Articoli di stampa dal 7 all` 8 giugno

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Articoli di stampa dal 7 all` 8 giugno
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, del 7 giugno 2011
UBI Banca ancora nella trappola dei ribassisti ( Trend.online ), 7 giugno
Anche la seduta odierna non ha riservato nulla di buono per UBI Banca che dopo il crollo della
vigilia, quando la giornata si era conclusa con un calo di ben quattro punti percentuali, ha
continuato a perdere terreno anche oggi.
Il titolo ha chiuso gli scambi a 4,45 €, con un ribasso del 3,09 % e oltre 16,5 milioni di azioni passate di
mano a fine sessione.
UBI Banca è stato bersagliato dalle vendite dopo che ieri ha preso il via l’aumento di capitale ed è
stato penalizzato anche dalla revisione del prezzo obiettivo decisa da alcuni brokers.
Si tratta di Goldman Sachs che ha rivisto il target price da 6,55 a 6,5 €, mantenendo fermo il rating
“neutral”, sulla scia dei multipli relativi all’utile per azione del 2012.
Negativo il giudizio di Exane secondo cui UBI Banca sarà destinato a sottoperformare il mercato,
con un fair value ridotto da 6,1 a 5,25 € in seguito all’aggiornamento delle stime sull’utile per
azione.
B.ca MPS: CdA esercita delega per aumento di capitale ( Trend.online ), 7
giugno
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena riunitosi oggi, ha deliberato di
dare attuazione alla delega conferitagli dall’Assemblea Straordinaria del 6 giugno scorso,
definendo l’aumento di capitale nell’importo massimo di euro 2,471 miliardi, comprensivi di
sovrapprezzo, mediante emissione a pagamento di azioni ordinarie, da offrire in opzione agli aventi
diritto titolari di qualsivoglia categoria di azioni della società in circolazione, in proporzione al
numero di azioni possedute, fissando al 31 dicembre 2011 il termine ultimo per la sottoscrizione delle
azioni di nuova emissione.
Le condizioni definitive di emissione saranno fissate con successiva delibera del Consiglio di
Amministrazione, che sarà convocato nei giorni immediatamente precedenti l’avvio dell’Offerta,
che provvederà a fissare il prezzo di emissione ( inclusivo del sovrapprezzo ), il numero definitivo di
azioni ordinarie da emettere e il conseguente rapporto di assegnazione in opzione, determinando
in tal modo l’esatto ammontare dell’aumento di capitale.
Mps: aumenta prezzo acquisto titoli fresh 2003 a 50 % valore nominale ( Asca ) Roma, 7
giugno
Banca Monte dei Paschi di Siena ha deciso oggi un incremento del prezzo di acquisto dei titoli
Fresh 2003, fissato con delibera dell'11 aprile 2011, nel contesto degli Accordi con Mediobanca
relativi a tale acquisto, dal 44 % al 50 % del relativo valore nominale. Mediobanca ha accettato di
modificare il prezzo previsto nel contratto di acquisto.
L'incremento è stato deciso per favorire il riacquisto di titoli Fresh 2003, oggetto dell'Offerta
pubblica di Acquisto avviata da Mediobanca. Banca Monte dei Paschi di Siena SpA aveva già
comunicato l'11 aprile scorso di aver approvato il riacquisto dei titoli irredimibili Floating Rate
Equitylinked Subordinated Hybrid, convertibili in azioni ordinarie Banca Mps, emessi nel dicembre
2003 dalla controllata Mps Capital Trust LLC, II, in circolazione per un valore nominale complessivo
di circa 471 milioni di Euro.
Nella stessa occasione era stato indicato un prezzo di acquisto, per questi strumenti, pari al 44 %
del relativo valore nominale, che sarebbe stato corrisposto a valere su un aumento di capitale
dedicato fino ad un ammontare pari al valore nominale complessivo dei titoli Fresh 2003
effettivamente riacquistati.
Veniva inoltre specificato che i titoli sarebbero stati acquistati da Mediobanca che li avrebbe
reperiti con modalità tali da assicurare la parità di trattamento degli investitori e, quindi,
eventualmente anche mediante la promozione, in nome e per conto proprio, di un'Offerta
pubblica di Acquisto o scambio indirizzata alla generalità dei portatori dei titoli.
A tale riguardo, in data 30 maggio 2011 Mediobanca ha avviato il periodo di Offerta finalizzato
all'acquisto sull'intero ammontare in circolazione dei titoli Fresh 2003 in cambio di un corrispettivo in
denaro pari al 44 % del relativo valore nominale.
Lo comunica una nota del Gruppo bancario senese.
Credito Valtellinese: fusione con le controllate ( Trend.online ) 7 giugno
I Consigli di Amministrazione di Credito Valtellinese Sc, Bancaperta SpA, Banca dell’Artigianato e
dell’Industria SpA e Credito Piemontese SpA hanno oggi approvato il Progetto di fusione per incorporazione
di Bancaperta, BAI e Credito Piemontese, società controllate dalla Capogruppo, in Credito Valtellinese ( la
“Fusione”).
La Fusione, che si inserisce nell’ambito del progetto di riorganizzazione societaria delineato dal Piano
Industriale 2011 - 2014 del Gruppo Creval e già comunicato al mercato in data 22 febbraio 2011, rimane
subordinata alla preventiva autorizzazione da parte di Banca d’Italia ai sensi dell’art. 57 del D. Lgs. 385/93.
La Fusione avrà luogo in forma semplificata ai sensi degli artt. 2505 e 2505 bis del codice civile, tenuto conto
che, alla data odierna, l’incorporante Creval detiene il 100 % del capitale sociale di Bancaperta, il 95,15 %
del capitale sociale di BAI e il 99,99 % del capitale sociale di Credito Piemontese.
In particolare, per l’incorporazione di Bancaperta, società interamente posseduta, in virtù dell’art. 2505,
comma 1, del codice civile, non sono previste la fissazione del rapporto di cambio, la predisposizione della
relazione degli Amministratori ai sensi dell’art. 2501 quinquies del codice civile, nonché della relazione degli
esperti ai sensi dell’art. 2501 sexies del codice civile.
Bpm: CdA ribatte a Bankitalia ( Ansa ) Milano, 7 giugno
Controdeduzioni articolate in risposta ai 21 quesiti posti da Bankitalia dopo l'ultima ispezione, e una
serie di impegni per il futuro anche sul fronte della governance, come l'ulteriore aumento delle
deleghe per il voto in Assemblea.
E' quanto emerso dalla lunga riunione, definita '' impegnativa '', del CdA di Bpm che presenterà
venerdì all'Istituto Centrale la bozza del documento.
Bpm titolo peggiore del Ftse Mib in scia indiscrezioni su rilievi Bankitalia
( Finanza.com ) Milano, 7 giugno
- 4,4 % per il titolo Banca Popolare di Milano 1,692 € in scia delle indiscrezioni di stampa secondo
cui l'ispezione della Banca d'Italia avrebbe fatto emergere maggiori crediti problematici per 1
miliardo di euro.
La società ha emesso una nota per dichiarare che “ il Consiglio di Amministrazione di oggi definirà
le controdeduzioni in relazione agli esiti dell’accertamento ispettivo di Banca d’Italia conclusosi nel
marzo 2011 ”.
La società ha inoltre precisato che “ il bilancio annuale 2010 e la prima trimestrale 2011 riflettono
già le osservazioni dell’Organo di Vigilanza ”.
Intesa Sanpaolo: 9/6 incontro su tagli ( Ansa ) Torino, 7 giugno
Intesa Sanpaolo ha convocato giovedì, a Milano, l'incontro con i Sindacati sul Piano d'impresa di Gruppo che
prevede la riduzione, a fine 2013, da 101.000 a 98.000 Dipendenti e la riconversione a ruoli commerciali di
altri 5.000.
Per Andrea Beltratti, Presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo '' Tre mila persone,
nell'orizzonte del Piano Industriale, potrebbero non essere rinnovate '' alla fine del percorso '' ma questo
verrà fatto nel modo più soft possibile ''.
Intesa Sanpaolo: Beltratti, esuberi? Confermo numeri Piano
Industriale ( Asca ) Torino, 7 giugno
Andrea Beltratti, Presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, replica all'allarme dei Sindacati che
indicano 10 mila esuberi per l'Istituto di Ca' de Sass confermando la validità di quanto è indicato nel Piano
Industriale: ' 'Si tratta - ha detto Beltratti a margine di un convegno promosso dal Sanpaolo su 'Turismo e
istituti di credito, le opportunità per il Piemonte' - di 3mila persone che nell'orizzonte di Piano ( 2013 - 2015,
ndr ) potrebbero non essere rinnovate nel modo più soft possibile ''.
Beltratti ha poi sottolineato che la Banca ha '' un'ipotesi di 5mila persone che possono essere destinate a
maggior contatto con il pubblico.
Non saranno semplicemente spostati - ha sottolineato - ma formate e riqualificate.
La Banca - ha detto Beltratti - farà certamente il possibile per mantenere l'occupazione, migliorarla e
riqualificarla.
Per dare più valore ai Dipendenti e più servizi ai clienti e portare la maggioranza delle persone a contatto con
il pubblico e con i clienti ''.
Banche: Beltratti, tetto stipendi ? Tutti devono fare sacrifici ( Ansa )
Torino, 7 giugno
" Ritengo che tutti debbano fare dei sacrifici ": Andrea Beltratti, Presidente del Consiglio di Gestione di
Intesa Sanpaolo, ha risposto così ai giornalisti che gli chiedevano un commento in merito all'ipotesi di porre
un tetto massimo agli stipendi dei banchieri.
" La Banca d'Italia - ha osservato - ha dimostrato di saper fare dei sacrifici e credo che sia un esempio
virtuoso ".
Intesa Sanpaolo: Beltratti, aumento di capitale sta andando bene
( Asca ) Torino, 7 giugno
'' L'aumento di capitale sta andando bene “.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, Andrea Beltratti.
'' E lo conferma - ha aggiunto a margine di un Convegno sul rapporto tra turismo e Istituti di credito l'andamento del prezzo dei diritti di opzione dei titoli stessi.
Siamo soddisfatti di averlo fatto e del recepimento da parte degli azionisti ''.
Grecia: Merkel, ci assumeremo nostre responsabilità verso Eurozona
( Asca ) Roma, 7 giugno
'' Noi ci assumeremo le nostre responsabilità verso l'Eurozona, ma la stabilità moneta unica può essere
influenzata anche da un solo Paese '', così la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, al termine del vertice alla
Casa Bianca, con il Presidente Usa Barack Obama, riferendosi agli sviluppi della crisi del debito sovrano
delle Grecia.
Però, ha spiegato la Premier tedesca, i Paesi in crisi '' oltre a ricevere la solidarietà degli altri partners,
devono migliorare la loro competitività. La stabilità dell'euro è un interesse di tutti ''.
Grecia: Papandreou e FMI, siamo giunti a punto critico
( AGI ) Atene, 7
giugno
La Grecia è giunta a un " punto critico ", mentre si stanno discutendo nuove misure di austerità e nuovi aiuti.
Lo sostengono il Premier greco, George Papandreou e Bob Traa, il rappresentante senior per la Grecia del
FMI.
" E' chiaro che siamo a un punto critico " dice Traa a un convegno di banchieri ad Atene.
Poche ore prima il Premier Papandreou aveva detto al Consiglio di gabinetto del Governo che " ci attendono
giorni critici ".
Grecia: no delle Banche al rollover del debito ( Finanza.com ), 7 giugno
Secondo quanto riportato dalla testata tedesca Handelsblatt, le Banche si starebbero opponendo al rollover
volontario, al reinvestimento a scadenza, dei titoli di Stato greci in portafoglio.
In particolare le maggiori resistenze arriverebbero dagli Istituti tedeschi, che secondo i dati relativi il quarto
trimestre resi noti ieri dalla BRI ( Banca dei Regolamenti Internazionali ) sarebbero esposti verso il debito
pubblico targato Atene per 22,6 Mld.
