Sabato, 19 Dicembre 2009 - ore 20.30
Transcript
Sabato, 19 Dicembre 2009 - ore 20.30
ASSOCIAZIONE CULTURALE FORENSE ROMANA (COORDINATORE AVV. FIORAVANTE CARLETTI) CON IL pATROCINIO DELL’ASSOCIAZIONE CAMERA DI COMMERCIO ITALO-bOLIVIANA “Il nostro Concerto di Natale 2009” Sabato, 19 Dicembre 2009 - ore 20.30 Oratorio del Caravita, Via del Caravita n. 7 (Via del Corso)- Roma CONCERTO PER VIOLINO E PIANOFORTE ANNA CHULKINA, violino – LUDOVICO FULCI, pianoforte CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI LETIZIA CARLETTI, flauto Musiche di Giacomo Puccini, Ludwig van Beethoven, Ludovico Fulci, Pablo de Sarasate TOSCA IN JAZZ INGRESSO LIBERO SARANNO RACCOLTE OFFERTE PER IL RESTAURO DELL’ANTICO ORGANO DELL’ORATORIO PROGRAMMA “IL NOSTRO CONCERTO DI NATALE 2009” Concerto per violino e pianoforte con la partecipazione straor dinaria del flauto ANNA CHULKINA, violino LUDOVICO FULCI, pianoforte LETIZIA CARLETTI, flauto I PARTE “Tosca In Jazz” di Giacomo Puccini Elaboraz ione per tri o di L udovico Ful ci 1. Ah! Finalmente! (Cavaradossi) 2. Recondita Armonia (Cavaradossi) 3. Gente là dentro (Cavaradossi-Tosca) 4. Mario! Mario! Mario! (Tosca) 5. Ah, Quegli occhi… (Cavaradossi-Tosca) 6. Ed io venivo a lui tutta…. (Tosca-Scarpia) 7. Tre sbirri, una carrozza (Scarpia) 8. Se la giurata fede…… (Scarpia- Tosca) 9. Vissi d’arte (Tosca) 10. Mattutino Preludio all’Atto III 11. E lucevan le stelle (Tosca) 12. O dolci mani mansuete….. (Cavaradossi-Tosca) 13. E non giungono (Cavaradossi-Tosca) 14. Com’è lunga l’attesa (Tosca) 15. Presto! Su, Mario andiam… (Tosca) “Tre valzer al piano” di Ludovico Fulci 1. Premier Amour 2. Valse Noble 3. Promenade II PARTE “Romanza in F a maggior e op.50” di Ludwig van Beethoven “Tre quadri per Violino e Pianoforte” di Lud ovi co Fulci Q1. Prologue and development - dedicato a Chick Corea Q2. Reminiscences – dedicato a Bill Evans Q3. Bud, the Mad Genius – dedicato a Bud Powel “Car men – Concert Fantasy op.25” di Pa blo de Sar asate Anna Chulkina Nata ad Ustinov (Repubblica Udmurtia/Russia) nel 1986. Ha iniziato la sua formazione musicale e violinistica presso la Scuola di Musica di Izhevsk diplomandosi a quindici anni. Si è poi perfezionata presso il Collegio Centrale di Musica della Repubblica di Udmurtia ed ha frequentato i corsi di violino tenuti dal m° Popov presso il Conservatorio Rimskij-Korsakov di S. Pietroburgo e quelli di Tatiana Oborina nella Accademia Majmonida di Mosca. All’età di 16 anni è entrata a far parte dell’Orchestra Sinfonica di Stato dell’Udmurtia in qualità di violino con la quale si è esibita più volte anche in veste di solista eseguendo i concerti di Bruch, Mendelssohn, Saint-Saens e Tchaikovsky, effettuando registrazioni radiofoniche ed esibendosi dal vivo in Russia, Bielorussia, Italia e Germania. Ha collaborato anche con l’orchestra dell’Opera di Izhevsk. Nell’anno 2000 ha conseguito il secondo premio ( primo non assegnato) ed anche il premio per la migliore interpretazione al Concorso Nazionale M° Rostrpovich di Orenburg in qualità di solista. Si è perfezionata nell’ambito dei corsi dell’OSI “Incontri Internazionali con la Scuola Russa” finanziati dalla Regione Lazio e tenuti dal M° Sergei Girshenko ricevendo il diploma di perfezionamento in violino, musica da camera e musica di insieme per archi ( Roma Ensemble). Nel 2009 ha conseguito, sotto la guida del Maestro Pasquale Pellegrino, il diploma in violino con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica “S.Cecilia” in Roma. Collabora con il “Quartetto Bernini” con il quale ha effettuato una tournee organizzata dal “CIDIM” in Sud America nell’estate del 2008, suonando al Memorial da America Latina ( San PaoloBrasile), al Templo de la Comunidad Amijai ( Buenos Aires), Punta del Este ( Uruguay), Teatro del Libertador de Cordoba ( Argentina), Igreja do Mosteiro de Sào Bento ( Rio de Janeiro),Teatro Solis Montevideo (Uruguay), un concerto ad Algeri per l’Istituto di Cultura Italiana e uno nella “Galleria di Arte Moderna” di Roma. Collabora con “I Solisti Aquilani”, “Roma Tre Orchestra” ( spalla e concertino dei primi violini), “Scarlatti” di Napoli ( concertino dei primi), “Orchestra G. Tartini”, “Orchestra Italiana del Cinema”,”OSEU- Orchestra Sinfonica Europa Unita”. Dal 2005 è parte dell’orchestra “Roma Sinfonietta” con la quale svolge un’intensa attività concertistica con il M° Ennio Morricone che tocca i più importanti teatri e auditorium del mondo. Tra questi si ricordano: Palazzo dell’Onu e Radio city Music Hall (New York), Anfiteatro Herodes Atticus (Atene), Cremlino ( Mosca), Olympic Gymnasium (Seoul), Auditorium Santa Cecilia (Roma), Belfast Waterfall Front (Belfast), Vingis Park (Vilnius), Parque Bicentenario de Vitacura ( Santiago del Cile), Teatro Alfa ( San Paolo- Brasil), Piazza San Marco (Venezia). Con la stessa orchestra svolge una serie di concerti con i M° Luis Bakalov e M° Nicola Piovani e l’intera stagione 2008 concertistica di musica da camera presso l’Università di Tor Vergata in Roma. Ludovico Fulci Ludovico Fulci nato a Messina (Italia) il 3-81959, si trasferisce presto a Roma dove inizia lo studio del pianoforte diplomandosi presso il Conservatorio L.Refice di Frosinone con il massimo dei voti (10/10). Successivamente inizia lo studio della composizione ottenendo il diploma presso il Conservatorio dell'Aquila. Il Jazz Suona con il Quartetto di Massimo Urbani, Edy Palermo Quartett, Steve Grossmann Quartett, Marcello Rosa Quintett. Partecipa a varie edizioni di Umbria Jazz: nel 1988 con Edy Palermo Quartett, nel 1989 col Gianni Oddi Quartet e nel 1990 con il suo Quartetto Diamodea. Arrangiatore e compositore per Big Band, incide due CD per la B.M.G. Ariola. Il primo dal titolo " The 50’s Jazz Music" e’ composto di musiche del periodo swing ed il secondo " Contemporary Big Band", fa riferimento ad una esperienza musicale più contemporanea. Incide nel 1989con Diamodea, un CD dal titolo "Lonely Voice" per la Pentaflower in trio, quartetto e quintetto. Le Colonne Sonore e l’attività concertistica Dal 1987 comincia la sua attività nel campo della musica da film come esecutore al pianoforte e alle tastiere, come assistente, programmatore al computer e come orchestratore. Lavora per i maggiori compositori italiani fra i quali Franco Piersanti, Riz Ortolani, Armando Trovajoli, Nicola Piovani, Fiorenzo Carpi, Carlo Siliotto, Ennio Morricone, Jerry Goldsmith, Luis Bacalov (Oscar nel 1995 con “Il Postino”) e molti altri. Dal 2001 si intensifica la collaborazione con il Maestro Ennio Morricone, per il quale prende parte alla realizzazione di tutte le colonne sonore di questi ultimi anni. Si possono ricordare: « La leggenda del pianista sull’oceano » e « Malena » di Giuseppe Tornatore, « Mission to Mars » di Brian De Palma, « Ripley Game » di Liliana Cavani, « Senso 2000» di Tinto Brass, « 72 metri » di Vladir Khatineko, « Canone Inverso » di Ricky Tognazzi ed molte altre ancora.. Con il Maestro Morricone svolge anche un’intensa attività concertistica in Italia e all'estero. Si annoverano quelli presso il «Centro dei Congressi» di Parigi , la « Barbicane Hall » e la « Royal Albert Hall » e l’Hammer Smith Theatre di Londra , l' « Auditorium S. Cecilia » di Roma , l' « Arena di Verona » , il «Tokio Forum» a Tokio, Lisbona con Dulce Pontes, l’Aula Magna dell’Università di Roma « Yo-Yo Ma plays Ennio Morricone » , i concerti con l'Orchestra ed il Coro del Teatro "La Scala" di Milano, due concerti a New York: il primo al palazzo dell'ONU ed il secondo al Radio City Music Hall,al Cremlino (Mosca), a Santiago del Cile, a San Paolo del Brasile ,Città del messico, Monterrey e Guadalajara, Pechino, Mosca ed altre. Partecipa inoltre all’incisione del CD « Ennio Morricone Dulce Pontes- Focus » e « Yo-Yo Ma playsEnnio Morricone » nel 2004 e ad alcuni altri di recente e prossima uscita. La Comp osizione Dal 1999 comincia la composizione di colonne sonore per il cinema e la televisione. Lavora per la R.A.I. per la quale compone, orchestra e dirige le musiche di una serie televisiva di grande successo "Lui e lei". Per R.T. I. compone, orchestra e dirige le musiche per una fiction di 24 puntate di prossima