CSA_Digitalizzazione BA - Città Metropolitana di Bari

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CSA_Digitalizzazione BA - Città Metropolitana di Bari
 P.O. FESR 2007‐2013. Linea 4.2. – azione 4.2.1 lett. F Ministero dello Sviluppo Economico Regione Puglia Investiamo nel vostro futuro PROVINCIA DI BARI Servizio Beni ed Attività Culturali, Biblioteca, Orchestra, Sport e Turismo Biblioteca Provinciale Santa Teresa dei Maschi‐De Gemmis PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI DIGITALIZZAZIONE E PUBBLICAZIONE SU WEB DI MATERIALE BIBLIOGRAFICO POSSEDUTO DALLE BIBLIOTECHE DEL POLO SBN TERRA DI BARI CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO CSA 1
Premessa Il presente capitolato definisce le modalità di esecuzione del servizio per la realizzazione di collezioni digitali del patrimonio bibliografico di pregio delle biblioteche del polo SBN Terra di Bari, riferito alla Misura 3 del Programma Operativo FESR Puglia 2007 – 2013 Asse IV Linea di intervento 4.2, Azione 4.2.1, lett. F “Riqualificazione e valorizzazione del Sistema delle Biblioteche”. Il progetto della Provincia di Bari ha come finalità la realizzazione di collezioni digitali secondo gli standard definiti dall'Istituto Centrale per il Catalogo Unico (ICCU), che verranno riversate nella MAG TECA dell’ICCU e messe a disposizione degli utenti della rete attraverso il portale delle biblioteche italiane dedicato al digitale: www.internetculturale.it, il portale www.culturaitalia.it e il portale www.europeana.eu. Di conseguenza tutta l'attività verrà sottoposta a controlli di qualità da parte dell’ICCU al fine del buon esito per una corretta visualizzazione dei dati sui portali. Art. 1 ‐ Oggetto dell’appalto Oggetto dell’appalto è la digitalizzazione (previa catalogazione di alcune unità bibliografiche di seguito indicate) e la pubblicazione sul web di materiale bibliografico conservato nelle biblioteche aderenti al polo SBN Terra di Bari così come da Allegato A (Elenco biblioteche e descrizione materiale). Gli interventi di cui al presente capitolato riguardano lo svolgimento di tutte le attività relative alla: 1. catalogazione di 551 unità bibliografiche (di cui: 307 unità bibliografiche con il software SBN‐WEB e 244 manoscritti con il software MANUS) che dovrà essere svolta dall’Impresa aggiudicataria presso le singole sedi delle biblioteche (così come indicato nell’Allegato A Elenco biblioteche e descrizione materiale) secondo gli standard indicati all’art.3 del presente Capitolato. 2. scansione ottica, indicizzazione e pubblicazione di un tot. di 889 unità bibliografiche (comprensive delle 551 opere da catalogarsi previamente) equivalenti a circa 336.913 pagine, comprendenti le seguenti tipologie di materiale: periodici di preminente interesse pugliese pubblicati tra Ottocento e Novecento, carte geografiche, incunaboli, libri antichi, libri moderni del 19° secolo, manoscritti di età moderna (così come indicato nell’Allegato A Elenco biblioteche e descrizione materiale). II lavoro di digitalizzazione e indicizzazione dovrà essere effettuato dall’Impresa aggiudicataria con proprie attrezzature e con materiali appropriati, nella propria sede operativa, in ambienti idonei alla conservazione di materiale librario antico e pregiato. A tal fine è a carico dell’Impresa aggiudicataria il ritiro e la riconsegna del materiale originale dalle rispettive sedi delle biblioteche (così come indicate nell’Allegato A Elenco biblioteche e descrizione materiale), che avverranno per tranches secondo modalità e orari da concordare e comunque all’interno del normale orario di ufficio. Per la movimentazione dovranno essere utilizzati contenitori idonei alla conservazione, antiurto, ignifughi e impermeabili. L’Impresa aggiudicataria si assumerà tutti gli oneri necessari per garantire l’integrità e la sicurezza del materiale librario originale dal prelievo alla restituzione, incluso il trasporto, con copertura assicurativa dei documenti chiodo a chiodo. Art. 2 – Referenti All’interno del Polo SBN Terra di Bari è istituito un gruppo tecnico allo scopo di coordinare le modalità di attuazione del servizio oggetto del presente appalto; tale gruppo si relazionerà con l’Impresa aggiudicataria per tutte le attività previste dal presente capitolato. CSA 2
Prima dell’inizio dei lavori l’Impresa aggiudicataria dovrà indicare il proprio responsabile tecnico e scientifico che fungerà da interfaccia con il Responsabile del procedimento e con il gruppo tecnico, e nello specifico dovrà: ‐ coordinare e supervisionare tutte le attività e tutti gli operatori nelle stesse coinvolti; ‐ trasmettere ufficialmente all’Amministrazione Appaltante i report riepilogativi mensili per le singole attività previste; ‐ garantire l’affidabilità scientifica e tecnologica delle scansioni ottiche, delle indicizzazioni e dei metadati MAG prodotti, nonché della masterizzazione delle restituzioni digitali, ivi compresi i supporti utilizzati; ‐ risolvere, di concerto con il Responsabile indicato dall’Amministrazione appaltante, le questioni riguardanti la parte descrittiva, semantica della sez. BIB del Mag per l’indicizzazione, secondo le specifiche indicate nella presente gara; ‐ sottoscrivere i verbali di Protitipi delle scansioni, Prototipi dei Mag, oltre che i verbali delle verifiche di conformità di cui all’art. 12 del Disciplinare di gara; ‐ sottoporre all’Amministrazione Appaltante le eventuali situazioni di criticità da lui rilevate o a lui segnalate da altri operatori e le relative proposte di soluzione; ‐ rappresentare a tutti gli effetti nell’esecuzione dell’appalto l’appaltatore; pertanto tutte le comunicazioni a lui rivolte dal Responsabile del procedimento, con riferimento ai tempi e alle modalità di esecuzione del lavoro, si intenderanno rivolte all’appaltatore.
Art. 3 ‐ Descrizione del servizio Il servizio oggetto del presente appalto comprende 5 distinte attività: A) catalogazione; B) scansione ottica; C) indicizzazione delle immagini; D) conservazione, organizzazione e consegna degli oggetti digitali; E) pubblicazione su server ICCU. A. Attività di catalogazione Si premette che una parte del materiale bibliografico da sottoporre a digitalizzazione nel presente progetto risulta essere già catalogato in SBN. Dovranno invece essere sottoposti a trattamento catalografico, a cura dell’Impresa aggiudicataria, e prima della digitalizzazione, n. 551 opere di cui: ‐ 153 testate di periodici ‐ 124 libri antichi (fino al 1830) ‐ 5 libri moderni (dal 1831) ‐ 25 carte geografiche ‐ 244 volumi manoscritti L'intervento di catalogazione avverrà a cura dell’Impresa aggiudicataria presso le sedi delle biblioteche aderenti al progetto e nei locali che i responsabili delle singole biblioteche indicheranno, a seconda della ubicazione dei fondi. Ogni biblioteca metterà a disposizione le postazioni di lavoro, complete di software di catalogazione (SBN WEB e MANUS) e di collegamento ad Internet (così come indicato nell’Allegato A Elenco biblioteche e descrizione materiale). La catalogazione dei manoscritti sarà effettuata con il software MANUS, previo rilascio delle credenziali di accesso ai singoli catalogatori da parte dei responsabili di Manus on Line (ICCU); gli altri materiali saranno catalogati con il software SBN WEB previo rilascio delle credenziali di accesso ai singoli catalogatori da parte del responsabile del Polo Sbn Terra di Bari. La catalogazione in SBN dovrà avvenire con modalità “libro in mano”, nel pieno rispetto delle norme e degli standard correnti relativi a ogni singola tipologia di documento, previsti nell’ambito del Servizio Bibliotecario Nazionale e dall’I.C.C.U., e precisamente: CSA 3
− intestazione per autori e titoli secondo il codice REICAT e la Circolare per l’applicazione delle REICAT in SBN; − descrizione bibliografica secondo le norme ISBD Edizione consolidata, codice REICAT; − Guida alla catalogazione in S.B.N., seconda edizione, 1995 e s.m.i. Si dovrà, inoltre, tener conto delle indicazioni dell’ICCU contenute nelle varie pubblicazioni relative a materiale specifico: − Guida alla catalogazione di bandi, manifesti e fogli volanti, 1999; − Guida alla catalogazione in SBN. Musica a stampa, Libretti a stampa Registrazioni sonore musicali, Video musicali (pubblicate sul sito dell’ICCU all’indirizzo http://www.iccu.sbn.it/opencms/export/sites/iccu/documenti/2011/Guida_SBN_musica_luglio_2011.p
df. − Linee guida per la catalogazione del materiale grafico (pubblicate sul sito dell’ICCU all’indirizzo: http://www.iccu.sbn.it/opencms/export/sites/iccu/documenti/2011/txt‐
