VITAMINA D_ - Giesse Diagnostics srl
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VITAMINA D_ - Giesse Diagnostics srl
25OH VITAMINA D TOTALE ELISA AZIENDA CERTIFICATA DNV UNI EN ISO 9001:2008 UN EN ISO 13485:2012 REF. 7017 - 96 Tests USO PREVISTO Dosaggio immunoenzimometrico per la determinazione quantitativa in vitro della 25-idrossivitamina D2 e D3 (25OH-D2 e 25OH-D3) nel siero. Reagenti Kit 96 test Ricostituzione INFORMAZIONI CLINICHE La Vitamina D è il termine generico usato per designare la Vitamina D2 o ergocalciferolo e la Vitamina D3 o colecalciferolo. Gli esseri umani producono naturalmente Vitamina D3 quando la pelle è esposta ai raggi solari ultravioletti. La Vitamina D3 è metabolizzata, principalmente nel fegato, in 25-Idrossivitamina D3 (25OH D3) che è la principale forma di Vitamina D circolante nel corpo. La 25OH D3 è un precursore per altri metaboliti della Vitamina D ed ha di per sè una limitata attività. Il derivato più attivo è 1,25-idrossivitamina D3, prodotta nel rene (o placenta) dalla 1-idrossilazione della 25OH D3. La 25OH Vitamina D stimola l'assorbimento intestinale di calcio e fosforo e anche il riassorbimento osseo e la mineralizzazione. La Vitamina D3 e la Vitamina D2 sono disponibili anche per ingestione attraverso il cibo e l'integrazione alimentare. Poichè la Vitamina D2 è metabolizzata in modo simile alla Vitamina D3, entrambe contribuiscono allo stato complessivo della Vitamina D di un individuo. Questo è il motivo per cui è molto importante misurare entrambe le forme di 25OH Vitamina D anche per una corretta diagnosi di carenza o insufficienza di Vitamina D o di intossicazione. La carenza di Vitamina D è un importante fattore di rischio per il rachitismo, l'osteomalacia, l'osteoporosi, il cancro e gli esiti di una gravidanza. Il dosaggio di entrambe le forme di 25OH Vitamina D è necessario anche per determinare la causa di anomale concentrazioni sieriche di calcio nei pazienti. Un eccesso di Vitamina D può causare danni renali e ai tessuti. PRINCIPIO La 25OH Vitamina D Totale ELISA della GIESSE è un'analisi di Immunoassorbimento di enzima in fase solida eseguita su micropiastre. Durante una prima fase di incubazione di 2 ore, a temperatura ambiente la 25OH Vitamina D Totale (D2 e D3) presente nei calibratori, controlli e campioni si dissocia dal legame delle proteine del siero per fissarsi sui siti di legame di uno specifico anticorpo monoclonale. Dopo una fase di lavaggio una quantità fissata di 25OH Vitamina D-marcata con biotina in presenza di perossidasi di rafano (HRP), compete con 25OH Vitamina D2 e 25OH Vitamina D3 non marcata presente sui siti di legame dell'anticorpo monoclonale specifico. Dopo un'incubazione di 30 minuti a temperatura ambiente, la micropiastra viene lavata per fermare la reazione di competizione. Viene aggiunta la soluzione cromogena (TMB) e si lascia in incubazione per 15 minuti. La reazione viene bloccata con l'aggiunta della Soluzione Bloccante (Stop Solution) e la micropiastra viene quindi letta alla lunghezza d'onda appropriata. La quantità di substrato turnover è determinata colorimetricamente misurando l'assorbanza che è inversamente proporzionale alla concentrazione della 25OH Vitamina D Totale (D2 e D3). Viene tracciata una curva di calibrazione e le concentrazioni di 25OH Vitamina D Totale (D2 e D3) dei campioni vengono calcolate per interpolazione dalla curva di calibrazione. REAGENTI FORNITI Reagenti Kit 96 test Micropiastre con 96 pozzetti rivestiti di anticorpi monoclonali anti 25 OH Vit. D2 e D3. 