COMUNE DI BOZZOLO

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COMUNE DI BOZZOLO
ORIGINALE
COMUNE DI BOZZOLO
(Provincia di Mantova)
VERBALE DI DELIBERAZIONE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
Adunanza prima di ordinaria convocazione
N. 57
OGGETTO: APPROVAZIONE DEL NUOVO DOCUMENTO
CASALASCHI SUL TI-BRE FERROVIARIO
DEI
COMUNI
L'anno DUEMILAQUINDICI, il giorno VENTITRE del mese di NOVEMBRE alle ore
19:00 nella sala delle adunanze, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla legge
per la convocazione a seduta consigliare, all’appello risultano:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
COGNOME E NOME
TORCHIO GIUSEPPE
NOLLI CINZIA
PASETTI DILETTA
BOTTURA CLAUDIO
NARDI SERGIO
BORSARI ALICE LUCREZIA
MAIOLI MARTINA
MAGNI GIANCARLO
SCOGNAMIGLIO NICOLA
RESTA GIACOMO
FORNASARI LODOVICO
BOLOGNI MARZIO
MARCANTE PIER LUIGI
Totale presenti
13 (tredici)
PRESENTE ASSENTE
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Totale assenti
GIUSTIFICATO
0 (zero)
Partecipa il Segretario Comunale dott.ssa Claudia Pelizzoni, che provvede a redigere il presente verbale.
Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sindaco Giuseppe Torchio assume la presidenza e dichiara
aperta la seduta per la trattazione dell’argomento in oggetto.
OGGETTO: APPROVAZIONE DEL NUOVO DOCUMENTO
CASALASCHI SUL TI-BRE FERROVIARIO
DEI
COMUNI
Gli interventi dei consiglieri comunali relativi al presente punto all’ordine del giorno sono integralmente
riportati in cd allegato al verbale n° 60 della seduta odierna
Introduce l’argomento il Sindaco, come segue:
<Il punto numero sei è un punto importante, che è già passato in altra occasione, però
dopo il convegno di Casalmaggiore e la conferenza stampa a cui hanno partecipato tutti i
soggetti interessati e l’iniziativa che si concretizzerà sabato prossimo, ci è stato chiesto di
ulteriormente sostenerlo. Sappiamo che è argomento territoriale di grande valore, che
purtroppo contro di noi ci sono dei pronunciamenti, anche di altre Regioni, che non sono
favorevoli a questa impostazione, che si cerca di imprimere, sia alla Regione Lombardia
che al Governo, al Ministro Delrio, un cambiamento di rotta, perché appare incredibile che
a fronte di una spesa che è di molto ridotta rispetto a quella dell’altro itinerario, non si
consideri la situazione economica generale del Paese e quindi il risparmio che ne
deriverebbe - con questo itinerario. Io non la tiro lunga, se non nell’invitarvi il 29, chi può,
a partecipare a questa iniziativa, che parte da quattro punti diversi e si concentra su
Casalmaggiore come momento clou di questa azione, che è all’interno della giornata per il
clima, a livello mondiale, quindi è un passaggio concreto, anche con un’azione visiva
importante che riguarda il nostro territorio. Io ho utilizzato la vostra unanimità ai
documenti precedenti per introdurre questo tema a tutte le istituzioni che sono state citate;
spero che tutto questo possa avere degli sbocchi positivi.>
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO:
 che con deliberazione consiliare n. 45 del 03/11/2015 è stato approvato ordine del
giorno sull’asse plurimodale tirrenico e sul Ti-Bre ferroviario, col quale si intende
chiedere agli Enti preposti di completare il corridoio intermodale tirrenico, di
realizzare un sovrappasso o by pass ferroviario che superi l'attuale strozzatura del
passaggio a livello di Bozzolo, tra via Cremona e viale Valzania e che tale intervento
comprenda anche la prevista circonvallazione ovest di Bozzolo, di realizzare il Ti.Bre.
ferroviario che colleghi il Brennero, il quadrante Europa di Verona, la città di Mantova
fino a Piadena, Casalmaggiore, Parma e la portualità ligure-tirrenica, e, in particolare,
alla Regione Lombardia di candidare quota del finanziamento necessario sui fondi
strutturali europei (Fesr) anche per quanto attiene i necessari raddoppi selettivi delle
Ferrovie Parma -Piadena e Cremona -Mantova, al pari di quanto già avvenuto per il
tratto Cremona - Cavatigozzi e per l'abolizione di quattro passaggi a livello della città
del Torrazzo;
 che la consulta dei Sindaci del casalasco in data 7 novembre 2015 ha approvato il
documento sul Ti-Bre ferroviario qui allegato come allegato 1) e di seguito riportato nei
suoi contenuti;
 che le regioni, sulla base delle indicazioni del Governo, stanno aggiornando il
Programma delle Infrastrutture Strategiche (PIS) da inserire nella nuova Intesa
Generale Quadro tra Governo e Regioni e nel Documento Pluriennale di Pianificazione
degli investimenti;
 che in particolare il Governo, in considerazione della scarsità di risorse rispetto alle
richieste dei precedenti Programmi delle Infrastrutture Strategiche ex Legge Obiettivo,
ha chiesto alle Regioni di operare una riduzione del fabbisogno di investimento
attraverso una rigorosa selezione delle opere strategiche secondo il seguente ordine
decrescente di priorità:
· il potenziamento della modalità ferroviaria a livello nazionale e il miglioramento
del servizio passeggeri, concentrandosi prioritariamente sul completamento della
rete centrale europea;
· la riduzione del congestionamento urbano e metropolitano, attraverso il
potenziamento delle reti metropolitane;
· il miglioramento della competitività del sistema portuale e interportuale;
· il miglioramento della rete stradale, attraverso il completamento della rete stradale
centrale, in particolare nelle aree maggiormente congestionate, il rafforzamento
delle connessioni dei nodi secondari e terziari alla rete globale TEN-T e
l’innalzamento del livello di sicurezza sulle grandi direttrici;
CONSIDERATO:
che sulla base di queste indicazioni la Regione Emilia Romagna ha revisionato il proprio
Programma delle Infrastrutture Strategiche riducendo del 45% il costo complessivo del
programma, riequilibrando la quota di finanziamenti richiesti per infrastrutture stradali e
ferroviarie e confermando la priorità e strategicità degli interventi ferroviari, inserendo in
particolare tra gli interventi di Priorità 1:
- il completamento del raddoppio dell’asse ferroviario Brennero-Verona-ParmaLa Spezia con particolare riferimento alle tratte “Parma-Suzzara-Poggio Rusco”;
“Chiesaccia- Berceto”; “Fornovo-Vicofertile” e “Parma-Vicofertile”;
che il 13 ottobre si è svolto a Roma un positivo incontro tra il viceministro alle
infrastrutture Nencini e gli assessori competenti delle Regioni Emilia Romagna, Toscana e
Liguria in merito al raddoppio della linea ferroviaria Parma – La Spezia e della sua
prosecuzione verso Verona. Da quanto emerso, nell’incontro è stata ribadita la valenza
nazionale dell’opera e la volontà di coordinarsi con le Ferrovie (RFI) per arrivare a risultati
concreti sul piano della progettazione e dei lavori;
che anche la Regione Lombardia dovrà rivedere il proprio Programma delle
Infrastrutture Strategiche, operando un significativo riequilibrio modale, attualmente
troppo sbilanciato a favore della modalità “strada” (solo il 7,10% delle merci viaggia su
ferrovia mentre il 92,9% ancora su strada, vedi dati del Piano Regionale Mobilità Trasporti
in fase di adozione), al fine di adeguarsi alle priorità fissate dal Ministero;
DATO ATTO:
che lo studio effettuato dalla Società Cooperativa EIDOS, su commissione di Ti.Bre S.r.l.,
e avente per oggetto: “Analisi di opportunità afferente al completamento della direttrice
ferroviaria Tirreno- Brennero mediante il potenziamento della tratta di collegamento Parma –
Piadena – Mantova –Verona” evidenzia come un’alternativa di potenziamento del
segmento padano del corridoio ferroviario Ti-Bre può essere costituito dal tracciato, ad
oggi esistente, rappresentato dal collegamento via Parma-Piadena-Mantova-Verona;
che la conclusione dell’Analisi Multicriteria di tale studio prevede che il tracciato
ferroviario costituito dalle tratte Parma-Piadena-Mantova-Verona (soluzione “Piadena”)
