Le scuole medie a indirizzo musicale della Toscana
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Le scuole medie a indirizzo musicale della Toscana
1 Rapporto di indagine Analisi della qualità degli interventi realizzati nelle istituzioni scolastiche ALLEGATO Le scuole medie a indirizzo musicale della Toscana 2 LE SCUOLE MEDIE AD INDIRIZZO MUSICALE DELLA TOSCANA L’IRRE della Toscana e le scuole medie ad indirizzo musicale La ricerca sulle scuole medie ad indirizzo musicale - scheda 1 dati generali - scheda 2 strumenti musicali - scheda 2a strumenti musicali - scheda 3 alunni disabili - scheda 4 figure dell’indirizzo - scheda 5 orchestra - scheda 5a disponibilità strumenti - scheda 5b repertorio orchestra - scheda 5c scelta del repertorio - scheda 6 coro - scheda 7 spazi e rete - scheda 8 visibilità - scheda 9 extrascuola Conclusioni 3 LE SCUOLE MEDIE AD INDIRIZZO MUSICALE DELLA TOSCANA Annamaria Minafra, Fabio Tamburini ∗ ∗∗ Il 1975 può essere indicato come l’anno di avvio per la sperimentazione strumentale in alcune scuole medie che stavano cercando di valorizzare esperienze musicali nate sul proprio territorio. Il Ministero, preso atto della validità educativa e musicale delle richieste, confermata dall’approvazione prima degli IRRSAE regionali e poi dei Provveditorati competenti, accettò la nascita delle sperimentazioni di 18 scuole su tutto il territorio nazionale1. Seguì una rapida espansione del fenomeno anche se molto eterogeneo: da alcuni dati rilevati nell’anno 2000, nella sola provincia di Bari sono presenti 17 sperimentazioni, in quella di Torino 3, in tutta la Toscana 212. Per approfondire questa problematica, ma ciò esula dalla nostra ricerca, dovremmo considerare quanto abbia giocato l’importanza più o meno forte dell’offerta formativa musicale presente nei vari distretti territoriali italiani e contemporaneamente prendere in considerazione aspetti di carattere sociologico, culturale, di politica scolastica, ma anche di basso clientelismo. Nel corso degli anni, il numero delle scuole sperimentali e i risultati delle loro attività crebbe sia quantitativamente che in qualità tanto che con Decreto Ministeriale del 6.8.1999 furono ricondotte ad ordinamento, un riconoscimento importante anche se giunto dopo quasi 25 anni. Il riconoscimento legislativo conferì la giusta importanza allo studio di uno strumento musicale per la formazione degli individui. L’istruzione musicale non è più riservata a pochi e non è più esclusivamente professionalizzante, come avviene nei conservatori, ma è aperta a tutti secondo le proprie capacità (ai corsi musicali hanno acceso anche ragazzi disabili). Sempre nel decreto sopra citato, viene stabilita la suddivisione della classe ad indirizzo in quattro gruppi di studenti, a seconda dello strumento musicale scelto e ciò permette di attuare la pratica della musica di insieme sin dalle prime fasi di studio. In questo modo si riconosce alla musica il ruolo di veicolo principale di comunicazione oltre che di stimolo privilegiato dell’apprendimento. Inoltre, gli alunni, oltre alle 2 ore settimanali previste dall’ordinamento generale, hanno a disposizione il tempo per l’istruzione individuale dello strumento, la pratica della musica di insieme e l’insegnamento della teoria e della lettura musicale, per un totale complessivo da dedicare alla musica di cinque ore settimanali. ∗ L'approfondimento in Allegato è il risultato di una specifica ricerca sulle scuole ad indirizzo musicale. Si è colta l'occasione del presente Report per diffondere anche i risultati di tale ricerca. ∗∗ Annamaria Minafra (violista ed esperta di didattica violinistica in età prescolare), Fabio Tamburini (ricercatore IRRE Toscana). Il progetto è stato elaborato e messo in atto congiuntamente; A. Minafra ha curato il commento dei dati, F. Tamburini le relative tabelle e la stesura dei dati. Gli autori ringraziano la Sig.ra Anna Paola Ristori per la preziosa collaborazione. 