96 pozzetti Ricostituzione INC BUF Tampone di incubazione con caseina e proclin 1 fiala 20 ml CONJ CONC Coniugato Concentrato 25OH Vit. D 1 fiala 0.4 ml HRP CONC HRP Concentrato 1 fiala 0.2 ml CONJ BUF Tampone Coniugato con caseina e proclin 1 fiala 30 ml WASH SOLN CONC Soluzione di lavaggio (TRIS-HCl) 1 fiala 10 ml CHROM TMB Soluzione Cromogena TMB (Tetrametilbenzidina) 1 fiala 12 ml STOP SOLN Soluzione Bloccante HCl 1.5 N 1 fiala 12 ml Pronto all'uso. Diluire 100 x con tampone coniugato Diluire 200 x con tampone coniugato Pronto all'uso. Diluire 200 x con acqua distillata (usare un agitatore magnetico) Pronto all'uso. Pronto all'uso. Nota: Utilizzare il Calibratore 0 per la diluizione dei campioni con valori superiori al calibratore più elevato. Nessun materiale di riferimento internazionale è disponibile. MATERIALI NON FORNITI Il seguente materiale è richiesto ma non fornito nel kit: 1. Acqua distillata 2. Pipette per dispensare: 50 µl, 150 µl, 200 µl e 1 ml (si raccomanda l'uso di pipette di precisione con puntali di plastica. 3. Vortex Mixer 4. Agitatore magnetico 5. Agitatore per piastre (da 300 a 700 rpm) 6. Lavatrice per micropiastre. 7. Lettore per micropiastre in grado di leggere a 450 nm e 650 (lettura bicromatica). PREPARAZIONE DEL REAGENTE CAL 0 Calibratore 0: matrice biologica con gentamicina e proclin. 1 fiala liofilo CAL N Calibratori 1-5 in siero di cavallo con gentamicina e proclin. 5 fiale liofilo CONTROL N Controlli N=2 in siero umano con proclin 2 fiale liofilo Pronti all'uso. Aggiungere 2 ml di acqua distillata Aggiungere 1 ml di acqua distillata Aggiungere 1 ml di acqua distillata 1. 2. 3. 4. Calibratore 0 : Ricostituire il calibratore 0 con 2 ml di acqua distillata. Calibratori 1-5 : Ricostituire i calibratori 1-5 con 1 ml di acqua distillata. Controlli: Ricostituire i controlli con 1 ml di acqua distillata. Soluzione di lavoro HRP Coniugato: ! La Soluzione di lavoro HRP Coniugato deve essere preparata assolutamente entro 15 minuti dall'inizio della prima fase di incubazione di 2 ore. Preparare la quantità necessaria di soluzione di lavoro HRP Coniugato mescolando Coniugato Concentrato, HRP Concentrato e Tampone Coniugato secondo il numero di strisce utilizzate, come indicato nella tabella sottostante: per esempio: per 6 strisce (48 pozzetti): 100 µl di Coniugato Concentrato, 50 µl di HRP Concentrato, 10 ml di Tampone Coniugato. Utilizzare un Vortex per omogeneizzare. Mantenere la soluzione di lavoro HRP Coniugato a temperatura ambiente e evitare la luce diretta o usare un flacone di vetro scuro per la sua preparazione. Giesse Diagnostics srl V. Enrico Fermi, 3 - Z.I. V. Tiburtina Km 18.300 - 00012 Guidonia Montecelio (RM) - Italia Tel. +39 0774 051100 - Fax +39 0774 051111 e-mail: [email protected] – web site: www.giessediagnostics.com 701707 Ed. 2014/12 rev. 02 N di strisce 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 5. Volume di Coniugato Concentrato (µl) 30 50 60 80 90 100 120 140 160 180 200 220 Volume di HRP Concentrato (µl) 15 25 30 40 45 50 60 70 80 90 100 110 Volume di Tampone Coniugato (ml) 3 5 6 8 9 10 12 14 16 18 20 22 Soluzione di lavaggio: Preparare la quantità necessaria di Soluzione di Lavoro aggiungendo 199 volumi di acqua distillata a 1 volume di Soluzione di lavaggio (200x). Usare un agitatore magnetico per omogeneizzare. Eliminare la soluzione di lavaggio inusata a fine giornata. CONSERVAZIONE E SCADENZA DEI REAGENTI − − − − Prima dell'apertura o della ricostituzione, tutti i componenti del kit sono stabili fino alla data di scadenza indicata in etichetta se conservati a 2-8°C. Dopo ricostituzione, calibratori e controlli sono stabili per una settimana a 28°C. Per periodi di conservazione più lunghi, si dovrebbero fare delle aliquote e bisognerebbe tenerle a -20°C per un massimo di 3 mesi. Evitare ripetuti cicli di congelamento-scongelamento. La soluzione di lavaggio deve essere utilizzata lo stesso giorno della preparazione. Alterazione dell'aspetto