risulta da preferire rispetto all’alternativa di percorso ad oggi a progetto, rappresentata
dal collegamento composto dalle tratte Parma-Suzzara-Poggio Rusco-Verona (soluzione
“Suzzara”), evidenziando, nel complesso, una maggior convenienza sotto il profilo
economico e sociale, in quanto:
 gli interventi sulla “Piadena“ sono tutti su linee di esclusiva proprietà e gestione
RFI;
 I’investimento per la soluzione “Piadena” ammonta a 80 milioni di euro contro i 700
milioni di euro necessari per la soluzione “Suzzara”;
 il percorso “Piadena” è più breve di 24,7 km;
 la soluzione “Piadena” presenta maggiori potenzialità d’impiego per treni merci;
 i tempi di percorrenza della soluzione “Piadena” sono inferiori di 35 minuti;
 la tariffa media al km per trasporti merci è più bassa per la soluzione “Piadena”;
 esiste maggiore prossimità al percorso “Piadena” di scali e terminal intermodali;
VISTA la deliberazione del Consiglio Provinciale di Cremona n. 22 del 25/3/2014,
approvata all’unanimità, e avente per oggetto “Mozione urgente presentata dal consigliere
Torchio relativamente a: TI.BRE FERROVIARIO VIA PR-PIADENA-MN-VR”, con la quale
si evidenzia la strategicità di tale collegamento ferroviario e l’urgenza di un suo
potenziamento;
UDITO il dibattito consiliare in aula;
VISTO il D.Lgs. 267/2000;
DATO ATTO che sulla presente proposta di deliberazione non è necessario acquisire i
pareri ai sensi dell'art. 49, comma 1°, del D. L.vo n. 267/2000, in quanto trattasi di atto di
indirizzo politico;
CON voti favorevoli unanimi, espressi in forma palese per alzata di mano dai 13 (tredici)
consiglieri presenti e votanti,
DELIBERA
1) DI CHIEDERE, alla Giunta Regionale della Lombardia di inserire nel Programma
delle Infrastrutture Strategiche il potenziamento della linea ferroviaria Parma-
Colorno-Casalmaggiore-Piadena-Mantova-Verona così come indicato nel recente
apposito studio commissionato dalla società Ti-Bre srl alla Soc. Coop. Eidos. Tutto
ciò in stretta sinergia con le altre regioni interessate e con RFI;
2) DI CHIEDERE, alla Giunta Regionale della Lombardia di inserire la Ti-Bre dolce,
cioè la Ciclovia n° 16 (Tirrenica) della rete nazionale ciclabile BicItalia, (VeronaMantova-Sabbioneta-Casalmaggiore-Colorno-Parma-Sala Baganza-Berceto-Passo della
Cisa-Pontremoli-Sarzana-Pisa-Livorno); questo al fine di rendere coerente la
pianificazione con un piano integrato dei trasporti e della mobilità sostenibile ispirato
alla “Carta di Lussemburgo per la mobilità ciclistica”, alla cui stesura ha partecipato il
7 ottobre 2015 anche il ministro Delrio, che indica la bicicletta come mezzo di trasporto
che deve essere riconosciuto come paritario rispetto alle altre modalità da tutti gli Stati
membri della UE;
3) DI INVIARE copia del presente atto a Regione Lombardia, al Presidente Roberto
Maroni, alla Direzione regionale Infrastrutture e Mobilità con sede a Milano, palazzo
Lombardia - piazza Città di Lombardia, 1 e all’Assessore regionale alle Infrastrutture e
Mobilità dott. Alessandro Sorte; all’Amministratore delegato di Trenord dott.ssa Cinzia
Farisè; al Presidente di RFI dott. Paolo Marcarelli; agli assessori e consiglieri regionali
del territorio; al Sottosegretario alle riforme sen. Luciano Pizzetti; ai parlamentari del
territorio; al Presidente dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di
Cremona e Mantova; al Presidente della Provincia di Mantova; alle segreterie
provinciali di CGIL – CISL – UIL .
Letto, confermato e sottoscritto
Il Sindaco
(f.to Giuseppe Torchio)
Il Segretario comunale
(f.to dott.ssa Claudia Pelizzoni)
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
Si attesta di aver pubblicato in data 08/01/2016 all’albo pretorio on line del Comune di
Bozzolo www.comune.bozzolo.mn.it, copia della presente deliberazione, affinché la
stessa vi resti in pubblicazione per giorni consecutivi quindici.
Bozzolo, 08/01/2016
L’addetto servizio segreteria
(f.to Luisa Ferretti)
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
Si certifica che questa deliberazione è esecutiva in data: 18/01/2016,
Decorsi dieci giorni dall’inizio della pubblicazione all’albo on line del Comune di
Bozzolo www.comune.bozzolo.mn.it
Ai sensi dell’art. 134, comma 4°, del T.U. approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
L’addetto servizio segreteria
(f.to Luisa Ferretti)