Aggiornamento Primo Soccorso

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Aggiornamento Primo Soccorso
Il primo soccorso
nei luoghi di lavoro
-­‐richiamo triennale-­‐
Des$natari del corso
Des$natari principali:
 gli adde2 al primo soccorso designa$ ai sensi dell’art. 43, comma 1, le:era b) del D.lgs 81/08
Altri des*natari possibili (des*natari secondari):
 altri lavoratori
 responsabili SPP
 adde7 SPP
 RLS
 dirigen*, prepos*, datori di lavoro
Obbie2vi forma$vi
1. Saper riconoscere un’emergenza sanitaria
2. Valutarne la gravità
3. Saper allertare il 118
4. Essere in grado di aIuare gli interven* di primo soccorso u*li
La norma$va : D.M. 388/03
Classificazione delle aziende
Gruppo A:
1
 par*colarmente pericolose
 con oltre 5 lavoratori ad alto indice infortunis*co INAIL
 agricole con oltre 5 lavoratori a tempo indeterminato
Gruppo B: con oltre 2 lavoratori che non rientrano nel gruppo A
Gruppo C: fino a 2 lavoratori che non rientrano nel gruppo A
Aziende pericolose del gruppo A
 a rischio di incidente rilevante (DPR 175/88, D.LGS 334/99)
 centrali termoeleIriche
 impian* e laboratori nucleari
 estra7ve e minerarie
 lavori in soIerraneo
 fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni Indici di frequenza inabilità permanente INAIL
Se:ore produ2vo
Indice di inabilità permanente > 4
Lavorazioni meccanico agricole
10.84
Ma:azione – macellazione; pesca
6.41
Costruzioni edili
8.60
Costruzioni idrauliche
9.12
Strade e ferrovie
7.55
Linee e condo:e urbane
9.67
Prima lavorazione legno
7.95
Falegnameria e restauro
7.18
Metallurgia
5.74
2
Metalmeccanica
4.48
Geologia e mineraria
8.40
Lavorazione delle rocce
6.55
Lavorazione del vetro
4.65
Traspor$
4.93
Facchinaggio
15.99
Gruppi A e B:
 casseIa di pronto soccorso
 mezzo di comunicazione idoneo ad a7vare il sistema di emergenza del SSN (118)
Gruppo C:
 paccheIo di medicazione
 mezzo di comunicazione idoneo ad a7vare il sistema di emergenza del SSN (118)
ALLEGATO 1 -­‐ CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Guan* sterili monouso (5 paia).
Visiera paraschizzi Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1).
Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro -­‐ 0, 9%) da 500 ml (3).
Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10).
Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2).
Teli sterili monouso (2).
PinzeIe da medicazione sterili monouso (2).
Confezione di rete elas*ca di misura media (1).
Confezione di cotone idrofilo (1).
Confezioni di cero7 di varie misure pron* all'uso (2).
Rotoli di ceroIo alto cm. 2,5 (2).
Un paio di forbici.
Lacci emosta*ci (3).
Ghiaccio pronto uso (due confezioni).
Sacche7 monouso per la raccolta di rifiu* sanitari (2).
Termometro.
Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.
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ALLEGATO 2 -­‐ CONTENUTO MINIMO DEL PACCHETTO DI MEDICAZIONE Guan* sterili monouso (2 paia).
Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml (1).
Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml (1).
Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1).
Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3).
PinzeIe da medicazione sterili monouso (1).
Confezione di cotone idrofilo (1).
Confezione di cero7 di varie misure pron* all'uso (1).
Rotolo di ceroIo alto cm 2,5 (1).
Rotolo di benda orlata alta cm 10 (1).
Un paio di forbici (1).
Un laccio emosta*co (1).
Confezione di ghiaccio pronto uso (1).
Sacche7 monouso per la raccolta di rifiu* sanitari (1).