ima_grafica/txt_grafica_online.pdf La catalogazione in MANUS con modalità “libro in mano”dovrà avvenire secondo le seguenti norme: − la Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento a cura di V. Jemolo e M. Morelli (Roma, ICCU, 1990) − Norme per la descrizione uniforme dei manoscritti in alfabeto latino, ICCU, 2000 − Guida al Software MANUS (2001, ICCU). La soggettazione dovrà fare riferimento al Soggettario della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, alle relative liste di aggiornamento, mentre per la classificazione, dovrà essere adottato lo schema Dewey nella 22a edizione italiana. L’attività di catalogazione si articolerà nelle seguenti operazioni: SBN WEB: - per i titoli non presenti in Indice, creazione ex novo della notizia bibliografica con inserimento di tutte le qualificazioni obbligatorie e della descrizione come di seguito più diffusamente descritto e secondo il livello di catalogazione MED; - per i titoli già presenti in Indice, cattura e controllo della qualità dei record con eventuali interventi di correzione/completamento; - completamento delle notizie bibliografiche catturate o create con inserimento dei dati gestionali (collocazione, numero di inventario e note di esemplare), del soggetto e della classificazione Dewey per le opere successive al 1830. Il livello di descrizione e di indicizzazione per ciascuna tipologia di materiale catalogato è il seguente: Edizioni antiche fino al 1830: - qualificazioni: tutte quelle previste; - impronta; - descrizione: conforme alle normative e agli standard succitati. Nell’ambito delle aree sono consentite abbreviazioni (nei limiti indicati dalla Guida SBN Libro antico) purché la descrizione sia sufficiente ad identificare l’edizione. Per quanto riguarda l’area delle note sono obbligatorie tutte quelle previste come tali dalla Guida; - legami: tutti quelli desumibili dall’esame della pubblicazione e da fonti esterne; - marca: obbligatoria la segnalazione della presenza e, dove possibile, l’identificazione con citazione standard; CSA 4
- consistenza di Indice SBN: obbligatoria la segnalazione del mutilo e della variante posseduta; obbligatoria la segnalazione dell’eventuale copia in formato elettronico e controllo dei dati: obbligatorio il controllo sui repertori bibliografici disponibili in rete e in Biblioteca; - per ogni notizia catturata da Indice o creata dovranno essere immessi i dati gestionali e inventariali previsti dall’applicativo SBN WEB. Dovrà inoltre essere immesso il legame Possessori e/o Provenienze individuabili mediante l’esame dell’esemplare, con creazione di nuovi identificativi per i Possessori e/o le Provenienze non ancora presenti nella base dati di Biblioteca. Edizioni moderne e periodici: - qualificazioni, tutte quelle previste; - descrizione: conforme alle normative e agli standard succitati; - legami: tutti quelli desumibili dall’esame della pubblicazione e da fonti esterne; - l’indicazione dei numeri standard (ISBN/ISSN); - soggettazione e classificazione Dewey; - per ogni notizia relativa ad un’edizione moderna catturata da Indice o creata dovranno essere immessi i dati gestionali e inventariali previsti dall’applicativo. - per ogni notizia relativa ad un periodico catturata da Indice o creata dovranno essere immessi i dati gestionali e inventariali previsti dall’applicativo e la consistenza complessiva del periodico. Materiali speciali previsti dal protocollo SBN MARC (Musica, Cartografia e Grafica): - Qualificazioni, tutte quelle previste; - Campi codificati e descrittivi obbligatori previsti dai moduli di catalogazione dei tipi materiali. La compilazione dei campi previsti ma non obbligatori sono raccomandati; - Descrizione: conforme alle normative e agli standard succitati - Legami titoli e autori previsti dalla Guida alla catalogazione in SBN e desumibili dall’esame della pubblicazione e da fonti esterne; - Soggettazione MANUS ON LINE: Manoscritti: La catalogazione delle opere manoscritte in alfabeto latino, ivi compresi i carteggi, dovrà avvenire secondo il tracciato del Censimento dei manoscritti delle Biblioteche Italiane MANUS ONLINE (MOL) dell’ICCU ‐ Istituto Centrale per il Catalogo Unico. Si dovrà utilizzare il software MANUS (ultima versione) e sarà adottata la SCHEDA BREVE, così come di seguito sintetizzata e conformemente agli standard succitati: Scheda breve: indicare la fonte (recupero da catalogo, da Indice, di