Verbale del Comitato Mensa del 28.5.2015

COMUNE DI MARTELLAGO
- Provincia di Venezia C.F.: 82003170279
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SETTORE SOCIO-CULTURALE
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VERBALE COMITATO MENSA DEL 28/05/2015
Alle ore 17,00 di giovedì 28/05/2015 si è riunito il Comitato Mensa.
Sono presenti:
GENITORI:
Tonon Elena
Franzoi Samanta
Franzoi Valentina
Cagnin Tiziana
Belliato Antonella
Gobbo Stefania
(Primaria “Goldoni” Martellago)
(Primaria “Goldoni” Martellago)
(Secondaria I° “Buonarroti” Martellago)
(Primaria “N. Sauro” Maerne)
(Infanzia “Isaacs” Maerne)
(Infanzia “L. Malaguzzi” Martellago)
DIRIGENTE SCOLASTICO Istituto Comprensivo “C. Goldoni” Martellago:
Dott. Gian Paolo Bustreo
vice-preside Severin Carla
INSEGNANTI:
Salviato Marisa
Bugin Carla
Crivellaro Susanna
Marcuzzi Paola
Baggiani Raffaella
AMMINISTRAZIONE:
(Infanzia “Rodari” Olmo)
(Infanzia “L. Malaguzzi” Martellago)
(Primaria “C. Goldoni” Martellago)
(Primaria “Sauro” Maerne)
(Primaria “Giovanni XXIII° Olmo)
Campagnaro Matteo
Stevanato Michele
Scattolin Tatiana
Carlon Stefania
Barbiero Mara
(Assessore P.I.)
(direttore locale ditta CAMST)
(dietista ditta CAMST)
(ufficio clienti CAMST)
(Servizio Pubblica Istruzione)
L’ass.re Campagnaro Matteo apre la seduta riferendo che ha ritenuto utile questo ultimo incontro, non tanto
perché ci sono dei problemi ma piuttosto per fare il riepilogo dell’anno e partire bene con il prossimo
settembre 2015.
Crivellaro: ultimamente il pane non è fragrante, non è buono come all’inizio. Sarebbe preferibile togliere le
salse dal pesce (pomodoro, verdure…), rappresentano un deterrente per i bambini, non sono invogliati. Le
verdure cotte non sono molto gradite, soprattutto i piselli, mentre il menù multietnico è stato accolto con
grande soddisfazione.
Bustreo: da un po’ di tempo abbiamo instaurato un dialogo con l’Ass.re Campagnaro e la referente del
Servizio Pubblica Istruzione, rispetto alla gratuità del pasto alle insegnanti di sostegno. Sempre più alunni
certificati vengono iscritti presso il ns. Istituto, evidentemente diamo un servizio che altre scuole hanno
difficoltà a fornire, ma proprio per questo abbiamo bisogno di insegnanti di sostegno che a loro volta,
fermandosi a scuola, hanno necessità e diritto di accedere alla mensa. In quest’anno scolastico sia l’Amm.ne
Com.le, sia la ditta CAMST ci sono venuti incontro, fornendo un primo o un secondo piatto, ma non si è
risolto del tutto il problema in quanto le scodellatrici possono servire il pasto gratuito solo dopo aver servito
i bambini e questo ritardo comporta dei problemi, in quanto l’alunno, una volta che ha terminato il pasto, si
trova nella situazione di dover lasciare la mensa, non dando la possibilità all’insegnante di consumare il
pasto.
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Severin: purtroppo attualmente si verifica che, avendo l’insegnante titolare diritto al pasto e quella di
sostegno no, si crea una differenza, non esistono insegnanti di serie A e di serie B. E’ giusto dare pari
opportunità a tutte.
Campagnaro: il problema del pasto alle insegnanti è annoso; è semplicemente un problema di mancato
finanziamento da parte del MIUR, in quanto i pasti per le insegnanti sono pagati anticipatamente dal
Comune, successivamente il MIUR rifonde il Comune per la parte che ritiene, generalmente è un contributo
forfettario che si aggira intorno ad un pasto ad una sola insegnante per classe. Non rifondendo il Comune
per l’intera spesa, questa ricade interamente sul Comune, pertanto deve prevedere a bilancio uno
stanziamento idoneo. Nel corso di questi ultimi anni c’è stata una corrispondenza tra l’ANCI (Associazione
Nazionale Comuni Italiani) e il MIUR (Ministero Istruzione Università Ricerca) per dare risposte adeguate
alla questione. Attualmente abbiamo la fortuna di avere come rappresentante dell’ANCI il sindaco del
Comune di Mirano, la quale si farà portavoce di questa problematica nei prossimi incontri con
l’Associazione, affinchè il Ministero comprenda la portata del problema e si adegui fornendo un contributo
adeguato in base alla spesa che i Comuni sostengono.
