Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro

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Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Questo Ordine non avrebbe a che vedere con gli Ordini sorti con le Crociate; esso infatti venne fondato da
Amedeo VIII di Savoia, più come blasonatura dinastica, che con spirito strettamente religioso. Acquistò un
certo prestigio e legame con lo spirito della difesa della fede cattolica, quando nel 1572 venne unito a quanto
rimaneva dell’Ordine di San Lazzaro, sorto tra i Crociati, per la cura dei lebbrosi e con confratelli anche
lebbrosi. Questo ordine dopo la stagione delle crociate si dedicò alla cura dei lebbrosi ed ebbe un periodo di
decadenza e divisione tra vari Stati. La fusione dell’antico titolo con l’Ordine equestre dei Savoia, lo ridusse
alla stregua di questa dinastia. Ebbe in Piemonte un certo sviluppo in opere assistenziali con varie commende
che ne garantivano le entrate.
RÖDEL Walter, San Lazzaro di Gerusalemme, in Dizionario degli Istituti di Perfezione, diretto da PELLICCIA
Guerrino e ROCCA Giancarlo, Roma, Edizioni Paoline, vol. VIII, 1988, coll. 579-282.
ROCCA Giancarlo, San Maurizio, in Dizionario degli Istituti di Perfezione, diretto da PELLICCIA Guerrino e
ROCCA Giancarlo, Roma, Edizioni Paoline, vol. VIII, 1988, coll. 593-594.
Poiché si è spesso confuso la designazione dei vari tipi di Ordini Cavallereschi, e le notizie che si hanno in
zona sono in genere dopo il 1312, quando i Templari vennero soppressi, si indicano le case dei Cavalieri
in modo indistinto. E data la confluenza in Piemonte dei beni dei Templari e degli Antoniani in quelli
dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, si elencano i siti collegati a questi Ordini.
Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Argentera – Bersezio
Chiesa della Santissima Trinità e castello dei Templari (ospizio dei Templari dal secolo XIII al XV?)
Cuneo
Ospedale di San Giovanni Gerosolimitano (Precettoria dei Cavalieri del Tempio dal 1217 ? al 1437, quando
fu unito all’ospedale della Confraternita di Santa Croce)
Commenda di San Benigno Grana con Chiesa parrocchiale (Priorato benedettino dal 1014, commenda dal
secolo XIV e parrocchia dal 1604, di patronato dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, fino al 1802)
Casa della Commenda di San Benigno in Cuneo (Ospizio e casa di rappresentanza del priorato in città)
Demonte
Casa dei Templari (Precettoria templare sec. XIV- XVI?)
Limone - Vernante
Grangia montana di Maire Tempie (Grangia alpina tra Limone e Vernante, attribuibile a possesso dei
Templari)
Colle di Tenda
Ospizio della Santa Trinità e cappella di San Lorenzo al Colle di Tenda (Precettoria gerosolimitana e sua
dipendenza dal secolo XIII al secolo XVIII)
Argentera – Bersezio
Chiesa della Santissima Trinità e castello dei Templari (ospizio dei Templari dal secolo XIII al XV?)
(Parrocchia San Lorenzo, diocesi di Torino fino al 1805, poi di Mondovì, infine di Cuneo dal 1817)
La chiesa della Santissima Trinità è posta a valle dell’abitato sulla strada che secondo le tradizioni locali
tende ad una vicina rocca su cui sarebbe sorto il castello dei Templari.
GAZZOLA Gian Michele, Lungo gli itinerari dei romei nelle vallate cuneesi, in “Primalpe”, n. 14, Cuneo,
febbraio 1985, pp. 743-767.
GAZZOLA Gian Michele Chiese e cappelle in Valle Stura. Ripresa e sviluppo dell’edilizia religiosa nei secoli
XVII-XVIII, Supplemento al n. 16 di “Primalpe”, Cuneo 1986, pp. 42-43.
GAZZOLA Gian Michele A la puaia (là in alto). Segni religiosi ad Argentera, Bersezio e Ferrere, Cuneo,
Primalpedizioni, 1994, pp. 6-7.22.