Grecia, Ghizzoni, no imposizioni a Banche ( Ansa ) Roma, 7 giugno
'' C'è ancora confusione e non è chiaro che cosa le Banche e i privati possano fare per la Grecia.
Noi non abbiamo avuto alcuna informazione ''.
E' quanto afferma l'Amministratore Delegato di UniCredit, Federico Ghizzoni a chi gli chiedeva del
ruolo delle Banche, e di un possibile loro contributo, nella crisi del debito greco.
'' Se parliamo di base volontaria ognuno deciderà per conto suo. Altrimenti ci sarebbe una
risposta negativa. Le Banche non accetterebbero '' ha spiegato.
Portogallo: Barroso, priorità è rispettare impegni presi con UE e
( Asca ) Roma, 7 giugno
'' Sono fiducioso sulla capacità del Portogallo di superare la crisi ma per il Paese la priorità è il rispetto pieno
delle scadenze concordate con l'Unione Europea e il FMI ''.
E' quanto ha affermato il Presidente della Commissione Europea Manuel Barroso nel corso della conferenza
stampa per la presentazione delle raccomandazioni ai 27 Paesi dell'Unione Europea.
D. L. Sviluppo: Inps proroghi a dicembre 2011 Contratti Interinali
( Asca )
Roma, 7 giugno
L'Inps proroghi a tutto il 2011 i Contratti Interinali ai giovani che si sono già impegnati presso l'Istituto
nella ricerca delle frodi e del lavoro nero consentendo un significativo aumento di gettito nelle casse
dell'Istituto.
E' quanto chiede un emendamento bipartisan presentato al Decreto Sviluppo, emendamento che ha
ricevuto consenso unanime dalla Commissione Lavoro.
L'emendamento per il 2011 autorizza l'Inps a destinare le economie di gestione realizzate nell'anno alla
spesa per il personale interinale '' allo scopo di garantire l'erogazione di trattamenti di sostegno al reddito,
il contrasto alle frodi in materia di invalidità civile e la lotta all'evasione contributiva e al lavoro nero ''.
Pippo Gianni del Pid, uno dei firmatari dell'emendamento, ha puntualizzato che “ la misura non comporta
oneri per le casse dello Stato perchè l'Inps provvedere a variazioni interne al suo bilancio ''.
Sono 1.800, ha spiegato Gianni, i giovani che il 15 aprile scorso hanno visto il loro Contratto scadere e
sono rimasti senza lavoro pur avendo dato un importante contributo all'attività dell'Inps.
D. L. Sviluppo: probabile rinvio aula. nodi bonus manager, spiagge e fisco
( Asca ) Roma, 7 giugno
Prende le sembianze di una finanziaria vecchio stile il Decreto Legge Sviluppo, all'esame delle Commissioni
Bilancio e Finanze della Camera.
Da un lato i 1540 emendamenti presentati ( di cui 780 dalla maggioranza ), dall'altro le esigenze dei
parlamentari legate ai referendum e ai ballottaggi in Sicilia, inducono le Commissioni a chiedere al
Presidente della Camera, Gianfranco Fini, un supplemento di tempo per l'esame delle proposte di modifica
e il conseguente approdo in Aula del Decreto, al momento previsto per il 13 giugno.
La questione sarà portata all'attenzione della conferenza dei capigruppo.
Stasera potrebbero essere comunicato l'esito dell'esame di ammissibilità degli emendamenti.
Di certo, hanno spiegato i relatori, Marco Fugatti (Lega) per la Commissione Finanze, e Giuseppe
Mariniello (Pdl) per la bilancio, il voto non potrà iniziare prima di giovedì.
Ma poichè diversi deputati hanno chiesto di terminare i lavori parlamentari della settimana proprio nella
giornata di giovedì per consentire le attività sui referendum, il voto sugli emendamenti potrebbe iniziare
direttamente lunedì 13 giugno.
La calendarizzazione in Aula potrebbe allora essere il 21 giugno oppure tra il 16 e il 17 giugno.
I temi sui quali si sono concentrati gli emendamenti e sui quali sono probabili interventi, ha spiegato
Fugatti, riguardano il bonus ai banchieri e i poteri di Bankitalia in materia, il diritto di superficie per le
spiagge ( che da 20 anni potrebbe essere portato a 50 ), l'ammorbidimento delle norme sulla riscossione
con lo stop all'uso delle 'ganasce' per gli importi più limitati ( mille o duemila euro ), l'allungamento dei
tempi per l'accertamento esecutivo.
Numerosi emendamenti del Pd sono relativi al credito di imposta.
Quanto al Sistri ( il sistema di tracciabilità dei rifiuti ) la Lega chiede l'abolizione ma è probabile che si
andrà ad un proroga lunga.
Qualora i tempi di esame delle Commissioni dovessero risultare comunque ristretti, i relatori potrebbero
presentare un emendamento omnibus che accorpa tutte le questioni oggetto di dibattito.
Contratti: Landini, disdettare Accordo '93 è contro rappresentanza (Asca)
Roma, 7 giugno
Disdettare l'accordo del '93 sulla Contrattazione colpisce la rappresentanza sindacale.
Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, commenta così la proposta del Segretario Generale della
Uil, Luigi Angeletti, spiegando che '' disdettare l'Accordo del '93 vuol dire eliminare le Rsu, elette
direttamente dai lavoratori e reintrodurre le Rsa, nominate dai Sindacati e vuol dire cancellare ciò che di
unico era stato introdotto da tali accordi.
Viene meno un punto di rappresentanza molto preciso.
Pensare che la rappresentanza sia determinata solo sul numero degli iscritti è un po' singolare - ha aggiunto
Landini -. Per noi, la rappresentanza si misura sia dai voti presi, dagli iscritti e non, sia dal numero degli
iscritti “.
Contratti: Sacconi, bene Angeletti, Accordo '93 nato morto ( Asca ) Roma, 7
giugno
'' Angeletti ha ragione da vendere ''.
Lo ha affermato il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che condivide l'intervista ''bellissima'' rilasciata dal
Segretario Generale della Uil ad un quotidiano in cui annuncia l'intenzione del suo Sindacato di disdettare
l'Accordo del '93.
'' E' tempo di accelerare il cambiamento - ha aggiunto Sacconi - l'Accordo del '93 è nato morto, lo ha
dichiarato morto nel '97 lo stesso Gino Giugni.
Dobbiamo andare verso il nuovo modello contrattuale ''.
Quanto al tema della rappresentanza Sacconi ha detto che '' è un problema delle Parti Sociali che da loro
stesse deve essere risolto ''.
Contratti: Camusso, errore disdettare Accordi 1993 ( Asca ) Roma, 7 giugno
'' Penso che sia un totale errore ''.
Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, risponde al Leader della Uil, Luigi Angeletti, che in
un'intervista si è detto disponibile a disdettare tutti gli Accordi sui Contratti del 1993.
Conversando con i giornalisti a margine di un convegno Camusso sottolinea che la volontà espressa da
Angeletti è '' la dimostrazione che, in realtà, c'è una grande paura di definire la rappresentanza ''.
In merito ad una nuova possibile rottura con Cisl e Uil, Camusso non si sbilancia.
'' Non so - dice - se è una nuova rottura o no.
Ricordo a Cisl e Uil che non si possono avere su questo degli orientamenti variabili.
Mi sembra che il problema sia la paura di dover smentire una affermazione di sindacato maggioritario che ha
costruito il Ministro che, invece, dovrebbe essere super partes ''.
Uilm: Palombella, bene Angeletti su disdetta Accordi del 1993 ( Asca )
Roma, 7 giugno
'' Bene Angeletti che chiede la disdetta del Patto del 1993; convinti che bisogna riscrivere regole che
differenzino i Lavoratori iscritti al sindacato da quelli che non lo sono ''.
E' quanto afferma il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, commentando l'intervista di Luigi
Angeletti al Sole 24 Ore.
'' L'intervista al Sole 24 Ore del leader della Uil trova la nostra approvazione.
La disdetta del Patto del '93 preannunciata da Luigi Angeletti dimostra come nel Sindacato sia matura la
consapevolezza che occorre giungere a scelte risolutive, che facciano finalmente chiarezza '' continua
Palombella aggiungendo che '' quel Patto è servito a ridurre l'inflazione che vent'anni fa correva a due cifre,
ma ormai ha fatto il suo tempo.
Ora risulta obsoleto soprattutto per la parte che riguarda la rappresentanza sui luoghi di lavoro.
Va applicato l'articolo 39 della Costituzione e la certificazione degli iscritti.
In questo modo i Sindacati rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti potranno stipulare
Accordi Collettivi di Lavoro con efficacia obbligatoria per tutti i Lavoratori al quale il Contratto si riferisce.
E gli Accordi in questione sarebbero validi sia per i Contratti Nazionali che per quelli aziendali.
Come metalmeccanici abbiamo ribadito che siamo contrari a qualsiasi forma di ritorno alle RSA ma riteniamo
giusto che i Lavoratori votino per scegliere i propri rappresentanti.
Siamo, altresì convinti, che dobbiamo scrivere regole democratiche, che differenzino i Lavoratori iscritti da
quelli non iscritti al Sindacato.
Per quanto ci riguarda riteniamo che l'attuale sistema elettorale delle Rsu, dopo la disdetta del Patto di
Solidarietà, sostanzialmente ha trasformato l'1/3 in un premio di maggioranza e, quindi,deve essere
modificato; dobbiamo adottare, in attesa di un Accordo più complessivo, un sistema proporzionale puro,
garantendo una quota minima per le minoranze ''.
Commerzbank: aumento di capitale chiuso con sottoscrizioni al 99,9 %
( Finanza.com ), 7 giugno
Commerzbank ha annunciato che l’aumento di capitale si è chiuso con adesioni al 99,94 %.
Le nuove azioni sono state sottoscritte a 2,18 € ed in totale sono stati raccolti 5,3 miliardi di €.
I proventi saranno utilizzati per il rimborso degli aiuti statali.
BCE: Vigilanza o forte Vigilanza ? Da qui la stretta sui tassi ( Asca ) Roma, 7
giugno
Dalla riunione della BCE di giovedì ci si attende un nulla di fatto.
Tassi di interesse fermi all'1,25 % e conferma delle misure non convenzionali di politica monetaria, che
assicurano al sistema bancario finanziamenti per importi illimitati a tasso fisso.
Saranno invece diffuse le nuove previsioni sul Pil dell'Eurozona, le precedenti stime fissavano una crescita
media annua dell'1,7 % per il 2011.
Considerando che il Pil del primo trimestre, + 0,8 % su base congiunturale, è risultato superiore alle
aspettative non è da escludere che lo staff della Banca Centrale riveda al rialzo la dinamica della crescita.
Forse un aggiustamento minimale considerando che il secondo trimestre sembra registrare un ciclo meno
vivace, anche negli Usa e in Cina.
Gravide di conseguenze potrebbero essere le nuove stime sull'inflazione annuale: le precedenti
prevedevano un aumento annuo dei prezzi al consumo del 2,3 %, dunque già sopra la soglia di stabilità di
lungo termine fissata dalla BCE intorno al 2 %.
Anche qui ci attende una revisione al rialzo.
E' già arrivato il ''warning ''di Mario Draghi, Governatore della Banca di Italia e prossimo Presidente della
BCE: '' I rischi di inflazione stanno crescendo '' ha detto nelle considerazioni finali all'Assemblea di Banca di
Italia.
Mentre Jean Claude Trichet, attuale Presidente della BCE, non si stanca di ricordate che farà quanto
necessario '' per assicurare la stabilità dei prezzi ''.
Giovedì analisti e stampa cercheranno di capire se, tra le righe del comunicato del Consiglio della BCE, ci
sarà nuovamente scritto '' forte vigilanza '', la frase in codice con cui Francoforte annuncia un prossimo rialzo
dei tassi.
Molti osservatori prevedono una stretta a luglio con il costo del denaro dall'1,25 % all'1,50 %.
