LACRIME Lacrime, lacrime di mamme che non cantano più ninne

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LACRIME Lacrime, lacrime di mamme che non cantano più ninne
LACRIME
Lacrime, lacrime di mamme
che non cantano più ninne nanne,
lacrime per i loro bambini
rimasti per sempre piccolini.
Bambini nei freddi capanni
senza coperte ne panni,
lasciati a piangere da soli
senza nessuno che li consoli.
Oh! Che strazio, oh! Che dolore,
colpa degli uomini senza cuore,
che provocarono tanto tormento
in quei campi di concentramento.
Nicola Felci
CHE TRISTEZZA...
Ho sempre davanti agli occhi le immagini televisive degli Ebrei nei campi di sterminio, i lavori
pesanti che dovevano sopportare. Soltanto al pensiero che da mangiare avevano una zuppa di
bucce di patate, il mio cuore si rattrista e i miei occhi si riempiono di lacrime. Ho sempre nelle
orecchie il pianto dei bambini ingannati e bruciati nei forni.
Che tristezza vedere ciò che è accaduto ad Auschwitz.
Pernasilici Morena
IO NON DIMENTICHERÒ MAI
Io non dimenticherò mai
gli Ebrei deportati e trattati come schiavi,
costretti a lavorare con il sole, il vento e la neve.
Io non dimenticherò mai
i bambini e gli anziani
mandati a morire
nelle camere a gas.
Io non dimenticherò mai
il pianto delle mamme
per la perdita dei loro cari figli.
Ma anche se non dimenticherò
sarà difficile capire fino in fondo
quello che è stato.
Sementilli Serena
COSA Ѐ STATO?
Cosa è stato?
Ecco.
Una delle tante domande
poste da tutti.
Il silenzio, il dolore sono la risposta.
Tanti i ricordi
di volti stanchi e offesi;
tanti i suoni:
grida di bambini,
pianti di mamme
per la perdita dei propri figli;
colpi di fucili
che circondano il campo.
Il silenzio più totale cala sulle nostre bocche.
Silenzio dovuto
alla vergogna di ciò che è stato;
quel silenzio
che non fa dormire la notte
e che fa pensare il giorno.
Quel silenzio
che un giorno si piegherà
sotto il peso
del rimorso per non aver fatto nulla.
Valeri Benedetta
Sopravvivere
“Quel tatuaggio ci ha tatuato l’anima”.Parole tremende. Forti. Parole il cui suono ci fa
correre un brivido lungo la schiena . Una frase semplice, ma carica di sentimento, che ci fa
fermare a riflettere. La speranza di sopravvivere fino alla sera, un giorno, due, quanto più
possibile per non lasciar credere ai nazisti di aver vinto, di avere il potere di porre fine alla
vita di qualcuno.
Sopravvivere pensando che prima o poi questo inferno finirà, sopravvivere per
riabbracciare i propri cari, per dimostrare che si è forti e che la vita non può finire così. E in
un attimo poi niente fu come prima, in un momento furono catapultati in un mondo
sconosciuto, in una dimensione che non credevano potesse esistere, ma che purtroppo
una mente umana aveva partorito, per distruggere un intero popolo, per togliere loro la
dignità.
Francesca Di Folco e Francesca Cerrito 3°A
La giornata della memoria
La giornata della memoria è un giorno in cui vengono ricordate migliaia di persone
massacrate e deportate nei campi di concentramento. E questi poveri ebrei vivranno
sempre nel nostro cuore, o almeno nel mio.
Giordano Abbatecola 3°A
27 Gennaio
27 Gennaio,un giorno da ricordare.
Il giorno in cui iniziò una nuova vita,
il giorno in cui l’incubo finì.
Tutti i deportati vengono lasciati liberi,
hanno vinto!
In questo giorno vengono ricordati anche
tutti gli ebrei uccisi senza pietà e senza colpa.
E noi faremo sì che vivranno per sempre nei nostri cuori.
