Piano di lavoro 2012-2013 RELIGIONE 1ALSA

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Piano di lavoro 2012-2013 RELIGIONE 1ALSA
IIS “L. B. Alberti” – Abano Terme (Pd) Piano di lavoro 2012 -­‐ 2013 del Prof. Agostino Rigon, docente di IRC Liceo scientifico, Liceo riformato, Liceo scienze applicate Classi: 1ALR; 2ALR; 3ALR; 4ALS; 5ALS; 1BLR; 2BLR; 3BLR; 4BLS; 5BLS; 1A-­‐LSA; 3CLR; 4CLS. PARTE GENERALE Finalità dell’irc L'insegnamento della religione cattolica (IRC) corrisponde all'esigenza di riconoscere, nei percorsi scolastici, il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile nella cultura globale. Nel rispetto della legislazione concordataria, l'IRC si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa specifica; con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esi-­‐
stenza. L’IRC, partecipando allo sviluppo degli assi culturali si colloca: -­‐
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nell'area linguistico – comunicativa, tenendo conto della specificità del linguaggio religioso e della portata relazionale di ogni espressione religiosa; nell'area metodologica, arricchisce le opzioni epistemologiche per l'interpretazione della realtà; nell'area logico-­‐ argomentativa, fornisce strumenti critici per la lettura e la valutazione del dato religio-­‐
so; nell'area storico – umanistica, per gli effetti che storicamente la religione cattolica ha prodotto; nell'area scientifico – matematica – tecnologica per la ricerca di significati e l'attribuzione di senso. Testi adottati 1. M. Contadini, Religione 2.0. LDC/Capitello, Torino 2012 2. F. Pajer, Religione, SEI Torino 2006, vol. I 3. A. Bibiani – M. P. Cocchi, Per il mondo che vogliamo, Editrice SEI, Torino 2007 4. F. Pajer, Religione, SEI Torino, 2006, vol. II classi I classi II classi III classi IV e V 1. Dialogo d’ingresso Dialogo d’ingresso (per le classi prime) dalla quale ricavare una certa conoscenza di ciascuno studen-­‐
te e del percorso religioso individuale maturato durante gli anni scolastici precedenti. Dialogo d’ingresso (per le seconde, terze, quarte e quinte) dalla quale ricavare elementi nuovi sullo sviluppo della sensibilità religiosa di ciascun studente e le motivazioni che, anno per anno, spingono ad avvalersi dell’IRC. Scoprire l’evoluzione di ciascun studente rispetto al fatto religioso e le doman-­‐
de esistenziali che vanno emergendo. 2. Livello rilevato della classe all’inizio dell’anno La descrizione della situazione di partenza è basata sui dati emersi: a) dal “dialogo d’ingresso”; 1
b) dalla partecipazione dell’alunno, dall’interesse e dall’impegno dimostrati, dai quesiti posti sugli ar-­‐
gomenti trattati durante le prime lezioni. Attualmente sono ancora troppo pochi gli elementi rilevati sull’andamento delle classi. Generalmen-­‐
te, però, coloro che si avvalgono dell’Ora di Religione dimostrano un certo interesse e volontà di ap-­‐
profondimento. 3. Attività di recupero che si intendono attivare in orario extra curricolare e/o in ora-­‐
rio curricolare per colmare eventuali lacune Non sono previste 4. Obiettivi Specifici di Apprendimento Sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili a tre aree di significato: antropologico, storico, bi-­‐
blico – teologico. PRIMO BIENNIO: CONOSCENZE: • Domande fondamentali dell'uomo nel cristianesimo e nelle altre religioni. • Valori delle relazioni interpersonali (solidarietà, affettività, ecc.) • Radice ebraica del cristianesimo. • Leggere la sacra scrittura con la scrittura. • Il messaggio di Cristo. • La Chiesa nella storia: eventi e contributo allo sviluppo della cultura europea. ABILITÀ • Riconoscere il valore del linguaggio religioso, in paritcolare cristiano – cattolico con • attenzione al dialogo ecumenico e interreligioso. • Sapersi accostare correttamente ai testi biblici. • Riconoscere e apprezzare la vera natura della Chiesa. • Riflettere su se stessi e le esperienze di relazione con gli altri. COMPETENZE ALLA FINE DEL BIENNIO • Porsi domande di senso i ordine alla ricerca di identità libera e consapevole, confrontan-­‐
dosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; • Rilevare il contributo della tradizione ebraico-­‐cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli confronta dosi con le problematiche attuali; • Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo. SECONDO BIENNIO: CONOSCENZE: • Rapporto fede ragione. • Approfondire gli interrogativi di senso più rilevanti. • La centralità del Mistero Pasquale. • Conoscenza della storia della Chiesa. • Cenni di bioetica. 2
ABILITÀ • Confronto tra cristianesimo, filosofie e religioni non cristiane. • Lettura esegetica della Scrittura. • Capacità di orientamento etico – religioso. • Saper riconoscere le figure significative di tutti i tempi. • Riconoscere nelle opere artistiche e letterarie i riferimenti biblici e religiosi. QUINTO ANNO: CONOSCENZE: • Il ruolo della religione nella vita di ogni uomo e nella società. • Conoscere l'identità della religione cattolica e la sua proposta sulla vita. • Conoscere il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo in particolare • con i totalitarismi. • Concezione cristiana – cattolica del matrimonio e della famiglia e le linee di • fondo della dottrina sociale della Chiesa. • Conoscenza del Concilio Vaticano II. ABILITÀ • Essere capaci di motivare le scelte di vita confrontandole con la visione cristiana. • Saper individuare le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale, • ambientale, tecnologico, alla globalizzazione e alla multiculturalità. • Riconoscere l'unicità e il valore del matrimonio e della famiglia cristiana. COMPETENZE ALLA FINE DEL TRIENNIO • Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con glia altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; • Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valuta-­‐
zione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con le altre religioni e sistemi di significato; • Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivela-­‐
zione ebraico-­‐cristiana interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. 5. CONTENUTI Si veda in dettaglio la ripartizione dei contenuti delle singole classi che segue la scansione quadrime-­‐
strale degli argomenti che si intendono svolgere. 5.1 Raccordi interdisciplinari Con il Progetto “iCARE”, proposto a tutte le classi quarte e quinte della Scuola -­‐ nei due appunta-­‐
menti previsti a novembre e a febbraio: -­‐ Nel PRIMO APPUNTAMENTO il tema sarà: CONTROPIEDE. Idee e prospettive per superare la crisi (da un punto di vista non solo economico-­‐finanziario, ma anche dal punto di vista culturale-­‐
esistenziale e professionale); -­‐ Nel SECONDO APPUNTAMENTO il tema che affronteremo sarà INFORMAZIONE E DEMOCRAZIA. 3
Durante l’Ora di religione analizzeremo i temi dal punto di vista etico-­‐morale, seguendo le indicazioni della Dottrina Sociale della Chiesa. Le discipline coinvolte in questo Progetto sono: storia e filosofia, letteratura italiana e latina, economia sociale e politica. 6. METODI e STRUMENTI 6.1 Metodi (approcci didattici, tipologia di attività, modalità di lavoro) Lo svolgimento del programma sarà scandito da varie unità tematiche. Il metodo di lavoro subirà variazioni da classe a classe e nel periodo dell'anno scolastico; sarà, co-­‐
munque, adeguato alle variabili della realtà classe, alla situazione di partenza, all'interesse e alla di-­‐
sponibilità degli alunni ed infine alla collocazione oraria. In generale per ogni unità tematica: - si farà riferimento all'esperienza degli alunni; - verrà motivato lo studio di un certo argomento; - si creeranno mappe concettuali per facilitare la sintesi; - si utilizzeranno normalmente il libro di testo adottato e in alcuni casi delle “schede didattiche” preparate appositamente per aiutare lo studio e la riflessione; - sarà basilare la conoscenza dei fatti mediante documenti; - si svolgeranno lezioni frontali da parte dell’insegnante, ma saranno eventualmente integrate dal-­‐