fisico dei reagenti del kit possono indicare instabilità o deterioramento. PREPARAZIONE E RACCOLTA DEI CAMPIONI − − − − Questo kit è adatto per campioni di siero. I campioni di siero devono essere mantenuti a 2-8°C. Se il test non viene eseguito entro le 24 ore, si raccomanda il campionamento e la conservazione a -20°C. Evitare cicli ripetuti di congelamento-scongelamento. PROCEDIMENTO Note di manipolazione Non usare il kit o i suoi componenti oltre la data di scadenza. Non mescolare materiali provenienti da lotti diversi. Portare tutti i reagenti a temperatura ambiente prima dell'uso. Mescolare attentamente tutti i reagenti e i campioni con una leggera agitazione o roteazione. Eseguire calibratori, controlli e campioi in doppio. Si raccomanda un allineamento verticale. Utilizzare un contenitore di plastica pulito per preparare la Soluzione di Lavaggio. Per evitare una contaminazione incrociata, usare un puntale pulito monouso per l'aggiunta di ogni reagente e campione. Per dispensare la Soluzione Cromogena e la Soluzione Bloccante evitare pipette con parti metalliche. Pipette di alta precisione o pipette automatiche miglioreranno la precisione. Rispettare i tempi di incubazione. Per evitare la deriva, il tempo tra il pipettaggio del primo calibratore e dell'ultimo campione deve essere limitato al tempo indicato nella Sezione "PRESTAZIONI E LIMITAZIONI" - punto E. (Tempo di ritardo). Preparare una curva di calibrazione per ogni run, non usare dati di precedenti sedute. Dispensare la soluzione Cromogena entro 15 minuti dal lavaggio della micropiastra. Durante l'incubazione con la Soluzione Cromogena, evitare la luce solare diretta sulla micropiastra. Procedura 1. 2. 3. 4. 5. 6. Selezionare il numero di strisce necessario per la seduta. Le strisce inutilizzate devono essere rimesse nel sacchetto con un essiccante e conservate a 2-8°C. Fissare le strisce nel telaio. Pipettare 50 µl di ogni Calibratore, Controllo e Campione nei rispettivi pozzetti. Pipettare 150 µl di Tampone di Incubazione in tutti i pozzetti. Incubare per 2 ore a temperatura ambiente su un agitatore per micropiastre (da 300 a 700 rpm) Preparare la Soluzione di lavoro HRP Coniugato non appena è cominciata l'incubazione (entro 15 minuti). Aspirare il liquido da ciascun pozzetto. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. Lavare la piastra 3 volte: • dispensando 0.4 ml di Soluzione di lavaggio in ogni pozzetto • aspirando il contenuto di ogni pozzetto. Pipettare 200 µl di Soluzione di Lavoro HRP Coniugato in ogni pozzetto. Incubare per 30 minuti a temperatura ambiente la micropiastra, su un agitatore per micropiastre (da 300 a 700 rpm) Aspirare il liquido da ogni pozzetto. Lavare la piastra 3 volte: • dispensando 0.4 ml di Soluzione di lavaggio in ogni pozzetto • aspirando il contenuto di ogni pozzetto. Pipettare 100 µl della Soluzione Cromogena in ognuno dei pozzetti entro 15 minuti dalla fase di lavaggio. Incubare la micropiastra per 15 minuti a temperatura ambiente, su un agitatore per micropiastre (da 300 a 700 rpm), evitare la luce solare diretta. Pipettare 100 µl di Soluzione Bloccante in ogni pozzetto. Leggere l'assorbanza a 450 nm (filtro di riferimento 630 nm o 650 nm) entro 1 ora e calcolare i risultati come descritto nella Sezione "CALCOLO DEI RISULTATI". CALCOLO DEI RISULTATI 1. 2. 3. Leggere la piastra a 450 nm contro un filtro di riferimento fissato a 650 nm (o 630 nm). Calcolare la media delle determinazioni in doppio. Calcolare per ogni calibratore, controllo e campione: B/B0 (%) = DO (Calibratore, Controllo o Campione) X 100 DO (Calibratore Zero) 4. 5. 