Presentazione Sotto Diciotto Film Festival
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Presentazione Sotto Diciotto Film Festival
XIV edizione Torino 7 - 14 dicembre 2013 Sylvain CH OMET, autore di culto dell’animazione interna zionale, ospite del Festival con una retrospettiva completa e il suo primo film dal vero, Attila Marcel, in anteprima italiana Luc JAC QUET, premio Oscar per La marcia dei pinguini, ospite al Festival per l’anteprima nazionale del suo nuovo film dedicato al grandioso spettacolo della natura, Il était une forêt L’anteprima nazio nale di A spasso con i dinosauri e, in abbinamento, un programma speciale dedicato alla “cine-evoluzione” dei giganti della preistoria Il film d’anima zione di Natale, Piovono polpette 2, in una première affiancata da laboratori di buona alim enta zione rivolti ai bambini nelle Ha mburgherie di Eataly di diverse città italiane Edgar Reitz al Festival per presentare Die andere Heimat – nuovo capitolo della sua monumentale serie – nella città che più di ogni altra ha amato il grande film-evento nel lontano 1992 L’anteprima nazionale di Khumba, nuovo gioiello d’anima zione, pilota una carrellata di 12 titoli inediti in arrivo dalle più diverse parti del mondo Il nuovo film di Neil Jordan, Byzantium, in un programma speciale, “Vampyr”, dedicato ai “signori della notte” tornati protagonisti sul grande schermo e in tanti libri e serie tv La Targa Città di Torino-Sottodiciotto Filmfestival a uno scrittore per il cinema, Stefano Rulli, in omaggio a un percorso artistico di straordinaria coerenza e lucidità, lungo più di 40 anni Calimero compie 50 anni: il Festival festeggia l’indimenticabile star “piccola e nera” ripercorrendo la sua lunga carriera, dal primo Carosello al nuovo cartoon in anteprima Lo scrittore Oscar Brenifier ospite del Festival per presentare la nuova seri e animata E tu che ne pensi?, tratta dai suoi libri, che porta sullo schermo la filosofia a misura di bambino Manifestazione unica e originale nel panorama nazionale e internazionale, dedicata al cinema fatto da e per i più giovani e ai film che raccontano le nuove generazioni di ieri e di oggi, Sottodiciotto Filmfestival - Torino Schermi Giovani giunge alla XIV edizione, dal 7 al 14 dicembre 2013. Filo conduttore dell’ampio palinsesto sarà il tema “R.Evoluzioni”, che pone l'accento sul concetto di progresso verso una nuova e migliore condizione non solo in riferimento al processo di crescita e maturazione personale, ma anche sotto l'aspetto culturale e sociale, con una particolare attenzione alle tematiche dell'identità di genere e delle pari opportunità. RETROSPETTIVA : SYLVAIN CHOMET L’inaugurazione del Festival spetterà a un autore di culto dell’animazione internazionale, Sylvain Chomet, ospite di Sottodiciotto. In attesa del prequel del fortunatissimo Appuntamento a Belleville, in produzione nel 2014, Sottodiciotto presenterà l’opera completa del regista francese, riproponendo le tappe di una carriera folgorante, tanto indipendente quanto segnata da successi mondiali e da un’impronta ormai ben riconoscibile nei personaggi disegnati con tratti fortemente caricaturali, nelle citazioni letterarie, cinematografiche e musicali mai fini a se stesse, nel legame al mondo dei fumetti reinventato in una dimensione cinematografica e in una poetica tutte europee. Il cartellone parte dal cortometraggio d’esordio 5 premiato ad Annecy, La vieille da me et les pigeons, e passando per i lungometraggi pluricandidati agli Oscar, Appuntamento a Belleville e L’illusionista, arriva al nuovo film, in anteprima nazionale (sabato 7 dicembre, Massimo 1, ore 20.30) a Sottodiciotto, Attila Marcel, che, assieme all'episodio Tour Eiffel del collettivo Paris, je t'aime, segna il debutto di Chomet nel cinema live action. Storia del