Rapporto in PDF - infoMercatiEsteri
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AZERBAIJAN A cura di: Ambasciata d'Italia - AZERBAIJAN Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese [email protected] Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero www.infomercatiesteri.it INDICE PERCHE' Perchè AZERBAIJAN Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO Accesso al credito RISCHI Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'Italia - Stock Investimenti con l'Italia - Flussi Flussi turistici AZERBAIJAN PERCHE' PERCHÈ AZERBAIJAN Economia dinamica Posizione strategica Rilevanti opportunita' di investimento Stabilita' politica Sicurezza Crescita economica a "tassi cinesi", con una media del 20% fra 2006 e 2008 e punte del 34%. Per quanto concerne i dati congiunturali nel 2014 il PIL del Paese è aumentato del 2,3%. Le stime di crescita per il 2015 sono state riviste al ribasso a causa del crollo del prezzo del petrolio e della dipendenza del Paese dai corsi degli idrocarburi. Economia dinamica Snodo strategico fra Europa e Asia, l'Azerbaijan gode di una posizione geografica ideale, come punto di passaggio fra due continenti, in quella che fu un tempo conosciuta come "via della seta". Il Paese avra’ inoltre un ruolo cruciale per le rotte degli approvvigionamenti energetici futuri, sia nel settore petrolifero che del gas. Posizione strategica Alla luce dei rilevanti programmi di investimento, finanziati dal Governo Azero e dal Fondo sovrano SOFAZ, notevoli sono le opportunità per le imprese italiane nel settore infrastrutturale, delle costruzioni e dell'’ingegneria civile, dei trasporti, delle attrezzature per l’industria chimica e petrolchimica, industria metalmeccanica, industria tessile, prodotti di illuminazione, industria metallurgica, agricoltura, tecnologie per la salvaguardia dell’ambiente, materiali per il settore delle costruzioni e sanita'. Rilevanti opportunita' di investimento Stabilita' politica Il Presidente Aliyev e' al potere dal 2003, rieletto nel 2013 al terzo mandato e manterra' verosimilmente la carica nei prossimi anni. Sicurezza Il quadro di sicurezza all'interno del Paese e' ottimale. Non si registrano gravi atti di criminalita' comune, ne' episodi di terrorismo. Ultimo aggiornamento: 31/03/2015 ^Top^ DATI GENERALI Forma di stato Repubblica presidenziale Superficie 86.000 km Lingua Azero Religione Musulmana Moneta Manat Ultimo aggiornamento: 16/01/2013 ^Top^ AZERBAIJAN 1 DOVE INVESTIRE Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Costruzioni Prodotti chimici Trasporto e magazzinaggio Prodotti delle miniere e delle cave Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) IDROCARBURI- Hub energetico per la regione del Caspio e ponte naturale fra Europa e Asia, l'Azerbaijan è un mercato leader nel settore dell’energia, settore che copre più del 90% dell'export nazionale. Interessanti opportunità di investimento sono rappresentate per i produttori di attrezzature per l’industria petrolifera e del gas off-shore, anche nella prospettiva dello sfruttamento del giacimento di gas di Shah Daniz II. ENERGIE RINNOVABILI- Per quanto concerne le energie rinnovabili in Azerbaijan, esse sono regolate da 4 leggi e da diversi atti legislativi. ABEMDA (Agenzia Statale per le Fonti di Energia Alternative e Rinnovabili presso il Ministero dell'Industria e dell'Energia) è l’unico regolatore nazionale, in questo settore, che gestisce l'intero processo - dalle questioni tecniche al rilascio delle autorizzazioni agli operatori. Secondo la normativa in vigore, il rilascio delle autorizzazioni richiede normalmente da 30 a 45 giorni lavorativi (Sito web di ABEMDA: www.abemda.az) ENERGIA EOLICA- Le migliori condizioni di vento in Azerbaigian sono nella Penisola Absheron, nella parte nord-occidentale del Mar Caspio, dove la velocità media annuale del vento è di 5,8 - 8,0 m/sec. con 245-280 giorni di vento all'anno. La velocità media annuale del vento nelle zone di Ganja, Dashkasan e Nakhchivan e’ pari a 3-5 m/sec.Nel 2007 il Consiglio per le Tariffe ha definito il prezzo di acquisto fisso di 4,5 gapics per kW/ora per l'energia elettrica ricevuta dalle centrali eoliche dei produttori individuali. Un Power Purchasing Agreement (PPA) deve essere concluso tra la compania statale AzerEnerji (distributore monopolista) e il produttore individuale. Teoricamente tutta l'energia prodotta può essere esportata, ma solo tramite l'attuale rete del AzerEnerji, collegata alle reti nazionali di Russia, Georgia ed Iran. Per il momento lo Stato Azero non ha individuato le zone “preferenziali” per il posizionamento dei parchi eolici. Tuttavia, in ogni caso, la decisione è presa in stretta consultazione con le strutture statali responsabili. Oggi in Azerbaijan funziona uno solo parco eolico della compagnia "Caspian Technology Company" (www.ctc.az) la prima azienda in Azerbaigian impegnata nello sviluppo delle fonti energetiche alternative, eolica e solare. Il primo progetto pilota è costituito da 2 turbine eoliche Vestas V52 con una capacità complessiva di 2,2 MW in Yeni Yashma, nella regione Khizi. Inoltre, 2 strumenti di misura del vento sono stati eretti all'altezza di 60m per l'analisi del potenziale eolico reale. Il Training Center si occupa della formazione tecnica del personale. La società prevede costruzione di parchi eolici in Khizi, così come la produzione di componenti per turbine eoliche e pannelli solari. Una parte dei lavori per tale progetto è stata portata a termine. Costruzioni Il settore delle costruzioni - sia per immobili residenziali, uffici e alberghieri - e delle infrastrutture in Azerbaijan offre notevoli opportunita’ di investimento, anche grazie agli ambiziosi obiettivi del Governo azero. Il settore costruzioni, secondo settore dell'economia nazionale per crescita, dopo il comparto industria, è cresciuto del 24,8% nel 2012 per un valore di 3 miliardi di euro. A fronte di quanto sopra, il prezzo degli immobili è aumentato del 12,2% nel 2012 e il prezzo delle case per metro quadrato nella capitale ha raggiunto quota 1,520 dollari. Il Comitato di Stato per l'architettura e il Ministero delle Emergenze della Repubblica dell'Azerbaigian sono gli enti competenti a condurre la politica governativa relativa alla concessione di licenze per la costruzione, progettazione edilizia urbana e del paese. Due progetti molto ambiziosi, la “Baku White City” e la costruzione dell'arcipelago artificiale "Khazar Islands", sono entrati nella fase operativa e presentano proficue opportunita' nel settore dell'edilizia e dell'arredamento di mobili di prestigio, sia residenziali che alberghieri e d'ufficio. Il Progetto "Baku White City" è un prestigioso piano di costruzione di un nuovo quartiere nella Capitale - in precedenza conosciuta come "la citta' nera"- , per un estensione di 221 ettari . Il Masterplan è ad opera degli studi di architetti Atkins e Norman Foster. Le opportunita' per le imprese italiane sono soprattutto nel settore dell'arredamento di interno. Il progetto "Khazar Islands" prevede la costruzione di un arcipelago