Diapositiva 1 - Corte d`Appello di Milano

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Diapositiva 1 - Corte d`Appello di Milano
Exonerations in the United States, 1989 – 2012
Report by the National Registry of Exonerations
2000 casi
Un quarto di essi dovuto a
bad forensic evidence
Low copy number DNA > 200/100 picogrammi
(picogrammo = 10 alla – 12 grammi )
1 cellula umana contiene circa 5-7 picogrammi
di DNA
Quindi 100 picogrammi di Dna sono meno di 20
cellule !
Effetti del LCN
Incremento dei cicli di amplificazione genetica
tramite PCR da 28 a 32, 34
=
Incremento degli effetto stocastici (casuali)
• allele drop in
• allele drop out
• stutter
• Il processo interpretativo è sostanzialmente
arbitrario: Qual è la differenza tra
l’interpretazione di “toolmarks”,
tradizionalmente ritenuta non verificabile, e
quella di due profili di LCN-DNA complessi?
• Inoltre si aprono questioni ulteriori: come si
può essere sicuri che un Dna così esiguo non
sia frutto di trasferimento secondario ?
Omagh bombing
• Il 15 agosto 1998, una fazione estremista dell’Ira mette
a segno uno dei più sanguinosi e orrendi attentati
compiuti nell’Irlanda del Nord. Un automobile
imbottita di esplosivo viene fatta saltare in aria in
prossimità del palazzo di giustizia di Omagh, cittadina
nordirlandese. I morti sono 29.
• Nel 2006, dopo una lunga serie di indiziati poi
prosciolti, viene arrestato un elettricista di nome Sean
Hoey. Una delle principali prove contro l’accusato
consta di tracce di Dna - esaminate secondo la tecnica ,
al tempo assolutamente innovativa, del low copy
number – presenti su reperti vari rinvenuti sulla scena
di una serie di attentati che avevano preceduto il
massacro
R. V. Hoey, 20 dicembre 2007 (Crown Court for the Northern Ireland)
• il ricorso al LCN imponeva l’adozione di cautele particolarmente
stringenti onde evitare possibili contaminazioni del campioni
oggetti di esame
• tutti i campioni – detriti, tracce di innesco, oggetti vari – erano stato
maneggiati senza alcuna cautela e certamente senza neppure
immaginare che, un domani, si sarebbe potuto andare a cercare del
Dna
• la corte evidenzia e valorizza la testimonianza degli esperti della
difesa, secondo i quali il low copy number - all’epoca accettato solo
in Olanda e in Nuova Zelanda - non era una tecnica
sufficientemente validata a livello internazionale. La corte
sostanzialmente condivide queste conclusioni e afferma che i due
unici studi (soggetti a peer review) pubblicati da Peter Gill –
“inventore” del protocollo LCN ed esperto del Forensic Science
Service di Birmingham, nonché teste dell’accusa nel processo - non
bastavano a dimostrare la esistenza di un generale consenso
sull’affidabilità della metodica
• Il forensic science regulator – organismo governativo deputato a
garantire la qualità e affidabilità delle scienze forensi – decide,
quindi, di commissionare un lavoro di revisione sul low copy
number. La revisione viene affidata al professor Brian Caddy,
emerito di scienze forensi dell’università di Strathclyde
• La tecnica viene definita “robust” e “fit for purpose”. Il revisore
aggiunge anche 21 raccomandazioni giudicate fondamentali per
l’implementazione del LCN Dna. Le indicazioni sono
standardizzazione delle procedure e creazione di linee guida
validate a livello internazionale per la interpretazione dei dati,
training costante per tutti gli operatori e accreditamento dei
laboratori. Dal punto di vista più strettamente tecnico, si prescrive
sempre la quantificazione del campione biologico. Mentre, per
quanto riguarda l’uso giudiziario, il professor Caddy raccomanda
che la presentazione dei risultati di analisi LCN alla giuria sia
sempre accompagnata da un’avvertenza speciale sulle difficoltà
legate all’uso di questo metodo.
