Società Ginnastica “Etruria” 1897 Prato

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Società Ginnastica “Etruria” 1897 Prato
SOCIETÀ GINNASTICA
“ETRURIA”
PRATO
-
1897
La fine dell’800 fu in Italia un periodo tutt’altro che tranquillo. In politica si fronteggiavano, dentro il parlamento del giovane stato e nel paese da pochi decenni unificato, forze moderne e rivoluzionarie con altre, tradizionaliste, profondamente radicate nella storia nazionale:
repubblicani, conservatori, liberali, cattolici e democratici si scontravano in polemiche e conflitti sistematici, senza rinunciare però a convergenze e alleanze inaspettate.
Sul piano sociale fermenti nuovi annunciavano la cre s c ita di coscienza dei ceti popolari e le lotte di classe contribuivano alla diffusione delle idee socialiste.
Le fasi iniziali
È questo il contesto storico in cui viene fondata a Prato
la Società Ginnastica Etruria. Siamo nel 1897. Esisteva
già una Palestra Pratese, costituitasi sulla spinta del ceto artigianale ed impiegatizio cittadino: da questa nasce la S.G. Etruria, che trova spazio nei locali di Corso
Savonarola. Il consiglio direttivo è composto da Dante
Cavaciocchi, Dario Mazzoni, Giotto Benassai, Ermanno
Angiolini, ed ha come presidente Umberto Mazzoni.
Il primo verbale risale al 2 aprile 1903 e stabilisce tra
l’altro che i soci sopra i 17 anni paghino una quota associativa pari a 1 Lira per consentire alla nascente società di partecipare a manifestazioni e concorsi nazionali ed acquisire in tal modo notorietà. Il primo passo è
l ’ o rganizzazione di una marcia di 50 km in pianura:
non è una vera a propria gara poiché non viene designato un vincitore e tutti i partecipanti ricevono una
medaglia di bronzo.
Nella palestra di Corso Savonarola, che più tardi pre nderà, in onore di uno dei suoi fondatori, il nome di “Palestra Angiolini”, si allena con ottimi risultati, nonostante le carenti attrezzature, una squadra di ginnasti di alto
livello atletico: i loro nomi sono Carlesi, Carmagni, Bardazzi, Doni, Natale, Baldi, Volontè, Benassai; e chi li
guida sapientemente è il caposquadra Dario Mazzoni.
Le difficoltà organizzative e strumentali non impediscono agli atleti della società - che può già contare 120 soci
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- di portare a compimento la loro preparazione e di partecipare nel 1904 al Concorso Internazionale di Firenze.
Si tratta di un’occasione, legata al VI Congresso Federale
della Federazione Ginnastica Nazionale, che vede la Società pratese conquistare, con una squadra di 12 ginnasti,
il primo posto. Considerando che sono passati solo pochi
anni dalla sua fondazione, il successo è innegabile.
In quegli anni si va rafforzando una tendenza già comparsa negli ultimi decenni dell’800: le società ginnastiche sviluppano al proprio interno anche un particolare
interesse per i giochi sportivi di origine inglese e per altre discipline a carattere agonistico, e contribuiscono in
tal modo alla diffusione di quelli che diverranno gli
sport moderni. Anche l’Etruria, tra il 1904 e il 1905, istituisce all’interno della propria Polisportiva due nuove
Sezioni: la Palla al Calcio e la Scherma.
Nel 1906 la presidenza della Società pratese passa nelle
mani di Luigi Silenzi. Ormai il nome della Società Ginnastica Etruria, grazie soprattutto alle affermazioni dei
suoi ginnasti, si diffonde sempre più a livello nazionale
e proprio in questo periodo il consiglio direttivo vara
ed approva le disposizioni con cui si definiscono le precise caratteristiche delle divise da gara e da passeggio
per gli atleti (la “montura”), dal berretto alle scarpe,
senza che nessun particolare venga trascurato. È questo
infatti l’elemento distintivo che le Società del tempo,
restie ad accettare un’uniforme uguale per tutti, esibiscono con orgoglio durante la competizione e nella sfilata finale, quasi a sottolineare la propria specifica storia e le proprie origini.