artificiale, composto da 3000 ettari di terreno, 50 isole e 19 microregioni. Le isole comprenderanno zone residenziali, centri commerciali, 10 hotel, 50 ospedali, 150 scuole, cinema, residence e appartamenti, in grado di ospitare 1 milione di residenti e circa 200 000 turisti. Si prevede altresi' la costruzione di un parco divertimenti Disneyland e una pista di "Formula-1". Autore del progetto è la societàazera Avesta Concern di Haji Ibrahim che ha iniziato a lavori nel 2012 e prevede di terminare la costruzione dell'arcipelago nel 2022. Il progetto sarà realizzato in tre fasi: 2011-2016, 2014-2019, 2017-2023. Ad oggi, uno dei ponti che colleghera' le isole è già stato costruito e una delle 4 isole maggiori e' in fase di costruzione. Una delle principali attrazioni sara' altresi' la "Azerbaijan Tower", progettato per diventare l'edificio più alto del mondo. L'altezza di questa costruzione sarà di 1050 m, per 186 piani. AZERBAIJAN 2 Un altro progetto in corso d'opera è l'"Azure Complex" della società Yeni Hayat fondata da Babak Babayev, che sta altresi' lavorando al progetto Megafun nel settore entertainment. Altresi', la societa' di costruzioni DIA Holding, promotrice della costruzione delle Flames Towers, ha in cantiere numerosi progetti, fra i quali il completamento dell'Heydar Aliyev Center, la costruzione del Tourism Complex di Shahdag, il Premium Villas Projecy, le State Coast Facilities, la CIV Aviation Building, il Bilgah Estate Project, il Baku Palace. Anche in questo caso, opportunita' nel settore arredamento di interno e design per le imprese italiane - alcune già operano ad oggi per alcuni progetti (Gruppo Maligno, Made in Project) Si segnala che in Azerbaijan si svolge annualmente una Fiera di settore " Baku Build", la cui prossima edizione si terra' a Baku il 23-2 ottobre prossimi. Prodotti chimici Le industrie petrolchimica e chimica Azera necessitano di una sostanziale modernizzazione. Il Gruppo statale Azerkimia, supervisiona la maggior parte degli stabilimenti chimici, i quali rientrano in un programma di imminente privatizzazione. In particolare, l’azienda Sumgayit Superphosphate sarà privatizzata nel prossimo futuro. Questo è l’unico stabilimento localizzato nel Caucaso meridionale che produce fertilizzanti minerali, acido solforico e solfato d’alluminio; oltre a ciò gode di una buona infrastruttura. L’azienda Sumgayit Household Chemical, specializzata nella produzione di detersivi, è un altro esempio di stabilimento che sarà privatizzato. Altre opportunità di investimento sono offerte grazie alla politica di privatizzazione adottata nel Paese coinvolgendo lo stabilimento Azershina (pneumatici e altri prodotti in gomma), l’azienda Baku Iodine (iodio e prodotti a base di iodio) e lo stabilimento Salyan (lavorazione delle materie plastiche). Trasporto e magazzinaggio Data la posizione strategica dell'Azerbaijan, nel corso degli ultimi anni, sono stati avviati piani di sviluppo nazionali e internazionali che garantiranno e miglioreranno i collegamenti con i Paesi limitrofi, in particolare Georgia, Turchia, Russia e Iran. Il settore dei trasporti in Azerbaijan ha contribuito nel 2012 al 6,6% del PIL, facendo di questo settore il terzo contributore dell'economia nazionale dopo il comparto industria - incluso il segmento oil&gas - e le costruzioni. Nei primi 9 mesi del 2012, il flusso di investimenti nel settore dei trasporti e' ammontato a 1,7 miliardi di euro, a fronte di 2,5 miliardi nel 2011 e 2,4 miliardi nel 2010. Secondo i dati del Ministero dei trasporti azero, 114 milioni di tonnellate di merci e 1,2 miliardi di passeggeri sono stati trasportati nei primi 9 mesi del 2012. Nel 2013, il Ministero dei Trasporti azero e' destinatario di 140 milioni di dollari provenienti dal budget governativo, destinati al finanziamento per la costruzione e la gestione di strade, tunnels, infrastrutture logistiche e di trasporto. TRASPORTO FERROVIARIO: La linea ferroviaria nazionale in Azerbaijan si sviluppa su una rete di 2.932 kilometri, dei quali il 72% a binario unico ed il 28% a doppio binario, per il 60% elettrificata. Sono 176 le stazioni, delle quali due (Baku e Shirvan) completamente automatizzate e 12 adibite alla movimentazione dei containers. Gran parte della linea ferroviaria è a scartamento metrico. Le maggiori opportunita’ di inserimento per le nostre aziende sono legate a due programmi: 1. Ammodernamento della tratta Baku-Tbilisi-Kars (Azerbaijan- Georgia-Turchia) per un totale di 826 chilometri, che stabilira' un legame fra il Caucaso e l'Europa, collegandosi al cd. "corridoio 4" dell'Unione Europea; Per quanto riguarda la collaborazione nel settore ferroviario, la controparte e’ il Dipartimento delle Ferrovie dello Stato presso il Ministero dei Trasporti (contatti in calce). Limitatamente al progetto di ammodernamento della tratta Baku-Tbilisi-Kars, l’interlocutore e’ il Dipartimento per le Relazioni Internazionali del Ministero dei Trasporti (contatti in calce). 2. Ampliamento della metropolitana di Baku (costruzione di 3 nuove stazioni, ammodernamento della stazione “28 Maggio” e scavo di 7 chilometri di tunnel). Il committente e’ la Metropolitana di Baku (contatti in calce) 3. Un ulteriore progetto riguarda la riabilitazione della linea Baku-Alyat-Beyuk, che colleghera' il nuovo porto internazionale di Alyat con il confine georgiano-azero; per tale progetto sono stati stanziati fondi pari a 1 miliardo di euro. TRASPORTO MARITTIMO: In corso opere di ingegneria per la costruzione del nuovo "Alyat Internazionale Sea Port", per lo sviluppo del trasporto via mare e dei servizi ad esso connessi. TRASPORTO STRADALE E PONTI- I principali progetti 1. Progetto di miglioramento dell'autostrada, lungo ponte autostradale su Baku Bay, affidato ad un consorzio internazionale, per un costo stimato di 1,5-1.8 miliardi di dollari (studio di fattibilità predisposto dalla società coreana Dong Sang). 2. Miglioramento dell'autostrada Baku-Shamakhi, per un tratto di 100 km, co-finanziato dalla Banca Mondiale, per un valore di 242 milioni di dollari - importo totale 356 milioni. Consegna nel 2015. 