Vi ricordo comunque che il Comune di Martellago nella redazione e approvazione del proprio bilancio ha
dimostrato ancora una volta sensibilità nei riguardi dei servizi sociali e della scuola, le uniche due voci che
non hanno subito tagli sono stati i contributi alle scuole e i capitoli riferiti al sociale.
Bustreo: per il prossimo anno scolastico abbiamo n. 25 nuovi iscritti disabili, anche da fuori comune,
pertanto prevediamo il supporto di un buon numero di insegnanti di sostegno. Chiedo altresì, a seguito di
richieste da parte di genitori, se per il prossimo anno scolastico, è possibile fornire il pasto ad alcuni alunni
della scuola secondaria I° iscritti al tempo normale che avrebbero bisogno di fermarsi a scuola.
Cagnin: alla primaria di Maerne finalmente è stato risolto il problema delle temperature. Si è riscontrato
qualche volta una cottura disomogenea di alcuni alimenti (piselli troppo duri). E’ piaciuta l’idea di
rispondere (da parte della ditta e del servizio p.i.) alle schede di valutazione compilate dagli assaggiatori.
Sarebbe un bel segnale applicare anche qui da noi la legge del “Buon Samaritano”. Il menù europeo è
piaciuto solo per le polpette e molti bambini hanno chiesto il bis, mentre le tapas sono state scartate. Sarebbe
auspicabile e di questo mi dispiace che al momento non sia presente l’insegnante referente, che venisse
proposta la merenda condivisa, in modo che i bambini arrivino all’ora del pranzo con appetito. Proporrei
anche più yogurt e meno frutta, in quanto, da quello che ho visto, a Maerne non viene mangiata e lasciata a
scuola.
Campagnaro: la funzione del docente è quella di educare a mangiare la frutta.
Stevanato: la giornata nella quale abbiamo proposto il gelato è stata una giornata di festa, come pure quando
proponiamo le fragole e attualmente avendo a disposizione frutta di stagione, le proporremo.
Terremo comunque presente l’osservazione di più yogurt per il prossimo anno scolastico. Per quanto
riguarda il pane, abbiamo contattato il fornitore che è qualificato perché in possesso di una serie di
certificazioni. Prima di cambiarlo aspettiamo, poiché attualmente questo ci dà delle rassicurazioni. Vi
informo che questa mattina ci siamo recati in visita ispettiva interna presso il centro cottura di Olmo per un
controllo della qualità e questo rappresenta una sicurezza per noi ma anche per gli utenti utilizzatori.
Il pane trattiene l’umidità e viene messo nei sacchetti di plastica, non più nei sacchetti di cartone di un
tempo, in questo modo, rimanendo lì per qualche ora, può, all’assaggio, presentarsi molliccio e dare la
sensazione di non essere fresco se confezionato ancora caldo. Daremo indicazioni al fornitore di assicurarsi,
nel momento del confezionamento del pane, che sia freddo.
Belliato: le mamme dell’infanzia che rappresento, sono convinte che sia pane precotto, in quanto presenta
sulla superficie inferiore dei puntini che fanno sorgere questo sospetto.
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Stevanato: no, quei puntini dimostrano che il pane viene messo a raffreddare su delle teglie. Quel pane viene
fornito anche ad un ospedale e a una casa di riposo e il riscontro che abbiamo avuto è positivo, è gradito
anche da loro.
Salviato: i passati di verdura vanno bene, non presentano più le bucce, il riso promodoro e piselli è gradito e
se c’è qualche bambino che non vuole mangiare i piselli, gli abbiamo insegnato a scartarli e a mangiare
comunque il riso. La pasta con gli spinaci è particolare , come la frittata e le polpettine. Le fettine di tacchino
ai ferri sono troppo asciutte e i bambini fanno fatica a mangiarle. Le fragole vengono portate in classe in una
ciotola e mangiate in quel luogo. Nel prossimo menù, nell’ultima settimana del mese di giugno si presentano
molti dessert.
Stevanato: abbiamo acquistato delle teglie particolari per fare le frittatine, in modo che siano cotte più sottili
e non si presentino più molto alte. Vengano apprezzate dai bambini? Avete avuto dei riscontri positivi?
Gobbo: adesso la frittata piace, basta non abbinarla con le polpette e i piselli. Le polpette vegetali sono
troppo stoppose. Da noi la frutta non viene mangiata in mensa e quindi portata a casa. Per questo motivo
proporrei meno frutta e più dessert. Su cinque giorni si potrebbe fornire tre giorni frutta e due dessert
(budino, gelato, yogurt). L’ultima volta che lo ho assaggiato il pane sembrava congelato, era molto duro, il
riso primavera bisognerebbe evitare le bucce, le temperature sono buone.
