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Sottovalutato il rischio insufficienza renale - 07/03/2007
Uno studio del Cnr di Reggio Calabria per ottimizzare l’impiego delle terap
cura dei nefropatici: oltre 4.000.000 di italiani a rischio di tale patologia. 8 m
mondiale del rene
In Italia sono circa quattro milioni le persone che presentano segni di labor
danno renale o di insufficienza renale più o meno grave. Un problema in cre
che colpisce circa l’8 per cento della popolazione mondiale e che ha spinto a
Reggio Calabria a disegnare uno studio multicentrico, denominato MAURO (
e AUdit nelle malattie Renali per Ottimizzarne il controllo), con il coi
maggior parte dei centri di nefrologia calabresi e di alcuni centri della Sicili
Puglia. Circa 600 i pazienti ‘arruolati’, che resteranno per 3 anni sotto il contr
impegnati in prima linea a livello internazionale nella prevenzione e nella cur
malattia. Ricercatori che hanno contribuito a portare il nostro Paese al prim
nella ricerca sull’insufficienza renale. E l’eccellenza, una volta tanto, ha prem
recente ricognizione su scala europea, valutata attraverso la quantificazione de
spiega Carmine Zoccali dell’Istituto di biomedicina e immunologia moleco
nazionale delle ricerche di Reggio Calabria (Ibim-Cnr), “ha collocato il
Calabria ai vertici fra i centri specialistici di eccellenza in nefrologia: seco
l’istituto Mario Negri di Bergamo e terzo in Europa”.
L’interesse scientifico per il problema è in progressivo aumento ma le risors
alla sua rilevanza sono ancora scarse. “Nonostante le cifre allarmati circa l
lievi e moderati di insufficienza renale”, prosegue Zoccali, “questa malattia
OLTRE L'ETA' DEL FUOCO come una patologia rara il cui unico rischio è la remota possibilit
terminale di malattia, quella che richiede la dialisi o il trapianto. Le g
LA DISSOCIAZIONE
dell’insufficienza renale sul sistema cardiovascolare e l’alto rischio della disf
MOLECOLARE DEI
pazienti con malattie coronariche e nell’insufficienza cardiaca, invece, sono
RIFIUTI E DELLE
ancora scarsamente studiate”.
BIOMASSE
Il Gruppo di ricerca Ibim-Cnr, che è associato all ’unità operativa di ne
MENO INQUINAMENTO, trapianto di rene degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, negli ultimi diec
MENO RESIDUI, MOLTA
gruppi leader a livello internazionale nello studio di questi fattori. Uno dei ma
PIU' ENERGIA !!!
stato quello di aver mostrato la rilevanza clinica per il danno cardiovascola
(dimetilargina asimmetrica o Adma) che si accumula nel sangue in proporzi
TECNOLOGIA ENER GO
funzione renale. I ricercatori di Reggio Calabria sono stati i primi a dimostra
dei pazienti con malattie renali di grado moderato o severo e dei paz
proporzionale alla concentrazione di questa sostanza. “Questa scoperta
del Cnr “ha attratto l’attenzione di molti gruppi di ricerca Europei e N
attualmente in Gran Bretagna e negli USA si stanno sviluppando farmaci che
ENERGO SI PRESENTA:
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Le vie della salute: notizie, comunicati, iniziative
TECNOLOGIE DEL
FUTURO, OGGI!
Motore di ricerca
i Web
j
k
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j www.ecquologia.it
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Ricerca
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la quantità di questa sostanza nel sangue”.
Queste ricerche possono avere implicazioni ben al di là dell’insufficienza
recenti hanno mostrato che il sistema biochimico che sintetizza e degrada l
tessuto adiposo. Anche al di là dell’Adma, tutto questo può essere importante
diretti e indiretti che questo sistema ha con la sensibilità all’insulina e con il d
Un altro studio dei ricercatori del Cnr riguarda i rapporti tra tiroide e inf
malattie renali. La forma attiva dell’ormone tiroideo, la tri-iodotironina, nei m
bassa a causa dello stato infiammatorio dell’insufficienza renale e costituisce
fattori dell’alta mortalità di questi pazienti. Altri studi gi à pubblicati o in co
Reggio Calabria hanno focalizzato l’attenzione sui disturbi del respiro dur
pazienti in dialisi (apnea notturna) e sulla loro reversibilità dopo trapianto ren
di rischio vascolare ancora poco studiati come l’urotensina e il VEGF (
vascolare endoteliale) e altri.
Roma, 7 marzo 2007
La scheda
Chi: Istituto di biomedicina e immunologia molecolare del Consiglio naziona
Reggio Calabria (Ibim-Cnr)
Che cosa: Studio multicentrico su circa 600 pazienti per la prevenzione e la
renale
Per informazioni: Carmine Zoccali, Ibim-Cnr; tel. 0965/3977010
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