l`Anews/foto (Page 1)
Transcript
l`Anews/foto (Page 1)
22 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 1.6.2005 Reinventare il degrado [L'espresso di Giovedì 26 Febbraio 2004] Voyage through Europe: Architectural experiences, visions and realities Common Conclusions Sirica: intesa per la qualità Trieste 27-28 may 2005 The undersigned, representatives and delegates of the professional organisations of Architects at European and global level, met at an international conference held in Trieste on 27th and 28th of May with the aim of exploring the future prospects for work and free circulation of professionals outside of their country of origin, as set out by the European directives and policies. (...) The participants, - Aware of the necessity to be present at the highest political level in the main european and international insitutions, which impact on architecture and the living environment; - Aware of the shared common objectives to promote the highest architectural values and standards in education and practice and in particular; - Aware of the necessity of arriving at European consensus on the quantitative and qualitative standards of architectural education, including the intention of promoting Continuous Professional Development programmes at all levels; - Aware of the need to maintain the highest ethical standards and to ensure the credibility of the profession as providers of architectural services in the general interest; Arrived at the following common conclusions: - Having finalised the restructuring of the political and working structures of the Architects' Council of Europe (ACE), taking account of the enlargement of the European Union; - In full coherence with the principles and recommendations set out in ACE's Policy Book “Architecture and Quality of Life”; SEGUE in ultima «Abbiamo ascoltato il discorso strategico del presidente di Confindustria Montezemolo, e ricerchiamo con forza un'alleanza con il mondo dell'industria perché si lavori sulla qualità». È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio nazionale degli architetti, Raffaele Sirica a margine del convegno internazionale “Viaggio in Europa” a Trieste. Nel suo intervento Sirica ha sottolineato che la sfida sarà relazionarsi al mondo dell'industria trovando strategie compatibili fra l'interesse degli imprenditori e l'interesse generale. Uno dei temi centrali di questa sfida è la “democrazia urbana”, ovverosia la definizione in fase di preparazione dei concorsi di progettazione, delle condizioni di contorno che dovranno essere soddisfatte, elaborandole fra soggetti interessati: utilizzatori, amministrazioni, cittadini. Idea raccolta di recente dal sindaco di Firenze, Leonardo Domenici presidente dell'Anci, che ha proposto una commissione nazionale di “democrazia urbana” formata dagli assessori che svolgono la professione di architetti e ingegneri. Riguardo alla riforma delle professioni, Sirica ha commentato che «c'è ancora una fase di stallo in Italia, perché la situazione politica incerta non lascia lo spazio per concludere processi avviati da anni, ma fortunatamente le direttive europee distinguono l'attività d'impresa dalla professione intellettuale e questo mette al riparo da stravolgimenti, laddove dovessero accadere». Prossimamente gli architetti apriranno un confronto con Antitrust, Confindustria e le parti interessate, sui minimi tariffari, sulla base dei dati elaborati da uno studio commissionato a terzi «che dimostra», ha detto Sirica, «come le tariffe minime siano compatibili con il principio della concorrenza rispetto all'interesse generale» ed ha ricordato che in Italia i costi di progettazione sono i più bassi in Europa. Il convegno, aperto dal presidente dell'ordine della provincia di Trieste Luciano Lazzari, è ospitato in una regione, «dove», ha ricordato l'assessore regionale alla formazione, Roberto Cosolini, «a breve si insedierà la consulta delle professioni ordinistiche e dove i rappresentanti del mondo professionale si siedono al tavolo della concertazione». Giorgio Cacciaguerra segretario della Federazione regionale degli ordini Appc del Friuli Venezia Giulia, parte del Comitato delle 13 province che raggruppa gli ordini anche di Veneto e Trentino Alto-Adige, tracciando un bilancio della riforma universitaria ha espresso critiche agli atenei per avere definito troppi corsi eterogenei senza una verifica con il territorio e le organizzazioni professionali. Rafael Pellicer, del Consiglio superiore del Collegio degli architetti spagnoli, ha auspicato una definizione di qualità a livello globale, e la presenza di architetti al più alto livello in organismi internazionali quali il gruppo Habit dell'Onu e l'Unesco Heritage. SEGUE in ultima pagina Architetti più forti con l'Ue Un pilastro forte, che potrà produrre ulteriore armonizzazione delle norme. Questo è il giudizio unanime e positivo espresso in merito alle direttive europee di servizi e appalti e qualifiche professionali dagli architetti riuniti a Trieste in occasione della terza conferenza internazionale d'architettura: un pilastro per arrivare all'armonizzazione fra le norme nazionali inerenti al mercato e alla struttura professionale. L'importanza è stata sottolineata anche dai rappresentanti dei paesi di nuovo ingresso quali la Slovenia e in particolare la Slovacchia, dove solo due anni fa, ha spiegato Martin Drahovsky, della Slovak chamber of architects, il governo puntava alla deregulation e dove oggi esiste un albo e si va verso una crescita degli ordini per tutte le professioni. Naturalmente molti sono i problemi aperti e nuovi. «In Francia», ha spiegato Jean François Susini, presidente del Conseil national de l'ordre des architectes français, «fino a pochi anni fa era dato più spazio all'appalto concorso, mentre oggi prevale il partenariato pubblico-privato, con un privato finanziatore e gestore, e questo fa sì che l'architetto venga messo in secondo piano». «In Grecia, nonostante le Olimpiadi abbiano fatto arrivare progettisti da tutti il mondo», ha lamentato Rania Kloutsinioti, della Chambre tecnique de Grece, «la qualità non è richiesta, si fa edilizia e non architettura». SEGUE in ultima pagina 22 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 1 Ahmet Necdet Sezer, President of the Republic of Turkey It is very meaningful that XXII World Congress of Architecture of UIA will take place in the unique city of Istanbul, witness of cultures and civilizations, surrounded by the rich collection of architectural history. We welcome the world architects who create more livable spaces and cities; and we shall be greatly enchanted to meet the responsible people who protect the cities, the history, the environmental values and the common cultural heritage of humanity. The art of architecture assembles ideas, aesthetics and cultural principles and forms a structure in a new dimension; architecture grants rich expressions in physical and social relations of individuals. The architects, who care for the buildings in harmony with natural and social environment, and who appraise aesthetics and sensibility, have always been pioneers in the development of civilizations. Market-oriented approaches and policies which ignore professional vision stimulate deterioration in the texture of nature and cities; the results of the malpractice become a great problem for humankind. Big international organizations like “UIA 2005 Istanbul” help out to find solutions to the common problems of humanity. The Congress will be enriched with the contribution of respected architects' presentations, concerned ministries, local governments, professional chambers, NGO's, universities and other institutions. We believe that Istanbul's miraculous atmosphere will provide a more productive medium for exchanging information and that the meeting will accelerate the creation of systematic reflections on future. We believe in the efforts of architects and individuals and institutions, who undertake important tasks and responsibilities in maintaining natural balance and protecting historical and cultural heritage of the beautiful cities where the built environment and people exist in harmony; cities where we live in peace and love. I am looking forward to accomplishing a fruitful and successful UIA Congress in Istanbul. 2005 Istanbul will make a difference Jaime Lerner, President of the International Union of Architects The 2005 UIA World Congress is now about to start. There are only a few months left before the discussions on the theme Cities: Grand Bazaar of ArchitectureS will take place in Istanbul. But the feeling around the world is that the Congress has already begun. It seems that the city has lately been on the agenda in most every seminar, forum, and meeting around the world. Fortunately, the world has been turning its attention to the city, realizing that the improvement of cities is a key factor in attaining a better quality of life and guaranteeing the sustainability of many projects and actions. The International Union of Architects' recent work has certainly been instrumental in drawing the world's attention to the need to work within the heart of cities in order to get closer to the people. Now is the time for architects to assume their place in this process. The architect is the professional best suited to serve as a liaison between society and the institutions responsible for determining the future of urban spaces. In this way, the Istanbul Congress has a chance to attain a magnitude greater than that of any other congress before it. It is going to be much more than a congress of architects or a UIA Congress; this time, the whole world will have its eyes on us. They expect a lot of answers from this Congress, mainly on how to work for a better city, and for a better world to live in. The architects who participate in the Istanbul Congress will be in the spotlight. They will put themselves in the spotlight, because they want to be there, and because they know they are ready to meet the challenges they will face. There exists a great desire to show that the architectural profession can play a leading role in every field when life, space, environment, sustainability, mobility, design, and many other considerations, are involved. All of the UIA congresses have been very important. They have all attracted eminent personalities from the international architectural community and they have all played host to excellent debates, exhibitions, tours, and festivals that were the opportunity for an intensive exchange of ideas and challenges. Istanbul 2005 will offer all of these aspects and opportunities, but in addition, this time, the Congress' results can really make a difference. Every architect, student of architecture, or other professional that participates in the UIA World Congress will go back home touched by the concept that we are all responsible for the place in which we live. For this reason, Istanbul will be an exceptional place to be this July. The Chamber of Architects of Turkey is very well prepared to host the great number of people that will attend the 2005 UIA World Congress, equipped with an open mind and a wealth of enthusiasm, to make architecture shine as brilliantly as ever. arch. Kadir Topbas, , Mayor of Metropolitan Istanbul Istanbul is described as the “treasury chest of civilizations”, because almost half of the memories of the humankind are stored here. Every r square centimeter of the land, beneath or above the earth, is full of precious riches which have been handcrafted like lacework with wisdom. Istanbul has been the source of many beauties which enhanced civilization. However, like other metropolitan centers, the city has been severely influenced by the industrialization process of the past century. We observe the traces of irregular construction on the silhouette of Istanbul, both over the historic peninsula and Galata region. We have initiated an urban transformation program aiming at reclaiming the genuine identity of our City. While maintaining the historical and natural structure, in unison, we are activating new projects for a modern, contemporary city. Being an architect mayor, my major goal is to have Istanbul take her place among the most competitive cities of the world. I trust the reunion of world architects in Istanbul shall illuminate the road for Istanbul on its urban development journey. Furthermore, with its unique historical, geographical, architectural and other cultural forms, the exceptional city of Istanbul will achieve new opportunities and solution prospects through the Congress. Getting Closer Suha Özkan, President of the UIA 2005 Istanbul Congress It was a dream that we longed for more than two decades to host UIA Congress in