Sul mercato interbancario il tasso Euribor a tre mesi è salito all'1,443 %, il top degli ultimi due anni, da
questa angolazione il rialzo del tassi appare sicuro.
Si è anche ridotto lo spread tra il tasso di policy della BCE ( 1,25 % ) e il tasso Eonia.
Prima della stretta di aprile, quando la BCE alzò il costo del denaro dall'1 % all'1,25 %, la differenza era
mediamente intorno a 35 punti base, oggi la distanza si è ridotta a circa 25 punti.
E' vero che l'Eonia viaggia a spesso sotto l'1 %, ma va considerata l'abbondante liquidità presente sul
mercato.
Trichet potrebbe anche adottare un linguaggio più diplomatico derubricando la '' forte Vigilanza '' in ''
Vigilanza ( Vigilant ) '', un piccolo dettaglio che sfumerebbe la stretta sui tassi oltre l'orizzonte di luglio.
Una scelta che non cambierebbe il consensus del mercato: l'aumento dei tassi viene dato per certo nel terzo
trimestre, se non sarà luglio accadrà entro i due successivi mesi.
Di certo la politica europea preferirebbe un incidere meno deciso di Francoforte alla luce della persistente
crisi del debito sovrano ( Grecia, Irlanda e Portogallo ) e dei riflessi sui tassi di cambio.
Con la politica monetaria Usa che continua a mantenere il costo del denaro a quota zero, un aumento dei
tassi della BCE favorirebbe una nuova fiammata della moneta unica che Jean Claude Juncker, Presidente
dell'Eurogruppo, ritiene già sopravvalutata e suscettibile di remare contro un'economia, come quella
dell'Eurozona, fortemente export - oriented.
Ma non è detto che Francoforte ascolti le sirene delle Cancellerie, già altre volte le ha lasciate a bocca
asciutta.
Banche UE: troppo deboli per reggere un default greco
( Wall Street Italia )
Roma, 7 giugno
Il fallimento dei legislatori europei nel forzare le Banche a introdurre abbastanza capitale per far fronte a un
possibile default da parte della Grecia, complicherebbe gli sforzi attuati per risolvere la crisi, riporta
Bloomberg.
La fragilità del sistema bancario europeo ci indica che la possibilità di default della Grecia è da escludere, ha
detto la scorsa settimana Olli Rehn, Commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari, scrive
Bloomberg.
Anche perchè persino la BCE rischierebbe di saltare, vista la sua enorme esposizione al debito ellenico e dei
Piigs.
Così facendo si rimanda però una decisione che sempre più investitori considerano inevitabile.
I legislatori non rischiano di far altro che aumentare il costo per i contribuenti europei e prolungare le
sofferenze economiche per la Grecia.
" Stanno semplicemente cercando di temporeggiare per garantire ai Paesi di stabilizzare l'economia e alle
Banche di rafforzarsi ", ha detto a Bloomberg Guy de Blonay, fund manager di Jupiter Asset Management
Ltd. a Londra.
La società svizzera di rating, Independent Credit Viewm, in un report che sarà reso pubblico domani, stima
che le 33 più grandi Banche europee necessiteranno di $ 347 miliardi di capitale aggiuntivo entro la fine del
2012 per spingere il Tangible Common Equity ( TCE ) del 10 %.
Secondo un report della Banca dei Regolamenti Internazionali ( BRI ), gli Istituti europei avevano $ 188
miliardi a rischio, dal debito della Grecia, dell'Irlanda, del Portogallo e della Spagna. $ 52,3 miliardi solo sul
debito greco, con le Banche tedesche che detengono la parte più grande della fetta.
Grecia: FMI apre a estensione tempi maturazione debito
( AGI ) Atene, 7
giugno
Il Fondo Monetario Internazionale è aperto a un'estensione dei tempi di maturazione del debito greco.
Lo ha dichiarato il rappresentante dell'Istituto ad Atene, Bob Traa, durante una conferenza bancaria.
" Prorogare i termini di pagamento, ad esempio per quanto riguarda i prestiti da parte del Fondo e dei Paesi
UE, è un'ipotesi che è ragionevole valutare - ha affermato il funzionario - E' una questione tecnica alla quale
possiamo pensare " .
Bankitalia: Beltratti, nuovo Governatore prosegua opera di Draghi
( Asca ) Torino, 7 giugno
Draghi ha svolto un lavoro eccellente, è stato vicino alle Banche e ci si augura che il suo successore continui
sulla sua linea di una vigilanza intelligente, fatta di '' collaborazione e di normale dialettica ''.
E' quanto dice il Presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, Andrea Beltratti, a proposito della
successione al Governatore di Bankitalia, Mario Draghi.
'' Draghi ha fatto un lavoro eccellente '', ha sottolineato Beltratti a margine del convegno '' Turismo e Istituti
di credito, le opportunità per il Piemonte '' svoltosi a Torino.
'' Sono stati anni in cui il sistema bancario è andato incontro ad una trasformazione - ha aggiunto - e sono
stati anni in cui nell'ambito del sistema internazionale soggetto a forte crisi, le Banche italiane hanno fatto
benissimo, questo non è solo merito di Draghi e delle regole correnti ma è un processo che sta andando
avanti nel tempo.
Draghi - ha detto ancora Beltratti - è stato vicino alle Banche, le ha aiutate a riflettere ad esempio sul tema
del capitale e quindi ci sono tanti elementi positivi che fanno sì che la sua candidatura alla BCE sia
estremamente meritata, non soltanto per quello che ha fatto in Banca d'Italia , ma per quello che aveva fatto
anche prima nei vari contesti.
'Credo che il suo successore - ha affermato il Presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo - dovrà
continuare su questa linea di eccellenza che tiene conto che la Vigilanza delle Banche è una cosa molto
importante per le Banche e per l'economia nel suo complesso, e che deve essere svolta in maniera intelligente
perchè in questo modo si danno anche delle occasioni alle Banche ''.
Beltratti ha spiegato con un esempio che il rapporto Vigilanza - Banche non può più essere quello di 20 anni
fa, paragonabile a quello tra maestro e alunni, nel quale l'insegnate usa le bacchettate per far studiare i
ragazzi, ma deve essere quello '' di collaborazione e di normale dialettica in cui la Vigilanza mette l'accento su
alcune cose, le Banche tengono conto di queste osservazioni e cercano già da sole di migliorare ''.
Bankitalia: l'Italia raggiunge l'Europa sul credito al consumo
( Trend.online ) Trento, 7 giugno
Se gli italiani sono sempre stati meno inclini ad indebitarsi con le Banche rispetto agli altri cittadini europei,
la crisi sta cambiando le carte in tavola: “ Alla fine del 2010 il rapporto tra credito al consumo e reddito
disponibile delle famiglie italiane era pari all’11 %, a fronte del 12 % per l’area dell’euro ”.
Ad annunciarlo è il Vice Direttore Generale della Banca d’Italia, Anna Maria Tarantola, nel corso del suo
intervento al settimo Convegno Compliance Aicom - Dexia Crediop, a Trento.
Questo significa che le famiglie italiane ormai ricorrono al credito al consumo quasi quanto quelle del resto
d’Europa: a fare la differenza sono però i tassi d’interesse, che in Italia, spiega Tarantola, “ sono più alti
della media europea ”.
Anche sul fronte della tutela al cliente “ c’è ancora molta strada da percorrere ”, anche se si inizia a
registrare qualche miglioramento sul costo dei servizi.
Negli ultimi anni il livello del credito al consumo ha registrato un aumento consistente: tra il 2004 e il 2010 il
rapporto fra debito e reddito disponibile delle famiglie italiane, sebbene ancora inferiore alla media dell’area
euro, è cresciuto di quasi 21 punti percentuali, arrivando al 66 %.
Questo incremento, spiega Tarantola “ ha riguardato tutte le forme di prestito, ma il livello storicamente
basso dei tassi di interesse ha favorito soprattutto la crescita dei prestiti per l'acquisto di abitazioni ”.
La grande maggioranza dei mutui erogati è a tasso variabile: a questo proposito, il Vice Direttore di Banca
d’Italia mette in guardia contro i rischi derivanti da un possibile rialzo dei tassi, che spesso vengono
sottovalutati dai mutuatari.
Infatti, “ in base ai dati dell'Indagine condotta dalla Banca d'Italia sui Bilanci delle Famiglie, un quinto dei
nuclei familiari con un mutuo non è in grado di valutare adeguatamente il rischio di tasso assunto ”.
Riciclaggio, sanzioni a 4 Banche vicentino per 11 Mln sospetti
( Reuters ), 7 giugno
Quattro Banche della Provincia di Vicenza sono state sanzionate per oltre 4 milioni di euro per non aver
segnalato operazioni sospette per 11 milioni.
Lo riferisce oggi la Guardia di Finanza.
" I finanzieri del Nucleo di Vicenza, a seguito di indagini in materia di frodi fiscali e corruzione, hanno
contestato a quattro Istituiti di credito della Provincia berica l'omessa segnalazione, prevista dalle norme
antiriciclaggio, di numerosi prelevamenti e versamenti 'anomali', per centinaia di migliaia di euro ", dice una
nota delle Fiamme gialle.
I versamenti sono stati effettuati " con banconote da 500 euro da indagati per vari reati, e, in un caso,
anche da un pensionato che ha versato sul suo conto oltre 100.000 euro, frutto di reato commesso da altri ".
Le sanzioni complessive, precisa la nota, superano i 4 milioni di euro.
" Le contestazioni per l'omessa segnalazione di operazioni sospette ... sono state notificate, oltre ai
rappresentanti legali dei quattro Enti creditizi coinvolti, a sei funzionari / direttori, in qualità di
corresponsabili, in virtù del ruolo ricoperto all'interno delle filiali interessate.
Le transazioni sospette individuate complessivamente dalla Guardia di Finanza di Vicenza, dall'inizio
dell'anno, ammontano ad oggi a 36 milioni di euro ", conclude la nota.
ABI: Sabatini, completare rapidamente iter per sistema pagamenti ( Asca ) Roma,
7 giugno
Dopo la proposta avanzata dalla Commissione Europea alla fine dello scorso anno, '' diventa fondamentale completare
prima possibile l'iter per l'approvazione del Regolamento europeo sui sistemi di pagamento, grazie al quale sarà
possibile dismettere i sistemi nazionali di bonifico e addebito diretto e passare all'uso generalizzato degli strumenti
paneuropei previsti dalla Sepa ''.
Lo ha detto il Direttore Generale ABI, Giovanni Sabatini, aprendo i lavori del Convegno Spin 2011, l'appuntamento
annuale dedicato dall'Associazione Bancaria ai sistemi di pagamento.
'' I prossimi mesi - ha aggiunto il Direttore Generale ABI - saranno fondamentali per completare il percorso
d'integrazione europea e la realizzazione dell'area unica dei pagamenti, cominciando così a beneficiare dei vantaggi per
l'economia europea stimati dalla Commissione in 123 miliardi di euro in sei anni ''.
Il regolamento sarà votato a settembre dal Parlamento Europeo e, in vista del voto, Sabatini ha anche sottolineato che ''
pur condividendo pienamente il suo obiettivo, siamo convinti che gli schemi di pagamento non siano statici, ma si
evolvano continuamente nel tempo, in relazione alle diverse e mutevoli esigenze del mercato.
Per questo, siamo contrari all'approccio del legislatore di fissare le caratteristiche tecniche di dettaglio degli schemi.
L'attività di standardizzazione, infatti, è svolta in modo efficiente dall'autoregolamentazione dell'industria, mentre
un'eccessiva regolamentazione può rappresentare un elemento di rigidità sulla strada dell'innovazione dei processi e dei
prodotti ''.
Imprese: Marcegaglia, quasi Accordo eliminare ius variandi ( AGI ) Bologna, 7
giugno
E' molto probabile un accordo tra Confindustria, l'Associazione Bancaria Italiana ( ABI ) ed il Governo per cancellare la
possibilità per le Banche di modificare unilateralmente le clausole dei contratti di finanziamento per le imprese, cioè, il
cosiddetto ius variandi: è quanto ha annunciato il Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia nel suo intervento
conclusivo all'Assemblea Generale di Unindustria Bologna. .