3. Costruzione di una sezione dell'autostrada Masalli-Astara, co-finanziato dalla Asian Development Bank ADB per 200 milioni di dollari - importo totale 400 milioni di dollari. Azeryolservices (agenzia del Ministero Trasporti) ha bandito la gara nel febbraio 2013 TRASPORTO AEREO: lancio di nuove rotte, sviluppo di nuovi servizi di trasporto aereo, apertura di negozi negli aeroporti, AZERBAIJAN 3 costruzione del nuovo aeroporto di Baku. La commessa per quest'ultimo è stata aggiudicata dalla società AzVirt. Opportunità per le imprese italiane interessate a lavorare come subcontractors. Prodotti delle miniere e delle cave L’industria metallurgica è una delle più importanti dell’Azerbaigian. Alcune fra le principali aziende del settore sono: Dashkesen (estrazione mineraria e attività di trasformazione), Azerboru (rulli), Dash Salahly (estrazione mineraria e minerali di ferro). Le più importanti miniere di ferro nel Caucaso sono localizzate in Azerbaigian. L’industria di trattamento dei minerali e l’industria estrattiva potrebbero essere ulteriormente sviluppate. L’introduzione di nuovi processi tecnologici per l’estrazione dei minerali contribuirebbe ad aumentare l’importanza dei prodotti del settore, favorendo in prospettiva l’esportazione verso mercati limitrofi. Ultimo aggiornamento: 04/05/2013 ^Top^ AZERBAIJAN 4 COSA VENDERE Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Macchinari e apparecchiature Attività professionali, scientifiche e tecniche Mobili Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Il settore tessile-abbigliamento offre notevoli opportunità per le imprese italiane del settore, anche alla luce dell'elevata attenzione della clientela azera per la qualità del prodotto pregiato e del Made in Italy. Molte aziende locali lavorano come rappresentanti delle aziende italiane commercializzando i loro prodotti; inoltre, numerose aziende italiane hanno aperto nel Paese dei veri e propri punti vendita (fra le quali, Prada, Versace, Armani, Ferragamo, Ermenegildo Zegna, Pollini, Max Mara, Geox, Corneliani, Brignoni). Sinteks Group e' il principale gruppo del Paese nel settore abbigliamento e lusso che opera attraverso punti vendita monomarca e multibrand (Scheda nella Sezione Approfondimento). Macchinari e apparecchiature Il settore relativo alla costruzione di macchinari inizialmente si era focalizzato sulla produzione di attrezzature per l’estrazione e il trasporto di petrolio, registrando uno sviluppo costante soprattutto negli anni ’70 e ’80. In seguito, si è esteso anche ad altri campi come, ad esempio, quello dei macchinari per l’agricoltura, macchinari per i lavori stradali, per l’illuminazione e per la trasformazione dei prodotti alimentari. A causa della mancanza di nuove tecnologie e attrezzature, il settore della meccanica e’ attualmente lontano dall’essere al massimo del suo potenziale. Opportunita' di inserimento nel mercato azero anche per le aziende italiane che fabbricano macchinari per la lavorazione del vetro. Attività professionali, scientifiche e tecniche Rilevanti opportunita' per le aziende italiane nel settore della progettazione, della misurazione e del design industriale, anche alla luce dell'intensa attivita' di costruzione in corso nella capitale. Mobili Anche alla luce degli ingenti piani infrastrutturali governativi nel settore delle costruzioni - fra i quali Baku White City e Port Baku -, il comparto mobili-arredamento e design d'interno presenta ampie opportunità per le imprese italiane di settore, la cui proiezione nel mercato azero sarebbe avvantaggiata dal prestigio di cui gode il marchio italiano presso il pubblico di questo Paese. Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Il settore agricolo costituisce per l’Italia una importante voce delle proprie esportazioni in Azerbaijan. Interessanti opportunita' si segnalano per il settore della vivaistica e della fioricoltura, per l'ampio uso di tali prodotti presso la clientela azera. In particolare, quest'ultimo settore e’ quello che ha registrato il massimo tasso di incremento nelle vendite passando da un ammontare di 2,5 milioni di euro nel 2010 ad un valore di 6,4 milioni di euro nei primi undici mesi del 2011. (Dati ISTAT) Oltre alla partecipazione di imprese italiane a fiere nel settore agricolo (Caspian Agro Exhibition, che ha luogo ad ottobre), merita di essere segnalata la presenza sul mercato azero della societa’ italiana Sgaravatti Vivai e Piante che ha stipulato nel 2009 un contratto del valore di 2 milioni di euro per la realizzazione di un esclusivo giardino nella Residenza privata del Presidente della Repubblica, Ilham Aliyev. La ditta sta attualmente finalizzando i lavori per l’apertura a Baku di un vivaio per la produzione di piante. Lo sviluppo del settore agricolo rappresenta un obiettivo proritario del Governo azero. Oltre a costituire la seconda voce del Prodotto Interno (dopo il settore energetico), il rilancio dell’agricoltura ricopre un ruolo preminente nella retorica governativa volta ad alimentare il senso di appartenenza nazionale (autosufficienza alimentare) ed a sottolineare il mancato sfruttamento del potenziale agricolo e di allevamento della Regione del Nagorno-Karabakh occupata dall’Armenia. Le principali risorse agricole sono cotone, grano, uva, frutta secca, agrumi, verdure, olio, te’ e tabacco mentre e’ diffuso l’allevamento di bovini ed ovini. Il settore dell'agricoltura necessita di un sostanziale ammodernamento, attraverso nuovi macchinari e nuove tecnologie produttive, in modo da sfruttare il grande potenziale derivante dalle peculiarità climatiche di cui l’Azerbaijan beneficia. Pertanto è indispensabile focalizzare l’attenzione su: fertilizzanti, sementi, attrezzature e macchinari, prodotti per la protezione dei raccolti. AZERBAIJAN 5 Il Paese vanta comunque una buona produzione di frutta e di ortaggi, specie nelle fertili e pianeggianti regioni meridionali ed e’ uno dei principali produttori mondiali di garofani. Cio’ non toglie che la maggior parte dei prodotti alimentari siano di importazione e provengano da Paesi Baltici, Ucraina e Russia, alla luce del miglior livello qualitativo e del piu’ conveniente rapporto qualita’/prezzo. Il basso livello di meccanizzazione delle Aziende agricole influisce negativamente sulla qualita’ della produzione. Ultimo aggiornamento: 22/04/2013 ^Top^ AZERBAIJAN 6 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Saldamente governato dal Presidente Ilham Aliyev, al potere dal 2003, l'Azerbaijan attraversa un prolungato periodo di stabilità, dall'inizio degli anni '90. Rimosso nel 2009 il limite della rielezione del Presidente della Repubblica oltre i due mandati, Aliyev ha vinto alle elezioni presidenziali dell'ottobre 2013 ed e' attualmente al terzo mandato. Ad Aliyev va il merito di aver dato ulteriore slancio al processo di modernizzazione dell'Azerbaijan, avviato dal padre dopo la dissoluzione dell’URSS, nonostante il Paese sia ancora affetto da numerose pesanti eredità del periodo sovietieco, fra le quali un elevato tasso di corruzione, una legislazione opaca e un sistema giudiziario debole. Ad una maggioranza forte e compatta, si contrappone un’opposizione poco rappresentata in Parlamento e generalmente dotata di scarsa capacità di aggregazione. A tale situazione di squilibrio contribuiscono, oltre ad una legge elettorale (maggioritario puro) disegnata su misura per premiare il partito di Governo, importanti limitazioni all’accesso ai media ed alla libertà di associazione e ricorrenti difficoltà nella registrazione dei candidati dei partiti di opposizione. A novembre 2012 è stata altresì approvata una nuova legge sul diritto di assemblea nei luoghi pubblici, che prevede un inasprimento delle sanzioni per gli organizzatori o i partecipanti a manifestazioni non autorizzate. Uno sviluppo positivo è invece rappresentato dal Piano governativo per la protezione dei diritti umani (2012), che prevede un meccanismo di consultazione obbligatoria con alcune organizzazioni internazionali durante la fase di