• La trilogia di Lord Justice Thomas
Regina v. Reed, Reed and Garmson (2009)
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a) i profili genetici ottenuti attraverso il LCN-Dna devono essere ritenuti sempre
affidabili (reliable) se il quantitativo di Dna a disposizione per l’analisi è al di sopra
della soglia stocastica, cioè al di sopra della soglia oltre la quale effetti stocastici
sono improbabili;
b) pur non essendovi concordanza tra gli esperti, la soglia stocastica deve essere
collocata tra i 100 e i 200 picogrammi di Dna. Al di sopra di questo range –
nonostante possano permanere divergenze tra gli esperti sulla interpretazione del
singolo profilo – la corte non deve ammettere discussioni preliminari sulla validità
del metodo LCN;
c) anche quando ci si trova al di sopra del range, l’attendibilità della prova può
essere messa in discussione, ma solo nel caso in cui nuove evidenze scientifiche
vengano portate all’attenzione della corte (preferibilmente nella fase del Plea and
Case Management Hearing). In questo caso si deve procedere a valutare
l’ammissibilità dell’expert evidence secondo quanto stabilito dalla parte 33 delle
Criminal Procedure Rules.
d) è sempre necessario quantificare il Dna per stabilire se si è al di sopra o al di
sotto della sogli di rilevanza stocastica;
e) nel caso in cui si presenti una situazione ove il materiale disponibile è compreso
tra i 100 e 200 pg e vi sia disaccordo circa il superamento o meno della soglia
stocastica, la prova può essere ammessa se ritenuta credibile nel caso concreto e
deve comunque essere presentata da esperti di quella specifica tecnica di Dna
fingerprint, con il supporto delle più recenti ricerche in materia.
Regina v. Broughton (2010)
• al di sotto della soglia stocastica la prova non è sempre
inammissibile, ma deve essere valutata in concreto
• in presenza di Dna inferiore ai 100pg, anche se non è stato
possibile quantificare il materiale, la prova può essere
ammissibile se sussistono elementi oggettivi per valutarla tale
(in specie, la corsa era stata ripetuta quattro volte con due
distinti kit ed era stato determinato il profilo di consenso il
quale corrispondeva, per il 50%, al profilo dell’accusato)
• in ogni caso, il peso effettivo della prova è oggetto di
valutazione da parte della giuria
Regina v. C (2010)
• In caso di profilo misto la rilevanza della soglia
stocastica deve essere riferita all’intero quantitativo
di materiale genetico. Se il quantitativo minore è
inferiore ai 100pg, si deve valutare in concreto
l’affidabilità
dell’analisi
attraverso
la
sua
riproducibilità
La evoluzione giurisprudenziale negli USA
• Pre -Frye test: è ammissibile il teste esperto il quale
trae sistematica fonte di guadagno dalla propria
attività specialistica
• Frye test (Court of Appeal District of Columbia, Frye
vs USA, 1923): è ammissibile il teste esperto il quale
riferisce di tecniche o principi scientifici i quali hanno
guadagnato una general acceptance nella comunità
scientifica di riferimento
Daubert vs. Merrel Dow Pharmaceutical,
US Supreme Court, 1993
(causa civile sugli effetti teratogenic del farmaco antinausea Bendectin)
• Daubert standard:
 la teoria o la particolare tecnica su cui si basa la prova deve
essere suscettibile di controllo e falsificazione
 la teoria o tecnica deve essere stata sottoposta a peer review
e pubblicazione scientifica
 deve indicarsi, se conosciuto, il margine di errore e devono
essere rispettati gli standard applicativi
 la teoria o tecnica deve godere di general acceptance
.. la checklist non è inderogabile né esclusiva
People of California v. Hector Espino, (Los Angeles County
Superior Court) (March 18, 2009).
• Frye hearing sull’ammissibilità del teste esperto su LCN
Dna: la corte conclude che non esistono ricerche,
sufficientemente validate a livello internazionale, sul
metodo utilizzato per produrre e interpretare i risultati di
questo particolare tipo di analisi
• “based on the evidence before the court, that there is no
general acceptance in the scientific community as to the
procedures to be used once you’re dealing with a LCN
sample, there’s no general acceptance as to how to
interpret the results that you would get when you begin
with a LCN sample, and there’s no general acceptance as
to the statistics that can be applied to those results.”
U.S. v McCluskey, US District Court for the District of New Mexico,
20 giugno2013
• Daubert hearing sull’ammissibilità della LCN Dna evidence:
- il quantitativo di Dna esaminato è pari a 215 picogrammi ;
- l’uso della tecnica LCN reca un più ampio margine di rischio di
errore dovuto alle difficoltà di analisi e interpretazione conseguenti
al verificarsi di effetti stocastici;
- ogni laboratorio deve fissare – in base ai propri standard – una
soglia empirica, detta soglia stocastica, al di sotto della quale il
campione entra nella “potential danger zone of unreliable results”
- l’NMDPS (New Mexico Department of Public Safety) colloca il
campione di 215 pg al di sotto della soglia stocastica stabilita dai
propri protocolli interni (pari a 250 pg);
- il protocollo di analisi adottato non era adattato al quantitativo,
particolarmente basso, di Dna;
- quindi, nel caso concreto, l’interpretazione del dato non era
sorretta da una sufficiente base scientifica e dunque la
testimonianza della responsabile del laboratorio non viene
ammessa
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The People of the State of New York v. Megnath, Supreme Court, State of
New York, 8 febbraio 2010
Frye hearing sull’ammissibilità della LCN Dna evidence:
la tecnica è stata applicata dal NY OCME (office of the Chief Medical
Examiner, agenzia governativa che compie indagini forensi per la città di
New York), che è uno dei pochi laboratori negli Stati Uniti che pratica
sistematicamente il LCN;
gli standard di laboratorio prevedono la possibilità di utilizzare quantitativi
di Dna inferiori ai 200 pg (33 cellule);
sin dal 2004 l’OCME ha condotto studi di validazione del LCN, i quali hanno
dimostrato la capacità di produrre risultati accurati;
questi studi sono stati oggetto di peer review da parte della Commissione
per le scienze forensi dello stato di New York e sono stati giudicati
scientificamente attendibili e riproducibili
l’analisi in LCN non è qualitativamente diversa da quella in HCN, cioè passa
attraverso le medesime identiche fasi e si basa sulla medesima tecnica,
differendo solo per i numeri di amplificazione (31 invece di 28)
il LCN test praticato dal NY OCME è, dunque, generalmente accettato
come attendibile dalla comunità scientifica e risponde al Frye standard
U.S. v. Morgan, US District Court for the Southern District of New
York, 2 ottobre 2014
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Daubert hearing sull’ammissibilità della LCN Dna evidence:
il materiale disponibile è pari a soli 14 pg (cioè circa tre cellule);
gli esami condotti dal NY OCME. L’agenzia ha sottoposto a verifica e
validazione procedure di analisi per 150pg, 100pg, 50pg, 25pg, 12,5pg, 6.25pg
riuscendo a identificare dal 92% al 51% degli alleli attesi;
OCME ha complessivamente esaminato 800 campioni nel corso delle sue
procedure di validazione, creando così delle proprie linee guida per la
interpretazione dei risultati
OCME è accreditata ASCLD (American Society of Crime Laboratory Directors);
le procedure sono state sottoposte a review anche dalla commissione per le
scienze forensi dello stato di New York
in conclusione la procedure di analisi che l’accusa intende presentare – cioè
quelle specifiche adottate da OCME - è stata verificata e gode di credibilità
all’interno della comunità scientifica, nonostante la esistenza di voci
dissenzienti;
sarà poi compito della giuria, in caso di contrasto tra le conclusioni dell’accusa
e della difesa, decidere a chi dare credito finale
• Daily News, January 5, 2015: Judge tosses out two types of DNA
evidence used regularly in criminal cases
EXCLUSIVE: Justice Mark Dwyer has ditched the results of low copy
number DNA testing and Forensic Statistical Tool from the cases of
Andrew Peaks and Jaquan Collins, who are charged in unconnected
violent felonies in Brooklyn. Local prosecutors say the DNA tests
have help prosecute dangerous criminals and exonerate those
found to be innocent. But Dwyer said these techniques don’t
belong in the courtroom if forensic scientists are unable to agree
that these tests are reliable.
"To have a technique that is so controversial that the community of
scientists who are experts in the field can't agree on it and then to
throw it in front of a lay jury and expect them to be able to make
sense of it, is just the opposite of what the 'Frye standard' is all
about" Dwyer said.
Amanda Knox / coltello
•
Campione non quantificato e analisi non ripetuta. Si desume condizione LCN
dall’altezza – esigua – dei picchi.
a) pur in presenza di materiale particolarmente esiguo, l’analisi e la valutazione vanno
sempre effettuate. Se il dato è interpretabile, il risultato deve essere considerato
affidabile. Ma chi decide se è interpretabile ? E come ?;
b) nel caso di un quantitativo di DNA “basso in eccesso” è preferibile potere
convalidare l’analisi. La stessa consulente del PM ha affermato che, se avesse avuto
a disposizione una ulteriore quantità di DNA, avrebbe ripetuto l’analisi. Tuttavia, se
questo non è possibile, non si può affermare la inutilizzabilità del dato e la sua
inaffidabilità. Ma la convalida del risultato non viene prima della decisione sulla
sua utilità ?;
c) i profili ottenuti sono stati giudicati piuttosto buoni dal consulente. La corsa
elettroforetica è stata ripetuta e ha confermato l’originario risultato. Che “questo
sia avvenuto malgrado la variazione delle altezze dei picchi vale a rafforzare la
bontà e l’affidabilità del primo risultato, che è rimasto inalterato pur nel mutare
dell’altezza dei picchi” ma come si fa a dire che è rimasto inalterato, se i picchi
sono diversi ?;
d) la traccia “ha dato il profilo biologico riconducibile proprio alla persona che con un
coltello è stata mortalmente ferita: un risultato quindi del tutto congruo e
coerente con la vicenda sicuramente non spiegabile con la mera casualità”. Non si
tratta di argomento “circolare” ?
Motivazione convincente ?
• “io sono un biologo molecolare e faccio questo lavoro anch’io dal
1993-1994, per cui ho vent’anni anch’io di esperienza, mi sono
occupato di 400 omicidi e mi occupo tutt’ora di omicidi, per cui le
analisi in laboratorio le so fare…..Per quanto riguarda la necessità di
introdurre dei controlli positivi o dei controlli negativi di reazione nel
corso, appunto, delle diverse procedure, queste sono alcune norme
che la comunità scientifica ha inteso segnalare come opportune
soprattutto per i casi in cui ci sono... o personale non magari
particolarmente esperto o comunque hanno tantissimi casi e quindi
l’errore ci può essere.. Ma, a prescindere, io ho studiato altre
procedure che, a mio avviso, danno anche maggiori garanzie”..
• La motivazioni della sentenza, che conferma l’attendibilità del
consulente del PM è, se possibile, ancora più deludente: “sul punto
relativo a possibili contaminazioni in sede di esami di laboratorio e
sul rispetto delle linee guida il c.t. del PM (notoriamente e
indiscutibilmente uno dei massimi esperti in materia) ha reso ampie
dichiarazioni che dimostrano l’affidabilità dell’attività espletata”
• Antonin Scalia (caso Melendez Diaz, US Supreme
Court): “agencies, such as police departments, where
the laboratory administrator reports to the head of
the agency… [b]ecause forensic scientists often are
driven in their work by a need to answer a particular
question related to the issues of a particular case,
they sometimes face pressure to sacrifice appropriate
methodology for the sake of expediency”.