All’inizio del secondo decennio una grave crisi finanziaria investe Prato e tutta la sua economia, ma questo
non impedisce ai ginnasti etruschi di continuare a farsi
valere nelle competizioni nazionali e internazionali: nel
1911 riescono a partecipare alla gara ginnica di Torino,
in occasione del 50° anniversario dell’unità d’Italia, e si
aggiudicano il primo posto.
La fiorente attività della S.G. Etruria viene però successivamente interrotta dopo l’inizio del primo conflitto
IL PRIMO CONSIGLIO DIRETTIVO
L’ALBUM FOTOGRAFICO
Presidente: Umberto Mazzoni.
Consiglieri: A. Roff l e r, D. Mazzoni, G. Guarnieri, A.
Giovannelli, D. Cavaciocchi, E. Angiolini, G. Bruschi, G.
Fingelin.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO IN CARICA
Presidente: Grazia Ciarlitto.
Vice Presidente Alice Pettini.
Consiglieri: Patrizia Safina, Sonia Maestrini, Anna Di
Gregorio, Andrea Pagnini, Antonello Masala.
Una foto storica della S.G. Etruria: la squadra che ha conquistato il 1° posto
al Concorso Internazionale di Firenze del 1904 mentre effettua la figura
della “piramide umana”.
Sotto: la squadra del 1908 davanti alla sede sociale.
RICONOSCIMENTI UFFICIALI
La “stella d’oro al merito sportivo” conferita dal CONI
nel 1967 in occasione dei settant’anni della Società e consegnata alla presenza del Presidente della Repubblica.
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mondiale nel 1915: tutte le attività ginniche sono sospese. La sede di Corso Savonarola viene requisita; tra gli
atleti molti sono costretti a partire per il fronte, ma quei
pochi che restano a Prato continuano ad allenarsi nei
locali di Piazza Buonamici.
Dopo la grande guerra
Nel 1920 si inaugurano i nuovi locali di Corso Savonarola: la Palestra Angiolini risulta essere una delle migliori d’Italia. La direzione tecnica viene affidata a Giulio Lay, già istruttore presso la S.G. Arborea di Cagliari
ed ex atleta, vincitore di una medaglia d’oro nel Campionato Nazionale di 20 km di Marcia (Venezia, 1907).
Lay allena con competenza la squadra composta da
Masotti, Traversi, Pretelli, Tei, Doni, Morelli, Nerozzi,
che si piazza prima al Concorso Internazionale di Ech
Sur Alzette (Lussemburgo, 1921) con 18 punti di vantaggio sulla seconda. La schiacciante vittoria viene accolta trionfalmente e gli atleti, al loro rientro a Prato,
vengono festeggiati con grandi onori cittadini.
Nonostante la poco nota specialità sportiva, alcuni fervidi sostenitori organizzano nel 1920 la Sezione di Lotta greco-romana che raccoglie in poco tempo numerosi
consensi e adesioni.
Tra i concittadini affermatisi in questa disciplina vanno
ricordati i nomi di Dante Ceccatelli, Vasco Liberti e Scali, i quali, dopo una rapida affermazione in campo regionale, conquistano prestigio a livello nazionale, tanto
da essere inseriti nella rosa degli atleti da selezionare
per la squadra che avrebbe partecipato alle Olimpiadi
del 1924 a Parigi. Della rappresentativa farà poi parte il
solo Ceccatelli, che conquisterà “un piazzamento più
che onorevole”.
A questi vanno aggiunti i nomi di Calosi, Fabbri, Bellandi, Cangioli, che hanno costituito per tutti gli anni
’20 il fulcro intorno al quale si è strutturata la squadra
di lottatori più forte ed omogenea nella storia della S.G.