trentatreenne Paul, allevato dalle vecchie e aristocratiche zie, privato della memoria e della parola dal trauma per la morte dei genitori, restituito a nuova vita dall’incontro con l’evocativa Madame Proust e le sue portentose tisane d’erbe, Attila Marcel reca il marchio doc della commedia fantastica di nuova generazione impresso dagli stessi produttori che hanno firmato il successo de Il favoloso mondo di Amelie. Per festeggiare l’arrivo a Torino del regista che tanto ama la musica, sempre co-protagonista dei suoi film, verrà organizzata venerdì 6 dicembre, al Jazz Club (dalle 21), la serata “Swing Chomet Swing”. Un altro ospite d’eccezione sarà il vincitore, nel 2006, del premio Oscar con La marcia dei pinguini, documentario che, con il suo grande successo su tante ribalte internazionali, è un esemplare testimonial della rinascita del cinema non fiction avvenuta negli ultimi anni. Luc Jacquet presenterà a Sottodiciotto (giovedì 12 dicembre, Massimo 3, ore 20.30) in anteprima nazionale e in un incontro con il pubblico condotto da Luca Mercalli, il suo nuovo lungometraggio, Il était une forêt (C’era una volta una foresta). Realizzato con l’esperto di botanica Francis Hallé, girato in Perú e Gabon, il film è uno straordinario viaggio alle origini della vita, nel cuore delle grandi foreste tropicali primarie: un’incursione in un mondo primordiale, selvaggio e lussureggiante dove regna un perfetto equilibrio naturale, ma anche una radiografia del polmone verde del nostro pianeta che sta drammaticamente scomparendo a ritmo di milioni di ettari ogni anno. La proiezione si inserisce in un omaggio al regista e biologo francese in cui verranno riproposti i suoi due precedenti lungometraggi, sia il film insignito dell’Academy Award che segue la lunga e tormentata marcia migratoria dei pinguini imperatori nelle regioni artiche, sia il successivo La volpe e la bambina, a metà tra documentario e finzione e apparentemente destinato al pubblico infantile, ma in realtà capace di coinvolgere tutti in una riflessione sui temi cari all’autore del rapporto uomo-natura e della necessità di una più diffusa coscienza e conoscenza ambientale. OMAGGIO A LUC JACQUET SONO TORNATI I DINOSAURI ! Seguendo il fil rouge dell’edizione 2013, Sottodiciotto declina il concetto di evoluzione partendo dall’alba della Terra. L’anteprima na zio nale di uno dei film d’animazione più attesi della prossima stagione, A spasso con i dinosauri (sabato 14 dicembre, Cinema Massimo 1, ore 20.30) di Barry Cook e Neil Nightingale, che coinvolge il pubblico in un viaggio emozionante ‘dentro’ il mondo epico di milioni di anni fa, seguendo la storia del piccolo Patchi, coraggioso pachirinosauro separato dalla mandria e costretto a superare mille pericoli, sarà preceduta da un ampio programma speciale, volto a ripercorre alcune delle tappe più significative dell’evoluzione dei giganti della preistoria sul grande schermo. La prima tappa è un doveroso omaggio a Ray Harryhausen, il pioniere della stop motion inserita nei film live action, scomparso a Londra nel maggio scorso, la cui maestria negli effetti speciali si è esercitata a Hollywood, dagli anni Cinquanta e per oltre un trentennio, soprattutto nell’animazione di creature fantastiche e preistoriche. Sottodiciotto lo ricorda con un film a tema che figura nel lungo carnet delle sue collaborazioni, Il risveglio del dinosauro, di Eugène Lourié, tratto da un racconto di Ray Bradbury, e con il recente documentario Ray Harryhausen: il titano degli effetti speciali, di Jilles Penso, che oltre a interviste al mago della tecnica a passo uno, raccoglie le testimonianze di tanti suoi ammiratori, da Spielberg, a Landis, a Zemeckis, a Cameron e altri. Sempre proseguendo il viaggio tra le pietre miliari della ‘cine-evoluzione’ dei