I contenu* minimi possono essere integra* qualita*vamente e quan*ta*vamente in base ai rischi specifici dell’azienda e alle sue dimensioni, su indicazione del MC e/o del sistema di emergenza sanitaria del SSN e/o del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambien* di Lavoro dell’ASL:
 acqua ossigenata
 bende elas*che
 bombola di ossigeno
 stecche e collare immobilizzan*
 pocket mask  set di guan* non sterili (vinile, NO la7ce)
 barella a cucchiaio con cinghie
 coperta isotermica
Il testo unico: D.Lgs. 81/08
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Art. 43 D.LGS 81/08
1. Ai fini degli adempimen* di cui all'ar*colo 18, comma 1, leIera t), il datore di lavoro:
a) organizza i necessari rappor$ con i servizi pubblici competen$ in materia di primo soccorso, salvataggio, lo:a an$ncendio e ges$one dell'emergenza;
b) designa preven$vamente i lavoratori di cui all'ar$colo 18, comma 1, le:era b);
c) informa tu2 i lavoratori che possono essere espos$ a un pericolo grave e immediato circa le misure predisposte e i comportamen$ da ado:are;
d) programma gli interven*, prende i provvedimen* e da' istruzioni affinche' i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non puo' essere evitato, possano cessare la loro a7vita', o meIersi al sicuro, abbandonando immediatamente il luogo di lavoro;
e) adoIa i provvedimen* necessari affinche' qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed immediato per la propria sicurezza o per quella di altre persone e nell'impossibilita' di contaIare il competente superiore gerarchico, possa prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili.
2. Ai fini delle designazioni di cui al comma 1, leIera b), il datore di lavoro *ene conto delle dimensioni dell'azienda e dei rischi specifici dell'azienda o della unita' produ7va secondo i criteri previs* nei decre* di cui all'ar*colo 46.
3. I lavoratori non possono, se non per gius*ficato mo*vo, rifiutare la designazione. Essi devono essere forma*, essere in numero sufficiente e disporre di aIrezzature adeguate, tenendo conto delle dimensioni e dei rischi specifici dell'azienda o dell'unita' produ7va.
4. Il datore di lavoro deve, salvo eccezioni debitamente mo*vate, astenersi dal chiedere ai lavoratori di riprendere la loro a7vita' in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato.
Art. 45 D.LGS 81/08
1. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della a2vita' e delle dimensioni dell'azienda o della unita' produ2va, sen$to il medico competente ove nominato, prende i provvedimen$ necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presen$ sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rappor$ con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortuna$.
2. Le caraIeris*che minime delle aIrezzature di primo soccorso, i requisi* del personale addeIo e la sua formazione, individua* in relazione alla natura dell'a7vita', al numero dei lavoratori occupa* ed ai faIori di rischio sono individua* dal DM 388/03 e dai successivi decre* ministeriali di adeguamento acquisito il parere della Conferenza permanente per i rappor* tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
3. Con apposi* decre* ministeriali, acquisito il parere della Conferenza permanente per i rappor* tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, vengono definite le modalita' di applicazione in ambito ferroviario del decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e successive modificazioni. Sanzioni
Le sanzioni per la mancata applicazione del DM 388/03 sono previste dal D.LGS 81/08 a carico del Datore di Lavoro e del Dirigente:
5
 arresto da due a quaIro mesi o ammenda da 750 a 4.000 euro per la violazione dell’art. 43, comma 1, leIere a), b), c) ed e);
 arresto da due a quaIro mesi o ammenda da 750 a 4.000 euro per la violazione dell’ art. 45, comma 1
Casse:a di medicazione
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Par*colarmente pericolose (Gruppo A)
> 2L con Indice Inf. INAIL > 4 (Gruppo A)
Agricole > 5L (Gruppo A)
> 2L no Gruppo A
Fino a 5L, no PS, scoppio, asfissia, infezione, avvelenamento
Fino a 50L, no PS
> 5L, si PS, scoppio, asfissia, infezione, avvelenamento
> 50L
Organizzazione del primo soccorso aziendale
Riepilogo dei compi$ fondamentali dell’adde:o al PS aziendale
SI
NO
Prendere casse:a/pacche:o e indossare i guan$ monouso
Correre rischi e agire senza precauzioni personali
Controllare la scena dell’infortunio e gli eventuali pericoli
Agire impulsivamente
Controllare le condizioni della vi2ma
Muovere o sollevare la vi2ma qualora si sospe2no lesioni alle vertebre (salvo urgenze ambientali )
Allontanare la causa dell’infortunio o la vi2ma
Somministrare bevande, sopra:u:o se alcoliche
Telefonare al 118 se indicato
Perme:ere assembramento intorno alla vi2ma
Garan$re la corre:a posizione alla vi2ma
A:uare le misure di soccorso
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Rassicurare l’infortunato
Organizzazione del primo soccorso aziendale
Allertamento del 118
La chiamata è gratuita e viene sempre registrata. Dalle cabine telefoniche non sono necessarie monete o schede. Il cellulare funziona anche se è stata esaurita la ricarica.