produzione normativa. Il Presidente Aliyev ha promulgato il 26 dicembre 2012 un provvedimento di grazia, del quale hanno beneficiato anche dissidenti politici, che ha ricevuto commenti positivi da attivisti dei diritti umani. Ultimo aggiornamento: 13/02/2015 ^Top^ RELAZIONI INTERNAZIONALI Media potenza regionale nel Caucaso, vincolata da uno scacchiere regionale con potenti e influenti vicini, l'Azerbaijan ha assecondato la propria geografia adottando in politica estera una strategia di buon vicinato a Nord (Federazione Russa) e a Sud (Iran), e consolidando i tradizionali ottimi rapporti con la Turchia e la Georgia. Buone relazioni sono intrattenute anche con Stati Uniti e Unione Europea, alla luce della volontà del Governo azero di ancorare sempre più il Paese all'occidente, dopo un cinquantennio di regime sovietico. Il Paese non intrattiene, al contrario, rapporti diplomatici con la vicina Armenia, con la quale è ancora formalmente in guerra, nonostante un accordo di cessate il fuoco firmato nel 1994, a seguito della guerra nel Nagorno-Karabakh. Le relazioni con la Russia - Paese in cui vivono circa 1 milione di Azeri - benchè complicate dal sostegno militare di Mosca a Yerevan nella guerra sopracitata, hanno vissuto una fase di miglioramento, nonostante la strategia energetica di Baku sia volta a porsi, nel medio-lungo termine, come hub verso l’Europa alternativo alla Russia. Resta intensa la collaborazione nel campo della difesa, nonostante non sia stato, recentemente, raggiunto l’accordo tra Mosca e Baku per il prolungamento dell’affitto della base radar russa di Gabala, scaduto a dicembre 2012. Con l'Iran, l’Azerbaijan condivide 1.000 km di frontiera, oltre che profondi legami culturali e religiosi (entrambi in maggioranza sciiti), consolidati dalla presenza di una ampia minoranza azera (15-20 milioni di persone) - numericamente ben superiore alla popolazione della madrepatria. Sussistono tuttavia diversi motivi di contrasto, fra i quali una disputa irrisolta relativa alla delimitazione del Mar Caspio. Con l’Unione Europea sono stati avviati i negoziati per la conclusione di un nuovo Accordo di Associazione - in sostituzione del precedente Accordo di Partenariato e Cooperazione del 1999. Tali negoziati procedono a rilento, alla luce di alcune divergenze sull'adozione di direttive e standard di democrazia e protezione dei diritti umani, come previsto dai dettami della Politica Europea di Vicinato. E' parimenti in corso il negoziato per la conclusione di un Accordo di facilitazione del rilascio dei visti e per la riammissione. L'Azerbaijan è membro delle Nazioni Unite (attualmente siede al Consiglio di Sicurezza, come membro non permanente per un mandato biennale 2012-2013), del FMI, della Banca Mondiale, della BERS, dell'OSCE, del Consiglio d'Europa, della Lega Islamica, del Movimento dei Non Allineati, del NATO Partnership for Peace e partecipa alla missione ISAF in Aghanistan con un contingente e fornendo basi logistiche per le operazioni NATO. AZERBAIJAN 7 Ultimo aggiornamento: 19/04/2013 ^Top^ AZERBAIJAN 8 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO L’Azerbaijan è uno dei Paesi a maggiore tasso di crescita fra quelli dell’ex URSS. Negli ultimi anni, l'Azerbaijan ha realizzato tassi di crescita "cinesi", raggiungendo tra il 2006 e il 2008 una performance di crescita a due cifre (in media del 20% e con punte del 34%). Attualmente il Paese attraversa una delicata congiuntura economica a causa del basso corso dei prezzi del petrolio, da cui Baku e' fortemente dipendente, e della svalutazione della valuta nazionale, il Manat, per cui ci si aspetta una riduzione delle stime di crescita per il 2015 attualmente previste all'1,9%. Nel 2015 il PIL del Paese è aumentato del 1,9% raggiungendo 64 miliardi di euro e un PIL pro-capite di 6.435 euro. La crescita del settore non oil e’ stata del 8,3%, mentre e’ diminuita la crescita del settore oil & gas. Le stime di crescita per il 2016 sono del 2,7%. Nel biennio 2015-2017 si prevede amche una progressiva diminuzione del tasso di inflazione che dal 5,5% del 2015 passera’ al 5% nel 2016 e al 3% nel 2017. Il debito pubblico, aumentato nell’ultimo anno dall’11,2% del 2014 al 14,4% nel 2015 si prevede che rientrera’ nei valori del 12,4% nel 2016 e del 11,5% nel 2017. L’Agenzia Fitch ha inoltre confermato il trend, iniziato nel 2013, della crisi nello sviluppo del settore petrolifero per il biennio 2015-2017. Il prospetto economico risulta tuttavia contemperato dalla crescita del settore non petrolifero del 4-5% annuo tra il 2016-2017. La crescita nel settore non petrolifero d’altro canto portera’ ad un aumento dei proventi fiscali che presumibilmente, secondo le previsioni dell’Agenzia Fitch, toccheranno il 15% del PIL. I dati del Comitato di Statistica nazionale sul commercio estero mostrano un volume di interscambio pari a 34,7 miliardi di euro nel 2014, con un saldo commerciale positivo di 17,3 miliardi di euro. Circa l’85% delle relazioni commerciali si sono svolte con Paesi al di fuori dell’area CSI, circa il 10% con Paesi CSI. Al primo posto nella classifica dei Paesi investitori si colloca il Regno Unito (1,12 miliardi di euro, pari al 44% del totale IDE), seguito Stati Uniti (360 milioni di euro, pari al 14,4% del totale IDE), Giappone (222 milioni di euro, pari al 9% del totale IDE), Norvegia (5% totale IDE), Repubblica Ceca (4%), Turchia (4%), Francia (1,8%), Corea (1,1%). L'Italia si è posizionata al 9° posto con 360 mila euro, pari a meno dello 0,1% del totale IDE. La SACE classifica il Paese nella V categoria di rischio (2013). La societa’ di rating Standard & Poor ha rivisto al ribasso l’outlook del Paese riducendo il rating dell’Azerbaijan da stabile a negativo, confermando il rating BBB-/A-3 a breve e a lungo termine sul debito sovrano. La decisione della societa’ di rating e’ legata agli effetti dei bassi prezzi del petrolio sull’economia azerbaijana che soffrira’ di una riduzione della spesa governativa o di maggiori debiti governativi a causa dei minori introiti derivanti dalla vendita di greggio.Secondo Standard & Poor il prezzo del petrolio si manterra’ basso a 55 dollari a barile nel 2015 e recuperera’ sensibilmente a 75 dollari nel biennio 2016-2018, detrminando quindi una depressione della crescita dell’economia azerbaijana nell’anno corrente e nel prossimo biennio, oltre che una riduzione della bilancia commerciale e del bilancio statale. L’EIU prevede che l'economia azera continuera’ a crescere ad un tasso medio annuo del 2,5% nel 2014-18. La diminuzione della produzione di petrolio sara’ infatti compensata da un elevato afflusso di investimenti nel settore energetico, con particolare riferimento al campo di Shaz-Deniz II. L'inflazione aumenterà più rapidamente nel 2014 con una media del 5,8% nel 2014-18. Nel 2014-18 la moneta sarà sostanzialmente stabile in termini nominali rispetto al dollaro USA, supportata dai proventi delle esportazioni e afflussi di capitali esteri. Secondo il FMI, la produzione petrolifera, motore della rapida crescita dell'Azerbaijan negli