INDIA e DUBAI - Viaggiando per il mondo

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INDIA e DUBAI - Viaggiando per il mondo
INDIA
e
DUBAI
L’ITINERARIO IN BREVE
11/01/2014
VENEZIA – NEW DELHI
12-13/01/2014
NEW DELHI
14/01/2014
NEW DELHI – AGRA
15/01/2014
AGRA – JAIPUR
16/01/2014
JAIPUR
17/01/2014
JAIPUR – BIKANER
18/01/2014
BIKANER – JAISALMER
19/01/2014
JAISALMER – DESERTO DEL THAR
20/01/2014
DESERTO DEL THAR – JAISALMER
21/01/2014
JAISALMER – JODHPUR
22/01/2014-26/01/2014
TOUR REGIONE DEL GOA
26/01/2014-27/01/2014
DUBAI
27801/2014
DUBAI - VENEZIA
Il Rajasthan
Il Rajasthan è la terra dei maharaja, icone orientali di un incredibile sfarzo e
ricchezza. Tra tutti gli statiindiani, è quello che meglio rappresenta l’immagine
classica e fantastica dell’India: uomini baffuti concolorati turbanti, donne avvolte in
colorati tessuti ricamati con fili di seta; piccoli villaggi di case dipintenel deserto;
grandi e lussuose regge di principi. Città dal fascino magico costellano questo paese
unico,prima tra tutte Jaipur, la “città rosa”. Nel 1863 il maharaja fece dipingere
tutta la città di rosa, coloredell’ospitalità, per accogliere il futuro Re d’Inghilterra
Edoardo VII. Da allora, ogni tre anni, la città vecchia viene ridipinta di rosa e
nessun altro colore è contemplato all’interno delle mura di cinta. Rosa è anche il
singolare Hava-Mahal (“Il palazzo dei venti”), fatto costruire dal Maharaja Pratap
Singh nel 1799 per permettere alle donne dell’harem di assistere alla vita
cittadina, attraverso un’ampia facciata traforata, senza essere viste. Il volto mistico
del Rajasthan è invece Puskar, la “città bianca”, sorta attorno al lago creato dal Dio
Brama lasciando cadere un petalo di fiore di loto sul terreno e circondato dai ghat,
le gradinate dove i pellegrini compiono le abluzioni, gli asceti meditano, gli indovini
predicano il futuro, i bramini impartiscono benedizioni e le mucche, animali sacri,
vagano ovunque. Jodhpur, la “città blu”, per la tipica colorazione blu delle case, è la
porta d’accesso che conduce al mondo magico del deserto, tra le cui dune di sabbia
rossa si stagliano le mura di Jaisalmer, la “città d’oro”, tappa obbligata sulle vie
delle spezie e della seta che, per secoli, ha rappresentato un miraggio per i mercanti
arabi ed europei.
LA SCHEDA
Stato: India
Capoluogo: Jaipur
Abitanti: 68 milioni
Moneta: Rupia indiana
Fuso orario: +5.30
Giorno 0
11 gennaio 2014
Volo intercontinentale Venezia – New Delhi
Venezia ore 14.20 – Instanbul ore 19.05 (18.05 ITA) – New Delhi 5.05 (00.35 ITA)
Giorno 1-2
12-13 gennaio 2014
Arrivo a New Delhi sistemazione e visita città in autonomia tra i vari siti che la città offre.
Avendo pochissimo tempo a nostra disposizione la nostra scelta è ricaduta sul
noleggiare una macchina con autista per i due giorni che siamo rimasti nella capitale.
Abbiamo organizzato tutto in loco appena arrivati a New Delhi, le offerte non mancano.
Nuova Delhi, capitale dell'India, è una delle città più popolose del mondo e con
maggiore densità abitativa; ricca di luoghi di interesse storico e culturale, è
certamente una meta irrinunciabile per i turisti che si spingono fino in Asia. Si
divide sostanzialmente in due parti: la Città Vecchia e la Nuova Delhi, costruita
dagli inglesi nel 1920 per ricoprire il ruolo di centro politico e amministrativo della
capitale. Nel tempo, nonostante una netta diversità a livello architettonico che
delinea chiaramente i confini delle due città, la capitale indiana ha saputo
amalgamarsi ed unirsi fino a risultare un'unica metropoli sotto ogni punto di vista.