Fornire con calma le informazioni richieste dall’operatore  Luogo dell’infortunio: località, via, percorso più breve per l’ambulanza
 Tipo di emergenza:infortunio o malore; dinamica; eventuale pericolo di incendio (il 118 allerta i VV.FF) o di intossicazione da vapori tossici o gas; eventuale pericolo di crolli
 In caso di intossicazione da sostanze chimiche: $po di sostanza responsabile (leggere il punto 2 della scheda di sicurezza)
 Numero delle vi2me, stato di coscienza, presenza di respirazione e di polso
I presidi sanitari
Soluzione fisiologica e acqua potabile
 Pulizia delle mani
 Pulizia delle ferite
 Allontanamento di corpi estranei dagli occhi
 Allontanamento e diluizione delle sostanze corrosive nelle us$oni chimiche
 Raffreddamento della pelle nelle us$oni
 Raffreddamento del corpo nel colpo di sole o di calore
Acqua ossigenata
 Funzione detergente e contrastante l’infezione tetanica
 Da u$lizzare nelle ferite superficiali
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 Si versa a ge:o dire:amente sulla ferita, allontanando la schiuma prodo:a dal centro alla periferia
Disinfe:ante
 Da u$lizzare nelle ferite lievi e superficiali. Da non u$lizzare su emorragie, moncone di amputazione, dire:amente versato sulla ferita
 Si applica con una garza sterile dal centro alla periferia della ferita
 Non vanno u$lizza$ alcool denaturato, $ntura di iodio e polveri an$bio$che Laccio emosta$co
 Nelle emorragie degli ar$, quando le manovre di compressione non sono sufficien$, oppure se vi sono più persone da soccorrere
 Posizionare il laccio più vicino possibile alla radice dell’arto  Stringere fino all’arresto dell’emorragia e non oltre
 Annotare l’ora di applicazione
Guan$ monouso
SEMPRE!!!
Rischi per l’adde:o
Liquidi biologici della vi2ma
Sangue: ogni soggeIo sanguinante deve essere considerato una potenziale fonte di infezione e richiede l’adozione delle cosiddeIe precauzioni universali.
