Dominion KX II
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Dominion® KX II Domande Risposte Domande generali Che cos’è Dominion KX II? Dominion KX II è uno switch KVM (Keyboard/Video/Mouse, tastiera/video/mouse) digitale di seconda generazione mediante il quale gli amministratori IT possono accedere e controllare fino a 16, 32 o 64 server in rete con funzionalità a livello di BIOS. Dominion KX II è completamente indipendente da hardware e sistemi operativi. Gli utenti possono riconfigurare e risolvere i problemi dei server anche quando questi ultimi sono disattivati. Installato a rack, Dominion KX II fornisce le stesse funzionalità, la stessa convenienza e lo stesso risparmio in termini di spazio e costi dei tradizionali switch KVM analogici. Dominion KX II però integra anche la più performante tecnologia KVM-over-IP del settore, che consente a più amministratori di accedere alle console KVM server da qualsiasi stazione di lavoro in rete. In che modo Dominion KX II differisce dal software per il controllo remoto? Quando si utilizza Dominion KX II in remoto, a prima vista l’interfaccia può sembrare simile a quella di un programma di controllo remoto comune, come pcAnywhere™, Windows® Terminal Services / Remote Desktop, VNC e così via. Tuttavia, poiché Dominion KX II non è un programma software, ma una soluzione hardware, risulta essere molto più efficace: • è indipendente da hardware e sistemi operativi, ovvero è possibile utilizzare Dominion KX II per gestire server con diversi sistemi operativi comuni, ad esempio Intel®, Sun®, PowerPC con Windows, Linux®, Solaris™ e così via; • è indipendente dallo stato e privo di agenti, ovvero non occorre che sia attivato il sistema operativo server gestito o che sia installato un particolare programma software sul server gestito; • opera fuori banda, ovvero anche se la connessione di rete del server gestito non è disponibile, è possibile continuare a gestire il server mediante Dominion KX II; • esegue l’accesso a livello di BIOS, ovvero anche se il server si blocca all’avvio, richiede l’avvio in modalità provvisoria o richiede la modifica dei parametri del BIOS di sistema, Dominion KX II è in grado di operare senza problemi nell’attivazione di queste configurazioni. Quali sono le nuove caratteristiche di Dominion KX II rispetto alla versione precedente (KX I)? Dominion KX II dispone di numerose caratteristiche nuove e straordinarie, tra cui Virtual Media, due alimentatori, due schede Gigabit Ethernet, interfacce utente comuni basate sul Web, porta locale di nuova generazione e altro ancora. A tale proposito, consultare la scheda “Caratteristiche e vantaggi” nelle pagine Web relative all’unità KX II sul sito Raritan.com/KXII. Dominion KX II Domande frequenti 1/12 Domande Risposte Come avviene la transizione da Dominion KX I a Dominion KX II? In linea di massima, gli utenti delle unità KX I possono continuare a utilizzare gli switch in dotazione per molti anni ancora. Con l’espansione dei centri dati, possono decidere di acquistare e utilizzare i nuovi modelli KX II. Il dispositivo di gestione centralizzata Raritan, CommandCenter® Secure Gateway e il Multiplatform Client supportano entrambi gli switch KX I e KX II senza problemi. I moduli CIM per KX I già in uso funzionano con lo switch Dominion KX II? Sì. I moduli CIM per KX I già in uso funzionano anche con lo switch Dominion KX II. Inoltre, anche alcuni moduli CIM per Paragon funzionano con l’unità KX II. Ciò favorisce una facile transizione all’unità KX II per gli utenti di unità Paragon I che desiderano sfruttare la tecnologia KVM-over-IP. È possibile montare Dominion KX II a rack? Sì. Dominion KX II viene fornito di serie con staffe di montaggio a rack da 19 pollici. Può inoltre essere montato in modo da esporre le porte server sul lato anteriore. Quali sono le dimensioni di Dominion KX II? Dominion KX II è alto solo 1U (ad eccezione del modello KX2-464, alto 2U), si adatta al montaggio a rack standard da 19 pollici e occupa solo 29 cm di profondità. Accesso remoto Quanti utenti possono accedere in remoto su ciascuna unità Dominion KX II? I modelli Dominion KX II offrono connessioni remote per un numero massimo di 8 utenti su ciascun canale attraverso cui è possibile accedere e controllare un unico server target. Nei dispositivi a un canale, come l’unità DKX2-116, 8 utenti remoti al massimo possono accedere e controllare un unico server target. Nei dispositivi a due canali, come l’unità DKX2-216, l’accesso e il controllo del server è consentito a 8 utenti al massimo sul canale uno e ad altri 8 utenti al massimo sul canale due. Infine, nei dispositivi a quattro canali, fino a 8 utenti per canale, per un totale di 32 (8 x 4) utenti, possono accedere e controllare quattro server in modo simile. Due utenti possono controllare lo stesso server contemporaneamente? Sì. In