Le principali attrazioni di New Delhi sono visita città: Jama Masjid (moschea del Venerdi),
Raj Ghat (monuemento a Ghandi), Lal Qila (Forte Rosso), Rashtrapati Bhavan (Palazzo
Presidenziale), India Gate, Qutab Minar, Purana Qila (Forte Vecchio), Mercato di Chandni
Chowk.
JAMA MASIJD: è il più grande luogo di culto di tutta l'India, un'imponente struttura in marmo rosso che
rispetta fedelmente le tradizioni architettoniche arabe. Caratterizzata da sfavillanti minareti alti oltre 40 metri e
dalle tradizionali cupole ,questa moschea risulta essere il cuore pulsante dell'Islam. Al suo interno si respira
un'atmosfera quieta e rilassata e si può percepire la sacralità di tale luogo, ammirando tranquillamente centinaia di
fedeli durante le loro preghiere
LAL QILA (Forte
(Forte Rosso):
Rosso): patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, è senza ombra di dubbio un'attrazione
imperdibile una volta giunti a Nuova Delhi: maestoso, possente, dominante, questo complesso fortificato eretto
intorno al 1630 in architettura Moghul, suscita grande interesse nei visitatori che rimango ammaliati dalla forza
catalizzatrice degli elementi che lo compongono
RASHTRAPATI BHAVAN (Palazzo
(Palazzo Presidenziale):
Presidenziale): è il più grande palazzo presidenziale del mondo, già questo
basterebbe per descrivere l'importanza di tale residenza; a Nuova Delhi ogni edificio culturale sembra essere
caratterizzato dall'aggettivo maestoso. Consigliamo di arrivarci percorrendo l'incredibile "Rajpath", ovvero la Strada
Reale, una spianata ampia e totalmente dritta che prosegue per chilometri e congiunge l'India Gate allo stesso
Palazzo Presidenziale
INDIA GATE:
GATE: è il monumento nazionale indiano per eccellenza. Ispirato all'Arco di Trionfo di Parigi e all'Arco
di Tito sito in Roma, rappresenta il ricordo e la commemorazione degli oltre 90 mila soldati dell'Esercito dell'India
Britannica che persero la vita durante la Prima Guerra Mondiale e la Terza Guerra Anglo-Afgana
QUTAB MINAR: è il più alto minareto del mondo. Costruito interamente in mattoni, misura oltre 72 metri
divisi in 5 piani diversi. Anch'esso è presente nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO
PURANA QILA ( Forte Vecchio):
Vecchio): il forte vecchio è il più antico sito storico della città. Costruito nel
sedicesimo secolo dal fondatore della dinastia Suri, Sher Shah, è unico nella sua caratteristica architettonica
Moghul-Indu-Afgana
MERCATO DI CHANDNI CHOWK: senza dubbio uno dei posti più caotici del mondo, al suo ingresso
l'impatto è fortissimo: odori di ogni tipo, una marea in movimento di persone, merci più disparate; risciò,
dromedari, motociclette e qualsiasi altro mezzo viaggiano tra le vie superaffollate di Chandini Chowk. E' un luogo
estremamente caratteristico che va assolutamente visitato e vissuto per entrare nella vera essenza indiana; qui la
cultura dell'Era Moghul è ancora viva
Giorno 3
14 gennaio 2014
Noleggio auto con autista e viaggio verso Agra (5h in auto)
Partenza e trasferimento ad Agra con il vostro veicolo, lungo la strada per Agra visita a
Sikandra Tomba . Ad agra si visita subito il Forte Rosso e Tomba di Etmaudullah. Mentre
lasciamo per il giorno seguente il Taj Mahal.