Tav: Fassino, a Maroni ribadirò Torino - Lione strategica (
Asca ) Torino, 7
giugno
'' Domani ribadirò al Ministro Maroni che la Torino - Lione è un'opera strategica ''.
Così il Sindaco di Torino, Piero Fassino, dopo la sua prima riunione di Giunta, ha sottolineato che sarà
presente al Comitato per la Sicurezza e l'ordine pubblico dedicato ai problemi della Tav con la presenza
dello stesso Ministro dell'Interno.
'' Io vi parteciperò - ha detto Fassino - e ribadirò che penso che la Tav sia un'opera a cui Torino e il Piemonte
non possono rinunciare e quindi si tratta di garantire che nei tempi previsti si dia corso all'avvio dei lavori per
la realizzazione della Tav ''.
E a propostito della posizione del Pd che chiede che la Val Susa sia considerata un'area di interesse
nazionale strategico e di chi invoca l'intervento dell'Esercito, Fassino non si è sbilanciato ma ha sottolineato:
'' Chiederò al Governo di compiere tutti gli atti necessari per raggiungere questo obiettivo ( della
realizzazione dell'opera, ndr ) ''.
Stipendio medio stranieri 980 €, - 23 % rispetto a Italiani
( AGI ) Roma, 7
giugno
In media un Dipendente straniero percepisce 987,00 € al mese, quasi 300,00 € in meno di un Dipendente
italiano ( il 22,9 % in meno ).
Nelle Regioni Settentrionali, soprattutto del Nord Est ( Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto ) la
busta paga è " più ricca " e vi è un minor differenziale con gli italiani.
Il dato emerge da uno studio della Fondazione Leone Moressa (www.fondazioneleonemoressa.org) che
ha analizzato le retribuzioni mensili dei Dipendenti stranieri nel quarto trimestre 2010.
Dalla stessa ricerca si ricava che le donne straniere guadagnano appena 797,00 € al mese.
Inoltre, non c'è alcun vantaggio salariale per gli stranieri più istruiti, mentre le migliori retribuzioni sono
appannaggio di chi lavora nei settori del trasporto / comunicazione e nelle costruzioni, le più basse si
registrano invece per chi opera nell'agricoltura o nei servizi alla persona.
Tra le prime 5 nazionalità più rappresentate, il salario annuo di un Dipendente marocchino è equivalente alla
ricchezza prodotta da 5,5 marocchini rimasti in Patria, 6,5 se si tratta di filippini.
Per Regione. Nelle aree settentrionali gli stranieri guadagno mediamente di più rispetto agli stranieri che
lavorano nel Mezzogiorno: si tratta di comparare ad esempio i 1.159,00 € al mese di un immigrato che lavora
in Friuli Venezia Giulia e i 674,00 € di uno straniero in Calabria.
Ma il Sud si differenzia anche per il maggiore gap retributivo tra dipendenti stranieri e italiani: infatti se in
alcune Regioni settentrionali i differenziali non superano i 300,00 €, in alcune Regioni del Sud il gap
retributivo oltrepassa i 500,00 € ( come in Basilicata ).
Per genere. I Dipendenti stranieri di sesso maschile, oltre a recepire un salario mensile mediamente più
alto delle donne ( 1.135,00 € contro 797,00 € ), mostrano divari retributivi meno ampi rispetto alle retribuzioni
dei dipendenti italiani dello stesso sesso: si tratta del 19 % in meno per i maschi rispetto al 29,4 % delle
donne.
Per titolo di studio. Il titolo di studio non ha alcuna influenza sul livello salariale degli stranieri. Infatti, le
retribuzioni percepite da coloro che hanno un basso livello di istruzione ( nessun titolo, licenza elementare e
licenza media ) non differisce di molto da quanti invece hanno il diploma superiore.
Diverso è invece il caso dei laureati che ricevono in media al mese 1.123,00 €.
Ma più aumenta il livello di istruzione, maggiore è il gap con i dipendenti italiani con le medesime
caratteristiche.
Poste: Codacons chiede a Governo proroga termini pagamenti bollettini
( Asca ) Roma, 7 giugno
Il Codacons chiede al Governo di prorogare i termini di pagamento di bollette, tasse, multe e rate in
considerazione delle difficoltà riscontrate nei giorni scorsi negli uffici postali a causa del server centrale delle
Poste.
'' Chiediamo al Consiglio dei Ministri di studiare un Decreto ad hoc per prorogare di un mese i termini di
pagamento di utenze varie e sanzioni - spiega il Presidente del Codacons Carlo Rienzi -. In particolare è
necessario posticipare la scadenza di contravvenzioni stradali, rate di finanziarie o altri debiti, bollette luce,
gas, telefono e utenze in generale, tasse e tributi di ogni tipo, e qualsiasi pagamento il cui termine rientri nei
primi 15 giorni di giugno.
Ciò consentirà ai cittadini di sanare in automatico la propria posizione non appena i servizi postali saranno
correttamente ripristinati, senza dover sopportare penali, balzelli e ingiusti aggravi di spesa ''.
Poste: Codacons, giovedì incontro per tavolo conciliazione
( AGI ) Roma, 7
giugno
Si terrà giovedì prossimo a Roma l'incontro tra Poste Italiane e il Codacons per definire il tavolo di
conciliazione chiamato a discutere il risarcimento da dare agli utenti rimasti coinvolti nel disservizi di questi
giorni.
Lo comunica l'Organizzazione dei consumatori dicendosi intenzionata a chiedere " a Poste di prevedere un
indennizzo non solo per i danni materiali, come bollette o contravvenzioni scadute, ma anche per i disagi
patiti dagli utenti, come le lunghe file agli sportelli e le attese interminabili “.
UE: Italia mantenga impegni su deficit, introdurre limiti a spesa
( Asca )
Roma, 7 giugno
L'Italia deve concentrarsi sul consolidamento dei conti pubblici abbandonando nel breve e medio termine
qualsiasi tentazione di ridurre il carico fiscale.
E' la raccomandazione che la Commissione Europea rivolge all'Italia.
L'Esecutivo Comunitario non dice in modo esplicito che l'Italia non può tagliare le tasse su famiglie e imprese
ma sottolinea che '' qualsiasi risorsa aggiuntiva rispetto al budget deve essere indirizzata alla riduzione del
deficit e del debito ''.
La Commissione Europea ha presentato le raccomandazioni per i 27 Paesi dell'Unione Europea e per il
Presidente dell'Esecutivo, Josè Manuel Barroso, è '' un passo decisivo per metterci la crisi alle spalle ''.
L'economia europea '' si trova ad un punto critico.
La ripresa - ha rilevato Barroso - resta diseguale sul Continente e permangono molte incertezze. Sappiamo
che per realizzare gli obiettivi che ci siamo posti occorre a volte operare scelte difficili. Ma questi sforzi, se
compiuti con serietà e da tutti, consentiranno all'Europa di superare la crisi e di salvaguardare la prosperità
futura ''.
Tornando alle indicazioni sull'Italia, la raccomandazione di Bruxelles rileva che il Piano di risanamento dei
conti dello Stato è '' credibile '' fino alla fine del 2012 e Bruxelles si aspetta nuove misure per il periodo 2013
- 2014 che l'Italia deve varare entro il prossimo ottobre.
La Commissione Europea inoltre riconosce il rafforzamento dell'architettura del bilancio dello Stato, ma
raccomanda all'Italia un ulteriore passo in avanti introducendo tetti vincolanti alla spesa e soprattutto ''
migliorando il sistema dei controlli in tutti i capitoli di spesa pubblica “.
“ L'Italia deve applicare pienamente il Piano di consolidamento dei conti pubblici - ha ammonito il
Commissario agli Affari Monetari Olli Rehn - e destinare ogni risorsa aggiuntiva alla correzione del deficit e
alla riduzione dell'elevato debito pubblico ''.
La raccomandazione di Bruxelles non si limita alla sfera dei conti pubblici ma indica alcune aree di intervento
per migliorare la produttività e la competitività dell'economia italiana.
Bruxelles sollecita l'Italia ad adottare interventi per '' combattere la frammentazione del mercato del lavoro ''
rivedendo alcuni aspetti degli ammortizzatori sociali oltre a rafforzare gli impegni contro il lavoro nero.
Inoltre l'Italia deve agire per promuovere una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro
prevedendo forme di incentivi finanziari con impatto neutro sui conti pubblici e ampliando i servizi a sostegno
delle donne.
Per combattere la cronica stagnazione della produttività del lavoro l'Italia dovrebbe compiere passi in avanti
per assicurare che gli aumenti salariali riflettano gli aumenti di produttività.
Inoltre serve più concorrenza.
La Commissione in particolare sollecita l'adozione di misure per aprire il settore dei servizi, soprattutto il
segmento delle professioni.
Infine Bruxelles raccomanda all'Italia di accelerare sul fronte dell'utilizzo dei fondi europei di coesione per
ridurre '' le persistenti disparità tra le Regioni italiane '' e di rendere più agevole alle imprese private gli
investimenti in ricerca e innovazione estendendo gli incentivi fiscali e migliorando le condizioni per il venture
capital.
Confcommercio: Brunetta, primi segnali positivi su consumi famiglie
( Asca ) Roma, 7 giugno
'' I dati resi noti oggi da Confcommercio evidenziano segnali positivi per quanto riguarda i consumi delle
famiglie italiane ''.
Questo il commento del Ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, guidato da Renato
Brunetta, all'indicatore sui consumi, realizzato da Confcommercio, che torna positivo dopo un anno.
'' Se letto insieme ai dati recentemente diffusi dall'Istat sulla fiducia dei consumatori - prosegue la nota di
Palazzo Vidoni - il rialzo dell'1,1 % registrato nel mese di aprile rispetto allo stesso mese dell'anno
precedente porta quindi a prevedere un andamento positivo della domanda per i prossimi mesi.
ù
La dinamica tendenziale dell'ICC di aprile riflette, in particolare, un ulteriore aumento della domanda relativa
ai servizi ( + 2,5 % ) e un miglioramento della spesa per beni ( + 0,6 % ), il primo da aprile 2010.
I consumi potranno dare ulteriore impulso alla dinamica della produzione che - conclude Palazzo Vidoni -,
secondo l'indagine rapida di Confindustria, registra per maggio un incremento congiunturale dello 0,1 %
abbinato a un + 0,4 % degli ordinativi ''.
Confcommercio: indicatore consumi positivo dopo un anno ( Asca ) Roma,
7 giugno
Segnali di ripresa nel commercio.
Dopo la netta contrazione di marzo, l'indicatore dei Consumi Confcommercio ( ICC ) segnala ad aprile - ed è
la prima volta da dodici mesi a questa parte - un aumento dell'1,1 % in termini tendenziali, anche se i dati
grezzi degli ultimi due mesi, in parte influenzati dalla diversa collocazione delle festività pasquali e dal venir
meno dell'effetto statistico sugli acquisti di autovetture, vanno interpretati con una certa prudenza.
In termini congiunturali, e al lordo della vendita di automobili, l'ICC mostra un incremento dello 0,4 %,
variazione che, in termini di media mobile a tre mesi, ha determinato un modesto recupero. L'indice, al netto
delle autovetture, si è portato sul valore più elevato degli ultimi due anni.
FED: Fisher, il sistema finanziario non ha bisogno di ulteriore
liquidità ( Finanza.com ), 7 giugno
“ Nel sistema finanziario statunitense c’è abbastanza liquidità, non c’è bisogno che la Banca
Centrale continui ad attuare una politica monetaria estremamente accomodante ”.
Lo ha detto Richard Fisher, Presidente della di Federal Reserve Bank di Dallas. Fisher, tra i più
tenaci oppositori del secondo Piano di allentamento quantitativo ( QE2 ), ha inoltre dichiarato che
“ il Quantitative Easing 2 potrebbe essere parzialmente responsabile per l’innalzamento dei prezzi
delle materie prime.