Istanbul. Thank to the delegates in Beijing 1999 who had the confidence to support our nomination. I believe that you will be in Istanbul in July. We have been working for almost six years to organise not only a very memorable event for UIA but also we challenged ourselves to set new standard for the organisation that represents 1,3 million architects World wide. In the course of preparations we broke many records of UIA history and pioneered in many aspects of congress and assembly preparations. The Scientific Committee approved 885 contributions as the works of 1000 architects. The title “Extreme” for the student competition became a magnet for imagination where the registrations are approaching 2100. We have been gathering Awards for Student Competition those will also be more in number than any previous ones. On top of it we have generated hundreds of fellowships for students to attend Congress. We shall even be able to offer them free accommodation in Istanbul. We conducted the first “paperless” virtual international competition for our logo through a web site that had more than 300.000 visits. Two weekly Newsletters 2 now have become the “talk of the town” all over the World. The anticipation is enormous. Keynote Speakers that we were able to attract have probably the highest profile in World architecture so far. On top of it their architecture covers the multitude of approaches that we aimed to have. The idea of “Grand Bazaar of ArchitectureS” has become the symbol of plurality of approaches, freedom of expressions, understanding of one another, tolerance for the opposing ideas. This will also be a unique event where the people of Istanbul and Turkey will join many of the public activities. About 100 exhibitions on architecture and cities will be the gisft of the congress to the people. Now all we need is to see you among the thousands of architects who will present their work and learn from the others. I invite you all the to the most prominent intellectual manifestation and celebration of architecture and cities that has ever been staged. Istanbul awaits you... Oktay Ekinci, President Chamber of Architects of Turkey 6 years ago in Beijing when Istanbul was selected for the UIA 2005 Congress, we declared that: “You will be experiencing the East and the West of the World simultaneously. That's why Istanbul Congress will create a world of architecture which assembles all continents…” To keep our word, we shall provide a medium which is open to every participant to talk and discuss. As the UIA President Mr. Jaime Lerner says “every architect has an idea for his city” and in Istanbul the architects will manifest their ideas in the “Grand Bazaar”, where we shall all meet. The prosperity of an uninterrupted urban life of a 2600 year-old cultural and historical heritage awaits you in Istanbul. Among these treasures, architectural examples of Eastern civilizations and samples of the West stand next to each other, and in unison, they create Istanbul. At the same time, Istanbul is a city which carries on the “global agenda” of the architecture. For instance, this historical city is polluted by the “stereotype global architecture” which ignores local identities, as duplicates everyplace in the world. The world of finance transfers its choice of architecture to every mainland, just like the money; Istanbul encounters the models… “Growth as a result of immigration” is a major problem for Istanbul, like in many metropolitan areas of the world, especially in the big cities of the developing countries. This enlargement is being materialized through illegal buildings; this architecturally significant historic city is now unfortunately surrounded by “architecture without architect”. During UIA Istanbul Congress, in situ discussions, concerning the future-city and responsibility of the architect for the cities, will create a “global” medium for the most realistic evaluations. Because in Istanbul, while standing on the European side of the Bosporus and staring towards the Asian, you may envisage the vast geography from China, Japan to Europe and America. In the center of the land of civilizations, you will feel the stillness of the wealthy North and passions of the poor South at the same time. That is how everything you say and every word you hear will hold a “universal” spirit, will gain a universal value… In the glow of these universal feelings, your assessments will guide the future; all participants will share the honor of presenting an “Istanbul Declaration” to future and all architects of the world. That is why; we are ready for you to meet the “realities of the world” alongside the “beauties of world heritage” in Istanbul. Not only us, the architects, but also the local governors, state representatives and residents of the city are eager to greet and welcome you. We are looking forward to presenting you a memorable atmosphere of friendship and fraternity. We wish you all the best !…. Towards UIA 2005 Istanbul: City and Architecture Dogan Kuban, Congress General Reporter, President, Scientific Committee Looking at the quantity and quality of the participants of the UIA Congress in Istanbul, it can be said that in July Istanbul and Turkey will be host a spectacular architectural manifestation. The UIA Istanbul Congress is preparing to open its doors with an unforgettable program considering the richness of the subjects to be discussed. More than 800 papers and posters will be presented to the world architects and more than 20 very famous architects will give speeches. These fashion-show speeches, no matter what their integrity, will help the young architects to get to know the keynoters. It is always pleasing and exciting to listen to the architects that cherish the dreams of young architects but much more is going to be presented and free debate areas will be created in the congress. Ambiguous events are taking place in the world today. The cities of the lesser-industrialized, lighter-educated, non-urbanized societies are growing bigger and bigger whereas in places like Germany, Italy and Spain there's the phenomenon of shrinking cities. On one side we have societies complaining of expansion and on the other of shrinking. This issue will be debated in July with the precious contributions of Bauhaus Dessau. In this context maybe, in some near future, to build all cities with portative light structures can be considered and we can finally get rid of the skyscraper. Furthermore the trailer culture is widespread and tourism, a sort of temporary nomadism, forms an important part of the world's agenda. Why not consider the whole world nomad and architecture portative? The president of the UIA, Lerner, has named the congress theme as “Cities and Architecture” and the contents as “meeting the city with architecture again”. The people of the world trapped inside the big introvert buildings, skyscrapers, supermarkets and cars, cannot experience architecture anymore. The car owns the city. We can call these mobile prisons from garage to garage. Can societies free themselves from the ongoing pressure of the car salesman and sacrifice their bright toys for a free pedestrian life? How can the man that does not walk enjoy architecture? These issues will be debated in Istanbul. Being in a city like Istanbul can harden following didactic speeches, I believe that the spontaneous meetings and discussions will be equally important as the official program. The fact that thousands of architects coming from each corner of the world will discuss their problematics with famous critics of architecture, students, the editors of esteemed architectural magazines and keynoters will surely bring new insights to architects and students alike. This congress was given a name which was widely approved by the architects of the world “Grand Bazaar of ArchitectureS”. This name refers to the main idea of offering an unlimited atmosphere of cultural exchange. I am sure that the clash of ideas of the world's architects will provide this environment. The keynote speeches, panels of architectural critics, posters, exhibitions and thematic debates will surely be an important experience resource for all. Chamber of Architects of Turkey and the staff they have organized are doing their best in the preparation of the creation of this environment that I've described above. Istanbul is one of the most beautiful cities in the world, especially in the summer and I am sure that we all will have unforgettable memories in the end of the Congress. Organizational Structure of the Congress Congress President: SUHA ÖZKAN, Geneva Honorary Committee The Honorary Committee is composed of eminent persons who lend strength to Istanbul 2005 through their support and contributions to the Congress and/or to the profession. These persons are nominated by both the UIA and the Chamber of Architects of Turkey and the final size and composition of the Committee are decided by the Coordinating Council. DOGAN KUBAN, Honorary Chairperson (Istanbul Technical University) CHARLES CORREA, Mumbai & Boston (UIA Gold Medalist) OKTAY EKINCI, Istanbul (President, Chamber of Architects of Turkey) FUMIHIKO MAKI, Tokyo (UIA Gold Medalist) GÜLSÜN SAGLAMER (Istanbul Technical University) VASSILIS SGOUTAS, Athens (UIA Immediate Past President) DOGAN TEKELI, Architect, Istanbul MARUF ÖNAL, Architect, Istanbul 22 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI Scientific Committee The Scientific Committee is responsible for the academic/scientific/professional content of the XXII UIA Congress, Istanbul 2005. Under the Presidency and direction of the General Reporter, the Committee is composed of 5 reporters nominated by the UIA Council, representing different UIA regions, 5 reporters nominated by the Chamber of Architects of Turkey, and the Committee Secretary. DOGAN KUBAN, General Reporter, Istanbul BARıS ONAY, Committee Secretary Member KÖKSAL ANADOL, Istanbul (President, Building Centre) SHUKUR ASKAROV, Tashkent (Tashkent University) DENIZ INCEDAYı, Istanbul (Mimar Sinan Fine Arts University) HARUN BATıRBAYGIL, Istanbul (Yıldız Technical University) FRANÇOIS CHASLIN, Paris & Lille (Lille University) DOGAN HASOL, Istanbul (President, Building Research Centre) AZDINE NEKMOUCHE, Casablanca (President, Regional Chamber of Architects) BUDI A. SUKADA, Jakarta (Indonesia University) HASAN SENER, Istanbul (Istanbul Technical University) SARA TOPELSON DE GRINBERG, Mexico City (UIA Past President) Scientific Committee Overview At the present, three months away from the Congress, the academic programme is taking its final form as the Scientific Committee with this new configuration is working at full capacity to ensure the quality of the academic participation. With the recent changes made by the Chamber of Architects of Turkey, Ms. Deniz Incedayı has been appointed as Committee Member and Mr. Barıs Onay as the Committee Secretary. At the last meeting of the Scientific Committee in Istanbul, Committee President Prof. Dogan Kuban stated that the Congress should not only be a symposium reserved for academics but also a meeting for professionals of architecture. Therefore in the evaluation of the Scientific Committee, statement of real problems was favored against pure academic proficiency. Mr. Kuban also noted that in order to fully comprehend the real status of the cities we live in, we have to listen to the people who build them, the architects, no matter which point of view they possess. Therefore, the S of our theme should stand for plurality as well as diversity. This approach received enthusiastic support among the members of the Committee and provided the guidelines for the academic process. Ergo, the selected abstract owners were sent emails at the 14th of January 2005 concerning the status of their submissions. Regretfully, due to some technical problems, this process had some inaccuracies that were solved later case by case. The participants then were given access to the online abstract management system on which they edited their abstracts and contact information. The full papers were received up to 15th of April. At the same time, the Scientific Committee started the work on the academic programme. After long debates and hours of work, the final design was adopted recently. The elaboration and fine tuning of the programme is currently underway as the Congress gets closer. Academic participation thus being considered, the other ingredient of the programme requiring attention is the keynote speeches. These exciting communications should prove to be a big magnetism in the congress, as the list of keynoters is of a magnitude hardly combined before. Including several well known architects from around the world, the menu looks very promising for the architectural intellectual. Several embassies and international cultural centers are being approached for help and financial support for the invitation of keynote speakers. The actual supporters of keynoters are The Aga Khan Award for Architecture, American Institute of Architects (AIA), Assembly of Turkish Exporters (TIM), Chamber of Architects of Morocco, Israel Association of United Architects, Italian Cultural Centre in Istanbul and Technical Chamber of Greece. On the whole, the UIA2005 Istanbul Congress promises four beautiful (and sunny) summer days in Istanbul, a complete agenda full of activities, speeches, visits, and exhibitions, and most important of all, unforgettable memories. Looking forward to meeting you all this summer… 3 Preliminary Programme The calendar of the Congress declared in the second bulletin, contained a provisional layout of the academic programme. This schema provided the general guidelines of design, and the detailed sketches were produced at the last Scientific Committee meeting held in Istanbul in 7-8 January 2005. The members of the Committee held a brainstorming session on the second day of the meetings and each member stated their concerns for the elaboration of the programme. Committee President Prof. Dogan Kuban put forth the principle of creating two parallel programmes that support each other; one being academic and the other social. This principle saw wholehearted support from each member of the Committee as it creates the possibility of furnishing a full menu for the participant, who can later on create his own programme simply by selecting activities to his taste. The high number of academic participants and keynote speakers was a prominent factor in this design process. With over 800 academic participants and 20 keynote speakers, the UIA2005 Istanbul Congress promises to be one of the most exciting congresses ever. With these dynamics in mind, the Committee members have agreed on a first design proposal that started early in the morning, had three keynote speech slots and no lunch break! Nevertheless, this first programme was modified several times as the Committee members kept on debating online. The Organization Committee's concerns were also put on the table and the time/space and other logistics limitations were all integrated to the formula. The result was discussed at an Organization Committee meeting in the presence of Congress President Dr. Suha Özkan and the programme took its final form. - The final design starts at 9:00 in the morning so the participants can catch these early sessions and their breakfast. - The opening activity of the day is a one hour keynote speech so that we shall be able to attract everybody to the Valley and then to the sessions. - After the first keynote speeches there is a 20 minute break. This allows a proper flow of participants to the different venues in the Valley for the parallel sessions. - The first two sessions of the day bring together three presenters that have each 20 minutes of presentation followed by a 5 minutes questions/answer session. - After these sessions comes the lunch break that allows the participants to participate in the Valley activities and the interpreters to take a rest. - At 14:00 hours the third phase of parallel sessions brings together four presenters each. - After a 20 min break, at 16:00 hours, we close the academic day, again with two consecutive parallel keynote speeches. - Following the last keynote speech, the social programme engages with full capacity at 18:30. Concerts, parties and other activities are planned all around the Valley and in the city. We hope that this flexible program will satisfy the needs of all participants, who are encouraged to personalize it in line with their own needs. 4 Confirmed List of Keynote Speakers ALEXANDROS TOMBAZIS,Greece AZIZ LAZRAK, Morocco CENGIZ BEKTAS, Turkey CHARLES CORREA, India DENISE SCOTT BROWN, USA FRANCESCO DAL CO, Italy FUMIHIKO MAKI, Japan GLENN MURCUTT, Austria HANS HOLLEIN, Austria JOSEPH RYKWERT, USA KEN YEANG, Malaysia KENGO KUMA, Japan MASSIMILIANO FUKSAS, Italy MIKHAIL PIOTROVSKY,Russia UIA exhibitions Keynote Speakers Calendar 4 July 5 July 9:00 Cengiz Bektas Peter Eisenmann Denise Scott Brown Kengo Kuma 16:00 Glenn Murcutt Aziz Lazrak Joseph Rykwert Alexandros Tombazis 17:30 Sumet Jumsai Zvi Hecker Zaha Hadid Hans Hollein 20:00 Social Event Social Event MOSHE SAFDIE, Israel/ USA PETER EISENMAN, USA REM KOOLHAS,Netherlands ROBERT VENTURI, USA SUMET JUMSAI, Thailand ZAHA HADID, UK ZVI HECKER, Israel 6 July Ken Yeang Massimiliano Fuksas Francesco Dal Co Mikhail Piotrovsky Charles Correa 7 July Fumihiko Maki Rob Venturi Moshe Safdie UIA Awards Farewell Party Rem Koolhaas UIA Exhibitions UIA Exhibitions at Istanbul Congress will include the national entries selected for international adjudication of the first Celebration of Cities Consultation, two collective exhibitions from Region II and Region V as well as a rich spectrum of contributions from Member Sections and Work Programmes. Centrally located in the Congress valley, these exhibitions shall occupy the two floors of the Ahmet Fethi Pasa building (K) right across from the Convention Center (G) and the lobby of the Cemal Resit Rey Concert Hall (M) next to the Main Congress Building (G). UIA 2005 Istanbul Parallel Exhibitions UIA 2005 Istanbul Parallel Exhibitions are a part of the Organization Committee's aim to extend the Congress into the city by several activities. The Organization Committee has received national and international requests for hosting exhibitions from individuals, groups or teams, architectural firms, architectural institutions and NGO's. Upon the Exhibition Coordinating Council's review, the Organization Committee has made arrangements to host eighty one exhibitions among the ninety nine submitted proposals. The selection centres on the Congress theme, Cities: Grand Bazaar of ArchitectureS. Parallel Exhibitions, with a content of not only architectural works, but also distinguished examples of contemporary art, will enrich the XXII World Congress of Architecture. The Exhibitions will be on display starting from the first registration day 1 July 2005, and continue during the Congress until the last day of the UIA General Assembly 10 July 2005. The Congress Valley will host many of the Exhibitions in both indoor and outdoor spaces, Istanbul Technical University Taskısla Campus being the major place for the former type. The campuses of UIA 2005 Istanbul official sponsors Bahçesehir University and Bilgi University are other locations where several activities and related exhibitions will take place. Thanks to the collaboration and support from several institutional and private art galleries, Parallel Exhibitions of the XXII World Congress of Architecture will efficiently penetrate into the city for the pleasure of both the world architects visiting Istanbul and the locals. The participants will be provided with an Exhibitions Brochure upon their registration to the Congress which will allow them to plan a personal tour of variety in architecture. They, along with the citizens of Istanbul, will have the opportunity of enjoying an atmosphere of international cultural exchange all around the city. Student Competition The International Student Competition with the title “Extreme” has been widely announced. The interest shown to the 2005 version of the traditional student confrontation is beyond our expectations. The situation as of April 11, we have 1981 completed registrations with more than 100 applications being processed. Hence, we have reached a record number of 2100 entries from approximately 60 countries. The leading countries are China, USA, Germany, Italy and Turkey. Furthermore, the organization and operation of the competition and hundreds of e-mail inquiries we have received have also produced a substantial list of lessons learned, which we would be happy to pass on to the future organizers of this important element of UIA World Congresses. We are fully aware of the fact that such a large participation also merits an intensified campaign for prizes, which, excluding the UNESCO Grand prize numbered 21 in Barcelona, 19 in Beijing and 14 in Berlin. Awards for the Student Competition” Extreme” are progressively increasing to match the interest shown by the students. At the moment, 14 prizes have already been offered for the winners. Confirmed awards for UIA ISTANBUL 2005 Student Competition SOURCE AWARD UNESCO 7.000$ Assembly of Turkish Exporters (TIM) 3.000$ Chamber of Architects of Turkey (CAT) 1 000$ Chamber of Architects of Turkey (CAT) 1 000$ Chamber of Architects of Turkey (CAT) 1 000$ UIA2005 Istanbul President of the Congress 1.000$ UIA2005 Istanbul Organization Committee 1.000$ UIA2005 Istanbul Scientific Committee 1.000$ The Hong Kong Institute of Architects 1.000$ W. Tochtermann 1.000$ L. Cox 1.000$ Union of Architects of Russia (UAR) Travel & study scholarship to Moscow & St. Petersburg Arch. Society of China (ASC) A week's hosting FGA Mimarlık (Design Office) Allplan Architectural CAD system International architecture students forum online The Organization Committee of the upcoming Istanbul Congress aims at providing an atmosphere which encourages active participation of the architecture students. It is certain that the future architects have concerns over the profession in terms of education and practice. The Student Forum in the UIA 2005 Istanbul website has been prepared for the purpose of igniting interactive debates among the students. Experienced in similar national and international organizations, architecture students of Turkey, joined by students from all around the world are invited to make use of this opportunity of expressing their questions, ideas and solutions which will hopefully be a most frequented architectural web page until the end of the XXII World Congress of Architecture. We expect this virtual forum to reflect the joint voice of all the world architecture students and that it will transform into one of the essential, actual platforms of the Congress. Invitation for “International Architecture Students Forum” All around the world, architecture students ask similar questions: from global change to education to application, the professional medium gets its share. Architecture is reforming itself in education and application. In all over the world, new rules and laws are established that intimately effect the profession of architecture. Our professional medium is shaping up by sovereignty of the rules of the free market economy. So, how strong is our voice as architecture students in these developments? Why doesn't anybody get our opinion about the restructuring of the architectural education or the new rules of professional practice? Can we affect sufficient enough the arrangements of professional organizations and governments in our professional field? Us as the subject of this pro- 22 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI fession, are we going to stay as a spectator of all the developments in our professional field? Is democratic education, participation in decision processes a dream for us? Furthermore, architecture students are facing applications, differing from country to country, from school to school. Will our schools be accredited? Who will inspect? Are we going to have equal opportunities in education, training, acceptance to profession and competition? What does free circulation of architectural service mean? Who and what will architecture serve? How would free market economy affect communities and cultural differences? In this frame, what and how will be the role of architecture in shaping the physical environment? Determinations, comments and questions can be multiplied. This forum area is formed in order to discuss these subjects and to create a communication medium for all the World Architecture Students. We wish that this forum, which will be open in virtual medium till the 22. UIA Architectural Congress from 3-7 July 2005 in Istanbul, would turn into a real and big forum during the congress. From this forum will cherish the joint voice of all the world architecture students and will reflect to the platforms of the Congress. We invite all the world architecture students to discuss “the future of our profession during and after the education period”. World Metropolitan Management Forum The day before the opening of the Congress, on July 2, 2005, there will be a one day event, entitled “World Metropolitan Management Forum” which the Mayor of Istanbul, Dr. Architect Kadir Topba_ will chair. The idea is to hear the experiences of the Metropolitan Mayors who are recognized internationally for their creative management and who have left their mark in their cities. All the Mayors of Turkey will be there to listen to the invaluable experiences of local governors of different cities. The Mayors of highly populated cities, with several million people, will share their experiments, approaches and projects with hundreds of other local governors. Lord Mayor of London Mr. MICHAEL BERRY SAVORY, Mayor of Moscow Mr. YURI LUZKOV, Mayor of New York Mr. MICHAEL M. BLOOMBERG, Mayor of Brussels Mr. FREDDY THIELEMANS, Mayor of Paris Mr. BERTRAND DELANOE, Mayor of Barcelona Mr. JOAN CLOS I MATHEU, Mayor of Athens Ms. DORA BAKOYANNI, Mayor of Sao PAOLO MR. JOSÉ SERRA, Mayor of Mexico City Mr. ANDRES MANUEL LOPEZ OBRADOR, Mayor of Berlin Mr. KLAUS WOWREIT, Mayor of Milan Mr. GABRIELE ALBERTINI, Mayor of Tehran Mr. MAHMOUD AHMADI NEJAD, Governor of Cairo Dr. ABD EL RAHIM SHEHATA, Mayor of Shanghai Mr. HAN ZHENG, Mayor of Turin Mr. SERGIO CHIAMPARINO and Mayor of Seoul Mr. MYUNG BAK LEE have been invited to take place in this forum. Together with Mr. Kadir Topbas, UIA President Jaime Lerner, Former Mayor of Curitiba and Former Governor of Parana State, will co-host this international event. Relations with local NGO'S Many local and national NGO's reacted positively to the call for taking part in the "Grand Bazaar" of the World architects. The meeting was held with NGO's in Istanbul whose main interests are nature and environment, human rights, metropolitan and district problems. UIA 2005 Organization Team, in coordination with the Istanbul Chapter of Chamber of Architects of Turkey, asked the NGO's to exhibit and promote their activities in the Congress Valley, at the stands reserved for them. More then 20 NGO's which will add colour to the Congress with their "citizen" concerns are expected to take active part. Free Visas The Government of Turkey has decided to grant single entry visas to the participants of UIA 2005 Istanbul Congress, free of charge. Participants should apply to the Turkish Embassies or Consulates internationally with a letter from their own National Sections (Chambers, Institutes, Collegios etc..) stating that they will be traveling to Turkey with the purpose of attending the Congress. 5 Alternatively, the letter of “confirmation of registration” is also valid for visa purposes. Those who have not been able to obtain a visa earlier for any reason will have the possibility of getting visas at the points of entry to Turkey, provided they can sunmit one of the documents mentioned. Social activities It has been the objective of the Chamber of Architects of Turkey to seize the opportunity offered by the UIA 2005 Congress to reach the citizens of Istanbul and raise awareness in architecture. Thus the Congress Valley will be open to the citizens, as well as all other exhibitions and events taking place outside the Valley. Many Art Galleries along Istiklal Street in Pera, other art galleries and museums, some parks and squares in different parts of Istanbul will be used for exhibitions, film shows and musical events. The Social Programme of the Congress Yedikule Fortress 3 July Opening Ceremony/Welcome Party CRR Concert Hall 5 July Tekfen Orchestra Concert Bilgi University Campus 5 July Student Party Open Air Theatre 6 July Award Ceremony & Musical Event Dolmabahçe Palace 7 July Farewell Party ITU Taskisla Campus 7 July Student Party There will be other events, free of charge, on 4 - 5 - 6 July for the participants. Follow our Newsletters for the announcements. Architecture Fair Architects From All Over The World Meet at Uia 2005 International Fair For Construction & Architecture In Istanbul The UIA 2005 International Fair for Construction & Architecture will be organized in Istanbul, between 3 - 7 July 2005, in conjunction with the XXII. World Architecture Congress of UIA. Hosted by the Chamber of Architects of Turkey, the UIA 2005 Istanbul Congress will bring together over 7,000 architects worldwide, where the theme selected will be Cities: Grand Bazaar of ArchitectureS. A real and virtual "Bazaar" will be created in line with the theme of the XXII. Congress. Exhibitors at the Fair will have the opportunity to display their latest designs, technology, products, services and know-how to more than 100,000 visitors as the Grand Bazaar and Fair grounds will be accessible to everyone in the city. Architects, students, clients, decision-makers, industrialists, hardware and software companies, community leaders, and concerned individuals and institutions will be there in addition to over 7,000 congress delegates who will visit the fair during the congress. Istanbul, one of the candidate cities at 1999 UIA Congress and General Assembly in Beijing, China, was selected as the venue of the 2005 Congress and Fair, based on the attraction of the city of Istanbul, as well as Turkey's experience in the field of architecture and the support provided by the public and private sectors. Turkish Architecture will be under spotlight with the interest of architects worldwide drawn to Istanbul in July 2005. The UIA 2005 International Fair for Construction & Architecture aims at becoming a platform where architects and the building industry from all over the world will meet and share their knowledge and experience; where thoughts, visions and executed works will be exhibited, sharing and comparing their dreams, visions and successes. Projects and designs of architects, technologies, software, publications and all kinds of material and equipment related to the building industry are welcome to be exhibited. Whatever your aim is, the The UIA 2005 International Fair for Construction & Architecture is an opportunity not to be missed. 6 General Information Fair Dates: 03-07 July 2005 Venue: Hilton Convention Centre and Istanbul Convention & Exhibition Centre (Rumeli Hall) Visiting Hours: 09:00 / 19:30 Accomodation Blocks of rooms have been reserved for Congress participants in following hotels and special rates have been secured. These rates can be obtained only by booking through th Conference organizers (ISEVV) by completing the hotel reservation form included in this Bulletin. Your hotel reservation will be confirmed when ISEVV has received your registration form and your hotel deposit (400 USD for 5 stars, 300 USD or Special category, 250 USD for 4 stars and 150 USD for 3 stars / inclusive of 18% VAT ). This deposit will be deducted from your total amount. Conference participants are requested to pay the balance of their accounts to ISEVV until 5 June 2005. ISEVV will operate on a “first come-first served” basis with incoming hotel reservation requests. If a first choice hotel is fully booked, ISEVV reserves the right to make the right to make a reservation in an alternative hotel. Any enquiries or requests for additional information, changes or cancellation of room reservations should be addessed to: ISEVV CONSORTIUM Address: Mete Cad. Yeni Apt. No:16/11 Yeni Apt. K.4 Taksim ISTANBUL Tel: +90 212 244 71 71 (pbx) Fax: +90 212 244 71 81 e-mail: [email protected] CANCELLATIONS will only be accepted in writing. For cancellations made after 30 April, 50 % of the deposit will be charged. For cancellations made after May 1, 2005 hotel deposits are not refundable. For cancellations made after June 05, 2005 full stay payment will not be refunded. Cheap accomodation for students 1,600 beds in 3 dormitories of Istanbul Technical University will be available for international and Turkish students at USD 8.00 - 12.00 /night. To make use of this opportunity, the applicant should have registered as a "Student" and paid the registration fee. The beds will be allocated on a first come-first served basis. Details for reservation appear in this Bulletin and will also be announced through our Newsletters. Congress Programme CONGRESS morning 30 June 1 July Set-up: International Architecture & Construction Fair, Exhibitions and Bazaar stands / Pre-Congress tours On-site registration starts (*) Set-up: International Architecture & Construction Fair, Exhibitions and Bazaar stands / Pre-Congress tours Set-up: International Fair for Architecture & Construction, Exhibitions and Bazaar stands / Pre-Congress tours WORLD METROPOLITAN MANAGEMENT FORUM UIA Council Meeting GRAND BAZAAR Opening Session Welcome Party FAIR OPENING OPENING Keynote Speeches GRAND BAZAAR Keynote Speeches Social / cultural events & Presentations & Presentations Keynote Speeches GRAND BAZAAR Keynote Speeches Social / cultural events & Presentations & Presentations Keynote Speeches GRAND BAZAAR Keynote Speeches UIA Awards Ceremony & Presentations & Presentations Keynote Speeches GRAND BAZAAR Keynote Speeches Farewell Party & Presentations & Presentations 2 July 3 July 4 July 5 July 6 July 7 July noon GENERAL ASSEMBLY morning 8 July Post-Congress tours UIA General Assembly Post-Congress tours UIA General Assembly Post-Congress tours UIA General Assembly and Elections 9 July 10 July (*) Registrations will be open until 7 July 2005 noon afternoon afternoon evening evening 2011 promotions 2011 promotions UIA Council Meeting 22 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI Strongly believe that a similar approach is to be encouraged for the planned review of the structure of the International Union of Architects; Declare a common commitment to the following five main elements that are crucial to achieving overall quality in a responsible practise of architecture: 1. Education and training, 2. Professional practice, 3. Sustainibility, 4. Cultural identity, 5. Solidarity. Raffaele Sirica, President CNAPPC Giorgio Cacciaguerra, Gen. Secretary, Federation of the Orders APPC of Friuli Venezia Giulia Luciano Lazzari, President, Order of Architects PPC of the Province of Trieste Gaetan Siew, first Vice-President International Union of Architects Peter Hanna, Vice-President UIA Region I Giancarlo Ius, Vice-President UIA Italian Section Tomasz Kancler, President of Assembly of ZAPS, Slovenia Olgierd Dziekonski, Member of the Board, ACE, Vice-President, Permanent Committee I Martin Drahovsky, Chamber of Architects of Slovakia Konstantin Kleffel, Vice-President, Bundesarchitektenkammer, Germany Jordi Farrando, Director Relaciones Internacionales del Colegio de Arquitectos de Catalunya George Ferguson, President RIBA, UK Andrej Prelovsek, Chamber of Architecture and Spatial Planning of Slovenia Jean-François Susini, President, Conseil National de l'Ordre des Architectes, France Vladimir Petrovic, National Councillor HGAIK, Croatia Rania Kloutsinioti, Chambre Technique de Grece Carlos Hernandez Pezzi, President of Spanisch Council of Architects (signed by order: Raphael Pellicer) Voyage through Europe Sirica: intesa per la qualità Per Leopoldo Freyrie, past president dell'Ace (Architects'Council of Europe) è stato di basilare importanza il riconoscimento della peculiarità delle professioni intellettuali nelle direttive europee, ed ora è necessario arrivare al riconoscimento del ruolo sociale, culturale e per lo sviluppo sostenibile dell'architettura, anche e soprattutto attraverso lo strumento del Forum europeo delle politiche architettoniche. Dello stesso avviso Alain Sagne direttore dell'Ace per il quale le politiche architettoniche devono essere sempre valutate quando si parla di politiche urbane e territoriali. Gaetan Siew, vice presidente dell'Uia (Unione internazionale architetti) ha testimoniato che oltre a problematiche quali esercizio delle professione, formazione e sostenibilità, dopo lo tzunami si parla anche di solidarietà. Marina Silvestri su ItaliaOggi di Sabato 28 Maggio Architetti più forti con l'Ue «L'Inghilterra promuove esperienze cross-bording e punta a fare scuola di sostenibilità e qualità», ha detto George Ferguson, presidente del Royal institute of british architects, «con buoni esempi di edifici pubblici come scuole e ospedali». Tre architetti di fama mondiale, lord Richard Rogers, Carlos Ferrater e il croato Hrvoje Njiric, di tre diverse generazioni, come ha puntualizzato il presidente dell'ordine di Trieste, Luciano Lazzari, richiamando i concetti di qualità e credibilità sul quale si deve incentrare l'architettura, hanno illustrato tre diverse strade possibili per ricollocare il lavoro dell'architetto nel sociale attraverso la progettazione degli spazi pubblici; un ruolo riaffermato da Gaetan Siew, vicepresidente dell'Uia (Unione internazionale architetti), e nel documento finale sottoscritto da tutti i presenti. Tra le tematiche affrontate, in primo piano formazione e ridefinizione dei corsi di laurea in ottemperanza al dettato comunitario che ha stabilito un percorso minimo di quattro anni per le lauree in architettura. Ventotto sono gli atenei italiani dove