Infezione da HIV, Epa*te B, Epa*te C, Sifilide
Altri liquidi biologici: saliva,muco (respirazione ar*ficiale)
Guan* monouso
 in vinile o nitrile
 vanno indossa* PRIMA di iniziare le a7vità di soccorso e rimossi solo quando cessa il rischio di contaIo con materiali potenzialmente infe7
 si sfilano afferrandoli dal lembo libero all’altezza del polso
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 vanno geIa* in un saccheIo monouso insieme con qualsiasi altro materiale di medicazione u*lizzato
 lavare sempre le mani al termine dell’intervento
Visiera paraschizzi
 è uno schermo di plas*ca trasparente che ripara il volto del soccorritore da eventuali schizzi di sangue o altro liquido biologico della vi7ma
 è indispensabile in presenza di lesioni emorragiche, sopraIuIo arteriose
Pocket mask (maschera oro-­‐nasale)
 maschera che si appoggia sul sistema bocca/naso della vi7ma in arresto respiratorio per pra*care la respirazione bocca a bocca
 offre una valida barriera contro il rischio di contagio
 di minimo ingombro e di costo contenuto
RCP
Arresto cardiaco Arresto respiratorio
Anossia cerebrale
Lesioni cerebrali irreversibili IN 5-­‐10 MINUTI
Morte
RCP
Valutazione delle funzioni vitali
1. Coscienza
2. A7vità respiratoria
3. Circolazione del sangue
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Sostegno delle funzioni vitali
Massaggio cardiaco esterno e respirazione bocca a bocca
Coscienza
Chiamare e scuotere la vi7ma
1. Coscienza presente
2. Coscienza assente
1. Allertamento del 118
2. Valutazione dell’a7vità respiratoria
A2vità respiratoria
1. Aprire le vie aeree mediante l’iperestensione del capo e il sollevamento del mento
2. Guardare se il torace si espande
3. Ascoltare se l’aria esce dalla bocca o dal naso
4. Sen*re se l’alito colpisce la guancia
GAS : 10 SECONDI
A7vità respiratoria
1. Respirazione presente A. Posizione laterale di sicurezza (PLS)
B. Con*nuare a controllare la respirazione
2. Respirazione assente Massaggio cardiaco esterno e respirazione bocca a bocca
Massaggio cardiaco esterno
1. Soccorritore di fianco alla vi7ma
2. Mani (palmo!) sovrapposte al centro dello sterno
10
3. Compressioni sullo sterno alla frequenza di 100 al minuto
4. Ogni compressione deve far abbassare lo sterno di 4-­‐5 cm
Respirazione bocca a bocca
1. Capo iperesteso, mento sollevato, bocca sufficientemente aperta
2. Eseguire un profonda inspirazione
3. Porre le labbra intorno alla bocca della vi7ma u*lizzando una doppia garza o una maschera oro-­‐
nasale (pocket mask) 4. Espellere l’aria nella bocca della vi7ma per circa 1 secondo
5. Allontanare la bocca ed eseguire una seconda inspirazione
6. Espellere nuovamente l’aria nella bocca della vi7ma per circa 1 secondo
Respirazione efficace: il torace si epande Respirazione non efficace: il torace non si espande
1. Tecnica errata
2. Presenza di un corpo estraneo o di liquidi nel cavo orale da rimuovere
Respirazione bocca a bocca non efficace
Tecnica errata: ricontrollare se il capo è adeguatamente esteso e il mento correIamente sollevato Rimozione di corpi estranei (den*era, materiale alimentare) 1. Dita a uncino
2. Dita incrociate
Rimozione di liquidi
1. Asciugare con un garza
2. Ruotare la testa della vi7ma (verso il soccorritore)
Sequenza
30 compressioni / 2 insufflazioni
Con*nuare la sequenza:
1. fino all’arrivo del 118
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2. fino all’eventuale ripresa della respirazione spontanea
3. fino all’esaurimento fisico del soccorritore RCP
Me:ere in sicurezza la scena
Verificare la coscienza della vi2ma
Coscienza assente:
1. chiamare o far chiamare il 118
2. Aprire le vie aeree
3. Verificare il respiro (gas)
Coscienza presente:
Lasciare la vi2ma nella posizione in cui si trova. Evitare ulteriori danni. Chiamare aiuto se necessario Respirazione assente: Rianimazione cardiorespiratoria
Respirazione normale: Posizione Laterale di Sicurezza
Ostruzione respiratoria da corpo estraneo
 In prevalenza da cibo, spesso dopo assunzione di alcool
 Nei bambini, da inges*one di monete, boIoni e altri piccoli ogge7
In caso di:
 Ostruzione parziale: tosse e tenta*vi spontanei di espellere il corpo estraneo
 Ostruzione completa: assenza della tosse, mani alla gola, cianosi, stridore respiratorio, perdita di coscienza Primo soccorso: sempre 118