effetti, fino a 8 utenti contemporaneamente possono accedere e controllare un singolo server. Due utenti possono accedere allo stesso server, uno in remoto e uno dalla porta locale? Sì. La porta locale è completamente indipendente dalle “porte” remote. La porta locale consente l’accesso allo stesso server mediante la funzione di condivisione del PC. Per accedere all’unità Dominion KX II da un client, quale configurazione hardware, software o di rete è necessaria? Poiché Dominion KX II è completamente accessibile dal Web, non occorre installare alcun software proprietario sui client utilizzati per l’accesso. (Nel sito Web Raritan.it viene fornito un client installato opzionale per l’accesso a Dominion KX II mediante modem.) È possibile accedere a Dominion KX II attraverso i principali browser Web, quali Internet Explorer, Mozilla™ e Firefox. È ora possibile accedere a Dominion KX II anche dai desktop Windows, Linux, Sun Solaris e Macintosh®, mediante il Multiplatform Client (MPC) Raritan basato su Java e il nuovo Virtual KVM Client™. Gli amministratori di Dominion KX II possono inoltre svolgere attività di gestione remota (impostazione di password e criteri di protezione, ridenominazione di server, modifica dell’indirizzo IP e così via) attraverso una pratica interfaccia basata sul browser. Dominion KX II Domande frequenti 2/12 Domande Qual è la dimensione di file dell’applet utilizzata per l’accesso a Dominion KX II? Quanto tempo occorre per il recupero? Risposte La dimensione dell’applet Virtual KVM Client utilizzata per l’accesso a Dominion KX II è di circa 500 KB. Nella tabella sono indicati i tempi richiesti per il recupero dell’applet di Dominion KX II alle diverse velocità della rete: Velocità teorica 0,05 100 Mbps delle reti a 100 Mbit secondi 60 Mbps Velocità media comune delle reti a 100 Mbit 0,08 secondi 10 Mbps Velocità teorica delle reti a 10 Mbit 0,4 secondi 6 Mbps Velocità media comune delle reti a 10 Mbit 0,8 secondi 512 Kbps Velocità di download dei modem via cavo (tipica) 8 secondi Come si accede ai server collegati all’unità Dominion KX II se la rete non è disponibile? Dominion KX II mette a disposizione una porta modem dedicata per il collegamento di un modem esterno. Attraverso la connessione del modem esterno, è possibile ancora accedere da remoto ai server anche in caso di emergenza. Inoltre, le porte locali di Dominion KX II consentono sempre di accedere ai server dal rack, a prescindere dalle condizioni della rete. È disponibile un client non Windows? Sì. Sia il Virtual KVM Client che il Multiplatform Client (MPC) consentono agli utenti non Windows di connettersi ai server target attraverso gli switch Dominion KX I e KX II. Il client MPC può essere eseguito tramite i browser Web oppure autonomamente. Per ulteriori informazioni, consultare la Guida per l’utente di Dominion KX II e del client MPC Raritan. La connessione modem si è interrotta ed è apparso il messaggio di errore “There was an unexpected communications error – connection terminated” (Errore imprevisto nelle comunicazioni. Connessione terminata). Che cosa occorre fare? Questa situazione può verificarsi a seconda della frequenza con cui si tenta la connessione mediante modem. Riavviare l’unità KX e il modem e per le connessioni future attendere almeno due (2) minuti tra un tentativo e l’altro. Universal Virtual Media Quali modelli Dominion KX II supportano Virtual Media? Tutti i modelli Dominion KX II supportano Virtual Media. La funzionalità è fornita come applicazione indipendente e tramite CommandCenter Secure Gateway, un dispositivo di gestione centralizzata. Quali tipi di virtual media supporta Dominion KX II? Dominion KX II supporta i seguenti tipi di unità: unità CD/DVD interne e USB, unità di archiviazione di massa USB, dischi rigidi e unità remote per PC. Quali sono i requisiti di Virtual Media? Virtual Media richiede il nuovo modulo CIM D2CIM-VUSB. Il modulo permette le sessioni Virtual Media con i server target che supportano l’interfaccia USB 2.0. Disponibile in confezioni risparmio da 32 e 64 moduli, questo nuovo modello di CIM supporta Absolute Mouse Synchronization e l’aggiornamento remoto del firmware. Virtual Media è protetto? Sì. Le sessioni Virtual Media sono protette mediante crittografia AES o RC4 a 128 bit. Dominion KX II Domande frequenti 3/12 Domande Risposte Reti Ethernet e IP Dominion KX II dispone di due porte Gigabit Ethernet per fornire il failover ridondante o il bilanciamento del carico? Sì. Dominion KX II dispone di due porte Gigabit Ethernet per fornire capacità di failover ridondante. Se la porta Ethernet primaria (o lo switch/router a cui è connessa) dovesse risultare indisponibile, Dominion KX II sarà in grado di eseguire il failover sulla porta di rete secondaria con lo stesso indirizzo IP. In questo modo, le operazioni del server non sono