Etruria. Malgrado situazioni di difficoltà interna, dovute al controllo esercitato sulla Società dal regime fascista, anche negli anni ’30 la squadra otterrà affermazioni
in diverse città italiane e conquisterà alcuni titoli e
piazzamenti a livello nazionale. A questo pro p o s i t o
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vanno ricordati i nomi di Ciangolini, Sanesi e Pecchioli,
i quali grazie all’appoggio economico di alcuni amici
ed appassionati potranno partecipare ai campionati italiani juniores di Torino dove conquisteranno due titoli
italiani ed un secondo posto.
Un altro momento significativo della Società è la partecipazione alla Fiera pratese, una manifestazione che si
svolge ogni anno a settembre nel grande campo del Bisenzio e comprende attività di vario tipo: dal Luna
Park alla mostra dei tessuti, dai riti religiosi allo scambio di merci e prodotti. In occasione della Fiera del 1921
la Pubblica Assistenza chiede il supporto della S.G.
Etruria per organizzare gare ippiche per le quali viene
allestita una pista per il palio, il “Mercatale”. Nell’occasione viene anche deciso di istituire due nuove sezioni
di Ciclismo e Podismo all’interno della Società.
Il 1922 è un anno importante: la S.G. Etruria compie 25
anni e finalmente si forma la Sezione Femminile. Fin
dall’inizio le ginnaste, dirette da Rita Barni e Giulio
Lay, non deludono le aspettative e già l’anno seguente
vincono il concorso nazionale di Montecatini Terme.
I successi continuano anche per la squadra maschile
che nel 1924 conquista il primo posto al XII Concorso
Ginnastico Federale Internazionale di Firenze. È un ottimo piazzamento visto il numero delle società partecipanti: oltre 200. È con questa notizia che la S.G. Etruria
inaugura la pubblicazione del primo numero del bollettino mensile “Etruria”. In questa occasione la squadra e t r u s c a, composta da Zipoli, Pretelli, Guarnieri,
Fanciullacci, Tei, Giacomelli, Bruni, Bacci, Doni, Brogi,
Morelli, Zeloni, Passolino, Paoletti, Bettini e Cipriani si
aggiudica il Gran Premio “Benito Mussolini” (una fontana in bronzo, alta circa 1 metro, tuttora conservata tra i
cimeli della Società).
Nello stesso 1924 iniziano i lavori al campo sportivo all’aperto e viene inaugurata la nuova Sezione di Ta m b urello. Il 15 giugno le allieve etrusche partecipano al Pentathlon delle Grazie Femminili mantenendo alto il nome
della S.G. Etruria: Olga Morelli è prima, Genny Lottini
seconda, Adriana Bellandi quarta ed Eda Maffi sesta.
Il 5 luglio 1925 il campo sportivo viene inaugurato con
l’organizzazione della Coppa Nardi di Ginnastica Ma-
SEZIONE GINNASTICA
PRINCIPALI RISULTATI SPORTIVI
1904: Concorso Internazionale di Firenze - 1a classificata
nel torneo a squadre
1911: Concorso Ginnico di Torino (in occasione del 50°
anniversario dell’Unità d’Italia) - 1a classificata
1921: Concorso Internazionale di Ech Sur Alzette 1a classificata
1922: Concorso Nazionale Femminile di Montecatini
Terme - 1a classificata
1924: XII Concorso Federale Internazionale di Firenze 1a classificata la squadra maschile che si aggiudica
il Gran Premio “Benito Mussolini”
1925: XIII Concorso Federale Internazionale - 3a classificata
1934: Concorso Ginnastico Internazionale di Tolone Gara simultanea. Categoria 12 ginnasti.
