mobilità sostenibile e industria aerospaziale
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mobilità sostenibile e industria aerospaziale
ANNO INTERNAZIONALE DELLA CHIMICA MOBILITÀ SOSTENIBILE E INDUSTRIA AEROSPAZIALE: IL CONTRIBUTO DELLA CHIMICA E DEI NUOVI MATERIALI Istituto Eni Donegani, AVIO, Thales Alenia Spazio, Centro Ricerche Fiat Venerdì 10 giugno 2011 • dalle 8,45 alle 13 Centro Congressi Torino Incontra • Sala Einaudi, Via Nino Costa, 8 - Torino Migliori catalizzatori per la produzione di biodiesel, materiali e superleghe innovative per gli aerei, funzionalizzazione dei rivestimenti per dispositivi spaziali, applicazioni per lo stoccaggio di energia e la riduzione del peso delle automobili. La Chimica e lo sviluppo di nuovi materiali forniscono un contributo fondamentale al raggiungimento di traguardi significativi per il settore auto e aerospaziale, due ambiti che rappresentano l’eccellenza dell’innovazione tecnologica piemontese. Istituto Eni Donegani, AVIO, Thales Alenia Spazio e Centro Ricerche Fiat: in occasione dell’Anno Internazionale della Chimica i tre atenei piemontesi - in collaborazione con la Camera di commercio di Torino - riuniscono esperti di alcune delle principali industrie e centri di ricerca piemontesi, per illustrare i più recenti sviluppi e le più promettenti prospettive del settore auto e aerospaziale. Il Convegno “Mobilità sostenibile e industria aerospaziale: il contributo della Chimica e dei nuovi materiali” si terrà venerdì 10 giugno - dalle 8,45 alle 13 - presso il Centro Congressi Torino Incontra, Via N. Costa 8, Torino. Dopo il saluto iniziale di Paolo Roberto Mignone, membro di Giunta della Camera di commercio di Torino, introducono la conferenza Livio Battezzati, Presidente del Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia dei Materiali dell’Università di Torino e Laura Montanaro, Vice Direttore del Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica del Politecnico di Torino. Modera gli interventi Pino Zappalà del Centro Scienza Onlus. Previsti interventi sulla catalisi per la produzione dei biocarburanti, sulle prospettive di materiali e nanotecnologie per applicazioni spaziali, sui motori “green” in areonautica e sulle nuove tecnologie e materiali per l’auto. Registrazione entro l’8/6 su www.promopoint.to.camcom.it/chimica_mobilita_aerospazio Info: www.annodellachimica.unito.it ● [email protected] PROGRAMMA La catalisi per la produzione dei biocarburanti: limiti e opportunità L'Unione Europea richiede che entro il 2020 il 10% dei carburanti sia prodotto con materie prime rinnovabili. Oggi in Europa i motori diesel sono più diffusi di quelli a benzina e, stando alle previsioni, il loro successo aumenterà ulteriormente. Il consumo di carburanti diesel raggiunge i 180 milioni di tonnellate all’anno: si può prevedere che, nel 2020, il fabbisogno di biodiesel raggiunga circa 20 milioni di tonnellate, oltre il doppio dei 9 milioni di tonnellate prodotti dai paesi dell'Unione nel 2009. La produzione di quantità così ingenti di biodiesel sarà possibile solo grazie ad importanti innovazioni nella chimica di processo, ed in particolare grazie all'impiego di migliori catalizzatori. Intervengono su questo tema Marco Ricci e Carlo Perego, Direttore del Centro Ricerche per le Energie non Convenzionali dell’Istituto Eni Donegani. Lo sviluppo dei materiali nelle turbine aeronautiche di nuova generazione Anche nel settore aeronautico sono in fase di elaborazione nuove normative europee. Silvia Sabbadini e Federica Pelissero di AVIO SpA trattano la proposta di direttiva del gruppo di lavoro ACARE, che prevede - a partire dal 2020 - la costruzione di propulsori aeronautici che rispettino limiti di emissioni inquinanti molto stringenti. Ci si propone infatti di ridurre i consumi (e conseguente CO2) del 50% per il velivolo completo e del 20-25% a livello del solo motore; abbattere le emissioni nocive (NOx e CO) dell’80%; dimezzare il rumore a bassa quota prodotto dai propulsori. Occorre intervenire quindi sui propulsori, sulla catalisi della combustione ed introducendo nei motori materiali intermetallici di nuova generazione e superleghe di composizione innovativa. Prospettive su materiali avanzati e nanotecnologie per applicazioni spaziali La ricerca spaziale non è affatto estranea al problema della sostenibilità. Lo sviluppo dei veicoli e di dispositivi per l’uso nello spazio permettono di far volare carichi paganti (dispositivi per esperimenti pagati e/o commissionati da Agenzie o da aziende): si aprono così prospettive di sfruttamento commerciale dello spazio, e si permette ai governi di rientrare almeno in parte degli ingenti investimenti legati all’esplorazione spaziale. Mauro Montabone e Marco Nebiolo, di Thales Alenia Spazio illustrano come i carichi paganti siano sempre più evoluti in termini di prestazioni e tramite l’uso di materiali metallici e compositi avanzati con speciali rivestimenti, uniti ad una progettazione multi-disciplinare integrata - consentano di ridurre gli elevati costi dell’esplorazione spaziale, offrendo ricadute su altri settori di applicazione. La funzionalizzazione dei materiali è una delle più promettenti strade da percorrere per accrescere affidabilità e sicurezza dei veicoli e dei componenti, la loro auto-riparabilità e l’integrazione in matrice di sistemi di sensori ed attuatori. Nuove tecnologie e materiali per l’auto L’auto moderna è un complesso sistema di dispositivi che svolgono funzioni non solo per il trasporto ma anche per la sicurezza ed il confort dei passeggeri. Basti pensare che oggi in una vettura di un segmento medio, costituita per il 55% in peso da acciaio e per il 20% da materiali plastici ed elastomeri, sono presenti più di 60 sensori, più di 40 attuatori, più di 25 processori e circa 4-5 km di cavi, con i sistemi elettronici che contribuiscono per circa il 20% al costo complessivo. Occorre quindi affrontare l’utilizzo dell’energia per innumerevoli impieghi e mettere in opera una vasta gamma di materiali. Gianfranco Innocenti del Centro Ricerche Fiat fornisce un panorama di applicazioni di materiali nella generazione, riutilizzo e stoccaggio dell’energia (termoelettrici, per il fotovoltaico e per le batterie), nel ridurre il peso del veicolo quali i nano-compositi a matrice polimerica, nell’ottica passando dall’illuminazione ai display. Ufficio stampa: Barbara Magnani cell. 339 3096245 - [email protected] Anno internazionale della Chimica in Piemonte Con il patrocinio di: Accademia delle Scienze di Torino • Centro UNESCO Torino • Provincia di Torino Con il contributo di: Compagnia di San Paolo • Camera di commercio di Torino • Unione Industriale di Torino • Distretto 2030 Rotary Club • Fondazione TERA • Buzzi Unicem In collaborazione con: Centro Scienza • Società Chimica Italiana • Regione Piemonte • Centro internazionale di studi Primo Levi • ASP Associazione per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico del Piemonte • Istituto Donegani • Polo per la Chimica Sostenibile