Cuneo
Ospedale di San Giovanni Gerosolimitano (Precettoria dei Cavalieri del Tempio dal 1217 ? al 1437,
quando fu unito all’ospedale della Confraternita di Santa Croce)
(Parrocchia di San Michele al Borgato, diocesi di Asti e poi di Mondovì dal 1438)
La tradizione collega la fondazione della Precettoria dei Cavalieri del Tempio a Cuneo dal 1217 o dal 1250
all’iniziativa della famiglia dei Lovera di Valdieri, di cui due cavalieri parteciparono alla crociata guidata da
san Luigi di Francia. Nel 1437 l’Ospizio di San Giovanni Gerosolimitano fu unito all’ospedale della
confraternita di Santa Croce.
BERTANO Lorenzo, Storia di Cuneo, Medio Evo (1198-1382), Cuneo, Tip. Subalpina di Pietro Oggero,
1898, 2 voll.
CAMILLA Piero (a cura di), Cuneo 1198-1382. Documenti, in “Biblioteca della Società per gli Studi Storici,
Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo”, 11, Cuneo, S.A.S.T.E., 1970 pp. 186-187.
CAMILLA Piero, L’Archivio Storico dell’Ospedale Civile di S. Croce in Cuneo. Indici e regesto, in
“Biblioteca della Società per gli Studi Storici, Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo”, 14,
Cuneo, S.A.S.T.E., 1970.
CAMILLA Piero, L’Ospedale di Cuneo nei secoli XIV-XVI: contributo alla ricerca del Movimento dei
Disciplinati, in “Biblioteca della Società per gli Studi Storici, Archeologici ed Artistici della Provincia di
Cuneo”, 15, Cuneo, S.A.S.T.E., 1972, pp. 401-1481.
CAMILLA Piero (a cura di), La più antica cronaca di Cuneo di Giovan Francesco Rebaccini?, in “Biblioteca
della Società per gli Studi Storici, Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo”, 16, Cuneo,
S.A.S.T.E., 1981, p. 53.
CENTINI Massimo, I templari in Piemonte. I luoghi, i personaggi e le vicende dei Cavalieri del Tempio in
terra subalpina, Torino, Edizioni Vis Vitalis, 2011, pp.120-121.
DUTTO Renzo, ROSSO Beppe, Dipendenze e itinerari monastici nel Cuneese, in Andare per l’Europa.
Itinerari medievali attraverso il Cuneese, Cuneo, Associazione Centro Servizi Pastorali Mons. Biglia, 1992,
pp. 36-39.
GAZZOLA Gian Michele (a cura di), Cuneo, una Diocesi e una Città, Atlante storico-artistico delle istituzioni
ecclesiali nel territorio del Comune di Cuneo, Cuneo, Edizioni Diocesi di Cuneo 1998, p. 71.
MACCARIO Sebastiano, Cronologia della città di Cuneo dalla sua fondazione ai dì nostri, Cuneo, Tipografia
Subalpina, 1889, pp. 10-11. 33; (ristampa in Immagini di Cuneo, a cura del COMUNE DI CUNEO, Borgo S.
Dalmazzo, Istituto Grafico Bertello, 1968)
RIBERI Alfonso Maria, Due eroi cuneesi alla Crociata di S. Luigi IX, in “Il Dovere” 17 luglio 1932, ora in
R.A.M. Repertorio di antiche memorie, Cuneo, Primalpe, 2002, pp. 107-108.
RIBERI Alfonso Maria, Cuneo per la fede e la civiltà, in “La Guida” 11 settembre 1948, ora in R.A.M.
Repertorio di antiche memorie, Cuneo, Primalpe, 2002, p. 671.
Commenda di San Benigno Grana con Chiesa parrocchiale (Priorato benedettino dal 1014, commenda
dal secolo XIV e parrocchia dal 1604, di patronato dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, fino al 1802)
(Parrocchia San Giovanni in Passatore – Diocesi di Torino fino al 1592, poi diocesi di Fossano, infine
di Cuneo dal 1817)
Tra i vari insediamenti monastici medievali, situati nella zona detta Caranta, lungo il torrente Grana, emerse
quello di San Benigno,documentato fin dal 1014 come dipendenza dell’abbazia di San Benigno di Fruttuaria.