1 www.edumus.com/news-Articoli, Le scuole ad indirizzo musicale - 11 agosto 2002, O. Bossini da “Scuola Amadeus” di gennaio 2000 2 ivi articolo citato 4 Ma come avviene la richiesta e l’avvio di una sezione ad indirizzo musicale? Nel caso in cui sul territorio non fosse presente una scuola media ad indirizzo musicale è necessario che il Dirigente Scolastico comunichi alle famiglie, al momento dell’iscrizione, la disponibilità dell’istituzione all’apertura di un corso di strumento. I genitori chiedono poi, all’atto dell’iscrizione, di far partecipare i loro figli alle prove attitudinali, specificando uno fra gli strumenti indicati nella lista: - flauto oboe clarinetto saxofono fagotto corno tromba chitarra arpa pianoforte percussioni violino violoncello fisarmonica (alla lista mancano viola e contrabbasso). Accolte le iscrizioni al corso strumentale, il Dirigente scolastico chiede di istituire il corso al Provveditore agli studi che, in accordo con le organizzazioni sindacali, decide se istituire o meno il corso musicale. Infine, il Collegio Docenti sceglie i quattro strumenti da insegnare. Gli strumenti scelti dal Collegio dovrebbero, in linea di massima, coincidere con quelli indicati da parte dei genitori nella domanda di iscrizione3. L’IRRE della Toscana e le Scuole Medie ad Indirizzo Musicale Negli anni ‘90 l’IRRE Toscana, allora IRRSAE, in collaborazione col Conservatorio “Cherubini” di Firenze cominciò ad interessarsi a questa tipologia di scuole organizzando varie attività fra cui alcuni seminari, che avevano avuto il fine di far conoscere e sostenere le esperienze della sperimentazione, di fornire consulenze e assistenza nelle fasi di pianificazione dei progetti sperimentali. Nel 1993-94 viene istituita una commissione “con lo scopo di studiare e promuovere iniziative di sostegno di vario tipo per le scuole medie ad indirizzo musicale” 4. 3 www.cgilscuola vedi “Strumenti musicali” A. Mirannalti, “ Note e riflessioni sulla sperimentazione musicale nelle scuole medie della Toscana”, Introduzione a Linguaggio Musicale e Didattica, IRRSAE Toscana, 1994, pp.4-21, qui p.10. 4 5 Questa commissione, coordinata dal prof. A. Mirannalti - Tecnico Servizio Metodi e Tecniche della Ricerca Sperimentale IRRSAE - che ha visti coinvolti altri Enti oltre all’IRRSAE quali il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, la Scuola di Musica di Fiesole e l’Orchestra Regionale Toscana, propose come prima iniziativa, durata da aprile a maggio 1994, un programma di cinque incontri tematici a livello seminariale rivolto agli insegnanti delle allora 17 scuole medie sperimentali della Toscana5. Mirannalti in un successivo articolo del 1999 specifica quali siano state da allora le linee guida dell’IRRE Toscana: “l’opera di sostegno ha mirato, fin dall’inizio, a due obiettivi: da una parte coordinare i soggetti impegnati o interessati alla diffusione della cultura musicale - in particolare quella strumentale - nel mondo della scuola, dall’altra promuovere e stimolare una riflessione critica su aspetti e problemi della didattica della musica strumentale nel contesto della scuola dell’obbligo - quello proprio della sperimentazione - finalizzato alla formazione globale dell’alunno, alla sua maturazione culturale e umana, al suo orientamento. I due obiettivi trovarono il momento unificante nella progettazione e nella realizzazione di una Rassegna regionale di tutte le scuole con sperimentazione musicale della Toscana” 6. Nel contempo l’impegno dell’IRRE si volse verso altri obiettivi rivolti ai docenti dei corsi, quali la ricerca di un equilibrio fra una corretta didattica strumentale e una formazione che non fosse esclusivamente rivolta al professionismo; una crescita di conoscenze da affiancare alle competenze strumentali in possesso. Nel 1994-95 la commissione IRRSAE propone la prima Rassegna Musicale rivolta a tutte le scuole medie ad indirizzo, abbinata ad un seminario di studio sulle problematiche della didattica musicale. Questo tipo di manifestazione, costituì sia per i ragazzi che per gli insegnanti, un momento di incontro e di confronto oltre che di verifica del lavoro svolto nell’intero anno scolastico, finalità valide anche per gli anni successivi. Oggi la Rassegna è giunta alla decima edizione, e crediamo poter affermare che ha raggiunto appieno gli obiettivi prefissati nella fase iniziale. Spesso nelle Rassegne, nel corso degli anni, sono stati presentati dei veri e propri spettacoli, frutto di progetti interdisciplinari, che hanno permesso di partecipare all’attività intere scolaresche, fornendo stimoli e motivazioni per un apprendimento attivo. L’IRRE