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Lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Egregio Presidente,
come innovatori, investitori ed imprenditori ci rivolgiamo a Lei per far sì che l’Italia colga
un’occasione storica per far entrare la propria industria della musica nella modernità.
Una rivoluzione copernicana sta scuotendo l’industria musicale in Europa – la tecnologia
ha reso possibile remunerare autori ed editori per i singoli utilizzi delle loro opere su
tutti i canali di fruizione, senza ingiustificati ritardi e opacità e sta nascendo un intero
settore di servizi innovativi, startup tecnologiche, nuove imprese che crescono,
assumono giovani, competono tra di loro al servizio e tutela dell’immenso patrimonio
musicale europeo.
Purtroppo l’Italia rischia di restare tagliata fuori da questa ondata di innovazione.
Il diritto di autore sulle opere musicali genera in Europa €5 miliardi di ricavi ogni anno,
gestiti da vecchi monopolisti che forti di norme compiacenti gestiscono questo gettito
in modo opaco. Questa gestione genera enormi svantaggi economici per autori ed
editori, costretti a iscriversi a enti in cui non contano nulla. In particolare ne soffrono
economicamente gli autori ed editori più deboli, soprattutto i giovani. In Italia questo
giogo è sancito da una legge del 1941 che garantisce una posizione monopolistica alla
SIAE.
Nel 2014 l’Unione Europea ha inteso mettere fine a questa situazione di fatto
insostenibile, emanando la direttiva 2014/26/UE, che è divenuta efficace il 10 Aprile 2016
e stabilisce alcuni semplici principi, tra cui:
•
Ogni titolare ha diritto ad iscriversi alla società di raccolta di propria scelta,
dovunque essa sia costituita in Europa, sia essa una società mutualistica o una
entità di gestione indipendente
•
Le varie società di raccolta devono competere in base a qualità dei servizi,
dettaglio dei resoconti, distribuzioni veloci, abbandonando quelle pratiche
anticompetitive che limitano la libertà di scelta degli autori ed editori
Questa direttiva porterà innovazione in un settore finora asfittico, consentendo ai titolari
di diritti d’autore di avere accesso alle informazioni sull’utilizzo delle proprie opere e
ricevere pagamenti tempestivi da parte di soggetti scelti liberamente in base a qualità
del servizio e trasparenza.
Naturalmente in Italia la lobby della conservazione è in azione per impedire il
cambiamento e le sue argomentazioni sembrano aver fatto breccia anche in alcuni
esponenti del Governo, ma siamo certi che il Governo sotto la sua leadership non si farà
sviare nel favorire alcuni a svantaggio di molti che si attendono che vecchi privilegi e
rendite di posizione siano smantellate e merito e concorrenza possano affermarsi.
Ci rivolgiamo a lei, Egregio Presidente, perché l’Italia non si faccia sfuggire questa
opportunità: crediamo che il suo Governo e i partiti che lo sostengono vogliano un
paese libero, moderno, dove la creatività e la musica sono settori strategici.
Hanno sottoscritto
Club degli Investitori (100 investitori professionali)
Italia Angels for Growth (120 investitori professionali)
Italian Business Angels Network Association (115 investitori professionali)
Permicro S.p.A. (Società di microcredito)
Marco Piana, Managing Partner VAM Investments S.p.A.
Luigi Capello, Amministratore delegato Lventure S.p.A. e fondatore Luiss/Enlabs
Marco Trombetti, CEO Translated e Memopal
Augusto Coppola, fondatore e Presidente InnovAction Lab
Gianmarco Carnovale, Presidente Roma Startup
Matteo Fago, fondatore Venere S.p.A. e proprietario L’Asino d’oro edizioni s.r.l.
Luca Rancilio, Consigliere di Amministrazione Shark Bites S.p.A.
Lorenzo Franchini, fondatore ScaleIT Capital
Alessandro Nasini, Fondatore Startalia
Stefano Bernardi, Fondatore Mission and Market e Italia Startup Scene
Enrico Pandian, CEO Supermercato 24
Fabio Pezzotti, fondatore e CEO Xandas New Media Ventures
Nicola Mattina, Fondatore Talent Garden Roma