dinosauri, Sottodiciotto propone Jurassic Park 3D, il capolavoro di Spielberg, vincitore di tre Oscar e campione di incassi vent'anni fa, la cui recente rielaborazione tridimensionale rende il mondo preistorico un’esperienza unica più che mai avvincente; a documentare gli albori del genere, verrà invece proposto lo storico cortometraggio del 1914 Gertie il dinosauro di Winsor McCay, primo esempio di tecnica mista. Addentrandosi nel campo dell’animazione pura, Sottodiciotto non poteva poi dimenticare di festeggiare la famiglia più famosa e divertente della preistoria, I Flintstones – che celebrano i cinquant’anni della loro prima apparizione in Italia – presentando un’antologia degli episodi più celebri dei mitici Antenati, né le produzioni più recenti, come la nuova serie animata di RaiDue Le straordinarie avventure di Jules Verne, o, ancora, Non c'è festa senza Rex 3D, cortometraggio Pixar ambientato nell'universo di Toy Story. 6 Accanto ai titoli di fiction, la mostra cine-fotografica Predatori di ieri e di oggi, curata da Universal e Fusion Digital, offrirà una ricostruzione su base scientifica del mondo e dell’habitat dei giganti preistorici. In abbinamento al documentario 3D Sea-Rex, una serie di 15 pannelli con immagini tratte dal film (allestiti nella Sala delle Mostre della Regione Piemonte per l’intera durata del Festival) condurranno i visitatori in uno spettacolare viaggio alla scoperta dei grandi rettili marini che dominavano le profondità acquatiche prima che i dinosauri conquistassero la Terra. In parallelo, verranno proposti, a proiezione continua, altri due documentari. Il primo, Predatori degli Oceani, è dedicato alle diverse specie e famiglie di squali, di fatto dominatori delle acque ben prima dei dinosauri. Il secondo, I Giganti della Patagonia, è un viaggio a ritroso nel tempo sulle orme dei più grandi dinosauri mai esisti sul nostro pianeta. PIOVONO POLPETTE 2/MAKING POLPETTE In anticipo sull’uscita natalizia e in contemporanea con il Noir in Festival di Courmayeur, Sottodiciotto propone un altro lungometraggio d’animazione molto atteso, Piovono polpette 2 – La rivincita degli avanzi (venerdì 13 dicembre, Massimo 1, ore 20.30) di Cody Cameron e Kris Pearn. Nel sequel della prima, fortunatissima commedia della Sony Pictures Animation (che Sottodiciotto riproporrà, sempre venerdì 13, al Massimo 1, alle ore 17) ritorna come protagonista il geniale e imbranato inventore Flint Lockwood, anche questa volta alle prese con gli effetti imprevisti della sua incontrollabile macchina, a sua insaputa ora in grado di sfornare a gogò minacciosi “animacibi”, inquietanti ibridi tra animali e cibi. L’anteprima è collegata a un evento speciale realizzato da Sottodiciotto in accordo con Warner Bros. Entertainment Italia, Making polpette, che, in collaborazione con le Hamburgherie di Eataly di diverse città italiane (Torino, Settimo Torinese, Bergamo, Rende, Novara), coinvolgerà i bambini, per due sabati consecutivi, il 7 e il 14 dicembre, in attività laboratoriali legate al tema della buona alimentazione. A partire dal 1° dicembre, e per l’intero mese, inoltre, tutte le Hamburgherie Eataly italiane aderiranno al progetto con una new entry a tema nel menu, le “polpette Flint”, nuova e fantasiosa ricetta che coniugherà il film (in uscita il 25 dicembre) con la miglior tradizione gastronomica nazionale. Edgar Reitz arriva, grazie alla collaborazione con il Goethe Institut di Torino, come ospite di Sottodiciotto, nella città che più di ogni altra, in Italia, ha amato il suo Heimat Cronaca di una giovinezza – decretando, nel lontano 1992, un successo senza eguali alle 25 ore e 32 minuti di proiezione a puntate del film al Cinema Massimo – per riannodare i fili con il passato e il dialogo con il pubblico cinefilo torinese nel segno