COMUNICATO STAMPA Landscapes Giacomo Costa Mostra

Transcript

COMUNICATO STAMPA Landscapes Giacomo Costa Mostra
VICO CASANA 31R-GENOVA
TEL 0102530557-mail: [email protected]
COMUNICATO STAMPA
Landscapes
Giacomo Costa
Mostra:
Luogo:
Città:
Indirizzo:
Info:
Web:
Data di apertura:
Durata:
Orari:
Landscapes
Guidi&Schoen - Arte Contemporanea
Genova, Centro Storico
Vico Casana 31r
Tel: 0102530557 – mail: [email protected]
www.guidieschoen.com
23/03/2012 dalle ore 18:00
Dal 24 marzo al 21aprile 2012
Dal lunedì pomeriggio al sabato 10:00/12:30 – 16:00/19:00
Guidi&Schoen Arte Contemporanea è lieta di presentare Landscapes, lʼultima serie di lavori
dellʼartista fiorentino Giacomo Costa.
Il nuovo ciclo di opere rappresenta un ulteriore capitolo della ricerca che sin dagli esordi ha
caratterizzato la poetica di Costa. Al centro di tutto il rapporto tra l'uomo, nel suo agire, e la
natura.
Il termine inglese “landscape” traduce quella componente dellʼambiente che in italiano
chiamiamo “paesaggio”.
Nel testo della “Convenzione europea del paesaggio” (Firenze, 2000) esso viene definito
come una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui
carattere deriva dallʼazione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni, inoltre, viene
concepito come una componente essenziale del contesto di vita delle popolazioni,
espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale e fondamento
della loro identità.
Il paesaggio è dunque frutto di pratiche, saperi, sistemi di produzione, costumi giuridici,
organizzazioni sociali ed economiche. Denota caratteristiche fisiche, antropiche, biologiche,
etniche, ed è imprescindibile dallʼosservatore che lo percepisce e lo vive. Eʼ un prodotto
sociale, un bene culturale a carattere identitario. Racchiude in sé componenti oggettive e
soggettive, significati molteplici, estesi e complessi. Per questo motivo, si occupano di
paesaggio discipline diverse - dalla geografia allʼestetica, dallʼarchitettura allʼarcheologia,
dallʼantropologia allʼarte.
Il paesaggio è lʼaspetto di un luogo, lʼelemento formale del sistema natura-cultura, sintesi ed
espressione di una regione. Eʼ un linguaggio, una trasmissione di informazioni, autonoma,
dialettica, articolata. Eʼ una stratificazione di significanti. In quanto elemento chiave del
benessere individuale e sociale va salvaguardato, progettato, organizzato e gestito nel
rispetto di diritti e responsabilità per ciascun individuo.
Il dissennato uso del territorio e delle sue risorse perpetrato dallʼuomo ormai da anni ha
compromesso, forse irreversibilmente, i processi biologici e chimici che permettono la vita
sulla terra.
Nelle serie precedenti Costa ha analizzato la città nel suo assoluto ruolo dominante rispetto
alla natura. Il risultato di questʼindagine è stato tradotto dallʼartista con immagini di enormi
cantieri dove le architetture sembravano crescere fino a conquistare il mondo, soffocando
completamente lʼambiente circostante.
VICO CASANA 31R-GENOVA
TEL 0102530557-mail: [email protected]
Nel 2006 nella serie Atti la distruzione delle città ad opera di giganteschi elementi metafisici
dalle sembianze di navi metteva in evidenza la fragilità del territorio di fronte alle
conseguenze dei modelli incauti di sviluppo che la nostra società ha sposato e continua a
perseguire.
Nel 2008 la distruzione inarrestabile della città e della civiltà umana si è pienamente
realizzata. Dell'illusione di poter ancora intervenire sul paesaggio non resta traccia. Ne
sopravvivono solo pochi resti che fanno da contorno ad una natura che ha ormai preso il
sopravvento crescendo a dismisura in maniera selvaggia e vendicativa. Esibiti nell'omonima
mostra, questi Secret Gardens, rappresentano il punto di partenza della ricerca che si
completerà nell'opera presentata alla Biennale di Venezia del 2009 dal titolo Private Garden.
