Accorgimenti Tecnici, Organizzativi e Procedurali per la

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Accorgimenti Tecnici, Organizzativi e Procedurali per la
Accorgimenti Tecnici, Organizzativi e Procedurali per la Prevenzione delle Malattie da Lavoro
Generali
Il cantiere è stato programmato per evitare che le interferenze fra le lavorazioni
esponessero indebitamente i lavoratori a fattori di rischio per la salute. Nel corso
delle riunioni preliminari all’ingresso in cantiere da parte delle aziende, veniva
esaminata la correttezza dei DPI scelti per la prevenzione dell’esposizione a fattori
di rischio chimici e fisici prendendo in considerazione anche la loro ergonomicità.
Dopo la chiusura delle pareti esterne sono state adottate procedure per garantire
l’areazione delle zone di lavoro mediante l’apertura di portefinestre e finestre. E’
stato sempre mantenuto un buono stato di pulizia del cantiere per evitare il
sollevamento di polveri depositate sui pavimenti.
Piste di cantiere
Durante la fase degli scavi e
movimento terra è stato
metodicamente prevenuto il
sollevamento di polvere sulle
piste di cantiere tramite
impianto idrico a bagnatura
costante della viabilità interna
e passaggio del mezzo
bagnavia. Le ruote dei mezzi in uscita dal cantiere venivano pulite
facendole passare, anche più volte, in un’apposita vasca con getti
d’acqua e successivamente su un tratto ghiaioso. Tale procedura ha
evitato l’imbrattamento della via Romana con fango di cantiere.
Legatura dei ferri del cemento armato
Le operazioni di montaggio del ferro di armatura con l’uso di
tenaglie, pinze ed altri attrezzi comuni implicavano movimenti
ripetitivi, il cui rischio è stato calcolato nel cantiere dell’Ospedale di Lucca in parallelo dalla Unità
Funzionale Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro e dal Medico Competente dell’Azienda che ha
effettuato il lavoro. In entrambi i casi l’indice di rischio è risultato elevato, per cui sono state messe in
atto le seguenti misure organizzative di prevenzione:
- Pause di 10 minuti ogni ora di lavoro
- Turnazione del personale almeno ogni 2 ore, alternando le attività di legatura con quelle di
approvvigionamento, tracciamento ed altre attività collaterali
E’ stato inoltre preso in considerazione il rischio da posture fisse prolungate (ad esempio nella legatura
ferri dei solai, che richiede un postura obbligata con la schiena curva), prevedendo le seguenti misure
organizzative di prevenzione:
- alternanza della legatura solai con la legatura
dell’armatura delle pareti
- frequente cambio della postura di lavoro degli arti
superiori durante la legatura dell’armatura delle
pareti
- utilizzo di appositi cavalletti per la legatura dei ferri
dei pilastri
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Gettate del cemento armato
Durante la gettata di cemento il lavoratore addetto alla tenuta
del tubo, operazione che espone a vibrazioni il segmento
mano-braccio, si alternava ogni 30 minuti con quello addetto
alla stecca di stesura e con altre attività collaterali.
Passaggio delle tubazioni nei cavedi
I grigliati dei pavimenti dei cavedi sono stati progettati con
elementi a misura delle aperture
necessarie al successivo passaggio
delle tubazioni, al fine di evitare il taglio con cannello ossiacetilenico dei
grigliati sul posto, eliminando così il rischio di inalazioni di fumi metallici in
ambienti confinati.
Spostamenti orizzontali di tubazioni e pannelli in cartongesso
Per limitare la movimentazione manuale dei carichi
è stato fatto uso di appositi carrelli per lo
spostamento lungo i piani di oggetti pesanti, in
particolare pannelli di cartongesso e tubazioni.
Posa lana di roccia
I pannelli in lana di roccia necessari per la
coibentazione delle pareti sono stati fatti
pervenire, nelle situazioni possibili, già tagliati
a misura. Quando invece è stato necessario
fare i tagli sul posto si è provveduto con coltelli
a lama liscia, in un locale appositamente
predisposto per evitare la dispersione di fibre nel cantiere, e con l’utilizzo
di DPI. Come nel resto del cantiere, si è inoltre provveduto ad una
frequente pulizia delle aree di utilizzo della lana di roccia.
Saldatura
Si è cercato di effettuare il maggior
numero delle saldature di tubazioni ed
impianti in ambiente esterno o comunque
areato. E’ stata adottata un’apposita procedura per l’apertura ad inizio
mattina e la chiusura a fine giornata di portefinestre e finestre. Per le
saldature da effettuarsi necessariamente sul luogo è stata privilegiata la
tecnica TIG. Sono stati utilizzati aspiratori portatili nei casi in cui si rendeva
necessaria una aspirazione localizzata.
Passaggio dei cavi elettrici
Per il passaggio di cavi elettrici pesanti è stato usato un prototipo di
traente elettrico progettato e costruito dalla stessa ditta installatrice.
Coibentazione delle tubazioni
La coibentazione delle tubazioni è stata effettuata con materassini poliuretanici incollati intorno alle
tubazioni. In particolare strisce di materassino sono state arrotolate e spalmate di colla sulle testate.
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Una volta srotolata la striscia, il materassino è stato disposto intorno alla tubazione accostando le due
testate per farle incollare. Tale operazione è stata svolta sulle tubazioni installate, e pertanto anche sotto
i soffitti. In questo caso si è provveduto ad effettuare le operazioni
con due operatori, uno dei quali spalmava il collante sulle testate
delle strisce arrotolate in zona areata per poi, una volta asciugato il
solvente, passarlo all’operatore che lavorava sul cestello a pantografo
o sul ponteggio in metallo per la posa intorno alle tubazioni. Anche in
questo caso si è provveduto ad aerare le zone di lavorazione
utilizzando tutte le aperture disponibili (portefinestre e finestre) nelle
zone interessate.
Posa del linoleum
La posa del linoleum ha richiesto l’utilizzo di collanti, con vario
contenuto di solventi organici. Per la posa di parti piane di pavimento
è stato utilizzato il collante a minor contenuto di solventi organici tra
quelli disponibili. Invece per la posa degli sgusci (congiunzione fra
pavimento e pareti) si è dovuto necessariamente utilizzare collanti a
maggior contenuto di solventi organici. Tuttavia per tutte queste
operazioni sono state utilizzate maschere semifacciali con filtri per
solventi organici e si è sempre provveduto all’areazione dei locali in
cui venivano effettuate.
Lavoro in locali chiusi
Per i lavori da svolgersi in luoghi chiusi, come il bunker
della radioterapia, è stato installato un apposito sistema
di aspirazione collegato con l’esterno.
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