Agra è una metropoli di 1.250.000 abitanti che rappresenta un’interessante
destinazione turistica per via dei suoi superbi monumenti datati tra il XVI ed il XVII
secolo, quando la città era la capitale dell’India moghul. Oltre alla presenza di questi
monumenti davvero affascinanti, nulla distingue Agra da qualunque altra località
dell’India settentrionale: c’è il solito chowk trafficato, un grande acquartieramento
militare, folle di autisti di risciò in agguato e un alto tasso di inquinamento. Il fiume
Yamuna, che attraversa la città e fa da sfondo al Taj Mahal e al forte, è diventato
nel tempo una specie di fogna a cielo aperto, tanto che recentemente alcuni esperti
hanno dichiarato che nelle sue acque non può esistere alcuna forma di vita.
FORT AGRA: la costruzione lungo le sponde del fiume Yamuna fu iniziata dall’imperatore Akbar nel 1565. La
doppia cerchia di mura circolari del forte, di dimensioni colossali, si eleva oltre 20 metri di altezza e misura 2 chilometri
e mezzo di circonferenza; le mura sono circondate da un fossato di acque putride e contengono a loro volta un
agglomerato di diversi edifici che formano una specie di cittadella dentro la città più grande. Purtroppo non tutti questi
monumenti sono aperti ai visitatori come, per esempio, la Pearl Mosque, ovvero la “Moschea della Perla”, la cui fabbrica
in marmo bianco è considerata una delle più belle di tutta l’India.
MUSAMMAN BURJ: A breve distanza si erge la Musamman Burj, la Torre ottagonale, un edificio di squisita
fattura che si eleva nei pressi della piccola moschea privata di Mina Masjid. La torre si affaccia sul fiume Yamuna e offre
quello che è tradizionalmente considerato uno dei panorami migliori del Taj Mahal anche se l’attuale inquinamento di
Agra ha raggiunto livelli tali da offuscare la vista
PALAZZO JEHANGIR: Tra le architetture più belle della città c’è senza dubbio il Palazzo di Jehangir, la più
grande residenza privata del forte, fatta costruire da Akbar per il proprio figlio. Il palazzo è un interessante amalgama di
stili architettonici induisti e centro-asiatici che contrastano con lo stile moghul dalle caratteristiche ben definite
sviluppatosi a partire dal regno di Shah Jahan
Giorno 4
15 gennaio 2014
Agra: visita al Taj Mahal al mattino e viaggio verso Jaipur
Alla mattina presto verso le 6 si visita l'Incomparabile settima meraviglia del mondo, il Taj
Mahal. E ' il momento migliore per visitarlo! Dopo aver visitato il Taj Mahal si va a Jaipur,
5 ore di viaggio e sulla strada si visita Fatehpur Sikri l’affascinante città fantsma, si giunge
poi a Jaipur, la città rosa del Rajasthan. La bellezza di Jaipur è che la sua architettura unica
e urbanistica è visibile anche presso i luoghi più comuni come le sue piazze e vicoli, qui
visitiamo subito alcuni templi e lasciamo la visita della città al giorno seguetne.
TAJ MAHAL: non si può rinunciare ad una visita nella città di Agra, per ammirare una delle maggiori tra le
sette meraviglie del mondo: il Taj Mahal,
Mahal mausoleo costruito nel 1632 per volontà dall'imperatore moghul (la più
grande dinastia imperiale durante la dominazione islamica) Shah Jahan in memoria della moglie Arjumand Banu
Begum
FATEHPUR SIKRI: a 37Km da Agra è una vera cittàcittà-fantasma.
fantasma Questo suggestivo insieme di costruzioni è
tutto quanto rimane della città voluta da Akbar come sua capitale ideale. Inaugurata nel 1571, ebbe un immediato
successo, ma appena 14 anni dopo venne praticamente abbandonata, quando Akbar dovette accorrere in difesa dei
confini nord-ovest dell'impero. La corte lo seguì; non fece mai più ritorno.
Il Rajasthan è una delle regioni più belle e colorate dell'India, con un
sapore di mille e una notte molto più forte di tanti paesi arabi. Il deserto, i
mercati, i cammelli, i palazzi, le fortezze, le città murate e le persone fanno
di questa regione una destinazione veramente molto interessante.
