Proff. di II Fascia - Offerta didattica
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Proff. di II Fascia - Offerta didattica
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA VITERBO FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Guida dello studente PARTE I ORDINE DEGLI STUDI Anno Accademico 2008 - 2009 INDICE 2 Indirizzi utili pag. 3 Scadenze per gli studenti pag. 6 Calendario accademico pag. 7 Struttura della Facoltà pag. 8 Nuovo ordinamento didattico: normativa pag. 23 Norme per lo svolgimento della prova Finale per i corsi di laurea triennali pag. 32 Norme per lo svolgimento della tesi sperimentale di laurea specialistica pag. 33 Insegnamenti liberi o attività formative pag. 36 Stage o Tirocinio pag. 38 Norme per lo svolgimento della tesi sperimentale di laurea quinquennale pag. 46 Estratto del Regolamento per l'accesso alla Biblioteca pag. 49 INDIRIZZI UTILI ATENEO (Rettorato, Direzione Amministrativa, Servizi Amministrativi centrali) Via S. Maria in Gradi, 4 – 01100 Viterbo. FACOLTA’ Dl SCIENZE MM.FF.NN. (Presidenza, Segreteria di Presidenza, Aule, Laboratori, Segreteria degli studenti). Largo dell’Università – 01100 Viterbo CENTRALINO TELEFONICO (comune all’Ateneo e alle Facoltà) 0761/3571 orario 8,00-14,00/14,30- l7,30 PRESIDENZA (Preside Prof. Luigi BOSCO) Tel. 0761/357119 - 357109 E-mail: [email protected] SEGRETERIA PRESIDENZA Tel. 0761/357113 – 357117 -357114 fax E-mail: [email protected] SEGRETERIA STUDENTI Tel. 0761/357112-357111 fax E-mail: [email protected] DIPARTIMENTO Dl AGROBIOLOGIA E AGROCHIMICA (DABAC) (Dir. Prof. Raffaele SALADINO) Via S. Camillo de Lellis – 01100 Viterbo Tel. 0761357261 DIPARTIMENTO GEOLOGIA E INGEGNERIA MECCANICA NATURALISTICA E IDRAULICA PER IL TERRITORIO (GEMINI) (Dir. Prof. Paolo Biondi) Via S. Camillo de Lellis - 01100 Viterbo Tel. 0761357356 DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI (DISA) (Dir. Prof.ssa Anna Maria FAUSTO) Largo dell’Università, Blocco D – 01100 Viterbo Tel. 076l357116 3 DIPARTIMENTO DI ECOLOGIA E SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE (DECOS) (Dir. Prof. Giuseppe NASCETTI) Largo dell’Università, Blocco C – 01100 Viterbo Tel. 0761357758 DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE (Dir. Prof. Giulio VESPERINI) Via del Paradiso, 47 – 01100 Viterbo Tel. 0761357709 CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DELL’ORTO BOTANICO (Dir. Prof. Silvano ONOFRI) Località Bulicame, Strada S. Caterina 1 – 01100 Viterbo Tel. 0761357028 CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI MICROSCOPIA ELETTRONICA (CIME) (Pres. Prof. Antonio TIEZZI) Largo dell’Università, Blocco D – 01100 Viterbo Tel. 0761357105-6-7 CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE (Presidenza della Facoltà) Tel. 0761357109 STABULARIO (Direttore: Prof. Luigi Bosco) Largo dell’Università – 01100 Viterbo Tel. 0761357699 CENTRO PER LA BIBLIOTECA DELLE FACOLTÀ DI AGRARIA E SCIENZE MM.FF.NN. (Direttore: Dott. ssa Maria Grazia Franceschini) Via S. Camillo de Lellis - 01100 Viterbo Tel. 0761357512 - Fax 0761/357516 AZIENDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO (Laziodisu) Via Cardarelli - 01100 Viterbo Tel. 0761270610 8,00 – 13,00 (escluso il sabato) l5,00 – 17,00 (lunedì – mercoledì) 4 CENTRO SPORTIVO UNIVERSITARIO (C.U.S.) Largo dell’Università – 01100 Viterbo Tel. 0761352737-3 10,30 – 12,00 (lunedì – venerdì) CASA DELLO STUDENTE E MENSA Piazza S. Sisto, 8 – 01100 Viterbo Tel. 076l347205 DIFENSORE DEGLI STUDENTI Avv. Fernando Salvagni - Studio legale via Maria SS. Liberatrice n. 2 Viterbo SERVIZIO SUPPORTO PSICOLOGICO riceve su appuntamento nell'intera giornata del martedì presso il complesso di Via S. Maria in Gradi. Responsabile: Dott. ssa Chiara Scalesse. Per appuntamenti con la Dott. ssa Scalesse telefonare al n. 347 8175862 SERVIZIO DI SOSTEGNO AGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI Prof. Saverio Senni Tel. 0761357247 Fax 0761357295 e-mail: [email protected] INDIRIZZO WEB DELL’UNIVERSITA’ http://www.unitus.it INDIRIZZO WEB DELLA FACOLTA’ http://www.unitus.it/scienze/pagine/index.htm 5 SCADENZE PER GLI STUDENTI 7 luglio 2008 (inizio) e 30 settembre 2008 (termine) _______________________________________________________________________________________ scadenze per la presentazione da parte degli studenti delle domande di preiscrizione alle lauree di II livello attivate 1 agosto ______________________________________________________________________________________ - Apertura delle immatricolazioni e delle iscrizioni. 5 novembre* ______________________________________________________________________________________ Scadenza per la domanda di: - Immatricolazione - Iscrizione ad anni successivi - Passaggio ad altro corso di laurea 31 dicembre _____________________________________________________________________________________ Scadenza per la domanda di: - Trasferimento ad altra Università 31 maggio _____________________________________________________________________________________ Scade il termine per il pagamento della 2a rata delle tasse e contributi Esame di laurea _______________________________________________________________________________________ Le domande di ammissione devono essere presentate entro 30 giorni dall’esame stesso. Sessioni di laurea A.A. 2007/08 16/17/18 luglio 2008 21/22/23 ottobre 2008 14/15/16 gennaio 2009 20/21/22 aprile 2009 *Nota bene: la normativa regionale stabilisce che per usufruire dei benefici offerti da Laziodisu le pratiche della iscrizione devono essere concluse entro il 5 Novembre. 6 CALENDARIO ACCADEMICO 2008/09 Inizio lezioni I semestre 6 OTTOBRE 2008 Fine lezioni I semestre 27 GENNAIO 2009 Inizio vacanze di Natale 23 DICEMBRE 2008 Fine vacanze di Natale 7 GENNAIO 2009 Inizio esami I semestre 4 FEBBRAIO 2009 Fine esami I semestre 28 FEBBRAIO 2009 Inizio lezioni II semestre 2 MARZO 2009 Fine lezioni II semestre 5 GIUGNO 2009 Inizio vacanze di Pasqua 10 APRILE 2009 Fine vacanze di Pasqua 14 APRILE 2009 Inizio esami sessione estiva 15 GIUGNO 2009 Fine esami sessione estiva 31 LUGLIO 2009 Inizio esami sessione autunnale 7 SETTEMBRE 2009 Fine esami sessione autunnale 30 SETTEMBRE 2009 7 STRUTTURA DELLA FACOLTA’ Nella Facoltà di Scienze MM.FF.NN. sono attivati tre corsi di Laurea: - Scienze biologiche; - Scienze ambientali; - Biotecnologie agrarie ed industriali (in collaborazione con la Facoltà di Agraria); La Facoltà partecipa al Corso di Laurea in: “Tecnologie per la conservazione ed il restauro dei beni culturali” che ha sede amministrativa presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali. e quattro corsi di Laurea specialistica: - Biocatalisi applicata; - Biologia cellulare e molecolare; - Diversità dei sistemi biologici - Scienze ambientali marine; Sono inoltre attivati quattro Dottorati di Ricerca: - Evoluzione Biologica e Biochimica; - Scienze Ambientali; - Ecologia e Gestione delle Risorse Biologiche; - Genetica e Biologia Cellulare. Docenti della Facoltà partecipano al Collegio del Dottorato di Ricerca in “Progettazione ed impiego di molecole di interesse biotecnologico” che ha sede amministrativa presso la II Università di Napoli. Sono istituiti due Corsi Master: - Corso Master di I livello:“Management per le organizzazioni complesse”; - Corso Master di II livello“Curatore