intervista a claudio machetti, evp global trading enel

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intervista a claudio machetti, evp global trading enel
“LA NUOVA ORGANIZZAZIONE: 10 DOMANDE A …”
INTERVISTA A CLAUDIO MACHETTI, EVP GLOBAL TRADING ENEL
(Speaker)
Claudio Machetti classe 1958 da luglio 2014 è direttore della Global Business Line Global Trading di Enel.
Una laurea in scienze statistiche presso l'Università di Roma la Sapienza, con una tesi in teoria dei giochi e
delle decisioni, e poi consegue la Fulbright Fellowship calcolo delle probabilità e statistica. Inizia a lavorare
nell'83 presso il Banco di Roma. Nell'87 diventa funzionario presso la direzione centrale finanza della banca
e nel ‘90 vicedirettore responsabile del nucleo analisti finanziari. Nel 1992 passa alle Ferrovie dello stato
come dirigente responsabile dell'unità mercati finanziari, diventando nel ‘97 responsabile della funzione
finanza operativa della stessa società. E' amministratore delegato di Fair Credit società Captive di servizi
finanziari dal ‘97 al 2000. Nel periodo di permanenza presso le FS è stato consigliere di amministrazione di
società finanziarie ed assicurative. Entra in Enel nel marzo 2000 in qualità di responsabile dell'area finanza
del gruppo, per diventare poi il direttore finanziario nel giugno 2005. Dal giugno 2009 al luglio 2014 è stato
direttore della funzione Risk Management. E' stato consigliere di amministrazione di Endesa, Terna e Wind,
oltre che di numerose società del gruppo ENEL. Ha ricoperto inoltre la carica di presidente di Fondenel e di
Fopen, fondi pensione del personale Enel.
Igor Uboldi  Dottor Claudio Machetti, direttore della Global Business Line Global Trading buongiorno
Claudio Machetti  Buongiorno
Igor Uboldi  e grazie del tempo che ci può concedere. Allora, direi subito che la divisione a lei affidata,
almeno nella sua articolazione, è una delle maggiori novità nella nuova struttura del gruppo. Quindi le
chiedo, quali sono i vantaggi ed i punti di forza di questa nuova linea?
Claudio Machetti  Ma, di vantaggi ce ne sono molti, proverò a dirne alcuni. Intanto con questa nuova
linea si concentra all'interno di un'unica direzione la gestione di tutti i mercati all'ingrosso delle
commodities all'interno del gruppo. Questo porterà importanti benefici perché lei pensi soltanto a tutta
l'attività di disintermediazione, tutta l'attività di netting che si riesce a fare grazie alla concentrazione
dell'attività sui mercati all'ingrosso in una unica direzione. In aggiunta a questo va considerato il fatto che
proprio gestendo tutto assieme si riuscirà ad avere una gestione ed una visione concentrata di tutti i rischi
afferenti appunto alla gestione delle commodities. Quando parlo di commodities non parlo soltanto di
commodities tipo carbone o gas, ma parlo evidentemente anche di energia elettrica.
Igor Uboldi  Vuol dire che sono vantaggi non da poco. Quante persone lavorano con lei nel Global
Trading e quali sono i paesi in cui operate?
Claudio Machetti  Ma, quanto a personale siamo poco al di sotto della 1000 unità, per quanto riguarda i
paesi, operiamo in Italia, operiamo in Spagna, in Slovacchia e Russia, e poi nei 5 paesi dell'America Latina,
ossia Colombia, Cile, Argentina, Brasile e Perù.
Igor Uboldi  Parliamo un attimo della sua mission, la mission del Global Trading ha sicuramente al
primo posto la massimizzazione del primo margine dell'energia o margine lordo che dir si voglia, qui
l'esperto è lei, margine da conseguire operando d'intesa con le countries e le business line, ad esempio
global generation. A questo punto mi può spiegare un po' meglio il vostro compito specifico?
Claudio Machetti  Ma, guardi, il nostro compito è sostanzialmente quello, la nostra missione, è quella
della massimizzazione dei margini, che però è una massimizzazione da conseguire tenendo sotto stretto
controllo i rischi. E proprio per questo, come dicevo all'inizio, è importante l'avere una visione integrata dei
rischi. Massimizzare i margini, se uno si prende i rischi, può diventare, sì, forse facile, se uno ha fortuna, ma
può diventare anche molto rischioso. Molto spesso mi è capitato parlando, appunto, di questa nuova
business line Global Trading di spiegare che ci chiamiamo trading ma la nostra mission non è quella di fare
speculazione. Al contrario, è quella di tenere sotto controllo i rischi, di fare, diciamo, operazione di
intermediazione, di hedging di arbitraggio ma non assolutamente di speculazione. Quindi la
massimizzazione dei margini deve avvenire, come dicevo, tenendo sotto stretto controllo i rischi. Come
avviene? Beh, avviene operando nel sourcing dei combustibili, e quindi approvvigionando per il gruppo
carbone e gas, e poi vendendo la produzione elettrica del gruppo, e vendendo il gas. Quindi
sostanzialmente sul fronte degli acquisti e sul fronte delle vendite all'ingrosso.