6. Utilizzando una carta millimetrata semi-logaritmica, riportare i valori (B/B0 (%)) per ogni calibratore in funzione della concentrazione di 25OH Vitamina D di ogni punto di calibrazione. Scartare i valori anomali. Per costruire la curva di calibrazione si possono usare anche metodi computerizzati. Se si usa un processo di elaborazione automatico, si raccomanda una curva a 4-parametri. Da valori di interpolazione del campione (B/B0 (%)), determinare le concentrazioni di 25OH Vitamina D dei campioni dalla curva di calibrazione. CARATTERISTICHE TIPICHE I seguenti dati sono solo a scopo illustrativo e non dovrebbero mai essere usati al posto della reale curva di calibrazione. 25OH-EASIA Unità D.O. Calibratore 0 10 25 55 100 180 2.54 1.71 1.27 0.61 0.23 0.09 ng/ml ng/ml ng/ml ng/ml ng/ml ng/ml Nota: 1 ng/ml = 2.5 pmol/ml PRESTAZIONI E LIMITAZIONI A. Limite di Rilevazione Venti calibratori zero sono stati analizzati insieme ad una serie di altri calibratori. Il limite di Rilevazione, definito come due deviazioni standard della concentrazione apparente al di sotto del valore medio di DO indistinguibile da zero, era 1.5 ng/ml. B. Specificità Le percentuali di reattività crociata stimata confrontando la concentrazione che produce una inibizione del 50% sono rispettivamente: Composto 25OH-Vitamina D3 25OH-Vitamina D2 1,25(OH)2-Vitamina D3 1,25(OH)2-Vitamina D2 Vitamina D3 Vitamina D2 24,25(OH)2-Vitamina D3 25,26(OH)2-Vitamina D3 3-epi-25 idrossi vitamina D3 Reattività crociata (%) 100% 83% 50% < 0.2% < 0.2% < 0.2% ≥ 100% ≥ 100% < 0.2% Le prestazioni del test non sono influenzate da emolisi (emoglobina testata 5g/L), bilirubinemia (bilirubina testata 0.5 g/L) o trigliceridi (5g/L). Giesse Diagnostics srl V. Enrico Fermi, 3 - Z.I. V. Tiburtina Km 18.300 - 00012 Guidonia Montecelio (RM) - Italia Tel. +39 0774 051100 - Fax +39 0774 051111 e-mail: [email protected] – web site: www.giessediagnostics.com 701707 Ed. 2014/12 rev. 02 C. Precisione VALORI ATTESI NELLA SERIE Campione A B TRA LE SERIE N <X>±DS (ng/ml) CV (%) Campione 35 35 27.4±1.5 43.0±1.2 5.5 2.7 A B N <X>±DS (ng/ml) CV (%) 26.3±1.3 42.0±1.9 4.9 4.5 1 0 DS: Deviazione Standard; CV: Coefficiente di variazione. D. La dieta, la razza, la stagione e l'età sono noti per influenzare i livelli normali della 25OH-Vit.D3. Ogni laboratorio dovrebbe stabilire il proprio intervallo in relazione alla popolazione locale. La letteratura recente ha suggerito i seguenti intervalli per la classificazione dello stato della 25OH-Vitamina D: Carenza: < 10 mg/mL; Insufficienza: 10 - 29 ng/ml; Sufficienza: 29 - 100 ng/mL; Tossicità: > 100 ng/mL. PRECAUZIONI E AVVERTENZE Sicurezza Accuratezza Solo per uso diagnostico in vitro. I componenti di origine umana inclusi in questo kit sono stati testati con metodi approvati in Europa e/o da FDA e sono risultati negativi per HbsAg, anti-HCV, antiHIV-1 e 2. Nessun metodo noto garantisce con assoluta certezza che i derivati del sangue umano non trasmettano l'epatite, l'AIDS o altre infezioni. Pertanto la manipolazione dei reagenti, dei campioni di siero o plasma deve essere in accordo con le procedure di sicurezza vigenti. Tutti i componenti di origine animale e derivati sono stati raccolti da animali sani. Componenti di origine bovina provengono da paesi in cui la BSE non è stata segnalata. Tuttavia, i componenti che contengono sostanze di origine animale devono essere trattati come potenzialmente infettivi. Evitare il contatto con la pelle con tutti i reagenti, la Soluzione bloccante contiene HCl. In caso di contatto lavare abbondantemente con l'acqua. Non fumare, bere, mangiare o applicare cosmetici nell'area di lavoro. Non pipettare con la bocca. Usare indumenti protettivi e guanti monouso. TEST DI RECUPERO 25OH-Vit.D3 aggiunta (ng/ml) Recupero (%) 0 25 50 100 95 92 25OH-Vit.D2 aggiunta (ng/ml) Recupero (%) 0 25 50 100 105 95 SINTESI DEL PROTOCOLLO TEST DI DILUIZIONE