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© La riproduzione e la utilizzazione degli articoli e degli altri materiali pubblicati nel presente giornale sono espressamente riservate Moda lescelteper ilpubblicogiovane: comeisupereroi Lenti nel cappuccio, i modelli per i piccoli ... Mercoledì 30 Ottobre 2013 PAGINA31 Ai-Riders on the Storm è un marchio di piumini con un particolare cappuccio ergonomico a chiusura totale, con lenti integrate intercambiabili, in policarbonato, protettive contro i raggi ultravioletti. Ideato da Giovanni Chicco, è brevettato da Comei & co. «Piace ai bimbi perché evoca i supereroi – racconta Alessandra D’Agostino dell’Atelier dei piccoli di Palermo – mentre sulle bimbe fa presa il mondo delle favole». Anche per uo- mo e donna, in Sicilia è venduto a Palermo anche da Polo Store, Vela Surf e La Coccinella, da Bertini e Enchante a Bagheria, La Cicogna a Partinico, Barbera Junior a Castellammare del Golfo, Ferlito a Trapani, Il Mago di Oz a Mazara del Vallo, Moda Giovane 0-16 a Marsala, Mamasons ad Agrigento, Aramis a Zafferana Etnea, Dodo e La Casa del bambino a Catania, Ritratti di Bimbo e Campo a Ragusa, B-Brand a Messina. Piumini ergonomici per i ragazzi. foto di Francesco Fresta Secondo le aziende produttrici questo giubotto non deve pesare più di un etto, per garantire agilità di movimenti, manegevolezza e comfort Piumino sì, ma super leggero Sfida tutta sul filo dei grammi Nato come capo per la montagna, è ormai molto utilizzato come abbinamento sia per suite casual che eleganti. Il colore più amato resta il nero. Prezzi a partire da 50 euro Milvia Averna Palermo N on basta più dire leggero come una piuma. È arrivato il momento della prova bilancia anche per il piumino, il capospalla tecnico tipico dello sci ma che, da qualche anno, ha lasciato le montagne per fare bella mostra di sé nelle strade della città, come abbinamento sia per suite casual che eleganti. È cento grammi la soglia attorno a cui si sfidano le aziende produttrici, e in tutto questo peso devono riuscire a contenere calore, comfort, qualità e stile. Tra i competitor c’è la milanese Save the duck, l’«amica delle papere», che ostenta l’assenza di piume d’oca, pur avendo il simpatico palmipede come icona. Offre «colori accesi, materiali ricercati, linee di tendenza e dettagli di stile, per piumini realizzati in nylon giapponese ultrasottile con imbottitura sintetica in “plume tech” che conferisce maggior calore e morbidezza». Ispirato alla politica dell’animal friendly, Save the Duck è un prodotto eco, con una ricerca tecnologica alle spalle. I modelli Elax, in particolare, sono in tessuto elastico bistretch caratterizzato da praticità, traspirabilità e resistenza ad abrasioni ed acqua, muffe e umidità. Ultraleggero, è pocketable, cioè tascabile, e in viaggio occupa poco spazio. Il costo supera i cento euro mentre si ferma al cinquanta per cento la proposta, sempre in tema di piumini ultra light, della casa di moda romana List, creata più di vent’anni fa da Giulio Moscati e Ruben Dell’Ariccia. In queste settimane è stato lanciato Keira, il modello di punta della stagione Fall-Winter 2013/14. In ovatta termica e nylon, è moderno, innovativo e soffice, ma la trovata originale è il cappuccio, con un piccolo elastico che si adagia sul profilo del capo, incorniciando il volto delle clienti, «immaginandole “dive dei nostri giorni”. Cento grammi, spiega Giovanni Lo Presti, esclusivista per Palermo - è una misura che consente di riporlo nella borsa per poi utilizzarlo al mo- In alto la modella Claudia Loy indossa un modello Keira di List (foto di Massimo Macchion). A destra la chef del cioccolato palermitana Gabriella Garajo con il suo pocketable di Save the duck mento più opportuno, non solo quindi per i viaggi, ma anche per il quotidiano. Tra le tonalità a Palermo si vende di più il colorato, come avviene per tutti gli start up, infatti, a questo prezzo di lancio, solo 49 euro, si può osare un capo meno sicuro, rispetto al nero che si mette più spesso e che resta il preferito negli acquisti». Keira e List si trovano in Sicilia, a Palermo in via Ruggero Set- timo, 49 nel monomarca, da Epoca a Catania in via Umberto 50, da Extrò a Trapani in piazza Vittorio Emanuele, 21 e da VJ a Taormina in Corso Umberto, 113. Save the Duck, invece, è distribuito da Extra a Palermo; Nodi & Colletti a Catania; Marsala e Girok Group a Messina; Campo a Ragusa; Still Pell a Siracusa; Calabrò trend a Canicattì; Glamour a Favara. le origini Quellagiacca chehapreso ilsuonome dall’imbottitura ... Il piumino è una giacca invernale che prende il nome dalla sua imbottitura, il piumino d’oca appunto che, a differenza della piuma, non ha lo stelo centrale, o rachide, dal quale dipartono numerosi filamenti, o barbe, che sono, invece, unite direttamente al nucleo centrale, più piccolo e morbido. La sua sofficità e leggerezza lo rende ideale per coprirsi dal freddo, sia per l’abbigliamento, sia per le coperte da notte. Normalmente si attenua il «gonfiore» con le caratteristiche cuciture a liste, che fermano ed appiattiscono l'imbottitura. Oggi, è proprio la trapunta a identificare il capospalla, anche laddove il riempimento naturale sia stato sostituito dal più economico sintetico. Il piumino naturale, infatti, soprattutto quello di colore bianco che proviene dal collo dell'oca, è molto pregiato e costoso, e garantisce il massimo calore al minor peso. Quello grigio, che a volte lo sostituisce, deriva da altre parti e tiene meno caldo. Ne va quindi impiegato di più, aumentandone il peso, per ottenere lo stesso calore che si misura in punti. Cinque è il calore massimo, per un clima rigido. Nasce come capo di abbigliamento sportivo e, in Italia, è entrato a far parte dello stile casual a partire dalla metà degli anni Ottanta, spinto dalla moda dei Paninari. I modelli più diffusi arrivano alla vita, ma nell’ultimo decennio, si sono allungati sino ai piedi. Mi. Av. Un piumaggio diverso può garantire performance migliori. I volatili utilizzati vengono allevati in spazi aperti e ricchi di acqua All’interno oca grigia o bianca? Ecco come si sceglie ... Si confermano un must di stagione i piumini, coloratissimi, interi o smanicati, lunghi o altezza vita, e innumerevoli sono le proposte di stilisti e marchi. Se il top di categoria è Moncler, a detta degli amanti del genere e di Google che pone al vertice della ricerca l’azienda francese fondata nel 1952 da René Ramillon, artigiano di attrezzature da montagna. Ad insidiarne il primato, og- gi, c’è il marchio veneziano Duvetica, da duvet imbottitura, che si colloca sullo stesso target alto, con un prezzo che oscilla tra i 260 euro per i modelli più semplici a più di 600 euro per i giacconi lunghi, con pelliccia e inserti di tessuto. Punta sull’imbottitura naturale in oca grigia, il progetto italiano di sportswear monoprodotto, giubbini e piumini, lanciato nel 2004 da Giampiero Vagliano, insieme ad un team di addetti ai lavori che avevano precedentemente curato l’acquisto e il riposizionamento di Moncler. La sfida non è quindi casuale e la diffusione è esplosa prima nel Sol Levante per approdare in Italia dal 2006. Secondo gli studi di laboratorio di «filling power» effettuati, questo tipo di piumaggio, garantisce le migliori performance rispetto all’oca bianca e all’anatra di ogni colo- re, per caratteristiche isotermiche e igroscopiche. Le allevano direttamente, non in strutture industriali, ma negli spazi aperti e ricchi d’acqua del centro sperimentale di Coulaures nella regione del Perigord, in Francia. Nello specifico i capispalla Duvetica, hanno una composizione al 90 per cento di pregiato piumino di oca, in fiocchi che dà leggerezza, sofficità e volume, e un 10 per cento di piumet- ta per l’elasticità dell’imbottitura e hanno una vasta gamma di colori accesi dal blu elettrico, giallo, rosso ai più tradizionali. I monomarca si trovano a Milano, Tokio, Courmayeur e Kitzbuhel ma numerosi sono i corner nei fashion shop d’Italia. In Sicilia si può trovare da Club 70 a Caltanissetta, da D'O, Sinagra, Torregrossa e Torregrossa Blu a Palermo e da Aldo Gibilaro ad Agrigento. mi. av.