La FED ha fatto quello che doveva fare, ora tocca agli investitori ed agli imprenditori ”, ha
concluso Fisher.
Parmalat, Cassazione conferma condanne Bianchi, Del Soldato, Zini
( Reuters ), 7 giugno
La Corte di Cassazione oggi ha confermato le condanne all'ex Direttore Finanziario di Parmalat
Luciano del Soldato, all'ex revisore di Grant Thornton Italia Maurizio Bianchi e a Gian Paolo Zini, ex
avvocato del patron Calisto Tanzi, per il crack del Gruppo di Collecchio.
Del Soldato, Bianchi e Zini erano stati condannati in Appello a Bologna nel marzo 2010 a vario titolo
per bancarotta fraudolenta, con pene ridotte rispetto alla condanna di primo grado con rito
abbreviato.
La Quinta sezione penale della Cassazione ha diminuito di 3 mesi la pena di Zini, e ha condannato
i tre a pagare le spese processuali e a risarcire circa 15.000 euro alle parti civili per le spese
affrontate nel processo.
I tre in appello erano stati condannati a una provvisionale di risarcimento di un miliardo di euro al
Gruppo di Collecchio.
Il mese scorso l'ex patron Tanzi è stato arrestato e condotto in carcere a Parma, dopo che la
Cassazione aveva ridotto da 10 anni a otto anni e un mese di carcere la condanna per
aggiotaggio e ostacolo agli organi di Vigilanza nell'ambito del crack, inflittagli dalla Corte
d'Appello di Milano.
Parmalat è collassata alla fine del 2003 sotto il peso di un buco da 14 miliardi di euro.
Contratti: Renzo Bossi, creare i territoriali basati su costo della
vita ( Asca ) Milano, 7 giugno
Renzo Bossi rilancia le gabbie salariali.
'' Siamo convinti che si debbano creare contratti su base territoriale '', è la parola d'ordine del
figlio del segretario federale della Lega Nord che ripropone la proposta da sempre cara al Carroccio
durante il convegno promosso da '' Reparto produzione '' sul Made in Italy. '. ' Vogliamo contratti
legati al territorio '', incalza Bossi jr che precisa: '' Mille euro al Nord sono uguali a mille euro in
altre parti del Paese.
Se la vita costa di più, è giusto creare contratti di lavoro legati al costo della vita di un territorio ''.
Fisco: Marcegaglia, riforma prima autunno ( Ansa ) Bologna, 7 giugno
Una riforma fiscale andrebbe fatta '' anche prima di settembre ''.
E' quanto ha affermato, a margine dell'Assemblea Generale di Unindustria, il Presidente di Confindustria,
Emma Marcegaglia, rispondendo a chi le chiedeva un commento sulla possibilità di una riforma fiscale, ma
non prima dell'autunno.
'' Capisco l'attenzione in un momento in cui ci sono ancora tensioni finanziarie sui mercati in Europa - ha
osservato - però la riforma fiscale va fatta, anche a parità di pressione fiscale ''.
Fisco, Sacconi: nessuna novità su riforma ( Reuters ), 7 giugno di Giuseppe Fonte
Non ci sono novità su contenuti e tempi per il varo della riforma fiscale, dice il Ministro del Lavoro Maurizio
Sacconi.
" Il percorso è quello dichiarato, non c'è nessuna novità ", ha detto Sacconi all'indomani del vertice tra Silvio
Berlusconi, Giulio Tremonti e Angelino Alfano sul rilancio della politica di Governo.
" La riforma si farà in un quadro di stabilità ", ha aggiunto Sacconi a margine dell'Assemblea di
Confcooperative.
Berlusconi ha chiesto a Tremonti di anticipare il varo della riforma fiscale nel tentativo di recuperare
consensi dopo la sconfitta alle elezioni amministrative.
Fisco: domande su riforma ? Tremonti, non ci provate neanche ( Asca ) Milano,
7 giugno
Bocca cucita del Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, all'Assemblea delle Confcooperative, anche se un
suo intervento era in programma.
Il Ministro è giunto puntuale all'appuntamento, ha ascoltato la relazione del Presidente di Confcooperative,
Luigi Marino, ma ha preferito non intervenire.
Sul palco dei relatori sono invece saliti il Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e il Ministro del
Lavoro, Maurizio Sacconi.
Il responsabile di Via XX Settembre ha poi lasciato il palazzo della Cooperazione prima del termine
dell'Assemblea.
Inevitabile l'accerchiamento di giornalisti e telecamere e qualcuno ha provato a fare qualche domanda sulla
riforma fiscale, uno dei temi più scottanti nell'agenda del Governo.
Ma la risposta del Ministro è stata netta: '' Non ci provate neanche ''.
Fisco: Confcooperative, su riforma troppe aspettative irrealistiche
( Asca )
Roma, 7 giugno
Sulla riforma fiscale, necessaria, '' si concentrano aspettative irrealistiche come quella di una drastica
riduzione delle tasse ''.
Lo ha affermato il Presidente della Confcooperative, Luigi Marino, nel suo intervento all'Assemblea della
Confederazione.
Dalla riforma il mondo della cooperazione si attende '' lo sradicamento dell'evasione e la semplificazione.
Ci attendiamo - ha concluso - che si punti meno sui redditi personali e di più sulle cose e i consumi ''.
Pensioni: Mastrapasqua ( Inps ), promuovere Fondi Complementari
( Asca ) Roma, 7 giugno
'' Il modo di porre la promozione della Previdenza Complementare non sta funzionando.
Va fatto qualcosa, anche se non so se la soluzione è portarla all'Inps ''.
Il Presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, auspica una maggiore attenzione verso la promozione
della Previdenza Integrativa.
Intervenendo ad un convegno Mastrapasqua ha sottolineato '' che oggi è giusto e necessario cominciare
a ragionare sul sistema previdenziale guardando con grande attenzione alla Previdenza Complementare
e Integrativa.
Attualmente - ricorda - con la legge Padoa - Schioppa ci sono 3,5 milioni di Lavoratori che decidono di
non aderire alla previdenza complementare e questo porta all'Inps 4 Mld di euro.
Certamente l'Istituto può svolgere un ruolo ma la soluzione non può essere il 23 % di persone che
aderiscono al Fondo Complementare ''.
Secondo il Presidente dell'Inps, infatti, l'adesione del 23 % dei dipendenti pubblici ai Fondi
Complementari '' è una fotografia che desta un segnale di allarme.
Va fatto qualcosa.
Non possiamo confrontarci con il 91 % in Europa e noi restare fermi al 23 %.
Così non funziona.
C'è bisogno di una maggiore competizione nella Previdenza Integrativa perchè in questo modo non
funziona non per noi oggi ma per le generazioni future ''.
Casa e fisco: ultimi giorni per l'ICI, chi deve pagarla e come si fa
( Intrage.it ), 7 giugno
Siamo agli sgoccioli per il pagamento dell'Ici.
Entro il 16 giugno 2011 deve essere infatti eseguito il versamento dell'acconto per l'annualità d'imposta
2011.
Non ci sono variazioni significative rispetto allo scorso anno: i versamenti dell'Ici dovuta per l'annualità 2011
devono essere eseguiti in due rate: l'acconto entro il 16 giugno 2011 e il saldo entro il 16 dicembre 2011.
Il contribuente ha anche la facoltà di versare l'Ici dovuta per il 2011 in un'unica soluzione, versando l'intero
ammontare entro la prima data del 16 giugno.
L'acconto Ici è pari al 50 % dell'imposta dovuta per l'intero anno, calcolata sulla base dell'aliquota e delle
detrazioni applicabili all'anno precedente.
In pratica, il calcolo dell'acconto deve essere effettuato nel modo che segue, a seconda che si verifichi:
- il possesso per l'intero semestre: l'acconto è pari al 50 % dell'imposta calcolata per 12 mesi, utilizzando le
aliquote e le detrazioni dell'anno precedente, riferite alla destinazione attuale dell'immobile;
- il possesso per parte del semestre: l'acconto è pari all'imposta relativa al periodo di possesso nel semestre,
utilizzando le aliquote e le detrazioni dell'anno precedente, sempre riferite alla destinazione attuale
dell'immobile.
Ricordiamo che, a partire dall'anno 2008, è stata abolita l'Ici sull'abitazione principale, nonché sulle relative
pertinenze.
L'esenzione non riguarda i multiproprietari e quegli immobili classificati nelle categorie catastali A/1 (
abitazioni signorili ), A/8 ( ville ) e A/9 ( castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici ).
Mediazione, no a colpi di spugna ( Italia Oggi.online ), 7 giugno di Gabriele Ventura
Camere di Commercio contro l'accordo Alfano - Avvocatura sulla mediazione obbligatoria.
Che prevede, secondo quanto annunciato dallo stesso Ministro della Giustizia dieci giorni fa a un convegno
ad hoc organizzato da Via Arenula, l'assistenza necessaria di un legale nel procedimento di mediazione.
Si tratta di una modifica al D. Lgs n. 28/2010, entrato in vigore il 21 marzo scorso, che dovrebbe vedere la
luce entro giugno tramite Decreto Legge.
Unioncamere, però, attraverso una lettera inviata allo stesso Guardasigilli ha espresso sia la propria
contrarietà a modifiche in corsa della disciplina senza il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati sia «
viva preoccupazione » per i contenuti delle proposte avanzate.
« Riteniamo positiva l'apertura di un confronto con la categoria forense », scrive Unioncamere nella
lettera inviata al Guardasigilli, « allo stesso tempo però le esprimiamo viva preoccupazione per alcuni dei
contenuti delle proposte avanzate, che potrebbero snaturare le caratteristiche qualificanti della
mediazione, finendo per disincentivarne l'utilizzo e vanificare la reale efficacia dell'istituto, anche in
termini di deflazione del contenzioso ».
In particolare, le Camere di Commercio ritengono che limitando l'obbligatorietà dello strumento « la
stragrande maggioranza delle controversie tra imprese sarebbe esclusa dall'applicazione dell'istituto.
Preoccupa inoltre - continua Unioncamere - l'impatto che la previsione dell'assistenza necessaria di un
legale, specie se generalizzata, potrebbe avere in termini di costi per gli utilizzatori della mediazione.
Peraltro, l'attività di mediazione non necessariamente richiede particolari competenze giuridiche, bensì a
capacità di favorire la composizione amichevole della lite.
Riteniamo non opportuno - concludono le Camere di Commercio - modificare in corsa le regole che
disciplinano l'utilizzo della mediazione senza prima coinvolgere tutti i soggetti interessati ».
Un altro soggetto che si è opposto fin dall'inizio alla trattativa Alfano Avvocatura, ma perché ritiene le
eventuali modifiche troppo « blande », è l'Organismo unitario dell'Avvocatura.
Che con un deliberato approvato il 2 giugno scorso ha confermato lo stato di agitazione dell'Avvocatura e
proclamato l'astensione dalle udienze civili, penali, amministrative, contabili e tributarie e da ogni
attività giudiziaria per il prossimo 23 giugno.
Casse, contributi non restituibili
( Italia Oggi.online ), 7 giugno di Debora Alberici
Stretta della Cassazione sulle pensioni dei professionisti.
Infatti, le Casse di Previdenza possono adottare misure che prevedono la non restituibilità dei contributi.
Lo ha ribadito la Suprema Corte che, con la sentenza n. 12209 del 6 giugno 2011, ha accolto il ricorso
della Cassa Forense.
La vicenda riguarda un anziano avvocato che si era iscritto all'Ordine a 72 anni, nel '92.
Poi nel 2004 aveva chiesto la restituzione dei contributi versati.
La Cassa aveva respinto l'istanza.
A questo punto lui l'aveva citata in causa.
Il Tribunale di Salerno gli aveva dato ragione condannando l'Ente Previdenziale alla restituzione di quanto
versato.
La Corte d'Appello aveva confermato la decisione.