prima mano), compilare la descrizione esterna (fisica) nelle voci: composizione materiale, datazione, materia, carte, dimensioni, data di entrata in biblioteca, stato di conservazione, decorazioni (se presenti o meno), legatura (datazione), storia del manoscritto. Descrizione interna: carte, autore, titolo (se presente nel manoscritto), Incipit e Explicit, bibliografia, riproduzione (si/no). Il catalogatore dovrà: - fare ricerca delle fonti bibliografiche con particolare attenzione alle notizie biografiche su produttori e precedenti possessori della documentazione ed inserimento della bibliografia reperita sul SW MANUS (ultima versione); - fornire l'elenco dei manoscritti su digitale, comprensivo di tabelle contenenti i dati salienti intrinseci ed estrinseci del manoscritto, tali da fornire un quadro sintetico della scheda in formato elettronico su MANUS. Al termine dell’attività di catalogazione dei manoscritti, si dovrà fornire al gruppo tecnico di cui all’art.2 del presente Capitolato, un foglio elettronico in formato xls contenente i dati impostati sul CSA 5
Dublin Core della sez. BIB del Mag, utilizzando il vocabolario controllato predefinito da http://dublincore.org/documents/dcmi‐type‐vocabulary/. Ulteriori specifiche sono contenute nella pagina web: http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/standard/metadati/pagina_116.html;jsessionid=C
D26593E695383CFD5BC7E9DCF30A9FF Durante il periodo di svolgimento dell’intervento di catalogazione, il Responsabile di Polo o altro soggetto designato dall’Amministrazione effettuerà controlli sistematici o a campione sulla qualità del servizio, con particolare riferimento alla conformità dei record bibliografici alle normative, alle specifiche tecniche concordate ed ai tempi di trattamento. In particolare, ciascun operatore dovrà fornire settimanalmente i report giornalieri individuali e i tabulati di produzione mensili redatti e compilati secondo modelli concordati con il Responsabile di Polo. Su richiesta di quest’ultimo, inoltre, i catalogatori provvederanno a correggere eventuali errori di rilievo di loro competenza, in particolare con riferimento alla congruità degli accessi sia nominali che semantici, l’inequivoca identificazione dell’edizione, la correttezza dei dati gestionali. In fase operativa saranno analizzate le singole unità bibliografiche da catalogare e saranno concordate con gli operatori e con i referenti delle singole biblioteche eventuali ulteriori specifiche tecniche, in relazione alle caratteristiche ed alle peculiarità del materiale da trattare. Requisiti dei catalogatori I requisiti obbligatori richiesti per i catalogatori del libro moderno sono i seguenti: 1. laurea di I livello; 2. esperienza almeno biennale di lavoro in progetti di catalogazione informatizzata in SBN, libro in mano, maturata in biblioteche di enti pubblici; 3. frequenza di un corso professionale di catalogazione in SBN WEB del libro moderno. I requisiti obbligatori richiesti per i catalogatori del libro antico sono i seguenti: 1. laurea Magistrale/Specialistica o laurea conseguita secondo l’ordinamento previgente al D.M.509/99 o di titoli equipollenti; 2. conoscenza della lingua latina dimostrata dal possesso di un diploma di scuola media superiore di II grado in cui sia previsto lo studio della lingua latina o dal superamento nel corso degli studi universitari di almeno un esame di lingua e/o letteratura latina; 3. esperienza almeno biennale di lavoro in progetti di catalogazione informatizzata in SBN, libro in mano, di libri antichi maturata in biblioteche di enti pubblici 4. attestato di frequenza di un corso professionale di catalogazione in SBN WEB del libro antico. I requisiti obbligatori richiesti per i catalogatori del materiale cartografico e speciale sono: 1. laurea Magistrale/Specialistica o laurea conseguita secondo l’ordinamento previgente al D.M.509/99 o di titoli equipollenti; 2. conoscenza della lingua latina dimostrata dal possesso di un diploma di scuola media superiore di II grado in cui sia previsto lo studio della lingua latina o dal superamento nel corso degli studi universitari di almeno un esame di lingua e/o letteratura latina; 3. esperienza almeno biennale di lavoro in progetti di catalogazione informatizzata in SBN, libro in mano, di cui almeno 3 mesi maturata nella catalogazione di materiale cartografico e/o speciale presso biblioteche; 4. attestato di frequenza di un corso professionale di catalogazione in SBN WEB. I requisiti obbligatori richiesti per i catalogatori dei Manoscritti sono: CSA 6