ultimi dieci anni, resterà sostanzialmente invariata nel 2014-18, per poi diminuire successivamente soprattutto presso il campo Azeri - Chirag - Guneshli (ACG) che rappresenta l’80% della produzione totale. Ultimo aggiornamento: 17/12/2015 ^Top^ POLITICA ECONOMICA Il principale volano dell'economia nazionale resta l'energia e il Governo ha sostenuto fortemente in questi ultimi anni alcuni progetti di sviluppo del settore petrolifero e del gas, quali il Corridoio Meridionale del Gas, destinato a trasportare (tramite i gasdotti South Caucasus pipeline, TANAP e TAP) il gas del Caspio in Europa, con approdo finale in Italia, o il progetto OGPC. Al contempo, il Governo azerbaijano e' fortemente impegnato in un piano per la diversificazione dell'economia nazionale, ancora fortemente dipendente dalle fonti energetiche (petrolio e gas), e per l'industrializzazione del Paese. L'ambiente imprenditoriale continuerà a presentare talune criticità, dovute all'alto tasso di corruzione, ad una burocrazia statale opaca e alla presenza di numerosi monopoli. Si segnala che nel gennaio 2013 è stato adottato dal Presidente Aliyev il rapporto strategico "Azerbaijan 2020" contenente le linee guida economiche dal 2013 al 2020. Il Rapporto, denominato "Azerbaijan 2020: the Vision of the Future- Development Concept", illustra le principali linee di politica economica per lo sviluppo economico del Paese. Il documento si focalizza in AZERBAIJAN 9 particolare sulla diversificazione economica, il consolidamento dei settori non-oil, il miglioramento dell'ambiente imprenditoriale, il rafforzamento della rete infrastrutturale e del settore telecomunicazioni. Il rapporto dedica altresi' attenzione alla crescita del capitale umano, alle riforme del sistema legislativo, alle politiche di protezione dell'ambiente e alla crescita delle rinnovabili. Link al rapporto Ultimo aggiornamento: 31/03/2015 ^Top^ AZERBAIJAN 10 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln €) Variazione del PIL reale (%) Popolazione (mln) PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) Disoccupazione (%) 2010 2011 2012 2013 42.465 51.158 55.317 59.646 4,1 5 1 2,2 8,9 9 9,1 9,2 4.692 5.608 6.016 6.435 6,04 6,04 6,04 6,04 Debito pubblico (% PIL) 4,7 5,5 5,1 4,5 Inflazione (%) 5,6 5,1 6,3 6,6 -0,9 38 14 5,8 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU, IMF e Ufficio di statistica dell'Azerbaijan. A livello mondiale, l'Azerbaijan e' in 66ma posizione per valore del PIL nazionale. Nel 2011, il PIL e' stato pari a 51 miliardi di euro, mentre nel 2012 è stato pari a 55 miliardi. Come termine di paragone, il PIL dell'Italia è stato nel 2011 pari a 1.580 miliardi, nel 2012 pari a 1.564 miliardi. Ultimo aggiornamento: 19/04/2013 ^Top^ TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'Italia AZERBAIJAN 11 BILANCIA COMMERCIALE AZERBAIJAN 12 OSSERVAZIONI AZERBAIJAN 13 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI 2011 2012 2013 24,33 15,4 14,96 Saldo dei Servizi (mln. €) -3 -2,69 -2,93 Saldo dei Redditi (mln. €) -4,86 -5,78 -6,05 673 676 697 Saldo delle partite correnti (mln. €) 17,15 7,61 6,67 Riserve internazionali (mln. €) 10,27 10,74 11,27 Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. €) Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. €) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 22/01/2013 ^Top^ AZERBAIJAN 14 INVESTIMENTI - STOCK AZERBAIJAN 15 OSSERVAZIONI AZERBAIJAN 16 INVESTIMENTI - FLUSSI AZERBAIJAN 17 OSSERVAZIONI AZERBAIJAN 18 MATERIE PRIME MATERIE PRIME Materia Unità 2010 2011 2012 2013 2014 Alluminio Migliaia di Tonnellate 400 400 0 0 0 Elettricita' Milioni Kilowatt/ora 17,85 17 0 0 0 Ferro Migliaia di Tonnellate 400 400 0 0 0 Gas Miliardi di Metri cubi 25 26 0 0 0 Petrolio Milioni di Tonnellate 51 46 0 0 0 AZERBAIJAN 19 2015 2016 BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea AZERBAIJAN 20 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA 2013 Val (0 - 100) GCI Pos. 148 paesi 2014 Val (0 - 100) Pos. 144 paesi 2015 Val (0 - 100) Pos. 140 paesi 4,5 39 4,5 38 4,5 40 Requisiti di base (55,9 %) 4,9 44 4,9 45 4,9 43 Istituzioni (25%) 4,1 59 4 60 3,9 64 Infrastrutture (25%) 4,1 69 4,1 70 4,1 65 Ambiente macroeconomico (25%) 6,4 8 6,4 9 6,4 10 Salute e Istruzione Primaria (25%) 5,1 109 5,2 104 5,2 102 Fattori stimolatori dell'efficienza (38,1 %) 4,1 66 4,1 71 4 69 4 87 3,9 90 3,9 89 Efficienza del mercato dei beni (17%) 4,3 71 4,3 72 4,3 66 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 4,7 30 4,6 33 4,6 30 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 3,8 88 3,8 89 3,3 114 Diffusione delle tecnologie (17%) 4,2 50 4,3 56 4,3 57 Dimensione del mercato (17%) 3,6 72 3,7 72 3,9 67 Fattori di innovazione e sofisticazione (6 %) 3,7 60 3,6 72 3,6 66 4 70 3,9 80 3,9 73 3,5 51 3,3 59 3,3 61 Sub indici Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) Sviluppo del tessuto produttivo (50%) Innovazione (50%) Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 ^Top^ 2013 Val (0 - 100) Indice di Liberta Economica Pos. 184 paesi 59,7 88 2014 Val (0 - 100) 61,3 Pos. 186 paesi 81 2015 Val (0 - 100) 61 Pos. 186 paesi 85 Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 ^Top^ AZERBAIJAN 21 INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE 2010 Val (0 - 7) ETI Pos. 132 paesi 2012 Val (0 - 7) Pos. 132 paesi 3 77 3 81 Accesso al mercato (25%) 4 61 4 57 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 4 70 4 57 Amministrazione doganale (25%) 3 105 3 107 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 4 38 4 46 Efficienza delle procedure di import e export (33%) 1 123 2 123 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 2 87 2 108 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 3 70 3 69 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 3 73 4 73 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 3 52 3 53 Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%) 2 75 3 76 Contesto business (25%) 4 49 4 59 Regolamentazione (50%) 4 49 3 60 Sicurezza (50%) 5 51 5 59 Sub indici Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 06/03/2013 ^Top^ 2010 Valore (%) Peso % del commercio sul PIL 2012 Valore (%) 64,1 70,4 Fonte: Elaborazione Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD. Ultimo aggiornamento: 06/03/2013 ^Top^ AZERBAIJAN 22 FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2014 / 2015 2015 / 2016 2016 / 2017 Accesso al finanziamento 14,6 14,6 8,7 Aliquote fiscali 11,8 11,8 9,2 Burocrazia statale inefficiente 4,8 4,8 7 Scarsa salute pubblica 1,8 1,8 2,1 Corruzione 19,9 19,9 16,6 Crimine e Furti 1,2 1,2 2,7 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 6,6 6,6 6 Forza lavoro non adeguatamente istruita 11,3 11,3 8,1 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 10,1 10,1 4,4 2 2 10,3 Instabilita delle politiche 0,1 0,1 1,7 Instabilita del governo/colpi di stato 0,5 0,5 0,3 Normative del lavoro restrittive 2,2 2,2 2,2 Normative fiscali 4,6 4,6 9,7 Regolamenti sulla valuta estera 1,1 1,1 10,3 Insufficiente capacita di innovare 7,2 7,2 0,6 