di parchi, giardini ed orti botanici” istituito dalla Facoltà di Agraria e con la collaborazione della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali. 8 PRESIDE Prof. Luigi BOSCO CONSIGLIO DI FACOLTA’ Presidente: Prof. Luigi BOSCO Proff. di I fascia: Luigi BOSCO, Anna Rita BIZZARRI, Vincenzo BUONOCORE, Salvatore CANNISTRARO (Preside vicario), Vezio COTTARELLI, Anna Maria FAUSTO, Federico FEDERICI, Felice GRANDINETTI, Massimo MAZZINI, Enrico MINCIONE, Aldo NAPOLI, Giuseppe NASCETTI, Silvano ONOFRI, Fabrizio PALITTI, Maurizio PETRUCCIOLI, Elia POERIO, Maria Pia RAGIONIERI, Francesca Romana VELOTTI, Lello ZOLLA. Proff. di II fascia: Carlo CAPORALE, Carla CARUSO, Giovanni CASINI, Massimiliano FENICE, Maria FERRETTI, Romolo FOCHETTI, Anna Maria Vittoria GARZILLO, Giampiero GUALANDI, Antonio LEONELLI, Marco MARCELLI, Nicolò MERENDINO, Pasquale MOSESSO, Vincenzo PISCOPO, Fernando PORCELLI, Giorgio PRANTERA, Nicla ROMANO, Raffaele SALADINO, Giuseppe SCAPIGLIATI, Antonino SCARELLI, Maurizio SEVERINI, Antonio TIEZZI, Laura ZUCCONI GALLI FONSECA. Ricercatori incaricati: Paola ARDUINO, Roberta BERNINI, Stefano BOROCCI, Francesco BUONOCORE, Patrizio CECCHI, Davide CERVIA, Roberta CIMMARUTA, Silvia CROGNALE, Fabrizio DE CESARE, Ines DELFINO, Anna Grazia FICCA, Maria Saveria GILARDINI MONTANI, Roberta MESCHINI, Marcella PASQUALETTI, Simona PICCHIETTI, Laura SELBMANN, Anna Maria TIMPERIO, Vittorio VINCIGUERRA, Daniela WILLEMS. Rappresentante del personale amministrativo: Maria Concetta VALERI. Rappresentante del personale tecnico: Anna Rita TADDEI. Rappresentanti degli studenti: David ALUISI, Veronica CIPULLO, Emanuele GIRALDO, Valentina GREGORI, Emanuele TARUFFI. 9 CONSIGLIO DI CORSO DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Presidente: Prof. Giovanni CASINI Proff. di I fascia: Anna Rita Bizzarri, Luigi Bosco, Vincenzo Buonocore, Salvatore Cannistraro, Anna Maria Fausto, Federico Federici, Felice Grandinetti, Massimo Mazzini, Enrico Mincione, Silvano Onofri, Fabrizio Palitti, Maurizio Petruccioli, Elia Poerio, Francesca Romana Velotti, Lello Zolla. Proff. di II fascia: Carlo Caporale, Carla Caruso, Giovanni Casini, Romolo Fochetti, Anna Maria Vittoria Garzillo, Giampiero Gualandi, Antonio Leonelli, Nicolò Merendino, Pasquale Mosesso, Fernando Porcelli, Giorgio Prantera, Nicla Romano, Raffaele Saladino, Antonio Tiezzi, Laura Zucconi. Ricercatori: Francesco Buonocore, Patrizio Cecchi, Roberta Cimmaruta, Silvia Crognale, Fabrizio De Cesare, Ines Delfino, Anna Grazia Ficca, Maria Saveria Gilardini Montani, Roberta Meschini, Simona Picchietti, Laura Selbmann, Anna Maria Timperio, Daniela Willems. Rappresentante del personale tecnico-amministrativo: Commissione Didattica Scienze Biologiche: Proff. Anna Maria Vittoria Garzillo, Giovanni Casini, Salvatore Cannistraro, Simona Picchietti, Francesco Buonocore, Anna Grazia Ficca, Roberta Meschini. Commissione Didattica Biocatalisi applicata: Anna Maria Vittoria Garzillo*, Fernando Porcelli. Commissione Didattica Biologia cellulare e molecolare: Carla Caruso*, Anna Grazia Ficca, Nicolò Merendino, Salvatore Cannistraro, Nicla Romano, Antonio Tiezzi. Commissione Didattica Diversità dei Sistemi biologici: Anna Maria Fausto*, Silvano Onofri, Roberta Cimmaruta. * Coordinatore Laurea Specialistica 10 CONSIGLIO DI CORSO DI STUDIO IN SCIENZE AMBIENTALI Presidente: Prof. Maurizio PETRUCCIOLI Proff. di I Fascia: Anna Rita Bizzarri, Salvatore Cannistraro, Vezio Cottarelli, Enrico Mincione, Aldo Napoli, Giuseppe Nascetti, Maurizio Petruccioli, Elia Poerio, Maria Pia Ragionieri. Proff. di II fascia: Massimiliano Fenice, Antonio Leonelli, Marco Marcelli, Pasquale Mosesso, Vincenzo Piscopo, Fernando Porcelli, Raffaele Saladino, Giuseppe Scapigliati, Antonino Scarelli, Maurizio Severini, Laura Zucconi Galli Fonseca. Ricercatori: Paola Arduino, Roberta Bernini, Stefano Borocci, Francesco Buonocore, Davide Cervia, Roberta Cimmaruta, Silvia Crognale, Fabrizio De Cesare, Marcella Pasqualetti, Vittorio Vinciguerra. Rappresentante del personale tecnico-amministrativo: Francesco Clarioni. Rappresentante degli studenti: Emanuele Giraldo. Commissione Didattica Scienze ambientali: V. Piscopo, F. Buonocore, A. Scarelli, R. Cimmaruta, R. Bernini, M. Pasqualetti, M. Marcelli, A.R. Bizzarri, M. Petruccioli. 11 CONSIGLIO DI CORSO DI STUDIO IN EDUCATORE E DIVULGATORE AMBIENTALE Presidente: Prof. Romolo FOCHETTI Proff. di I Fascia: Giuseppe Nascetti, Silvano Onofri, Maria Pia Ragionieri. Proff. di II Fascia: Maria Ferretti, Romolo Fochetti, Antonino Scarelli. Ricercatori: Roberta Bernini, Stefano Borocci, Simona Picchietti. Rappresentante del personale tecnico-amministrativo: Marco Urbani. Commissione Didattica Educatore e Divulgatore ambientale: Prof. Romolo Fochetti, Dott. ssa Roberta Bernini, Dott. ssa Simona Picchietti. E' anche presente un rappresentante dei "non strutturati" nella figura della Dott. ssa Patrizia Sibi. 12 DOCENTI DELLA FACOLTA’ DI SCIENZE MM.FF.NN. NEL CONSIGLIO DI CORSO DI STUDIO IN BIOTECNOLOGIE AGRARIE ED INDUSTRIALI Presidente: Prof. Renato D’OVIDIO Vice Presidente: Prof. ssa Anna Maria Vittoria GARZILLO Proff. di I Fascia: Vincenzo Buonocore, Vezio Cottarelli, Federico Federici, Felice Grandinetti, Aldo Napoli, Maria Pia Ragionieri, Francesca Romana Velotti, Lello Zolla. Proff. di II Fascia: Carlo Caporale, Massimiliano Fenice, Anna Maria Vittoria Garzillo, Giampiero Gualandi, Giorgio Prantera, Raffaele Saladino, Giuseppe Scapigliati, Antonino Scarelli, Antonio Tiezzi. Ricercatori: Paola Arduino, Anna Maria Timperio, Vittorio Vinciguerra. Rappresentante del personale tecnico-amministrativo: Anna Rita Cecchini. Commissione Didattica: Anna Maria Vittoria Garzillo, Giuseppe Scapigliati, Andrea Mazzucato, Andrea Vannini. 13 PROFESSORI DELLA FACOLTA' BIZZARRI Anna Rita BOSCO Luigi BUONOCORE Vincenzo CANNISTRARO Salvatore CAPORALE Carlo CARUSO Carla CASINI Giovanni COTTARELLI Vezio FAUSTO Anna Maria FENICE Massimiliano FEDERICI Federico FERRETTI Maria FOCHETTI Romolo GARZILLO A. M. Vittoria GRANDINETTI Felice GUALANDI Giampiero LEONELLI Antonio MARCELLI Marco MAZZINI Massimo MERENDINO Nicolò MINCIONE Enrico MOSESSO Pasquale NAPOLI Aldo NASCETTI Giuseppe ONOFRI Silvano PALITTI Fabrizio PETRUCCIOLI Maurizio PISCOPO Vincenzo POERIO Elia PORCELLI Fernando PRANTERA Giorgio RAGIONIERI Maria Pia ROMANO Nicla SALADINO Raffaele SCAPIGLIATI Giuseppe 14 FIS/07 - Fisica applicata BIO/06 - Anatomia Comparata e Citologia BIO/10 - Biochimica FIS/07 - Fisica applicata BIO/10 - Biochimica BIO/10 - Biochimica BIO/09 - Fisiologia BIO/05 - Zoologia BIO/05 - Zoologia BIO/19 - Microbiologia generale BIO/19 - Microbiologia generale M -STO/04 - Storia contemporanea BIO/05 - Zoologia BIO/10 - Biochimica CHIM/03 – Chim. generale ed inorganica BIO/18 - Genetica MAT/04 - Matematiche complementari BIO/07 - Ecologia BIO/05 - Zoologia BIO/10 - Scienza dell'alimentazione CHIM/06 - Chimica organica BIO/18 - Genetica CHIM/12 Chimica dell’ambiente e dei Beni culturali BIO/07 - Ecologia BIO/02 - Botanica sistematica BIO/18 - Genetica BIO/19 - Microbiologia generale GEO/05 - Geologia applicata BIO/10 - Biochimica CHIM/02 - Chimica fisica BIO/18 - Genetica IUS/03 - Diritto agrario BIO/06 - Anatomia comparata e Citologia CHIM/06 - Chimica organica BIO/06 - Anatomia comparata e