1. laurea Magistrale/Specialistica o laurea conseguita secondo l’ordinamento previgente al D.M.509/99 o di titoli equipollenti; 2. conoscenza della lingua latina dimostrata dal possesso di un diploma di scuola media superiore di II grado in cui sia previsto lo studio della lingua latina o dal superamento nel corso degli studi universitari di almeno un esame di lingua e/o letteratura latina; 3. esperienza di lavoro in progetti di catalogazione informatizzata in MANUS, con almeno 60 record catalogati “libro in mano” di manoscritti; 4. diploma in archivistica, paleografia e diplomatica o conoscenza della paleografia latina attestata da superamento di esame universitario; 5. attestato di frequenza di un corso professionale di catalogazione in MANUS. I requisiti dei catalogatori dovranno essere comprovati attraverso la presentazione dei curricula vitae successivamente all’aggiudicazione provvisoria dell’appalto e preliminarmente alla stipula del contratto. Le attestazioni di esperienze lavorative devono essere rilasciate dai direttori delle biblioteche presso le quali le attività sono state svolte. Le attestazioni di corsi professionali dovranno essere rilasciate dagli enti che li hanno organizzati; entrambe le tipologie di attestazioni dovranno essere esibite in copia conforme all’originale. I curricula saranno soggetti a verifica e accettazione da parte dell’Amministrazione Appaltante. L’Amministrazione si riserva il diritto di chiedere, motivatamente e sia prima dell’inizio sia in corso d’opera, l’immediata sostituzione del personale che non fosse, per qualunque motivo, ritenuto idoneo a svolgere l’incarico. B) Scansione ottica II lavoro di scansione, a seguito di ritiro del materiale dalle rispettive sedi delle biblioteche, dovrà essere effettuato, con attrezzature e materiali appropriati a carico dell’esecutore del servizio, nella sede operativa nota al committente. Il personale addetto alla scansione dei documenti dovrà fornire garanzie di professionalità nel trattamento del materiale, avere competenza ed esperienza nella digitalizzazione di documenti, da comprovare al Responsabile del procedimento successivamente all’aggiudicazione provvisoria dell’appalto e preliminarmente alla stipula del contratto. B) 1. Modalità di ripresa Tenendo conto del pregio e della delicatezza degli originali, le modalità di ripresa (apertura dei volumi, illuminazione, manipolazione) dovranno essere tali da non arrecare loro danno. Al fine di garantire sia la piena salvaguardia dei documenti originali che un’elevata quantità di digitalizzazioni giornaliere, sono richieste obbligatoriamente soluzioni tecniche in grado di ottimizzare i processi di acquisizione. Il Committente potrà effettuare controlli in corso d’opera nella sede in cui si svolge il servizio. Nel caso di volumi rilegati, le immagini saranno acquisite appoggiando i piatti della legatura su una superficie idonea e rivolgendo verso l'alto la superficie da riprodurre. Si avrà cura nello sfogliare le pagine e non sarà esercitata alcuna pressione sul documento, in particolare sui dorsi delle legature o sulla piega dei volumi. La riproduzione dovrà avvenire con l'utilizzo di lampade a luce fredda (standard minimo: 5400° Kelvin), prive di componente ultravioletta. Si esclude l'utilizzo di scanner piatti, a piano fisso, o che prevedano l'esercizio di pressione sui volumi. Qualora il volume presenti un dorso piuttosto alto devono essere usati altri strumenti di ripresa digitale del dorso e dei tagli superiore e inferiore. Durante tutte le operazioni connesse alla digitalizzazione il personale addetto dovrà indossare appositi guanti di cotone. CSA 7