Ma la CNPAF ha presentato ricorso in Cassazione ottenendo un verdetto opposto.
La Sezione Lavoro, cui è stata assegnata la decisione sul ricorso, rispolverando un vecchio principio ha
accolto i motivi presentati dalla difesa dello Stato.
« In materia di trattamento previdenziale - hanno motivato gli Ermellini - gli Enti Previdenziali
privatizzati, nell'esercizio della propria autonomia, che li abilita a derogare od abrogare disposizioni di
legge in funzione dell'obbiettivo di assicurare equilibrio di bilancio e stabilità delle rispettive gestioni,
possono adottare misure previdenti, fermo restando il sistema retributivo di calcolo della pensione, la
facoltà di optare per il sistema contributivo a condizioni di maggior favore per gli iscritti, stabilendo, al
contempo, la non restituibilità dei contributi legittimamente versati, con abrogazione della precedente
disposizione di cui all'art. 21 della legge n. 570/80, nel rispetto dei limiti dell'autonomia degli Enti ( quali
la previsione tassativa dei tipi di provvedimento che gli enti sono abilitati ad adottare e il principio del pro
rata ), senza che ne consegua la lesione di diritti quesiti o di legittime aspettative o dell'affidamento nella
certezza del diritto e nella sicurezza giuridica ».
D'altro canto, dice ancora Piazza Cavour, è coerente con la facoltà delle Casse di optare per il sistema
contributivo la contestuale previsione « della non restituibilità dei contributi medesimi ». Si tratta quindi
di una disposizione « rispettosa dei limiti dell'autonomia degli Enti Previdenziali ».
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, dell’8 giugno 2011
Fisco: Romani, riforma in qualche settimana ma Governo non può fare da
solo ( Asca ) Roma, 8 giugno
Riforma fiscale in qualche settimana ma con la condivisione di tutti.
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, conferma che per la riforma del fisco i tempi non sono
lunghi a patto però che ci sia la condivisione di tutti.
Conversando con i giornalisti a margine dell'Assemblea dei Presidenti delle Camere di Commercio, Romani
spiega che quella fiscale '' non è una riforma semplice, riguarda i tempi.
E tempi brevi in politica vuol dire qualche settimana ''.
Per il Ministro però '' ci vuole anche l'accordo con le Associazioni, di tutti coloro che sono protagonisti della
vita economica italiana.
Non è una cosa che il Governo può fare da solo ''.
Mps: Fondazione Mps convertirà titoli fresh in azioni ordinarie
( Asca )
Roma, 8 giugno
La Fondazione Mps, titolare di circa 290 Mln obbligazioni Fresh 2003 Mps Trust II sulle 470 emesse,
non aderirà all'OpA totalitaria promossa da Mediobanca che prevede il riacquisto dei titoli Fresh al
prezzo unitario pari al 50 % del valore nominale di ciascun titolo. Lo comunica una nota dell'Ente
senese.
La Fondazione, che possiede il 50,1 % del capitale votante di Mps, '' eserciterà invece l'opzione di
conversione dei titoli Fresh in azioni ordinarie Banca MPS una volta completato l'aumento di
capitale in corso e comunque entro il corrente anno.
Tale decisione è stata adottata in seguito a valutazioni di natura esclusivamente finanziaria
attinenti la partecipazione della Fondazione all'aumento di capitale di Banca Mps, con lo scopo di
favorirne comunque il rafforzamento patrimoniale '', spiega la nota.
Mps: firmato Accordo con rete imprese Italia per sostenere Pmi ( Asca )
Roma, 8 giugno
E' stato firmato oggi a Roma il nuovo Accordo tra Banca Monte dei Paschi di Siena e RETE. Imprese
Italia, il soggetto unitario di rappresentanza che associa 2.600.000 Pmi promosso dalle cinque
maggiori Organizzazioni dell'Artigianato, del Commercio, dei Servizi e del Turismo: Casartigiani,
CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti.
A siglare l'intesa per il sostegno e il rilancio delle small business Giuseppe Mussari, Presidente di
Banca Mps, e Giorgio Guerrini,Presidente di RETE. Imprese Italia.
Con questa iniziativa il Gruppo Montepaschi conferma la propria volontà di accompagnare le
Piccole e medie imprese oltre la crisi confrontandosi con le Confederazioni imprenditoriali nella
ricerca degli strumenti e delle soluzioni più adatte alle necessità delle aziende clienti.
L'enfasi dell'intesa non è specifica sui prodotti o le forme di finanziamento, ma sulla definizione di un
percorso di analisi e lavoro comune che pone al centro della riflessione la sicurezza sul lavoro, la
qualità e la capacità di innovazione, il rafforzamento patrimoniale delle imprese, i sistemi di incasso
e pagamento, il sostegno delle reti di impresa e il rilancio del made in Italy.
L'Accordo rappresenta un nuovo ulteriore passo nella politica di sostegno alle small business che il
Gruppo Montepaschi ha portato avanti con impegno attraverso l'adesione al programma '' Avviso
comune “ dell'ABI, di cui Mps è stato un precursore e che è stato siglato anche da RETE. Imprese
Italia, per affiancare e accompagnare oltre la crisi il sistema della Piccola e media impresa sul
quale si fonda una parte importante dell'economia nazionale.
Bnl: invita 'vicini' in agenzia con 'vieni a prendere un caffè da noi' (Asca)
Roma, 8 giugno
BNL - Gruppo BNP PARIBAS ha aperto oggi le proprie agenzie ad una nuova iniziativa ''Caffè con i
vicini'', dedicata alla comunità di persone che vive o lavora nelle vicinanze della Banca.
L'evento si è svolto questa mattina in tutta Italia, facendo registrare un notevole successo in termini
di affluenza, oltre che di apprezzamento verso una giornata speciale, in cui il Personale delle
agenzie BNL ha invitato a colazione giovani, famiglie, pensionati, imprenditori, negozianti, per
condividere un'occasione di incontro e relazione.
'' Abbiamo scelto il caffè - ha dichiarato Marco Tarantola, Responsabile della Rete Retail BNL come momento di convivialità e condivisione con la comunità dei nostri vicini. Crediamo che,
attraverso occasioni privilegiate come questa, possiamo ascoltarli, conoscerli e capire come
essere in grado di rispondere alle loro esigenze, sempre più attentamente.
La Banca è fatta di persone e il dialogo tra noi e i nostri vicini è un valore che vogliamo continuare
a consolidare.
E' con questo stesso spirito che, da ormai tre anni, portiamo nelle nostre agenzie in tutta Italia il
progetto ''EduCare'', seminari di informazione economica e finanziaria dedicati a clienti e non, per
contribuire ad una loro maggiore consapevolezza e facilitare, così, valutazioni e scelte sempre più
responsabili ''.
'' Caffè con i vicini '' nasce sulla base dell'esperienza di BNP PARIBAS che, per il quinto anno
consecutivo, ha organizzato, a fine maggio, la manifestazione ''Cafè des voisins'', evento ideato
per sostenere i valori che sono al centro dell'attività bancaria del Gruppo: ascolto, vicinanza e
relazione.
E per la prima volta, la manifestazione è stata estesa, oltre che all'Italia, ad altri mercati del
Gruppo, quali Belgio, Lussemburgo e Polonia.
Saranno, così, oltre 2.200 le agenzie e le sedi di BNP PARIBAS in Europa interessate dalla
manifestazione e si prevede un totale di 75mila persone coinvolte.
In occasione del lancio dell'evento in Italia, la rete di BNL è stata ' 'vestita '' con affissioni e
locandine sulle quali spicca l'invito della Banca e dei suoi Dipendenti, '' Vieni a prendere un caffè
da noi '': un semplice, ma efficace messaggio di apertura, vicinanza ed attenzione alle persone.
Intesa Sanpaolo: a breve la cessione di Findomestic Banca
( Trend.online ), 8 giugno
Le vendite che sono tornate a colpire quest’oggi Piazza Affari, dopo il timido rimbalzo di ieri, non
risparmiano Intesa Sanpaolo che tuttavia è il titolo che si difende meglio nel settore di riferimento. Le azioni
del Gruppo guidato da Passera vengono scambiate a 1,787 €, con un calo dell‘1,43 % e oltre 119 milioni di
titoli passati di mano fino ad ora.
Intesa Sanpaolo cerca di limitare i danni dopo il recupero della vigilia che gli ha permesso di registrare la
migliore performance tra le blue chips.
Secondo indiscrezioni di stampa Intesa Sanpaolo sarebbe pronto a cedere a BNP Paribas la quota residua del
25 % di Findomestic Banca.
Stando a quanto scrivere Il Messaggero, venerdì prossimo a Torino si riunirà un Consiglio di Gestione
Straordinario per discutere proprio della vendita della quota residua di Findomestic Banca.
Il prezzo della cessione potrebbe aggirarsi intorno ai 70 Mln di euro e qualora venisse confermato,
permettere a Intesa Sanpaolo di generare una plusvalenza.
Secondo gli analisti di Equita SIM l’impatto sul Core Tier 1 dovrebbe essere nell’ordine di qualche punto
base.
La SIM milanese conferma intanto la sua view positiva sul titolo, rinnovando l’invito all’acquisto con un
prezzo obiettivo a 2,6 €.
Credit Agricole: in Piano no acquisizioni e no aumento di capitale ( Asca )
Milano, 8 giugno
Credit Agricole punta a una crescita organica e scommette di poter soddisfare i requisiti di Basilea 3 senza
ricorrere ad un aumento di capitale.
La conferma è arrivata dal numero uno del Gruppo francese, Jean Paul Chifflet, che questa mattina ha
presentato a Milano le linee guida del Piano Strategico industriale di Credit Agricole Cariparma al 2014.
“ La nostra sarà una crescita organica che esclude acquisizioni, salvo piccole operazioni mirate '', ha messo
in chiaro il top manager, pronto ad assicurare che nonostante Basilea 3, la Banca non metterà mano a
nessuna ricapitalizzazione: '' Non ce n'è bisogno ''.
Chifflet si è poi soffermato sul 'segreto' del successo di Credit Agricole: '' Siamo la prima Banca di prossimità
europea ''.
Sono i numeri a dire quanto il Gruppo francese sia radicato sul territorio: con 11.221 filiali Credit Agricole è la
prima Banca europea per numero di sportelli.
Il Gruppo è particolarmente 'forte' in Francia, dove è leader del settore.
Bene anche l'Italia che incide per il 16 % sul fatturato complessivo del Gruppo e che diventa così '' il nostro
primo mercato dopo la Francia ''.
Credit Agricole: Fassati, primi in Italia per credito al consumo
( Asca )
Milano, 8 giugno
Con 8 milioni di clienti, il Gruppo Cariparma Credit Agricole è la settima Banca italiana, ma sale al primo
posto se si considera il comparto del credito al consumo.
A precisarlo è stato il Presidente di Cariparma, Ariberto Fassati, che durante la presentazione delle linee
guida del Piano Strategico industriale 2011 - 2014 del Gruppo ha tenuto a sottolineare: '' Abbiamo 8 milioni
di clienti e siamo la settima Banca in Italia ma siamo i primi per credito al consumo ''.
Oltre ad Agos, infatti, nel 'perimetro' di Cariparma - Credit Agricole rientra anche FGA, Joint Venture
paritetica siglata con Fiat attiva anche nel comparto dei finanziamenti per l'acquisto di Jaguar e Land Rover.
Ed è questa Joint Venture che, secondo Fossati, presenta i maggiori margini di crescita soprattutto alla luce
delle prospettive della casa automobilistica torinese: '' Ben presto - ha spiegato il manager - ingloberemo
anche tutta la clientela di Chrysler ''.
Cariparma: Piano Strategico, nel 2014 utile netto a 417 Mln ( Asca ) Milano,
8 giugno
Sarà pari a 417 Mln di euro l'utile netto che il Gruppo Cariparma Credit Agricole farà registrare al 2014, con
una crescita dell'83 %.
