Iniziativa per la riparazione

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Iniziativa per la riparazione
Iniziativa per la riparazione
Quanto conta per lei
la dignità della Svizzera?
Rudolf Schweizer
Ex bambino internato
Riparazione. Per le vittime. Per la Svizzera.
Misure coercitive a scopo assistenziale – decine di migliaia di
vittime vivono tra noi
Persone abusate e maltrattate, imprigionate senza sentenza del tribunale, costrette al
lavoro minorile e umiliate: in Svizzera vivono decine di migliaia di vittime di misure
coercitive a scopo assistenziale. A causa di questo capitolo oscuro della storia svizzera, i bambini che hanno subito collocamenti coatti hanno sofferto gravi torti. Migliaia di persone sono state internate sulla base di una decisione amministrativa senza
delibera del tribunale. Le donne venivano sottoposte a sterilizzazione forzata, i bambini venivano dati in adozione contro la volontà delle loro madri.
Dopo le scuse ufficiali – ora c’è bisogno di un’analisi e di una
riparazione
Le misure coercitive a scopo assistenziale hanno provocato un dolore immenso.
Questo torto è ampiamente documentato ed è universalmente riconosciuto: il Consiglio federale, frattanto, si è scusato con i bambini che hanno subito ­collocamenti
coatti, e il Parlamento ha riabilitato le persone internate sulla base di una decisione
amministrativa. Ma, finora, non si è tenuto un ampio dibattito pubblico sulle conseguenze devastanti delle misure coercitive. Fino ad oggi, la stragrande maggioranza
delle vittime che hanno subito pesanti traumi e un grave pregiudizio non ha ricevuto
una riparazione per il dolore patito.
Le vittime sono anziane e cadenti – il tempo stringe
Le vittime di misure coercitive a scopo assistenziale ancora in vita ormai sono in là
con gli anni. La ricerca stima che circa 20 000 di esse hanno subito un grave pregiudizio. Le esperienze della loro infanzia e giovinezza continuano a influenzare la loro
vita quotidiana. A causa dei pesanti abusi, delle umiliazioni e della stigmatizzazione in
parte durata per decenni, molte di queste persone vivono in condizioni di difficoltà
psichica e di precarietà finanziaria e, pertanto, hanno bisogno del nostro aiuto. Per
questo, ora, come riconoscimento dei torti subiti, va istituito un fondo per la riparazione che non arricchirà nessuna delle vittime, ma potrà alleviare i loro bisogni più impellenti.
Comitato interpartitico dell’Iniziativa per la riparazione
Che si tratti di bambini collocati coattivamente in istituti o famiglie, di persone internate sulla base di una decisione amministrativa oppure sottoposte a sterilizzazione o
adozione forzata: tutti i grandi gruppi di vittime delle cosiddette misure coercitive a
scopo assistenziale sostengono l’iniziativa di riparazione. Nel comitato d’iniziativa
interpartitico sono presenti consiglieri nazionali e agli Stati di PLR, PBD, PPD, PVL,
PEV, PS e Verdi. L’iniziativa prosegue i lavori della Tavola rotonda e integra gli sforzi
per un’ampia riparazione.
Cosa vuole l’Iniziativa per la riparazione
1. Una riparazione a favore dei bambini che hanno subito
collocamenti coatti e delle vittime di misure coercitive
a scopo assistenziale
2. Un’analisi scientifica di questo capitolo oscuro della
storia svizzera
3. Un fondo di 500 milioni di franchi: solo le persone che
hanno subito un pregiudizio grave ricevono una riparazione
4. Una commissione indipendente verifica ogni caso
singolarmente
Misure coercitive a scopo assistenziale – i fatti
In Svizzera vivono circa 20 000 vittime di misure coercitive a scopo assistenziale che
hanno subito un grave pregiudizio.
Fino a buona parte del ventesimo secolo, i bambini venivano venduti in aste
pubbliche nelle piazze dei villaggi svizzeri.
Negli orfanotrofi svizzeri, fino agli anni ottanta, decine di migliaia di bambini
­venivano sistematicamente umiliati e sfruttati.
Fino agli anni ottanta, in Svizzera le persone venivano sottoposte a sterilizzazione
o castrazione forzata nonché a aborti forzati.
Fino agli anni settanta, le autorità tutorie separavano coercitivamente le madri
dai neonati dandone i figli in adozione.
Fino al 1981, ragazzi e adulti venivano ricoverati in stabilimenti chiusi, senza
­sentenza del tribunale e senza possibilità di ricorso.
Riparazione – finalmente anche in Svizzera
La Svizzera non è l’unica a percorrere la strada della riparazione. Altri Stati hanno
messo a disposizione centinaia di milioni per riparare i propri casi di abuso. Solo in
Irlanda sono stati raccolti più di 1,2 miliardi di euro. In questa questione, la Svizzera
non può starsene in disparte. Di questo si occupa l’Iniziativa per la riparazione.
Wiedergutmachungsinitiative
Schauplatzgasse 39
3011 Bern
Tel. +41 31 313 18 40
[email protected]
www.iniziativa-riparazione.ch
iniziativa-riparazione
.ch