Dibattito sull`Islam

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Dibattito sull`Islam
Dibattito sull'Islam
“L’Europa o ridiventerà cristiana o diventerà musulmana (….) Questa cultura del niente non sarà in grado di reggere
all’assalto ideologico dell’Islam. Che non mancherà…” (cardinale Biffi, a Bologna)
“Di solito si considerano fondamentalismo e integrismo come concetti strettamente legati e come due forme
di intolleranza… In ogni forma di integrismo vi è una dose di intolleranza per chi non condivide le proprie
idee, ma questa dose raggiunge punte massime nei fondamentalismi e integrismi teocratici. Un regime
teocratico è fatalmente totalitario ma non tutti i regimi totalitari sono teocratici (se non nel senso che
sostituiscono a una religione una filosofia dominante, come il nazismo o il comunismo sovietico). …”
Umberto Eco “prova “ a riflettere sull’Espresso dell’8 Ottobre 2001).
“Insieme, Iran e Cuba sono in condizione di mettere in ginocchio l’America” (Fidel Castro, in visita alla
Università di Teheran il 10.05.01)
L’Islam è destinato a tutto il genere umano: il suo campo d’azione è la terra, tutta la terra (pag. 100) (…)
Nessuno ha segnato tanto la Fraternità Musulmana quanto Sayyid Qutb (1906-1966), l‟ideologo che ha
operato una rilettura rivoluzionaria del Corano, per cui qualcuno lo ha chiamato il Gramsci del
fondamentalismo. Negli USA egli conobbe la rinascita pentecostalista del protestantesimo, basata sul ritorno
alle “fondamenta”: così il fondamentalismo venne esteso al neo-islamismo. Morì giustiziato nel 1966. Va
considerato che l‟Islamismo dall‟ 800 all‟inizio del „900 aveva risentito della decadenza dell‟Impero
Ottomano, frantumato tra il 1916 e 1920 attraverso gli accordi Sikes-Picot ed il trattato di San Remo: persino
la Turchia era divenuta con Ataturk una repubblica laica. Qutb riverisce i “principi della Rivoluzione francese
e i diritti di libertà individuale, all‟inizio della esperienza democratica nordamericana”. Tuttavia lamenta che
questi valori non si sono mai pienamente sviluppati né realizzati interamente. Essi sono insufficienti per far
fronte alle esigenze di una umanità in evoluzione”. La salvezza – conclude l‟ideologo dei Fratelli Musulmani
– non verrà dall‟Occidente ma dall‟Islam, che completerà ciò che la ribellione contro il Cristianesimo non è
riuscita a fare. (pagg. 63-67) L‟Islam è destinato a tutto il genere umano: il suo campo d‟azione è la terra,
tutta la terra (pag. 100), che deve costituirsi in una Repubblica islamica universale, sotto la guida di autorità
religiose coperte da segreto. Qutb parafrasava la dottrina anarchica della disalienazione (nessuno deve
essere sottomesso a nessuno) e vedeva nell‟Islam “una dichiarazione generale di liberazione dell‟uomo”
dalla dominazione di chicchessia ed auspicava che il potere tornasse solo ad Allah per il tramite di un regime
intermediario teocratico che avrebbe portato al regno divino sulla terra. (Sayyid Qutb, Il futuro sarà dell’Islam
(International Islamic Federation of Student Organisations, Kuwait, 1980) (si veda anche Olivier Carré,
Mystique et politique – Lecture révolutionaire du Coran par Sayyid Qutb Frére Musulman radical, Les
Editions du Cerf, Presses de la Fondation Nationale de Sciences Politique, 1984).
Il fondamentalismo islamico ha trovato la sua massima espressione con l’associazione egiziana Fratelli
Musulmani, fondata nel 1928 da un professore chiamato Hassan al-Banna (1906-1949). La resurrezione
islamica che si manifesta oggi nel mondo arabo proviene direttamente o indirettamente dalla organizzazione
dei Fratelli Musulmani, ammette oggi un sito islamico americano (www.janna.org/articles/hassan). Il dovere
dei Fratelli - scrive al-Banna (in Six tracts of Hasan al-Banna, Intern. Islamic Fed. Of Student Organisation,
Kuwait) - è espandere l’Islam in tutti gli angoli del globo, finché non ci sarà più rivolta né oppressione e
la religione di Allah avrà prevalso. E lo slogan è La morte sulle vie di Allah deve essere la nostra più
nobile aspirazione (pagg. 16-18).
Non esiste un Islam moderato. (Ernesto Galli della Loggia)
Non capite o non volete capire che se non ci si oppone , se non ci si difende, se non si combatte, la jihad vincerà. E distruggerà il
mondo che bene o male siamo riusciti a costruire. (Oriana Fallaci
l’Islam è una religione di pace?
Sono integrabili Cristianesimo e Islam? È possibile una convivenza tra cultura cristiana e islamica? Eppoi:
l‟Islam è una religione di pace? Si usa dire che se il mondo fosse tutto buddista forse non ci sarebbero più
guerre: non si può negare che i movimenti religiosi si differenziano notevolmente rispetto all‟ideale di pace.