Citologia SCARELLI Antonino SEVERINI Maurizio TIEZZI Antonio VELOTTI Francesca Romana ZOLLA Lello ZUCCONI Laura SECS-S/06 - Metodi matematici dell’Economia e delle scienze attuariali e finanziarie GEO/12 – Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera BIO/01 - Botanica generale MED/04 - Patologia generale BIO/11 - Biologia molecolare BIO/03 - Botanica ambientale applicata 15 RICERCATORI DELLA FACOLTA' ARDUINO Paola BERNINI Roberta BOROCCI Stefano BUONOCORE Francesco CECCHI Patrizio CERVIA Davide CIMMARUTA Roberta CROGNALE Silvia DE CESARE Fabrizio DELFINO Ines FICCA Anna Grazia GILARDINI M. M. Saveria MESCHINI Roberta PASQUALETTI Marcella PICCHIETTI Simona SELBMANN Laura TIMPERIO Anna Maria VINCIGUERRA Vittorio WILLEMS Daniela BIO/07 - Ecologia CHIM/06 - Chimica organica CHIM/03 - Chimica gen. ed inorganica BIO/05 - Zoologia CHIM/03 - Chimica gen. ed inorganica BIO/09 - Fisiologia BIO/07 - Ecologia BIO/19 - Microbiologia generale AGR/13 - Chimica agraria FIS/07 - Fisica applicata BIO/11 - Biologia molecolare MED/04 - Patologia generale BIO/18 - Genetica BIO/02 - Botanica sistematica BIO/05 - Zoologia BIO/02 - Botanica sistematica BIO/11 - Biologia molecolare CHIM/01 - Chimica analitica BIO/06 - Anatomia. comparata e Citologia PERSONALE TECNICO ED AMMINISTRATIVO DELLA SEGRETERIA DI PRESIDENZA DELLA FACOLTA’ Anna Rita CECCHINI Paolo PROIETTI Marco URBANI Maria Concetta VALERI (Responsabile Ufficio) 16 PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELLA SEGRETERIA STUDENTI DELLA FACOLTA’ Francesco CLARIONI (Responsabile Ufficio) Irene MANTOVANI AFFERENZA DEL PERSONALE DOCENTE RICERCATORE E TECNICO-AMMINISTRATIVO DELLA FACOLTA' AI DIPARTIMENTI DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI tel. 0761/357116 PROFESSORI DI I FASCIA Anna Maria FAUSTO (Direttore) Vezio COTTARELLI Felice GRANDINETTI Massimo MAZZINI Aldo NAPOLI Lello ZOLLA PROFESSORI DI II FASCIA Giovanni CASINI Romolo FOCHETTI Fernando PORCELLI Nicla ROMANO Giuseppe SCAPIGLIATI Antonio TIEZZI RICERCATORI Francesco BUONOCORE Stefano BOROCCI Patrizio CECCHI Davide CERVIA Anna Grazia FICCA Simona PICCHIETTI Anna Maria TIMPERIO Vittorio VINCIGUERRA 17 PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO MariaCristina BELARDINELLI Giuliana BOSCHI Graziano BUZZI Carlo CECCHETTI Maria Elena LAURUCCI Paola MARZIALI Daniele PERONI Oliviero SASSARA DIPARTIMENTO DI AGROBIOLOGIA ED AGROCHIMICA tel. 0761/357227 PROFESSORI DI I FASCIA Vincenzo BUONOCORE Federico FEDERICI Enrico MINCIONE Fabrizio PALITTI Maurizio PETRUCCIOLI Elia POERIO PROFESSORI DI II FASCIA Carlo CAPORALE Carla CARUSO Anna Maria Vittoria GARZILLO Giampiero GUALANDI Pasquale MOSESSO Giorgio PRANTERA Raffaele SALADINO RICERCATORI Roberta BERNINI Silvia CROGNALE Fabrizio DE CESARE Roberta MESCHINI PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO Angelo SCHINOPPI Ciro SEPE 18 DIPARTIMENTO DI ECOLOGIA E SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE (DECOS) PROFESSORI DI I FASCIA Giuseppe NASCETTI (Direttore) Luigi BOSCO Anna Rita BIZZARRI Salvatore CANNISTRARO Silvano ONOFRI Francesca Romana VELOTTI PROFESSORI DI II FASCIA Massimiliano FENICE Marco MARCELLI Nicolò MERENDINO Vincenzo PISCOPO Antonino SCARELLI Maurizio SEVERINI Laura ZUCCONI RICERCATORI Paola ARDUINO Roberta CIMMARUTA Ines DELFINO Maria Saveria GILARDINI MONTANI Marcella PASQUALETTI Laura SELBMANN Daniela WILLEMS PERSONALE AMMINISTRATIVO Iride LAURENTI Daniele PERONI Paola VITA PERSONALE TECNICO Fabrizio SCIALANCA 19 DIPARTIMENTO DI GEOLOGIA E INGEGNERIA MECCANICA NATURALISTICA E IDRAULICA PER IL TERRITORIO (GEMINI) tel. 0761/357353 PROFESSORI DI II FASCIA Antonio LEONELLI DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE tel. 0761/357709 PROFESSORI DI II FASCIA Maria Pia RAGIONIERI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE tel. 0761/357603 PROFESSORI DI II FASCIA Maria FERRETTI CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DELL'ORTO BOTANICO (C.I.O.B.) tel. 0761/357097 DIRETTORE Prof. Silvano ONOFRI CURATORE DEL CENTRO Dott. ssa Monica FONCK CONSIGLIO DEL CENTRO 20 Carlo Fausto CERETI Giorgio CHIOCCIA Franco FERRI Monica FONCK Domenico LAFIANDRA Silvano ONOFRI Giuseppe SCARASCIA MUGNOZA Antonio TIEZZI Andrea VANNINI SEGRETARIO AMMINISTRATIVO Sig.ra Ileana TOMMASI PERSONALE TECNICO e AMMINISTRATIVO Giorgio CHIOCCIA Franco FERRI Genet HAILE Vania ONORATI Fiorella PANUNZI Franca VINCENTI CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI MICROSCOPIA ELETTRONICA (C.I.M.E.) tel. 0761/357105 - 0761/357186 - 0761/357173 0761/357157 PRESIDENTE Prof. Antonio TIEZZI COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Carmine ANGELACCIO Francesco CANGANELLA Giovanni CASINI Carlo Fausto CERETI Diana DE SANTIS Anna Maria FAUSTO Gabriella GAMBELLINI 21 Romolo FOCHETTI Patrizia MORERA Bruno PAPARATTI Daniele PERONI Simona PICCHIETTI Manuela ROMAGNOLI Nicla ROMANO Anna Rita TADDEI Antonio TIEZZI SEGRETARIO AMMINISTRATIVO Daniele PERONI PERSONALE TECNICO Gabriella GAMBELLINI Anna Rita TADDEI (Direttore Tecnico) STABULARIO tel. 0761/357698 – 357699 DIRETTORE Prof. Luigi BOSCO PERSONALE TECNICO Fabrizio GENTILI Cristiano PAPESCHI 22 NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO (in vigore dall'anno accademico 2001/2002) L'Italia ed altri 28 paesi hanno sottoscritto a Bologna nel Giugno 1999 l'impegno di adottare: a) "un sistema di titoli di semplice leggibilità e comparabilità…..al fine di favorire la immediata idoneità all'impiego di cittadini europei e la competitività internazionale del sistema europeo dell'istruzione superiore"; b) "un sistema fondato su due cicli principali, rispettivamente di primo e secondo livello" in sequenzialità tra di loro; c) un sistema di crediti didattici - sul modello dell'ECTS (European Credits Transfer System) - acquisibili anche in contesti diversi, come strumento atto ad assicurare la più ampia e diffusa mobilità degli studenti e la flessibilità e integrazione dei curricula. A seguito di tale impegno, sono stati promulgati diversi strumenti normativi (D.M. 3.11.99 n.509; D.M. 4.8.00 n.170; D.M. 28.11.00 n. 17; etc.) per definire la struttura dei nuovi percorsi didattici universitari, la tipologia e gli schemi delle nuove classi di lauree (triennali) e di lauree specialistiche (biennali). Qui di seguito si riportano gli articoli di maggior interesse per lo studente del Decreto Ministeriale n. 509 (Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei) che trattano dei titoli di studio rilasciati dalle Università, dei crediti e di altri aspetti che disciplinano l'accesso ai corsi, il conseguimento dei titoli, etc. 23 Decreto 3 novembre 1999, n. 509 Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei. Pubblicato nella G.U. n. 2 del 4 gennaio 2000 OMISSIS Art. 3 Titoli e corsi di studio 1. Le università rilasciano i seguenti titoli di primo e di secondo livello: a) laurea (L) b) laurea specialistica (LS). 2. Le università rilasciano altresì il diploma di specializzazione (DS) e il dottorato di ricerca (DR). 3. La laurea, la laurea specialistica, il diploma di specializzazione e il dottorato di ricerca sono conseguiti al termine, rispettivamente, dei corsi di laurea, di laurea specialistica, di specializzazione e di dottorato di ricerca istituiti dalle università. 4. Il corso di laurea ha l'obiettivo di assicurare allo studente un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonché l'acquisizione di specifiche conoscenze professionali. 5. Il corso di laurea specialistica ha l'obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici. 6. Il corso di specializzazione ha l'obiettivo di fornire allo studente conoscenze e abilità per funzioni richieste nell'esercizio di particolari attività professionali e può essere istituito esclusivamente in applicazione di specifiche norme di legge o di direttive dell'Unione Europea. 7. I corsi di dottorato di ricerca e il conseguimento del relativo titolo sono disciplinati dall'articolo 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 6, commi 5 e 6. 24 8. Restano ferme le disposizioni di cui all'articolo 6 della legge 19 novembre 1990, n. 341, in materia di formazione finalizzata e di servizi didattici integrativi. In particolare, in attuazione dell'articolo 1, comma 15, della legge 14 gennaio 1999, n. 4, le università possono attivare, disciplinandoli nei regolamenti didattici di ateneo, corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, successivi al conseguimento della laurea o della laurea specialistica, alla conclusione dei quali sono rilasciati i master universitari di primo e di secondo livello. 9. Sulla base di apposite convenzioni, le università italiane possono rilasciare i titoli di cui al presente articolo, anche congiuntamente con altri atenei italiani o stranieri. Art.4 Classi di corsi di studio 1. I corsi di studio dello stesso livello, comunque denominati dagli atenei, aventi gli stessi obiettivi formativi qualificanti e le conseguenti attività formative indispensabili di cui all'articolo 10, comma 1, sono raggruppati in classi di appartenenza, nel seguito denominate classi. 2. Le classi sono individuate da uno o più decreti ministeriali. Trascorso un triennio dall'emanazione dei predetti decreti, modifiche o istituzioni di singole classi possono essere proposte dalle università e, sentito il CUN, determinate con decreto del Ministro unitamente alle connesse disposizioni in materia di obiettivi formativi qualificanti e di conseguenti attività formative. 3. I titoli conseguiti al termine dei corsi di studio dello stesso livello, appartenenti alla stessa classe, hanno identico valore legale. Art.5 Crediti formativi universitari 1. Al credito formativo universitario, di seguito denominato credito, corrispondono 25 ore di lavoro per studente; con decreto ministeriale si possono motivatamente determinare variazioni in aumento o in diminuzione delle predette ore per singole classi, entro il limite del 20 per cento. 25 2. La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è convenzionalmente fissata in 60 crediti. 3. I decreti ministeriali determinano, altresì, per ciascuna classe di corsi di studio la frazione dell'impegno orario complessivo che deve essere riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale. Tale frazione non può comunque essere inferiore a metà, salvo nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. 4. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell'esame o di altra forma di verifica del profitto, fermo restando che la valutazione del profitto è effettuata con le modalità di cui all'articolo 11, comma 7, lettera d). 5. Il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli studi in altro corso della stessa università ovvero nello stesso o altro corso di altra università, compete alla struttura didattica che accoglie lo studente, con procedure e criteri predeterminati stabiliti nel regolamento didattico di ateneo. 6. I regolamenti didattici di ateneo possono prevedere forme di verifica periodica dei crediti acquisiti, al fine di valutarne la non obsolescenza dei contenuti conoscitivi, e il numero minimo di crediti da acquisire da parte dello studente in tempi determinati, diversificato per studenti impegnati a tempo pieno negli studi universitari o contestualmente impegnati in attività lavorative. 7. Le università possono riconoscere come crediti formativi universitari, secondo criteri predeterminati, le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso. 26 Art.6 Requisiti di ammissione ai corsi di studio 1. Per essere ammessi ad un corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. I regolamenti didattici di ateneo, ferme restando le attività di orientamento, coordinate e svolte ai sensi dell'articolo 11, comma 7, lettera g), richiedono altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale. A tal fine gli stessi regolamenti didattici definiscono le conoscenze richieste per l'accesso e ne determinano, ove necessario, le modalità di verifica, anche a conclusione di attività formative propedeutiche, svolte eventualmente in collaborazione con istituti di istruzione secondaria superiore. Se la verifica non è positiva vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso. Tali obblighi formativi aggiuntivi sono assegnati anche agli studenti dei corsi di laurea ad accesso programmato che siano stati ammessi ai corsi con una votazione inferiore ad una prefissata votazione minima. 2. Per essere ammessi ad un corso di Laurea specialistica occorre essere in possesso della laurea, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Nel caso di corsi di laurea specialistica per i quali non sia previsto il numero programmato dalla normativa vigente in materia di accessi ai corsi universitari, occorre, altresì, il possesso di requisiti curriculari e l'adeguatezza della personale preparazione verificata dagli atenei. 3. In deroga al comma 2, i decreti ministeriali possono prevedere l'ammissione ad un corso di Laurea specialistica con il possesso del diploma di scuola secondaria superiore, esclusivamente per corsi di studio regolati da normative dell'Unione Europea che non prevedano, per tali corsi, titoli universitari di primo livello, fatta salva la verifica dell'adeguata preparazione iniziale di cui al comma 1. 27 4. Per essere ammessi ad un corso di specializzazione occorre essere in possesso almeno della laurea, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Nel rispetto delle norme e delle direttive di cui all'articolo 3, comma 6, i decreti ministeriali stabiliscono gli specifici requisiti di ammissione ad un corso di specializzazione, ivi compresi gli eventuali crediti formativi universitari aggiuntivi rispetto al titolo di studio già conseguito, purché nei limiti previsti dall'articolo 7, comma 3. 5. Per essere ammessi ad un corso di dottorato di ricerca occorre essere in possesso della laurea specialistica ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. 6. Il riconoscimento dell'idoneità dei titoli di studio conseguiti all'estero ai soli fini dell'ammissione a corsi di studio e di dottorato di ricerca è deliberata dall'università interessata, nel rispetto degli accordi internazionali vigenti Art.7 Conseguimento dei titoli di studio 1. Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 180 crediti, comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, fatte salve le norme speciali per la tutela delle minoranze linguistiche. La conoscenza deve essere verificata, secondo modalità stabilite dai regolamenti didattici di ateneo, con riferimento ai livelli richiesti per ogni lingua. 