Inflazione Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index. Note: I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 16 fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo. Ultimo aggiornamento: 07/03/2017 ^Top^ AZERBAIJAN 23 BUSINESS COST Unita 2013 2014 2015 Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in organizzazioni medio-grandi. € per anno 49.367,15 49.353,03 59.094,11 Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali, o che riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in organizzazioni piccole. € per anno 41.769,76 41.757,82 49.999,78 Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o regionali. € per anno 35.713,67 35.703,45 42.750,44 Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con predominanza della responsabilita di staff. € per anno 20.031,51 20.025,78 23.978,38 Remunerazione totale media per account manager e staff vendite senza competenze gestionali o regionali. € per anno 23.334,98 23.328,3 27.932,74 Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con ridotte responsabilita di supervisione. € per anno 9.655,05 9.652,29 11.557,42 Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da posizioni senior. € per anno 6.804,21 6.802,27 8.144,86 Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2 per anno. € per m2 per anno 147,17 146,78 142,44 Affitto di un deposito. Prezzo medio per m2 per anno. € per m2 per anno 57,59 57,21 20,55 € per kwH 0,05 0,05 0,04 € per m3 0,81 0,81 0,75 € per linea/mese 1,92 6,72 9,28 Aliquota fiscale corporate media. % 20 20 20 IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi. % 18 18 20 Aliquota fiscale massima su persona fisica. % 25 25 25 Elettricita per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o più. Prezzo per KwH. Acqua per uso industriale /commerciale. Sottoscrizione telefonica standard mensile per uso commerciale di una linea telefonica. Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 08/03/2017 ^Top^ AZERBAIJAN 24 INDICE DOING BUSINESS 2015 Val (0 - 7) Pos. 189 paesi Posizione nel ranking complessivo 63 Avvio Attivita (Posizione nel ranking) 11 Procedure - numero (25%) Tempo - giorni (25%) Costo - % reddito procapite (25%) 3 Pos. 189 paesi 63 7 2 5 3 3,1 1,2 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 2016 Val (0 - 7) 138 114 24 18 Tempo - giorni (33,3%) 175 203 Costo - % reddito procapite (33,3%) 4,3 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 7 110 7 87 87 106,8 103,6 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 4,1 104 21 22 3 3 Tempo - giorni (33,3%) 8,5 8,5 Costo - % valore della proprieta (33,3%) 0,2 Accesso al credito (Posizione nel ranking) 0,2 105 Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8 max) (37,5%) 2 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%) 6 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) 109 2 6 54 36 Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 7 10 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) 5 5 Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) 8 8 Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) 33 34 7 7 Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) 195 195 Tassazione dei profitti (33,3%) 12,9 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) 12,9 93 94 Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore) 34 34 Adempimenti doganali per esportare - costo (USD) 375 375 Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo (ore) 35 35 Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo (USD) 300 300 Adempimenti doganali per importare - tempo (ore) 32 32 Adempimenti doganali per importare - costo (USD) 423 423 41 41 200 200 Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per importare - costo (USD) Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) 40 40 Risolvere una controversia - giorni (33,3%) 277 277 Costi - % del risarcimento (33,3%) 18,5 18,5 Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%) 6,5 Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) 6,5 85 84 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell’anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology. Ultimo aggiornamento: 24/01/2016 ^Top^ AZERBAIJAN 25 AZERBAIJAN 26 ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Sono presenti in Azerbaijan 44 banche, di cui una di proprietà statale, 43 private e 22 con capitale straniero. Nel 2010, le attività totali delle banche sono state pari a 13.290,81 milioni AZN (il valore della valuta nazionale, Manat, è quasi pari al valore dell'euro). Il livello di consentrazione nel sistema bancario del paese è del 60,7%. Il valore delle attività di cinque banche (International Bank of Azerbaijan IBA, Kapital Bank, Popular Bank, Bank Stardard e Pashabank) comprende il 60,7% del totale. Il 39,2% del capitale sociale, il 61,9% dei depositi, il 58,2% del portafoglio crediti delle banche appartengono a queste 5 banche del Paese. La quota di mercato delle rimanenti 20 banche è inferiore al 5%. L'unica Banca di proprietà statale è l'International Bank of Azerbaijan (IBA). Il 41,6% delle attività appartengono a questa banca. La banca esercita il controllo sul 41% del portafoglio crediti e sul 36% dei depositi. Il FMI ha recentemente criticato i ritardi nel processo di privatizzazione di IBA. La SACE indica per l'Azerbaijan un rischio di accesso al credito del valore di 70/100 per banche, 73/100 per Grandi Gruppi, 78/100 per PMIs, 40/100 per enti governativi. L'agenzia di rating Fitch ha confermato nel marzo 2013 il rating di Unibank (6° banca del Paese) e DemirBank(10° banca) a "B". Il rating di AGB Bank (14° banca) e di ATABank e' stato ridotto negativamente a "B-", a fronte della debole liquidita' degli asset. Per tutte le altre banche il rating e' stabile. Si invita a consultare anche la scheda sul settore bancario nella Sezione Approfondimento. Elenco delle 10 principali banche dell'Azerbaijan: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Azerbaijan International Bank - IBA Kapital Bank Popular Bank Bank Standard Pasha Bank Texnikabank Access Bank Unibank Demirbank Bank of Republic Ultimo aggiornamento: 22/04/2013 ^Top^ AZERBAIJAN 27 RISCHI RISCHI POLITICI Escalation degli scontri al confine con l'Armenia e il Nagorno-Karabakh Turbolenze politiche Crisi nei rapporti con i Paesi vicini Instabilita' nel Caucaso settentrionale Raffreddamento dei rapporti con l'Unione Europea In assenza di una soluzione politica alla questione del Nagorno-Karabakh (NK), occupato dall'Armenia all'inizio degli anni '90, permane il rischio di scontri al confine fra i due Paesi, in particolare a fronte della volonta' armena di inaugurare il nuovo aeroporto di Stepanakert nella capitale del NK, violando lo spazio aereo dell'Azerbaijan. La situazione rimane tesa ed il rischio di una ripresa delle ostilita' e' sempre presente, anche in ragione dell'assenza di una presenza internazionale lungo la linea di demarcazione. Escalation degli scontri al confine con l'Armenia e il Nagorno-Karabakh Turbolenze politiche Pur in un quadro di sostanziale stabilita', esiste il rischio di turbolenze interne legate ad