Trasmissioni flessibili Si usano cinghie, funi, catene per trasmettere
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Trasmissioni flessibili Si usano cinghie, funi, catene per trasmettere
ITIS G. CARDANO Trasmissioni flessibili Si usano cinghie, funi, catene per trasmettere il moto rotatorio continuo fra alberi disposti ad una certa distanza. Cinghie piatte Si usano per la trasmissione di potenze relativamente basse e con rapporti di trasmissione limitati. La trasmissione del moto è possibile perchè la resistenza d'attrito fra le superfici a contatto di cinghia e puleggia è tale da impedirne lo slittamento. Il senso di rotazione dei due alberi risulta concorde. Per il rapporto di trasmissione si deve tener conto anche dello spessore (s) della cinghia: = 1/2 = n1/n2 = (d2+s)/(d1+s) = velocità angolare; n = numero di giri; d = diametro s = spessore cinghia; 1 = indica la puleggia conduttrice; 2 = indica la puleggia condotta. Durante il funzionamento, la tensione nel tratto di cinghia in arrivo sulla puleggia motrice (tratto conduttore) è maggiore che nel tratto in arrivo sulla puleggia condotta (tratto condotto). Passando dal tratto meno teso al tratto più teso, la cinghia è soggetta ad un leggero aumento di lunghezza, per cui la velocità periferica della puleggia condotta è leggermente inferiore a quella della puleggia conduttrice: da 0.5 al 2% . Si dispone il sistema in modo che il tratto condotto sia quello superiore. Indicando con (T) la tensione nel tratto conduttore e con (t) la tensione nel tratto condotto si ha: T = F [ ef / (ef - 1)] f = coefficiente di attrito cinghia puleggia; = angolo di avvolgimento puleggia motrice; e = base dei logaritmi neperiani 2.7182; F = forza tangenziale trasmessa. Poiché la sezione resistente della cinghia viene calcolata in base alla tensione (T), conviene che (f) ed (α) assumano i valori massimi possibili. Gli angoli (γ), in radianti, si deducono dalla relazione: sen γ = (r2 – r1) / I Durante il funzionamento, gli alberi sono sollecitati a flessione dalla risultante delle tensioni: T+t=4F With the support of the Lifelong Learning Programme of the European Union. This project has been funded with support from the European Commission. 1 ITIS G. CARDANO Influenza della forza centrifuga sull’aderenza La forza centrifuga, essendo diretta verso l’esterno, tende a ridurre l’aderenza tra la cinghia e la puleggia. Di qui la necessità di maggiorare le tensioni in modo da compensare la sollecitazione dovuta alla forza centrifuga: T’ = T + ρ1 v2 t’ = t + ρ1 v2 indicando con (ρ1) la massa per unità di lunghezza della cinghia e con (v) la velocità periferica. Sollecitazione di avvolgimento nelle cinghie Durante l’avvolgimento sulla puleggia, la cinghia è sollecitata a flessione. Per determinare la sollecitazione unitaria basta moltiplicare l’allungamento relativo per il modulo di elasticità a tensione: σ = E Lrel = E s / (d + s ) Proporzionamento delle cinghie Per il proporzionamento di una trasmissione con cinghia piatta, dati la potenza o il momento da trasmettere e il numero di giri dei due alberi, si deve stabilire il valore della velocità periferica (normalmente non più di 30 m/s) e i diametri delle due pulegge: d1 = v 60 / π n1 d2 = v 60 / π n2 La larghezza ( b ) di una cinghia piatta si sceglie con la formula: b = F/C dove : C è un coefficiente che dipende : - del diametro della puleggia minore; - della velocità periferica; F = forza periferica da trasmettere [daN]. Per la determinazione della lunghezza di una cinghia piatta si considerano: - l'interasse (I); - i raggi delle due pulegge; - gli angoli [rad]. L = r1(π - 2γ) + 2 I cos γ + r2(π - 2γ) Trasmissioni con cinghie trapezoidali Hanno la sezione retta a forma di trapezio isoscele e sono costituite normalmente da un nucleo di fili di cotone gommato, un riempimento di materiale molto flessibile e un rivestimento esterno di tessuto gommato. With the support of the Lifelong Learning Programme of the European Union. This project has been funded with support from the European Commission. 2 ITIS G. CARDANO Il nucleo centrale ha il compito di resistere alla trazione, riducendo al minimo l’allungamento della cinghia; il riempimento segue facilmente le flessioni del nucleo; il rivestimento assicura una buona aderenza tra cinghia e puleggia. Le sezioni sono caratterizzate dalle misure della base maggiore e dall’altezza; in base alle norme UNI ne sono previste 6 , contrassegnate dalle lettere dell’alfabeto in ordine crescente di dimensioni: - Z = 10 x 6 mm - A = 13 x 8 mm - B = 17 x 11 mm - C = 22 x 14 mm - D = 32 x 19 mm - E = 38 x 25 mm Anche le pulegge per le cinghie trapezoidali sono unificate; possono avere da una a sei gole, con lo stesso angolo di apertura delle cinghie. La profondità delle gole è tale da evitare il contatto della cinghia con il fondo. Utilizzando cinghie trapezoidali è come se il coefficiente d’attrito assumesse un valore f ‘ > f Ciò consente di ridurre la tensione della cinghia ( e quindi il carico sugli alberi e sui cuscinetti) e rende possibile l’impiego di pulegge di diametri anche notevolmente differenti, con la conseguente possibilità di realizzare rapporti di trasmissione irrealizzabili con le cinghie piatte. I valori della potenza nominale che le diverse cinghie unificate possono trasmettere sono riportati in tabelle UNI. Trasmissioni con catene e cinghie dentate Si usano quando è richiesto un rapporto di trasmissione rigorosamente costante e la distanza fra gli alberi è tale da non consentire l'impiego di ruote dentate. L’elemento di catena formato da due rulli consecutivi e dalle corrispondenti piastrine di collegamento è detto maglia. La distanza fra gli assi di due rulli consecutivi è detto passo della catena. Catena Galle: è la più semplice, usata normalmente per la trasmissione di piccole potenze e per velocità periferiche inferiori a 5 m/s. È costituita da rulli e da piastrine articolate sui perni dei rulli. With the support of the Lifelong Learning Programme of the European Union. This project has been funded with support from the European Commission. 3 ITIS G. CARDANO Catena Zobel: è costituita da piastre esterne collegate ai perni dei rulli e piastre interne collegate a bussole montate folli sui rulli. Rispetto alla catena galle è meno soggetta all'usura. Catena a rulli: è come la catena Zobel con in più una seconda bussola folle sulla prima. Il rotolamento di quest'ultima sui denti della ruota consente di ridurre al minimo le perdite per attrito. Le cinghie dentate, più semplici affidabili e silenziose hanno sostituito le catene in molte applicazioni. Contrariamente a quanto avviene con le cinghie, nelle trasmissioni con catene il tratto conduttore è quello superiore; inoltre non è necessaria una tensione preventiva per assicurare l’aderenza. With the support of the Lifelong Learning Programme of the European Union. This project has been funded with support from the European Commission. 4