2. Per conseguire la laurea specialistica lo studente deve aver acquisito 300 crediti, ivi compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il relativo corso di laurea specialistica. 3. I decreti ministeriali determinano il numero di crediti che lo studente deve aver acquisito per conseguire il diploma di specializzazione. Tale numero deve essere compreso tra 300 e 360 crediti, ivi compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il relativo corso di specializzazione. Sono fatte salve le diverse disposizioni previste da specifiche norme di legge o da direttive dell'Unione Europea. 28 4. Per conseguire il master universitario lo studente deve aver acquisito almeno sessanta crediti oltre a quelli acquisiti per conseguire la laurea o laurea specialistica. Art.8 Durata normale dei corsi di studio 1. Per ogni corso di studio è definita una durata normale in anni, proporzionale al numero totale di crediti di cui all'articolo 7, tenendo conto che ad un anno corrispondono sessanta crediti ai sensi del comma 2 dell'articolo 5. 2. La durata normale dei corsi di laurea è di tre anni; la durata normale dei corsi di laurea specialistica è di ulteriori due anni dopo la laurea. Art. 9 Istituzione e attivazione dei corsi di studio 1. La procedura per l'istituzione dei corsi di studio è disciplinata dal decreto del Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25. 2. Con autonome deliberazioni le università attivano o disattivano i corsi di studio istituiti ai sensi del comma 1, dandone comunicazione al Ministero. Nel caso di disattivazioni, le università assicurano comunque la possibilità per gli studenti già iscritti di concludere gli studi conseguendo il relativo titolo e disciplinano la facoltà per gli studenti di optare per l'iscrizione ad altri corsi di studio attivati. 3. Una università può istituire un corso di laurea specialistica a condizione di aver attivato un corso di laurea comprendente almeno un curriculum i cui crediti formativi universitari siano integralmente riconosciuti per il corso di laurea specialistica, con l'eccezione dei corsi di cui all'articolo 6, comma 3. Sulla base di una specifica convenzione tra gli atenei interessati, il corso di laurea può essere attivato presso un'altra università. 29 4. All'atto dell'istituzione di un corso di laurea, l'ordinamento didattico stabilisce quali crediti acquisiti saranno riconosciuti validi per l'eventuale prosecuzione degli studi universitari in altri corsi di studio attivati presso la medesima università, nonché, sulla base di specifiche convenzioni, presso altre università. OMISSIS La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi della Tuscia ha istituito i seguenti corsi di studio: - Corso di Laurea in Scienze Ambientali (classe delle lauree in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la natura - n. 27); - Corso di Laurea in Scienze Biologiche (classe delle lauree in Scienze Biologiche - n. 12); - Corso di Laurea in Educatore e Divulgatore Ambientale (classe delle lauree in Scienze dell’Educazione e della Formazione - n. 18); - Corso di Laurea Interfacoltà in Biotecnologie agrarie ed industriali (classe delle lauree in Biotecnologie - n. 1) con la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi della Tuscia; - Corso di Laurea specialistica in Biologia cellulare e molecolare (classe delle lauree specialistiche in Biologia - n. 6/S); - Corso di Laurea specialistica in Diversità dei sistemi biologici (classe delle lauree specialistiche in Biologia - n. 6/S); - Corso di Laurea specialistica in Biocatalisi applicata (classe delle lauree specialistiche in Biologia – n. 6/S); - Corso di Laurea specialistica in Gestione sostenibile delle acque interne (classe delle lauree specialistiche in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e il territorio - n. 82/S); - Corso di Laurea specialistica in Scienze ambientali marine (classe delle lauree specialistiche in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e il territorio - n. 82/S); - Corso di Laurea specialistica in Comunicazione ed Educazione per le Scienze della Natura (classe delle lauree specialistiche in Scienze della Natura – n. 68/S). 30 E’ altresì istituito: - Corso di Laurea Interfacoltà in Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali (classe delle lauree in Tecnologie per la conservazione ed il restauro dei beni culturali - n. 41) con le Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali e di Agraria dell'Università degli Studi della Tuscia. 31 NORME PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE PER I CORSI DI LAUREA TRIENNALI La tesi di laurea deve essere svolta nell’ambito di un argomento attinente alle finalità didattiche e culturali dei diversi corsi di studio della Facoltà e consiste in un elaborato originale, scritto a cura dello studente, di tipo compilativo, compilativo-sperimentale, tecnico o sperimentale. Il lavoro di tesi può anche consistere in una relazione su una attività svolta durante stages o presso strutture esterne all’Ateneo. La pertinenza della tesi, il contenuto e la stesura della stessa sono controllati da un Relatore responsabile, nominato dal relativo CCS fra i Docenti della Facoltà. Nel caso di tesi interdisciplinari e esterne, in aggiunta al Relatore responsabile, è possibile la nomina di un Correlatore. La richiesta di assegnazione della tesi deve essere inoltrata, su apposito modulo, dallo studente alla Segreteria studenti almeno cinque mesi prima della data prevista per la Laurea; la successiva assegnazione della tesi e del Docente relatore avverrà almeno tre mesi prima della data suddetta. Una volta completata la stesura, lo studente dovrà consegnare copie della tesi alla Segreteria studenti, al relatore e al Correlatore, se previsto; lo studente dovrà redigere un riassunto (due pagine al massimo)) della stessa tesi, da consegnare, tramite la Segreteria studenti, a tutti i membri della Commissione di Laurea. Le tesi vanno rilegate in verde, colore distintivo della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. 32 NORME PER LO SVOLGIMENTO DELLA TESI SPERIMENTALE DI LAUREA SPECIALISTICA A I docenti della Facoltà assegnano, su richiesta degli interessati e sulla base delle capacità ricettive dei laboratori di propria competenza, tesi sperimentali di laurea agli studenti dei corsi di laurea specialistica. I Consigli di Corso di Studio provvederanno, ove necessario, a reperire strutture di ricerca disponibili per lo svolgimento di tesi sperimentali per garantire tale opportunità a tutti gli studenti delle lauree specialistiche. B Laddove lo studente scelga di preparare la tesi sperimentale di laurea in un laboratorio il cui responsabile non sia un docente della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Ateneo della Tuscia, egli dovrà, contestualmente, ottenere l’approvazione di un docente della Facoltà (titolare di materia affine alla tematica prescelta) che si assumerà l’onere di seguire lo studente nelle varie fasi del lavoro di tesi e di fungere da relatore ufficiale della Facoltà nella relativa seduta dell'esame finale degli esami di Laurea. In questo caso, il responsabile esterno (docente e/o ricercatore) alla Facoltà assumerà il ruolo di correlatore e parteciperà alla seduta degli esami di Laurea durante la discussione della tesi. In qualità di correlatore, egli fornirà il suo giudizio sul lavoro svolto dal candidato ma non potrà partecipare alla formulazione del giudizio finale (voto di Laurea). C La domanda per lo svolgimento della tesi sperimentale di laurea va redatta, su apposito modulo (disponibile presso la Segreteria Studenti) e dovrà riportare la firma (per accettazione) del docente-responsabile di Facoltà (relatore) sotto la cui direzione il candidato intende svolgere il lavoro di tesi. Nel caso in cui il lavoro di tesi venga condotto sotto la guida di un responsabile esterno (correlatore) la domanda dovrà essere firmata anche da quest’ultimo. La domanda va indirizzata al Preside di Facoltà che provvederà a trasmetterla al CCS per la relativa approvazione e registrazione. 