Le religioni sono legate alla cultura del sistema …Al di là delle enfasi ogni religione muove da una cultura
sistemica con una parte ben connotata ed una inconsapevole… Qui non si tratta di stabilire un confine tra
“buoni” e “cattivi”: si tratta di recuperare le radici storiche e la evioluzione dei movimenti religiosi. Nessuno
può negare che ci sono movimenti religiosi e movimenti religiosi nel rapporto con la violenza. Non si verrà
mai a sapere di un attentato buddistico ma autosacrifici di monaci buddisti ve ne sono stati…. Il credo
cristiano-cattolico è stato spesso asservito al potere temporale, in nome di ogni dio si sono commesse le più
ampie atrocità, è verità storica ma all‟origine del messaggio evangelico comunque vi sono insegnamenti
rivoluzionari per quei tempi e validi sino ad oggi che spesso sono stati eclissati: si pensi al significato di Ama
il prossimo tuo come te stesso (“ama te stesso come il prossimo tuo” ne è la forma reversibile e non
narcisista); si pensi al Non fare agli altri quel che non vuoi sia fatto a te che, assieme alla precedente
asserzione, completa un punto di riferimento per ogni costituzione liberale e laica; eppoi – per terminare –
Dai a Dio quel che è di Dio, Dai a Cesare quel che è di Cesare sanciva una differenza tra potere temporale e
spirituale che ha fatto e fa del cristianesimo-cattolicesimo una religione difficilmente teocratica. L‟islamismo
è teocratico ab initio: è legge e sistema-stato.
L‟Islam è realmente una religione che predica la pace? E‟ difficile crederlo basandosi solo sulla famosa
citazione del Corano che uccidere un uomo è uccidere la umanità intera.
L’Islam è una religione imperialista?
Se si intende imperialismo una espansione territoriale sorretta dalle armi e dalla economia, si potrebbe
parlare di imperialismo islamico. L‟Islam ab initio si diffuse con l‟uso delle armi, Maometto in persona ha
partecipato ad una ottantina di battaglie (diversamente dal Cristianesimo che subì ampie persecuzioni cui
reagì, non opponendo le armi, con il martirio). Maometto ordinò la esecuzione di 900 ebrei del clan Banu
Curayza, colpevoli di non volersi sottomettere: per l‟arabista Francesco Gabrieli “da quell‟episodio ne
conseguì che chi, allora e poi, sparse sangue umano per la causa dell‟Islam, non agì affatto contro lo spirito
di Maometto”. Gesù, che è considerato un profeta tra i profeti dall‟islamismo (Maometto è l‟ultimo dei profeti)
non consentì a nessuno di imbracciare armi per la propria salvezza e storicamente avrebbe potuto guidare
una rivoluzione popolare di portata storica. Maometto poco prima di morire ordinò di attaccare l‟impero
bizantino, varcando i confini della Transgiordania. Ci sono stati otto secoli di presenza islamica in Spagna,
cinque in Crimea (fino al Volga), tre in Sicilia. Tra un popolo bellicoso proveniente dall‟Asia, i Turchi, e
l‟islamismo al primo contatto fu subito amore ed i Turchi contribuirono grandemente alla espansione islamica
espugnando nel 1453 Costantinopoli (ove fu compiuto un massacro): i Turchi furono fermati a Lepanto nel
1571 dalla flotta cristiana, assediarono Vienna nel 1663 e furono fermati dal re polacco Jan III Sobieski nel
1663. Un presidente egiziano “illuminato” come Gamel Nasser ebbe a dire: “ Soltanto una cavalcata
musulmana potrà restituire la gloria dei tempi antichi. Questa gloria sarà riconquistata soltanto quando i
cavalieri di Allah avranno calcato S.Pietro e Notre Dame di Parigi”.
Il primo livello sistemico di confusione per l‟Islam è di tipo antropologico: sin dall‟inizio l‟Islam non si è mai
proposto come movimento religioso che supporta una nazione, un popolo ma si propone come sistema
omnicomprensivo di stato-religione, il che lo avvicina all‟antico Egitto; non si tratta neanche di teocrazia vera
e propria o della confusione tra potere temporale e spirituale che per secoli ha inciso sulla vera mission del
Papato di Roma. E‟ qualcosa di più…
I punti controversi del Corano sulla gihad (il combattimento; mugahid è il combattente per Allah),
quelli ove non ci sono molti dubbi di interpretazione:
O voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi. (Sura 9, 123)
Uccidete i miscredenti ovunque li incontriate e scacciateli da dove vi hanno scacciati : la fitna (persecuzione)
è peggiore dell’omicidio. (S. 2, 191)
Combatteteli finché non ci sia più fitna ed il culto sia [reso solo] ad Allah. Se desistono, non ci sia ostilità, a
parte contro coloro che prevaricano (S. S. 2, 193) (= combattere finché tutto il mondo non sia islamico?)
Che cosa significa fitna, tradotto con persecuzione? “Una parola pesante come una montagna” – scrive il
traduttore-commentatore del Corano Hamza Roberto Piccardo – “…tutti i fenomeni, i comportamenti e le
intenzioni connesse a persecuzione, disordine, disobbedienza, ribellione, contro Allah, le Sue leggi, le Sue
creature”. (= TUTTO ciò che è islamico?)
Maledetti! Ovunque saranno trovati, saranno presi e massacrati. (S. 33, 61)
Uccidete questi miscredenti ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati. (S 9, 5)
Vi è stato ordinato di combattere anche se non lo gradite (S. 9, 2)
Combattete coloro che non credono in Allah….che non scelgono la religione della verità, finché non versino
umilmente il tributo e siano soggiogati. (S. 9, 29)
Combattete finché Allah li castighi per mano vostra, li copra di ignominia, vi dia vittoria su di loro (S. 9, 14)
Se non vi lancerete nella lotta, [Allah] vi castigherà con doloroso castigo. (S. 9, 39)
In verità Allah ha comprato ai credenti le loro persone e i loro beni pagandoli coi giardini del Paradiso: essi
combattono sulla Via di Allah, uccidono o sono uccisi. Allah l’ha promesso, con promessa solenne e
obbligatoria, nella Torah e nell’Evangelio e nel Corano…Questo è il Successo supremo (S. 9, 111)
Redazionale
SABATO 29 GIUGNO 2002