scrittura
Campione:
DE I scuola secondaria di primo grado (n=18)
Controlli (n=32)
Valutazione:
1. Lettura (Brano MT; liste di parole e non parole + Prove di lettura di grafemi, giudizi di correttezza di parole e
frasi con omofone non omografe (es: Mistero di vino- Mistero divino”)
2. Consapevolezza fonologica (fusione fonemica)
3. Scrittura: dettato parole (4 sezioni)
- regolari
- con ambiguità ortografiche
- a conversione sillabica
- non parole
Analisi:
quantitativa (livello di accuratezza di scrittura relativamente alle diverse sezioni della prova)
qualitativa (per ciascun soggetto ed indipendentemente dal sub-set di appartenenza dello stimolo,
vengono codificati gli errori di scrittura in base a 4 categorie)
RISULTATI (scrittura)
DE:
Capacità di scrittura deficitarie rispetto ai controlli in tutte le sezioni del test e nel punteggio totale di
errore
parole con ambiguità ortografica e non parole
↓
prevalente caduta selettiva nella scrittura di p. a trascrizione potenzialmente ambigua (61% dei DE)
richiedenti l’utilizzo della procedura lessicale di scrittura
analisi qualitativa della tipologia di errore→ prevalenza di errori fonologicamente plausibili
Confronto tra trascrizione parole regolari
Maggiore compromissione della procedura lessicale di scrittura
Prevalente ricorso alla via sublessicale → funzionalità, comunque, meno
efficiente dei controlli
↓
errori di distanza minima (31%)
↓
Fragilità nell’elaborazione di consonanti/vocali che differiscono per un
solo tratto distintivo (via indiretta)
Risultati (lettura)
- corrispondenza tra i pattern di errore di lettura e scrittura → significativa
compromissione nella prova con omofone non omografe
↓
deficit principalmente riconducibili a fragilità nella via lessicale
Possibili interpretazioni dei pattern di errore in letto-scrittura:
- malfunzionamento del lessico ortografico da cui conseguono difficoltà
nella lettura e scrittura di parole la cui codifica/decodifica non è
direttamente deducibile dall’applicazione delle regole di conversione
fonema/grafema o grafema/fonema
Obiettivi:
analizzare l’evoluzione longitudinale (III – V primaria) della fenomenologia delle difficoltà di
scrittura in un campione di bambini italiani con DE attraverso la qualificazione degli errori.
Campione:
DE (n = 33) → III primaria ( n = 16)
V primaria (n = 17)
Controlli (n = 33) appaiati per età e genere
Valutazione scrittura: Test per la diagnosi dei disturbi ortografici in età
evolutiva (DDO) – Angelelli et al., 2008
Analisi dei dati
Analisi quantitativa:
Prestazioni nella scrittura di parole regolari confrontate con:
Scrittura di parole a trascrizione ambigua → marker procedura lessicale
Scrittura di non parole → marker procedura sublessicale
Analisi qualitativa degli errori
Indipendentemente dal sub-set di appartenenza dello stimolo, errori codificati in 4 categorie di
errore
Valutazione lettura: prove MT rapidità e accuratezza (Cornoldi e Colpo, 1998)
+ Analisi qualitativa delle prestazioni di lettura
Principali difficoltà di lettura:
- “Sounding out”→ progressivo avvicinamento alla pronuncia corretta della parola
(es: “co-comp-complesso” )
-“Word sobstitution”→ sostituzione di parole
(es: legge “gobba” per “gabbia)
Risultati (scrittura):
Confronti DE -Controlli
III primaria
-
DE : prestazioni complessivamente inferiori rispetto ai controlli (livelli di
errore 3 volte superiore ai controlli)
-
DE e CONTROLLI : effetto “regolarità” → prestazioni significativamente
inferiori per le parole a trascrizione ambigua rispetto alle altre categorie
V primaria
-
DE e CONTROLLI : prestazioni più compromesse per le parole a
trascrizione ambigua rispetto alle altre categorie
-
DE: prestazioni significativamente inferiori rispetto ai controlli nella
scrittura di parole con conversione su base sillabica e a trascrizione
ambigua
Confronti per livello di scolarità
La tipologia delle difficoltà ortografiche cambia con l’età ed il livello di scolarità:
III primaria:
DE: Pari compromissione per tutte le tipologie di stimoli → prevalenza disturbo
indifferenziato
Controlli: prevalente riscontro di e. fonologicamente plausibili
V primaria:
DE:
Deficit più selettivo nella trascrizione di p. ad ortografia ambigua e richiedenti l’applicazione di
regole di conversione non 1 a 1
Prevalenza di errori fonologicamente plausibili
Incidenza maggiore di errori di distanza minima rispetto ai normolettori
Controlli: prevalente riscontro di e. fonologicamente plausibili
Prime fasi di scolarizzazione:
deficit di scrittura interessano sia la via lessicale che quella sublessicale
Scolarizzazione avanzata:
evoluzione verso un disturbo di tipo superficiale: deficit persistenti nella
strutturazione della procedura lessicale (e aspetti di immaturità nella via
indiretta).
NB: dallo studio dei casi singoli emerge un caso con deficit selettivo nella
scrittura di non parole (si veda anche Angelelli, 2004)
Risultati (lettura)
Comportamenti di “sounding-out” più frequenti nel gruppo a livello di scolarizzazione
avanzato
Comportamenti di sostituzione di parola tendono a decrescere con l’età
Prevalente utilizzo della procedura di conversione grafema-fonema (indiretta)
Fenomenologia degli errori di LETTURA e SCRITTURA appaiono riconducibili a meccanismi
deficitari in parte comuni.
Alcune riflessioni…
- Le difficoltà di lettura, ostacolando l’acquisizione delle rappresentazioni lessicali, possono
comportare un funzionamento deficitario della procedura lessicale di scrittura.
- Nelle fasi iniziali di scolarizzazione, prima della strutturazione di magazzini lessicali specifici in
input/output,una faticosa acquisizione delle rappresentazioni ortografiche visive può
comportare un difettoso funzionamento dei meccanismi ortografici lessicali condizionando
anche il processo di scrittura
Riferimenti bibliografici
Angelelli P. (2004), Disturbi di leto-scrittura in età evolutiva: due casi clinici a confronto,
“Quaderni di didattica della scrittura”, vol. 2, pp 59-81.
Angelelli P., Judica A., Spinelli D., Zoccolotti P., Luzzatti C. (2004), Characteristic of writing
disorders in Italian dyslexic children, “Cognitive and Behavioural Neurology”, vol. 17, pp 1831.
Angelelli P., Notarnicola A., Judica A., Zoccolotti P., Luzzatti C. (2010), Spelling
impairments in Italian dyslexic children: Phenomenological changes in primary school,
“Cortex” 46, 1299-1311
Angelelli P., Notarnicola A., Costabile D., Marinelli CV., Judica a., Zoccolotti P. et al., DDO Diagnosi dei disturbi disortografici in età evolutiva. Trento: Erickson, 2008
Hendriks AW and Kolk HHJ. Strategic control in developmental dyslexia. “Cognitive
Neuropsychology”, 14: 321-366, 1997
Tressoldi P.E. (1996), L’evoluzione della lettura e della scrittura dalla II elementare alla III
media, “Età Evolutiva”, vol. 35, pp 43-55
Grazie per l’attenzione…
Robert Doisneau. “Close to the right answer” Paris, 1956.