I sistemi di acquisizione digitale garantiranno l’immunità da errori dovuti a vibrazioni, sfocature o difetti del sensore. Verrà prodotto un file immagine (oggetto digitale) per ciascuna scansione relativa a: - ciascun recto e verso delle carte. Vanno escluse dalla scansione le carte bianche consecutive quando superiori a una carta; - carte di guardia contenenti antiche segnature e altri elementi; - elementi della legatura: piatti, dorso, tagli (mostrando capitelli, fermagli, borchie, cantonali) nel caso di libri antichi o di manoscritti rilegati in volume. La scala cromatica sarà posizionata una sola volta su carta originale non significativa di ciascun volume, la carta da scansionare sarà concordata con il gruppo tecnico di cui all’art.2; la scala millimetrica sarà posizionata una sola volta su carta originale di ciascun volume; la carta da scansionare sarà concordata con il gruppo tecnico di cui all’art. 2. La scala millimetrica sarà posizionata esternamente alla carta e lungo il bordo inferiore con lo "zero" allineato al bordo verticale della carta, il righello sarà lungo almeno quanto la carta da riprendere; la scala cromatica e la scala millimetrica, saranno conservati nella sola copia master e posti alla fine di tutta la sequenza di immagini di ciascun volume; non saranno gestiti dal mag. Le carte saranno riprese in modo "naturale", includendo i margini delle carte e delle parti del volume sottostante, senza interferire con la qualità dei colori sulla profondità di campo. Le riprese saranno effettuate su sfondo nero ed in modo da comprendere un'area minima circostante la carta digitalizzata che ne consenta la visualizzazione nel contesto, comunque in modo tale che non venga mai esclusa dalla ripresa nessuna parte del documento. In caso di eventuali lacerazioni, presenza di fori di tarlo e ossidazione perforante degli inchiostri, le carte devono essere interfogliate con carta bianca in modo da evitare di riprendere il contenuto sottostante. B) 2. Indicazione dei formati elettronici degli oggetti digitali, copia Master e formati compressi II procedimento di digitalizzazione dovrà essere svolto nel formato: a) TIFF 6.0 non compresso ad alta risoluzione, 600 dpi ottici, profondità di colore di 24 bit RGB per formato inferiore o uguale ad A4; e con una risoluzione di 400 dpi ottici, profondità di colore di 24 bit RGB per formato superiore ad A4. Tale formato è destinato alla conservazione fuori linea e come copia di sicurezza (master). Dal master verranno successivamente prodotti: b) JPEG in formato compresso a media risoluzione, 300 dpi ottici e profondità di colore di 24 bit RGB, destinata alla consultazione intranet e per la produzione di stampe di piena leggibilità; c) JPEG in formato compresso a bassa risoluzione, 100 dpi ottici e profondità di colore di 24 bit RGB, e con una risoluzione di 120 dpi ottici (da definire in fase di prototipo) e profondità di colore di 24 bit RGB per formato superiore ad A4, con fattore di ridimensionamento da definire in funzione di una agevole consultabilità internet (pixel al di sotto 2000 lato maggiore). Le immagini nel formato destinato alla rete dovranno essere tali da consentire una buona leggibilità a video, con possibilità di ingrandimento, ma non la riproduzione per scopi commerciali; d) File immagine di tipo Thumbnail (francobollo). CSA 8
Va previsto il ricorso a programmi di miglioramento e fotoritocco (riduzione del bordo nero esterno, correzione delle micro‐rotazioni, rafforzamento del contrasto con filtri di smoothing e riduzione del rumore). B) 3. Prototipo scansioni e controlli di qualità L’Amministrazione provinciale adotterà un sistema di controllo della qualità delle immagini, finalizzato ad assicurare la buona leggibilità a video di tutto il contenuto informativo presente negli originali, nonchè la rispondenza delle caratteristiche tecniche del prodotto rispetto agli standard qualitativi definiti nel presente Capitolato. L’Impresa esecutrice, entro 90 giorni dall’inizio dei lavori, dovrà realizzare un prototipo della scansione ottica, sulla base di un campione significativo dei materiali (almeno due per ogni tipologia di materiale da digitalizzare: libro antico, libro moderno, manoscritto, carta geografica, periodico). Il controllo sarà effettuato attraverso: ▪ l’approvazione del prototipo che individua i parametri più opportuni, a seguito della verifica dei risultati qualitativi delle diverse opzioni disponibili da parte del Responsabile della stazione appaltante o altro soggetto designato dall’Amministrazione e da parte del responsabile designato dall’ICCU. Il prototipo costituirà il riferimento di qualità per le attività di scansione. ▪ le verifiche periodiche, a cura del Responsabile della stazione appaltante o altro soggetto designato