la visione di film o documentari, dalla conversazione guidata, dal confronto e dal dialogo, o quan-­‐
to meno da fonti diverse; - si cercherà l'apertura e l’interconnessione con le altre discipline; - si effettueranno dei gruppi di studio con esposizione, da parte degli alunni, dei risultati delle ri-­‐
cerche. 6.2 Strumenti di lavoro (oltre al libro di testo) - testi di lettura, fotocopie, consultazione dispense, sussidi audiovisivi, informatici e/o laboratori: modalità e frequenza d’uso; - si seguiranno possibilmente le scelte didattiche del testo in adozione; - si guideranno gli alunni all'accostamento della Bibbia come fonte privilegiata di riferimento e ai documenti del Magistero della Chiesa; - si userà un quaderno personale per appunti; - si useranno schede duplicate per ciascun alunno come complemento del testo; - si utilizzerà materiale audiovisivo, fotografico o quanto di altro è disponibile nella scuola o di pro-­‐
prietà dell'insegnante; - si porteranno gli studenti in laboratorio di informatica in occasione di approfondimenti e lavori di gruppo. 7. CRITERI di VALUTAZIONE Si valuterà il grado di raggiungimento degli obiettivi tramite: • questionari, • dialoghi, • interventi e domande di chiarimento, • riflessioni svolte prevalentemente in classe, • gruppi di studio. 4
Si metteranno in atto strategie diverse ed opportune per far raggiungere all'alunno un risultato posi-­‐
tivo. Per recuperare eventuali demotivazioni o scarsa partecipazione e/o problematiche individuali si utilizzerà materiale audiovisivo, fotografico, multimediale, ecc… disponibile nella scuola o di pro-­‐
prietà dell'insegnante; si privilegeranno al caso ricerche ed esposizioni da parte degli alunni alla clas-­‐
se, ecc. Criteri adottati sono: • Grado d’interesse dimostrato in classe; • Ascolto e coinvolgimento per gli argomenti trattati; • Capacità personale di elaborare i dati trasmessi; • Grado di conoscenza dei contenuti esaminati e loro analisi critica. Ciascuno studente sarà valutato con modalità diverse tenendo conto della classe in cui è inserito, del grado di difficoltà dei temi analizzati, della posizione oraria della lezione e della situazione personale. Dato il ridotto numero complessivo di lezioni (circa 28-­‐30) in un anno scolastico la valutazione verterà non su prove sommative specifiche, ma soprattutto sull’interesse e la partecipazione effettiva dell’alunno durante l’Ora di Religione. 8. ATTIVITÀ INTEGRATIVE: Per quest’anno non sono previste altre attività integrative oltre alla partecipazione diretta al Proget-­‐
to iCARE. 30 ottobre 2012 Prof. Agostino Rigon 5
Piano di lavoro IRC -­‐ Classe 1A-­‐ LSA Il livello rilevato della classe all’inizio dell’anno Il gruppo classe che si avvale dell’IRC è costituito da 21 alunni. Anche se presenta una certa vivacità la classe è abbastanza recettiva, si mostra collaborativa e disponibile al dialogo; a poco a poco vengono poste domande pertinenti che denotano in alcuni una certa profondità di pensiero. I contenuti fondamentali saranno proposti con la seguente scansione: Primo quadrimestre: 1. Dialogo d’ingresso Introduzione alla disciplina 2. Perché la religione a scuola 3. Il valore della cultura e la relazione tra cultura e religione 4. L’insegnamento della religione cattolica (IRC) Il mistero della vita 5. Tra sogni e speranze: quale vita? 6. Riuscire o fallire nella vita Film: Les choristes, C. Barratier, Francia 2005, 95’ oppure 7. Lo stupore e la meraviglia Secondo quadrimestre: Il senso religioso 8. Le domande dell’uomo 9. Le origini del mondo 10. La vita come dono 11. Dio e la fede 12. La struttura della religione Il ruolo delle religioni 13. Le religioni a servizio dell’uomo Documentario: “Le religioni sono tutte uguali?” 14. Il fondamentalismo religioso Cristianesimo 15. La comunicazione di Dio all’uomo 16. La Bibbia come parola dell’uomo 17. La Bibbia come Parola di Dio Islam 18. Concetti base 19. I pilastri dell’Islam 20. Islam in Italia 6