Alessia Mosconi 3°A
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con Legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal
Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il
27 gennaio come giornata di commemorazione delle vittime del nazismo e del fascismo,
dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i
perseguitati. Una giornata, insomma, per ricordare che tanti anni fa, durante la seconda
guerra mondiale, milioni di uomini, donne e bambini sono stati perseguitati con leggi
razziali e poi strappati alla loro vita e portati nei lager da dove, solo in pochi sono tornati.
E’ un pezzo agghiacciante della nostra storia ed è importante non dimenticarla.
Perché quindi ricordare una storia tanto triste?
Con il passare degli anni le persone che hanno vissuto quella terribile esperienza non
potranno più raccontarla e noi potremmo dimenticarla. Invece, la memoria delle terribili
storie, ci deve aiutare a costruire un futuro migliore. Un futuro in cui quelle atrocità non si
ripetano mai più!
Alessandro Pescosolido
La guerra
La guerra, in questi giorni a questo penso,
ma perché c’è stata, non ha senso.
Non si uccide per caso o per dispetto,
non si dovrebbe uccidere proprio,
non si discrimina gente, si porta rispetto.
Si fidavano, perché non glielo avete detto?
Gente rinchiusa in un campo o in un ghetto
con a malapena sulla testa un tetto.
Rinchiusa, sfruttata e poi ammazzata
senza tener conto della vita a loro donata,
donata da Dio che ha un cuore nel petto,
che sognava che questo monde fosse perfetto.
Luca Pescosolido
Il ricordo dei tanti ebrei morti per mano dei razzisti, secondo noi, è stato solo un
“CAPRICCIO” mirato a distruggere un popolo ritenuto da tempo inferiore.
Daniele Marcoccio
La Shoah è stato un atto che ha procurato tanti morti e pochissimi sopravvissuti, ma
soprattutto ha lasciato nella storia un grande dolore.
Giulia Comperatore e Roberta Lasocha
Non lasciare
Non lasciare che parole infondate
Infanghino i ricordi;
non lasciare che notizie errate
offuschino la tua mente e ti disorientino;
non lasciare che il tempo
ti faccia smarrire per strada ciò che è stato;
non lasciare che i loro occhi e i loro corpi
vengano dimenticati;
non lasciare che la confusione
ti distragga …
non lasciare che il vento delle voci
porti via le foglie dei ricordi.
Compagnone Manuel 3C
Penso ai massacri, alle uccisioni, alle torture, quando ricordo la Shoah.
Penso alle povere famiglie divise e uccise, penso alle povere persone sottoposte ai lavori
pesanti e poi trasportati nei campi di sterminio.
Penso al fumo nero che esce dai forni crematori, penso alle persone morte nelle famose
“DOCCE”senza ritorno.
Penso anche alla liberazione di quei poveri ebrei che hanno sofferto e questo mi fa
ricordare la fine della terribile Shoah.
Sbardella Lorenzo
Sarò di nuovo libera
La notte è fredda,
Ma più freddo è il mio cuore.
Ho provato a scaldarlo alla luce della luna ma non ci sono riuscita
Nel campo non esiste la luce
È stata oscurata dai fucili dei padroni,
Dai letti di cemento su cui sono stati costretti a dormire.
Però voglio resistere al dolore e alla paura,
So che prima o poi la luce tornerà,
Tornerà dopo il mio ultimo respiro su questa terra.
Sarò di nuovo libera.
Chiara Lancia IB
Auschwitz
Sul cancello c’era scritto:
“Il lavoro rende liberi”
Ma una volta oltrepassato
Fu la morte a rendere la libertà
Da quel giorno sul mondo
Calarono le tenebre
Ma la morte non potrà cancellare
Le tracce di coloro che sono scomparsi.
Di loro non resterà solo un mucchio
di cenere e un numero
se li lasceremo vivere nella nostra memoria.