della massima continuità. Il regista tedesco presenterà, infatti al Festival (mercoledì 11 dicembre, Massimo 3, ore 20) il suo nuovo lavoro, Die andere Heimat – Chronik einer Sehnsucht (L’altra patria – Cronaca di una visione), già fuori concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, epica storia familiare ambientata nella Germania della metà del XIX secolo, afflitta dalla miseria e dal doloroso dramma dell’emigrazione, che ricostruisce i prodomi dell’intera serie e offre non pochi spunti di riflessione sulle rivoluzionarie trasformazioni europee e globali avvenute in soli centocinquant’anni. SPECIAL GUEST / INEDITI Molti i titoli che il Festival propone a Torino in prima visione assoluta e che rappresentano, come ogni anno, una carrellata sulle tendenze emergenti, i nuovi talenti e il cinema di qualità prodotto nelle più diverse parti del mondo. Una bella sorpresa arriva con il film d’animazione Khumba , sequel del fortunatissimo Zambezia, che Sottodiciotto presenta in anteprima na zionale. Storia di una zebra “diversamente pezzata” che, emarginata dalla propria mandria e dalla propria famiglia per le sue strisce a metà, troverà miglior fortuna e il coraggio di accettare se stessa avventurandosi in un viaggio oltre i confini del gruppo di appartenenza, il lungometraggio, diretto dal sudafricano Anthony Silverston, è prodotto dalla Triggerfish, gli intraprendenti animation studios di Cape Town intenzionati a sfidare le major sul mercato internazionale con produzioni di qualità sempre più alta. Selezionato per l’ultimo Festival di Annecy, il film si avvale nella versione originale delle voci di Steve Buscemi, Liam Neeson, Anika Noni Rose, Laurence Fishburne e AnnaSophia Robb. Sempre in anteprima nazio nale Sottodiciotto propone Burning Bush (Horící ker), versione cinematografica della miniserie HBO diretta da Agnieszka Holland che ricostruisce la tragica vicenda di Jan Palach, lo studente di Praga morto nel 1969 dopo essersi dato fuoco in piazza San Venceslao per protestare contro l’occupazione sovietica. L’Est europeo è di scena anche in Eastern Boys, del francese Robin Campillo – già regista di Les Revenant, capostipite della serie di successo di Canal+, e autore di diverse sceneggiature dei film di Cantet – che segue a Parigi le amare prodezze di una banda di giovanissimi immigrati russi, ucraini e moldavi. Di immigrazione parla anche il nuovo film, in bilico tra realtà e finzione, diretto dal regista torinese Daniele ANTEPRIME 7 Gaglianone – presente al Festival per la proiezione, domenica 8 dicembre, Massimo 1, ore 20.30 – La mia classe, già selezionato per le Giornate degli Autori di Venezia 2013 e ora in anteprima cittadina a Sottodiciotto, in cui Valerio Mastandrea è l'insegnante di un gruppo di extracomunitari che vogliono o devono imparare l’italiano per integrarsi nel nostro Paese. Tre i titoli provenienti dalla Gran Bretagna: Starred Up, il nuovo film di David Mckenzie (Young Adam, Follia) che affronta il difficile tema carcerario con la storia di Eric, un adolescente violento trasferito dal riformatorio a una prigione per adulti, For Those in Peril (Il superstite), lungometraggio d’esordio di Paul Wright, in concorso alla Semaine di Cannes, che racconta l’emarginazione da un altro punto di vista, quello del giovane Aaron, unico sopravvissuto a un incidente di pesca costato la vita a cinque persone e ritenuto responsabile della tragedia dalla sua piccola e superstiziosa comunità, e The Selfish Giant, di Clio Barnard, considerato uno degli esordi più brillanti della stagione e selezionato dal Parlamento Europeo per concorrere al prestigioso Lux Prize, che si ispira al racconto di Oscar Wilde per una favola contemporanea sul disagio minorile nell’Inghilterra rapace e consumista di oggi. Carica di