Diluizione del Campione Conc. Teorica (ng/ml) Conc. Misurata (ng/ml) Recupero (%) 1/1 1/2 1/4 1/8 1/16 1/32 66.2 33.1 16.5 8.2 4.1 2.1 34.5 15.5 8.2 4.4 2.2 104 93 99 106 106 1/1 1/2 1/4 1/8 1/16 E. 62.0 31.0 15.5 7.7 3.8 38.3 15.8 7.5 4.0 123 102 97 103 Tempo di ritardo tra calibratore e campione Come mostrato di seguito, il risultato dell'analisirimane accurato anche quando il Tampone di incubazione viene dispensato 10 e 20 minuti dopo che il calibratore è stato aggiunto nei pozzetti. TEMPO DI RITARDO CALIBRATORI (µl) CAMPIONE (I) CONTROLLI (µl) 50 -150 -50 150 Calibratori (0-6) Controlli, Campioni Tampone di incubazione Incubare per 2 ore a temperatura ambiente con agitazione costante a 400 rpm. Aspirare il contenuto di ogni pozzetto. Lavare 3 volte con 400 µl Soluzione di lavaggio e aspirare. Soluzione di lavoro HRP Coniugato 200 Incubare per 30 min. a temperatura ambiente con agitazione costante a 400 rpm. Aspirare il contenuto di ogni pozzetto. Lavare 3 volte con 400 µl Soluzione di lavaggio e aspirare. Soluzione Cromogena 100 100 Incubare per 15 minuti a temperatura ambiente con agitazione costante. 0' (ng/ml) 10' (ng/ml) 20' (ng/ml) 27.9 49.5 30.5 47.5 30.2 49 Soluzione Bloccante Campione 1 Campione 2 200 100 100 Leggere su un lettore per micropiastre. Registrare l'assorbanza di ogni pozzetto a 450 nm (contro 630 o 650 nm). CONTROLLO DI QUALITA' INTERNO Se i irisultati ottenuti per il Controllo 1 e/o il Controllo 2 non rientrano nel range specificato sull'etichetta del flacone, i risultati non possono essere utilizzati a meno che non sia stata data una spiegazione soddisfacente della discrepanza. Se opportuno, ogni laboratorio può preparare un proprio pool di campioni di controllo che devono essere conservati congelati in aliquote. Controlli che contengono azide possono interferire con la reazione enzimatica e non possono essere usati. I criteri di accettazione per la differenza tra i risultati dei campioni in duplicato devono basarsi sulla buona prassi di laboratorio. Si raccomanda di analizzare regolarmente i Controlli come i campioni sconosciuti per misurare la variabilità dell'analisi. Le prestazioni del test devono essere monitorate con i grafici di controllo di qualità dei Controlli. E' buona norma verificare visivamente la curva scelta dal computer. BIBLIOGRAFIA 1. DAWSON-HUGHES B., HEANEY R.P., HOLICK M.F., LIPS P., MEUNIER P.J. (1997). Prevalence of Vitamin D insufficiency inan adult normal population. Osteoporos. Int.,7:439-443. 2. BISCHOFF-FERRARI H.A., GIOVANNUCCI E., WILLETT W.C., DIETRICH T., DAWSON-HUGHES B. (2006) Estimation of optimal serum concentrations of 25-hydroxyvitamin D for multiple health outcomes. Am.J.Clin.Nutr., 84:18-28. Giesse Diagnostics srl V. Enrico Fermi, 3 - Z.I. V. Tiburtina Km 18.300 - 00012 Guidonia Montecelio (RM) - Italia Tel. +39 0774 051100 - Fax +39 0774 051111 e-mail: [email protected] – web site: www.giessediagnostics.com 701707 Ed. 2014/12 rev. 02 3. HOLICK M.F (2004) Sunlight and vitamin D for bone health and prevention of autoimmune diseases, cancers and cardiovascular disease. Am.J.Clin.Nutr., 80:16788S-1688S. 4. HEANEY R.P. (2010) Defining deficiency of vitamin D. Clinical Laboratory International, October 2010, vol. 34:16-19. 5. HOLICK M.F (2007) Vitamin D deficiency. N.Engl.J.Med., 357:266-281. 6. TAHA N.M., VIETH R. (2010) The problem of an optimal target level for 25-hydroxyvitamin D, the test for vitamin D nutritional status. Clinical Laboratory International, November 2010, vol. 34:28-30. Giesse Diagnostics srl V. Enrico Fermi, 3 - Z.I. V. Tiburtina Km 18.300 - 00012 Guidonia Montecelio (RM) - Italia Tel. +39 0774 051100 - Fax +39 0774 051111 e-mail: [email protected] – web site: www.giessediagnostics.com 701707 Ed. 2014/12 rev. 02