Giorno 5
16 gennaio 2014
La giornata è dedicata interamente alla visita di Jaipur, la capitale del Rajasthan
che con i suoi 2,2 milioni di abitanti è anche la città più grande della regione.
Jaipur. Di primo mattino andiamo a far visita al Palazzo del Vento , dopo ci dirigiamo
verso l’ Amber Fort dove proseguiamo con il Safari sull’ Elefante dal basso del Forte di
Amber verso l'alto. Si può anche andare a vedere il Jaigarh o Tiger Fort , questi forti
mostrano un bel mix di stili di arhitettura Mughal e Rajput. Sulla via del ritorno visita
alWater Palace, che era un luogo di sosta per i re in passato. Nel tardo pomeriggio si visita
il Municipio, Il Palazzo Reale e al Jantar Mantar Observatory.
Jaipur è la capitale del Rajasthan e la più grande città del sub-continente
indiano. Jaipur è una delle prime mete turistiche del Rajasthan. Questa città
ti affascinerà con i suoi bazar ricchi di tessuti, i suoi dolci e la sua bellissima
architettura. Un tours di Jaipur coinvolge principalmente le visita alle
numerose fortezze, palazzi e templi che testimoniano la grandezza del passato
della città.
FORTE AMBER:
AMBER Parlare di Jaipur significa parlare anche delle passeggiate a dorso di elefante che trasportano
i turisti fino al Forte di Amber. Una doppia esperienza che racchiude in sé l'emozione del viaggio in elefante e la
vista mozzafiato sulla città che si gode dalla cima del forte.
JANTAR MANTAR: ("strumento magico") un affascinante insieme di strumenti astronomici enormi, progettati
per calcolare il tempo con più precisione
Il Jantar Mantar di Jaipur è un osservatorio unico in tutto il mondo
incarna il mondo degli esseri celesti e dell'astronomia. E 'stato costruito interamente in marmo e pietre. Ha
quattordici strumenti statistici per il calcolo del tempo, le previsioni di eclissi e di altri eventi astronomici.
FORTE DI JAIGARH: Il forte di Jaigarh è un altro monumento turistico molto famoso. Conosciuto come il
"Victory Fort", possiede un impressionante cannone, la sua principale attrazione, chiamato Jaivan. Al suo interno ci
sono numerosi palazzi che vale la pena di visitare. Questa fortezza ritrae perfettamente l'India medievale. Al
tramonto, da qui si gode di una splendida vista.
CITY PALACE: Un altro posto da vedere a Jaipur è il "City Palace". Questo palazzo fu costruito dal Maharaja
Sawai Jai Singh. La sua caratteristica più interessante risiede nei suoi bellissimi giardini e cortili, e nel Diwan-IKhas, che alberga la più grande nave d'argento del mondo.
HAWA MAHAL: Un altro dei luoghi più visitati di Jaipur è l'Hawa Mahal: si tratta di un edificio 5 piani,
curvato in una forma piramidale che simboleggia i Mughal e la gloria Rajputana. Ci sono 953 piccole finestre nel
palazzo decorate con i "Jharokhas". Il palazzo appare così ancor più meraviglioso, con i suoi piccoli balconi e i tetti
a volta.
Giorno 6
17 gennaio 2014
Viaggio da Jaipur a Bikaner (330Km)
Jaipur - Bikaner - 5 ore di viaggio. Dopo una piacevole colazione continuiamo verso
Bikaner. Sulla strada visita a Fatehpur un villaggio che è anche famosa per le sue belle
vecchie Havelies. In Bikaner è possibile visitare il favoloso Junagarh , il Camel Breeding
Farm e prima di arrivar in città il Tempio dei Topi di Deskhone. Più tardi in serata si è liberi
di muoversi nella città vecchia per godere della cultura del luogo.
