Guardiola motiva il suo addio al Bayern

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Guardiola motiva il suo addio al Bayern
Guardiola motiva il suo addio al Bayern: “Voglio allenare in Inghilterra”.
di Matteo Palese, 08 Gennaio 2016
Due settimane fa è arrivata l’ufficializzazione dell’addio di Pep Guardiola al Bayern Monaco dopo quasi tre stagioni correlate dalla vittoria di
cinque titoli (due campionati tedeschi, una coppa di Germania, una supercoppa Uefa, una coppa del mondo per club). Al suo posto arriverà un
altro santone della panchina come Carlo Ancelotti che nella sua lunga carriera nel mondo del calcio ha vinto tutto sia come giocatore che come
tecnico. I tifosi bavaresi (ma non solo loro) sono rimasti sorpresi da questa scelta dello spagnolo perché i rapporti con il club e con i giocatori è
stato sempre ottimo. A dare una spiegazione della sua scelta ci ha pensato proprio lui in conferenza stampa: “Il motivo della mia partenza e del
mio mancato rinnovo col Bayern Monaco è semplice, voglio allenare in Premier League. Ci sono delle offerte, ma non ho firmato ancora nulla.
Sono ancora giovane come allenatore, avevo bisogno di una nuova sfida. Ho ancora una lunga strada davanti. Avessi avuto 60 o 65 anni di sicuro
sarei rimasto qui. Quando avrò una nuova squadra sarà il mio nuovo club a comunicarlo. Al momento comunque non c'è ancora nulla di deciso. Il
mio sogno? Voglio vincere la Champions con il Bayern. Stare qui è stato un sogno, è un sogno. Ringrazierò sempre il club per l'opportunità che mi
è stata data. I giocatori? Non ho parlato con tutti. Spero che non saranno delusi. Thomas Müller aveva ragione. Non importa chi è l'allenatore. È
importante che il club vinca”. Un pensiro, Pep, lo rivolge anche al suo successore: “E' l'allenatore perfetto per il club. Gli auguro buona fortuna e
gli darò una grande squadra".
Nessun accenno al Manchester City ma la destinazione sembra ormai scontata anche se altri club pare abbiano messo gli occhi addosso all’ormai
ex tecnico del Bayern. Chelsea e Manchester United non stanno vivendo un momento d’oro ed entrambe sono alla ricerca di un allenatore
d’esperienza come lui. I blues si sono affidati momentaneamente ad Hiddink dopo l’esonero di Mourinho ma a giugno non verrà riconfermato.
Van Gaal, invece, è sempre sul filo del rasoio a causa degli scarsi risultati ottenuti fin’ora. Alla fine, però, a spuntarla dovrebbe essere il City che si
è mossa in anticipo rispetto alle concorrenti.
Il “Sun”, quotidiano britannico, punta molto sull’arrivo dello spagnolo e già pensa ai giocatori che il tecnico chiederà alla dirigenza dei Citizens:
Messi, Pique, Alaba e Pogba. Nomi che fanno sognare qualsiasi tifoso ma che sembrano irrealizzabili non tanto per il loro costo (il City non ha
certo problemi economici) tanto quanto per la loro incedibilità annunciata dai rispettivi club. L’unico che ha qualche speranza di poter vestire la
maglia del City è Pogba. La Juventus non farà muro se arriverà la giusta offerta che dovrà però essere molto alta (tempo fa si parlo addirittura di
100 milioni di euro).
Il desiderio di Guardiola resta sempre Lionel Messi che lo ha già allenato d ai tempi del Barcellona (così come Piqué). Sempre secondo il “Sun” i
dirigenti inglesi stanno studiando anche l’offerta da presentare sia all’asso argentino che al club: 1 milione di euro a settimana al giocatore, 162
milioni di euro al Barça.
Se si considerano le varie clausole dei contratti dei giocatori su citati si arriva a una spesa totale di 500 milioni di euro. Cifre mostruose che
difficilmente il Fair Play Finanziario approverà.