c'è una compresenza di corsi a ciclo unico di cinque anni e di tre+due: una situazione confusa, è stato denunciato, che danneggia lo studio e l'immagine. Giancarlo Ius, vicepresidente della sezione italiana dell'Uia, ha evidenziato la richiesta congiunta di tutti gli organismi rappresentativi, di superamento dell'indicazione contenuta nella direttiva sulle qualifiche professionali in merito al Sim (Service internal market) che prevede per i professionisti all'estero il prevalere delle norme del paese d'origine. Gli architetti chiedono che sia affermata l'osservanza delle normative del paese in cui si va a operare. Una filosofia “glocal”, globale e locale. Marina Silvestri su ItaliaOggi di Mercoledì 1 Giugno Treviso Premio «Città di Oderzo» Scadono il 15 giugno prossimo i termini per la partecipazione al Premio, bandito da: Comune di Oderzo, Provincia di Treviso e Ordine degli Architetti PPC di Treviso, in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Architetti PPC. Gli elaborati e la domanda dovranno pervenire all'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Treviso, Prato della Fiera, 21 - 31100 Treviso entro e non oltre le ore 12.30 del 15 giugno 2005. Per i progetti inviati a mezzo posta farà fede la data di spedizione, ma dovranno in ogni caso pervenire entro 7 giorni immediatamente successivi alla scadenza. I plichi che perverranno dopo tali date non saranno presi in esame. Il Premio è riservato alle “opere realizzate” negli ultimi dieci anni nei territori delle regioni del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Il premio speciale della Giuria viene assegnato a personalità, enti pubblici o privati, committenti, che si siano distinti nel campo delle realizzazioni architettoniche, degli interventi sulla città, il territorio, il paesaggio, con il fine di promuovere la qualità architettonica urbana e ambientale. La partecipazione è aperta a tutti gli architetti, ingegneri, paesaggisti, iscritti agli Ordini Professionali, agli Enti Pubblici (Comuni, Province, Regioni) che presentino opere realizzate nel territorio delle regioni del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. I concorrenti potranno partecipare a titolo individuale o in gruppo. Ciascun candidato e/o gruppo può concorrere con più progetti. La Giuria è così composta: Carlo Magnani (Presidente), Pio Baldi, Sebastiano Brandolini, Fulvio Irace, Vittorio Savi, J. Querol (supplente) Il bando è liberamente consultabile e scaricabile nei siti: www.architetturaitalia.it CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO, VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI, VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI www.oderzocultura.it DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO GALLIONE COORDINAMENTO EDITORIALE GIORGIO SCIANCA www.tv.archiworld.it DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 23 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 6.6.2005 Quanto vale la città che ci appartiene [la Repubblica di Martedì 23 Marzo 2004] Roma Castleford (UK) su Channel4 Addio a Un paese si restaura in tv Piergiorgio Maoloni Il Truman Show diventa vero, migliore È mancato PierGiorgio Maoloni, “uno dei grandi padri della moderna grafica editoriale”. Dal 1998 curava con grande maestria creativa la grafica delle pubblicazioni periodiche del CNAPPC. Suoi i progetti grafici per copertine e pagine de “l'Architetto” (dal n. 130 dell'ottobre 1998) e del settimanale online “lAnews” (2002). Suoi inoltre i manifesti, le brochures e le locandine riguardanti numerosi e importanti appuntamenti per gli architetti italiani: tra questi ricordiamo la Festa dell'Architettura (1998), il V Congresso nazionale (Torino 1999), il Giubileo degli architetti (Assisi 2000), Transmitting architecture (Berlino 2002, XXI Congresso Mondiale UIA, candidatura di Torino per il Congresso del 2008), VI Congresso nazionale (Bari 2003). Chi ha avuto l’onore di lavorare con lui ne manterrà un grande ricordo, come uomo e come professionista. Ci mancherà. Ai suoi cari un abbraccio affettuoso da tutta la redazione. L'architetto dei giornali (...) Sono molti i suoi restyling di quotidiani, settimanali, siti web, tanto da farlo apprezzare come un fondamentale punto di riferimento nell'«architettura dell'informazione». Ma la forza di Maoloni è stata anche quella di aver saputo insegnare, di aver creato una vera scuola di grafici e di giornalisti. Dentro e fuori la sua «bottega». Il suo impegno è stato quello di riportare il linguaggio giornalistico a una moderna forma estetica, che avesse una dichiarata valenza culturale, consapevole che il sistema della comunicazione è anche un sistema complesso, ricco di conflitti, un sistema labirintico in cui il lettore, talvolta, si può perdere: Maoloni aveva presente SEGUE Altro che i soliti reality show inglesi che prima ti smontano la casa, te la ristrutturano da cima a fondo e poi si beano della tua faccia stranita o disperata. Stavolta la televisione lavora su scala urbanistica e si fa responsabile della rigenerazione di un'intera città. Il sempre innovativo Channel 4 ha mobilitato fior di architetti di fama internazionale, ingegneri e autorità locali per trasformare il piano regolatore di Castleford, una cittadina depressa nel profondo nord ex minerario che ne aveva proprio bisogno. Anziché optare per un superficiale «makeover», cioé un imbellettamento più o meno decorativo, stavolta le telecamere cambieranno davvero in meglio la vita della gente. Sotto lo sguardo vigile di Talkback TV, una compagnia indipendente che sta filmando per Channel 4 cinque puntate che andranno in onda l'anno prossimo, le scavatrici stanno buttando all'aria il vecchio per costruire il nuovo: undici progetti di prim'ordine, il più audace dei quali è il primo ponte pedonale galleggiante del mondo su un fiume a corso rapido, firmato da Renato Benedetti, rinomato architetto canadese di origine italiana, e dal suo socio Jonathan McDowell. SEGUE L’altra faccia del reality Questa che viene dall’Inghilterra è una buona notizia, per la televisione. Il volto nuovo del reality. Destinato a un pubblico che si sta stancando (lo dicono gli ascolti) di amori, liti, femmine che si strappano i capelli, donne anziane che parlano di escrementi e aspiranti vip, o ex, che lo interpretano quale trampolino di lancio. Attraverso quello che si vede sul piccolo schermo, si sostiene, lo spettatore scopre tante cose anche di se stesso: si vede che le vuole scoprire un po’ meno. (...) Di tutt’altro genere il reality inglese. Un canale televisivo segue la ristrutturazione di un paese, si occupa di trovare i fondi necessari per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Ed è un bel passo avanti rispetto a quegli altri reality (ce n’è, in effetti, per tutti i gusti) in cui in una settimana si rifaceva l’appartamento di qualche fortunato, o malcapitato, questione di gusti. SEGUE Nasce il Reality «impegnato» tra calce e cemento Castelford è una cittadina dello Yorkshire, in Gran Bretagna. È stata scelta per un esperimento: «Channel 4» ha deciso di raccontarne passo passo la ristrutturazione. Anzi, la decisione di restaurare la città è la conseguenza di tale progetto, perché la ristrutturazione è stata proposta dalla tv stessa. Data la risonanza dell'idea, lanciata all'inizio dell'anno, diversi investitori immobiliari hanno proposto di associarsi e finanziarla. Insomma, è un caso di pubblicità che realizza sé stessa, come quelle «previsioni» che in virtù della propria forza persuasiva si attuano da sole. Ne verrà tratto un «reality show» eirisultati non saranno vecchie ferite rimarginate, cuori spezzati rabberciati, famiglie disperse ricongiunte, ma l'architettura di un'intera cittadina rinnovata. SEGUE www.channel4.com 23 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI che fare un buon giornale era un impegno etico. Di fronte al foglio bianco, con la matita in mano, s'imponeva un'unica assunzione di responsabilità: progettare, pensando sempre al lettore. sul Corriere della Sera di Domenica 5 Giugno Addio a Maoloni designer dei giornali (...) Laureato in architettura, Maoloni ha "debuttato" nel mondo della carta stampata con il "Messaggero". I progetti firmati da lui sono tanti e alcuni sconfinano nell´architettura. Maoloni ha collaborato con Portoghesi alla Biennale di Venezia e i suoi contributi sono sempre stati originali. «Un grafico deve essere come un architetto amava ripetere ai suoi numerosi collaboratori - nulla deve essere lasciato al caso, tutto deve avere un ritmo, una logica, un senso». Castleford (UK) su Channel4 Un paese si restaura in tv Oltre ad attrarre altri nomi prestigiosi dell'architettura, tra cui quello dell'americana Martha Schwartz che ha progettato un giardino pubblico nel sobborgo di New Fryston, la televisione ha messo d'accordo tutti entro un budget appena superiore ai 6 milioni di sterline (più di 9 milioni di euro). Ecco il colpaccio, il vero fenomeno: Channel 4 è arrivato dove lo Stato non si sognava neppure di metter piede, ha catalizzato quel che c'era di meglio e ha cambiato tutto. Tra le varie istituzioni intervenute per finanziare il «Castleford Project» ci sono English Partherships e Yorkshire Forward, rispettivamente agenzia nazionale e regionale di rigenerazione, e le autorità locali, ovvero il comune di Wakefield. La rete tv, che ha speso una somma significativa di tasca propria, ha scelto Castleford tra un centinaio di altre località bisognose di interventi radicali e ha subito ottenuto il consenso entusiasta della gente e del consiglio comunale. La cittadina è vicina a Leeds e questa è la sua occasione d'oro per riprendersi dalla chiusura delle miniere di carbone che la aveva impoverita e disorientata. Gli altri progetti comprendono una nuova galleria in centro, lo spostamento del mercato, un parco giochi per i bambini, il rinnovamento di una piazza e di una strada. Ma è intorno al fiume Aire, un tempo vitale per l'industria mineraria, che si gioca la rigenerazione di Castleford. L'architetto Benedetti, a suo tempo in lizza con McDowell per realizzare il celebre progetto del Millennium Bridge sul Tamigi a Londra, trasformerà le sponde dell'Aire nel cuore acquatico della città: da una serie di terrazze ad anfiteatro che scenderanno verso la riva, a una piazza che sarà conosciuta come il Belvedere, fino a un promenade che ospiterà negozi e ristoranti a un tiro di schioppo da un mulino a pietra tuttora funzionante. Il ponte galleggiante, che costerà 3 milioni di sterline, è l'idea più ambiziosa di Benedetti per Castleford, anche se il progetto sta ancora considerando la sua opzione alternativa di una struttura fissa. Davanti al modello dell'opera nel suo studio londinese, l'architetto spiega: «Il ponte consta di due braccia di 45 metri l'una, disposte ad angolo ed ancorate alle rive opposte. Al centro del fiume, esse sono congiunte a una chiatta galleggiante di 35 metri per 5, che si rifà alle imbarcazioni per trasportare il carbone, ovvero alla storia della città. La chiatta si alza e si abbassa dolcemente con l'acqua. Il concetto di questo ponte è proprio la vicinanza con l'acqua». Il riflesso dell'acqua crea effetti liquidi negli oblò argentati che si aprono lungo il lato chiuso del ponte. Ma l'architetto va oltre: «Lo scopo dell'intero progetto era restituire a Castleford la sua identità. Non esisterebbe senza la televisione». Maria Chiara Bonazzi su La Stampa di Domenica 22 Maggio su la Repubblica di Domenica 5 Giugno L’altra faccia del reality Maoloni, la rivoluzione grafica nei giornali A Castleford la popolazione contribuisce all’ambizioso progetto di «democrazia urbana». Non è l’autorità costituita, in questo caso il Comune, a decidere unilateralmente le trasformazioni della città: sono gli abitanti a esporre le loro richieste, a fare le domande. Ai professionisti, architetti, ingegneri, spetterà fornire le risposte più corrette. Che poi tutto questo avvenga sotto l’occhio della telecamera può essere, per una volta, persino positivo: non un villaggio alla «Truman Show» che chiude Jim Carrey nella sua asettica bolla e non gli fa capire niente; ma un occhio critico che spinge invece tutte le parti in causa a fare le scelte che ritengono migliore. Un obiettivo condiviso, che può persino non essere sciocco, bensì educativo e utile. Cose d’altri tempi, quindi d’avanguardia. (...) Nella sua «bottega» Maoloni studiava nuove griglie e nuovi percorsi da fornire alle redazioni affinchè il lavoro fosse più fluido e più organico alle diverse esigenze dei lettori. Teorizzava (e insegnava) che i giornali non sono solo una sequenza di parole scritte. I giornali sono un veicolo di trasmissione di notizie e di idee: la grafica è parte integrante di questo processo di comunicazione. E del giornalismo