Le loro storie ci guideranno verso la luce,
ci insegneranno la tolleranza,
a non giudicare con odio e disprezzo
chi è diverso da noi.
Ricordare è un dovere,
perche è la memoria del passato
che ci rende liberi…
Gloria Reali 1C
Il sogno di un mondo più umano
Rabbia ,tristezza ,dolore . l’eco di milioni di voci di bambini , donne e uomini ,
privati di ogni dignità o anche della vita per mano della folle barbarie nazista .
il loro sogno di un mondo più umano e più giusto sia di esempio per il mondo di oggi ,
che a distanza di molti anni è ancora stretto nella morsa della violenza .
Marika Di Palma 2 A
Vita da prigionieri
Voglio tornare a parlare con i miei fratelli,
voglio correre nei campi,
per sentir cinguettare gli uccelli.
Non voglio che la mia vita,
sia limitata da un filo spinato;
non voglio correre al suono di un fischietto soffiato,
da un uomo con un odio spietato.
Una volta ero un padre,
adesso ho un padrone,
ma nel mio cuore,
non c’è rassegnazione.
Ricordo quando con mio figlio,
respiravo aria pulita,
finche un giorno, ci è stata ingiustamente proibita.
Adesso il grigio ci sovrasta,
ma nessuno dice “basta”.
E per ogni silenzio, per ogni impotenza,
nasce in ognuno di noi un’ altra sofferenza.
Questa! Vita da prigionieri,
che combattono per la vita, come veri guerrieri.
Spero sia un incubo, spero ci sia il risveglio,
per ogni padre, per ogni madre, e per ogni suo figlio.
Giorgia Fittante 2 B
Una nube sovrastava il cielo
Una nube sovrastava il cielo
Tutto era grigio
E un campo mille vite si spegnevano e altre pativano dolore.
Vite di persone innocenti svanivano nell’ aria.
Bambini e anziani entravano in delle stanze ma mai più uscivano.
Le loro vite volavano in cielo come il fumo dei loro cadaveri bruciati
E i loro cari fra gli altri li cercavano; ma più non li trovavano.
Dolore, sofferenza, nei loro cuori,stanchi di quella vita
Si abbandonavano fra le braccia della morte
Sperando di trovare la pace.
La shoah
La shoah è una storia di quasi un secolo fa
Quando un popolo credeva di essere migliore
E lo dimostrava perseguitando un popolo, una religione,
una etnia…gli Ebrei, perché credevano che fossero inferiori,,,
Io mi chiedo come un uomo possa credere
Chiara Saliu IA
Di essere migliore di un altro
Io mi chiedo quando l’uomo imparerà
Che si è liberi solo quando c’è rispetto reciproco!
Simonelli Maria Sole IC
La shoah è un avvenimento che ricordiamo tutti. Gli Ebrei vennero prima perseguitati, poi
portati come bestie nei campi di concentramento. Lì venivano sfruttati, torturati, e uccisi:
non c’era pietà nemmeno per i bambini . Il loro scopo era quello di sterminare la razza
ebraica. Ci furono 6 milioni di morti
La shoah
una delle cose più brutte al mondo è vedere qualcuno soffrire ingiustamente ,
mentre tu hai tutto quello che desideri , solo perché sei di un altro colore e di un'altra
religione Durante la Seconda Guerra Mondiale ci fu un grande sterminio di Ebrei,
questa guerra fu guidata da Hitler, un uomo pazzo ,potente e ricco che fece uccidere
milioni di ebrei , nei campi di concentramento, nei forni crematori e fucilati a morte.
Io spero che questo non accada mai più.
Giada Viselli
IL razzismo è la malattia dalla quale non vogliamo guarire Marco Miele
Per me non dovrebbero uccidere delle persone compresi bambini ,perché tutte le persone
sono uguali . Beatrice Scappaticci
Moltissimi ebrei sono stati uccisi per le pazzie di un uomo che credeva che la sua fosse
una razza importante e quella degli ebrei una razza inferiore . Mattia Iollo