Bikaner è la quarta città più grande del Rajasthan. Se volete vedere la
bellezza nel deserto, passate da Bikaner. Il desiderio di visitare il deserto e il
suo calore sono le ragioni che spingono il turista fino qui. Bikaner fu fondata
da Rao Bika Ji nel 1488 d.C., e rappresenta la civiltà dei Rajput, con i suoi
templi favolosi, havelis, castelli e molte altre strutture. Oltre a questo le
principali attrazioni di questo luogo, che hanno richiamato l'attenzione del
turista sono: il Forte di Junagarg, il Palazzo di Gajner, il Tempio di Karni
Mata, l'allevamento di Cammelli, il Sagar Devi Kund e molto altro ancora.
PALAZZO GAJNER:
GAJNER è il principale richiamo turistico dovuto al fatto che il palazzo si estende per circa
cinquemila ettari in una architettura fatta di pietre sabbia rossa. L'architettura di questo palazzo riprende la
tradizione dei Rajasthanis e la sua storia afferma che i Maharaja lo hanno utilizzato proprio per cacciarli. Anche
durante il regno britannico, i personaggi pubblici del tempo utilizzavano il palazzo per celebrare il Natale, in questa
strabiliante struttura.
FORTE DI JUNARGH: Raja Rai Singh, un generale della milizia King Akbar fu la persona che si incaricò della
costruzione di questo bel Mahal. La sua architettura si compone di una muraglia imponente che racchiude circa
trentacinque cittadelle che si estendono per circa diecimila metri. Ciò la ha reso praticamente inespugnabile dai
rivali. L'architettura indiana così come quella del Rajasthan si caratterizza per i lavori a specchio e dipinti nel forte.
Il forte ha due porte enormi note come Surajpol e Daulatpol. L' entrata principale è quella della Surajpol.
Deshnoke è un piccolo villaggio situato nel distretto di Bikaner. Si trova a
sud di Bikaner a una distanza di 32 km sulla autostrada nazionale BikanerNagaur-Jodhpur. Originariamente, il villaggio si chiamava "Dus-nok" che
significa dieci angoli, giacché si trovava all'estremità di 10 angoli di
altrettanti villaggi. La cosa più importante è che Deshnok è un centro di
pellegrinaggio dei devoti di 'Karni Mata', considerata come l'incarnazione
della dea Durga, che qui visse nel XV secolo e compì vari miracoli.
KARNI MATA: (tempio della dea Durga) L'aspetto più rilevante di questo tempio è il fatto di essere abitato
da migliaia di ratti: la convinzione religiosa afferma infatti che questi topi sono le reincarnazioni dei devoti di Karni
Mata. La cosa più curiosa è che questi topi sono assolutamente innocui. Secondo la leggenda locale, 'Karni Mata'
pregò 'Yama', il Dio della Morte di restituire la vita al figlio di un narratore. Il Dio si rifiutò e lei decise dunque di
far reinacarnare, sotto la sua protezione, il figlio morto e tutti i cantastorie nelle fattezze di un topo. Questi ratti
vengono perciò trattati come sacri e protettori del tempio. Durante il periodo di 'aarti', a questi animali vengono
offerti dolci e cereali dai devoti.
'Karni Mata' era una saggia indù nata nella casta dei Charan. È una divinità ufficiale
delle famiglie reali di Jodhpur e Bikaner. Ha vissuto una vita molto frugale e molti templi sono
stati dedicati a lei mentre vera ancora in vita. Il tempio a Deshnok di 'Karni Mata' è il più
famoso di tutti. Questo tempio è stato costruito dopo misteriosa scomparsa della saggia dalla
sua casa. Maharaja Ganga Singh, il sovrano di Bikaner volle la costruzione di questo tempio. Il
tempio è costruito interamente in marmo e fu completato solo nel ventesimo secolo. Davanti al
tempio si trova un bel portico di marmo. La struttura si compone di cupole d'oro e argento, di
"mandap" dorati e di enormi cancelli argentati.