in tutti questi anni ha spinto molto per far sì che l’organizzazione delle attività didattiche delle scuole fossero focalizzate sulla interdisciplinarietà. Svolgere attività interdisciplinare ha evitato di isolare l’insegnamento dello strumento dal resto della programmazione scolastica e ha fornito agli alunni una formazione unitaria e globale7. Inoltre, vi è stata una ricerca per la valorizzazione delle orchestre scolastiche in quanto il suonare insieme deve essere attività focale della sperimentazione. Tutto ciò è messo in evidenza anche dal Decreto Ministeriale del 6.8.1999 - art. 3 dove si legge che la musica d’insieme costituisce la motivazione 5 per approfondimenti vedi ivi pp.10-11. A. Mirannalti, “Le scuole medie ad indirizzo musicale: il contributo dell’IRRSAE Toscana”, Scuola Toscana 2/3, IRRSAE Toscana, 1999, pp. 71-75, qui p. 71. 7 ivi p.72. 6 6 prevalente nello studio e nell’apprendimento di uno strumento, perché oltre ad assumere una forte valenza educativa, educa all’ascolto di sé e dell’altro (pone l’allievo in relazione consapevole e attiva con l’altro), alla disciplina, alla tolleranza. La ricerca sulle scuole medie ad indirizzo musicale In occasione della preparazione della “X Rassegna delle Orchestre delle Scuole Medie ad indirizzo musicale”, svoltasi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze dal 3 al 7 maggio del 2004, l’Istituto, preso atto della continua crescita dell’iniziativa, ha impostato un’azione di ricerca sulle orchestre delle scuole ad indirizzo musicale della Toscana. Tutto il programma di ricerca scaturisce dall’esigenza di verificare l’omogeneità/disomogeneità delle scuole medie ad indirizzo strumentale in relazione all’interazione col territorio in rapporto all’attività performativa, svolta in particolare dall’orchestra. La ricerca ha abbracciato un arco di tempo compreso fra novembre 2003 e maggio 2004 ed è stata articolata in vari momenti di lavoro. Gli strumenti utilizzati sono stati quelli dell’intervista e del questionario. Nella prima fase di lavoro sono state individuate le tematiche da prendere in considerazione, formulando una serie di domande che sono state sottoposte, attraverso delle interviste, ad un gruppo campione di dirigenti scolastici e docenti di strumento. Ad ogni intervista è sempre seguito un momento di riflessione e di rielaborazione del questionario che via via è stato organizzato in 8 aree tematiche: - dati generali strumenti musicali figure dell’indirizzo orchestra coro spazi/rete visibilità extrascuola Una volta messo a punto e tarato, il questionario è stato poi inviato nelle 21 scuole ad indirizzo. E’ seguita la raccolta dei dati e la relativa elaborazione. 7 Scheda 1 I AREA DATI GENERALI Cesalpino (Arezzo) Poppi (AR) Sansepolcro (AR) Ghiberti-Barsanti (Firenze) Guicciardini-Poliziano (Firenze) Machiavelli-Papini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) Pacioli (Follonica, GR) Galilei-da Vinci (Grosseto) Borsi-Pazzini (Livorno) Da Vinci-Chelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) Dazzi (Massa) Don Milani (Massa) Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) Pascoli (Montepulciano, SI) S. Bernardino (Siena) Avvio della Anno di costituzione sperimentazione dell’orchestra 1977 1979 1986 1988 1986 1997 1997 1990 1997 1988 1990 1988 1990 1979 1990 1996 1995 1995 1993 1994 1992 1995 1991 1991 1990 1996 1997 2003 2003 1991 1990 1995 1987 1991 1990 1991 Tipologia di scuola Media Comprensivo Media Media Media Media Media Comprensivo Media Comprensivo Media Media Media Media Media Comprensivo Media Media Comprensivo Media Media N. sezioni musicali 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Dalla prima prima area tematica presa in esame, si ricavano alcuni dati significativi: - l’avvio della sperimentazione parte con la “Cesalpino” di Arezzo nel 1977, seguita dalla “Maltoni” di Pontassieve nel 1979, con una concentrazione del fenomeno fra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90; - in tutte le scuole è presente una sola sezione ad indirizzo musicale. Fa eccezione la “Cesalpino” di Arezzo che, sin dall’origine della sperimentazione, ne aveva attivate due; - correlando l’avvio della sperimentazione con il dato relativo alla costituzione delle orchestre, si osserva che l’attività orchestrale, in media, viene attivata due anni dopo l’avviamento della sperimentazione, mentre in alcune comincia lo stesso anno dell’attivazione della sperimentazione (p. es. “Don Milani” - Massa, “Ghiberti-Barsanti” - Firenze). Questo dato evidenzia l’esigenza, sin dall’inizio delle attività musicali, di far musica di insieme, ancor prima che questa attività fosse inclusa nei programmi indicati dal Decreto Ministeriale del 6.8.1999 - art. 3. 8 Scheda 2 II AREA STRUMENTI MUSICALI SCUOLE Piano Chitarra Violino Cesalpino (Arezzo) Poppi (AR) Sansepolcro (AR) Ghiberti-Barsanti (Firenze) Guicciardini-Poliziano (Firenze) Machiavelli-Papini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) Pacioli (Follonica, GR) Galilei-da Vinci (Grosseto) Borsi-Pazzini (Livorno) Da Vinci-Chelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) Dazzi (Massa) Don Milani (Massa) Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) Pascoli (Montepulciano, SI) S. Bernardino (Siena) X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Cello X X X X X X X X Tromba Clarinetto Oboe X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Flauto X X X X X X X X X X X X X X X X X Osservando la tabella dell’organico strumentale, nonostante la disponibilità istituzionale di una nutrita lista di strumenti, quello prevalente è costituito dalle 4 classi di pianoforte, violino, chitarra e flauto: pianoforte su 21 scuole violino su 21 scuole chitarra su 21 scuole flauto su 21 scuole - 21 classi, 17 classi, 17 classi, 15 classi, clarinetto su 21 scuole tromba su 21 scuole violoncello su 21 scuole oboe su 21 scuole - 9 classi, 4 classi, 3 classi, 1 classe Nella scuola “Cesalpino” di Arezzo, essendo presenti 2 sezioni ad indirizzo attivate come già detto - sin dalla nascita della sperimentazione, sono disponibili ben sette strumenti: pianoforte, violino, violoncello, flauto, tromba, clarinetto e oboe. In questa scuola, l’organico dell’orchestra sinfonica è quasi al completo. 9 Scheda 2 a STRUMENTI MUSICALI – (Durata lezioni) SCUOLE Sala prove Classi di strumento INDIVIDUALI Cl. 1^ Cl. 2^ Cl. 3^ Classi di strumento COLLETTIVE Cl. 1^ Cesalpino (Arezzo) Poppi (AR) Sansepolcro (AR) Ghiberti-Barsanti (Firenze) GuicciardiniPoliziano (Firenze) Machiavelli-Papini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) Pacioli (Follonica, GR) Galilei-da Vinci (Grosseto) Borsi-Pazzini (Livorno) Da Vinci-Chelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) Dazzi (Massa) Don Milani (Massa) Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) Pascoli (Montepulciano, SI) S. Bernardino (Siena) No Si Si Si 60’ 60’ 60’ 50’ 50’ 50’ 50’ 50’ 50’ No 50’ 60’ 60’ Cl. 2^ Cl. 3^ Classi di strumento INDIVIDUALI e COLLETTIVE Cl. 1^ Cl. 2^ Cl. 3^ 60’ 60’ 60’ Si 120’ 120’ 120’ Si 50’ 50’ 50’ No No 50’ 50’ 50’ 60’ Si 55’ 55’ 55’ Si 30/ 45’ 45/ 50’ 45/50’ 120’ 120’ 120’ Si Si 60’ 60’ 60’ No 120’ 135’ 150’ 60’ 60’ 60’ No No Si No 60’ 60’ 60’ 40’ 60’ 60’ 60’ Si 50’ 50’ 60’ No 60’ 60’ 60’ Si 40’ 30/40’ 30/40’ 30/ 40’ 10 Scheda 3 ALUNNI DISABILI Alunni disabili SI Cesalpino (Arezzo) Poppi (AR) Sansepolcro (AR) Ghiberti-Barsanti (Firenze) Guicciardini-Poliziano (Firenze) Machiavelli-Papini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) Pacioli (Follonica, GR) Galilei-da Vinci (Grosseto) Borsi-Pazzini (Livorno) Da Vinci-Chelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) Dazzi (Massa) Don Milani (Massa) Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) Pascoli (Montepulciano, SI) S. Bernardino (Siena) NO X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Analizzando gli spazi e l’aspetto organizzativo delle lezioni di strumento, si rileva che in 12 scuole su 21 ci sono spazi idonei per le prove d’orchestra e si dà prevalenza alle lezioni individuali. La durata media di ogni lezione, in quasi tutte le scuole, è di 50 minuti in tutte e tre le classi. C’è poi un’attenzione particolare per gli allievi disabili presenti in 7 scuole su 21. 11 Scheda 4 III AREA FIGURE DELL’INDIRIZZO SCUOLE Coordinatore NO Cesalpino (Arezzo) Poppi (AR) Sansepolcro (AR) Ghiberti-Barsanti (Firenze) Guicciardini-Poliziano (Firenze) Machiavelli-Papini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) Pacioli (Follonica, GR) Galilei-da Vinci (Grosseto) Borsi-Pazzini (Livorno) Da Vinci-Chelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) Dazzi (Massa) Don Milani (Massa) Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) Pascoli (Montepulciano, SI) S. Bernardino (Siena) SI Ore annuali X X X X X X X 40 10 20 10 0 FS 0 0 0 20 100 0 0 0 30 0 24 0 0 0 0 X X X X X X X X X X X X X X Direttore d’orchestra SI Direttore Coro Stesso direttore coro e orchestra NO SI X X X X X X X NO SI X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X NO X X X X X Dalla quarta area, emerge che nella maggioranza delle scuole ci sono figure costanti di riferimento quali: - il coordinatore delle attività presente in 16 scuole (va specificato che 8 coordinatori dispongono di ore aggiuntive oltre l’orario di cattedra: vedi scuola “Pacioli”- Follonica - 100 ore) - il direttore d’orchestra stabile presente in 13 scuole - il direttore del coro presente in 9 scuole Analizzare queste figure significa prendere in esame le competenze che i docenti sono obbligati ad acquisire nel corso della loro attività didattica e non invece nell’iter istituzionale di studi. 12 Scheda 5 IV AREA ORCHESTRA SCUOLE Anno di Durata costituzione delle prove Ore Prove a annuali di sezioni prove Inizio attività Inizio frequenza ________________ Cl. 1^ Cesalpino (Arezzo) Poppi (AR) Sansepolcro (AR) Ghiberti-Barsanti (Firenze) Guicciardini-Poliziano (Firenze) Machiavelli-Papini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) Pacioli (Follonica, GR) Galilei-da Vinci (Grosseto) Borsi-Pazzini (Livorno) Da Vinci-Chelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) Dazzi (Massa) Don Milani (Massa) Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) Pascoli (Montepulciano, SI) S. Bernardino (Siena) 1979 1988 1997 1997 1990 1990 1990 1995 1994 1995 1991 1996 2003 1995 1991 1991 120’ 90’ 60’ 60’ 120’ 120’ 120’ 120 120’ 90’ 120’ 90’ 100’ 120’ 120’ 60’ 120’ 90’ 120’ 60’ 90’ 66 30 20-25 35 40 50-60 50 40 60 50 100 50 60 60 40 27 20 40-50 30 72 45 SI SI SI SI SI SI SI SI SI NO SI SI SI SI SI SI SI SI SI NO SI Sett. Nov. Nov. Sett. Nov. Ott. Ott. Nov. Ott. Sett. Nov. Ott. Sett. Ott. Ott. Ott. Marzo Sett. Febbr. Ott. Ott. X X X Cl. 2^ Cl. 3^ X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Partecipazione esterna NO SI SI NO NO SI NO SI SI NO SI SI SI NO SI SI NO SI SI SI SI Ex –allievi + esterni Ex- allievi Ex-allievi Ex-allievi + esterni Ex-allievi + esterni Ex-allievi + esterni Ex-allievi Ex-allievi + esterni Ex-allievi Ex-allievi Ex-allievi Ex-allievi Ex-allievi Ex-allievi 13 Nella scheda 5 è stato considerato l’aspetto organizzativo dell’attività orchestrale: - “l’anzianità” dell’orchestra; - la durata delle prove: la maggior parte sono fra i 90’ e 120’; - il periodo di inizio delle attività; - le ore complessive annuali. Per quello che riguarda questo dato non c’è omogeneità: da un minimo di 20 ad un massimo di 100 (su quest’ultimo dato bisognerebbe riflettere: gli allievi che provano 20 ore l’anno raggiungono lo stesso livello di quelli che mediamente provano 60 ore?) - le prove a sezioni: vengono effettuate quasi in tutte le scuole. Si è poi considerato: - l’inizio della frequenza alle attività orchestrali: 11 scuole cominciano l’attività in I media 10 scuole in II media - la partecipazione di allievi esterni alla scuola: su 21 scuole in 14 troviamo ex-allievi su 21 scuole in 5 troviamo allievi totalmente esterni alla scuola Quest’ultimo è un dato molto interessante, perché la scuola rafforza il proprio ruolo, come luogo di aggregazione e diffusione dei saperi. 14 Scheda 5a DISPONIBILITA’ STRUMENTI SCUOLE Disponibilità di strumenti a scuola Prestito strumenti Strumenti richiesti SI Esigenza di ampliare sezioni a più strumenti NO Cesalpino (Arezzo) SI Poppi (AR) Sansepolcro (AR) Ghiberti-Barsanti (Firenze) Guicciardini-Poliziano (Firenze) SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI Machiavelli-Papini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) Pacioli (Follonica, GR) SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI Galilei-da Vinci (Grosseto) Borsi-Pazzini (Livorno) Da Vinci-Chelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) Dazzi (Massa) Don Milani (Massa) Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) Pascoli (Montepulciano, SI) S. Bernardino (Siena) SI SI SI SI SI SI NO SI SI SI SI SI SI NO SI NO