La serie Landscape rappresenta la sconfitta totale della natura che pur avendo trionfato
sull'uomo ed essendosi riappropriata del proprio spazio, porta su di sé i segni ormai indelebili
che i comportamenti dissennati dellʼuomo le hanno lasciato addosso.
Resta il territorio e la sua morfologia come unica prospettiva del paesaggio. Un paesaggio
impossibile, acido, inospitale. Eʼ quindi un luogo ormai privo di vita e senza una connotazione
geografica, una zona dove le sostanze di cui abbiamo abusato sono diventate il soggetto
principale della realtà descritta, mondi appiattiti dagli idrocarburi, ricoperti di plastica, saturati
di agenti tossici, composti da ghiacci acidi o altre sostanze impossibili.
Questa ambiguità sottolinea lʼurgenza di riflettere sul significato dellʼinterazione tra uomo e
ambiente, non solo alla ricerca di nuove tecnologie sostenibili in grado di risolvere i problemi
conseguenti ad uno sviluppo avido di risorse, ma piuttosto nel formulare una nuova idea di
stile di vita e di sviluppo.
Il petrolio è il liquido fondamentale per sostenere il nostro attuale modello di sviluppo, è la
sostanza che crea la plastica, che ci riscalda, che ci permette di muoverci e di creare
l'energia necessaria per alimentare le nostre periferiche...è anche la sostanza che genere
l'inquinamento e il devastante innalzamento della temperatura del pianeta.
Il nostro mondo ne è dipendente e al contempo schiacciato. La lotta per il controllo ed il
possesso di questo prezioso elemento è la causa scatenante di sanguinosi conflitti e
catastrofiche strategie economiche che nel futuro prossimo potrebbero rendere il mondo
simile ai Landscape.
A completare la ricerca di Costa, è prevista a inizi del 2013 la pubblicazione di una
monografia organizzata in sezioni visive. Abbandonando il criterio cronologico utilizzato per il
precedente volume Chronicle of time edito da Damiani nel 2008, il libro seguirà un percorso
per immagini introdotte da saggi di autori - architetti, economisti, sociologi - che affrontano le
stesse tematiche legate alle urgenze ambientali ogni giorno nel loro lavoro.
Giacomo Costa è nato nel 1970 a Firenze.
Tra il 1999 ed il 2000 ha partecipato alla XIII Quadriennale di Roma ed ha tenuto personali da Photology (Londra),
alla Arthur Roger Gallery (New Orleans) ed alla Laurence Miller Gallery (New York). Nel 2001 ha esposto al
Contemporary Art Center di New Orleans. Nel 2003 ha cominciato la sua collaborazione con Guidi&Schoen,
Genova. Nel 2005 ha esposto al Quarter-Centro Produzione Arte di Firenze. Nel 2006 ha preso parte alla 10.
Biennale di Venezia di Architettura. Nello stesso anno una sua opera è stata esposta al Centre Pompidou di Parigi
entrando a far parte della collezione permanente. Nel 2007 il suo lavoro è stato esposto presso Phillips De Pury,
New York in occasione della mostra C-Photo Exhibition. Nel 2009 lʼeditore Damiani ha pubblicato una monografia
sul suo lavoro con una prefazione di Sir Norman Foster. Sempre nel 2009 ha rappresentato lʼItalia alla 53.
Biennale dʼArte di Venezia, ed ha esposto in tre personali al FotoArtFestival di Bielska in Polonia, al Lucca Digital
Photo Fest, e al Seoul International Photo Festival. Nel 2010 ha esposto con una personale alla Dominik Mersch
Gallery (Sidney) ed ha partecipato ad Ostrale 2010 a Dresda. Il suo lavoro è stato inserito nel prestigioso volume
della Taschen Architecture Now! vol 7.
Nel 2011 ha esposto alla Voss Gallery (Dusseldorf), allʼHangaram Art Museum (Seoul), ed alla Langhans Gallery
(Praga). Nel 2012 si terrà una sua personale allʼAvesta Art Foundation (Svezia).