interrotte. Il failover automatico dovrà comunque essere attivato dall’amministratore. Quanta banda passante richiede Dominion KX II? Dominion KX II fornisce la tecnologia KVM-over-IP di nuova generazione, la migliore compressione video disponibile sul mercato. Raritan ha ricevuto numerosi riconoscimenti tecnici che confermano la qualità superiore delle trasmissioni di segnali video e l’utilizzo minimo della banda passante . Raritan è stato precursore nella tecnologia KVM-over-IP che consente agli utenti di personalizzare i propri parametri video per conservare la banda passante della rete. Ad esempio, durante il collegamento a Dominion KX II con un modem a connessione remota, le trasmissioni video possono essere convertite in una scala di grigi che consente agli utenti di conservare la piena produttività e garantisce le massime prestazioni. Partendo da questo presupposto, i dati indicati di seguito fanno riferimento all’unità Dominion KX II con le impostazioni video predefinite; anche in questo caso, le impostazioni possono essere adattate a un ambiente specifico. Possono essere incrementate per fornire una qualità video (profondità dei colori) addirittura superiore o ridotte per ottimizzare le connessioni a bassa velocità. In generale, una stima conservativa dell’utilizzo banda passante (con le impostazioni predefinite di Dominion KX II) è di circa 0,5 Mbit/secondo per utente KVM attivo (connesso e attivo sul server), con picchi molto occasionali fino a 2 MBit/secondo. Si tratta di una stima molto conservativa, perché l’utilizzo della banda passante è in genere di intensità inferiore. La banda passante richiesta da ciascuna trasmissione video dipende dall’attività da eseguire sul server gestito. Maggiori variazioni subisce lo schermo, maggiore banda passante è utilizzata. Nella tabella sono indicati alcuni casi di utilizzo e la larghezza di banda richiesta con le impostazioni predefinite di Dominion KX II in una rete da 10 Mbit/s: Desktop di Windows inattivo Spostamento del cursore sul desktop Spostamento di una finestra statica con risoluzione 400x600 Navigazione nel menu di avvio Scorrimento di una pagina intera di testo Esecuzione dello screensaver 3D Maze 0 Mbps 0,18 Mbps 0,35 Mbps 0,49 Mbps 1,23 Mbps 1,55 Mbps Qual è la connessione più lenta (banda passante minima) a cui può operare l’unità Dominion KX II? Una velocità di 33 Kbps o superiore è considerata accettabile per un’unità KX con connessione tramite modem. Qual è la velocità delle interfacce Ethernet di Dominion KX II? Dominion KX II supporta le interfacce Gigabit e 10/100 Ethernet. L’unità KX II supporta due interfacce 10/100/1000 Ethernet, con velocità e impostazioni duplex configurabili (rilevamento automatico o impostazione manuale). Dominion KX II Domande frequenti 4/12 Domande Risposte È possibile accedere a Dominion KX II mediante una connessione senza fili (wireless)? Sì. Dominion KX II non solo utilizza connessioni Ethernet standard, ma anche una banda passante molto conservativa con una qualità video elevata. Se dunque un client senza fili (wireless) dispone di connettività di rete per un’unità Dominion KX II, è possibile configurare e gestire i server a livello di BIOS in modalità wireless. Dominion KX II può essere utilizzato in una rete WAN (Internet) o solo in una LAN aziendale? La tecnologia KVM-over-IP di Dominion KX II è in grado di adattarsi a qualsiasi connessione, sia essa una LAN aziendale veloce, una rete WAN (Internet) meno prevedibile, una connessione con modem via cavo o una connessione remota con modem. È possibile utilizzare Dominion KX II con una rete VPN? Sì. Dominion KX II utilizza le tecnologie IP (Internet Protocol) standard comprese tra il livello 1 e il livello 4. È possibile eseguire facilmente il tunneling del traffico attraverso le reti VPN standard. Quante porte TCP devono essere aperte sul firewall per consentire l’accesso in rete all’unità Dominion KX II? Queste porte sono configurabili? Solo una. Dominion KX II protegge la rete grazie ad un unico accesso richiesto su una sola porta TCP. Questa porta è completamente configurabile per incrementare la protezione. Naturalmente, per utilizzare le funzionalità opzionali del browser Web di Dominion KX II, è necessario aprire anche la porta HTTPS standard 443. Per il funzionamento di Dominion KX II è richiesto un server di autenticazione esterno? No. Dominion KX II è un dispositivo completamente autosufficiente. Una volta assegnato un indirizzo IP, l’unità Dominion KX II è pronta all’uso, con le funzionalità di browser Web e di autenticazione completamente integrate. In caso di utilizzo di un server di autenticazione esterno (ad esempio, LDAP, Active Directory®, RADIUS e così via), Dominion KX II permette comunque di utilizzare le proprie funzioni di autenticazione interne se il server dovesse risultare inattivo. Per tale motivo, la filosofia di progetto di Dominion KX II è stata ottimizzata per fornire semplicità di installazione, indipendenza completa da qualsiasi server esterno e massima flessibilità. È possibile utilizzare Dominion KX II con CITRIX? Dominion KX II è in grado di funzionare con prodotti per l’accesso remoto come CITRIX se configurato in modo appropriato, tuttavia Raritan non garantisce che vengano ottenute prestazioni accettabili. Occorre ricordare che prodotti come CITRIX utilizzano tecnologie di reindirizzamento video concettualmente simili a quelle degli switch KVM digitali, pertanto le due tecnologie KVM-over-IP verrebbero utilizzate contemporaneamente. Dominion KX II può utilizzare il DHCP? È possibile utilizzare l’assegnazione di indirizzi DHCP, tuttavia Raritan consiglia indirizzi fissi visto che Dominion KX II è un dispositivo di infrastruttura, è accessibile e può essere gestito in modo più efficace con un indirizzo IP fisso. Dominion KX II Domande frequenti 5/12 Domande Si verificano problemi di connessione con Dominion KX II sulla rete IP. Quale potrebbe essere la causa? Risposte Dominion KX II si basa sulla rete LAN/WAN dell’utente. Alcune delle possibili cause sono: • Negoziazione automatica di Ethernet. In alcune reti, la negoziazione automatica 10/100 non funziona correttamente e l’unità KX II deve essere impostata su 100 MB/full duplex o sulla scelta appropriata per la propria rete. • Indirizzo IP duplicato. Se l’indirizzo IP dell’unità KX II è lo stesso di un altro dispositivo, la connettività di rete potrebbe risultare incostante. • Conflitti della porta 5000. Se un altro dispositivo utilizza la porta 5000, è necessario modificare la porta predefinita dell’unità KX II (o quella dell’altro dispositivo). • Quando si modifica l’indirizzo IP di un’unità KX II o si passa a una nuova unità KX II, occorre consentire tempo sufficiente per il riconoscimento degli indirizzi IP e Mac dell’unità in tutte le reti di livello 2 e 3. Server Il funzionamento di Dominion KX II dipende da un server Windows? Assolutamente no. Poiché l’infrastruttura KVM deve essere sempre a disposizione degli utenti in qualsiasi scenario possibile (in quanto si preferisce utilizzare l’infrastruttura KVM per risolvere i problemi), Dominion KX II è progettato per essere completamente indipendente da qualsiasi server esterno. Se ad esempio il centro dati venisse attaccato da un worm o un virus di Windows nocivo, gli amministratori dovranno utilizzare la soluzione KVM per risolvere tale situazione. Di conseguenza, è fondamentale che la soluzione KVM, a sua volta, non si basi sugli stessi server Windows (o su qualsiasi altro server in questione) per poter essere operativa. A questo scopo, Dominion KX II è completamente indipendente. Anche se un utente sceglie di configurare l’unità Dominion KX II per l’autenticazione con un server Active Directory, le funzioni di autenticazione di Dominion KX II saranno sempre attive e pienamente funzionali per fare fronte a eventuali problemi del server Active Directory. È necessario installare un server Web, ad esempio Microsoft Internet Information Services (IIS), per utilizzare le funzionalità del browser Web di Dominion KX II? No. Dominion KX II è un dispositivo completamente autosufficiente. Una volta assegnato un indirizzo IP, l’unità Dominion KX II è pronta all’uso, con le funzionalità di browser Web e di autenticazione completamente integrate. Quale software occorre installare per accedere a Dominion KX II da una particolare stazione di lavoro? Nessuno. Dominion KX II è completamente accessibile mediante un browser Web (anche se nel sito Web Raritan Raritan.it viene fornito un client installato opzionale per l’accesso a Dominion KX II mediante modem). È ora disponibile un client Java per gli utenti non Windows. Che cosa occorre fare per preparare un server alla connessione con Dominion KX II? È sufficiente impostare i parametri del mouse per offrire agli utenti la migliore sincronizzazione possibile del mouse durante le connessioni remote, e disattivare le funzioni di gestione dell’alimentazione che hanno effetto sulla visualizzazione dello schermo. Se però la funzione Absolute Mouse Synchronization™ è supportata mediante il nuovo adattatore D2CIM-VUSB, non occorre alcuna impostazione manuale dei parametri del mouse. Che cosa viene fornito nella confezione di Dominion KX II? Sono compresi: (a) L’unità Dominion KX II; (b) la Guida rapida alla configurazione; (c) le staffe di montaggio standard in rack da 19 pollici; (d) il CD-ROM del manuale dell’utente; (e) il cavo di rete; (f) il cavo crossover; (g) il cavo di alimentazione CA locale; (h) il certificato di garanzia e altra documentazione. Dominion KX II Domande frequenti 6/12 Domande Risposte Installazione Oltre all’unità, di quali altri componenti Raritan si ha bisogno per installare