Relazione sulla gestione Il Gruppo Fiat nel 1999
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Relazione sulla gestione Il Gruppo Fiat nel 1999
Il Gruppo Fiat nel 1999 Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 1999 Relazione sulla gestione R in Indice Assemblea degli Azionisti Ordine del giorno 1 Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e Società di Revisione 2 Relazione sulla gestione 4 Relazione introduttiva 5 Il Gruppo Fiat 10 Gli eventi dell’anno 12 La Fiat e gli Azionisti 14 La Fiat e le persone 16 La Fiat per l’ambiente 20 C La Fiat e l’innovazione tecnologica 21 in Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A. 22 Altre holding 32 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione 33 I prodotti del Gruppo e i servizi 34 Andamento della gestione nei Settori di attività 36 Automobili 37 Veicoli Industriali 40 Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni 42 Prodotti Metallurgici 44 Componenti 45 Mezzi e Sistemi di Produzione 46 Aviazione 47 Prodotti e Sistemi Ferroviari 48 Editoria e Comunicazione 49 Assicurazioni 50 Ferrari e Maserati 51 Fiat Engineering 52 Corporate Governance 53 Piani di Stock Option 55 Rapporti infragruppo e con parti correlate 56 Proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio 1999 e distribuzione del dividendo 58 Principali Società del Gruppo Fiat Il presente fascicolo è disponibile su Internet all’indirizzo www.fiatgroup.com 60 (* C D u Ricavi consolidati in milioni di euro 46.257 45.769 39.092 48.123 Principali dati economici e finanziari del Gruppo Fiat 40.244 in milioni di euro 1999 Risultato operativo 1997 1998 1999 1996 1995 788 746 1.791 932 1.717 1.442 2.160 1.965 1.758 Utile netto del Gruppo e di Terzi 506 916 1.550 1.420 1.329 Utile netto del Gruppo 353 621 1.248 1.225 1.109 1.420 1.340 (1.142) (1.341) Posizione finanziaria netta attiva (passiva) 1996 1997 1.024 Utile prima delle imposte 1995 1998 (4.031) Patrimonio netto del Gruppo e di Terzi 14.767 15.120 15.462 14.026 13.236 Patrimonio netto di competenza del Gruppo 12.874 12.998 13.203 12.042 11.178 del Gruppo e di Terzi più Ammortamenti) 2.860 3.226 4.184 3.867 3.501 Investimenti 2.712 2.418 2.398 2.746 2.918 Ricerca e sviluppo 1.406 1.264 1.166 1.129 1.079 Risultato operativo delle Attività industriali su Ricavi netti 1,9% 2,2% 4,4% 2,9% 4,8% Risultato operativo su Capitale investito netto medio 4,8% 5,4% 12,2% 6,3% 12,3% Utile netto del Gruppo e di Terzi su Ricavi netti 1,1% 2,0% 3,4% 3,5% 3,4% Utile netto su Patrimonio netto medio (di competenza) 2,7% 4,7% 9,9% 10,5% 10,3% (480) (714) 144 (607) 26 Autofinanziamento (Risultato netto Capitale investito netto 18.798 in milioni di euro 14.577 15.168 14.122 13.700 Creazione valore (*) (*) Differenza fra Risultato operativo dell’esercizio (comprensivo del Risultato partecipazioni) e il costo del Capitale investito netto medio al tasso annuo del 10% nel 1999 e del 12% negli anni precedenti. 1995 1996 1997 1998 1999 (*) (*) Include la partecipazione di controllo nel Gruppo Case acquisita a fine 1999 e valutata al costo. Dati statistici per area geografica Società Dipendenti Stabilimenti Centri di Ricerca e Sviluppo Italia 233 122.730 83 72 Europa esclusa Italia 454 53.654 79 34 67 27.883 24 9 Nord America 161 9.379 38 12 Altre aree 133 7.673 25 4 1.048 221.319 249 131 numero Dipendenti unità Mercosur 237.426 237.865 242.322 220.549 221.319 Totale La Fiat S.p.A. ha adottato l’Euro quale valuta di conto a partire dal 1° gennaio 1999, esercitando in anticipo tale facoltà, come peraltro concesso dal D.Lgs. 213/1998 “Disposizioni per l’introduzione dell’Euro nell’ordinamento nazionale”. Il Bilancio consolidato e d’esercizio di Fiat S.p.A. al 31 dicembre 1999 è stato pertanto redatto in Euro e, al fine di rendere omogeneo il confronto, gli importi relativi agli esercizi precedenti sono stati anch’essi espressi in Euro, convertiti sulla base del rapporto fisso di conversione stabilito il 31.12.1998 di 1 Euro=1.936,27 Lire. 1995 1996 1997 1998 1999 Assemblea degli Azionisti Centro Congressi Lingotto Torino, Via Nizza 280 2, 3 e 5 giugno 2000 Ordine del giorno 1. Bilancio al 31 dicembre 1999, Relazione sulla Gestione e proposta di destinazione dell’utile d’esercizio; 2. Proposta di acquisto e di disponibilità di azioni proprie; 3. Provvedimenti in ordine al Consiglio di Amministrazione ed ai relativi compensi; 4. Nomina del Collegio Sindacale e del suo Presidente; determinazione dei relativi compensi; 5. Proposta di modificazioni statutarie all’art. 4 (proroga della durata della Società) e all’art. 7 (adozione del Regolamento di Assemblea); conseguente approvazione del testo del Regolamento; deliberazioni relative. Fiat S.p.A. Sede legale in Torino, Via Nizza, 250 Capitale Sociale versato Euro 2.753.025.000 Registro delle Imprese Ufficio di Torino n. 65/1906 1 Presidente d’Onore Giovanni Agnelli Consiglio di Amministrazione Presidente Paolo Fresco Amministratore Delegato Paolo Cantarella Consiglieri Franco Bernabè Carl Ludwig von Boehm-Bezing John Philip Elkann Gabriele Galateri di Genola Franzo Grande Stevens* Gianfranco Gutty Virgilio Marrone Franck Riboud John Francis Welch * Segretario del Consiglio di Amministrazione Sindaci Effettivi Collegio Sindacale Società di Revisione Cesare Ferrero – Presidente PricewaterhouseCoopers S.p.A. Federico Gamna Lamberto Jona Celesia Sindaci Supplenti Giorgio Ferrino Piero Locatelli Relazione sulla gestione Paolo Fresco Presidente della Fiat S.p.A. Paolo Cantarella Amministratore Delegato della Fiat S.p.A. RELAZIONE INTRODUTTIVA Signori Azionisti, un anno fa ci eravamo posti l’obiettivo di raggiungere nel 1999 un risultato operativo non inferiore a quello dell’anno precedente nonostante prevedessimo per il Gruppo Fiat un contesto competitivo e di mercato in peggioramento. Abbiamo mantenuto questo impegno, andando anche leggermente oltre l’obiettivo. I progressi compiuti nell’ultimo trimestre hanno colmato il ritardo accumulato nei primi nove mesi e ci consentono di guardare con fiducia ad un recupero di redditività nel 2000. Nel quarto trimestre, infatti, il risultato operativo è stato di 592 milioni di euro (in sensibile miglioramento nei confronti dei trimestri precedenti e rispetto alla perdita operativa di 60 milioni nello stesso periodo del 1998), beneficiando sia dei maggiori volumi di vendita derivanti dal lancio di nuovi prodotti sia di alcuni fatti positivi che si sono concentrati in questa parte dell’anno, tra i quali la realizzazione di plusvalenze immobiliari. Per quel che riguarda l’intero esercizio, mentre il fatturato ha superato i 48 miliardi di euro con un incremento di circa il 5%, il risultato operativo è stato di 788 milioni di euro rispetto ai 746 milioni di euro del 1998. Un importante contributo è venuto dalle iniziative di riduzione dei costi nell’ambito del programma 1999-2000 di ridisegno delle attività di supporto al business, che hanno superato l’obiettivo intermedio prefissato di risparmi per 500 milioni di euro. UN ANNO ANCORA DIFFICILE Tuttavia non possiamo dirci soddisfatti dei risultati nel loro complesso. L’utile operativo non è stato sufficiente a creare valore a livello di Gruppo, nonostante il positivo apporto della maggior parte dei Settori e la costante attenzione al contenimento del capitale investito. L’utile netto consolidato è stato di 506 milioni di euro (di cui 353 milioni di euro di competenza del Gruppo) rispetto ai 916 milioni di euro (621 milioni di euro di competenza) nel 1998. Due i fattori che più hanno influito su questa voce: da un lato, la maggiore incidenza degli oneri finanziari conseguenti tra l’altro alle importanti acquisizioni realizzate, che hanno generato un indebitamento pari a 4 miliardi di euro rispetto ad una liquidità netta di 1,4 miliardi di euro nel 1998; dall’altro, il venir meno dei benefici una tantum determinati dall’applicazione dei nuovi principi contabili internazionali in materia di imposte differite. L’ANDAMENTO DEI SETTORI In questo quadro generale, l’andamento dei Settori si presenta variegato, mettendo in luce risultati di rilievo in molte delle attività del Gruppo. Il risultato di Fiat Auto nel complesso dell’anno è stato negativo. Il Settore ha risentito per i primi tre quarti dell’anno della fase di rinnovamento dei prodotti (con l’uscita dalla produzione del precedente modello della Punto). Ha pesato anche il mancato apporto delle attività in Sud America, dove non si è allentata la crisi della domanda manifestatasi dalla fine del 1997. Peraltro, in Brasile l’opera di ristrutturazione condotta da Fiat Auto nel 1998 ha consentito di riportare il bilancio in sostanziale pareggio. L’andamento degli ultimi mesi ha però dimostrato gli effetti delle azioni intraprese per migliorare la redditività e la competitività del Settore, non ultima - accanto all’innovazione dei prodotti - l’aggressiva attenzione al contenimento dei costi. In Europa, in particolare, si è avvertito il positivo impatto della nuova Fiat Punto e della Lancia Lybra, commercializzate a partire dal mese di settembre. New Holland (ora CNH) ha conseguito un risultato operativo positivo ma inferiore a quello dell’anno precedente a causa del ciclo sfavorevole del mercato nordamericano, soprattutto nell’area dei trattori di gamma pesante. Va peraltro sottolineato che la performance del Settore si colloca comunque ai vertici del suo comparto industriale. Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva 5 Importanti progressi sono stati invece conseguiti dagli altri Settori, che insieme a New Holland rappresentano più della metà del fatturato del Gruppo. Iveco, Magneti Marelli, FiatAvio, Teksid e Comau hanno ottenuto utili operativi di quasi il 50% superiori a quelli del 1998. Rilevante è stato anche il contributo di Toro Assicurazioni, che ha migliorato di oltre il 60% la sua performance a livello ante-imposte. UN GRUPPO IN TRASFORMAZIONE Dal punto di vista strategico, il 1999 è stato caratterizzato da una forte accelerazione nella trasformazione del Gruppo. Il nostro impegno, già ribadito più volte nel corso dell’anno, è quello di porre tutti i Settori in condizione di conquistare posizioni di eccellenza competitiva, intesa come leadership nei mercati serviti, nella soddisfazione dei clienti e nella creazione di crescente valore per gli azionisti. Per raggiungere quanto più rapidamente questo obiettivo, nel corso del 1999 abbiamo intrapreso numerose iniziative in termini sia di gestione del portafoglio di attività sia di rafforzamento per linee interne attraverso la razionalizzazione delle strutture, l’innovazione dei prodotti, il potenziamento dell’offerta di servizi, lo sviluppo della partnership con fornitori e reti distributive. GESTIONE DEL PORTAFOGLIO E ECCELLENZA COMPETITIVA Con un impegno finanziario che supera i 6 miliardi di euro abbiamo realizzato acquisizioni e alleanze tali da modificare profondamente – per dimensione, copertura geografica e mix di clienti – la struttura di molti Settori. Operazione-simbolo dell’anno è stata l’acquisizione dell’americana Case Corporation da parte di New Holland. Dalla fusione delle due società è nata CNH, che ha raggiunto posizioni di leadership mondiale nelle macchine agricole e in quelle per le costruzioni. Grazie alla diversificata base geografica, alle complementarità nelle competenze di prodotto, alle importanti opportunità di sinergie rese possibili dalla combinazione delle risorse umane e tecnologiche delle due società, CNH ha la possibilità di ridefinire le dinamiche competitive nei suoi settori di attività e puntare a livelli di redditività di eccellenza. Con l’acquisizione della Fraikin, leader francese nel campo dei servizi di contract-hire, Iveco ha dato impulso allo sviluppo dei propri servizi finanziari, leva fondamentale per rispondere alle nuove esigenze dei clienti. Contemporaneamente, il Settore ha gestito il primo anno di attività di Irisbus, la joint venture con Renault Vehicules Industriels che si è subito affermata come 6 co-leader europeo nel settore degli autobus e tra le migliori società nel suo campo per performance reddituale. Iveco ha proseguito, inoltre, nel suo programma di investimenti 19972001 che ha già portato tra l’altro al lancio del nuovo Daily, veicolo commerciale leggero, destinato a ribadire la leadership della società in questo segmento di mercato, e all’introduzione del Cursor 10, secondo motore della nuova gamma che sta imprimendo nuovo slancio ai veicoli pesanti del Settore. Con l’acquisizione dell’americana Pico e con l’integrazione delle attività di Renault Automation in Comau, anche il Settore Mezzi e Sistemi di Produzione del Gruppo ha raggiunto una posizione di assoluta leadership nel campo dei sistemi di carrozzeria ed è ora il più grande full liner tra i gruppi mondiali di sistemi di produzione, con un’ottima diversificazione geografica e con un portafoglio clienti che annovera tutti i più importanti costruttori automobilistici. Con Comau Service, inoltre, il Settore sta contribuendo a creare il mercato in rapida crescita della manutenzione di impianti produttivi, imponendosi già nel primo anno di attività come uno dei principali operatori europei, in espansione anche nel Mercosur e nel Nafta. Un importante riposizionamento competitivo ha riguardato anche Teksid. Grazie alla partnership maggioritaria nelle attività di fonderia Renault e all’acquisizione del controllo di Meridian Technologies, la Società costituisce oggi la più grande azienda non-captive nel settore dei prodotti metallurgici per l’industria automotive: numero uno mondiale nei campi della ghisa, dell’alluminio e dell’emergente tecnologia del magnesio. Magneti Marelli, formando prima la joint venture Automotive Lighting con la Bosch e annunciando alla fine dell’anno l’accordo per l’acquisizione dell’italiana Seima, si pone come uno dei tre leader mondiali nel settore dell’illuminazione. Nel quadro della concentrazione del portafoglio di business sulle attività strategiche, Magneti Marelli ha acquisito le attività Sistemi Sospensioni di Fiat Auto, ha raggiunto un accordo di collaborazione con la statunitense Textron Automotive Company per lo sviluppo e la produzione di moduli “plancia integrata”, ha ceduto la divisione Macchine Rotanti e annunciato la cessione del business Lubrificanti. Nello stesso tempo, Viasat, la joint venture con Telecom Italia nei servizi di infomobilità, ha già raggiunto un ruolo di leader in Europa. Certamente, per le nuove realtà aziendali che si sono costituite lo scorso anno, il 2000 rappresenterà il primo significativo test. Sappiamo che l’integrazione tra imprese è sempre un lavoro difficile. Sta a noi accelerare i passi necessari perché la sinergia di competenze, prodotti, tecnologie, mercati, porti in tempi brevi i primi frutti. Anche su questo aspetto saremo molto aggressivi e molto rigorosi. Per quanto riguarda Fiat Auto abbiamo continuato a consolidare i suoi punti di forza, a cominciare dal segmento delle vetture compatte: il positivo esordio nel 1999 della nuova Fiat Punto - insieme con quello della Lancia Lybra, in una fascia di mercato più alta - ne è una conferma. Il rinnovamento della gamma di prodotto continuerà nel 2000 con nuovi importanti modelli Alfa Romeo e un nuovo veicolo multiuso Fiat. Nel 2001 saranno lanciati altri modelli tra cui spicca per la sua importanza strategica la nuova media Fiat, basata su un’innovativa piattaforma sviluppata con la tecnica dello “spaceframe”. È obiettivo del Settore introdurre sul mercato in media quattro nuovi modelli l’anno. Durante l’anno, sono state valutate tutte le opportunità, anche sul fronte delle alleanze, per rafforzare la posizione competitiva di Fiat Auto. A tale fine sono state condotte trattative che sono poi sfociate nell’accordo raggiunto con General Motors di cui si parla al termine di questa parte della relazione. Insieme all’innovazione dei prodotti e alla valorizzazione dei propri marchi, Fiat Auto fonda la sua strategia di rilancio competitivo sulle efficienze produttive, grazie alla partnership con i fornitori e alle nuove tecnologie di piattaforma; sul continuo miglioramento della rete commerciale in termini di strutture e competenze; sul crescente impegno nell’allungamento della catena del valore attraverso lo sviluppo dei servizi finanziari e di “mobilità”. Fondamentale asse strategico di crescita per il Settore è l’espansione nei nuovi mercati. La redditività di Fiat Auto nel 1998 e nel 1999 è stata certamente penalizzata sia dai costi di insediamento nei nuovi mercati – il cui ritorno è per natura differito nel tempo – sia dalla grave crisi congiunturale che ha colpito quasi tutti i mercati emergenti. Il potenziale di sviluppo di questi mercati resta tuttavia intatto e Fiat Auto ha posto le basi per costruire anche su di essi il miglioramento della propria redditività nel medio-lungo periodo. Particolare menzione merita la realizzazione, durante l’anno, di una joint venture in Cina con Yuejin Motor Corporation. IL RUOLO DELL’INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY Il nostro impegno alla trasformazione del Gruppo passa anche per un impiego pervasivo dell’Information and Communication Technology (ICT), strumento essenziale per allungare la catena del valore, creare nuove opportunità di business, favorire lo sviluppo di nuove modalità di lavoro. Nel 1999, la società CIAOHOLDING, una joint venture paritetica tra Fiat e Ifil, ha promosso un’iniziativa di ampio respiro nel mondo di Internet. La nuova società, che punta ad una posizione di leadership in un settore in rapidissima espansione anche in Italia, gestisce non solo il portale CiaoWeb, ma anche altre attività come gli investimenti in venture capital, le iniziative di e-commerce specialistico e servizi professionali. Nell’ambito dell’e-commerce “business to consumer” CiaoWeb ha tra i propri obiettivi quello di favorire lo sviluppo dell’offerta on-line dei prodotti e dei servizi delle aziende del Gruppo, di Ifil e delle loro reti commerciali; al tempo stesso il portale collabora con altri partner che ne arricchiscono l’offerta complessiva con propri contenuti e tecnologie. Ancora più rilevante è il sempre maggiore impiego delle nuove tecnologie in tutte le attività industriali del Gruppo. Importanti iniziative sono in fase di realizzazione, per esempio, nel settore del business-to-business, come il virtual sourcing dei materiali di consumo, la gestione dell’intero ciclo di acquisto dei materiali diretti di produzione e l’impiego di Internet nelle attività di distribuzione dei ricambi. Intendiamo proseguire con crescente dinamismo nella valorizzazione di tutto il potenziale dell’ICT, che costituisce una leva fondamentale per un continuo miglioramento della produttività fondato sulla semplificazione dei processi, sulla massima fluidità nella circolazione delle informazioni, sull’affermazione di nuove modalità di lavoro. Nel 1999 abbiamo notevolmente accelerato la diffusione delle nuove tecnologie in tutta la nostra organizzazione, investendo oltre 150 milioni di euro (al netto degli investimenti per l’”Anno 2000”) in infrastrutture Intranet a disposizione delle nostre persone e sviluppando siti dedicati dove esse possono scambiarsi e approfondire le conoscenze relative alla propria famiglia professionale, consultare documenti, accedere a servizi, svolgere attività interattive di formazione a distanza. Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva 7 CULTURA MANAGERIALE E LEADERSHIP Il profondo cambiamento che il Gruppo Fiat ha intrapreso per conseguire l’obiettivo dell’eccellenza competitiva richiede in tutta l’organizzazione aziendale una forte e diffusa capacità di leadership individuale che mobiliti le energie e le risorse intellettuali delle nostre persone, innalzi la velocità di realizzazione delle strategie e allinei tutto il Gruppo al perseguimento dei nostri valori fondamentali: la soddisfazione del cliente, la valorizzazione delle persone, la creazione di valore. È nostro fermo intendimento quello di accrescere la coerenza tra i principi affermati e i comportamenti effettivi delle nostre persone. Tale coerenza sarà per tutti elemento discriminante di appartenenza al Gruppo. E si misurerà non solo con la capacità di raggiungere gli obiettivi di business, ma anche con il grado di coinvolgimento e di motivazione dei collaboratori, con l’attitudine ad operare in un contesto multiculturale com’è quello con cui si confronta un’impresa globale. Allo sviluppo di questa cultura manageriale abbiamo dedicato e dedicheremo una parte importante del nostro impegno. Al fine di rafforzare il rapporto con tutti gli azionisti e di assicurare la coerenza delle nostre azioni con l’obiettivo della creazione di valore, abbiamo reso operativo nel 1999 un piano di stock option rivolto ai circa 650 manager di più alto livello in tutto il Gruppo ed esteso, dal febbraio del 2000, ad altri 200 dirigenti con alte prestazioni. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, anche in coincidenza con l’ingresso di nuovi consiglieri indipendenti, ha adottato un più moderno sistema di corporate governance con l’istituzione, tra l’altro, del Comitato per il controllo interno e il Comitato per nomine e compensi. COMPETITIVITÀ DELL’ECONOMIA E RUOLO DELL’INDUSTRIA È con questo insieme di iniziative e di profondi cambiamenti che il Gruppo affronta un contesto competitivo sempre più impegnativo. Non diverso, d’altra parte, è il contesto nel quale il sistema-Italia e, più in generale, l’Europa devono cogliere le loro opportunità di sviluppo. Ciò comporta, tuttavia, la necessità di colmare i divari che ancora rallentano la crescita italiana ed europea rispetto agli Stati Uniti. In questo senso appare indispensabile dare forte impulso all’innalzamento del livello tecnologico delle produzioni attraverso l’uso intensivo dell’Information and communication technology, il potenziamento delle attività di ricerca e una più rapida trasformazione dei progressi scientifici in prodotti e servizi innovativi. Ancor più importante è sviluppare una vera cultura della flessibilità che conduca alla riduzione del ruolo dello 8 Stato nell’economia, alla semplificazione delle burocrazie, all’eliminazione dei vincoli che ostacolano il rapido trasferimento di capitali e lavoro da vecchie a nuove iniziative imprenditoriali. Quello di accelerare l’ammodernamento tecnologico e culturale è un compito che spetta all’intera società europea. L’industria può certamente svolgere un ruolo importante, con il suo continuo impegno all’innovazione e alla formazione dei dipendenti, ma anche con il suo contributo di idee, proposte e stimoli per un adeguamento del sistema economico continentale alle sfide della competizione globale. È in questa dimensione non solo nazionale, ma europea e globale - che si gioca il futuro dell’industria continentale; ed è in questa dimensione che il Gruppo Fiat intende intervenire nel dibattito politico sulle questioni che investono la competitività delle imprese. UN 2000 IN CRESCITA Con il 2000 la Fiat entra nel suo secondo secolo consapevole degli impegni che comporta il proseguimento del lungo cammino di sviluppo iniziatosi a Torino nel 1899. Nell’anno in corso Fiat Auto, anche se non potrà ripetere la performance per alcuni aspetti eccezionale dell’ultimo trimestre del 1999, è avviata verso migliori risultati grazie all’introduzione dei nuovi prodotti e alle iniziative di riduzione dei costi. CNH si trova ad affrontare la sfida e a sostenere i costi dell’integrazione tra New Holland e Case, con un mercato nordamericano ancora difficile: per la nuova Società il 2000 sarà comunque positivo nei risultati, pur non potendo ancora raccogliere pienamente i frutti delle sinergie previste. La sfida di una rapida integrazione investe, più in generale, tutte le società che sono entrate a far parte del Gruppo. Gli altri Settori del Gruppo sono incamminati sulla via di un sostenuto sviluppo, avvalendosi anch’essi dell’ulteriore contributo dei programmi di riduzione dei costi e di razionalizzazione delle attività. La nostra gestione sarà chiamata ad una particolare attenzione alla generazione di liquidità per ridurre l’indebitamento derivante dalle acquisizioni – anche se la sua attuale incidenza sul patrimonio netto, pari al 27%, si pone a livelli ancora prudenti per un gruppo industriale. Nel suo insieme, dunque, il Gruppo Fiat registrerà nel 2000 una sostanziale crescita della redditività operativa. Il peso degli oneri finanziari limiterà invece l’incremento del risultato ante imposte, comunque in netto progresso. Stiamo recuperando velocità e questo ci permette di guardare con fiducia al raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo posti: quello di dare affidabilità e continuità nel tempo al miglioramento dei nostri risultati. L’ALLEANZA FIAT – GENERAL MOTORS Lo scorso 13 marzo la nostra determinazione a condurre ogni Settore del Gruppo su posizioni di leadership e di eccellenza competitiva in una dimensione globale si è concretizzata con un nuovo importante accordo: in quella data, infatti, Fiat e General Motors hanno annunciato un’alleanza industriale strategica che coinvolge le loro attività automobilistiche in due tra i maggiori mercati del mondo, l’Europa e il Sud America. In estrema sintesi i punti fondamentali dell’accordo sono i seguenti: ❚ Fiat Auto e General Motors uniranno le proprie forze negli acquisti e nella produzione di motori e trasmissioni creando due joint venture paritetiche destinate a realizzare rilevanti sinergie e a conseguire posizioni di eccellenza competitiva nei costi di produzione. ❚ Perché tali sinergie siano le maggiori possibili, le due Società lavoreranno congiuntamente alla progressiva convergenza delle loro piattaforme prodotto. ❚ Fiat Auto e General Motors collaboreranno anche in altre aree, come le attività amministrative di supporto alle rispettive società di servizi finanziari, e programmi congiunti di ricerca avanzata. ❚ General Motors sottoscriverà una partecipazione del 20% in Fiat Auto in cambio dell’acquisizione da parte di Fiat S.p.A. di circa il 5,1% del capitale della società americana, equivalente a un valore di 2,4 miliardi di dollari; ciò corrisponde ad una valutazione complessiva di Fiat Auto pari a 12 miliardi di dollari. Fiat S.p.A. diventa così il principale azionista industriale di General Motors, l’azienda leader mondiale nel settore automobilistico. Le sinergie previste dalle iniziative già definite raggiungeranno nel 2005 i due miliardi di euro, di cui Fiat Auto beneficerà per circa la metà, ottenendo un forte miglioramento della sua leadership di costo e un’accelerazione nel conseguimento dei suoi obiettivi di creazione di valore. Tali sinergie interessano, infatti, la parte più significativa dei costi industriali dell’azienda: le attività motoristiche e gli acquisti costituiscono circa l’80% dei costi di produzione. Questi costi saranno distribuiti su volumi più che doppi rispetto agli attuali e pari a oltre 5,5 milioni di vetture l’anno, sommando le rispettive posizioni di mercato di Fiat Auto e General Motors in Europa e in Sud America. Con questo accordo Fiat Auto e General Motors creano un modello di business unico nel panorama automobilistico mondiale: due grandi case indipendenti continuano ad essere concorrenti sul fronte dei ricavi e del contatto con il cliente, ma sono alleate sul fronte dei costi e delle attività industriali. Partendo da queste basi, Fiat Auto potrà ancor più concentrare la sua attenzione manageriale sugli aspetti cruciali della competitività nei prossimi anni: la gestione dei marchi, la distribuzione e il servizio al cliente. Di fronte all’opportunità di un accordo avevamo varie possibilità. Abbiamo scelto quella del nostro rafforzamento nel settore. Riteniamo che questa decisione ci permetterà di accrescere la competitività e la solidità dell’azienda, creando così maggior valore di quanto sarebbe derivato da qualunque altra scelta, compresa quella di un’eventuale vendita delle nostre attività automobilistiche. Tuttavia, per proteggere gli interessi dei nostri azionisti, abbiamo ottenuto condizioni che ci consentono per il futuro totale flessibilità e pieno controllo del nostro destino. Le grandi tradizioni industriali, l’eccellenza tecnologica, la forza di mercato dei due partner e le stesse innovative modalità dell’accordo ci fanno ritenere storico questo evento che suggella i primi cento anni di vita della Fiat. Siamo convinti che esso contribuirà a irrobustire grandemente il Gruppo e a consolidare le prospettive di crescita sue e del sistema industriale ed economico dell’Italia e di tutti i Paesi in cui il Gruppo opera. Torino, 7 aprile 2000 Il Presidente Paolo Fresco L’Amministratore Delegato Paolo Cantarella Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva 9 I L FIAT Principali acquisizioni/accordi per il rafforzamento del posizionamento competitivo del Gruppo G R U P P O Nata nel 1899, la Fiat è tra i fondatori dell’industria Leadership Ricavi per Settore di attività Veicoli Industriali (14%) VALORI Ferrari e Maserati (2%) Automobili (45%) Joint venture con Yuejin Motor Company (Cina) Costituzione della Fiat Auto Egypt Industrial Alleanza industriale strategica con General Motors Iveco Acquisizione controllo Fraikin (Francia) CNH Global Acquisizione controllo Case Corporation (Stati Uniti) Teksid Acquisizione controllo Meridian Technologies (magnesio) Magneti Marelli Joint venture con Bosch (illuminazione) Acquisizione Gruppo Seima (illuminazione) Comau Acquisizione Gruppo Pico (Stati Uniti) Acquisizione controllo Renault Automation (Francia) Acquisizione attività Sciaky (Francia) Toro Assicurazioni Acquisizione società francesi Gruppo Guardian Allungamento Globalizzazione catena del valore Fiat Auto STRATEGIE Altri Settori Industriali (17%) ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● automobilistica in Europa. Fin dalle origini, lo svine nes zio si za u liz e B ca or Fo ul C s Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (10%) dd isf az io che ne caratterizzeranno anche l’evoluzione futura: So luppo dell’azienda si è orientato lungo due direttrici ne de la proiezione internazionale e la carica innovatrice di valori coerenti con la sua storia centenaria e, in pari tempo, proiettati al futuro: la creazione di valore, la s lC soddisfazione del cliente e la valorizzazione delle persone. lie che ha trovato espressione sia nella qualità dei Focalizzazione e motivazione del Management nt e prodotti sia nell’adozione delle più avanzate soluzioni Glob produttive e organizzative. à sit come dimostrano le importanti acquisizioni e alleanze realizzate, il sempre maggiore bilanciamento del fatturato tra le diverse aree geografiche, la crescente offerta di servizi, lo snellimento dell’organizzazione, il lancio di vazio nuovi prodotti di successo. Componenti (7%) seguito i mezzi e sistemi di produzione, le assicu- Mezzi e Sistemi di Produzione (3%) Spesso nella sua lunga storia la Fiat ha precorso i tempi e le tendenze, trasformandosi più volte per cogliere Inno Prodotti Metallurgici (3%) della componentistica, ai quali si sono aggiunti in nuove opportunità di sviluppo. È la strada sulla quale ancora una volta è incamminata. Per proseguire quella corsa e quell’avventura industriale che cominciarono a Torino oltre un secolo fa. Aviazione (3%) razioni e i servizi. 85% Attività Industriali otto es du produttiva si è ulteriormente accentuata per il crescente impegno nei settori della metallurgia, prodotti. Su ognuno di questi assi portanti dello sviluppo il Gruppo Fiat si sta muovendo con grande dinamismo, Ri Editoria e Comunicazione (1%) focalizzazione sui core business, la globalizzazione, l’allungamento della catena del valore, l’innovazione dei zio Ri più recenti, ai lanciatori spaziali. La diversificazione lle Assicurazioni (7%) de dai trattori ai motori navali fino ad arrivare, in tempi Per dare concretezza a questi valori l’azienda è impegnata nella piena realizzazione delle sue strategie: la ne d el Pro d Settori Servizi (8%) mobilità: dalle auto agli aerei, dai camion ai treni, preminenza nei mercati in cui il Gruppo sceglie di operare. ento l valore gam Allun atena de c della pl Va so lori rs zza e U zion m an e e Altre Società (4%) attraverso una vocazione a tutte le forme della Eccellenza Competitiva om ha interpretato la propria missione in modo originale e pressoché unico nel panorama internazionale Tutto questo ha un preciso obiettivo: il raggiungimento dell’eccellenza competitiva, cioè di una posizione di zione C Fiat, tuttavia, non significa solo automobili. L’azienda alizza Creazione Valore ne Essere Gruppo Prodotti e Sistemi Ferroviari (1%) Principale artefice del decollo della motorizzazione di massa 15% Servizi (*) in Italia, la Fiat ha esercitato un ruolo propulsore per l’economia nazionale, favorendone il rafforzamento competitivo nel contesto europeo e mondiale. Questo ruolo ha assunto una particolare rilevanza nello sviluppo del Mezzogiorno d’Italia, dove la Fiat ha creato uno dei suoi più importanti poli produttivi. Altrettanto significativo è l’apporto dell’azienda nelle economie emergenti, nelle quali le esperienze nel campo della prima motorizzazione sono diventate un cardine della strategia del 1 – Paolo Annibaldi, Corporate Senior Vice President External Relations & Communication Fiat S.p.A. 2 – Giancarlo Boschetti, Chief Executive Officer Iveco N.V. 3 – Paolo Cantarella, Chief Executive Officer Fiat S.p.A. 4 – Damien Clermont, Chief Financial Officer Fiat S.p.A. 5 – Luca Cordero di Montezemolo, Chairman and Chief Executive Officer Ferrari S.p.A. 6 – Pier Luigi Fattori, Corporate Senior Vice President Human Resources Fiat S.p.A. 7 – Paolo Fresco, Chairman Fiat S.p.A. 8 – Carlo Gatto, Chief Administration Officer Fiat S.p.A. 9 – Francesco Paolo Mattioli, Executive Vice President Fiat S.p.A. 10 – Paolo Monferino, Executive Vice President Fiat S.p.A. 11 – Umberto Quadrino, Co-Chairman CNH Global N.V. 12 – Jean Pierre Rosso, Chairman and Chief Executive Officer CNH Global N.V. 13 – Roberto Testore, Chief Executive Officer Fiat Auto S.p.A. Gruppo. (*) Includono le attività di servizio fornite dai Settori industriali: dai servizi finanziari e assicurativi a quelli di mobilità per Fiat Auto, Iveco e CNH Global; dal “quick service” e dai servizi di infomobilità per Magneti Marelli alle attività di manutenzione per Comau; ecc. 10 La Fiat è entrata nel suo secondo secolo di attività in uno scenario dominato da grandi trasformazioni dell’industria e da sempre più intense sfide competitive. