“Ortigara” di Cinisello Balsamo (Mi): Valeria

VALERIA
Un gruppo di amici formato da Samuele, Ruben, Alessandro, Riccardo, Ilaria,
Pietro e Gianfranca vivevano in una piccola città.
Non avevano un'abitazione propria: di giorno stavano per strada e di notte si
ritiravano negli alloggi forniti dalla Caritas.
Un giorno andarono in piazza S. Marco, dove incontrarono una ragazza, di
nome Valeria, che sapeva ballare molto bene hip-hop.
Attratta da questo numeroso gruppo di amici, rivolse loro diverse domande:
da dove venivano, quanti anni avevano, cosa facevano nella vita....
I ragazzi risposero con molta timidezza, perché era la prima volta che la
vedevano.
Nel giro di una settimana si incontrarono casualmente altre volte: scoprirono
di avere interessi comuni, quindi decisero di incontrarsi con sistematicità,
almeno una volta la settimana.
Durante uno dei tanti incontri, Valeria ballò e, in seguito allo stupore
manifestato dagli amici, affermò che, se avessero
voluto, lei ben volentieri avrebbe insegnato loro a
ballare l'hip-hop.
Dopo pochi mesi... erano diventati tutti dei ballerini
provetti.
Siccome a loro piaceva molto quanto facevano,
decisero di iniziare una scuola di ballo, al piano superiore della palestra che
fino ad allora veniva usata solo per il basket.
Fecero pubblicità attaccando volantini ovunque e il giorno di inizio dell'attività
si presentarono in palestra moltissimi ragazzi di età diverse.
Gli amici furono molto contenti e cominciarono subito ad organizzare gli
allenamenti: divisero gli iscritti in gruppi, assegnarono i giorni, gli orari e i vari
istruttori.
Furono invitati agli allenamenti di hip-hop anche due fratelli piuttosto
trasandati che occupavano il tempo rubando e probabilmente anche
spacciando.
Solo uno dei due di nome Rayan accettò la proposta: entrò nella scuola di
ballo, si appassionò, partecipò a tutte le lezioni ed apprese così bene ed in
fretta da diventare il braccio destro di Valeria.
Nel frattempo il fratello di Rayan, Michael, fu arrestato per spaccio di droga.
Rayan non riuscì a mascherare il suo stato d'animo e i suoi amici, rendendosi
conto che c'era qualcosa che non andava, chiesero che cosa fosse
successo.
Non volendo trasmettere la tristezza ai suoi amici, affermò che tutto andava
bene, ma poi a seguito di numerose insistenze raccontò il fatto che lo aveva
turbato.
Il problema diventò comune, quindi tutti insieme cercarono una soluzione:
decisero di organizzare uno spettacolo per raccogliere dei soldi da dare alla
famiglia di Michael per la cauzione.
Per la scenografia di questo spettacolo Valeria si ispirò ai movimenti che i
ragazzi facevano durante le lezioni di motoria: salto con la corda, palleggi di
basket, passaggi di palla, giochi di equilibrio…
Michael, grazie al loro aiuto, fu rilasciato e pensò che per lui sarebbe stato
meglio cercare un'attività diversa e più “sana” di quella che aveva praticato
fino ad allora.
Ilaria - Ruben - Samuele - Alessandro L. - Riccardo R.
Scuola Monte Ortigara - classe 5a A - Cinisello Balsamo