Dominion KX II? Per ogni server collegato all’unità Dominion KX II è richiesto un modulo CIM (Computer Interface Module) Dominion o Paragon, un adattatore per la connessione diretta alle porte di tastiera, video e mouse del server. Quale tipo di cavi Cat5 occorre utilizzare per l’installazione? Dominion KX II è in grado di utilizzare qualsiasi cavo UTP (doppini intrecciati non schermati) standard, ad esempio Cat5, Cat5e o Cat6. Spesso, nei manuali e nella documentazione di marketing di Raritan viene utilizzata semplicemente la dicitura “Cat5” per i cavi. In realtà, qualsiasi cavo a marchio UTP è adatto con Dominion KX II. Quali tipi di server possono essere collegati a Dominion KX II? Dominion KX II è completamente indipendente dai fornitori di server. È possibile collegare qualsiasi server con porte di tastiera, video e mouse conformi agli standard. Come si collegano i server a Dominion KX II? Per i server collegati all’unità Dominion KX II è richiesto un modulo CIM Dominion o Paragon che viene connesso direttamente alle porte di tastiera, video e mouse del server. Ciascun CIM, poi, deve essere collegato a Dominion KX II mediante cavo UTP (doppini intrecciati) standard, ad esempio Cat5, Cat5e o Cat6. A quale distanza da Dominion KX II possono essere collocati i server? In generale, i server possono trovarsi fino a 45 metri di distanza dall’unità Dominion KX II, a seconda del tipo di server (consultare il manuale dell’utente in formato cartaceo o sul sito Web). Per il nuovo modulo CIM D2CIM-VUSB che supporta Virtual Media e Absolute Mouse Synchronization, si consiglia una distanza massima di 30,5 metri. Alcuni sistemi operativi si bloccano se si disconnette la tastiera o il mouse durante il funzionamento. Che cosa impedisce ai server collegati a Dominion KX II di bloccarsi quando si passa da un server all’altro? Ogni dongle del modulo di interfaccia computer Dominion (DCIM) agisce come tastiera e mouse digitali del server a cui è collegato. Questa tecnologia viene detta KME (Keyboard/Mouse Emulation, emulazione di tastiera e mouse). La tecnologia KME di Raritan è di gran lunga più affidabile e adatta ai centri dati di quella disponibile negli switch KVM di fascia inferiore: incorpora più di 15 anni di esperienza ed è stata distribuita a milioni di server in tutto il mondo. Occorre installare degli agenti sui server collegati a Dominion KX II? Per i server collegati a Dominion KX II non occorre installare alcun agente software, perché Dominion KX II si connette direttamente attraverso l’hardware alle porte di tastiera, video e mouse dei server. Quanti server è possibile collegare a ciascuna unità Dominion KX II? I modelli Dominion KX II dispongono di un numero di porte server compreso tra 16 e 32 per gli chassis a 1U, e fino a 64 porte server per gli chassis a 2U. Si tratta della più alta densità di porte di uno switch KVM digitale del settore. Che cosa accade se si disconnette un server da un’unità Dominion KX II e lo si riconnette a un’altra unità Dominion KX II oppure a una porta diversa della stessa unità Dominion KX II? Dominion KX II aggiorna automaticamente i nomi delle porte server quando i server vengono spostati da una porta all’altra. Inoltre, questo aggiornamento automatico non influisce solo sulla porta di accesso locale, ma si propaga a tutti i client remoti e al dispositivo di gestione CommandCenter® Secure Gateway opzionale. Dominion KX II Domande frequenti 7/12 Domande Come si collega un dispositivo a controllo seriale (RS-232) a un’unità Dominion KX II, ad esempio un router/switch Cisco o un server Sun headless? Risposte Se si dispone solo di un paio di dispositivi a controllo seriale, questi possono essere collegati all’unità Dominion KX II con l’adattatore seriale AUATC o con il nuovo convertitore seriale P2CIM-SER Raritan. Se invece si dispone di più di quattro dispositivi a controllo seriale, si consiglia di utilizzare la linea di server console protetti Dominion SX Raritan. In caso di più dispositivi seriali, Dominion SX offre maggiori funzionalità seriali a un prezzo migliore rispetto a Dominion KX II. L’unità SX, infatti, è semplice da utilizzare, configurare e gestire e può essere integrata completamente in una distribuzione di componenti della serie Dominion. In particolare, molti amministratori UNIX e di rete apprezzano la possibilità di utilizzare le funzionalità SSH direttamente con un’unità Dominion SX. Porta locale È possibile accedere ai server direttamente dal rack? Sì. In rack, l’unità Dominion KX II funziona esattamente come uno switch KVM tradizionale, consentendo di controllare fino a 64 server con una sola tastiera, un solo mouse e un solo monitor. Quando si utilizza la porta locale, si impedisce ad altri utenti di accedere ai server in remoto? No. La porta locale di Dominion KX II dispone di un percorso di accesso ai server