importanti riconoscimenti e candidature è anche un’altra storia di adolescenza difficile, quella raccontata in Mother, I Love You (Ma mmu, es Tevi milu), secondo lungometraggio di Janis Nords, che, dopo aver vinto il premio della giuria al Festival di Los Angeles, rappresenterà la Lettonia nella prossima corsa agli Oscar. Tre i titoli in arrivo dagli Stati Uniti, tra cui due importanti film non fiction: il documentario di Matt Wolf Teenage, prodotto da Jason Schwartman (nipote di Francis Ford Coppola e attore di tanti film di Wes Anderson), che ripercorre storicamente l’evoluzione della cultura giovanile e la nascita del concetto di adolescenza, sconosciuto fino alla Seconda Guerra mondiale, dalla rivoluzione industriale al 1945, basandosi sull’omonimo libro del giornalista e critico musicale Jon Savage, e Valentine Road, debutto nella regia di Martha Cunningham che ha suscitato grande clamore al Sundance e che ricostruisce un tragico fatto di cronaca, l’omicidio di un quindicenne gay a Oxnard, in California, il giorno di San Valentino del 2008, per mano di un coetaneo omofobo; ad essi si aggiunge la seconda opera di fiction del promettente regista americano Destin Cretton, Short Term 12, ambientato in un centro di adolescenti a rischio, insignito di svariati riconoscimenti internazionali e di quattro premi a Locarno, tra cui quello alla protagonista, la giovanissima Brie Larson, star appena ventiquattrenne in piena ascesa, segnalata per l’interpretazione nel film come una delle migliori attrici della stagione. Completa l’ampia panoramica Our Sunhi (U ri Sunhi), nuova speech comedy del brillante regista sudcoreano Hong Sang-soo, in grado di far evocare alla critica i nomi di Allen, Resnais e Rohmer, in cui la giovane protagonista, neolaureata in cinema, è al centro delle discussioni di tre uomini che parlano di lei come non ci fosse, provocando surreali e ironici cortocircuiti di dialoghi e battute. Tornati alla ribalta grazie a romanzi, film e serie tv di successo, i signori della notte dominano per un’intera giornata (sabato 14 dicembre) a Sottodiciotto, che presenta in anteprima (Massimo 1, ore 18) il nuovo vampire movie di Neil Jordan Byzantium. Al film del regista irlandese, in cui la bella e inquietante Gemma Arterton e la giovanissima Saoirse Ronan interpretano i ruoli di madre e figlia discendenti da un’ottocentesca stirpe di vampiri, si affianca un composito programma speciale a tema. Si comincia con Intervista col vampiro (Massimo 1, ore 15), testimonianza dell’antica e duratura passione di Neil Jordan per i signori della notte e si conclude con la pietra miliare del genere, il Nosferatu (Massimo 3, ore 22.30) diretto nel 1922 da Murnau, passando attraverso due esibizioni dal vivo. Alle proiezioni si affianca infatti, lo spettacolo di burattini vincitore della XX edizione di Cantiere sezione di Incanti - Rassegna Internazionale di Teatro di Figura, svoltasi lo scorso ottobre, Dracula - Il non morto sfida la morte, realizzato dall’altoatesina Eva Sotriffer con musica dal vivo di Max Castlunger, riproposto nell’ambito del Festival (Massimo 3, ore 17.30) e Making Vampyr (Massimo 3, ore 20.30), una performance di Michele Guaschino, maestro degli effetti speciali, esperto di make-up (oggi anche per le imitazioni di Maurizio Crozza) e di animatronica, per anni sublime artigiano delle fantasie di Maurizio Cattelan, che conserva una passione mai sopita per l’horror e che, per l’occasione, svelerà i segreti del mestiere dando “vita” a un vampiro da brivido. VAMPYR TARGA CITTÀ DI TORINO -SOTTODICIOTTO FILMFESTIVAL La Targa Città di Torino Sottodiciotto Filmfestival viene quest’anno assegnata a Stefano Rulli, a riconoscimento di una carriera dedicata a raccontare l'Italia con sguardo lucido e problematico, capace di restituire sullo schermo un'analisi ampia e approfondita della Storia ma attento anche ai dettagli più intimi della psicologia dei personaggi, inserendo dunque a pieno titolo il suo nome tra i grandi della sceneggiatura europea. A partire dagli storici documentari Matti da slegare e La macchina cinema 8 degli anni 70, per oltre un quarantennio di carriera, punteggiata da tre David di Donatello, Rulli ha lavorato, a quattro mani con il suo partner fisso Sandro Petraglia, a fianco dei maggiori registi italiani (Bellocchio, Agosti, Risi, Luchetti, Giordana, Amelio, Mazzacurati…), componendo di film in film un ritratto del Paese sempre sorretto da una lucida coscienza civile e una grande capacità di indagine sociale, che non tralascia il dramma individuale, la fatica del vivere, la dimensione più umile e quotidiana dell’esistenza umana. Sottodiciotto rende omaggio a un percorso artistico di eccezionale rigore e coerenza, proponendo Un silenzio particolare (mercoledì 11 dicembre, Massimo 3, ore 18.30), il documentario con cui, nel 2004, lo scrittore per il cinema ha voluto esordire nella regia per raccontare la storia della sua famiglia, del suo rapporto con il figlio Matteo, autistico, e della nascita di una comunità, “La città del sole” – fondata da Rulli e dalla moglie sul Monte Peglia – dove tutte le diversità hanno dignità e diritto di asilo. Il Festival, come di consueto, riserva ampio spazio a piccoli e piccolissimi con speciali programmi dedicati. BABY SPECIAL BENTORNATO CALIMERO ! Tra i protagonisti di quest’edizione c’è l’indimenticabile pulcino “piccolo e nero” che compie cinquant’anni, essendo apparso per la prima volta sugli schermi televisivi nel 1963. Sottodiciotto lo festeggia con il programma speciale Bentornato Calimero! ripercorrendo le tappe della sua lunga, e a tutt’oggi florida, carriera, proprio a partire dal debutto nel primo Carosello per promuovere il detersivo Ava, della società Mira Lanza, che restituiva al quinto nato della famiglia Gallettoni, finito malauguratamente nella fuliggine e diventato tutto nero, l’originario biancore. Affiancato, nel tempo, da nuovi personaggi – la fidanzata Priscilla, l’amico Valeriano, il furbo papero Piero, il saccente Gufo Saggio – il pulcino nero, sempre più famoso, si affranca dall’ambito ridotto del commercial cult diventando protagonista di due serie animate, prodotte dalla giapponese Toei negli anni Settanta e Novanta, di cui Sottodiciotto proporrà un’antologia di episodi. La carrellata, presentata da Marco Pagot (erede dei fratelli Pagot, Nino e Toni, creatori del personaggio insieme con Ignazio Colnaghi), si concluderà con l’anteprima del primo episodio della nuova serie, realizzata in coproduzione internazionale, che andrà in onda prossimamente su RaiDue. Il compleanno di Calimero sarà festeggiato anche attraverso un concorso di disegno rivolto a tutti i bambini. E TU CHE NE PENSI? Per i piccoli spettatori in età prescolare, dai 4 ai 6 anni, Sottodiciotto presenta E tu che ne pensi?, versione italiana della serie animata What’s the big idea?, realizzata in Cgi da Planet Nemo Animation e Skyline per la BBC, che prospetta i concetti filosofici a misura di bambino, in onda da poco sul canale SKY JimJam. Primo supporto televisivo per la P4C, la philosophy for children, i brevi cartoon, che hanno come protagonisti il piccolo Hugo e i suoi amici e iniziano tutti ponendosi una grande domanda (“Chi sono?”, “Quando mi sveglio la mattina il mondo è esattamente lo stesso di quello che ho lasciato ieri notte?”, “Perché la gente è triste?”, “Sono piccolo solo se paragonato a una cosa più grande?”