Il Vallemaggia Magic Blues apre le danze con una Magic Beach

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Il Vallemaggia Magic Blues apre le danze con una Magic Beach
Comunicato Stampa
14
5 agosto 2016
Degna chiusura, quasi tutta al femminile, per un'edizione
indimenticabile del Magic Blues
La quindicesima edizione si è chiusa in un clima di gioiosa festa, malgrado la pioggia insistente di giovedì per la
"ladies night". Giove pluvio insomma ha fatto un vero sgarbo al gentil sesso!
Una due giorni all'insegna di artisti ispirati, seguita da un buon pubblico, a cominciare da mercoledì sera per la
serata "made in Germany". In apertura la band del simpatico e trascinante Tommy Schneller . Con il suo affiatato
settetto il sassofonista e cantante tedesco ha proiettato il pubblico in pieno funky groove, con incursioni nei generi
più disparati, sia esso il canonico rhythm'n'blues, il rock e persino il jazz. Di notevole qualità gli arrangiamenti e di
classe cristallina tutti i componenti del gruppo, a cominciare dalla sezione ritmica e dai tre fiati. Accanto a brani
molto incalzanti, tratti dal suo ultimo lavoro "Backbeat", non sono mancate le ballad, soprattutto la lunga "Blues for
the ladies", quasi un doveroso omaggio alle quattro "front ladies" di questa due giorni, con un divertito Schneller a
passeggiare con il suo sax tra il pubblico. Si lascia ricordare anche la title track dell'album citato, un southern rock,
con in bella evidenza la slide guitar di Jens Filser.
Spazio in seguito per la seconda apparizione ad Avegno della calda e matura voce dell'esplosiva "new lady of the
soul-blues" Jessy Martens. Grazie alla sua presenza scenica coinvolgente (ha studiato da attrice) ha mantenuto
"sveglia" all'istante la folla in piazza, facendola di nuovo ballare ai ritmi propinati dal suo solido quintetto, con il
chitarrista Dirk Czuya in particolare evidenza. Rispetto all'esibizione di quattro anni or sono la cantante e il resto del
combo con line-up attuale sono parsi più compatti e Jesse non è mai andata sopra le righe, confermando tutta la
sua formidabile estensione vocale. In scaletta molti brani originali, dal marcato sapore soul-blues, e molte meno
cover, il che rende il giudizio globale di quanto sentito più positivo. Da ricordare la lenta e sofferta "Touch my blues
away", la scatenata "Hands up", da uno dei suoi primi lavori e la rivisitazione del famoso "People get ready" di Jeff
Beck e Rod Stewart. In definitiva una splendida serata con due gruppi molto ispirati.
Molta New Orleans per l'ultima serata. Autentico ed esclusivo spettacolo di blues femminile e quasi trecento veri
appassionati, malgrado la fastidiosa e persistente pioggia. Complimenti! Ben tre le ladies succedutesi sul palco. Alle
annunciate Stephanie Ghizzoni con i suoi Alligator Nail e Shakura S'Aida si è aggiunta la graziosa e grintosa Elli
De Mon, la "One girl band" già ammirata lo scorso anno. A lei è toccato aprire, con la sua chitarra resofonica, la
cassa e ogni sorta di "sonaglio" alle caviglie. Il suo è un blues arcaico, di impronta Mississippi, ma lo "rinnova" con
accenti soprattutto psichedelici e addirittura raga indiano, quando imbraccia il sitar. I brani sono quasi tutte
composizioni originali tratte dai suoi due interessanti lavori, intitolati "I" e "II" (à la façon dei Led Zeppelin).
Gradito ritorno in Vallemaggia, dopo parecchi anni, degli Allligator Nail della brava cantante Stephanie Ghizzoni,
anche lei in grado di conquistarsi la piazza in poche battute. Notevoli i progressi della band. Grazie ad arrangiamenti
"ad hoc" gli Alligator Nails sono riusciti a far rivivere la musica palpitante e gioiosa che New Orleans sa offrire,
mescolando l'arcaico blues del delta a spruzzate di soul, cajun e zydeco. Chiudendo gli occhi si riesce facilmente
ad immaginarsi seduti lungo il Mississippi, a respirare l'aria delle vicine paludi e vivere tutto il caleidoscopio musicale
della "Crescent city". Di rilievo anche la presenza scenica e gli originali addobbi, facilitati dalla professione di artista
pittrice della Ghizzoni. A parte il medley acustico tutti brani originali, molti tratti dalla terza fatica "Gerizon". Di rilievo
"Lady Crocodile" e "Peperoni", con note di merito per il brillante chitarrista Luigi Cerpelloni.
Shakura S'Aida, "the queen of soul'n'rock" ha confermato in pieno di essere una cantante di notevole impatto
scenico, di forte personalità, di ammaliante presenza scenica e di grande comunicativa. Alla testa del suo classico
quintetto ha regalato intense emozioni ma anche coinvolgimento e divertimento. Il suo repertorio è un solido soulrock appunto, speziato di blues, senza trascurare splendide ballad (una su tutte "Let it rain" di Big Maibelle), che
assumono valenza, grazie alla calda voce della cantante di colore, cresciuta in Svizzera e la compattezza del
quintetto. E' calato così il sipario su questa quindicesima edizione del Magic blues. Con un ultimo esauriente
contributo ripercorreremo le cinque settimane della manifestazione settimana prossima. Stay tuned!
Informazioni più dettagliate sul sito: www.magicblues.ch
Le foto dei musicisti, promozione, gallery, come pure tutto il materiale per i media (schede dei musicisti, contributi scritti, comunicati stampa,
ecc.) si trovano al seguente link:
https://www.dropbox.com/sh/4xpt4qj56580lzl/AAAf03vlJKuSUc3HIGMsj5DNa?dl=0
Le foto della manifestazione per la stampa, (ad alta risoluzione, saranno presenti, a partire dalla mattina seguente, al seguente link:
https://www.dropbox.com/sh/rckg9qk486ztshb/AAC71haUHucom5-ycKBTr8Mja?dl=0
(Byline: Vallemaggia Magic Blues/steineggerpix).