Oggetto: Valutazione contingente - Preferenze dichiarate

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Oggetto: Valutazione contingente - Preferenze dichiarate
Oggetto:
Valutazione contingente
- Preferenze dichiarate In campo nazionale ed internazionale, è’ il più diffuso metodo diretto di stima del valore dei beni
che, per le loro caratteristiche intrinseche, non hanno un mercato.
Si basa sulla possibilità di delineare un mercato ipotetico per beni che ne sono privi, al cui interno il
consumatore (o il cittadino) possa manifestare la propria disponibilità a pagare, per la conservazione
o per il miglioramento qualitativo del bene considerato, o ad essere rimborsato nel caso di un
peggioramento qualitativo o di una diminuzione della sua disponibilità. Al consumatore è proposta
una situazione ipotetica in cui per poter disporre di una certa risorsa (attualmente gratuita) egli debba
pagare o in alternativa egli debba essere rimborsato del danno conseguente all’impossibilità di
utilizzarla.
La disponibilità a pagare, secondo la terminologia anglosassone, viene anche definita Willingness to
Pay (WTP), mentre la disponibilità ad accettare viene definita Willingness to Accept (WTP). La
WTP e la WTA corrispondono alle misure del consumatore compensate. Diversamente dai metodi
basati sulle preferenze rivelate con la CV è possibile stimare sia i valori d’uso sia di non uso. La CV
è quindi uno strumento molto versatile, semplice da applicare che può essere impiegato per valutare
un’ampia categoria di risorse.
Obiettivi:
La CV è adatta alla valutazione delle risorse ambientali, il cui valore può presentare componenti
altruistiche ed etiche rilevanti (valore di esistenza, valore di opzione) o un valore d’uso non esaurito
dagli usi commerciali.
Tramite il mercato contingente, in generale, si cerca di indurre una persona ad esprimere:
a) la disponibilità a pagare per evitare una riduzione della quantità di una risorsa o un suo
peggioramento qualitativo;
b) la disponibilità a pagare per aumentare la quantità di una risorsa o migliorarne la qualità;
c) la disponibilità ad accettare un rimborso per una riduzione della quantità o un peggioramento
della qualità;
d) la disponibilità ad accettare un rimborso per rinunciare ad un aumento della quantità o a un
miglioramento della qualità.
Modalità di applicazione:
Nella valutazione contingente, in particolare, la disponibilità individuale a pagare per il bene viene
stimata in maniera "contingente" entro uno scenario simulato. La stima è basata su indagini
campionarie svolte sotto forma di questionari, referendum o aste, secondo specifiche modalità.
In letteratura vi è un certo consenso nel limitare l’uso della valutazione contingente a beni per i quali
non è possibile trovare (o non è auspicabile considerare) mercati reali, come nei casi del valore della
vita umana, del valore della protezione ambientale o della qualità del paesaggio. La valutazione
contingente è inoltre l’unico metodo disponibile per la stima dei valori non d’uso, componente
importante del valore economico totale delle risorse ambientali.
Modalità di svolgimento:
1) Open-ended method:
Agli individui viene chiesto direttamente l'
ammontare monetario massimo che sarebbero
disposti a pagare per il bene (WTP) (o ad accettare per il male (WTA)), senza alcun
suggerimento. Le caratteristiche del bene (male) e la situazione, compresa l'
eventuale
modalità di pagamento, vanno descritte con precisione. Poiché può facilmente condurre a
stime inverosimili da parte degli intervistati, tale metodo risulta generalmente utilizzato
esclusivamente ad integrazione di altri.
2) Scelte dicotomiche (Referendum):
Agli intervistati del campione vengono imposte scelte dicotomiche (dichotomous choice),
proponendo offerte del tipo prendere o lasciare. Per ogni somma, l'
analista calcola poi la
frequenza relativa e, con riferimento alle diverse somme offerte, la distribuzione di frequenza
campionaria. Da questa si ricava poi la curva di domanda dell'
individuo medio.
Tale modalità supera i problemi propri dell'
open-ended method, derivanti dalla difficoltà per
l'
intervistato di stima iniziale del bene.
3) Asta:
Si simula una vera e propria asta in cui, dopo aver descritto il bene e partendo da un prezzo
iniziale suggerito dall'
intervistatore, il prezzo stesso viene modificato iterativamente sulla
base dell'
accettazione o rifiuto dell'
intervistato, fino a stabilire il prezzo massimo che
quest'
ultimo è disposto a pagare per aggiudicarsi il bene.