SI SI SI SI NO SI SI SI NO NO Violino, flauto flauto Fiati, archi Violino, cello,clarinetto bassi Cello Clarinetto, cello Tromba, flauto Archi Trombone cello contrabbasso Cello Fiati,cello cello, clarinetto Tromba, percussioni SI SI SI Cello, clarinetto Cello Cello, clarinetto Tutte le scuole mettono a disposizione degli studenti gli strumenti durante le ore di lezione e la maggior parte di esse ha anche la possibilità di prestarne alcuni. Un dato significativo è quello che indica l’esigenza di ampliare l’organico strumentale con il conseguente ampliamento delle sezioni ad indirizzo. Quanto agli strumenti più richiesti, nelle 21 scuole considerate, 13 chiedono l’attivazione della classe di violoncello, 7 chiedono l’attivazione della classe di clarinetto. Non sono solo le famiglie a richiedere più strumenti, ma anche gli insegnanti. In un organico strumentale strutturato su timbriche difficili da amalgamare, come quelle del pianoforte, del flauto, del violino e della chitarra (che ha sempre bisogno di essere amplificata soprattutto quando viene impiegata in orchestra), manca la base ritmica, data dalle percussioni, e dei “bassi” che costituiscono il fondamento armonico dell’orchestra. Pertanto l’inserimento del violoncello e del clarinetto servirebbe, almeno in parte, a colmare queste carenze. 15 Scheda 5b REPERTORIO ORCHESTRA Repertorio Propedeutico all’inserimen to orchestrale Docente per reperimento Musiche per l’Orchestra Esistenza Commissio ne per repertorio Docenti composi tori interni alla Scuola Cesalpino (Arezzo) SI NO NO NO NO NO SI Poppi (AR) Sansepolcro (AR) Ghiberti-Barsanti (Firenze) Guicciardini-Poliziano (Firenze) Machiavelli-Papini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) Pacioli (Follonica, GR) Galilei-da Vinci (Grosseto) Borsi-Pazzini (Livorno) Da Vinci-Chelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) Dazzi (Massa) Don Milani (Massa) Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) Pascoli (Montepulciano, SI) S. Bernardino (Siena) NO NO NO SI SI NO NO SI SI SI NO NO SI SI SI SI NO SI NO NO SI NO NO SI SI SI SI SI NO SI SI SI SI SI SI SI NO NO NO NO SI SI NO SI SI SI NO SI NO SI SI NO NO SI NO SI NO SI SI SI SI NO SI NO NO SI NO SI NO NO SI NO NO SI SI NO NO SI SI NO NO SI NO SI NO SI SI NO SI NO SI SI SI NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO SI SI NO NO SI SI NO SI SI SI SI NO NO NO NO NO NO SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SCUOLE Ricerca Repertorio continuità di musiche tematica originali del repertorio NO NO NO NO Repertorio di trascrizioni 16 Scheda 5c SCELTA DEL REPERTORIO SCUOLE Improvvisazio ne collettiva Criteri di scelta del repertorio in base a: Difficoltà Periodo Preferenze Tradizioni Orientamento tecniche storico dei locali interdisciplinare ragazzi Cesalpino (Arezzo) X Poppi (AR) Sansepolcro (AR) Ghiberti-Barsanti (Firenze) GuicciardiniPoliziano (Firenze) Machiavelli-Papini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) Pacioli (Follonica, GR) Galilei-da Vinci (Grosseto) Borsi-Pazzini (Livorno) Da Vinci-Chelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) Dazzi (Massa) Don Milani (Massa) Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) Pascoli (Montepulciano, SI) S. Bernardino (Siena) X X X X X Altro X NO X X X NO NO NO Disponibilità repertorio X NO X X NO X X Scelta Tematica SI X NO X NO X NO X X SI X X NO X X X X X X X X X X X X X X X Su richiesta C. d. C. X X X SI NO X X X X X X NO NO NO NO X SI X X Indicazione dell’IRRE Indicazione Dei Docenti NO SI Per quello che riguarda il repertorio, in alcune scuole sono presenti dei docenti con la responsabilità di/(che hanno il compito) responsabili di ricercare il materiale musicale 17 da eseguire con l’orchestra (su 21 scuole, 11 docenti sono incaricati della ricerca) e una commissione che vaglia e sceglie le musiche. (E’ utile specificare che questi due dati non sono sempre coincidenti - vedi tabella 5b). Data poi la particolare costituzione dell’organico orchestrale, è molto difficile reperire brani originali (solo in 9 scuole su 21 sono studiate musiche originali), perciò o vengono utilizzate trascrizioni (21 scuole su 21 lo fanno) o gli stessi insegnanti, cosa che accade sempre più spesso, scrivono le musiche (su 21 scuole 12 insegnanti compositori8). A