moderno. Alessandra Comazzi su La Stampa di Domenica 22 Maggio Nasce il Reality «impegnato» tra calce e cemento Addio a Maoloni, cambiò i connotati ai giornali Sono prevedibili risvolti turistici non insignificanti e un discreto aumento dei prezzi degli immobili. Il filmato mostrerà come avviene un'operazione di restauro su vasta scala: sarà anche un modo per illustrare agli spettatori come funziona l'architettura al servizio della comunità. Perché l'intento dichiarato, come riferito dalla stampa britannica, è quello di coinvolgere la cittadinanza nelle decisioni su che cosa e come restaurare. È in quei dibattiti sotto gli occhi delle telecamere che prenderà forma il «dramma». Ne verrà qualcosa di buono? In primo luogo l'iniziativa è originale: le chiacchiere messe in campo nella piazza massmediale infatti non saranno finalizzate semplicemente al narcisismo esibizionistico dei partecipanti, ma dovrebbero avere un risultato concreto nell'evoluzione dello spazio fisico della città. In secondo luogo, da tempo si auspica il coinvolgimento dei cittadini nella gestione dell'ambiente in cui vivono. Un «reality show» di questo genere potrebbe far partire altre iniziative simili. Forse è attraverso la tv che riscopriremo l'importanza dell'impegno per l'ambiente in cui viviamo, che in fondo è la presenza più vicina della «res publica». Il Giornale di Sicilia di Lunedì 6 Giugno Leonardo Servadio su Avvenire di Giovedì 19 Maggio su La Stampa di Domenica 5 Giugno L'uomo che disegnava la notizia Il Messaggero di Domenica 5 Giugno Morto Pier Giorgio Maoloni maestro della grafica Il Mattino di Lunedì 6 Giugno CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO, VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI, VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO GALLIONE COORDINAMENTO EDITORIALE GIORGIO SCIANCA DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 24 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 14.6.2005 L'architettura punta sulla qualità [ItaliaOggi di Sabato 28 Febbraio 2004] Legge Merloni I concorsi di architettura e Il Sole 24ORE Le novità del regolamento Concorsi, tirano piazze ed edifici Lo schema del nuovo regolamento sugli appalti della legge Merloni, varato da una commissione tecnica del ministero delle Infrastrutture e ora in attesa del concerto con gli altri dicasteri, ripropone la questione dei concorsi di progettazione, della loro regolamentazione, degli incentivi alle amministrazioni per diffonderli maggiormente. In particolare, si prevede l'obbligo di fare ricorso al concorso ogni volta che l'opera sia « di particolare rilevanza architettonica » e quello di prevedere già nel bando del concorso l'affidamento al progettista vincitore dei livelli successivi di progettazione. Con la prima norma si punta a diffondere lo strumento, con la seconda a dargli seguito con realizzazioni concrete. Oggi i concorsi sono in forte crescita, ma rappresentano ancora una quota oscillante fra il 5 e il 10% del mercato pubblico della progettazione. Davvero poco, considerando che in Francia i concorsi sono obbligatori e sono assai diffusi anche in Spagna, Germania, Olanda, dove hanno consentito la crescita di scuole di progettazione fondate sui giovani architetti. Il consolidamento legislativo e regolamentare dei concorsi - che anche il ministero dei Beni culturali tenta di perseguire per una diversa via, il disegno di legge ad hoc sull'architettura - avrebbe oggi un effetto assai più rilevante di quello che avrebbe avuto dieci anni fa, quando fu scritta la legge Merloni. È vero che il Consiglio nazionale degli architetti propose fin da allora più spazio ai concorsi. Ed è vero che la Merloni - che ha avuto comunque il merito storico di aver rimesso il progetto al centro del ciclo di produzione dell'opera pubblica e di aver per I dati dell’Osservatorio Concorsi del CNAPPC Piazze, spazi urbani, edifici culturali e per l'istruzione. Sono queste le tipologie di opere più “gettonate” nei concorsi di progettazione promossi quest'anno. E il numero di gare continua a crescere senza sosta. La procedura concorsuale riscuote sempre maggiore interesse tra gli enti promotori, che scelgono questa formula per acquisire progetti e idee di pregio. Nel primo quadrimestre del 2005 - in base ai dati Oice/Informatel - sono stati indetti 82 concorsi (+18,8% rispetto al 2004) per un valore dei montepremi di 3,172 milioni (+15,1%). L'incidenza di queste gare sul numero complessivo dei bandi riservati ai progettisti è pari al 5 per cento: si tratta del dato più alto mai registrato a partire dal 2001 a oggi. Con i 21 avvisi per 484mila euro di maggio, poi, il totale dei primi cinque mesi raggiunge i 103 concorsi (+27%) per 3,657 milioni (+22,6%). Analizzando la tipologia d'intervento - secondo la classificazione dell'Osservatorio concorsi del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (sito Internet www.architetturaitalia.it) -, le piazze sono l'oggetto della competizione in 32 casi; la cultura e l'istruzione in sette; parchi e giardini, sport, residenze, commercio e terziario quattro ciascuno. In una suddivisione più ampia, invece, 18 concorsi riguardano gli edifici, 17 l'urbanistica, 13 gli spazi urbani, nove i progetti urbani, sei il paesaggio e due le infrastrutture (secondo l'Osservatorio un bando può avere anche più classificazioni). In questi primi cinque mesi dell'anno, i concorsi di idee sono stati 46, mentre quelli che prevedono due fasi sono stati sette. Numero dei concorsi promossi nel 2005 Le principali tipologie richieste: Piazze Edifici per cultura e istruzione Parchi e giardini Impianti sportivi Residenze Commercio Terziario 32 7 4 4 4 4 4 (FONTE: OSSERVATORIO CONCORSI CONSIGLIO NAZIONALE ARCHITETTI) su Il Sole 24ORE di Lunedì 13 Giugno - Edilizia e Territorio n. 23 Tra gli enti appaltanti, i Comuni di Roma e Milano hanno aperto da diversi anni delle strutture interne dedicate ai concorsi. L'ufficio del Campidoglio è nato nel 1993 e la mission è quella di pubblicare concorsi nazionali e internazionali volti alla riqualificazione di aree urbane o alla realizzazione di opere di particolare rilevanza. Il Comune di Roma promuove di media tre concorsi all'anno (...). Nuove gare a parte, a Roma «la giunta Veltroni ha puntato molto - spiega Ghio - sulla realizzazione delle opere aggiudicate tramite concorso, che attualmente ha toccato la quota del 90% tra interventi ultimati o in corso di svolgimezaaaaanto». A Milano, l'ufficio concorsi ha aperto i battenti nel 1998 per affiancare i vari settori della pubblica amministrazione che di volta in volta promuovono le opere. Le attività dell'ufficio riguardano l'organizzazione del materiale e predisposizione degli atti; stesura e pubblicazione del bando; collaborazione alla stesura del documento preliminare alla progettazione; contatti tra il settore proponente il concorso e vari organismi interni ed esterni alla Pa; assistenza ai lavori della giuria e supporto per l'organizzazione di mostre per la pubblicizzazione degli elaborati; raccolta e gestione archivio dei materiali concorsuali; espletamento di gare ufficiose a trattativa privata. Attualmente l'attenzione è focalizzata sulle due gare per riqualificare le periferie «Abitare Milano». (...) Alessandro Lerbini su Il Sole 24ORE di Lunedì 13 Giugno - Edilizia e Territorio n. 23 24 I concorsi di architettura e Il Sole 24ORE La ricetta dei professionisti under 40 Il Premio, organizzato in collaborazione con l'UIA e con il CNAPPC, è nato per diventare vetrina di sintesi tra componenti diverse quali il progetto, la realizzazione e la committenza illuminata. Possono partecipare le opere di architettura progettate da architetti, da gruppi di specialisti diretti da un architetto, da ingegneri, di qualsiasi nazionalità, che ne hanno titolo, iscritti all'albo professionale o associazione equivalente, completate tra il 1° gennaio 2003 ed il 31 dicembre 2004, Le opere concorrenti realizzate sul territorio della Provincia di Padova partecipano inoltre alla 2a edizione del Premio provinciale “Barbara Cappochin”. La domanda di partecipazione va inviata entro il 23 settembre all'Ordine Architetti PPC di Padova. Informazioni: Dieci anni fa i primi tentativi di portare i concorsi di progettazione in Italia. Ma la battaglia di allora non ebbe successo, suonò come corporativa, destinata a riequilibrare la divisione del mercato locale fra ingegneri, geometri e architetti più che a favorire un salto di qualità. A ridare spinta ai concorsi oggi non c'è solo l'interesse delle amministrazioni e il boom di bandi. C'è un'offerta di architettura, nazionale e giovane, che può favorire, attraverso la porta del concorso, una crescita a grande scala della qualità progettuale: un centinaio di studi pronti a dare battaglia sul mercato, con molta esperienza di concorsi, in Italia e fuori, dove hanno riportato vittorie e piazzamenti. Basti guardare alle recenti vittorie dei genovesi 5+1 per il Palazzo del Cinema a Venezia, del milanese Cino Zucchi per il Museo dell'automobile a Torino e dei romani di t studio (con Michel Euvé) al porto di Napoli. Molti, però, i problemi da affrontare per favorire la crescita del numero e della qualità. «La cosa che più sorprende - dice Mario Cucinella - è che non ci sono due concorsi uguali, né regole condivise da Comune a Comune, neanche per la presentazione di documenti». Cucinella ha lavorato dieci anni in Francia, prima con Renzo Piano, poi da solo, prima di tornare a Bologna. «Lì la legge ha imposto moduli standard, non c'è bisogno di rifare ogni volta i documenti e non si rischia l'esclusione per un cavillo». Altra questione: l'ambiguità del bando, «che spesso lascia troppi margini discrezionali alle commissioni e rischia di ricreare un ambiente paludoso. Il bando, invece, dev'essere chiaro: in Francia a scriverlo sono le società di ingegneria come consulenti delle amministrazioni». Concorda Guendalina Salimei che con t studio ha un record di successi: 51 premi e 14 vittorie. Ma ha anche fatto consulenza per la scrittura del bando (per esempio stazione Tiburtina) e partecipa alle commissioni. «Stare dall'altra parte - osserva - aiuta a capire le criticità». La «chiarezza del bando» è al primo posto. «Solo se il bando lo scrive chi sa tradurre i bisogni - dice Salimei - il concorrente comprende cosa il committente vuole davvero». Occorre poi «formare commissioni in cui sia rappresentata la buona architettura e non solo gli uffici tecnici comunali, per garantire una valutazione adeguata dei progetti». Infine, «nei concorsi a due fasi, la prima dev'essere snella e, nella seconda, i progettisti selezionati vanno invitati a seminari in cui il committente spiega di nuovo le sue priorità». Anche Luca Galofaro ( IaN+) ha un'esperienza ultradecennale, nel mondo. L'ultimo concorso vinto è il Museo del vetro a Taiwan. Ora ne ha uno in Corea «dove c'è un milione di dollari di montepremi e almeno una ventina di studi saranno premiati, menzionati o rimborsati». In Italia i montepremi sono, invece, bassi. «Questo - sottolinea Galofaro - non consente al progettista di investire nella ricerca, né garantisce all'amministrazione di avere un progetto capace di trovare le migliori soluzioni ai suoi bisogni». Alfonso Femìa (5+ 1) lancia un tema diverso: avvicinare le gare ex Merloni alla logica del concorso. «Puntare sulla relazione metodologica anziché sulla presentazione di un progetto non è sbagliato in sé. Dipende, in realtà, da cosa chiedono le amministrazioni e da come lo valutano». Bandi chiari, insomma, e commissioni all'altezza, di nuovo. Questo «ribaltamento della logica delle gare per avvicinarle ai concorsi» ha due ragioni: «da lì passa oggi il 90% del mercato delle progettazioni pubbliche; a queste gare segue immediatamente l'affidamento dell'incarico di progettazione». Un male italiano è invece che ai concorsi non segue l'incarico di progettare. Claudia Clemente, una dei titolari di Labics, altro studio di eccellenza «under 40», conferma che il mood, l'analisi, le soluzioni proposte sono condivise dagli architetti della «generazione Erasmus». «Buone regole possono aiutare a diffondere i concorsi e a dare seguito con effettive realizzazioni. Ma è ancora più importante la fiducia nello strumento: non solo per fare marketing urbano con le grandi star, ma per tutelare la qualità e garantire un processo di selezione aperto e democratico delle proposte. Un aspetto che i committenti dovrebbero valutare anche per considerare, dall'inizio, l'aspetto delicato del rapporto fra l'opera e il suo contesto territoriale che poi, spesso, tante difficoltà crea in corso d'opera». La Francia resta il riferimento. «Lì l'architetto è il capocordata e la selezione non è mai basata sul fatturato, bensì su curriculum e qualità dei progetti», ricorda Clemente. Poi, c'è il problema dei giovani. «Vanno fatti concorsi dove si possa partecipare anche senza fatturato», dice Clemente. E Galofaro: «Prevedere posti riservati in ogni concorso». La forza dei concorsi è proprio far entrare aria nuova, favorire il ricambio. Nel resto d'Europa la loro funzione è stata soprattutto questa. www.pd.archiworld.it Giorgio Santilli su Il Sole 24ORE di Lunedì 13 Giugno SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI della progettazione alla concorrenza - ha scelto soluzioni più gradite alle società di ingegneria, privilegiando gare dove conta molto, nella fase di qualificazione, il fatturato pregresso. Una tagliola che consente la partecipazione a un gruppo ristretto di società di ingegneria e professionisti già affermati. Ma è anche vero che oggi l'interesse delle amministrazioni verso il concorso è crescente, in Italia e in tutta Europa. C'è sul mercato nazionale dell'architettura la presenza di almeno un centinaio di studi agguerriti, capaci di dare battaglia. E c'è, infine, una maggiore propensione alla collaborazione fra architetti, ingegneri e imprese, soprattutto in nuovi business come quello del project financing. Giorgio Santilli su Il Sole 24ORE del 13 Giugno Premio Biennale Internazionale di Architettura Barbara Cappochin CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO, VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI, VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO GALLIONE COORDINAMENTO EDITORIALE GIORGIO SCIANCA DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 25 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 20.6.2005 L'architettura fonte meravigliosa [ItaliaOggi di Mercoledì 9 Giugno 2004] Torino Mostre Bernard Tschumi con i giovani architetti I disegni di Luigi Moretti Per la prima volta in Italia l’architetto franco-svizzero Bernard Tschumi terrà una conferenza, organizzata dall'Associazione Giovani Architetti Torino. Il titolo è «Riflessioni sull'architettura contemporanea e recenti esperienze progettuali». L’appuntamento è per giovedì 23 giugno, ore 21.00, ingresso libero, al Teatro Piccolo Regio, in piazza Castello. Parteciperanno Cesare Casati, direttore della rivista L'Arca, in qualità di critico e Fortunato D'Amico, moderatore. I progetti illustrati da Tschumi verranno interpretati con brani musicali dal pianista compositore Antonio Bologna dell'Orchestra Sinfonica Nazionale RAI. A Roma, all'Archivio Centrale dello Stato, è aperta fino al 15 luglio e dal 1 al 30 settembre la mostra dei disegni progettuali che Moretti realizzò per la Casa della Scherma. Nella rassegna sono presentate larghe sezioni dell'archivio dell'architetto romano scomparso nel 1973, passato interamente allo Stato pochi anni orsono. La mostra è un'anticipazione di quanto si farà nel 2007, in occasione del centenario della nascita di Moretti. Un recentissimo accordo raggiunto tra Archivio Centrale, la facoltà di Architettura di Valle Giulia e l'Archivio del Moderno di Mendrisio ( Svizzera) produrrà una grande antologica delle opere di Moretti. Volendo togliere all'Archivio Centrale dello Stato quell'immagine un po' polverosa che gli è stata attribuita per tanto tempo, da alcuni anni Aldo Ricci, sovrintendente dell'Archivio, sta mobilitando le sue strutture oltre che sul versante della conservazione anche su quello della promozione culturale. Da quando è stato acquisito l'archivio dell'Ente Eur si sono aperte nuove prospettive. Già un paio d'anni orsono fu organizzata una mostra sull'altro celebre architetto del Novecento, Adalberto Libera. Ma con i documenti archivistici di Minnucci, Morandi, Bandiera, della stessa Generale Immobiliare l'Archivio Centrale intende proseguire nella sua «svolta». Peter Eisenman «Contropiede» Con il patrocinio, tra gli altri, dell'Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Modena, il Forum Guido Monzani di Modena prosegue il percorso di incontri sull'architettura contemporanea con la mostra dedicata all'attività dell'architetto Peter Eisenman, noto per la progettazione del Memorial di Berlino, il Centro Civico della Galizia e per la mole di studi sull'architettura italiana. Vincitore del Leone d'Oro alla carriera all'ultima Biennale di Venezia, è una delle figure più interessanti dell'architettura internazionale. Oltre 30 anni di attività, decine di opere architettoniche importanti realizzate, sono segno indistinguibile che Peter Eisenman si è trasformato dall'architetto teorico di fine anni '60, al "costruttore" che produce teoria. Cresciuto nella realtà e nella cultura New-Yorkese, vedrà sviluppare le sue opere anche nel contesto Europeo e anche in quello Orientale. Questa in sintesi la crescita culturale di Eisenman. La mostra, curata da Silvio Cassarà, sarà aperta fino al 17 luglio presso l'Auditorium del Forum Guido Monzani. Otto per otto. La scala dell'abitare Bernard Tschumi grazie ai suoi costrutti teorici ed alle sue opere può considerarsi una delle personalità più innovative dell'architettura contemporanea. Eminente esponente dell'attuale avanguardia architettonica, dopo una vivace produzione progettuale giovanile, ottiene consacrazione internazionale con la realizzazione del Parco della Villette a Parigi alla fine degli Anni Ottanta, con i progetti francesi di Rouen e con le opere per l'ampliamento della Columbia University a New York e il Campus di Miami. Recentemente Tschumi si è confermato sulla scena architettonica internazionale SEGUE Visioni, questa la prima parola chiave per aprire la porta di casa 8x8, via de' Bardi 5, Firenze. Una casa particolare, originale, inedita, allestita per tre giorni consecutivi, dal 27 al 29 maggio, lungo le rampe e i pianerottoli di un palazzo ottocentesco affascinante sia per la sua veste storica sia per lo spirito di creatività e di proposizione che ancora aleggia intorno. Proprio in questo luogo infatti, durante gli anni '70, prendevano forma i fermenti e l'estro progettuale del gruppo radicale fiorentino Zziqqurat, di cui esiste ancora l'archivio che ne racconta l'attività. Sede da alcuni anni di due giovani studi di architettura, conosciuti come ACME e nuvolaB, l'edificio, di proprietà del Comune di Firenze, verrà presto destinato ad altri usi, probabilmente ad uffici. L'architettura è stata "sfrattata". E la reazione degli inquilini ha confermato acume e sensibilità, ma soprattutto ha dichiarato la volontà di condividere idee e sentimenti con altri giovani architetti. Le case nella Triennale «Mostre e progetti sul tema dell'abitare» si propone di ricostruire le fasi salienti del contributo della Triennale al dibattito e all’approfondimento del tema della casa in Italia, riproponendo per sezioni significative alcune delle più importanti testimonianze sviluppate nel corso delle prime 8 edizioni. In particolare, infatti, la mostra ripercorre le tappe dell’avvicinamento della nuova istituzione alle problematiche dell’architettura, mettendo in rilievo il progressivo slittamento dei suoi interessi dall’ambito delle arti decorative e industriali a quello dell’architettura e dell’urbanistica. A cura di Graziella Tonon e Graziella Leyla Ciagà. Aperta alla Triennale di Milano fino al 24 Luglio. SEGUE 25 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI con la vittoria dei concorsi per il nuovo museo dell'Acropoli ad Atene, il Museo d'Arte Moderna di San Paolo e il Museo d'Arte Africana di New York. Tschumi è autore del libro «Architecture and Disjunction» pubblicato negli Stati Uniti nel 1996 dalla MIT Press, recentemente tradotto in Italia dalle Edizioni Pentagon, raccolta dei saggi più significativi che definiscono le fasi di elaborazione del suo pensiero. Informazioni e prenotazioni: [email protected] www.ga-torino.it Mostre L'esplosione della città La mostra è il risultato di una ricerca che ha visto impegnati tredici gruppi di tredici università di quattro paesi (Francia, Italia, Portogallo e Spagna), con il coordinamento scientifico di Antonio Font (Universitat Politècnica de Catalunya), Francesco Indovina (Università IUAV di Venezia) e Nuño Portas (Universidade do Porto). La ricerca ha messo a confronto le trasformazioni recenti di tredici città dell’Europa meridionale: Barcellona, Bologna, Donostia-Bayonne (San Sebastian), Genova, Lisbona, Madrid, Marsiglia, Milano, Montpellier, Napoli, Porto, Valencia e la metropoli del Veneto centrale. Aperta alla Triennale di Milano fino al 3 Luglio Architetture dell'impaginare La mostra «Le Corbusier, l'architetto e i suoi libri», aperta al MART di Rovereto fino all’11 settembre, a cura di Catherine de Smet e di Giorgio Verzotti, è nata come una coproduzione tra il Mart e il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e ci consente di capire le interazioni editoriali che hanno coinvolto in prima persona uno dei più grandi architetti del Novecento. Le attività di Le Corbusier sono innumerevoli e in tutti campi: architetto, urbanista, imprenditore, pubblicista, teorico, scrittore, fotografo e artista. La sua produzione è stata estremamente variegata e determinata da molteplici interessi e applicazioni. Scriveva che, tappezzerie, disegni, quadri, sculture, libri, case, piani urbanistici «non sono che la stessa e unica manifestazione di una stimolante armonia in seno a una nuova società della macchina». L'aspetto fisico del libro, concepito e rappresentato in quanto volume, è la chiave per comprendere la traslazione che sposta le volumetrie architettoniche nella concezione del libro. Infatti Le Corbusier scrive che «con il termine architettura s'intende qui sia l'arte di costruire che l'arte tipografica dei giornali, delle riviste e dei libri». In Le Modulor «l'arte tipografica viene associata all'arte del costruire». Nessuno è stato così coinvolto nell'intreccio tra opera architettonica e editoria né tanto meno nel cercare di inventare nuove forme grafiche e tipografiche che rendessero tale messaggio chiaro ed efficace. sul Corriere del Trentino di Giovedì 9 Giugno La casa secondo l'Islam In libreria: Nuove architetture milanesi Dopo anni di stasi, tra grandi opere appena realizzate e progetti in fase avanzata, a Milano è in piena esplosione la stagione della nuova architettura. Dalla Scala di Mario Botta al Quartiere Bicocca dello Studio Gregotti, dal Palazzo del Sole 24 Ore di Renzo Piano alle futuribili proposte per le aree dismesse, che vedono coinvolte le più grandi firme del panorama internazionale: Libeskind, Foster, Hadid, Chipperfield, Isozaki. Come guida per i milanesi curiosi che vogliono seguire fermenti e metamorfosi del volto urbano, è nato «Milano. Nuova architettura», scritto da Sebastiano Brandolini con prefazione di Enrico Regazzoni. Il testo è introdotto da un saggio stimolante, ma la parte del leone la fanno le immagini, capaci di raccontare con straordinaria efficacia il nuovo che avanza. MILANO. NUOVA ARCHITETTURA, Sebastiano È un Islam domestico e familiare quello ritratto da «Vivere sotto la luna crescente», percorso per immagini e oggetti proveniente dal Vitra Design Museum di Weil am Rhein. Ospite al Mart di Rovereto fino al prossimo 11 Settembre, l'evento esplora casbah misteriose e tende nomadi, ricchi palazzi ed edifici di terra cruda - e lo fa, fatto insolito per il museo roveretano, con il dichiarato intento di essere «invito al dialogo e alla convivenza». Cultura «altra», l'Islam lo è anche all'interno della casa tradizionale; evoluzione a sé stante della domus romana, ne ha mutuato in parte la struttura, adattandola alle proprie esigenze. La prima si apriva verso l'esterno: con tutte le stanze disposte attorno a un patio - spazio centrale sia dal punto di vista funzionale (forniva aria e luce) che sociale e simbolico - la domus si spalancava alla natura e a una continua interazione tra interno ed esterno. Introversa, la casa araba interrompe da subito lo sguardo degli estranei: la sqifa (ingresso a baionetta), disponendo la porta d'accesso alla strada su un asse diverso da quella che conduce al patio, impedisce ai curiosi di vedere quanto avviene all'interno delle mura domestiche. (...) Un problema, comune alle diverse tipologie abitative? Il degrado. La fuga verso le città, l'abbandono delle zone coltivate, la progressiva desertificazione, il rapido mutamento delle società di tipo tradizionale, nuovi modelli di vita e di habitat - tutto questo contribuisce all'appiattimento dei nuovi progetti, banali ma «moderni». Con i piani regolatori compaiono blocchetti di cemento e tetti in lamiera ondulata: un metodo infallibile per trasformare la rigogliosa varietà architettonica in una sterminata e desolante periferia. sul Corriere del Trentino di Martedì 7 Giugno Giancarlo De Carlo - Le ragioni dell’architettura Dedicata all’architetto scomparso lo scorso 5 giugno, prosegue