Ostruzione parziale: Incoraggiare la vi7ma a tossire
Ostruzione completa
Vi2ma cosciente
 Soccorritore al fianco della vi7ma aiutata a piegarsi in avan*
 5 colpi sulla schiena (tra le scapole)
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 Manovra di Heimlich (almeno 5 compressioni)
Ostruzione completa
Vi2ma NON cosciente
 Rianimazione cardiorespiratoria
Ostruzione respiratoria da corpo estraneo
Verificare la gravità
Ostruzione completa (assenza di tosse)


Ostruzione parziale
(tosse)
Cosciente
5 colpi interscapolari
5 compressioni addominali

Incoraggiare a tossire
Non cosciente
RCP
Le posizioni di sicurezza e gli spostamen$ di emergenza Tecniche di posizionamento, sollevamento, spostamento e trasporto del trauma*zzato
Le posizioni di sicurezza
Posizione supina
 Vi2ma non cosciente, che non respira
 Trauma$zzato con sospe:a lesione della colonna vertebrale da spostare per pericoli incomben$
 Emorragia
 Colpo di sole
 Amputazione
Allineare capo, collo e torace ponendosi dietro la vi2ma ed esercitando una leggera trazione
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 Manovre rianimatorie  No ulteriori lesioni
 Spostamento politrauma$zzato Posizione supina a gambe flesse
Traumi o ferite dell’addome
Vi7ma supina, con supporto soIo le ginocchia
Rilassamento muscolatura addominale
Posizione semiseduta
 Difficoltà respiratoria
 Lesioni al torace
 Dolori al peIo
Posizionare dietro il tronco e il capo della vi7ma un sostegno sta*co (sedia, sacco) creando un angolo di circa 45°
Facilitazione della respirazione
Posizione an$shock
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 Svenimento
 Us*oni estese
Posizionare soIo le gambe dell’infortunato un supporto (sedia, sacchi) creando un angolo di almeno 45°
Facilita il ritorno del sangue verso il cuore e il cervello
Posizione Laterale di Sicurezza
Mantenimento della pervietà delle vie aeree di vi7ma non cosciente che respira Gli spostamen$ di emergenza
Criteri generali
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Evitare gli spostamenD inuDli!!!!
Valutazioni preliminari
 peso della vi7ma
 percorso da compiere
 numero di soccorritori necessari per il sollevamento e per il trasporto
 *po di disposi*vi o suppor* di fortuna u*li per il trasporto Privilegiare quando possibile le manovre a due o più soccorritori
Leader (spostamen$ a due o più soccorritori)
 dà i comandi nelle diverse operazioni
 controlla tuIe le operazioni
 garan*sce la sicurezza della vi7ma e dei soccorritori  richiede l’aiuto di altre persone in caso di necessità
Protezione della vi2ma dagli stress termici (coperta isotermica)
Salvaguardia dell’integrità della colonna vertebrale della vi2ma
Tutela soccorritore/i
 scaricare il peso sugli ar* inferiori
 posizionare il peso su tuIa la pianta del piede
 corpo della vi7ma più vicino possibile al corpo del soccorritore
 cercare, quando possibile, la collaborazione della vi7ma
 espirazione e controllo dei muscoli addominali nella fase di sollevamento
Vi2ma in cui NON si sospe:a una della colonna lesione della colonna vertebrale
1 solo soccorritore
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Vi2ma in cui NON si sospe:a una della colonna lesione della colonna vertebrale
2 soccorritori
Vi2ma in cui SI sospe:a una della colonna lesione della colonna vertebrale
1 solo soccorritore
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3 soccorritori (Ponte olandese)

Leader: ruota come tuIo unica la vi7ma, si pone alle sue spalle e man*ene la testa in leggera trazione, allineata con il collo e il torace

Adde7: sollevano simultaneamente la vi7ma al comando del leader
4 soccorritori

Leader: ruota come tuIo unica la vi7ma, si pone alle sue spalle e man*ene la testa in leggera trazione, allineata con il collo e il torace

Adde7: sostengono collo e spalle, bacino e ar* inferiori e sollevano simultaneamente la vi7ma al comando del leader
Mezzi di trasporto convenzionali
Per vi2me senza sospe:o di danni alla colonna vertebrale
 Telo (3 adde7)
 Barella standard
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 Sedia a rotelle (rampe di scale, spazi ristre7, ascensore)
Per vi2me con sospe:o di danni alla colonna vertebrale
 Barella a cucchiaio
 Asse spinale 19