tal proposito, l’IRRE Toscana ha aperto una biblioteca sul proprio sito. Inoltre, in 11 scuole su 21, viene studiato un repertorio propedeutico prima di far accedere i ragazzi ai corsi orchestrali, e soltanto in 4 scuole su 21 viene dedicato del tempo all’improvvisazione collettiva. Il repertorio viene scelto poi in base: - alle difficoltà tecniche da affrontare durante l’anno 18 scuole su 21 compiono questa scelta; - al periodo storico 7 scuole su 21; - alle preferenze dei ragazzi 8 scuole su 21; - alle tradizioni locali 2 scuole su 21; - all’orientamento disciplinare 14 scuole su 21; - ad altra scelta come, ad esempio: la disponibilità del territorio, richiesta del Consiglio di Classe... 8 I dati relativi alle scuole dove si eseguono musiche originali - 9 scuole - contrastano con quelli dove sono presenti 12 insegnanti compositori. 18 Scheda 6 V AREA CORO SCUOLE Prove in orario scolastico I corsisti sono studenti: Del corso in indirizzo di tutte le sezioni C’è una selezione per l’ammissione esterni Cesalpino (Arezzo) SI SI NO Poppi (AR) Sansepolcro (AR) Ghiberti-Barsanti (Firenze) Guicciardini-Poliziano (Firenze) Machiavelli-Papini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) SI SI NO SI SI NO NO Pacioli (Follonica, GR) Galilei-da Vinci (Grosseto) Borsi-Pazzini (Livorno) Da Vinci-Chelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) Dazzi (Massa) Don Milani (Massa) Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) Pascoli (Montepulciano, SI) S. Bernardino (Siena) SI SI SI SI SI SI SI SI NO SI SI NO NO SI SI SI SI NO NO SI SI SI NO NO NO NO NO SI SI SI SI SI SI SI SI SI NO NO In circa la metà delle scuole interpellate, i partecipanti al coro fanno parte del corso ad indirizzo, mentre in 6 scuole su 21 i coristi provengono da tutte le altre sezioni e in nessuna scuola invece sono presenti partecipanti esterni. Nella maggior parte delle scuole non c’è da sostenere nessuna prova di ammissione, mentre, per quello che riguarda gli orari di prova, vengono prevalentemente effettuati in orario scolastico. 19 Scheda 7 VI AREA SPAZI E RETE Rapporti con altre Scuole S C U O L E: Sala per prove NO SI Elementari Cesalpino (Arezzo) NO Poppi (AR) Sansepolcro (AR) Ghiberti-Barsanti (Firenze) SI SI SI Guicciardini-Poliziano (Firenze) Machiavelli-Papini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) NO X SI SI NO NO SI X X Pacioli (Follonica, GR) SI X Galilei-da Vinci (Grosseto) SI X Borsi-Pazzini (Livorno) SI X Da Vinci-Chelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) NO NO Dazzi (Massa) Don Milani (Massa) Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) NO SI NO SI Pascoli (Montepulciano, SI) NO X S. Bernardino (Siena) SI X Medie Comprensivi Altro Sc. Musica X Sc. Musica Sc. Musica Sc. Musica Ist. Mus. Par. X X X X X X X . NO X Ist. Superiore X NO X X Sc. Musica Sc. Musica Ist. Mus. Par Come è stato già osservato, non tutte le scuole hanno a disposizione spazi adeguati per le prove. Dalla lettura degli altri dati, si evidenzia un rapporto di collaborazione soprattutto con le scuole elementari (15 scuole su 21), con gli Istituti superiori e le scuole di musica (6 scuole su 21). Quest’ultimo dato ha una valenza molto positiva, perché rileva l’interazione con le altre realtà musicali presenti sul territorio. 20 Scheda 8 VII AREA VISIBILITA’ Attività della scuola SC U O L E Cesalpino (Arezzo) Poppi (AR) Sansepolcro (AR) GhibertiBarsanti (Firenze) GuicciardiniPoliziano (Firenze) MachiavelliPapini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) Pacioli (Follonica, GR) Galilei-da Vinci (Grosseto) Numero concerti annuali 5 Incontri Musicali Convegni Laboratori X CONCERTI Teatro Dove come Orchestra PROGETTI FUTURI Nessuno 4 Scuola e Chiesa Orchestra Nessuno 3 D.D. Orchestra Nessuno 2 X Scuola e D.D. Orchestra Rappresentazioni teatrali 4-5 X Scuola e Teatro Orchestra Concerti 4-8 X Nessuno 5 X 3 X Teatro 3-4 X Scuola e Chiesa Camera, Orchestra, CD Individuali, Camera, Orchestra Camera, Orchestra Orchestra 15 X X 4-6 X X 4-5 X Borsi-Pazzini (Livorno) 5-10 X Da VinciChelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) Dazzi (Massa) 4-5 X Scuola 5-6 X Orchestra 2-3 X Scuola, Teatro, Chiesa Scuola Don Milani (Massa) Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) Pascoli (Montepulciano, SI) S. Bernardino (Siena) 0 X Scuola Orchestra 3-4 X Scuola Orchestra 4 X X Scuola Orchestra 5 X X Scuola Orchestra 4 X X Scuola, Teatro, Chiesa Indiv, Camera, Orchestra X X X X Scuola, Teatro, Chiesa Scuola,Chiesa, Sc. Mus Banca Scuola, Teatro, Chiesa Camera e Orchestra Orchestra Individuali, Camera, Orchestra Individuali, Camera, Orchestra Orchestra Orchestra Progetto Continuità con D.D. Collaborazione Comune Collab. Scuola di Musica Nessuno Formaz. Orchestra Collaborazione Comune Nessuno Nessuno Attivaz. Laboratorio Nessuno Concerti e Laboratori Nessuno Promozione attività Computer Music Lezioni-Concerto 21 Fra le attività che le scuole organizzano, prevalgono quelle relative ai concerti e agli incontri musicali. In media le scuole svolgono dai 4 ai 5 concerti l’anno. Fa eccezione la scuola BorsiPazzini di Livorno (il numero di concerti varia dai 5 ai 10 annui), i cui insegnanti hanno elaborato il progetto di “Orchestra aperta” sostenuto dalla stessa provincia di Livorno. Rilevante è il dato relativo ai luoghi di esecuzione: circa un terzo delle scuole si esibisce principalmente con l’orchestra, in chiese e teatri, perciò non soltanto all’interno dell’edificio scolastico. Le risposte dei dirigenti scolastici mettono in evidenza, fra le peculiarità dell’indirizzo musicale, la valorizzazione della scuola intesa come luogo di promozione sociale e culturale all’interno del territorio in cui essa opera. 22 Scheda 9 VIII AREA EXTRASCUOLA SCUOLE Iniziative musicali extra-scolastiche NO se SI, quali: Rapporti con Istituzioni del territorio NO Se SI, come: Finanziario Organizzativo Didattico Cesalpino (Arezzo) X Poppi (AR) Sansepolcro (AR) Ghiberti-Barsanti (Firenze) Guicciardini-Poliziano (Firenze) Machiavelli-Papini (Firenze) L. da Vinci (Cerreto Guidi, FI) Levi (Impruneta, FI) Maltoni (Pontassieve, FI) Tavarnelle Val di Pesa (FI) X X X X Pacioli (Follonica, GR) Galilei-da Vinci (Grosseto) Borsi-Pazzini (Livorno) X X Da Vinci-Chelini (Lucca) Montecarlo (Lucca) Dazzi (Massa) Don Milani (Massa) X X X Galileo-Chini (Pistoia) Cino da Pistoia (Pistoia) Pascoli (Montepulciano, SI) S. Bernardino (Siena) X X X X X X X X X Rassegna Empoli Musica X X X X X X X Concerti e Rassegne X X Concerti - Opere liriche - Coro con genitori X X X X X X X Lab. propedeutica strumentale X X X Concorsi e concerti X Concerti X X X X X Alcune scuole organizzano iniziative musicali extra-scolastiche (6 scuole su 21), fra cui la partecipazione a Rassegne musicali, concerti in collaborazione con il coro dei genitori, laboratori musicali e concorsi. 23 Conclusioni Per riassumere, il quadro che emerge dalla lettura delle schede della ricerca è quello di una scuola viva, cosciente della qualità delle proprie attività educative. Le questioni che emergono sono in parte dibattute da anni e speriamo possano trovare una loro risoluzione. Ci riferiamo al raddoppio delle sezioni, con aumento dell’organico degli strumenti musicali, alla certezza di poter contare su figure stabili dell’indirizzo retribuite e formate adeguatamente (coordinatore indirizzo, direttore orchestra e coro….), a maggiori risorse finanziarie per poter svolgere un’attività di musica d’insieme vocale e strumentale più continuativa… Sarebbe inoltre utile dedicare più tempo all’attività di improvvisazione e allo studio di percorsi graduali relativi al repertorio di musica d’insieme da affrontare nei tre anni di studio. A tal proposito suggeriamo la costituzione di una commissione di studio -a livello regionale- per affrontare questa problematica. Invitiamo le autonomie scolastiche a promuovere una cultura del territorio attraverso progetti in grado di sviluppare relazioni non solo con altre scuole, ma anche con altre realtà come scuole di musica, bande, corali... Maggiori occasioni performative creano nuove motivazioni e suscitano l’entusiasmo da parte dei ragazzi nello studio dello strumento. In questo modo verranno acquisite non solo competenze musicali, ma saranno sviluppati i tempi di attenzione con una ricaduta positiva anche sull’apprendimento di altre materie. E’ importante aprire l’orchestra – come stanno già facendo alcune scuole - non solo agli ex-allievi, ma anche ad allievi esterni: la scuola svolgerebbe così anche una qualificata azione di contrasto al disagio giovanile.