Igor Uboldi  Altro aspetto fondamentale della mission è l'ottimizzazione delle strategie di copertura dei
rischi in primis sulle commodities anche a livello globale. Questa attività forse prevalentemente di
carattere finanziario veniva naturalmente già svolta. Quindi le chiedo, cambierà qualche cosa con il
nuovo modello organizzativo?
Claudio Machetti  Si, lei ha detto bene, non è che iniziamo adesso a svolgere queste attività. Questa
attività all'interno dei paesi veniva svolta già da prima, però svolgerla all'interno dei paesi, attraverso entità
separate e svolgerla all'interno di un'unica entità per tutto il gruppo, direi che cambia tutto perché,
consideri che quando i paesi andavano avanti, diciamo, separatamente, un'operazione che poteva essere di
ottimizzazione all'interno di un paese o con riferimento ad un paese, magari non era più di ottimizzazione
ma era di disottimizzazione per l'intero Gruppo. Adesso tutto quello che facciamo, noi lo facciamo avendo
sotto osservazione, sotto controllo quello che avviene all'interno del gruppo. Quindi qual è il grande
beneficio? Il grande beneficio è l'integrazione, il grande beneficio è poter avere la visibilità a livello di
gruppo di tutte le operazioni, diciamo, di acquisto vendita all'ingrosso di hedging e di arbitraggio che noi
facciamo nella nostra attività.
Igor Uboldi  Mi riallaccio a quanto lei ha appena detto, perché, lei giustamente ha sottolineato la
nuova, diciamo, dimensione globale di questo preview. Voi gestite degli ambiti di attività che sono
davvero importanti, per esempio il dispacciamento ottimale degli impianti di generazione, la fornitura
dei combustibili per il termoelettrico con la relativa logistica. Allora, dunque, per la prima volta tutto
questo viene concentrato in una divisione che ha un'ottica davvero globale. Anche su questo fronte si
lavorerà su uno schema a matrice?
Claudio Machetti  Assolutamente sì. Riprendo quello che dicevo prima. Cioè prima, diciamo, ci
muovevamo un pochino in ordine sparso come singoli paesi, adesso invece ci muoviamo in maniera
assolutamente integrata lavorando a matrice, come si diceva prima. Il nostro obiettivo è quello di gestire il
tutto operando, diciamo, una grande, effettuando una grande operazione di ottimizzazione. Il sourcing di
gas e di carbone è intimamente connesso all'attività di produzione e vendita di energia elettrica. Quindi noi
vogliamo legare ancora di più tutte insieme queste variabili. Questo ci aiuterà a fare delle strategie ottimali
per il gruppo che tengano conto un po' di tutte le variabili in ballo, e che tengano conto dei fabbisogni di
tutti i paesi, delle dinamiche, dei mercati in tutti i paesi in cui siamo presenti. Cioè sostanzialmente, di
nuovo, quello che prima veniva fatto all'interno di ogni paese, l'operazione di ottimizzazione che veniva
fatta all'interno di ogni paese, adesso noi cerchiamo di farla a livello globale proprio per massimizzarne il
risultato.
Igor Uboldi  Trading di gas ed energia, sia, diciamo, sui mercati fisici che su quelli dei prodotti
strutturati. Le chiedo, su quante borse opererete, e se anche qui avete una gestione centralizzata oppure
a matrice?
Claudio Machetti  Ma, guardi, in quanto a borse, noi continueremo ad operare nelle borse dove abbiamo
sempre operato, siamo stati sempre presenti nelle borse di riferimento localmente e questo è quello che
continueremo a fare. Di nuovo lo faremo però in un'ottica globale, in un'ottica di integrazione con
un'attività di controllo dei rischi molto più stretta e più sofisticata che in passato.
Igor Uboldi  Parliamo di una questione che, diciamo, sta molto a cuore di Enel, quella dell'ambiente e
dei mutamenti climatici, ed è una questione sulla quale si batte molto a livello globale. Quindi la mia
domanda è se vi occuperete anche del Trading delle quote di emissione serra, dei certificati di efficienza
energetica, settori che possono diventare molto importanti, diciamo, nella progressiva lotta
internazionale al cambiamento climatico. Quindi come evolvono anche questi mercati?