completamente indipendente. Ciò significa che un utente può accedere ai server localmente presso il rack, senza bloccare i numerosi utenti che contemporaneamente accedono al rack da remoto. È possibile utilizzare la tastiera o il mouse USB presso la porta locale? Sì. Dominion KX II dispone di porte per tastiere e mouse PS/2® e USB sulla porta locale. Le porte USB sono di tipo USB v1.1 e supportano solo tastiere e mouse, non i dispositivi USB come scanner o stampanti. È disponibile una funzione OSD (OnScreen Display) per l’accesso locale presso il rack? Sì, ma l’accesso a Dominion KX II presso il rack va ben oltre la funzione OSD convenzionale. Grazie alla prima interfaccia basata su browser del settore per l’accesso a rack, la porta locale dell’unità KX II si avvale della stessa interfaccia per l’accesso locale e remoto. Inoltre, numerose funzioni amministrative sono disponibili presso il rack. Come si selezionano i server durante l’utilizzo della porta locale? Sulla porta locale sono visualizzati i server collegati con la stessa interfaccia utente del client remoto. Gli utenti si collegano a un server con un semplice clic del mouse. Come si garantisce che solo gli utenti autorizzati possano accedere ai server dalla porta locale? Gli utenti che tentano di utilizzare la porta locale devono superare lo stesso livello di autenticazione degli utenti che accedono in remoto. Ciò significa che: • se l’unità Dominion KX II è configurata per interagire con un server RADIUS, LDAP o Active Directory esterno, gli utenti che tentano di accedere alla porta locale dovranno autenticarsi sullo stesso server; • se i server di autenticazione esterni non sono disponibili, l’unità Dominion KX II attiva automaticamente il proprio database di autenticazione interno. Dominion KX II dispone di una propria funzione di autenticazione autonoma che consente l’installazione istantanea. Se si utilizza la porta locale per modificare il nome di un server collegato, la modifica si propagherà anche ai client di accesso remoto? Si propagherà al dispositivo CommandCenter opzionale? Sì. La presentazione della porta locale è identica e completamente in sincronia con i client di accesso remoto e con il dispositivo di gestione Raritan CommandCenter Secure Gateway opzionale. In parole povere, se si modifica il nome di un server mediante la finestra di schermo di Dominion KX II, verranno aggiornati in tempo reale tutti i client remoti e i server di gestione esterni. Dominion KX II Domande frequenti 8/12 Domande Se si utilizzano gli strumenti di amministrazione remota di Dominion KX II per modificare il nome di un server collegato, la modifica sarà visibile anche dall’OSD della porta locale? Risposte Sì. Se si modifica il nome di un server in remoto oppure tramite il dispositivo di gestione Raritan CommandCenter Secure Gateway opzionale, l’aggiornamento verrà applicato immediatamente anche alla finestra su schermo di Dominion KX II. Controllo dell’alimentazione Dominion KX II dispone di due alimentatori? Tutti i modelli KX II sono dotati di due ingressi CA e due alimentatori con failover automatico. Se uno degli ingressi o alimentatori non fosse disponibile, l’unità KX passa automaticamente all’altro disponibile. L’alimentatore utilizzato da Dominion KX II è in grado di rilevare automaticamente le impostazioni di tensione? Sì. L’alimentatore di Dominion KX II può essere utilizzato negli intervalli di tensione CA compresi tra 100 e 240 volt, a 50-60 Hz. Se si verifica un guasto in un alimentatore o in una presa di alimentazione, questo viene notificato? Se si verifica un problema di alimentazione, questo viene notificato all’utente dall’indicatore LED situato sul pannello anteriore. Verrà inoltre inserita una voce nel log di controllo, visualizzata nell’interfaccia utente di KX Remote Client. Se configurati dall’amministratore, verranno generati eventi SNMP o Syslog. Quale tipo di funzioni di controllo dell’alimentazione è offerto da Dominion KX II? Le prese di alimentazione di Remote Power Control di Raritan possono essere collegate all’unità Dominion KX II per fornire il controllo dell’alimentazione dei server target. Una volta eseguita la procedura di configurazione iniziale, è sufficiente fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome del server da accendere o spegnere o da riavviare se bloccato. Il riavvio a caldo corrisponde in un certo senso allo scollegamento fisico della spina elettrica del server dalla linea di alimentazione CA e al successivo collegamento della spina. Dominion KX II supporta i server con più alimentatori? Che cosa accade se ciascun alimentatore è collegato a una diversa presa multipla? Sì. Dominion KX II può essere configurato facilmente per il supporto di più alimentatori collegati a più prese multiple. A un’unità KX II è possibile collegare fino a otto (8) prese