Secondo quanto emerge dalle linee guida del Piano Strategico industriale presentato oggi a Milano, i ricavi
al termine del triennio saranno pari a 2,2 Mld di euro, in aumento del 30 %.
Il ROE dovrebbe attestarsi al 9 %.
Per raggiungere questi obiettivi il Gruppo Cariparma Credit Agricole ha messo sul piatto investimenti per 325
Mln.
Gli obiettivi di crescita e sostenibilità del Piano industriale si sviluppano lungo tre linee guida fondamentali:
crescita della base di clienti, valorizzazione delle professionalità e sostegno ai territori e incremento
dell'efficienza del modello operativo gestionale.
Cariparma punta ad aumentare il numero di clienti, destinato secondo i target del piano ad crescere di 150
mila unità del giro del triennio.
In diminuzione, invece, il rapporto cost / income che dovrebbe attestarsi al 55 % con un calo di 6 punti
percentuali rispetto al valore attuale.
E sempre all'insegna di una crescita sostenibile, il Piano Strategico industriale prevede una diminuzione di
20 punti base per quanto riguarda le rettifiche di crediti e impieghi che dovrebbero attestarsi a fine 2014 a 56
punti base.
Il Tier 1 ratio è previsto al 7,5 %, mentre il Tier Total Ratio sarà superiore al 10 %.
I target al 2014 prospettano anche crescita per impieghi ( + 7 % medio annuo, dal 32,5 mld di euro attuali a
42,8 mld nel 2014 ), raccolta diretta ( + 5 % medio annuo, dagli attuali 34,1 mld di euro a 41,6 mld nel 2014 )
e raccolta gestita ( al ritmo del + 7 % all'anno, dagli attuali 19,9 mld a 26,3 mld ).
Azimut: raccolta negativa per 50 mln di euro a maggio ( Finanza.com ), 8 giugno
Il Gruppo Azimut a maggio 2011 ha registrato una raccolta netta di risparmio gestito negativa per 72 milioni
ed una raccolta positiva di 23 milioni in risparmio amministrato.
La raccolta totale è quindi risultata negativa per 49 milioni.
Il totale delle masse gestite supera i 14,7 miliardi di euro ed il dato comprensivo del risparmio amministrato
arriva a 16,8 miliardi di euro.
Draghi: grande sfida è tornare a politica monetaria convenzionale
( Asca ) Roma, 8 giugno
'' Quali sono i grandi rischi e le grandi sfide di fronte alla BCE ? '' è una delle domande contenute nel
questionario inviato dal Parlamento Europeo a Mario Draghi, Governatore della Banca d'Italia e candidato
designato alla Presidenza della BCE al termine del mandato ( 31 ottobre 2011 ) dell'attuale Presidente
dell'Eurotower Jean-Claude Trichet.
L'audizione di Draghi al Parlamento Euopeo è in programma il 14 di giugno.
'' Per la politica monetaria, le grandi sfide sono la messa a punto dell'uscita da una impostazione ancora
molo accomodante e la fine delle misure non convenzionali '', risponde Draghi.
'' La politica monetaria convenzionale ( cioè la fissazione dei nostri tassi di policy ) dovrebbe essere
aggiustata come sempre con lo scopo di ottemperare al mandato della BCE, cioè la stabilità dei prezzi nel
medio termine per l'Eurozona; le misure non convenzionali necessitano di essere eliminate man mano che
divengono non più necessarie a sostenere il meccanismo di trasmissione della politica monetaria
all'economia, e, in ultima analisi, ai prezzi '', ha sottolineato Draghi.
Bankitalia: arbitro finanziario, a maggio ricorsi clienti a quota 5 Mila
( Asca ) Roma, 8 giugno
'' Non è un castigamatti, ma uno strumento che aiuta a risolvere le controversie, a migliorare le procedure
consentendo il ripristino di relazioni di fiducia tra i ricorrenti e gli intermediari '', così Anna Maria Tarantola,
Vice Direttore Generale della Banca d'Italia, ha presentato la prima relazione sui 14 mesi di attività
dell'Arbitro Bancario Finanziario ( ABF ) .
L'ABF opera dal 15 ottobre 2009 per dirimere le controversie di carattere '' extragiudiziale '' tra clienti e
intermediari bancari e finanziari.
Mediamente decide sulle controversie entro 4 mesi e mezzo, tempi piuttosto breve se paragonati alle
controversie in sede di Tribunale civile che si prolungano per anni con oneri piuttosto rilevanti per le parti in
causa.
Dall'inizio dell'attività al 31 dicembre 2010, a fronte di 3.409 ricorsi sono stati adottate 1.788 decisione, di cui
61 % favorevoli alla clientela e il 39 % agli intermediari.
Sono tre i collegi territoriali dell'ABF, molto lavoro per quello del Centro Italia con 93,5 ricorsi per ogni
milione di abitanti, poi il Nord a quota 63,5, fanalino di coda il Sud a quota 44,6, '' probabile che nelle regioni
del Sud non vi sia ancora sufficiente informazione '', ha spiegato Tarantola.
I ricorsi della clientela hanno riguardato le Banche per 80,2 % dei casi, in prevalenza i ricorrenti sono
persone fisiche ( 75,8 % ), mentre resta una scarsa propensione a ricorrere all'Arbitro da parte delle
imprese, in questo caso potrebbe pesare il limite del valore massimo delle controversie ( 100 mila euro ) e ''
una conoscenza dello strumento ancora limitata '', spiega la relazione.
La tipologia dei ricorsi riguarda i conti correnti che rappresentano il 21,6 % dei casi, seguono i mutui 16 %,
le carte di credito 8,1 %, Bancomat e carte di debito 8,1 %, le segnalazioni erronee di nominativi al SIC (
Sistemi di Informazione Creditizia ), che monitora l'esposizione debitoria di persone fisiche ed imprese, la
puntualità nei pagamenti e dunque il loro merito di credito, rappresentano il 7,6 %, poi il credito al consumo
con il 4,8 %, gli assegni con il 3,3 %.
'' L'auspicio è che l'azione dell'arbitro possa essere uno strumento per ridurre le controversie e rappresenti
anche una guida all'operato di Banche e clienti '', ha spiegato Tarantola.
L'ABF sembra avviato a riscuotere un consenso crescente.
Ai 3.400 ricorsi maturati tra l'ottobre 2009 e dicembre 2010, solo nei primi cinque mesi del 2011 se ne sono
aggiunti altri 1.600, forse la litigiosità aumenta quando l'economia stenta.
ABI, Banche: con più carte di pagamento si recupererebbe 3 punti di Pil di
sommerso ( Finanza.com ), 8 giugno
La maggiore diffusione della moneta elettronica farebbe riemergere dall'economia sommersa fino a 40 miliardi di euro.
A rilevarlo è uno studio dell'ABI sulla circolazione del denaro contante e sull’utilizzo dei sistemi di pagamento
moderni, che vede l’Italia ancora in ritardo rispetto agli altri Paesi, con un impatto sull'economia nazionale.
La ricerca mette in evidenza la relazione negativa che esiste tra la minore diffusione delle carte Bancomat o di credito e
l’economia sommersa.
Una maggiore diffusione, e quindi un maggior uso di questi strumenti, farebbe perdere all’economia irregolare fino a
due punti percentuali.
In termini di emersione del sommerso, quindi, l’effetto di questo maggiore utilizzo delle carte sul sistema Paese
andrebbe da 10 a 40 Mld di euro, pari ad una quota di Pil che va dallo 0,5 a 3 punti percentuali.
Basilea 3: Mussari, senza modifiche capacità credito si riduce del 33 % ( Asca )
Roma, 8 giugno
Sulla valutazione del rischio di credito '' se non vengono accettate le nostre proposte sulle modifiche di Basilea 3, la
capacità di credito del sistema bancario italiano si riduce del 33 %, ancora prima di entrare nel merito della valutazione
delle imprese. E questo è un problema per tutti ''.
Così Giuseppe Mussari, Presidente di Mps e Presidente dell'ABI, a margine della presentazione dell'accordo tra Mps e
Rete Imprese Italia, conversando con i giornalisti sulle implicazioni di Basilea 3 sull'accesso al credito delle imprese.
Contratti: Abete, basta divisioni. Serve Accordo Confederale
(Asca)
Roma, 8 giugno
'' Spero che ci siano le condizioni affinchè nelle prossime settimane le parti, Sindacati
maggiormente rappresentativi, Sindacati meno rappresentativi e sistema della rappresentanza
della imprese, riescano a trovare un tavolo per fare un Accordo Confederale sulla contrattazione “.
Lo ha detto il Presidente di Luiss Business School, Luigi Abete, intervenuto alla presentazione del
libro ''I sistemi di rappresentanza degli interessi economici in Italia''.
Per Abete '' non è pensabile che passi l'idea che i Sindacati maggiormente rappresentativi dicano
di voler scegliere per tutti.
Perchè non sta né in cielo né in terra che a livello di contrattazione aziendale una rappresentanza
maggioritaria di una componente potenzialmente minoritaria, che sono i Lavoratori iscritti al
sindacato, tuteli e interpreti la rappresentanza dei lavoratori. Un'alternativa - ha sottolineato
Abete - non esiste.
L'unico caso in cui finora si è verificato questo è stata la Fiat, in cui la maggioranza delle
Associazioni sindacali hanno firmato insieme un Contratto con la maggioranza dei Lavoratori. Se
poi - ha aggiunto Abete - ci saranno situazioni anomale a quel punto dovrà intervenire una
legislazione di sostegno che faccia diventare la norma di tipo generale ''.
Infine Abete ha rimarcato con forza che '' tutti i Sindacati devono accettare una regola generale,
perchè se questo Paese non riesce a governare queste situazioni purtroppo non ci sarà alternativa
''.
D. L. Sviluppo, inammissibili emendamenti bonus banchieri ( Reuters ) Roma,
8 giugno
I bonus dei banchieri non verranno disciplinati dal Decreto Legge Sviluppo.
I Presidenti delle Commissioni Bilancio e Finanze di Montecitorio hanno dichiarato inammissibili i due
emendamenti che, recependo il nuovo quadro regolamentare europeo, attribuivano alla Banca d'Italia il
potere di limitare la parte variabile della remunerazione riconosciuta ai banchieri.
Contro una prima indicazione di inammissibilità si era appellato il firmatario dell'emendamento di
maggioranza, il deputato del Pdl Maurizio Bernardo.
L'ulteriore esame condotto dalle Presidenze di Commissione ha confermato tuttavia il verdetto.
In base al regolamento di Montecitorio, né il Governo néi relatori potranno riproporre la norma nel
Decreto Sviluppo, neanche durante l'esame in aula.
Al momento di promulgare il Decreto Sviluppo, anche il Capo dello Stato Giorgio Napolitano aveva
sollecitato il Governo a recepire nell'ordinamento italiano la disciplina che aumenta i poteri di Bankitalia.
Fondi Sovrani: protagonisti anche nel 2010 con 52 Mld investiti ( Asca ) Roma,
8 giugno
Anche in un contesto di mercato difficile, l'attività dei Fondi Sovrani nel corso del 2010 è stata importante.
I Fondi Sovrani principali hanno realizzato 172 operazioni per un controvalore di 52,7 miliardi di dollari, con
un incremento del 50 % in termini di numero di deal e una riduzione del 23 % in termini di valore, secondo i
dati del rapporto Monitor anticipato dal sito Firstonline.info.
Da questi numeri discende un numero maggiore di operazioni di scala più ridotta, in buona parte eseguite
direttamente dai Fondi e non attraverso asset managers.
Il settore preferito è nuovamente quello finanziario con 50 operazioni e 20,4 miliardi di dollari di
investimento, quasi il 40 % del totale.
Secondo fatto: nonostante le perdite accumulate nelle Banche USA, i Fondi continuano a svolgere il ruolo di
market maker del settore finanziario globale.
L'Asia stacca le altre regioni come destinazione, con oltre il 40 % delle operazioni e la quasi metà del valore.