uscita dal nome « Grandi Domani ». Orchestra la serie televisiva “Incantesimo”, “Don Gnocchi”, il film “Natale in Crociera”, “Natale a Rio” e , di prossima uscita, “ Natale a Beverly Hills”. Compone alcuni brani per il film per la tv ”Puccini”, ove svolge anche attività di consulente e supervisore. Letizia Carletti di origine umbra, è nata a Terni (TR) il 18 ottobre 1964 ed è vissuta a Roma, dove ha compiuto i suoi studi. Ha studiato sotto la guida del nonno Oro Petrucci, insigne flautista, discepolo del grande Alberto Veggetti, nonché concertista, compositore di opere per flauto, didatta, autore di molte pubblicazioni e 1° Flauto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Giovanissima, ha conseguito brillantemente il Diploma in flauto presso il Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia e, continuando gli studi, ha frequentato i migliori corsi di perfezionamento solistico e di musica d’insieme del suo tempo: con il grande flautista francese Michel Debost, figura di riferimento internazionale sia come docente, che come concertista, al cui insegnamento si sono formati i migliori esponenti del flautismo mondiale; ad Assisi, con l’insigne musicista ungherese Janos Balint, celebrità mondiale, padrone sovrano dell’uso del flauto e delle più raffinate tecniche di virtuosismo, che sa trasmettere ai suoi discepoli con grande maestria; e ancora, con l’indimenticabile maestro Severino Gazzelloni, a Siena, presso la prestigiosa Accademia Chigiana, dove il grande artista amava infondere con dolcissimo ardore nei suoi allievi, che venivano da ogni parte del mondo, l’esperienza umana, culturale-musicale e gli insegnamenti ricevuti dal suo amato docente Arrigo Tassinari, successore di Veggetti al Conservatorio S. Cecilia di Roma. L’Accademia Chigiana ha premiato l’impegno ed il talento della giovane Letizia Carletti con il rilascio del Diploma di Merito al primo anno di frequentazione. Negli anni successivi ha tenuto concerti in varie città d’Italia, riportando lusinghieri consensi di critica e di pubblico: a Firenze, nella Sala Borghese, a Ferrara, a Parma e a Roma, dove ha partecipato all’Integrale delle Opere per flauto del Maestro Goffredo Petrassi, per conto dell’Associazione Bela Bartok. E’ risultata finalista alla selezione per la costituzione dell’Orchestra della Comunità Europea. Nel 1992 ha partecipato al concorso nazionale per l’insegnamento del flauto nei Conservatori, indetto con D.M. 18.07.90, conseguendo il 6° posto in graduatoria nazionale, approvata con D.M. 27.10.92, ed è stata immessa nei ruoli del personale docente dei Conservatori, assegnata al Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina di Cagliari”, dove ha insegnato dall’anno scolastico 1994/95 fino all’anno 2006/07. Attualmente è titolare della cattedra di flauto presso il Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia, dove insegna dall’anno accademico 2007/08. Note Intr oduttive su “Tosca in Jazz” La prima volta che ho ascoltato un’opera del Maestro Puccini fu quando già svolgevo l’attività di musicista sia nel jazz che nel cinema e sono rimasto fortemente colpito dall’uso dei colori che la sua musica esprimeva. Ho subito pensato come la forte capacità espressiva e descrittiva di essa abbia influenzato gran parte dei musicisti del cinema antico e moderno. Ascoltando i suoi cantabili, ma anche lo stretto fraseggiare dei suoi motivi, ho ritrovato molte similitudini con la musica delle produzioni Disney, lì dove c’è una forte esigenza di seguire passo dopo passo lo svolgersi dell’azione. Ma Puccini è un compositore moderno e le sue arie possono essere “maneggiate” nelle più disparate circostanze, senza peraltro snaturarle del loro significato. E’ per questo che mi son trovato a suonare questa musica al piano, armonizzandola senza alcuna difficoltà secondo gli stilemi del jazz. In realtà molte delle sue arie possono essere suonate come se fossero le belle ballate di Kern, Potter, Gershwin ecc. Ho sviluppato l’idea però, di tradurre in Jazz ed in trio una delle sue più belle opere, la Tosca, proprio per continuare