Ebbe grandiosa chiesa con cripta; il territorio era nella diocesi di Torino fino al 1592, quando fu istituita la
diocesi di Fossano. Nel 1604 la chiesa priorale venne elevata a sede parrocchiale con territorio compreso tra
la parrocchie di Passatore e Ronchi. La vasta proprietà terriera ed il patronato della chiesa rimasero
all’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro fino al 1802.
COCCOLUTO Giovanni, Appunti per schede di archeologia medievale in provincia di Cuneo. V.11. Le chiese
di Quaranta, in “Bollettino della Società per gli Studi Storici, Archeologici ed Artistici nella Provincia di
Cuneo”, n. 110, I semestre 1994, pp. 163-168.
COCCOLUTO Giovanni, Di là e di qua di Stura: topografia e presenza ecclesiastica, in Storia di Cuneo e
delle sue valli. II: Fra Asti e Milano, a cura di COMBA Rinaldo, Cuneo, Società per gli Studi Storici,
Archeologici ed Artistici nella Provincia di Cuneo, 1999, pp. 169-229.
COMBA Rinaldo, Fra vita ecclesiastico-religiosa e disciplinamento sociale, in COMBA Rinaldo (a cura di),
Storia di Cuneo e del suo territorio 1198-1799, Savigliano, Editrice Artistica Piemontese, 2002, pp. 241-268.
DUTTO Renzo, ROSSO Beppe, Dipendenze e itinerari monastici nel Cuneese, in Andare per l’Europa.
Itinerari medievali attraverso il Cuneese, Cuneo, Associazione Centro Servizi Pastorali Mons. Biglia, 1992,
pp. 39-45.
GAZZOLA Gian Michele (a cura di), Cuneo, una Diocesi e una Città, Atlante storico-artistico delle istituzioni
ecclesiali nel territorio del Comune di Cuneo, Cuneo 1998, pp. 179-188.
GRISERI Giuseppe e ROLLERO FERRERI Angelberga (a cura di), La Provincia di Cuneo alla metà del secolo
XVIII, Cuneo, Società Studi Storici Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo, 2012, p. 49.
LUCIONI Alfredo, Presenze fruttuariensi nel Piemonte meridionale dei secoli XI-XIII. Ricerche per un
inventario degli insediamenti, in San Biagio di Mondovì un priorato fruttuariense fra XI e XV secolo, a cura
di Comba Rinaldo e Merlo Grado G., Cuneo, Società per gli Studi Storici, Archeologici ed Artistici nella
Provincia di Cuneo, 2003, pp. 57-86.
MACCARIO Sebastiano, Cronologia della città di Cuneo dalla sua fondazione ai dì nostri, Cuneo, 1889
Cuneo, Tipografia Subalpina; (ristampa in Immagini di Cuneo, a cura del COMUNE DI CUNEO, Borgo S.
Dalmazzo, Istituto Grafico Bertello, 1968).
NADA PATRONE Annamaria, I centri monastici nell’Italia occidentale (Repertorio per i secoli VII-XIII), in
Monasteri in Alta Italia dopo le invasioni saracene e magiare (sec. X-XII). III Convegno di Storia della
Chiesa in Italia (Pinerolo 6-9 settembre 1964), Torino, Deputazione Subalpina di Storia Patria, 1966, p. 734.
RIBERI Alfonso Maria, San Dalmazzo di Pedona e la sua Abazia, in “Biblioteca Storica Subalpina”, vol. CX,
Torino 1929.
RIBERI Alfonso Maria, S. Benigno di Caranta presso Cuneo , in “Il Dovere” 7 e 14 gennaio 1933, ora in
R.A.M. Repertorio d1i antiche memorie,Cuneo, Primalpe,2002, pp. 156-159.
RIBERI Alfonso Maria, S. Benigno, martire a Digione. Patrono di S. Benigno - Cuneo, in “Il Dovere” 20
ottobre 1934, ora in R.A.M. Repertorio d1i antiche memorie, Cuneo, Primalpe,2002, pp. 339-340.
