La forza dei muscoli, le ragioni del cuore

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La forza dei muscoli, le ragioni del cuore
La forza dei muscoli, le ragioni del cuore
Rassegna cinematografica sulle dittature
Nel romanzo Pane e vino lo scrittore italiano Ignazio Silone, esule antifascista in Svizzera, scrive
che “la forza della dittatura è nei muscoli, non nel cuore”. E’ il 1936, il momento in cui il fascismo
in Italia raggiunge il massimo del consenso popolare. In un discorso pronunciato alla fine del 1979,
trentaquattro anni dopo la fine della guerra che aveva travolto nazismo e fascismo, Sandro Pertini,
allora presidente della Repubblica italiana, dice: “Le dittature si presentano apparentemente più
ordinate, nessun clamore si leva da esse. Ma è l'ordine delle galere e il silenzio dei cimiteri.” Pertini
conosceva bene che cosa fosse la dittatura: negli anni del fascismo era stato condannato a diversi
anni di detenzione a causa della sua attività politica, era evaso due volte ed era stato inviato al
confino, che si era concluso solo quando il regime era caduto.
Quando Pertini pronunciava quelle parole, il Cile si trovava da sei anni sotto il regime autoritario
del generale Augusto Pinochet. Sono passati esattamente quarant’anni da quando un colpo di stato
consegnò, nel settembre del 1973, il Cile alla dittatura, continuata fino al 1990 quando iniziò un
lento cambiamento politico che avrebbe poi riportato il Paese alla democrazia. La dittatura di
Pinochet fa parte di una lunga catena di regimi assolutistici che hanno attraversato il XX secolo,
senza distinzione di colore politico o di continente: dall’Europa all’America all’Asia i governi
totalitari hanno fatto tacere i popoli, hanno soffocato la libertà, hanno provocato guerre.
Per non dimenticare come sono sorte le dittature, come hanno ottenuto il consenso, come sono
crollate e come hanno nascosto i loro crimini, il Teatro Paravento di Locarno (www.teatroparavento.ch) in collaborazione con il Teatro della Voce propone una rassegna cinematografica che
presenta un percorso storico attraverso i regimi totalitari, del tutto parziale e per forza di cose
largamente incompleto: un’occasione di riflessione a proposito di una forma di governo che lo
scrittore ungherese Stephen Vizinczey ha descritto come “una lezione continua per farti capire che i
tuoi sentimenti, i tuoi pensieri e i tuoi desideri non contano niente, che tu non sei nessuno e devi
vivere come ti viene detto da altre persone che desiderano e pensano per te”.
I titoli proposti nella rassegna sono i seguenti:
Mercoledì 2 ottobre 2013 / 20.30
Il delitto Matteotti (Italia 1973)
Regia di Florestano Vancini. Con Mario Adorf, Vittorio De
Sica, Riccardo Cucciolla, Franco Nero, Gastone Moschin.
Durata 120 minuti.
Maggio 1924: il deputato socialista Matteotti, che contesta le
elezioni truccate dai fascisti, viene rapito e ucciso. Mussolini si
assume la responsabilità politica e morale (ma non penale) di
quanto è accaduto, chiedendo e ottenendo dal re la prerogativa
di sciogliere le Camere e di sopprimere la libertà di stampa. La
mossa politica del presidente del consiglio schiude di fatto le
porte alla dittatura. Il delitto Matteotti è un esempio chiaro e
persuasivo di cinema politico e popolare che offre un quadro
ben dettagliato di un periodo cruciale della storia italiana.
1
Mercoledì 16 ottobre 2013 / 20.30
Las Trece Rosas - Le 13 rose (Spagna, 2007)
Regia di Emilio Martínez Lázaro. Con Pilar López de
Ayala, Verónica Sánchez, Gabriella Pession, Marta Etura,
Teresa Hurtado de Ory. Durata 130 minuti.
Las Trece Rosas ricorda le vicende di tredici giovanissime
donne che, nell’agosto del 1939 vennero fucilate assieme ad
altri dissidenti dai falangisti della neo-dittatura di Francisco
Franco. L'attenzione si focalizza in particolar modo su
alcune ragazze attive in un circolo socialista e su una
giovane intellettuale della destra cattolica vicina, per amore
della musica, a un gruppo di rivoltosi. Ognuna di loro, a
causa di un regime affamato di epurazioni esemplari, finirà
in carcere e pagherà la propria dissidenza con la vita.