un'eventuale crisi economica ed alla fragilita' delle istituzioni. L'Azerbaijan attraversa un periodo di raffreddamento dei rapporti con i propri vicini, in particolare con la Russia (questione base Gabala e possibile interferenza alle prossime presidenziali), con l'Iran (incomprensioni legate alla delimitazione del Mar Caspio) e con la Georgia (a seguito dell'avvento al potere di Bidzina Ivanishvili, candidato meno vicino al Governo azero, rispetto al Presidente Michail Saakashvili). Crisi nei rapporti con i Paesi vicini Instabilita' nel Caucaso settentrionale Fra i fattori di criticita', si segnala la prossimita’ con le Regioni russe del Daghestan e della Cecenia, interessate da diffusi fenomeni di criminalita’ e da ricorrenti atti di terrorismo. Anche a seguito del Caso Safarov - ufficiale azero colpevole dell'uccisione di un militare armeno a Budapest, estradato dall'Ungheria in Azerbaijan e accolto in patria come un eroe -, l'Unione Europea ha espresso forti preoccupazioni alle autorità di Baku. Il Caso potrebbe avere ricadute anche sulla politica energetica della Commissione Europea, che vede proprio in Baku il serbatoio principale da cui attingere il gas necessario a garantire la sicurezza dei rifornimenti per il Vecchio Continente. Raffreddamento dei rapporti con l'Unione Europea Ultimo aggiornamento: 06/03/2013 ^Top^ AZERBAIJAN 28 RISCHI ECONOMICI Corruzione Inflazione Eccessiva dipendenza da rendite petrolifere Diminuzione dei tassi di crescita Corruzione Classificato 139mo, su 176 Paesi, nell'Indice di Trasparency International, l'Azerbaijan presenta un tasso di corruzione molto elevato in tutti i settori dell'economia e della Pubblica Amministrazione. Nel corso dell'ultimo decennio, il Paese ha spesso conosciuto acute spirali inflazionistiche, determinate anche dai forti tassi di crescita del PIL. Tassi di inflazione elevati potrebbero determinare manifestazioni di protesta, qualora si determinassero rilevanti aumenti dei prezzi alimentari e dei prodotti di base. Inflazione La forte dipendenza dell'Azerbaijan dal reddito proveniente da fonti energetiche (petrolio e gas) e i ritardi nel processo di diversificazione economica determinano un'intrinseca vulnerabilita' dell'economia azera, a fronte dell'elevato rischio di volatilità del prezzo del greggio e del gas. L'elevato prezzo del petrolio, oltre i 100$/barile, nel periodo 2013-17, permettera' tuttavia al Paese di sostenere il budget statale e le esportazioni. Eccessiva dipendenza da rendite petrolifere A causa della diminuzione della produzione petrolifera, in uno dei principali campi di estrazione del Paese, il tasso di crescita del PIL azero è progressivamente diminuito nel biennio 2010-2011, per ritornare ad un tasso dell'1% nel 2012. Diminuzione dei tassi di crescita Ultimo aggiornamento: 06/03/2013 ^Top^ RISCHI OPERATIVI Ambiente economico poco favorevole agli investimenti Tutela della proprieta' intellettuale Sistema legislativo e meccanismi di risoluzione delle controversie L’opacita’ del sistema giuridico e dell’ambiente economico, la natura monopolistica o oligopolistica dei comparti piu’ promettenti, gli elevati tassi di corruzione, la mancanza dello Stato di diritto, l’elevato costo del lavoro, la scarsa professionalita’ della manodopera, la circostanza che l’Azerbaijan non e’ ancora membro del WTO inducono a non incoraggiare delocalizzazioni/integrazioni produttive. Ambiente economico poco favorevole agli investimenti Tutela della proprieta' intellettuale Anche a causa della non adesione dell'Azerbaijan alla Organizzazione mondiale del Commercio, rimane debole la tutela della proprieta’ intellettuale, a fronte della diffusione delle pratiche di contraffazione e alla mancata efficacia dei controlli transfrontalieri. Sistema legislativo e meccanismi di risoluzione delle controversie Il sistema legislativo azero è altamente burocratizzato e complesso e i tempi di risoluzione delle dispute possono prolungarsi a lungo. La corruzione penetra profondamente anche l'apparato giudiziario. Ultimo aggiornamento: 06/03/2013 ^Top^ AZERBAIJAN 29 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW Tassi di crescita dinamici, ricchezza di fonti energetiche, presenza di un Fondo Sovrano (SOFAZ) con ampie disponibilita' di investimento, fanno dell'Azerbaijan un mercato di estremo interesse per le nostre imprese, pur alla luce della delicata congiuntura attraversata dal paese, a seguito del forte calo dei corsi petroliferi e della svalutazione del 33% della valuta nazionale, annunciata il 21 febbraio 2015, nonche’ delle basse stime di crescita dell’economia nazionale per il 2016, attualmente stimate intorno al 2,3%. I rapporti bilaterali sono intensi e in crescita. Siamo da otto anni il primo cliente del Paese, con un interscambio pari a circa 2,2 miliardi di euro nei primi sette mesi del 2016 (5,6 miliardi di euro nel 2015) - assorbendo il 19% delle esportazioni azere - e rappresentiamo il suo quarto, per un valore di esportazioni italiane pari a circa 153 milioni nei primi sette mesi del 2016 (600 milioni di euro nel 2015. L'Italia si conferma come primo partner per il Paese, a fronte dell’elevato valore delle nostre importazioni di prodotti energetici, che fanno dell’Azerbaijan il nostro primo fornitore di petrolio sin dal 2013. L'attrattività dell’Italia come come sinonimo di qualita’ della vita e del lusso da parte della clientela azera costituisce senz'altro un asset per gli obiettivi di espansione e di penetrazione commerciale del mercato nazionale azero. I campi di possibile approfondimento nelle relazioni economiche sono molteplici, nel settore delle costruzioni, dell'ingegneria civile, della sanita', delle infrastrutture, dei macchinari, dell'agroalimentare e del tessile-abbigliamento. Buone opportunita' per ristorazione italiana, arredamento e turismo. La destinazione prioritaria degli investimenti italiani rimane il settore energetico e il settore delle costruzioni. La presenza italiana si sta rafforzando nel settore del design d'interni, delle infrastutture alberghiere, e di intrattenimento nei settori ad alto contenuto tecnologico, nel comparto agroalimentare-vinicolo, nel settore bancario. Accompagnate da un costante consolidamento del dialogo politico, le relazioni economiche bilaterali si sono ulteriormente rafforzate a seguito della firma, nel 2004, di una Dichiarazione congiunta per l’istituzione di un Consiglio italo–azero per la Cooperazione Economica, Industriale e Finanziaria, la cui ultima sessione - la III edizione - ha avuto luogo a Baku nel dicembre 2013 e la prossima avra' luogo a Roma il 13 giugno 2016. Con riferimento ai rapporti politici bilaterali, sono frequenti gli scambi di visite ad alto livello: Si e' svolta, da parte azerbaijana, la visita del Presidente Aliyev a Roma nel luglio 2015 per l'inaugurazione del padiglione azerbaijano a EXPO Milano e che ha incontrato a Roma il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Presidente Sergio Mattarella. Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha svolto una visita a Baku nell'agosto 2013. Nel dicembre 2013 si e' svolta la visita del Ministro degli Affari esteri Emma Bonino a Baku. Nel marzo 2014 si e' svolta la visita della Presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e nel settembre 2014 del Vice Ministro dello sviluppo economico Claudio De Vincenti. Nel 2015 si sono svolte le visite del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ad aprile e del Ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan a maggio e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti a giugno 2015 e febbraio 2016. Ultimo aggiornamento: 13/02/2017 ^Top^ AZERBAIJAN 30 SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: AZERBAIJAN Export italiano verso il paese: AZERBAIJAN 2014 Totale 595 mln. € 2015 659 mln. € 2016 2016 mln. € Merci (mln. €) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 2017 nd mln. € nd mln. € 2014 11 Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti alimentari 2015 9,8 630 229 13 9,21 Bevande 1 843 Prodotti tessili 3 3,07 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 57 52,86 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 17 15,89 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 12 11,18 9 9,14 Carta e prodotti in carta Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 535 517 15 13,09 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 4 4,25 Articoli in gomma e materie plastiche 6 6,15 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 34 31,42 Prodotti della metallurgia 38 30,12 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 34 30,77 Prodotti chimici Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature 6 6,25 31 27,96 149 136,92 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 10 9,73 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 49 49,28 Mobili 57 49 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 27 22,42 957 889 Altri prodotti e attività Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. AZERBAIJAN 31 2016 IMPORT ITALIANO DAL PAESE: AZERBAIJAN Import italiano dal paese: AZERBAIJAN 2014 Totale 2015 5.487.400 mln. € 4.331,14 mln. € 2016 mln. € Merci (mln. €) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 2016 2017 nd mln. € nd mln. € 2014 2015 10 Prodotti delle miniere e delle cave 2016 28,05 5.393.040 4.156,8 Prodotti alimentari 315 Prodotti tessili 0,15 8 0 34 0,03 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 156 0,01 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 433 0,32 80 120,06 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Prodotti chimici 8,27 Articoli in gomma e materie plastiche 1 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 8 nd 843 15,37 Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0,01 27 0,1 176 0,28 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 16 0,03 Macchinari e apparecchiature 97 0,49 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 5 0,01 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 8 0,15 15 0,01 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 195 0,28 Altri prodotti e attività 627 0,63 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Mobili Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. OSSERVAZIONI Nel I semestre 2016 (gen-mag) si e' verificato un drastico calo dell'interscambio commerciale bilaterale, rispetto allo scorso anno, dovuto alla crisi che ha caratterizzato l'Azerbaijan a partire da dicembre 2015, dovuto al basso corso del greggio e alla successiva svalutazione della valuta nazionale. Secondo il dati ICE-ISTAT, le esportazioni italiane sono state pari a 118 milioni di euro (rispetto ai 263 milioni nel 2015) e le importazioni pari a 1,1 miliardi (rispetto a 2,1 miliardi nel 2015). Per quanto concerne il 2015, a conferma dell’andamento positivo registrato negli ultimi anni, il ha fatto registrare esportazioni dall’Italia pari a circa 660 milioni di euro, con un aumento percentuale, rispetto al 2014, del 17,5%. Tra i principali beni scambiati con il Paese, i prodotti provenienti dalla filiera meccanica ammontano a 224.249 milioni di euro, facendo registrare un forte aumento delle esportazioni equivalente a quasi 5 volte, se paragonate allo stesso periodo del 2014. Degno di nota è l’aumento delle esportazioni di apparecchiature per l’illuminazione, corrispondente a 16.7 milioni di euro, in crescita del 39% rispetto al 2014. Brusco calo, invece, pari al 74%, rispetto al 2014, dell’export di aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi. Per quanto concerne le importazioni nel 2015, si registra un valore di circa 4,3 miliardi di euro, in calo di circa il 22% rispetto al 2014, in linea d’altro canto con l’andamento delle quotazioni petrolifere. Secondo elaborazioni ICE su dati FMI-DOTS, l'Italia si e' posizionata al secondo posto tra i Paesi EU esportatori in Azerbaijan. In assoluto, su scala mondiale, nello stesso periodo di tempo, l'Italia si e' posizionata al quarto posto. Ai primi posti fra i Paesi esportatori risultano infatti Russia (20,3%), Turchia (18,2%), Germania (7,4), Italia (5,8%), seguita da UK (5,7%) e Cina (4,4,), Bielorussia, Ucraina, Kazakhstan, Georgia. Nella classifica dei Paesi importatori l’Italia resta al primo posto, seguita da Germania, Indonesia, Francia, Repubblica Ceca, Spagna, Israele, Georgia, Thailandia, Austria. In base ai dati dell’Unione Petrolifera Italiana, l’Azerbaijan si conferma d’altro canto per il terzo anno di seguito quale primario fornitore di petrolio del nostro paese. Il primo posto del 2013 e 2014 viene nel 2015 insidiato dall’Iraq (18,2% delle forniture), con una quota appena superiore a quella dell’Azerbaijan (17,9%). AZERBAIJAN 32 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK AZERBAIJAN 33 OSSERVAZIONI AZERBAIJAN 34 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI AZERBAIJAN 35 OSSERVAZIONI AZERBAIJAN 36 FLUSSI TURISTICI Il numero di visti per turismo e’ in costante crescita (+ 64% nei primi 9 mesi del 2012), in particolare nel segmento alto. Nel 2013 sono stati rilasciati in particolare piu' di 8000 visti. Appare opportuno intensificare l’azione di promozione del turismo di lusso, termale e del benessere, alla luce del grande interesse che questi settori riscuotono in Azerbaigian. Occorre, altresi', favorire la partecipazione di aziende di settore italiane alla Fiera del Turismo di Baku, importante evento regionale che si svolge ad Aprile - l'ultima edizione si e' svolta dal 4 al 6 aprile 2013 -, valutando anche l’ipotesi di organizzare uno “stand” dell’ENIT. E', inoltre, nostro interesse assecondare in ambito UE dinamiche volte a facilitare il rilascio dei visti. In tal senso e' da inquadrare la recente firma dell'Accordo di facilitazione visti e dell'accordo di riammissione fra l'Azerbaijan e l'Unione Europea. Si segnala la macanza della pubblicazione di una Guida turistica sull’Italia in lingua azera, cosi' come di una Guida sull'Azerbaijan in lingua italiana (esiste solo una guida Lonely Planet sui tre Paesi del Caucaso meridionale), per le quali si rileva una crescente richiesta. Ultimo aggiornamento: 06/03/2014 ^Top^ AZERBAIJAN 37