RIBERI Alfonso Maria, L'antica Quaranta e la sua chiesa , in “Domus Dei” aprile 1944, ora in R.A.M.
Repertorio d1i antiche memorie, Cuneo, Primalpe, 2002, p. 640.
RIBERI Alfonso Maria, L'antica chiesa di S. Benigno presso il torrente Grana , in “Domus Dei” maggio
1944, ora in R.A.M. Repertorio d1i antiche memorie, Cuneo, Primalpe, 2002, p. 641.
RIBERI Alfonso Maria, L'antica chiesa di S. Benigno al Grana , in “Domus Dei” luglio 1944, ora in R.A.M.
Repertorio d1i antiche memorie, Cuneo, Primalpe,2002, p. 642.
RISTORTO Maurizio, Storia religiosa delle Valli Cuneesi. La Diocesi di Cuneo, Borgo S. Dalmazzo, Istituto
Grafico Bertello, 1968.
RISTORTO Maurizio, Storia della parrocchia di San Benigno al Grana, in Raccontare la storia per non
dimenticare – omaggio a don Maurizio Ristorto, a cura di SGUAISER Oscar e GAZZOLA Gian Michele,
Cuneo, Primalpe, 2012, pp. 229-248.
Casa della Commenda di San Benigno in Cuneo (Ospizio e casa di rappresentanza del priorato in città)
(Parrocchia di Santa Maria del Bosco, Diocesi di Asti, poi di Mondovì dal 1438)
Nel Cabreo dei beni della Commenda di San Benigno presso il Grana del 1711, è raffigurata anche la casa
che il Priorato di San Benigno aveva in Cuneo, presso la contrada dell’Olmo, nella parrocchia di Santa Maria
del Bosco.
Demonte
Casa dei Templari (Precettoria templare sec. XIV- XVI?)
(Pieve di San Giovanni fino al 1582, poi parrocchia San Donato, diocesi di Torino, poi di Mondovì dal
1805, infine di Cuneo dal 1817)
Il dubbio sulla presenza di una casa dei Templari a Demonte, che sarebbe attestata in atto del 1216, viene dal
non considerare valle Stura come percorso possibile per i pellegrinaggi; cosa invece ben attestata. Le
indicazioni dell’atto porrebbero la casa presso la chiesa di Santa Maria Maddalena, quindi lungo uno degli
assi viari del centro antico di Demonte e vicini ad una chiesa benedettina, pure essa collegata alla rete dei
pellegrinaggi.
CENTINI Massimo, I templari in Piemonte. I luoghi, i personaggi e le vicende dei Cavalieri del Tempio in
terra subalpina, Torino, Edizioni Vis Vitalis, 2011, pp.121-122.
DUTTO Renzo, ROSSO Beppe, Dipendenze e itinerari monastici nel Cuneese, in Andare per l’Europa.
Itinerari medievali attraverso il Cuneese, Cuneo, Associazione Centro Servizi Pastorali Mons. Biglia, 1992,
pp. 36-39.
GAZZOLA Gian Michele, Lungo gli itinerari dei romei nelle vallate cuneesi, in “Primalpe”, n. 14, Cuneo,
febbraio 1985, pp. 743-767.
GAZZOLA Gian Michele Chiese e cappelle in Valle Stura. Ripresa e sviluppo dell’edilizia religiosa nei secoli
XVII-XVIII, Supplemento al n. 16 di “Primalpe”, Cuneo 1986, p. 22.
Limone - Vernante
Grangia montana di Maire Tempie (Grangia alpina tra Limone e Vernante, attribuibile a possesso dei
Templari)
(Parrocchia San Pietro in Limone e San Nicolao in Vernante; diocesi di Asti fino al 1592, poi diocesi di
Fossano, infine di Cuneo, dopo il 1817)
La presenza di una casa dei Templari a Limone Piemonte resta molto incerta, collegata a toponimi, come
quello di Val Tempia che da Limone sale al Monte Vecchio per scendere a Maire Tempie, già in val Grande
di Vernante. È comunque attestato il passaggio a Limone di una comitiva importante di Cavalieri di Rodi nel
1483, con il figlio di Maometto II.
