Agiscuola

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Agiscuola
Giurie Premio “David Giovani”
a.s. 2008-2009
Enna - Giardini Naxos - Mazara del Vallo - Messina
San Giovanni La Punta - Sciacca - Termini Imerese
regia: Giovanni Veronesi
Sinossi:
Fortunato è un camionista, disincantato e un po' cialtrone, che da molti anni trasporta Ferrari rubate negli
Emirati Arabi per conto di una ditta romana. Ma quello che sta per compiere – giura – sarà il suo ultimo viaggio.
E' ora di passare il testimone al giovane Marcello, da pochi mesi in prova nella stessa società. Giulio è un
dentista che ha da poco passato la cinquantina, con un bell'attico che affaccia sui tetti di Roma, un domestico
indiano, un matrimonio fallito che lo ha fatto sprofondare nella depressione più nera e un imminente convegno a
San Pietroburgo a cui non ha più nessuna voglia di partecipare. Ma il suo collega e amico Fausto è irremovibile:
la Russia è la patria del sesso facile e una settimana lì è meglio di un anno di psicoanalisi.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Regia: Giovanni Veronesi
Sceneggiatura: Andrea Agnello, Giovanni Veronesi, Ugo Chiti
Fotografia: Tani Canevari
Montaggio: Claudio Di Mauro
Costumi: Gemma Mascagni
Musica: Paolo Buonvino
Produttore: Aurelio De Laurentiis, Luigi De Laurentiis, Maurizio Amati
Produzione: Filmauro
Distribuzione: Filmauro
Attori: Sergio Castellitto, Riccardo Scamarcio, Carlo Verdone, Dario Bandiera, Kseniya
Rappoport, Remo Girone
durata: 1h 56’
Spunti di riflessione
1) Il film è diviso in due episodi e inizia, in ambedue i casi, con un viaggio. Viaggiare per voi si lega al fascino
dell’avventura o al piacere di allontanarsi dalla propria casa per respirare tranquillamente un’“aria” nuova di
cui, spesso, ognuno di noi sente il bisogno?
2) Giovanni Veronesi, il regista del film, ha ammesso che non amava viaggiare e che era d’accordo con Giorgio Gaber quando sosteneva che “a volte è bellissimo perdere le cose invece che viverle”. Qual è la vostra
opinione in merito?
3) “Italians” è stato girato negli Emirati Arabi, a Dubai, e nel deserto del Qatar per il primo episodio mentre il
secondo si è svolto a San Pietroburgo. Due scelte geografiche così lontane nelle locazioni per chiarire meglio i caratteri e la provenienza sociale dei tre protagonisti? Del resto, se non si fossero definiti caratteri e
provenienza sociale dei tre, le storie narrate non avrebbero avuto motivo di esistere. Siete d’accordo?
Commentate.
4) Gli italiani, quando sono in viaggio all’estero vengono considerati pasticcioni, confusionari, gente che parla
sempre a voce alta, spesso dando fastidio agli altri. Ma avete mai notato, senza ombra di campanilismo, un
gruppo di tedeschi quando scoppia in una risata o un gruppo di inglesi (e nel film ce ne è un valido esempio) quando ha appena bevuto o un francese, che, quando incontra un italiano, ha sempre la prosopopea
di essere meglio di lui? E allora? Esprimete la vostra opinione in merito.
5) C’è una frase in dialetto romanesco che, in lingua, significa: “Non ci facciamo riconoscere”. Voi pensate
che possa riferirsi a molti italiani (considerando la media della levatura intellettuale dei viaggiatori) quando
si trovano in altri paesi?
6) Se avete viaggiato, avete comunque notato che, insieme ad alcune definizioni denigratorie che fanno di tutta un’erba un fascio, come “mafioso”, parola che, in genere, viene pronunciata da chi sta peggio di noi,nella
maggioranza dei paesi, gli italiani sono visti positivamente? Ciò, secondo la vostra opinione, è dovuta al
carattere solare e allegro che, nella maggioranza, ci contraddistingue o al fatto, dimostrato da una recente
ricerca della Doxa, che noi, quando viaggiamo siamo tra i popoli economicamente più generosi?
7) I episodio:
a) Fortunato, un uomo buono e semplice che, per sopravvivere fa un lavoro disonesto: trasporta Ferrari
rubate dall’Italia a Dubai. Probabilmente si rende conto che compie un reato ma, comunque, si giustifica. Come?
b) Marcello, il giovane che accompagna Fortunato in viaggio. Non capisce il suo compagno nella frenesia
della passione per le Ferrari, da Fortunato definite “come la Cappella Sistina” ma, a poco a poco, si avvicina a lui quando scopre la sua bontà. In quale momento della storia filmica ciò accade?
c) E quale ruolo gioca Hamed vecchio amico di Fortunato nel sorgere di questo rapporto amicale? E quale Haifa, la figlia di Hamed?
d) A Dubai, consegnata la merce, Fortunato e Marcello vanno in un locale e lì scoppia una rissa con un
inglese che prende in giro Fortunato che ha cantato una canzone al microfono. Qual è la reazione di
Marcello?
e) “I soliti italiani!”: è questa la battuta pronunciata dall’inglese prima di attaccar briga. Commentate.
f)
Perché, a causa della rissa, Fortunato è costretto a partecipare a una corsa nel deserto, guidando una
Ferrari?
g) Qual è la partecipazione di Marcello mentre Fortunato corre e quando arriva primo, vincendo anche
una borsa di 30.000 euro?
h) Rientra, secondo la vostra opinione, nel carattere degli italiani, il fatto che Fortunato e Marcello non
tengano il denaro vinto per loro ma…? Commentate.
i)
Quando Haifa, la figlia di Hamed, rincorre il camion per ringraziare, avete notato la delicatezza di Marcello che non scende dalla bisarca e l’affetto con cui Fortunato abbraccia la ragazza?
j)
Durante il viaggio di ritorno Marcello fa una sgradevole sorpresa a Fortunato proponendogli, tra le parole del discorso, una soluzione.
k) Ritenete giusto (anche se non legale) il comportamento di Marcello? Esprimete la vostra opinione in
merito.
8) II episodio:
a) Giulio è un uomo di successo, oppresso da quello che, comunemente, si chiama il “male di vivere”, legato per lui a una grande insicurezza nei rapporti umani. Perché e come decide di scavalcare il fosso e
tentare nuove esperienze?
b) Vera è una giovane donna russa che lavora come interprete e rifiuta di farsi coinvolgere nella San Pietroburgo dai facili guadagni. Il primo incontro con Giulio è catastrofico. Quando i due cominciano ad intendersi?
c) Vito Calzone è un siciliano, trapiantato a San Pietroburgo, che vive, procurando piacevoli e disponibili
signore agli italiani che vengono in Russia in cerca di facili piaceri. Ha rapporti con la mafia russa ma è
superficiale e li sottovaluta. Come e perché?
d) Vito sembra egoista e senza alcun rispetto per gli altri. Eppure, quando si tratta di rischiare il tutto per
tutto… Commentate.
e) Come Vera salva Giulio dalla vendetta di un boss della malavita moscovita?
f)
Quali effetti ha su Giulio il fatto che Vera, per salvarlo lo porti in un orfanotrofio, sperso nella campagna
russa?
g) Ritenete giusta la decisione di Giulio alla fine del secondo episodio del film?
scheda N.
proiezione del:
Cinema: