Comgest, in Giappone contrastiamo le blue chips

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Comgest, in Giappone contrastiamo le blue chips
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Comgest, in Giappone
contrastiamo le blue chips
I
I mercato equity del Sol Levante può rivelarsi davvero
molto interessante, in questa
fase. A sostenerlo Richard
Kaye, gestore del fondo
Comgest Growth Japan, che spiega
ad ADVISOR quali saranno i settori più interessanti e come non restare intrappolati
neH'"effetto
cambio".
Come valuta la decisione della
Banca del Giappone di portare
in negativo il tasso dei depositi?
L'annuncio dell'adozione di tassi di
interesse negativi da parte della
Banca Centrale del Giappone mostra la determinazione del Governo
a dare uno scossone all'economia
del Paese dopo vent'anni di stagnazione. Il Primo Ministro vuole essere ricordato come l'uomo che ha
dato una svolta e sia lui che il governatore della BoJ vanno di fretta.
Quali sono, a vostro avviso, i
trend favorevoli che sosteranno
il mercato equity giapponese?
Per decenni le banche giapponesi
hanno allocato e prezzato impropriamente il capitale. La manovra
della BoJ ha lanciato un ultimatum
al sistema bancario: individua dove
c'è bisogno di capitale o paga una
penale sulle riserve in eccesso. La
domanda di capitale è reale. Ad
esempio, Nihon M&A Center, la
pressoché unica società nipponica
di consulenza in tema di M&A, ha
assistito a un balzo del prezzo delle
azioni pari all'I 1% in quanto,grazie
alla mossa della BoJ, l'accesso al capitale per operazioni di M&A per le
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di Marcella Persola
piccole imprese dovrebbe essere facilitato.
Quali sono invece le criticità?
Il rinvigorirsi dei flussi di capitale
verso le Toyota e le Hitachi del domani potrebbe permettere il passaggio di società globali eccellenti e
con una capitalizzazione di mercato
nel range dei 5-10 miliardi di dollari
al rating "outperfonn". Molte di queste società sono poco conosciute
dagli analisti. Dovremmo poi aspet-
Resource Planning). L'indice dei
prezzi al consumo del Paese al netto
dei settori energia e alimentari è già
migliorato (dal - 1 % del 2011 a più
dell' 1 % di adesso); ulteriore liquidità
dovrebbe aiutare società leader nel
settore dei beni di consumo.
Quali saranno i settori più performanti?
Le bine chips giapponesi come Toyota, Sony e Astellas, beneficeranno
solo in parte dell'allentamento
quantitativo, avendo
già capitale m eccesso.
Le stesse banche potrebbero vedere compromessi i loro spread. I
titoli del settore auto
potrebbero essere percepiti come un investimento in yen a
buon mercato.Tuttavia
l'impatto del cambio è
poco chiaro per le società che hanno globalizzato le loro sedi di
produzione; la diminuzione dei rendimenti di capitale
costituisce un fattore più significativo. Il Giappone è il Paese sviluppato con la politica monetaria più
accomodante. Al tempo stesso, però,
la tradizione di inserire importanti
bine chips all'interno di un paniere di
tarci un ciclo di investimenti sosteazioni giapponesi dovrebbe essere
nuto nel settore macchinari, utensili
e software, che hanno assistito a un contrastata. Il nostro fondo, ad
esempio, ha sovraperformato del 4%
periodo di investimenti limitati già
circa annuo rispetto al Topix negli
da prima della crisi finanziaria.
ultimi 7 anni, investendo solamente
Manteniamo in portafoglio Monotaro, leader nel settore Maintenance, in società uniche, trasversalmente a
vari settori, con crescita visibile e diRcpair & Overhaul, Amada (macsciplina di capitale.
chine utensili) e Obic (Enterprise
titoli del settore auto
potrebbero essere considerati
a buon mercato", dice Kaye