CENTINI Massimo, I templari in Piemonte. I luoghi, i personaggi e le vicende dei Cavalieri del Tempio in
terra subalpina, Torino, Edizioni Vis Vitalis, 2011, p. 129.
ROMAIN Rainero, Il sultano Gem in Piemonte: aspetti ignorati di una vicenda italiana della Questione
d’Oriente nel 1483, in “Studi Piemontesi”, novembre 1975, vol. IV, fasc. 2, pp305-320.
Colle di Tenda
Ospizio della Santa Trinità e cappella di San Lorenzo al Colle di Tenda (Precettoria gerosolimitana e
sua dipendenza dal secolo XIII al secolo XVIII)
(Parrocchia San Pietro in Limone - Diocesi di Asti, poi di Fossano dal 1592, di Mondovi dal 1388 ed
infine di Cuneo dal 1817)
La presenza dei Cavalieri di Rodi e poi di Malta nell’antico Ospizio della Trinità sul versante meridionale del
Colle di Tenda era subentrata con probabilità a quella dei benedettini di San Dalmazzo di Pedona. Divenne
poi appannaggio sabaudo all’inizio del Seicento, crescendo con l’importanza della strada stessa tra Torino e
Nizza. La Cappella di San Lorenzo dal Seicento pare affidata alla cura dei Limonesi.
Curioso è il programma di Napoleone di dotare questo colle di un ospizio con religiosi come quelli del Colle
di San Bernardo. Ma non se ne fece nulla.
S. Dalmazzo di Pedona un’abbazia tra Provenza e pianura Padana, Borgo San Dalmazzo, Schedario
Tecnico Editore, 1990, p. 42.
BRUNO Michelangelo, Valichi di Provenza, Cavallermaggiore, Gribaudo, 2001, pp. 33-47.
CENTINI Massimo, I templari in Piemonte. I luoghi, i personaggi e le vicende dei Cavalieri del Tempio in
terra subalpina, Torino, Edizioni Vis Vitalis, 2011, pp. 119-120.
DUTTO Renzo, ROSSO Beppe, Dipendenze e itinerari monastici nel Cuneese, in Andare per l’Europa.
Itinerari medievali attraverso il Cuneese, Cuneo, Associazione Centro Servizi Pastorali Mons. Biglia, 1992,
pp. 36-39.
GAZZOLA Gian Michele, La «cella» monastica al colle di Tenda e la Cappella-Ospizio di San Lorenzo a
Limonetto, in “Primalpe – Trimestrale di cultura e tradizioni popolari della «provincia» piemontese”, n.18,
luglio 1986, pp. 973-990.
GAZZOLA Gian Michele, Lungo gli itinerari dei romei nelle vallate cuneesi, in “Primalpe – Trimestrale di
cultura e tradizioni popolari della «provincia» piemontese”, n.14, febbraio 1985, pp. 742-767.
GAZZOLA Gian Michele (a cura di), Pio VII prigioniero a Cuneo. Cronache ed avvenimenti locali attorno al
suo passaggio nel 1809, Cuneo, Primalpe, 2011, pp. 107-108.
NADA PATRONE Annamaria, I centri monastici nell’Italia occidentale (Repertorio per i secoli VII-XIII), in
Monasteri in Alta Italia dopo le invasioni saracene e magiare (sec. X-XII). III Convegno di Storia della
Chiesa in Italia (Pinerolo 6-9 settembre 1964), Torino, Deputazione Subalpina di Storia Patria, 1966, p. 682.
RIBERI Alfonso Maria, San Dalmazzo di Pedona e la sua Abazia, in “Biblioteca Storica Subalpina”, vol. CX,
Torino 1929, p. 226.
ROMAIN Rainero, Il sultano Gem in Piemonte: aspetti ignorati di una vicenda italiana della Questione
d’Oriente nel 1483, in “Studi Piemontesi”, novembre 1975, vol. IV, fasc. 2, pp305-320
ROSSO Beppe, Per le antiche strade, in S. Dalmazzo di Pedona un’abbazia tra Provenza e pianura Padana,
Borgo San Dalmazzo, Schedario Tecnico Editore, 1990, pp. 53-58