Giorno 7
18 gennaio 2014
Viaggio da Bikaner a Jaisalmer (331Km) nel deserto del Thar
Bikaner - Jaisalmer - 5 ore di auto . Al primo mattino trasferimento a Jaisalmer , sulla
strada visita al Pokhran Fort, al Tempio Ramdeora, dopodiché siamo arrivati alla Città
d'Oro. Visita al Salim Singh - Ki - Haveli , Patvon - Ki - Haveli e in serata si può godere il
tramonto da Bada Bagh. Dopo di che si può fare una passeggiata all'interno del forte o
nella Città Vecchia .
Il deserto del Thar, situato in Rajasthan, è un deserto affascinante che
copre una parte importante di questo stato, e la città di Jaisalmer fa parte
di esso.
Questa città colpisce l'occhio di molti visitatori per la tranquillità che
emana anche al giorno d'oggi. Jaisalmer è una terra esotica nota soprattutto
per il suo deserto. Se guardiamo l'intero anno solare, la quantità di turismo a
Jaisalmer è potenzialmente più elevata rispetto ad altri luoghi del paese.
Questa insolita ed antica città deve il suo nome a Rawal Jaisal, il suo
fondatore, che iniziò la sua costruzione nel 1150 dC. Jaisalmer conserva
intatta la sua eredità, visibile nei suoi costumi e nelle tradizioni. Proprio per
la sua regalità, Jaisalmer è ancora conosciuta come la Città d'Oro.
FORTE DI JAISALMER: dei molti siti da visitare a Jaisalmer, il Forte si dice che sia uno dei luoghi più
stupefacenti. Quando i raggi del sole, durante il tramonto, cadono sul Jaisalmer, il colore del forte assume un
aspetto quasi dorato. Questo spettacolo sorprendente, molto apprezzato da tutti i visitatori, ha dato un ulteriore
nome al forte: il Forte d'oro. Le sculture lungo i muri della struttura sono una miscela insolita di tradizioni antiche
e contemporanee. Dentro il Forte d'oro si trovano un maestoso palazzo e alcuni templi giainisti.
Giorno 8
19 gennaio 2014
Tour nel deserto del Thar (40Km) pernottamento in un campo tendato,
un albergo tenda con principali servizi.
Nel pomeriggio facciamo un giro di un'ora per il deserto, per proseguire poi con il Camel
Safari nel deserto del Thar e arrivare fino al Khuri Village . Dopo di che se si vuole si può
anche godere di una cena e locale Folk Dance Party in the Desert di abitanti dei villaggi.
Safari nel deserto indiano
Jaisalmer fa parte del deserto del Thar, e le dune di sabbia che in esso si
formano catturano la fantasia di molti ospiti. Dette dune si formano
nell'interno del deserto, che si trova ad una distanza di più di 40 chilometri
dalla città principale, e sono di forma allungata estendendosi su di una
superficie di 3000 in lunghezza, 1000 metri in larghezza e circa 500 metri
di altezza. C'è un modo speciale per scoprirne la sua bellezza, modo per il
quale il Rajasthan è ormai famoso: il Camel Safari, o safari in cammello.
Potrete godere di una vista mozzafiato di queste dune dopo il tramonto; in
quest'ora del giorno le dune di sabbia hanno un aspetto meraviglioso. Gli
artisti locali esibiscono il loro talento al chiaro di luna, rendendo ancora più
splendida la visione delle dune di sabbia.
Giorno 9-10
20 -21 gennaio 2014
Ritorno dal tour con pernottamento a Jaisalmer e viaggio a Jodhpur (270Km)
Jodhpur ha il privilegio di essere la seconda città del Rajasthan. Fondata
dal capo Rajput Jodha Rao nel 1459, la città è famosa per i magnifici forti, i
templi e i suoi maestosi palazzi.
Jodhpur è conosciuta anche come città blu a causa del colore indaco con
il quale vengono pitturate le case che circondano il forte di Mehrangarh. La
gente del posto appartiene alla tribù dei Marwadi o dei Jainism.