1941: Campionato Nazionale Femminile Individuale 1a classificata Anna Maria Gelmini
1942: Campionato Nazionale Femminile Individuale 1a classificata Anna Maria Gelmini
1943: Campionato Nazionale Femminile a squadre 1a classificata (Gelmini, Nuti, Corsi, Pandolfini)
1946: Campionato Nazionale Femminile Individuale 1a classificata Anna Maria Gelmini, 2a classificata
Santoni, 3a classificata Wanda Nuti
1947: Concorso Internazionale di Grenoble - 2° classificato Luigi Zanetti, 3° classificato Quinto Va d i
Campionato Nazionale Femminile - 2a classificata,Wanda Nuti
1948: Olimpiade di Londra - partecipazione di quattro
ginnasti, tra cui Luigi Zanetti che conquista la medaglia d’argento nel cavallo con maniglie
1950: la S.G. Etruria viene qualificata come “Prima società ginnastica italiana”
1968: Olimpiade di Città del Messico - partecipazione
di Adriana Biagiotti (campionessa italiana negli
anni ‘63, ‘65, ‘66, ‘67) e Daniela Maccelli
1976: Olimpiade di Montreal - partecipazione di Patrizia Fratini
1979: Campionato Regionale Toscano - inizia la straord inaria “messe” di titoli conquistati da Jury Chechi.
La squadra allievi dell'Etruria prima assoluta nella gara artistica di
squadre al concorso internazionale di Firenze del 1924. Accanto all'alfiere, il Direttore Tecnico Giulio Lay.
La squadra S.G. Etruria 1a assoluta al Concorso Ginnastico Internazionale di Tolone nell’agosto del 1934: Gara simultanea. Categoria 12
ginnasti.
La squadra maschile di ginnastica del 1947 con Zanetti, Vignoli, Vadi, Becagli, Colussi, Paoletti, Bartolozzi, Castelli e Mattei.
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schile; la gara è vinta dal ginnasta Renato Pretelli a cui
viene consegnata la nuova bandiera della S.G. Etruria.
Gli atleti etruschi continuano l’ascesa delle classifiche
partecipando al XIII Concorso Ginnastico Federale Internazionale di Cagliari nel 1926, organizzato dalla S.G.
A r b o rea. Il concorso è onorato dalla presenza del Re
Vittorio Emanuele III. Tra le 200 società partecipanti la
S.G. Etruria conquista il terzo posto e vince con la
squadra degli allievi la gara nazionale.
In questi anni il processo di fascistizzazione coinvolge
tutto il Regno e quindi anche la Polisportiva pratese che
passa sotto il controllo del regime: la Presidenza è aff idata a Brunellesco Bacci, uomo di fiducia del PNF, che
succede al dimissionario Guido Ginanni.
Da questo momento, e per tutti gli anni antecedenti il
secondo conflitto mondiale, mancano notizie sull’attività della Sezione Ginnastica maschile, la cui attività viene
poi completamente interrotta con l’inizio della Guerra.
Durante questi anni solamente la sezione Femminile potrà proseguire negli allenamenti conseguendo importanti risultati: Anna Maria Gelmini è Campionessa Italiana
di Ginnastica nel 1941 e 1942; ai Campionati Nazionali
Femminili che si svolgono a Prato nel 1943, la stessa
Gelmini si aggiudica, con le compagne Wanda Nuti, Anna Maria Corsi, Franca Pandolfini, anche il Campionato
Nazionale a Squadre. Sono le ultime vittorie prima della
sospensione totale dell’attività ginnica anche per la Sezione Femminile fino alla fine del conflitto.
Il secondo dopoguerra
L’ E t ruria riprende regolarmente tutte le attività il 15
aprile del 1945 con la libera elezione di un nuovo Consiglio Direttivo: Guido Ginanni è rieletto Presidente.
Nel 1946 ai Campionati Nazionali di Ginnastica di Como è ancora la Sezione Femminile a riscuotere successi
con la Gelmini, che si riconferma Campionessa Italiana,
e con la Santoni e la Nuti al secondo e terzo posto.
