Picking in the city - Sansi-Leonardi

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Picking in the city - Sansi-Leonardi
"Picking in the city" è un'azione artistica di grande valore sociale, realizzata in collaborazione con
gli studenti del Liceo Artistico di Spoleto (Istituto d'Istruzione Superiore "Pontano - Sansi,
Leoncillo Leonardi"), ed un gruppo di operatori del commercio e della ristorazione di più città
umbre.
I soggetti artistici e i materiali delle performances sono gli stessi prodotti venduti dai commercianti,
che dopo l'atto creativo del progetto e della composizione vengono rielaborati dai ragazzi per
realizzare un percorso estetico ed etico dedicato al cittadino, al turista, al giovane, che scoprirà, a
partire dalla fine di maggio 2011, il lavoro degli allievi dell'Istituto allestito presso gli esercizi.
Possiamo immaginare “Picking in the city” (sottotitolo: “ceci n'est pas... moi, je suis l'avenir”) come
un' opera collettiva (assemblage) , nata nei laboratori dell'istituto da un'azione di gruppo, che verrà
decostruita in piccole tessere riambientate in ogni singola attività del circuito dagli stessi autori, che
faranno un breve stage presso le attività, come segni di un organismo territoriale vivo ed attivo.
I ragazzi si sono ispirati, per questo happening, a René Magritte (1898-1967) e a Joseph Kosuth
(1945) che hanno fatto degli oggetti i loro soggetti artistici e dell'immagine rappresentata il centro
della propria poetica.
Sulle tele gli studenti hanno realizzato un’immagine dipinta inconfondibile ed in modo così
verosimigliante da non lasciare dubbi sul soggetto ritratto. Dal pomo della discordia o del peccato,
dove la negazione “ceci n'est pas une Pomme...” viene addolcita da “Merci monsieur Magritte”,
all'opera, clone dell'oggetto più rappresentato da Magritte: “la pipe”; la si rappresenta per
l'ennesima volta ed è sicuramente una pipa, ma come in Magritte la didascalia da abbecedario
afferma il contrario, ovvero: “Ceci n’est pas une pipe”; qui di nuovo si afferma che: “moi, Je suis la
Pipe”.
Ed è l'ultima frase che amplifica il paradosso: è l'immagine della pipa, ma è, in realtà, una tela, non
una pipa e di nuovo quella è l'idea assoluta della pipa; la vera “Idea”..
Nel lavoro dei ragazzi , quindi, si esaspera il paradosso fino ad arrivare a rappresentare come
Giovanni Boldini la ragazza che conduce la boutique Baldini, che, quindi, si trasforma
inconfondibilmente in copie di Boldini, che saranno allestite nella vetrina stessa del soggetto
ritratto; ecco che Boldini non è Baldini, ma è Emanuela, che è semplicemente l'immagine, l'idea di
Emanuela. Robert Hughes definì i quadri di Magritte “istantanee che fotografano l’impossibile…
vignette sul linguaggio e sulla realtà, imprigionati nel reciproco annullamento”; qui, nel Picking, il
ciclo continua in un'operazione di contraddizioni tra immagini e testi e citazioni.
I soggetti dei quadri sono gli oggetti delle attività della ristorazione e del commercio: una mela, un
ombrello, un tavolo, una pizza, un gelato, un cafè... scolpiti o dipinti realisticamente, dalle
didascalie negati, annullati e poi riabilitati. Altro ispiratore è Joseph Kosuth (U.S.A. 1945) che nel
65 espose per la prima volta l'opera “Una e tre sedie”, ovvero l’accostamento di una sedia, una sua
fotografia e l’ingrandimento della pagina di un dizionario che ne dà la definizione linguistica. Nel
lavoro dei ragazzi del Liceo artistico il protagonista è un tavolo dorato con un piano rosso che
rappresenta se stesso e la sua immagine; lo afferma di essere “la table”, esprime un errore fondendo
i verbi e confondendo l'essere e l'apparire. Il ciclo si chiude con l'immagine dell'oggetto che è anche
soggetto ed afferma di essere l'oggetto; circostanza ripetuta in una performance dai ragazzi che si
attaccano un etichetta al collo: da un lato con su scritto 100% natural... dall’altro “ceci n'est pas,
moi, je suis l'avernir”, il mondo delle idee e del reale si uniscono e guardano al futuro.
Titoli delle opere in mostra, negate e non:
1. ceci n'est pas.... moi, je suis l'avenir...
2. ceci n'est pas une pomme...merci Monsieur Magritte
3. ceci n'est pas une pipe...moi, je suis la Pipe.
4. moi, je suis...ceci n'est pas....
5. ceci n'est pas la table...moi, je souis la table...non... moi je suis la table...mais, que je sois la
Table!!!ceci n'est pas une "pizza", moi, je suis la plus saverouse.
6. ceci n'est pas Boldini, peut-être Baldini ... non... que je sois Emanuela
7. ceci n'est pas un cigar moi, je suis le cigar
8. ceci n'est pas le petit cafè noir, moi, je suis le Cafè
9. ceci n'est pas un parapluie, mais il pleut... mais il pleut...
10. ceci n'est pas un verre de vin blanc, moi, Je suis monsieur Trebbiano
11. ceci n'est pas de vin rouge, moi, je suis Rouge...
12. ceci n'est pas la crème glacée, mais j'ai froid
13. Ceci n'est pas une École... mais, J'ai été un Couvent... que je sois l'Ecole la plus Supérieure
Ascom,
Gescom,
IIS “Pontano – Sansi, Leoncillo Leonardi”
Dirigente Scolastico Prof.ssa Roberta Galassi
docenti: Giorgio Flamini, Rosa Perugino, Emanuela Fastellini, Teresa Carlucci,
Studenti: Lorenzo Bianchi, Giulia Benedetti, Edvige Cecconi Meloni, Armando Giovannini, Camilla Grisanti
Schippa, Sarah Menichini, Simone Zuccari, Chiara Pedullà, Cesare Stramaccioni, Maddalena Cruciani