33 D La preparazione della tesi, di norma a carattere sperimentale o che comunque apporti un contributo originale, comporta la frequenza di almeno 1 anno presso un laboratorio sotto la guida del relatore o del responsabile esterno. Se l’attività sperimentale del laureando viene eseguita da un esperto della materia qualificato, non abilitato a fungere da relatore, a giudizio di quest’ultimo, l’esperto può essere designato correlatore e partecipare alla relativa seduta di esame di laurea con gli stessi compiti del responsabile esterno. E Durante lo svolgimento della tesi e sotto la guida del relatore (o correlatore), sarà cura dello studente acquisire le basi culturali per una consapevole conduzione del suo lavoro; ciò avverrà attraverso la consultazione bibliografica, la conoscenza della specifica letteratura scientifica e attraverso la partecipazione a seminari, conferenze, stages, etc., organizzati nell’ambito del gruppo di ricerca, dei dipartimenti o nelle strutture esterne di cui al punto A. F Almeno sei mesi prima della data presunta per l’esame di Laurea, il Presidente del CCS proporrà al Preside di Facoltà il nominativo di un controrelatore scelto tra i docenti della Facoltà. Sarà cura dei laureandi incontrare in tempi brevi, e non più tardi di 3 mesi prima della data presunta per l’esame di laurea, il controrelatore per informare della tematica affrontata durante il lavoro sperimentale e degli eventuali risultati raggiunti. In quella sede il controrelatore, se lo riterrà necessario, concorderà con il candidato il calendario dei futuri colloqui. 34 G Almeno 20 giorni prima della seduta dell’esame di Laurea, lo studente dovrà preparare tre copie dattiloscritte del lavoro di tesi. Le copie, debitamente firmate dal candidato medesimo, dal relatore e dal correlatore (ove esistente), saranno cosi distribuite: 1 copia al controrelatore; 1 copia al relatore; 1 copia alla Segreteria studenti; Inoltre, 1 copia della tesi dovrà essere presentata alla Biblioteca della Facoltà di Agraria e Scienze su supporto informatico (CD) insieme al frontespizio e un breve riassunto contenente fino a 5 parole chiave. H Il dattiloscritto della tesi sperimentale, rilegato in verde, dovrà essere presentato in forma di “lavoro scientifico”, redatto secondo le modalità previste dalle maggiori riviste scientifiche a carattere internazionale. 35 INSEGNAMENTI LIBERI O ATTIVITA’ FORMATIVE A SCELTA Con questi nomi vengono indicate le “attività formative autonomamente scelte dallo studente” (D.M. 3.11.99 n. 509, art. 10 c. 1d). Lo studente dovrà operare tale scelta in modo logico, per completare il proprio percorso formativo o arricchirlo di esperienze comunque utili e coerenti con il proprio piano di studi. In pratica le attività libere potranno consistere in: a) Qualsiasi insegnamento programmato da questa Facoltà o da altre Facoltà dell’Ateneo. In questo caso i crediti acquisiti e le modalità per la verifica della preparazione sono quelli relativi all’insegnamento prescelto; l’attività sarà anche corredata dal voto. b) Attività programmate in altri Atenei o altre istituzioni culturali, purchè formalmente certificate. In questi casi lo studente inoltrerà richiesta al Presidente del Consiglio di Corso di Laurea per il riconoscimento della validità dell’attività proposta e l’assegnazione del numero dei crediti. Al termine dell’attività, lo studente presenterà al Presidente del CCL la relativa certificazione per averne riconosciuti i crediti. Esempi di attività formative extrauniversitarie: Corsi di lingua (oltre all’inglese); corsi di formazione professionale organizzati da Enti pubblici o privati, centri culturali, ecc.; corsi di aggiornamento. N.B. E’ possibile chiedere riconoscimento anche di attività già espletate, anche in tempi preuniversitari, ancorché non siano state già utilizzate per acquisire crediti scolastici. 36 STAGE O TIROCINIO Sono le “attività comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi di orientamento” (D.M. 3.11.99 n. 509, art. 10 c1f). Lo studente è libero di scegliere presso quale struttura pubblica o privata svolgere le attività di tirocinio/stage, tenendo presente che in questa tipologia formativa ad 1 credito corrispondono 25 ore di attività. In pratica le attività di tirocinio/stage potranno consistere in: a) Partecipazione ad attività di tirocinio/stage o ad escursioni didattiche organizzate dai docenti della Facoltà. In questo caso è sufficiente la prenotazione all’attività seguendo poi le istruzioni comunicate dai responsabili dell’attività. b) Frequenza di strutture pubbliche o private con le quali sono in atto specifiche convenzioni (vedere elenco allegato). In questi casi è necessario contattare la struttura per verificare la disponibilità di posto, quindi ritirare e compilare apposito modulo presso la Segreteria di Presidenza (vedi oltre). c) Frequenza di qualsiasi altra struttura pubblica o privata disponibile ad ospitare studenti per attività formativa di tirocinio/stage. In questi casi, in aggiunta alle modalità riportate al punto precedente, è necessario avere l’approvazione preventiva del Consiglio di Corso di Studio, facendone richiesta al Presidente (vedi oltre). d) Frequenza di laboratori della Facoltà o di altre Facoltà o Strutture dell’Ateneo. In tal caso il responsabile del laboratorio o della struttura seguirà direttamente o tramite un collaboratore le attività dello studente, rilasciando al termine un attestato della frequenza e delle attività svolte. In alcuni corsi di laurea è previsto un limite massimo al numero di crediti di stage che possono essere svolti presso strutture interne all’Ateneo. 37 STRUTTURE CON LE QUALI SONO ATTIVATE CONVENZIONI PER TIROCINI DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO (ai sensi dell’art. 18 della legge n. 196 del 24 Giugno 1997) La Facoltà di Scienze MM.FF.NN. si è da tempo attivata per promuovere convenzioni di tirocinio/stage con soggetti pubblici e privati presenti sul territorio in ambito provinciale, regionale e nazionale. I Soggetti sono stati selezionati in base alle rispondenze dell’attività da essi promossa con i corsi di studio e le finalità dei corsi stessi. In particolare si è cercato di coinvolgere strutture ed enti che potessero fornire agli studenti una preparazione professionalizzante e che potessero costituire un possibile sbocco occupazionale. Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Sede Centrale Roma Via Appia Nuova n. 1411 – 00178 ROMA CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche ROMA Riserva Naturale Regionale Monteranno Piazza Tubingen n. 1 - 00060 Canale Monteranno (Roma) ENEL Produzione S.p.A. Viale Regina Margherita n. 137 – 00198 Roma ENEA Via Anguillanese n. 301 – 00060 S. Maria di Galera (Roma) TERNA già Gestore Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN) S.p.A. Viale Maresciallo Pilsudski n. 92 – 00197 Roma Comune di Roma – Dip. IV Politiche Culturali Museo Civico di Zoologia Via Ulisse Aldrovandi n. 18 - Roma 38 Centro Marino Internazionale (IMC) Località Sa Mardini – 09072 Torre Grande – Oristano Soc. Abies Alba Soc. Coop. A.r.l. Riserva Naturale del Pigelleto Vicolo del Castello n. 14 – 53025 Piancastagnaio (SI) Associazione Ecologica – Centro per la Conservazione della Natura – Capranica (VT) Legambiente ONLUS Via Salaria 403 – Roma ASL - Azienda Sanitaria Locale di Viterbo Convenzione valevole per tutte le strutture ospedaliere della provincia di Viterbo ISAC – Sezione di Roma Via del Fosso del Cavaliere, 100 00133 Roma Tor Vergata Casa di Cura “Villa Rosa” Suore ospedaliere del S. Cuore di Gesù V.le Francesco Baracca n.21 – 01100 Viterbo ARPAM – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche Via Caduti del Lavoro, 40 Ancona AQSMare s.r.l. Via del Molo di Levante,1 00054 Fiumicino – Roma E.S.C.O. Prole Tuscia S.p.A. Via S. Maria della Grotticella, 51 01100 Viterbo 39 I.A.T. Istituto Analitico Tuscanese Via Verona, s.n.c. 01017 Tuscania VT Parco Suburbano Valle del Treja Via Roma 1/3 00060 Mazzano Romano (RM) Fattoria Didattica “Lo Spicchio” Castiglione D’Orcia Riserva Naturale di Monte Rufeno Piazza G. Fabrizio, 17 Comune di Acquapendente Acquapendente (VT) ARPALAZIO Via Monte Zebio 01100 Viterbo ISRIM – Istituto Superiore di Ricerca e Formazione Sui materiali Speciali per le Tecnologie Avanzate Loc. Pentima Bassa, 21 05100 TERNI ACCADEMIA KRONOS Via A. da Santagallo, 10 Ronciglione (VT) Casa di Cura SALUS 01100 Viterbo DIREZIONE BENI E SERVIZI CULTURALI Comune di TERNI Vico San Lorenzo, 1 5100 TERNI 40 COMUNITA’ MONTANA ALTA TUSCIA LAZIALE Via Carmine 23 Acquapendente (VT) PARCO NATURALE REGIONALE di BRACCIANO-MARTIGNANO Via A. Saffi, 4/a Bracciano (RM) CORPO FORESTALE DELLO STATO Via G. Carducci, 5 00187 ROMA CO.BA.L.B. S.p.A. Bolsena (VT) GESENU S.p.A. Via della Molinella, 7 PERUGIA ENTE AUTONOMO PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E EMOLISE Via S.Lucia Pescasseroli (L’Aquila) ACCADEMIA MARE AMBIENTE (ACQUARIO DELL’ARGENTARIO) Lungomare dei Navigatori 44/48 Porto S.Stefano (GR) COLLEGIO NAZIONALE DEGLI AGROTECNICI E DEGLI AGROTECNICI LAUREATI Ministero della Giustizia Via Arenula, 71 ROMA 41 AZIENDA OSPEDALIERA S.MARIA DI TERNI P.le Tristano di Joannuccio, 1 05100 TERNI COMUNE DI ROMA Dipartimento X politiche ambientali ed Agricole Via Cola di Rienzo, 23 00192 ROMA CYPREA Sede di ROMA Via de Gigli d’Oro, 21 00186 ROMA CONI Servizi S.p.a. Largo Lauro De Bosis n.15 ROMA ARSIAL Via Rodolfo Lanciani, 38 00162 ROMA EUROCONTROLLI srl Via Monte Bianco, 63 VITERBO MUSEO DEL FIORE P.zza G. Fabrizio 17 Acquapendente (VT) 01021 ARPA UMBRIA Via Pievaiola Str. S. Sisto, 220 06100 PERUGIA 42 MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Via Boston, 25 00144 ROMA MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI Ufficio Territoriale di Fogliano 04010 Borgo Fogliano (LT) AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA VT2 Amministrazione Provinciale di Viterbo Via Saffi, 49 01100 VITERBO CNR – IBAF Istituto di Biologia Agroalimentare e Forestale Sede di Porano TERNI Tribunale di Viterbo Via Falcone e Borsellino, 41 – Viterbo Azienda Sanitaria Locale Roma F Via Terme di Traiano 39/a - Civitavecchia CSEA srl Centro Sicurezza e Ambiente Via Beato Giacomo, 1 – 01100 Viterbo Casa di cura “Villa Immacolata” S. Martino Al Cimino – VT 43 Novartis Vaccines Institute for Global Health Via Fiorentina n.1 - Siena Riserva Naturale Regionale Lago di Vico Via Filippo Nicolai, 2 - Caprarola - VT Azienda Ospedaliera “S. Maria” P.le Tristano di Joannuccio, 1 - Terni 44 L’elenco, continuamente aggiornato, di tutte le convenzioni attivate è esposto presso la bacheca della Segreteria Studenti. Presso l’Ufficio di Presidenza gli studenti possono recarsi per ricevere qualsiasi informazione in proposito e per ritirare la modulistica da compilare per attivare il tirocinio presso la struttura da loro prescelta. La modulistica da compilare per ciascun tirocinio prevede la specifica del periodo, delle attività da svolgere, obblighi e diritti del tirocinante, nonché ovviamente quelli del Soggetto ospitante. E’ prevista la figura di un Tutor aziendale e di un Tutor Universitario. Il Soggetto ospitante, alla fine del tirocinio, rilascia allo studente un certificato che illustra non solo le attività svolte e le competenze dimostrate, ma pure la capacità di operare in attività di gruppo e le conoscenze acquisite. Tale certificazione viene poi inviata, tramite sempre l’Ufficio di Presidenza, al Consiglio di Corso di Studio che traduce in crediti formativi il periodo di tirocinio svolto dallo studente. Non tutti i tirocinii svolti dagli studenti prevedono una convenzione tra Università e Soggetto ospitante. Agli studenti è infatti data la possibilità di svolgere tirocinii anche presso strutture non convenzionate previa apposita richiesta di autorizzazione da inoltrare al Consiglio di Corso di Studio. Alla richiesta, da presentare presso la Segreteria Studenti di Facoltà, va allegata tutta la documentazione necessaria affinché il Consiglio possa valutare la rispondenza tra le attività promosse dal Soggetto ospitante e le finalità didattiche proprie del corso di studio a cui lo studente richiedente appartiene. 45 NORME PER LO SVOLGIMENTO DELLA TESI SPERIMENTALE DI LAUREA QUINQUENNALE A I docenti dei Corsi di Laurea in Scienze Biologiche ed in Scienze Ambientali assegnano, su richiesta degli interessati e sulla base delle capacità ricettive dei laboratori di propria competenza, tesi sperimentali di laurea agli studenti dei due corsi di studio. I Consigli di Corso di Laurea provvederanno, ove necessario, a reperire strutture di ricerca disponibili per lo svolgimento di tesi sperimentali per garantire tale opportunità a tutti gli studenti dei due corsi di studio. B Laddove lo studente scelga di preparare la tesi sperimentale di laurea in un laboratorio il cui responsabile non sia un docente della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Ateneo della Tuscia, egli dovrà, contestualmente, ottenere l’approvazione di un docente della Facoltà (titolare di materia affine alla tematica sperimentale prescelta) che si assumerà l’onere di seguire lo studente nelle varie fasi del lavoro sperimentale di tesi e di fungere da relatore ufficiale della Facoltà nella relativa seduta degli esami di Laurea. In questo caso, il responsabile esterno (docente e/o ricercatore) alla Facoltà assumerà il ruolo di correlatore e parteciperà alla seduta degli esami di laurea durante la discussione della tesi. In qualità di correlatore, egli fornirà il suo giudizio sul lavoro svolto dal candidato ma non potrà partecipare alla formulazione del giudizio finale (voto di laurea). C La domanda per lo svolgimento della tesi sperimentale di laurea va redatta su apposito modulo (disponibile presso la Segreteria Studenti) e dovrà riportare la firma (per accettazione) del docente-responsabile di Facoltà (relatore) sotto la cui direzione il candidato intende svolgere il lavoro di tesi. Nel caso in cui il lavoro di tesi venga condotto sotto la guida di un responsabile esterno (correlatore) la domanda dovrà essere firmata anche da quest’ultimo. 