Nel 1947 la Società compie cinquanta anni di vita. Per
la S.G. Etruria è proprio un anno d’oro: entrano a far
parte della squadra maschile di Ginnastica Quinto Vadi, Luigi Zanetti e Tullio Maggian. Il terzetto ottiene
buoni risultati al concorso di Grenoble (Francia).
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Nell’individuale Zanetti e Vadi sono al secondo e terzo
posto della classifica. Le squadre pratesi partecipanti al
Concorso ricevono il premio di 1° grado: la “Coro n a
d’alloro” e tre coppe e due targhe come premi d’onore.
Nello stesso anno Prato accoglie diverse manifestazioni, tra cui due importanti incontri ginnici al Politeama
Pratese organizzati dalla S.G. Etruria: nel primo la Società si distingue con la squadra di ginnastica maschile;
mentre nel secondo Zanetti, Vadi e Maggian si classificano rispettivamente al terzo, quarto e quinto posto.
A Roma, nei Campionati Nazionali Femminili di Ginnastica, la Nuti si aggiudica il secondo posto assoluto
ed il titolo di Campionessa di Specialità alle parallele
pari e asimmetriche nella categoria superiore.
Con i Campionati Ginnastici Maschili e Femminili che
si svolgono sempre nel ‘47 a Firenze, a cui la S.G. Etruria prende parte vincendo con entrambe le Sezioni in
quasi tutte le gare, si chiude questo anno storico ricco
di successi agonistici.
Gli Olimpionici della S.G. Etruria
La S.G. Etruria può vantare la presenza fra i suoi quadri di ginnasti di grande valore che, pur appartenendo
a periodi storici molto diversi, hanno in comune la loro
partecipazione al più prestigioso evento sportivo: le
Olimpiadi. Sono ginnasti che hanno scritto le più belle
pagine della storia non solo della società pratese, ma
anche della ginnastica mondiale.
All’Olimpiade di Londra nel 1948 sono presenti ben
quattro ginnasti etruschi: Elena Santoni, Wanda Nuti,
Quinto Vadi e Luigi Zanetti, quest’ultimo argento al cavallo con maniglie. La Santoni e la Nuti sono allenate.
anche a livello nazionale, da Giulio Lay il quale con il
P residente Ginanni costituisce l’accoppiata vincente
per la Società. È infatti Ginanni a richiedere il trasferimento dalle rispettive Società di origine di Zanetti, Vadi e Maggian, tre ginnasti che danno lustro all’Etruria
con i loro prestigiosi risultati in campo internazionale,
tanto che nel 1950 la Società figura in una classifica nazionale come “prima società ginnastica italiana”.
Bisogna però attendere il 1968 per vedere una nuova
partecipazione pratese alle Olimpiadi. La convocazione
SEZIONI SPORTIVE SORTE ALL’INTERNO DELLA
SOCIETÀ GINNASTICA ETRURIA
1897: Fondazione della società di ginnastica.
1903: nascono le sezioni di podismo (che nel 1949 verrà
accorpata con la sezione atletica) e di ciclismo
(che verrà scioltà nel 1927).
1904: nasce la sezione della “palla al calcio” (che nel
1905 si aggiudica il trofeo “Duca di Genova”); il
distacco della sezione avverrà nel 1909 con la costituzione della “Calcio Prato spa”.
1905: nasce la sezione di scherma (che cesserà nel 1963).
1920: nasce la sezione di lotta greco romana nella quale
emerge Dante Ceccatelli che nel 1922 parteciperà
ai mondiali di Vienna e nel 1924 alle Olimpiadi a
Parigi. Nel 1931 Aldo Gattai diviene campione italiano dei medio leggeri dopo essersi piazzato al
quarto posto negli Europei di Milano nel 1927. La
sezione cesserà nel 1966.
1924: nasce la sezione di tamburello (che cesserà nel
1954).
1946: nasce la sezione tennis e la sezione pattinaggio
(quest’ultima si distacca dopo breve tempo mentre la sezione tennis resta in vita fino al 1969).