Terzo fatto: perdono rilevanza gli Stati Uniti e l'Europa a favore delle aree emergenti, con flussi importanti
verso l'America Latina all'interno di una nuova geografia Sud - Sud.
Al di là delle cifre, il 2010 potrebbe essere l'anno della metamorfosi dei Fondi Sovrani.
Fino a ieri, negli ambienti politici e finanziari tutto sommato è prevalsa la logica del pecunia non olet.
Si era inizialmente acceso un grande dibattito sui Fondi Sovrani come attori di un nuovo capitalismo di Stato
che avrebbe scosso le fondamenta del capitalismo occidentale, che poi non ha avuto conseguenze concrete.
Al contrario, in tutto il mondo i Fondi Sovrani sono stati corteggiati e accolti a braccia aperte come investitori
di ultima istanza nel momento più acuto della crisi.
Sdoganati prima dalla politica americana quando hanno contribuito a salvare Wall Street con un'iniezione di
liquidità da oltre 100 Mld di dollari, si sono poi fatti largo in Europa e in Italia senza alcuna discussione o
pregiudizio sulla loro provenienza.
A dire il vero, nel mondo bancario italiano erano giunti i primi segnali che i Fondi Sovrani non fossero
azionisti come tutti gli altri.
La cosa è però diventata palese dopo lo scoppio delle rivolte in Nord Africa e in particolare della guerra in
Libia.
La risoluzione delle Nazioni Unite, poi accolta dal Consiglio dell'Unione Europea e recepita da molti Paesi
membri sul blocco degli asset riconducibili al controllo di Gheddafi, rappresenta forse l'evento - chiave che
ha determinato un cambio di percezione e di contesto: ci si è resi finalmente conto che i Paesi da cui
provengono quasi tutti i Fondi Sovrani non sono democratici e quindi risultano profondamente instabili sul
piano politico, sociale e quindi economico.
Con conseguenze importanti sulle aziende in cui investono.
Il nuovo punto di attenzione, ben noto agli analisti ma acuito dai fatti recenti, è che l'investimento sovrano
porta con sè anche in parte il rischio sovrano del Paese di origine.
Se usiamo la classificazione dell'Index of Democracy dell'Economist, il 62 % degli asset dei Fondi Sovrani
sono gestiti da regimi autoritari, il 20 % da democrazie instabili e solo il 18 % da Paesi pienamente
democratici.
Gli altri indicatori dell'Economist basati sulla percentuale di giovani sotto i 25 anni, la durata dei regimi in
carica, il livello di corruzione e di censura restituiscono un elevato rischio di rivolte in Paesi che gestiscono
Fondi Sovrani importanti, quali la Malesia, il Barhein, l'Oman, oltre alla Cina e ovviamente alla Libia.
L'elevato rischio politico dei Paesi di origine ha due principali implicazioni sui Fondi Sovrani e sulle imprese
in cui investono: primo, i Fondi perdono quella caratteristica di investitori '' pazienti '', passivi e orientati al
lungo termine poichè possono essere costretti ad arrestare i flussi di investimento o addirittura liquidare
inaspettatamente le proprie posizioni per soddisfare esigenze interne in caso di crisi.
Secondo, possono essere coinvolti in sanzioni o altri incidenti di natura diplomatica che inducono ondate di
vendite e pressione sui titoli, come è avvenuto ad esempio di recente per Unicredit.
Entrambi i fattori generano una volatilità in eccesso che deve essere compensata con rendimenti superiori
causando un aumento del costo del capitale.
Forse questa osservazione può spiegare in parte perchè le società in cui i Fondi investono tendono ad avere
performance di Borsa inferiori rispetto ai benchmark.
Cattolica Ass.: il prossimo 23 giugno il nuovo Piano Industriale
Trend.online ), 8 giugno
(
Cattolica Assicurazioni informa che il prossimo 23 giugno sarà presentato il nuovo Piano strategico
del Gruppo per il triennio 2011 - 2013, che elaborerà i tratti industriali e gli obiettivi economico finanziari al 2013.
Cattolica: utile + 13 % a 17 Mln nel 1 ° trim. raccolta - 25 %
( Asca ) Roma,
8 giugno
Utile in crescita del 13 % per Cattolica Assicurazioni che ha chiuso il primo trimestre con un risultato
netto di 17 milioni.
La raccolta premi, pari a 1.080 Mln euro, è calata del 25,5 %.
Nello specifico, la raccolta danni è cresciuta del 2,3 %, la raccolta vita reti dirette è aumentata
dell'11,7 %, mentre la raccolta vita partnership bancarie è scesa del 45,9 %.
Grecia: diktat di Berlino sugli aiuti, si profila scontro con BCE
( Asca )
Roma, 8 giugno
La Germania detta le condizioni per dare il semaforo verde a un nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia.
Il Ministro delle finanze Wolfgang Schauble ha inviato una lettera ai Ministri finanziari dell'Unione Europea e
al Presidente della BCE chiedendo che la scadenza dei titoli di Stato della Grecia venga allungata di sette
anni per consentire al Governo di Atene di rimettere in piedi l'economia e ripagare il debito.
Ma le richieste tedesche vanno oltre.
La Germania pretende un '' sostanziale coinvolgimento '' del settore privato nella concessione di aiuti alla
Grecia.
E' molto probabile che all'Eurotower, il Presidente Jean-Claude Trichet abbia sobbalzato sulla sedia alla
lettura della missiva proveniente da Berlino provando la stessa irritazione di inizio maggio quando, secondo
fonti qualificate, la Deutsche Bank presentò una proposta molto simile a quella del Governo tedesco.
Anche il Presidente designato, Mario Draghi, prova una certa allergia quando sente parlare di
ristrutturazione del debito pubblico.
La BCE da mesi mette in guardia quotidianamente sui rischi e sui costi elevati nel caso di ristrutturazione del
debito pubblico greco.
Il difetto della posizione tedesca è che rappresenta una ristrutturazione di fatto, come ha rilevato l'agenzia di
rating Fitch.
Sulla partita degli aiuti alla Grecia si profila uno scontro tra Berlino e la BCE con l'Eurotower che ha già
trovato il sostegno francese.
La posizione di Parigi è di '' netto rifiuto al riassetto del debito della Grecia ''.
L'area euro vive così una situazione al limite del paradosso, con la Germania che assume una posizione di
aperto contrasto con la Banca Centrale Europea.
D'altra parte il Governo del cancelliere Merkel è particolarmente sensibile agli umori dell'opinione pubblica.
Dopo la sconfitta alle recenti elezioni nei Lander, il Governo tedesco ha annunciato lo stop al nucleare
riesumando il piano del precedente esecutivo a guida socialdemocratica e ora sente la pressione della
maggioranza dei contribuenti tedeschi, contraria a concedere nuovi aiuti alla Grecia.
Da Francoforte, il Board della BCE non vuole sentir parlare di riassetto del debito pubblico.
Nei giorni scorsi Lorenzo Bini - Smaghi, membro italiano del Consiglio Direttivo, è tornato a tuonare contro le
ipotesi di ristrutturazione del debito greco.
'' La Grecia presenta un debito di 330 miliardi di euro ma dispone di asset del valore di circa 300 miliardi.
Quindi la Grecia è solvente '' ha ammonito Bini - Smaghi, indicando che l'ipotesi di ristrutturazione è
possibile solo in caso di manifesta insolvenza della Grecia.
Il Presidente della BCE, Jean-Claude Trichet, ha indicato recentemente che un coinvolgimento dei creditori
privati per i nuovi aiuti alla Grecia potrà essere accettato dall'Eurotower a condizione che si tratti di impegno
volontario da parte delle Banche e non vincolante.
La differenza non è sottile.
Un impegno volontario da parte degli Istituti di credito potrà essere accettato, come ha manifestato il
Presidente delle Banche tedesche Andreas Schmitz, in quanto gli Istituti più esposti eviterebbero di iscrivere
perdite pesanti in bilancio.
L'obbligo invece ad allungare le scadenze è di fatto un default della Grecia e alla BCE temono un effetto
domino sui mercati.
Una nuova Lehman Brothers ma dagli effetti più devastanti.
Grecia: ci risiamo, voci di stop al piano di aiuti. CDS record
( Wall Street
Italia ) New York, 8 giugno
Secondo i media americani sarebbero iniziate a circolare voci di mercato secondo cui " l'Accordo su un
nuovo Piano di aiuti alla Grecia si sia trovato davanti a ostacoli maggiori ".
Che siano vere o no è irrilevante.
Intanto il mercato ha iniziato a vendere.
I CDS per coprirsi da un eventuale default di Atene sono saliti ai massimi di sempre di 1.474 ( + 63 punti
base ), in una giornata che invece era iniziata all'insegna della tranquillità.
Anche il tasso di cambio euro/dollaro sta pagando dazio: il castello di sabbia costruito fin qui inizia a dare
segni di cedimento.
Draghi: ristrutturazione debito Grecia danno per Eurozona ( AGI ) Bruxelles,
8 giugno
Il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, boccia seccamente l'ipotesi di una ristrutturazione del
debito greco.
" E' un'opzione i cui costi superano i benefici ", dice rispondendo al questionario inviato dal Parlamento
Europeo in vista dell'audizione per la nomina alla Presidenza della BCE.
" Una ristrutturazione in uno Stato membro dell'area dell'euro ", osserva il numero uno di Via Nazionale, "
pone un forte rischio di destabilizzare il sistema finanziario, con severe conseguenze per le prospettive di
crescita dell'Eurozona ".
CIG: Inps, Aziende usano solo il 38 % delle ore autorizzate
( Asca )
Roma, 8 giugno
Diminuisce il tiraggio della CIG nel primo trimestre del 2011.
Le ore di Cassa Integrazione utilizzate dalle aziende - spiega l'Inps in una nota - sono solo il 38,82 %
del totale autorizzato.
Nel 2010 erano state utilizzate circa la metà delle ore cig autorizzate.
'' Si accentua un comportamento che si è manifestato fin dall'inizio di questa crisi - commenta il
Presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua - l'andamento delle richieste di CIG è sempre di molto
superiore all'utilizzo.
Il basso tiraggio del primo trimestre 2011 segnala una timida ripresa della produzione che vedremo se
sarà confermata ''.
I dati sul tiraggio sono aggiornati, come sempre, con due mesi di differimento, rispetto a quelli delle
autorizzazioni di CIG.
Mentre nei giorni scorsi sono stati diffusi i dati di maggio, relativi alle domande di Cassa Integrazione,
oggi sono disponibili quelli fino a marzo, a proposito del consumo reale.
Nel dettaglio, il tiraggio della Cassa Integrazione Ordinaria ( CIGO ) si ferma al 44,80 %. Quello della
Cassa Integrazione Straordinaria ( CIGS ) - che in questo conteggio comprende anche quella in Deroga
( CIGD ) - è ancora più basso: solo il 36,71 % delle ore autorizzate risulta effettivamente utilizzato
nelle aziende che ne hanno fatto richiesta.
La media porta a quel 38,82 % segnalato all'inizio.
In buona sostanza, delle circa 233 milioni di ore autorizzate fino a marzo, solo 90 milioni sono state
effettivamente usate.
Fisco: Brunetta, riforma si farà entro la legislatura ( Asca ) Roma, 8 giugno
'' La riforma fiscale si farà dentro la legislatura, si farà la delega fiscale e i Decreti Legislativi ''.
Il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, conferma che il Governo farà la riforma fiscale entro la
fine della legislatura.
Nel suo intervento all'Assemblea dei Presidenti delle Camere di Commercio, Brunetta rispondendo al
giornalista del Corriere della Sera, Dario Di Vico, sottolinea: '' ci sono due anni di governo. La riforma fiscale
come da impegni di Governo si farà entro questa legislatura e si farà nei prossimi mesi assieme alla manovra
correttiva e al Piano per il Sud e a tutte le azioni di semplificazione, liberalizzazione dell'economia, con
buona pace di Di Vico e di chi pensa che questo Governo abbia i giorni contati ''.