…) sono basati sui libri, illustrati da Jacques Després e pubblicati in Italia da ISBN, scritti da Oscar Brenifier, direttore dell’Institut de Pratiques Philosophiques e autore di numerosi volumi per grandi e piccoli. Ospite del Festival, il filosofo, partendo dalla visione di alcuni episodi della serie, dialogherà con il pubblico in uno speciale incontro-laboratorio (venerdì 13 dicembre, Circolo dei lettori, ore 17) dedicato contemporaneamente ai bambini e agli adulti. CAPELITO . Ai piccolissimi è dedicata una seconda serie di avventure di Capelito, il giovane fungo di bosco dal cappello magico che lo scorso anno, alla sua prima presenza al Festival, ha riscosso enorme successo. Sottodiciotto, quindi, rende ulteriore omaggio all’opera del regista argentino Rodolfo Pastor e alla sua curatissima animazione in plastilina – che riflette con dolcezza la ricchezza e la fertilità dell'immaginazione dei bambini e che tanti premi e consensi continua a ricevere a livello internazionale – con un nuovo programma composto da otto episodi, a completamento di quello proposto nella passata edizione. NATALE CON I TUOI. Come ogni anno, Sottodiciotto anticipa il Natale e le sue gioiose atmosfere di festa in famiglia con proiezioni di film d’animazione inediti da vedere con mamma e papà. Nel 2013 la fanno da padrone gli inglesi, con due titoli d’eccezione. Il primo, Room on the Broom, è lo special natalizio della BBC di cui è protagonista una strega gentile e che, già vincitore di importanti premi internazionali (tra cui quello per la migliore produzione televisiva all’ultimo Festival di Annecy), figura nella long list degli Oscar 2014. Il secondo, The Snowman and the Snowdog, è il sequel, a trent’anni di distanza, di The Snowman, il poetico film tratto dal libro illustrato per bambini di Raymond Briggs e trasmesso con enorme successo da Channel 4 nel 1982. A Natale, poi, non può mancare il classico appuntamento con la spugna più famosa della tv, di cui Sottodiciotto presenta una nuova avventura, intitolata It’s a SpongeBob Christmas!, in 9 collaborazione con il canale satellitare Nickelodeon. TRA TERRA E CIELO CON UN PIZZICO DI FANTASIA . Studiato per il pubblico dei bambini è anche uno speciale programma di “cortometraggi d’autore”, Tra cielo e terra con un pizzico di fantasia, che presenta una selezione di titoli firmati da registi noti o emergenti (Julija Aronova, Isabelle Favez, Vera Mjakiševa, Luis Da Matta Almeida, Youri Tcherenkov), in arrivo da Russia, Svizzera, Spagna, Francia e Ucraina. Ormai tradizionale spazio poliedrico dedicato agli under20 e gestito congiuntamente da un gruppo di giovanissimi e dallo staff del Festival, TeenVision si propone anche quest’anno come territorio di incontro e di confronto tra esperienze e tendenze innovative. Tra gli appuntamenti della sezione, un incontro con Carlo Freccero – esperto di comunicazione e già direttore di Rai 4 – e Massimo Coppola – regista e autore televisivo, già volto storico di Mtv e oggi “coach” nel nuovo talent show per aspiranti scrittori in onda su RaiTre “Masterpiece” – dedicato a La buona televisione (mercoledì 11, Massimo 3, ore 15) con l’intento di esplorare la possibilità – e, ormai, l’urgenza – di un modello alternativo di programmi per il piccolo schermo che, anziché restituire un mondo fittizio e superficiale, diano al pubblico gli strumenti per decifrare e comprendere meglio la difficile e complessa realtà contemporanea. Attento ai media e alle forme espressive emergenti, TeenVision dà spazio a due progetti particolarmente innovativi: Cultural Shock (venerdì 13 dicembre, Massimo 1, ore 15), nuovo programma multipiattaforma – realizzato da Davide Tosco e Massimo Arvat, prodotto da Zenit Arti Audiovisive – che ha appena ricevuto a Tokyo il prestigioso Grand Prix del Japan Prize 2013 e che, utilizzando web, tv e radio, fa incontrare e interagire, in un format particolarmente originale, italiani e immigrati di seconda generazione, e Fring e in the Box (martedì 