1955: la sezione di atletica (che dalla fondazione nel
1897 era considerata un unicum con la sezione
ginnastica) si separa dalla S.G. Etruria. Si ricordano quali campioni italiani assoluti: Edoardo Righi,
Adriano Bertacca, Piero Rosati, Mengoni, Panero,
Matteuzzi, Gori.
Sopra e sotto a sinistra, Adriana Biagiotti, atleta di punta della squadra di ginnastica artistica femminile, cinque volte campionessa italiana assoluta, olimpionica a Città del Messico.
Sotto a destra, Patrizia Fratini ai suoi esordi. L’atleta della S.G. Etruria sarà convocata nel 1976 nella squadra italiana di ginnastica artistica che parteciperà alle Olimpiadi di Montreal.
1954: nasce la sezione di judo che si distaccherà nel 1957.
1972: nasce la sezione di ginnastica ritmica.
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per i Giochi di Città del Messico è per due ginnaste:
Adriana Biagiotti (quattro titoli italiani assoluti al suo
attivo negli anni 1963, 1965, 1966, 1967) e Daniela Maccelli. Entrambe sono allenate da Giovanni Scarselli e
dal Tecnico Federale Riccardo Agabio (attuale Pre s idente della Federazione Ginnastica d’Italia e Vice Presidente del Coni, divenuto poi marito di Adriana Biagiotti). Non vincono medaglie, ma la loro prestazione è
di livello soddisfacente. L’esperienza olimpica sarà uno
stimolo a rimanere nell’ambiente come allenatrici.
Nel 1972 si impone all’attenzione dei tecnici federali
Patrizia Fratini. La sua ascesa è rapida: allenata da Rosanna Mengoni e Giovanni Scarselli partecipa, all’età di
15 anni, all’Olimpiade di Montreal del 1976, confermandosi come giovane talento. Anche la Fratini rimarrà per molto tempo come quadro tecnico nella Società.
Siamo nel dicembre 1975 quando l’olimpionico Luigi
Zanetti, il quale cessata l’attività agonistica è rimasto
nella S.G. Etruria in veste di allenatore, individua in un
bambino di nome Jury Chechi, che inizia a frequentare
la palestra dell’Etruria per seguire un corso di avviamento, le caratteristiche del campione: grande determinazione, forza di volontà e talento, sia pure in un fisico
ancora acerbo. Quattro anni dopo, nel 1979, Jury vince
il suo primo Campionato Toscano. Il nuovo allenatore
Tiziano Adolfetti lo inserisce allora in un gruppo di livello superiore e il giovane ginnasta trova in questa
nuova esperienza lo stimolo giusto per migliorarsi: nel
1982 è proclamato “miglior atleta dell’anno” e nell’aprile 1983 conquista il suo primo titolo italiano per la
categoria juniores.
Il 1984 è per Chechi l’anno della svolta: si trasferisce al
centro tecnico federale di Varese, dove sarà allenato da
Bruno Franceschetti che lo seguirà per tutta la carriera
agonistica, formando un sodalizio che risulterà decisivo ai fini dei risultati conseguiti. Eccezionale il curriculum dell’atleta, irripetibile per il livello agonistico raggiunto e per l’esempio di dedizione alla Ginnastica.
Chechi sarà capace di superare anche le circostanze avverse, quali i due gravi infortuni (rottura del tendine
d’Achille alla vigilia dei Giochi di Barcellona e distacco
del tendine bicipite brachiale nel 2000 prima di
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Sydney) che avre b b e ro fermato chiunque, ma non “il
Signore degli anelli”. Sei i titoli italiani (1989, ’90, ’91,
’92, ’93, ‘95), sei le medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo nel ’91, sette le partecipazioni agli Europei con
quattro titoli vinti (Losanna ’90, Budapest ’92, Praga ’94
e Copenaghen ’96), otto presenze ai Mondiali con cinque titoli vinti (Birmingham ’93, Brisbane ’94, Sabae
’95, Porto Rico ’96 e Losanna ’97) e soprattutto tre
Olimpiadi: Seoul 1988, Atlanta 1996 e Atene 2004. Campione olimpico, medaglia d’oro agli anelli ad Atlanta e,
ultima impresa, medaglia di bronzo ad Atene. Medaglie fortissimamente volute ed inseguite, che hanno reso Jury un simbolo per lo sport italiano e mondiale. Per
la S.G. Etruria sono indimenticabili pagine storiche che
rimarranno ad esempio per tutti i suoi futuri ginnasti.