multiple. Per ciascun server target possono essere collegati quattro alimentatori a prese multiple. Remote Power Control richiede una specifica configurazione dei server? Alcuni server vengono forniti con impostazioni BIOS predefinite tali da non consentire il riavvio automatico del server dopo l’interruzione e il ripristino dell’alimentazione. Per ulteriori dettagli, consultare il manuale dell’utente del server. Quale tipo di prese multiple è supportato da Dominion KX II? Per sfruttare l’interfaccia utente per il controllo integrato dell’alimentazione dell’unità Dominion KX II e, ancora più importante, la protezione integrata, utilizzare le prese multiple RPC (Remote Power Control) di Raritan. Le prese RPC sono disponibili in numerose combinazioni di attacchi, connettori e amperaggio. Per collegare la presa RPC all’unità KX II è necessario acquistare il modulo D2CIM-PWR. Dominion KX II Domande frequenti 9/12 Domande Risposte Come si connettono più unità Dominion KX II in un’unica soluzione? Non occorre collegare fisicamente tra loro più unità Dominion KX II. Al contrario, ciascuna unità Dominion KX II viene collegata alla rete e interagisce con le altre come soluzione singola se distribuita con il dispositivo di gestione opzionale CC-SG (CommandCenter Secure Gateway) di Raritan. CC-SG funge da punto di accesso singolo per l’accesso e la gestione remota. CC-SG mette a disposizione un insieme significativo di pratici strumenti, come la configurazione consolidata, l’aggiornamento consolidato del firmware e un database singolo per l’autenticazione e l’autorizzazione. Inoltre, CC-SG fornisce funzionalità sofisticate di ordinamento, autorizzazione e accesso ai server. Nel caso di distribuzione del dispositivo di gestione CC-SG di Raritan, l’interoperabilità e la scalabilità automatica di più unità Dominion KX II sono garantite: l’interfaccia utente remota dell’unità KX II e Multiplatform Client individuano automaticamente le unità Dominion KX II. È possibile accedere alle unità Dominion KX II non individuate tramite un profilo creato dall’utente. È possibile collegare uno switch KVM analogico esistente a Dominion KX II? Sì. È possibile collegare gli switch KVM analogici a una delle porte server di Dominion KX II. È sufficiente utilizzare un modulo CIM PS/2 e collegarlo alle porte utente dello switch KVM analogico esistente. È opportuno ricordare che gli switch KVM analogici presentano specifiche tecniche diverse e Raritan non è in grado di garantire l’interoperabilità di un particolare switch KVM analogico di altri fornitori. Per ulteriori informazioni, rivolgersi all’assistenza tecnica Raritan. Gli switch analogici Paragon e Paragon II Raritan sono abilitati per l’IP dalla famiglia di prodotti per l’accesso remoto con tecnologia IP-Reach®. Scalabilità Moduli di interfaccia computer (CIM) È possibile utilizzare i moduli di interfaccia computer (CIM) dallo switch KVM a matrice analogica Paragon Raritan con Dominion KX II? Sì. Alcuni moduli CIM Paragon possono funzionare con le unità Dominion KX II (per l’elenco aggiornato delle CIM certificate, consultare le note sul rilascio di Raritan Dominion KX II sul sito Web). Tuttavia, poiché i moduli CIM Paragon costano più dei moduli CIM Dominion KX II (in quanto incorporano la tecnologia per la trasmissione di segnali video fino a 304 metri), è preferibile non acquistare moduli CIM Paragon per l’utilizzo con le unità Dominion KX II. Inoltre, quando sono collegati alle unità Dominion KX II, i moduli CIM Paragon trasmettono segnali video a una distanza massima di 45 metri, la stessa dei moduli CIM Dominion KX II, e non a 304 metri, come quando sono collegati alle unità Paragon. È possibile utilizzare i moduli di interfaccia computer (CIM) dell’unità Dominion KX II con gli switch KVM a matrice analogica Paragon Raritan? No. I moduli CIM Dominion KX II trasmettono segnali video a distanze comprese tra 15 e 45 metri, pertanto non funzionano con le unità Paragon, le cui CIM trasmettono segnali video a una distanza di 304 metri. Per essere certi che tutti gli utenti Raritan possano ottenere la migliore qualità video disponibile nel settore, una caratteristica costante di Raritan, i moduli CIM della serie Dominion non offrono interoperabilità con le unità Paragon. Protezione Che tipo di crittografia utilizzano le unità Dominion KX II? Dominion KX II Le unità Dominion KX II utilizzano la crittografia RC4 o AES a 128 bit standard (estremamente sicura), sia nelle comunicazioni SSL che nel flusso di dati. In altre parole, nessun dato viene trasmesso tra client remoti e unità Dominion KX II se non completamente protetto da crittografia. Domande frequenti 10/12 Domande Dominion KX II supporta la crittografia AES basata sugli standard statunitensi NIST e FIPS? Risposte L’unità Dominion KX II utilizza la crittografia AES (Advanced Encryption