10 dicembre, Massimo 3, ore 15), lo sperimentale laboratorio di integrazione tra la musica jazz e l’elettronica – ideato da Francesco Pistoi, Ugo Basile e Furio Di Castri nell’ambito del Fringe, sezione off del Torino Jazz Festival – presentato a Sottodiciotto con tre cortometraggi selezionati tra quelli che hanno documentato l’esperimento. In occasione della proiezione, il direttore del Torino Jazz Festival Stefano Zenni terrà una lezione sull’antropologia del suono attraverso gli strumenti musicali. Tra le altre proiezioni della sezione, spicca il documentario di Maxim Pozdorovkin e Mike Lerner Pussy Riot: A Punk Prayer, che ripercorre la storia dell’ormai leggendaria band di attiviste russe a partire dal primo video apparso su Internet e dalle performance contro Putin e l’establishment del loro paese, fino agli scandali, al carcere, alle polemiche internazionali, rifacendosi, nello stile, all’estetica DIY del collettivo femminile. TEENVISION Formato giovane per eccellenza, il cortometraggio occupa da sempre un posto privilegiato nel cartellone di Sottodiciotto, che quest’anno propone due specifici programmi. Il primo, è costituito da una selezione di cortometraggi realizzati dagli studenti delle scuole di E.T.N.A. European Training Network for Animation Schools, la rete che riunisce 35 importanti scuole ed università europee che offrono curricula specifici per il settore dell'animazione. Presentato da CSC Animazio ne – membro italiano della rete – il programma è una ricognizione nella giovane produzione europea di settore che trova oggi nelle scuole di cinema, nelle accademie e nelle università vivaci laboratori di ricerca sui mutanti linguaggi dei media e incubatori ideali per lo sviluppo di progetti innovativi. Il secondo programma è composto, come di consueto, da una selezione di titoli in arrivo dall’ultima edizione del Festival du Court Métrage di Clermont-Ferrand, la manifestazione di riferimento a livello mondiale per il cortometraggio. I film scelti per Sottodiciotto 2013, in parte d'animazione e in parte dal vero, provengono da Francia, Germania, Gran Bretagna, Argentina, Senegal e Sudafrica e rappresentano al massimo livello la produzione dei Paesi d’origine. SOTTODICIOTTO IN CORTO Come sempre i giovanissimi saranno diretti protagonisti del Festival con i 215 lavori da loro realizzati, provenienti da tutto il territorio nazionale, che parteciperanno ai tre Concorsi nazionali per le scuole (dell’Infanzia e Primaria, Secondarie di I grado e di II grado), cui si aggiungono i 40 lavori selezionati per il Concorso extrascolastico Sotto18 OFF. Le originali esperienze di creatività collettiva e autoprodotta di bambini e ragazzi che rappresentano la singolarità di Sottodiciotto nel panorama delle manifestazioni cinematografiche e il fulcro del Festival, sono accompagnate da uno specifico programma di proiezio ni, incontri e laboratori per le scuole di ogni ordine e grado in svolgimento dal 20 novembre al 14 dicembre. CONCORSO 10 I luoghi del Festival Proiezioni e incontri del program ma pubblico: Cine ma Massimo, via Verdi 18, Cine ma Centrale, via Carlo Alberto 27, Mole Antonelliana, via Montebello 20, Jazz Club Torino, Piazzale Valdo Fusi, Il Circolo dei lettori, via Giambattista Bogino 9, L’Hamburgheria di Eataly, Piazza Solferino 16/A, Sala delle mostre della Region e Piemonte, Piazza Castello 165 Ingressi Le proiezioni e gli appunta menti del Festival sono a ingresso gratuito Info Tel. 011 538962, 011 5067525; fax 011 542691; www.sottodiciottofilmfestival.it Sottodiciotto Filmfestival c/o Aiace Torino, Galleria Subalpina 30, 10123 Torino Ufficio stampa Tel./fax (+39) 011 5361468, tel. (+39) 011 5067525 [email protected] Giuliana Martinat, mobile (+39) 347 4249054 Marta Franceschetti, mobile (+39) 339 4776466 11