Salviato: lo spezzatino era buono e aveva un buon sugo, ma servito con i pomodori in insalata non è il
massimo, in quanto si mescolano i due sughi, sarebbero preferibile le patate.
Stevanato: oppure la polenta, anche se adesso andiamo incontro ad una stagione calda.
Severin: faccio questa proposta un pò provocatoria e mi metto dalla parte dei bambini; perché una volta al
mese non proponiamo hamburger e patate fritte?
Campagnaro: lasciamo che queste pietanze le mangino a casa, la mensa scolastica deve essere una occasione
per avvicinarsi alle pietanze che nutrono in maniera corretta.
Tonon: alla primaria di Martellago il pane si presenta gommoso, mentre all’inizio dell’anno era duro, la
frutta è migliorata, le mele non sono più dure e neanche le banane. Purtroppo c’è sempre il problema che il
piatto in melaminico non mantiene la temperatura. Le frittatine sono state molto apprezzate, la pasta con gli
spinaci no.
Stevanato: per il prossimo anno scolastico riproponiamo il menù etnico? Ci sono 4/5 format (menù asiatico,
nord africano..)
Crivellaro: direi di proporre ancora quello europeo e poi ne possiamo studiare un altro, perché quello del
sud america negli scorsi anni non è stato molto gradito, veniva servito un dolce molto stomachevole.
Cagnin: chiedo se alla primaria di Maerne fosse possibile disporre i tavoli in altro modo, magari creare delle
tavolate più ridotte, poiché ho visto che dove ci sono pochi bambini, questi riescono a dialogare meglio,
senza gridare, senza creare particolare confusione che è invece presente nelle lunghe tavolate.
Barbiero: a suo tempo, quando si è arredata quella mensa la disposizione attuale era l’unica possibile per
poter far stare tutti i bambini.
Franzoi V.: alla secondaria I° di Martellago, gli alunni mangiano abbastanza, c’è poco scarto, purtroppo c’è
un solo assaggiatore tra i genitori. Evidentemente il cambio di orario per accedere alla mensa (alle 14,00 e
non più alle 13,00) ha influito sul risultato, gli alunni arrivano più affamati.
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Belliato: la pasta naviga nell’olio, arriva nelle teglie già troppo oliata. Quale olio usate? Le polpette di pesce
sono gommose.
Stevanato: nella pasta viene messa acqua di cottura e olio di semi di girasole, questo perché non si incolli. Le
polpette sono fatte al centro di cottura di San Martino di Lupari utilizzando filetti di merluzzo, patate.., non
è un prodotto surgelato o confezionato.
Belliato: perché non viene usato olio di oliva per non far attaccare la pasta?
Stevanato: perché ha un sapore molto forte e non potrebbe piacere, altererebbe troppo il gusto della pasta e
rischierebbe di modificare il gradimento degli altri sughi.
Belliato: in commercio ci sono degli oli di oliva più leggeri, Voi quale usate?
Stevanato: olio extravergine COPPINI. La funzione che deve avere l’olio non è quella di condirla, ma di
oliarla perché non si attacchi.
Crivellaro: avete poi capito a cosa era dovuto il gusto particolare (di amuchina) della pasta al pesto/basilico
che era stata servita nei menù precedenti?
Stevanato: si, abbiamo verificato subito, pare che nella frullatura e omogeneizzazione delle foglie, questo
processo facesse esaltare il sapore, dando un retrogusto forse amarognolo.
Cagnin: si potrà partire a settembre 2015 con il progetto del “Buon Samaritano”?
Campagnaro: si, penso proprio di si, la ditta CAMST ci ha già dato la disponibilità ad istruire le associazioni
(Caritas, parroci del ns. territorio) e abbiamo chiesto con quali strumenti si veicolano gli alimenti, dovremo
fornirci di vaschette, ho già chiesto un preventivo e uno sponsor, perché possa decollare il progetto con il
nuovo anno scolastico.
Salviato: considerato che la mensa dell’infanzia di Olmo non è grande e quando arriva il caldo è
insopportabile stare lì dentro, chiedo se è possibile installare un condizionatore.
Campagnaro: per locali di quelle dimensioni è necessario installare macchine molto grandi, che potrebbero
fare molto freddo, con il rischio poi di non utilizzarle. Mi è già capitato di essere avvicinato da genitore che
non sono contenti che venga acceso il condizionatore nelle aule, perché potrebbe far male se mal utilizzato.
Crivellaro: perché invece non installare delle ventole che muovono l’aria ma che non la raffreddano?
Campagnaro: potrebbe essere un’ottima idea, già più fattibile.
Alle ore 18,15 l’Ass.re Campagnaro, verificata la conclusione della discussione, chiude la seduta.
La verbalizzante
Mara Barbiero
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