Standard) per garantire protezione avanzata. AES è un algoritmo di crittografia approvato dal NIST (National Institute of Standards and Technology) degli Stati Uniti e inserito in FIPS Standard 197. Dominion KX II consente la crittografia dei dati video o solo quella dei dati da tastiera e mouse? Diversamente dalle soluzioni della concorrenza, che prevedono la sola crittografia dei dati da tastiera e mouse, Dominion KX II non compromette la sicurezza degli utenti e fornisce la crittografia dei dati da tastiera, mouse e video. In che modo Dominion KX II si integra con i server di autenticazione esterni, come Active Directory®, RADIUS o LDAP? Grazie a una configurazione molto semplice, Dominion KX II può essere impostato per inoltrare tutte le richieste di autenticazione a un server esterno, ad esempio a un server LDAP, Active Directory o RADIUS. Per ogni utente autenticato, Dominion KX II riceve dal server di autenticazione il gruppo a cui appartiene l’utente. In seguito, Dominion KX II determina le autorizzazioni di accesso dell’utente in base al gruppo a cui l’utente appartiene. In che modo sono memorizzati i nomi utente e le password? Se si utilizzano le funzioni di autenticazione interne di Dominion KX II, tutte le informazioni sensibili, come i nomi utente e le password, vengono memorizzate in formato crittografato. In altre parole, nessuno, compresi i tecnici dell’assistenza o dei reparti di produzione, potrà recuperare tali nomi utente e password. Dominion KX II supporta password complesse? Sì. Dominion KX II dispone di funzionalità di verifica delle password complesse configurabili da parte dell’amministratore, che garantiscono la creazione di password conformi agli standard aziendali o statali e resistenti agli attacchi “brute force”. Gestibilità È possibile gestire e configurare in remoto le unità Dominion KX II mediante browser Web? Sì. Dominion KX II è completamente configurabile da remoto mediante un browser Web. Non occorre dunque che sulla stazione di lavoro sia installata la versione J.R.E appropriata di Java Runtime Environment. Al di là dell’impostazione iniziale dell’indirizzo IP dell’unità Dominion KX II, ogni aspetto della soluzione può essere configurato completamente tramite la rete. Infatti, con un cavo crossover Ethernet e l’indirizzo IP predefinito dell’unità Dominion KX II, è possibile perfino configurare le impostazioni iniziali tramite browser Web. È possibile eseguire il backup e il ripristino della configurazione dell’unità Dominion KX II? Sì. È possibile eseguire il backup completo delle configurazioni utente e di unità di Dominion KX II per il successivo ripristino in caso di evento grave. Le funzionalità di backup e ripristino di Dominion KX II possono essere utilizzate in remoto nella rete o tramite un browser Web. Quali funzionalità di controllo o registrazione offre Dominion KX II? Per una tracciabilità completa, Dominion KX II registra tutti i principali eventi utente indicandone la data e l’ora. Ad esempio, gli eventi segnalati includono tra l’altro i seguenti dati: login degli utenti, logout degli utenti, accesso utente ad un particolare server, login non riusciti, modifiche di configurazione e così via. È possibile integrare Dominion KX II con un server Syslog? Sì. Oltre a proprie funzioni di registrazione interne, Dominion KX II è anche in grado di inviare tutti gli eventi registrati a un server syslog centralizzato. È possibile integrare Dominion KX II con SNMP? Sì. Oltre alle funzionalità di registrazione peculiari, Dominion KX II è in grado di inviare registrazioni SNMP ai sistemi di gestione SNMP come HP Openview e CC-NOC di Raritan. Dominion KX II Domande frequenti 11/12 Domande È possibile sincronizzare l’orologio interno di Dominion KX II con un timeserver? Risposte Sì. Dominion KX II supporta il protocollo NTP standard per la sincronizzazione con il timeserver aziendale o con qualsiasi altro timeserver pubblico [purché le richieste NTP in uscita siano autorizzate dal firewall aziendale]. Varie Qual è l’indirizzo IP predefinito dell’unità Dominion KX II? 192.168.0.192 Quali sono il nome utente e la password predefiniti dell’unità Dominion KX II? Il nome utente e la password predefiniti dell’unità KX II sono admin/raritan [in lettere minuscole]. Tuttavia, per garantire il massimo livello di sicurezza, al primo avvio dell’unità KX II viene visualizzata la richiesta di modifica del nome utente e della password di amministrazione predefiniti dell’unità Dominion KX II. La password di amministrazione dell’unità Dominion KX II è stata cambiata, ma successivamente è stata dimenticata. È possibile recuperarla? KX II dispone di un pulsante di ripristino hardware che può essere utilizzato per ripristinare le impostazioni di fabbrica dell’unità, tra cui anche la password di amministrazione. Dominion KX II Domande frequenti 12/12