Melius abundare quam deficere (dice il detto latino), qui però forse il

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Melius abundare quam deficere (dice il detto latino), qui però forse il
Melius abundare quam deficere (dice il detto latino), qui però
forse il “troppo stroppia”.
Da un lato lo scaglionamento è meglio che la bozza iniziale, (il sottoscritto aveva
proposto 2 apparecchi fino a 30mt, 4 fino a 100 mt e 6 apparecchi oltre i 100
mt) ma ritengo che la cosa sia andata oltre, portare a 8 New Slot la ritengo una
"esagerazione" che fa solo comodo alle mire di certe concessionari che gestiscono
in proprio un certo numero di apparecchi e che magari hanno una seconda
concessione di un gioco in esclusiva???
La differenziazione per le Tabaccherie che sono senz'altro più piccole dei Bar anche
li sempre la “santa manina” ha operato all’insù.
Da un lato largheggiano, dall'altro i Sindaci restringono (gli orari), ma questo Stato
quante lingue parla.
Poi la stampa e i media ci accuseranno di essere dei “biscazzieri” e come fare forse
a dargli torto.
Premesso che in un locale non è che se si porta da 2 a 4 New Slot raddoppi
l’entrata, certamente raddoppia la spesa per gli apparecchi, per la moneta
(e raddoppia il rischio furto) ma questo certi “rappresentanti” non l’hanno
valutato.
E.Bernardi
ItaliaOggi
Numero 188 pag. 28 del 9/8/2011
DIRITTO E IMPRESA
Il decreto firmato dal direttore generale dell'Aams
Più slot al tabaccaio
Meno per alberghi e stabilimenti
Pagina a cura di Marilisa Bombi
Non più di 10 apparecchi per stabilimento balneare o albergo, a prescindere dalla loro
superficie. Aumenta invece il numero di slot installabili per tabaccheria o ricevitoria del
lotto. È quanto stabilito dal decreto 27 luglio, firmato dal direttore Tagliaferri per conto del
direttore generale dell'Aams, in corso di pubblicazione in Gazzetta, che entrerà in vigore il
1° settembre. Rilevanti novità rispetto al decreto interdirettoriale dell'ottobre 2003. Ma
anche dubbi conseguenti alle nuove disposizioni. Ciò in quanto si è omesso di
chiarire se il decreto 27 luglio integra o sostituisce le disposizioni previgenti. Il
dubbio maggiore nasce dal fatto che alcune norme sono ripropositive di quanto a suo
tempo aveva stabilito il decreto dell'ottobre 2003. Come nel caso del divieto di installare
apparecchi con vincita in denaro all'interno di luoghi di cura, istituti scolastici, pertinenze di
luoghi di culto o all'esterno di esercizi autorizzati. Poca chiarezza anche per l'obbligo di
prevedere un'offerta alternativa di apparecchi di puro intrattenimento oltre alle slot.
E per il numero massimo di slot rispetto agli apparecchi di puro trattenimento nelle
sale giochi.
I NUOVI MASSIMI
Tipologia esercizi
Numero new slot max
Numero VLT max
Sale scommesse; negozi di
gioco (art. 38 dl 223/2006);
sale bingo; sale gioco con
solo slot e VLT; sale giochi
tradizionali (con o senza
somministrazione congiunta)
n. 4 max fino a 20 mq
Da 50 a 100 mq fino a 30
oltre 20 mq 1 app. ogni 5 mq fino a
75 max
Da 101 a 300 mq fino a
70
Rivendite tabacchi;
ricevitorie lotto; punti di
gioco (art. 38 dl 223/2006)
n. 2 max fino a 10 mq
Oltre 300 mq fino a 150
Non consentite
n. 4 max fino a 20 mq
oltre 20 mq 1 app. ogni 10 mq fino a
8 max
Bar e simili; ristoranti e
simili; edicole; circoli
privati; negozi ed esercizi
pubblici in genere
n. 2 max fino a 15 mq
Non consentite
n. 4 max fino a 30 mq
da 30 a 100 mq 6 app max
oltre 100 mq 8 app. max
Stabilimenti balneari;
alberghi e simili.
Fino a 10 app. max
Non consentite
Contingentamento new slot: Curcio (Sapar), “Ben vengano
regole per stabilità del settore”
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Scritto da Amr Sabato 06 Agosto 2011 10:08
"Giudichiamo positivamente questo decreto, che va finalmente a regolamentare una situazione che si era persa di vista e
che pone fine al pagamento sconclusionato che oggi si doveva effettuare per gli apparecchi in eccedenza". Questo il
parere sul nuovo decreto sul contingentamento delle new slot espresso dal presidente Sapar Raffaele Curcio, che ne
sottolinea però sia gli aspetti positivi che quelli che destano qualche perplessità.
Il decreto Aams sul contingentamento per le new slot
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"Molti tra i punti sui quali l'associazione aveva presentato delle proposte sono stati accolti, tipo la
previsione di norme, finora mancanti, circa l'installazione di slot nelle edicole o nelle ricevitorie.
Siamo anche soddisfatti che ne siano state emanate circa le aree aperte al pubblico. Riteniamo che
l'aumento degli attuali limiti miri non solo a regolamentare l'installazione ma anche a creare le
condizioni in vista del bando per le nuove concessioni. Non è stata invece modificata, né lo si
sarebbe potuto fare, la diversa tipologia, che speriamo sia oggetto di intervento successivo". Tra i
punti più ciritici c'è invece, a giudizio del presidente Sapar, il fatto che in un locale
pubblico con superficie superiore ai 100 metri quadrati possano essere installate fino a
8 slot: "Mi sembrano troppe, ma è anche vero che sono ben pochi i locali di queste
dimensioni". In conclusione, Curcio si dice soddisfatto del fatto che si sia data una regolarità
all'installazione "e questo riguarderà anche il futuro: sono state previste sanzioni sia per i
concessionari che per i terzi incaricati che supereranno i limiti previsti e questo dovrebbe dare
stabilità e regolamentazione al settore".