a dare quel senso di forte unità e logica che le opere stesse hanno, così come sono state composte ed orchestrate dal maestro. Questo è reso naturale anche dall’”importanza” musicale delle parti orchestrali, che spesso hanno dignità pari alle arie stesse. Tutto naturalmente, cercando di rimanere fedeli al quel sentimento univoco che la musica di Puccini esprime in tutte le sue diverse forme. Note introduttive su “Tr e quadri per Violino e P ianofor te” Q1, Q2,Q3, sono tre composizioni che ho scritto nel corso di questi ultimi anni e sono state materia di rimaneggiamenti e perfezionamenti, man mano che venivano eseguiti da vari strumentisti e differenti organici. Sono composizioni che rivelano una facilità di trascrizione tale da poter esser suonate dal piano solo, dal duo con il violoncello e poi violino, dal quartetto d’archi o anche dai fiati. Disegnano un percorso compositivo che si esprime nel linguaggio del jazz e ha come riferimento grandi pianisti che hanno segnato le fasi più evolutive ed innovative di tale musica . Li ho dedicati a coloro i quali mi hanno più impressionato nel corso della mia formazione musicale in senso “globale” e continuano ad essere per me un costante punto di riferimento. Si parte con un geometrico-dall’animo-latino Chick Corea ad un raffinato Bill Evans, che ci riporta a reminiscenze classiche, per poi sfociare nel più “sentito” e genuino spirito del jazz, Bud Powel. La forma musicale può accostarsi ad una sonata senza farne parte in maniera stretta ed evidente ma la ripresa dei motivi principali, di anche piccole semifrasi rende queste composizioni un continuo passaggio tra l’esperienza jazzistica e quella della musica colta. Sono peraltro previste, all’interno di un formale discorso musicale delle “fasi” improvvisative, dei momenti d’insieme tipici della musica jazz per poi rientrare nelle forme programmate più consone alla musica colta. Note introduttive su “Tr e Valzer per Violino e Pianofor te” All’origine queste tre composizioni sono state pensate e scritte come forme a sé stanti ma più tardi ho trovato tra loro un’intima coesione, dapprima evidenziata dallo stesso andamento ritmico (3/4), in seguito da un sentimento unico ispiratore. Raccontano sentimenti legati a particolari momenti nei quali esse stesse sono state scritte. Oratorio di San Francesco Saverio Oratorio di San Francesco Saverio - Esterno L’Oratorio di San Francesco Saverio, detto del Caravita, è una piccola chiesa di Roma, nel rione Pigna, situata in via del Caravita n. 7 (Ang.Via del Corso). È dedicato al grande apostolo delle Indie, Francesco Saverio, ubicato presso la Chiesa di Sant'Ignazio, ed è stato edificato press’a poco nel medesimo luogo dove sorgeva l’antica chiesa di Sant'Antonio de Forbitoribus. È comunemente chiamato Oratorio del Caravita , dal nome del suo fondatore, un sacerdote gesuita di Terni, Pietro Gravita o Garavita, che lo fece costruire tra il 1631 e il 1633, grazie al finanziamento delle nobili famiglie della zona. Fondò l´Oratorio come sede della congregazione gesuitica delle Comunioni Generali, dedita a diffondere la pratica della Santa Comunione con processioni nelle piazze di Roma. L´Oratorio venne intitolato in realtà alla Santissima Trinità e dedicato a Santa Maria della Pietà e a San Francesco Saverio, il padre gesuita morto missionario a Canton nel1552. L´interno, a navata unica preceduta da un grande atrio, era in origine piuttosto scarno, a parte gli affreschi sopra l´entrata relativi a un "Ristretto degli Angeli" e quelli alle pareti di Baldassarre Peruzzi, oggi piuttosto malridotti. Solo nel Settecento si arricchì nella volta della navata con affreschi di Lazzaro Baldi relativi a storie della vita di San Francesco Saverio, con la decorazione della cappella dedicata al santo e la pala d´altare raffigurante la Trinità e San Francesco Saverio di Sebastiano Conca. Fu restaurato nell´Ottocento, quando serviva "ad uso d´esercizi di pietà", come segnala Giuseppe Gioachino Belli in nota ai due sonetti L´ingeggno dell´Omo e Li fratelli Mantelloni del 18 e 19 dicembre 1832.