FORTE DI JODHPUR: Questo forte mostra la maestosa architettura dell'era Rajputana: primo esempio di
enfasi architettonico - artistica impiegata per questo tipo di struttura, il forte rende ancora oggi bene l'idea di
quale fosse lo stile di vita condotto dai Maharaja. Il forte mostra inoltre le maestose opere d'arte di quel periodo,
ed alcune delle sue sezioni sono appositamente dedicate agli strumenti musicali antichi suonati dagli artisti
dell'epoca. Il lavoro fu inizialmente avviato dal maharaja Rao Jodha, ma si concluse solo sotto il governo del
maharaja Jaswant Singh. La fortezza è dotata di molte porte d'ingresso, poste a protezione della struttura, e
rappresenta al meglio la cultura indiana.
PALAZZO UMAID BHAWAN: L'Umaid Bhawan è un'altra attrazione turistica speciale di Jodhpur. Chiamato
anche palazzo Chittar, a causa del largo uso della pietra arenaria "Chittar" nella sua costruzione, il palazzo
testimonia il modo regale di vita che conducevano i maharaja. L'opera architettonica dispone di 98 camere reali,
ognuna con un tipo diverso e unico d'architettura. Gli interni di queste camere vi toglieranno il fiato.
Giorno 11
22 gennaio 2014
Volo Jodhpur (12.35) – Goa (16.05)
Scalo a Mumbai (14.00-15.00)
Arrivo nello stato del Goa all’aeroporto Vasco de Gama di Panjim e trasferimento a
Betalbatim nel Goa del sud dove soggiorneremo per quattro notti, organizzandoci
escursioni sul territorio tra spiagge e foreste
Giorno 12-13-14
23-24-25 gennaio 2014
Visita di Goa
Le tre giornate piene nel Goa le organizzeremo direttamente in loco seguendo circa
quest’ordine:
1° GIORNO: relax tra le spiagge di Betalbatim e dintorni
2°GIORNO: visita alla capitale Panjim, alla città vecchia di Old Goa, e alle spiagge del nord
Goa
3°GIORNO: visita della parte su di Goa, tra spiaggie incontaminate, foreste e antichi templi
Giorno 15-16
26-27 gennaio 2014
Volo a Dubai e visita città
Goa (7.30)-Mumbai (8.40) / Mumbai (12.20) – Dubai (14.05)
Arrivo negli Emirati Arabi Uniti nel primo pomeriggio, formalità burocratiche, ricerca del
nostro hotel/appartamento, e primo giro della modernissima Dubai.
Da vedere a Dubai:
BURJ AL ARAB: Il più alto, il più lussuoso (e costoso) hotel sulla faccia della terra: interni
sfarzosi, suite che viaggiano dai 170 agli 800 mq, ristoranti sospesi a quasi 200 m
d’altezza hanno portato questa meraviglia architettonica ad essere “l’unico hotel al mondo
a sette stelle“. La mastodontica struttura sorge su un’isola artificiale appositamente
costruita, collegata alla costa da un ponte: la vista di questo hotel dalla città è imperdibile,
in particolar modo al tramonto e di notte. I prezzi sono “abbastanza accessibili”: si parte dai
1000$ fino ai 28000$ a notte, ma considerando che la colazione è esclusa, la soluzione non
è tra le più economiche.
ATLANTIS THE PALMS: l’hotel Atlantis è Costruito anch’esso su un terreno artificiale (una
delle tre cosiddette “palme” il cui disegno è visibile dall’aereo), questo albergo conta circa
1500 stanze, un acquario immenso al suo interno, e il secondo parco acquatico della
città; da non perdere è anche la possibilità di nuotare a stretto contatto con i delfini in una
delle immense piscine del complesso. Inspirato alla leggendaria città di Atlantide, l’hotel
presenta pareti e soffitti decorati con temi marini, finiture di pregio ovunque, e una scultura
di vetro nella Hall del costo di circa 10 milioni di dollari, composta da 3000 pezzi di vetro
soffiato arrivati direttamente da ogni angolo del mondo e assemblati sul posto in due anni
di duro lavoro, fino a raggiungere l’altezza di 10 metri.