Claudio Machetti  Ma, questi mercati, diciamo, che hanno degli alti e bassi, che vanno in funzione della
sensibilità dei paesi nei confronti della tematica che, è una sensibilità a parole molto spesso alta, diciamo,
nei fatti qualche volta è un pochino alta, basta pensare il fatto che, insomma, tutti i grandi paesi, insomma i
grandi paesi inquinatori, non hanno aderito, ecco questo è un punto fondamentale. Però noi siamo come
Enel e come paese, come Europa siamo stati sempre molto sensibili. Come Enel operiamo in questi mercati
già da alcuni anni, ci siamo attrezzati da subito, e quindi abbiamo tutti gli strumenti. Cosa accadrà in futuro?
Ma, vedremo un po' quello che sarà l'evoluzione della legislazione, ma credo che il tutto dipenda
soprattutto da paesi come Stati Uniti, Cina, diciamo, da quello che sono i più grandi inquinatori.
Igor Uboldi  Nel vostro lavoro, chi sono, diciamo, prevalentemente, la vostra interfaccia, forse le grandi
banche d'affari, Goldman Sax, JP Morgan, oppure gli operatori specializzati Gunvor Trafigura O anche
altre aziende energetiche, come Gas de France per esempio?
Claudio Machetti  Ma guardi, c'è un po' di tutto, perché si parte dalle aziende di stato dei grandi paesi
produttori di olio e gas, ad esempio l'algerina Sonatrack, che mi viene da citare su tutte, poi ci sono
evidentemente le grandi banche d'affari, poi ci sono i traders, ci sono i nostri competitors, quindi è un
panorama abbastanza ampio.
Igor Uboldi  Un ambito che ha un rilevante profilo finanziario oltre che industriale. Come sta
cambiando con le nuove tecnologie di IT. Anche nel settore energetico è cominciata l'era dell'High
Frequency Trading?
Claudio Machetti  Beh, forse, beh per taluni operatori forse sì, diciamo, non è il nostro caso perché, come
dicevo all'inizio, la nostra è un'attività di copertura, è un'attività di hedging soprattutto, un'attività di
arbitraggio a rischio nullo o molto molto basso, non è un'attività di Trading nel senso vero e proprio della
parola, però devo dire che l'importanza dei sistemi informativi cresce in maniera esponenziale. Io credo che
il nostro settore, ma già sta vivendo, però vivrà un pochino il trend che è stato vissuto dal settore
finanziario dove i sistemi informativi sono sempre più importanti, e devo dire che noi ci punteremo molto.
Credo che i 2 elementi essenziali della nostra strategia saranno gli uomini ed i sistemi informativi. Gli
uomini molto di più perché sono gli uomini che fanno i sistemi informativi e non viceversa. Per cui sono
questi i pilastri. Con le persone e con i sistemi informativi si fa tutto, senza non si va molto lontano.
Igor Uboldi  Ed allora parliamo, concludiamo parlando di uomini, perché lei ha la responsabilità per la
gestione di persone che hanno numerose specializzazioni, analisti finanziari ed assicurativi, esperti nelle
borse energetiche, operatore della logistica terrestre e marittima, avvocati, specialisti informatici,
insomma la lista è lunga. Quindi le chiedo, c'è una parola d'ordine per tutti loro, c'è un messaggio
particolare che lei vuole trasmettere?
Claudio Machetti Guardi, mi vengono in mente tante cose, ci sarebbero tanti messaggi da dare. Se devo
sceglierne una non ci riesco, ne scelgo 3. Tre parole che sono, passione, conoscenza ed integrazione. Perché
passione, perché questo è un lavoro che si fa bene, forse come tutti i lavori, mi dirà lei, però questo lavoro
lo si fa bene se si è appassionati, se piace, se non piace, diventa molto più difficile. Per cui la passione per il
lavoro è fondamentale, e per questo lavoro nello specifico. La conoscenza è fondamentale, bisogna essere
disposti ad investire sempre su se stessi, a crescere ad imparare. Bisogna essere curiosi, quindi la
conoscenza è un'altro pilastro. ed il terzo è quello dell'integrazione. L'integrazione ci aiuta a lavorare, ci
aiuta, sicuramente a portare a casa dei risultati migliori, perché senza integrazione sicuramente
faticheremo molto a raggiungere gli obbiettivi che ci siamo dati, ed ancora di più questa nuova
organizzazione mette al primo posto, direi, l'integrazione, perché il lavoro a matrice alla fine significa una
crescita dell'organizzazione. Il fatto di accentrare l'attività di Trading all'interno di un'unica unità, di
accentrarne la regia all'interno di una unità unica, di nuovo significa maggiore integrazione rispetto al
passato.
Igor Uboldi  Ed allora dottor Claudio Machetti, direttore Global Trading, per il vostro lavoro che
andrete a svolgere con passione, conoscenza ed integrazione, auguriamo a lei ed a tutti i suoi colleghi
buon lavoro.
Claudio Machetti Grazie.