In spagnolo, con sottotitoli in italiano
Mercoledì 30 ottobre 2013 / 20.30
Soleil trompeur - Sole ingannatore (Russia / Francia, 1994)
Regia di Nikita Mikhalkov. Con Nikita Mikhalkov, Oleg
Menchikov, Ingeborga Dapkounaite, Nadia Mikhalkov.
Durata 125 minuti
Nel 1936 Mitja torna nella dacia dov'è cresciuto e dove vive
Marusja, da lui sempre amata, oggi moglie di un eroe della
rivoluzione, il colonnello Kotov. Lo scopo del ritorno di
Mitja, entrato nella polizia segreta, è di arrestare il
colonnello, bersaglio di una delle tante purghe di quegli anni
terribili. Il film concentra l'azione drammatica nel giro di una
domenica estiva in un’atmosfera cechoviana di struggente
dolcezza nostalgica.
In francese, con sottotitoli in francese
2
Mercoledì 13 novembre 2013 / 20.30
Anni ruggenti (Italia, 1962)
Regia di Luigi Zampa. Con Nino Manfredi, Gino Cervi,
Michèlle Mercier, Gastone Moschin, Salvo Randone. Durata
110 minuti
Nel 1937, in una cittadina dell’Italia del sud, arriva un
assicuratore che viene scambiato per un gerarca fascista
inviato per una ispezione e colmato di attenzioni e favori.
Ispirato al testo teatrale L'ispettore generale di Gogol, il film
è uno splendido mix di commedia e dramma che sbeffeggia e
mette in ridicolo l'età del massimo consenso del fascismo con
i suoi slogan e i suoi valori.
Mercoledì 27 novembre 2013 / 20.30
Der Untergang - La caduta (Germania, 2004)
Regia di Oliver Hirschbiegel. Con Bruno Ganz, Alexandra
Maria Lara, Corinna Harfouch, Ulrich Matthes, Juliane
Köhler. Durata 150 minuti
Il film racconta gli ultimi giorni della vita del dittatore e dei
suoi più stretti collaboratori nel bunker di Berlino, dal 20
aprile 1945, l'ultimo compleanno del führer, al 2 maggio
1945, giorno della resa tedesca. Quando si rilegge la Storia,
c'è sempre il rischio di essere accusati di mistificazione.
Solo un attore straordinario come Bruno Ganz poteva
garantire la giusta adesione psicofisica al Fuhrer e risolvere
il problema di renderlo credibile e al tempo stesso di
comunicare la distanza politica da lui.
In tedesco, con sottotitoli in italiano
3
Mercoledì 11 dicembre 2013 / 20.30
Missing - Scomparso (USA, 1982)
Regia di Constantin Costa Gavras. Con Jack Lemmon, Sissy
Spacek, Melanie Mayron. Durata 112 minuti
Basato su una storia vera, vincitore a Cannes nel 1982,
Missing è il primo film di Hollywood che racconta del
coinvolgimento della CIA nel colpo di stato cileno del 1973.
Uno scrittore americano trasferitosi con la moglie nel Cile
democratico di Allende., il clima del Paese cambia e niente è
più come prima. Una notte Charles viene arrestato quando
Pinochet sale al potere e da quel momento nessuno avrà più
sue notizie. Da New York arriva suo padre per aiutare la
nuora nella ricerca del marito scomparso. Durante la sua
disperata ricerca scopre le atrocità e gli orrori della dittatura.
In inglese, con sottotitoli in francese
Ogni film sarà presentato e illustrato da Franco Di Leo, del Teatro della Voce, e commentato da
Mauro Rossi, redattore responsabile di Extra, il magazine settimanale del Corriere del Ticino.
Il costo di ciascuna serata è fissato in CHF 12.- (ridotto CHF 10.-). Sono possibili abbonamenti
all’intera rassegna al costo di CHF 60.- (ridotto CHF 50.-) o per tre film, al costo di CHF 30.(ridotto CHF 25.-).
Per dettagli e informazioni sull’acquisto di biglietti e abbonamenti si prega di contattare
direttamente il Teatro Paravento:
telefono +4191 751 93 53
email [email protected]
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