La S.G. Etruria oggi
La S.G. Etruria, affiliata alla Federazione Ginnastica
d’Italia (FGdI), conta oggi 250 ginnasti, suddivisi tra le
tre sezioni olimpiche: l’Artistica Maschile, l’Artistica
Femminile e la Ritmica.
Fondata negli anni settanta, questa sezione, che ha avuto come principale allenatrice Marina Piazza (anche
preparatrice delle atlete italiane partecipanti alle Olimpiade di Los Angeles ‘84 e Seoul ’88), ha raccolto con le
sue atlete numerosi successi nazionali ed internazionali.
Attualmente la ginnasta di punta è Marta Pagnini, che
ha partecipato in azzurro a diverse gare internazionali.
La Società vanta anche altri giovani ginnasti di valore
che ben promettono per il futuro: ai recenti campionati
nazionali di categoria ha presentato quattro ginnasti
nell’Artistica maschile e due ginnaste nella Ritmica.
Presidente in carica della Società è l’Avvocato Grazia
Ciarlitto. La sede sociale attuale è la palestra del Coni
in Via Santa Caterina 12 a Prato, dove ogni giorno si alternano allenamenti di Ginnastica Artistica, Ginnastica
Ritmica e Ginnastica per Tutti, sia nella Palestra di via S.
Caterina che in quella in via delle Badie.
Nel 2004 la S.G. Etruria ha aderito all’Unione Nazionale
delle Associazioni Sportive Centenarie d’Italia (Unasci).
la Direttrice Tecnica Marina Piazza
XXIV TROFEO INTERNAZIONALE ‘CARIPRATO’
Dal 1983 la S.G. Etruria organizza ogni anno il Trofeo
“Cassa di Risparmio di Prato”, manifestazione internazionale di Ginnastica Ritmica che nel 1993 diviene gara
di Coppa Europa. Il Torneo ha assunto nel tempo una
notevole rilevanza nel panorama dell’attività agonistica
internazionale per l’alto livello delle atlete partecipanti,
tra cui alcune Campionesse Mondiali ed Olimpioniche.
Dal 2004 la S.G. Etruria ha affiancato alla manifestazione
agonistica iniziative di carattere scientifico-culturale, realizzando convegni su temi legati al mondo della Ginnastica.
Jury Chechi bambino all’epoca delle sue prime affermazioni e, già
adulto, in un incontro internazionale con la maglia dell'Etruria.
CENTODIECI ANNI PER LA S.G. ETRURIA
Il 22 giugno si sono celebrati i 110 anni della Società all’insegna dell’approfondimento scientifico e dello sport
come cultura. Nel programma dei festeggiamenti, alla
p resenza delle autorità istituzionali (tra cui il pre s i d e
della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di
Firenze Gian Franco Gensini e il presidente della Federazione Ginnastica d’Italia Riccardo Agabio), a conclusione degli interventi dei docenti universitari Claudio
Catini, Marina Piazza e Andrea A. Conti, e dei campioni ex atleti della S.G. Etruria, è avvenuta la premiazione
delle migliori tesi di laurea, elaborate dagli studenti del
Corso di Scienze Motorie, aventi come oggetto la storia
della gloriosa società pratese.
La squadra di ritmica sportiva: l'allenatrice Marina Piazza con le ginnaste Lucchesi, Tesi, Brunelli, Frosini e Rinaldi.
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