PALM ISLANDS: Come accennato in precedenza, i due hotel sopra descritti poggiano su
terreni artificiali; cosa significa ciò? Semplicemente che l’uomo, a Dubai, non ha paura
della natura. Dove non erano presenti terreni adatti alla costruzione di strutture
mastodontiche, lo sceicco ha deciso di crearli con della sabbia; niente di speciale, direte
voi, il deserto è pieno di sabbia. Ma la fine sabbia delle dune non è adatta alla costruzione,
quindi si è dovuti andare a pescarla qualche chilometro al largo del Golfo Persico, con
costi mostruosi; anni di lavoro, e flussi di capitali mai visti prima hanno portato alla
costruzione di tre palme (una conclusa che ospita l’Atlantis Hotel, le altre due in
costruzione) e un “Mondo” in miniatura,chiamato appunto “The Wolrd” e composto da 300
isole, concluso nel 2008. Nella gara Uomo vs. Natura, con Palm Islands l’umanità ha
segnato molti punti a suo favore.
SKI DUBAI: Se pensate che isole e palme artificiali siano quantomeno inconcepibili, allora
non avete ancora visto lo Ski Dubai. Avete capito bene, neve in mezzo al deserto: più di
20000 mq di piste da sci, di varie lunghezza e difficoltà, fanno rimanere estasiati. Potrebbe
sembrare un paradosso, ma sciare sulla neve tutto l’anno a Dubai, dove la temperatura
media non scende mai sotto i 22/23° C, è possibile; in questo periodo le decorazioni
natalizie rendono l’atmosfera del complesso non dissimile a quella che potete trovare in un
qualsiasi paesino alpino.
DUBAI MALL: Lo Ski Dubai si trova all’interno del Mall of Emirates, enorme centro
commerciale con la bellezza di 520 negozi; tuttavia quello non è il principale della città. Se
infatti volete recarvi a Dubai per fare shopping, dovete assolutamente fare tappa al Dubai
Mall, il centro commerciale più grande, più lussuoso, più tutto, non solo di Dubai, ma del
mondo. Numero di negozi? 1200.
SOUK MADINAT JUMEIRAH: Se invece si vuole fare shopping in stile “locale”, ecco un
Souk, cioè un mercato tipico; ce ne sono a decine, da quello dell’oro a quello del pesce,
fino a quelli “multitema”. Tra tutti propongo il Souk Madinat Jumeirah, splendido
complesso di recente costruzione che racchiude al suo interno fascino e tradizione; dai
tappeti alle calamite, dalle tuniche alle più recenti macchine fotografiche, non manca
proprio nulla. Ciliegina sulla torta un bel giretto in barca nel laghetto che accompagna il
Souk, veramente suggestivo; la vista mozzafiato sul Burj al-Arab, unica nel suo genere,
rende questo uno dei posti più suggestivi di Dubai.
BURJ KHALIFA: Pensate a qualcosa nella sua massima espressione: ecco, a Dubai
probabilmente esiste più grande, più maestosa e più spettacolare di come ve la sareste
mai potuta immaginare. Può dunque mancare il grattacielo più alto del mondo in questa
splendida città? La risposta è ovviamente no. Il Burj Khalifa è talmente alto che solo
immaginarlo fa venire le vertigini: 828 m, circa 200 m in più rispetto alla torre dell’Orologio
di La Mecca, in seconda posizione. Completato in soli 4 anni, e costato circa un miliardo e
mezzo di dollari, è visibile da oltre 90 km di distanza. La vista a 360° che si ha al piano n°
124 è inimitabile e vale da sola la visita alla città. Il complesso che circonda la torre, oltre al
già citato Dubai Mall, comprende anche alcuni hotel e un’enorme fontana che, ogni sera a
partire dalle 18, a intervalli di 30 minuti, si esibisce il giochi acquatici e di luce veramente
molto suggestivi e futuristici.
Giorno 17
28gennaio 2014
Volo ritorno in Italia
Dubai (3.35)– Instanbul (6.30) / Instanbul (7.30) – Venezia (9.25)

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