46 La domanda va indirizzata al Preside di Facoltà che provvederà a trasmetterla al C.C.L. per la relativa approvazione e registrazione. Lo studente potrà essere ammesso a frequentare il laboratorio prescelto per il lavoro di tesi non prima di aver sostenuto e superato almeno 15 esami. D La preparazione della tesi, di norma a carattere sperimentale o che comunque apporti un contributo originale, comporta la frequenza di almeno l anno presso un laboratorio qualificato sotto la guida del relatore o del responsabile esterno. Se l’attività sperimentale del laureando viene seguita da un esperto della materia, non abilitato a fungere da relatore, a giudizio di quest’ultimo, l’esperto può essere designato correlatore e partecipare alla relativa seduta di esame di laurea con gli stessi compiti del responsabile esterno E Durante lo svolgimento della tesi e sotto la guida del relatore (o responsabile esterno), sarà cura dello studente acquisire le basi culturali per una consapevole conduzione del suo lavoro sperimentale; ciò avverrà attraverso la consultazione bibliografica, la conoscenza della specifica letteratura scientifica e, soprattutto, attraverso la partecipazione a seminari, conferenze, convegni, etc., organizzati nell’ambito del gruppo di ricerca, dei dipartimenti e dell’Ateneo. F Non più tardi di 6 mesi prima della data presunta per l’esame di laurea, lo studente farà pervenire al Presidente del C.C.L. il titolo della tesi sperimentale. Questa comunicazione sarà controfirmata dal relatore (che in tal modo renderà palese il suo giudizio positivo sullo stato di avanzamento del lavoro sperimentale). 47 G A seguito della deposizione del titolo della tesi, il Presidente del C.C.L. proporrà al Preside di Facoltà la nomina di un controrelatore scelto tra i docenti della Facoltà. Quest’ultimo, in tempi brevi, e non più tardi di 3 mesi prima della data presunta per l’esame di laurea, incontrerà il candidato per essere informato della tematica affrontata durante il lavoro sperimentale e degli eventuali risultati raggiunti. In quella sede, il controrelatore, se lo riterrà necessario, concorderà con il candidato il calendario dei futuri colloqui. H Almeno 20 giorni prima della seduta dell’esame di laurea, lo studente laureando dovrà preparare quattro copie dattiloscritte del lavoro di tesi. Le copie. debitamente firmate dal candidato medesimo e dal relatore, saranno cosi distribuite: 1 copia al controrelatore; 1 copia al relatore; 1 copia al Preside che la metterà a disposizione dei membri della commissione degli esami di laurea; Inoltre, 1 copia alla Biblioteca delle Facoltà di Agraria e Scienze su supporto informatico (CD) insieme al frontespizio e un breve riassunto contenente fino a 5 parole chiave. I Il dattiloscritto della tesi sperimentale, rilegato in verde, dovrà essere presentato in forma di “lavoro scientifico”, redatto secondo le modalità previste dalle maggiori riviste scientifiche a carattere internazionale. 48 ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DEL «CENTRO PER LA BIBLIOTECA DELLE FACOLTÀ DI AGRARIA E SCIENZE MM.FF.NN.» Art. 1 Istituzione Presso l’Università degli Studi della Tuscia è istituito il Centro di Servizi denominato «Centro per la Biblioteca delle Facoltà di Agraria e Scienze MM.FF.NN.» ai sensi dell’Art. 90 del D.P.R. 382/80 e dell’art. 94 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, reso esecutivo con D.R. 6042 dei 2.1.1993. OMISSIS Art. 10 Accesso dei lettori ai servizi del Centro I lettori accedono alle sale di lettura e agli sportelli del Centro in giorni ed ore stabilite dal Direttore del Centro, sentito il Comitato TecnicoScientifico. Nelle sale di lettura e nei locali annessi i lettori devono osservare l’obbligo del silenzio, non fumare, mantenere un contegno corretto, rispettare le disposizioni stabilite dal Comitato Tecnico-Scientifico e dal Direttore. I lettori che contravvengono alle disposizioni di cui al comma precedente possono essere allontanati dalle sale di lettura e dai locali annessi. Art. 11 Servizi forniti dal Centro agli studenti La Biblioteca fornisce agli studenti dell’Università della Tuscia i seguenti servizi: prestito libri, consultazione nelle sale di lettura di libri di testo, riviste, microfilms e microfiches, fotocopie (a pagamento). E' consentito il prestito per un massimo di quindici giorni dei libri collocati nel magazzino librario. Per i libri di testo presenti nella sala di lettura il prestito è limitato ad un giorno. Sono esclusi dal prestito i volumi delle enciclopedie, dizionari, vocabolari e fascicoli di riviste. Gli studenti possono accedere al servizio prestiti mediante un tesserino rilasciato dalla Biblioteca. 49 Gli studenti del primo anno dovranno esibire la ricevuta attestante l’avvenuta iscrizione per l’anno accademico in corso. I libri di testo e i fascicoli dei periodici dell’anno in corso sono disponibili per la sola consultazione nelle sale di lettura senza alcuna formalità. II sistema di classificazione delle opere adottato dal Centro è la Classificazione Decimale Dewey (CDD). La consultazione degli schedari sia cartacei che on-line viene effettuata dai lettori, i quali possono chiedere l’assistenza del personale della Biblioteca. La domanda per le opere richieste in prestito o in lettura va fatta per iscritto su apposite schede fornite dal personale della Biblioteca. Per ogni opera richiesta va compilata una scheda separata. Non possono essere concesse in lettura più di due opere o di quattro volumi alla volta. Nel momento in cui il testo richiesto viene consegnato, il richiedente è tenuto ad esaminare l’opera ed a far annotare sulla parte della scheda che rimane in Biblioteca eventuali guasti o mancanze che dovesse riscontrare. Egli, infatti, è responsabile dei danni che, emersi alla riconsegna, dovessero non essere stati segnalati sulla predetta parte di scheda. Alla restituzione del testo e della scheda di prestito, verrà riconsegnato allo studente il tesserino. Gli studenti sono responsabili dei testi ricevuti in prestito e sono tenuti alla loro restituzione e a conservarli nel migliore dei modi. Gli studenti che non restituiscano puntualmente l’opera ricevuta in prestito sono sospesi dal prestito di altri libri e sono invitati alla restituzione immediata. In caso di mancata restituzione dei testi ricevuti in prestito o di danneggiamento degli stessi, lo studente responsabile, oltre che essere escluso per il futuro dal servizio prestito, è tenuto al versamento di una somma pari al valore dell’opera. Il Direttore della Biblioteca è tenuto a comunicare al Comitato Tecnico-Scientiftco e ai Presidi di Facoltà i nominativi degli studenti che si sono resi responsabili di mancata restituzione o danneggiamenti di testi ricevuti in prestito. Gli studenti possono effettuare fotocopie di materiale bibliografico a pagamento, utilizzando una macchina fotocopiatrice a gettoni messa a disposizione da una ditta esterna specializzata nel settore. E’ responsabilità degli studenti attenersi alle normative vigenti sulla fotocopiatura di materiale librario. OMISSIS 50