al MAXXI di Roma fino al 15 Settembre la mostra organizzata dalla DARC con la collaborazione del Centre Georges Pompidou, dell’Archivio Progetti – Università IUAV di Venezia e dello Studio Giancarlo De Carlo Associati. Curatore è l’architetto Margherita Guccione, responsabile scientifico del MAXXI Architettura, che, insieme con l’architetto Alessandra Vittorini, ha curato anche il catalogo (ed. Electa-operaDARC, con contributi di Massimo Cacciari, Paolo Ceccarelli, Renzo Piano, etc.). Brandolini, Skira, 2005, Euro 26 CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO, VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI, VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO GALLIONE COORDINAMENTO EDITORIALE GIORGIO SCIANCA DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 26 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 27.6.2005 Più delle regole vale la qualità [Il Sole 24ORE di Martedì 25 Maggio 2004] Ordini CNAPPC Nuovo regolamento elettorale, è stato approvato il decreto: elezioni a settembre Rilanciare il disegno di legge e incentivare l’architettura di qualità A settembre professionisti alle urne con nuove regole per rinnovare i vertici della categoria. Arrivano, infatti, procedure più snelle, grazie all'abolizione dell'obbligo del quorum alla terza assemblea e il voto anche per posta. Mentre sarà assicurata la rappresentanza agli iscritti alla sezione B negli albi che saranno rappresentati in proporzione al numero degli iscritti. È stato approvato il 24 giugno dal consiglio dei ministri il provvedimento, previsto dal dpr 328/2001, relativo alle disposizioni in materia di elezioni e di composizione dei consigli degli ordini professionali e dei relativi organi disciplinari che riguardano otto consigli nazionali e dei rispettivi consigli territoriali: dottori agronomi, architetti, assistenti sociali, attuari, biologi, chimici, geologi e ingegneri. I loro consigli nazionali e territoriali erano stati prorogati con decreto fino al 30/6/2005. «Sono molto soddisfatta», ha dichiarato Maria Grazia Siliquini, sottosegretario all'istruzione, università e ricerca scientifica, «perché, con il nuovo regolamento elettorale degli ordini professionali, il governo ha posto il primo importante mattone di un complesso lavoro di riforma dell'intero sistema professionale». Le elezioni dei consigli locali sono state indette con decreto, approvato sempre ieri, per il 15 settembre 2005. Si procederà, quindi, alle elezioni dei consigli nazionali per il successivo 15 novembre. «Con la legge approvata recentemente e il nuovo regolamento», continua il sottosegretario, SEGUE Il ministro della Cultura, Rocco Buttiglione, è convinto che occorra rilanciare la qualità architettonica mediante lo strumento del concorso di progettazione. E rilanciare il disegno di legge S2867 che giace alla commissione Cultura del Senato: ultima riunione, il 3 novembre 2004. «Il disegno di legge fermo al Senato - dice il Ministro - va rilanciato. Il nostro è un appello alla comunità nazionale per capire se si vuole rilanciare la cultura architettonica italiana. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, anche in termini di risorse, perché sappiamo che è facile aggregare risorse dei privati, delle Regioni e degli enti locali, ma sappiamo anche che, se non c'è una base statale da cui partire, difficilmente questo diventerà un processo capacità di incidere in profondità». Le risorse sono fondamentali, in effetti, per il decollo degli incentivi alle amministrazioni per utilizzare lo strumento dei concorsi. «La prima versione del disegno di legge sulla qualità architettonica, firmata da Giovanna Melandri, nella scorsa legislatura, tramontò proprio per la mancanza di fondi», ricorda Raffaele Sirica, presidente del CNAPPC, che però chiede di incentivare l'architettura di qualità anche con norme «a costo zero». Tra queste il rafforzamento nella legge Merloni sugli appalti del documento preliminare di programmazione, dei concorsi di progettazione, della verifica dei progetti. Un'altra iniziativa del CNAPPC è quella di un incentivo ai privati a progettare opere mediante concorsi di architettura «in cambio di cubature aggiuntive e accelerazioni procedurali, come quella di chiamare nella commissione di valutazione delle proposte tutte le amministrazioni interessate all'opera e trasformare la commissione stessa in una conferenza di servizi». Sirica conferma comunque che «oggi c'è una vivacità di dibattito che non c'era solo qualche tempo fa» e che «effettivamente va colta l'occasione di questo scorcio di legislatura per approvare il disegno di legge o per trasferire le norme dentro un provvedimento più veloce, come può essere l'attuale disegno di legge sulla competitività». Certo è che il CNAPPC lavora molto anche per introdurre norme e incentivi proposti a livello nazionale «anche nelle leggi regionali»: i primi successi nella legge regionale delle Marche sulla qualità architettonica e nelle proposte delle Giunte della Toscana e della Campania. Per i due Ddl attualmente all'esame del Senato, quello governativo promosso da Giuliano Urbani e quello della senatrice Ds Acciarini, si attende un chiarimento sui fondi disponibili. Il Ddl Urbani prevede, all'art. 4, un fondo per incentivare i concorsi di idee e di progettazione anche presso le amministrazioni centrali e locali. La dotazione "teorica" prevista dal disegno di legge è di 3,5 miliardi. (...) Il Ddl Urbani, molto simile al precedente Ddl Melandri, prevede altre misure oltre al fondo per l'incentivo dei concorsi: alcune modifiche alla Merloni nel senso di un rafforzamento dei concorsi e della posizione dell'architetto (per esempio con la creazione nel settore pubblico della figura del «direttore operativo» che affiancherà il direttore lavori con funzioni molto simili a quelle di un direttore artistico); l'impegno dei ministeri della Cultura e delle Infrastrutture a bandire concorsi per le proprie opere, se «di rilevante qualità architettonica»; un registro delle opere di architettura contemporanea di valore; un piano per la qualità delle costruzioni pubbliche. Giorgio Santilli su Il Sole 24ORE Edilizia e Territorio di Lunedì 20 Giugno Il nostro è un appello alla comunità nazionale per capire se si vuole rilanciare la cultura architettonica italiana ROCCO BUTTIGLIONE Oggi c'è una vivacità di dibattito che non c'era solo qualche tempo fa RAFFAELE SIRICA 26 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI «abbiamo voluto modernizzare, modernizzare, uniformare e semplificare le procedure elettorali, accrescere a quattro anni la durata dei consigli garantendone maggiore stabilità, nonché tutelare le esigenze dei giovani professionisti triennali, che potranno meglio sostenere le proprie prerogative all'interno degli ordini». Fra le novità del regolamento è prevista la possibilità di ricorrere al voto per raccomandata (fatta eccezione per gli ordini provinciali) ed è stato eliminato l'obbligo di raggiungimento del quorum degli aventi diritto al voto nella terza convocazione, imprimendo in tal modo una netta accelerazione alla conclusione delle operazioni di voto che in alcuni consigli andavano avanti per mesi. Non solo. Considerato che la rappresentanza degli appartenenti alla sezione A è determinata in misura non inferiore al 50% dei componenti del consiglio, è stata assicurata la presenza di almeno un rappresentante appartenente alla sezione B e una rappresentanza proporzionale in base al numero di iscritti complessivi all'albo. Il presidente dei consigli locali e nazionali degli ordini sarà, in ogni caso, iscritto alla sezione A dell'albo. Sul fronte dei procedimenti disciplinari (nel rispetto dei singoli ordinamenti professionali), il giudizio sarà affidato ai consiglieri appartenenti alla sezione del professionista assoggettato al procedimento stesso. In particolare, se il numero dei consiglieri iscritti alla sezione B dell'albo non sarà tale da costituire un collegio, il giudizio sarà emesso in composizione monocratica. Ignazio Marino su ItaliaOggi di Sabato 25 Giugno Elezioni INARCASSA La lista del presidente Muratorio conquista il cda Inarcassa nel segno della continuità. La lista guidata dal presidente uscente, Paola Muratorio, alle elezioni per il rinnovo degli organi della Cassa di previdenza degli architetti e degli ingegneri ha infatti conquistato il consiglio di amministrazione. Su 388 voti espressi (i votanti erano 218), Paola Muratorio e Mauro di Martino, presidente e vicepresidente uscenti, hanno ottenuto rispettivamente il 75% e il 65% dei consensi, riuscendo così a far conquistare alla loro squadra tutti gli 11 posti del consiglio di amministrazione e i 4 posti del collegio dei revisori. «Abbiamo ottenuto una maggioranza schiacciante che ci permetterà di prendere le decisioni in modo efficiente e di rapportarci con serenità all'assemblea, in modo da far prevalere su tutto gli interessi dei nostri 120 mila iscritti, il 50% dei quali ha meno di 40 anni e meritano tutta la nostra attenzione», ha commentato Muratorio, la cui nomina a presidente, nella prima riunione di insediamento del nuovo cda di venerdì prossimo, appare scontata. Il presidente uscente di Inarcassa si è inoltre detto particolarmente soddisfatto della crescita sia in termini numerici sia di partecipazione attiva da parte del Comitato dei delegati, «frutto di una politica mirata a coinvolgere ogni singolo delegato sui temi della previdenza, della finanza e della professione». E l'altissima percentuale di affluenza alle urne, i votanti sono stati infatti 218 su 219 aventi diritto, sembra aver dato ragione alla presidenza. Nel programma per i prossimi cinque anni, illustrato da Muratorio ai delegati, compaiono le principali sfide che attendono la Cassa e le proposte del nuovo cda per risolverle. In particolare, il presidente ha ribadito la necessità di un'etica intergenerazionale che ponga l'attenzione sui giovani, che rappresentano quasi la metà degli associati a Inarcassa, attraverso misure per avviarli alla professione nel modo migliore, e riforme previdenziali che salvaguardino non solo la sostenibilità dei conti dell'ente, ma anche l'adeguatezza delle pensioni future. su ItaliaOggi di Sabato 25 Giugno Venezia Un assessorato per l’Architettura «Cambiamo nome all'assessorato, dopo Edilizia privata mettiamoci anche all'Architettura». La proposta è dell'assessore attualmente in carica all'Urbanistica, Edilizia Privata e Convenzionata, ovvero Gianfranco Vecchiato che dice: «In assessorato ci si occupa di garage ma anche di interventi di un certo rilievo, ed ecco che far fare un salto anche culturale alla dicitura stessa sarebbe opportuno». Una novità formale, questa lanciata dall'architetto - assessore che è già allo studio. «Stiamo verificando che cambiamenti implicherebbe questa aggiunta» spiega Vecchiato che ha anticipato la novità al Candiani, in occasione della nomina dei vincitori del I Premio d'Architettura città di Venezia. Promosso in collaborazione con l'Ance Venezia, l'associazione dei costruttori edili, l'evento ha voluto salutare i primi 60 anni dell'associazione stessa. «Un'occasione - ha detto il presidente dell'Ance Giovanni Salmistrari - affinchè la promozione della cultura architettonica tesa a migliorare gli spazi urbani possa trovare una reale traduzione pratica». A vincere la sezione Insediamenti produttivi, il progettista Luciano Parenti con un intervento riguardante l'intera isola di San Clemente: il recupero dell'ex manicomio femminile convertito in albergo di lusso. Miglior intervento nella sezione Restauro e recupero, invece, quello dell'architetto Maura Manzelle che nel Sestiere di S. Polo, vicino la chiesa dei Frari, ha ristrutturato - trasformato il piano terra di un edificio in uno studio professionale. (,,,) Progetto vincitore nella sezione Singoli edifici residenziali quello di Cino Zucchi, che ha interessato un edificio in Fondamenta della Pallada alla Giudecca, ex area Junghans. Un contributo, quello dell'Ance a questo premio biennale «importante e significativo» ha detto Vecchiato, «che continuerà negli anni« ha confermato il presidente Salmistrari. «Il mercato edile rimane ancora troppo chiuso alla sperimentazione» ha sottolineato invece l'assessore uscente Guido Zordan che ha rilevato «la scarsità di progetti presentati per la terraferma, nonostante siano state fatte cose di rilievo». Le 16 opere in concorso saranno esposte al Candiani dal 15 al 30 settembre. sul Gazzettino - Venezia di Giovedì 23 Giugno CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO, VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI, VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO GALLIONE COORDINAMENTO EDITORIALE GIORGIO SCIANCA DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it