dall’Amministrazione, che avrà facoltà di chiedere la ripetizione delle scansioni difettose. B) 4. Identificazione delle immagini nelle memorie di massa ‐ Nomi immagini ‐ Watermarking L’impresa dovrà attribuire a ciascuna immagine un nome identifìcativo univoco, formato nell'insieme di caratteri non accentati A‐Z, a‐z, 0‐9 e alcuni segni di interpunzione [il punto (.), il trattino (‐), l’underscore (_)] in modo da preservare l'organizzazione e successione fisica dei materiali. In fase di approvazione del prototipo delle scansioni la stazione appaltante fornirà all’Impresa aggiudicataria le indicazioni per poter nominare i file‐immagine. All’inizio del servizio sarà concordata con il Committente l’applicazione e la grafica di un watermarking su ogni pagina dei file. C. Indicizzazione delle immagini Allo scopo di espletare l'attività di indicizzazione degli oggetti digitali, l’Impresa dovrà curare la compilazione di un archivio elettronico dei metadati gestionali relativi a ciascuna unità catalografica trattata e/o parte componente di unità catalografica, servendosi di appositi programmi applicativi, capaci di importare le immagini e i metadati descrittivi, di acquisire tutti i metadati rilevanti e infine di esportare le informazioni nel formato XML‐MAG richiesto. I Metadati Amministrativi Gestionali (MAG), redatti in formato xml, dovranno essere compilati secondo il MagSchema 2.0.1 pubblicato sul sito dell’ICCU al seguente link: http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/standard/metadati/pagina_267.html. La sezione BIB del Mag viene compilata elettronicamente mappando i dati Unimarc (nel caso di documenti di cui si dispone di scarico Unimarc da db catalografico) nel Dublin Core della sez. BIB. Sono disponibili sul sito dell’ICCU le tabelle di mapping tra Unimarc e Dublin Core per le diverse tipologie di materiali nelle Linee guida dei diversi materiali. Dovrà essere possibile aggiungere e/o aggiornare i metadati in qualunque momento, anche successivamente al completamento del processo di digitalizzazione. Per permettere un corretto riversamento su server MAG TECA dell’ICCU, previa validazione dei MAG a cura dello stesso Istituto Centrale per il Catalogo Unico, e per rendere consultabili sul CSA 9
portale Internetculturale i contenuti multimediali derivati dalla digitalizzazione, i MAG prodotti dovranno essere compatibili con le caratteristiche tecniche previste dalla MagTeca dell'ICCU, che verranno fornite dalla stazione appaltante in accordo con il responsabile per la Mag‐Teca dell'ICCU in fase di approvazione del prototipo dei metadati (come descritto al successivo punto). Si segnala a tal fine la presenza di alcune restrizioni rispetto allo Schema Mag sulla compilazione dei tag, riportate alla pagina: http://www.internetculturale.it/opencms/opencms/it/main/partner/servizi/standard. Il personale addetto all’indicizzazione degli oggetti digitali dovrà fornire garanzie di professionalità ed avere competenza ed esperienza nella digitalizzazione di documenti, da comprovare al Responsabile del procedimento successivamente all’aggiudicazione provvisoria dell’appalto e preliminarmente alla stipula del contratto. C) 1. Prototipo dei metadati L’Impresa esecutrice, al fine di consentire la verifica della rispondenza del prodotto finale rispetto agli standard qualitativi definiti nel presente Capitolato, dovrà realizzare un prototipo dei metadati in formato xml, secondo lo Schema Mag 2.0.1 e le caratteristiche specifiche per la MagTeca, su una campionatura di oggetti digitali facendo riferimento alle specifiche tecniche che verranno fornite dai responsabili della stazione appaltante in accordo con il responsabile per la Mag‐Teca dell'ICCU. Il prototipo approvato con verbale è vincolante per l'Impresa, costituendo riferimento per la produzione dei metadati, insieme alle modalità operative determinate dall'Amministrazione appaltante, anche ai fini della verifica di conformità. C) 2. Check well‐formedness ‐ Validatefìle A conclusione delle attività di creazione dei metadati e oggetti digitali, prima della consegna di cui al punto D) successivo, dovranno essere effettuate a cura dell’Impresa appaltatrice le seguenti verifiche con verbale conclusivo: a. validazione del formato XML con parser XML; b. validazione degli xml allo Schema MAG 2.0.1 con restrizioni di MagTeca pubblicato in: http://www.internetculturale.it/opencms/opencms/it/main/partner/servizi/standard/ c. corrispondenza tra ciascun file multimediale e chiave md5 generata nella fase di indicizzazione. D) Conservazione, organizzazione e consegna degli oggetti digitali I file‐immagine saranno distribuiti nelle memorie di massa in modo logico e congruente alla tipologia delle risorse digitali e in modo univoco. Essi saranno distribuiti in più cartelle, almeno una per ogni unità catalografica, in modo da preservare l'organizzazione complessiva dei materiali, e comunque rispettando le caratteristiche delle consegne per la MagTeca dell’ICCU, pubblicate al seguente indirizzo: http://www.internetculturale.it/opencms/opencms/it/main/partner/servizi/standard/ Prima del trasferimento delle immagini sui supporti di consegna, la collezione dovrà essere integrata con i file guida XML‐MAG. CONSEGNA SU HD: Il prodotto finale verrà consegnato all’Ente appaltatore su n° 3 (tre) HD Desk con interfaccia USB completi delle cartelle con file TIFF, JPG (300), JPG (100/120), THUMBNAIL e dei files mag xml, corredato da un breve rapporto descrittivo del lavoro svolto, di tutte le scelte tecniche operate, nonché dall'elenco dei contenuti degli HD Desk. Nello specifico: CSA 10
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1 HD esterno sarà consegnato, a cura della ditta, all’ICCU che effettuerà il controllo, la validazione finale e il caricamento sulla MagTeca dell’ICCU per l’harvesting dai servizi di Internet Culturale; 2 HD esterni (di marca diversa l’uno dall’altro) saranno consegnati alla Stazione Appaltante. CONSEGNA SU DVD: Il prodotto finale oggetto della fornitura dovrà essere salvato anche sui seguenti supporti ottici digitali, adatti ad una conservazione durevole: − DVD‐R da 4,7 GB (con garanzia di marchi di produzione mondiale) e nello specifico: ƒ n.1 (una) copia master d’archivio sulla quale riversare i file TIFF, corredati dai file xml; ƒ n.1 (una) copia dei file JPEG 300 dpi ottici, corredati dai file xml; ƒ n.1 (una) copia dei file JPEG 100 dpi ottici e Thumbnail, corredati dai file xml. Ogni DVD dovrà contenere un apposito software di ricerca in uso gratuito per la fruizione dei file. il DVD deve essere completamente autonomo per la consultazione offline, tale da permettere la ricerca e la visualizzazione dei file tramite i campi predefiniti e la stampa. L’impresa dovrà fornire i suddetti 3 DVD ad ogni biblioteca partecipante al progetto, relativamente ai propri materiali. Non è ammessa la memorizzazione di immagini interpolate o ricampionate (sia in termini di dimensioni che di risoluzione colore), né TIFF ottenute tramite ricostruzione da immagini compresse. E) Attività di pubblicazione su server ICCU Specifiche per la consegna all’ICCU per caricamento sulla MagTeca: L’impresa aggiudicataria, così come già precedentemente indicato, dovrà consegnare all’ICCU una delle tre copie in HD Desk completa di tutti gli oggetti digitali e dei metadati, per ottenere la validazione necessaria al caricamento e, in caso di correzioni segnalate dall’ICCU, provvedere alle modifiche richieste. Gli oneri derivanti dall’attività dell’ICCU, sono a totale carico dell’Impresa, che a tal fine prenderà accordi direttamente con il responsabile della MagTeca dell’ICCU. A seguito di validazione, l’ICCU provvederà a caricare gli oggetti digitali corredati dai MAG nel server MAG TECA di proprietà dell’ICCU. Art. 4 – Visione dei materiali La ricognizione dei materiali da trattare potrà essere effettuata dall’Impresa partecipante all’appalto tramite sopralluogo, previo accordo con il Responsabile di polo e i referenti delle singole biblioteche, o con diversa modalità, in orari da concordare e comunque all’interno del normale orario di ufficio. Art. 5 ‐ Proprietà dei dati Tutti i dati ed i prodotti derivati dal presente appalto, fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di tutela della proprietà intellettuale, sono di proprietà delle singole biblioteche del Polo SBN Terra di Bari, ognuna relativamente al proprio patrimonio digitalizzato. E’ espressamente vietato all’impresa aggiudicataria qualsiasi uso della documentazione e dei prodotti risultanti dall’esecuzione dell’appalto non previamente autorizzato dall’Amministrazione Provinciale di Bari. CSA 11