Il principale difetto consiste nella possibilità che l'
interazione con l'
intervistatore influenzi in
qualche modo il soggetto.
4) Carte di pagamento:
a) nelle carte di pagamento con tax prices l'
intervistatore chiede di esprimere la disponibilità
a pagare per un certo bene dopo aver presentato una "tabella delle tasse pagate, in
corrispondenza degli stessi scaglioni di reddito degli intervistati, per un bene diverso da
quello oggetto di valutazione";
b) nelle carte di pagamento con range di prezzi viene "descritta una modifica nelle
caratteristiche del bene […] fornendo, poi, una carta che riporta contemporaneamente
tutti i valori monetari che il bene può assumere. Infine si chiede all'
intervistato quanto è
disposto a spendere per ottenere quella modifica".
Fasi di realizzazione:
Fasi operative:
1. individuazione e definizione accurata del bene oggetto di valutazione;
2. definizione dell’universo di riferimento dei soggetti (persone, famiglie o altri
operatori socio-economici) cui si chiederà di esprimere una valutazione;
3. scelta della modalità di somministrazione dei questionari (postale, telefonica o
diretta);
4. descrizione dello scenario ipotetico entro cui i potenziali fruitori dovrebbero
pagare un prezzo (ad esempio, un biglietto di ingresso, la sottoscrizione di una
quota di un fondo, il pagamento di un contributo o tassa una tantum, etc.) per il
bene;
5. scelta della tecnica di elicitazione (open-ended, scelta dicotomica, ecc);
6. stesura del questionario (all’interno dovranno esservi anche domande rivolte a
comprendere il grado di conoscenza dell’intervistato del bene oggetto di
indagine);
7. definizione del piano campionario e della numerosità campionaria ottimale
(casuale, sistematico, stratificato, etc.);
8. pretesting (indagine pilota) ed eventuale/successiva revisione del questionario
(in questa fase si può utilizzare una domanda di elicitazione di tipo open-ended
al fine di definire il range di valori entro cui eventualmente restringere i valori
monetari sottoposti, in fase di indagine completa, con la tecnica di scelta
dicotomica);
9. rilevazione ed elaborazione dei dati rilevati;
10. specificazione del modello statistico mediante il quale stimare i parametri necessari alla
successiva stima della disponibilità a pagare (WTP) media e mediana.
Soggetti coinvolti:
Consumatore: residenti, turisti.
Settori/ campi di applicazione:
Valutazione beni ambientali, paesaggio.
Tecniche specifiche/Materiali usati:
La valutazione contingente utilizza gli strumenti tipici delle indagini di mercato (campionamento
della popolazione, informazione preliminare dell’intervistato, risposta ad un questionario, etc.). Il
questionario può presentarsi in una varietà di forme a seconda dell’oggetto della valutazione: il
ripristino di un’area degradata, la riduzione dei sintomi sanitari provocati dall’inquinamento
atmosferico, la conservazione di una specie animale, etc.
Analisi/Analisi secondaria
Dati continui: Kaplan-Meier (non parametrici); OLS, Tobit (parametrici);
Dati ad intervallo: Pooled Adjacent Violators Algorithm (PAVA), Turnbull; RUM (Probit, Logit,
Weibit, etc.).
Fonti bibliografiche:
Tempesta, T. (2005), Appunti di estimo rurale e ambientale, CLEUP, Padova.
Sarpi, F. (2001), Criteri di valutazione di alcuni beni non scambiati sul mercato, in S. Momigliano e
F. Nuti (a cura di), La Valutazione dei Costi e dei Benefici nell'
Analisi dell'
Impatto della
Regolazione, Rubbettino.
Tempesta T., Thiene M. (2006), Percezione e valore del paesaggio, FrancoAngeli, Milano.
Montini, A. (2002), L’uso del questionario nella valutazione contingente.
http://www.costiesterni.it.
Le preferenze dichiarate fanno riferimento a metodi che cercano di stimare il valore del paesaggio
chiedendo direttamente ai fruitori o a coloro che sono comunque interessati alla sua conservazione a
quale parte dl loro reddito sono disposti a rinunciare affinché sia realizzata una data azione in favore
del paesaggio.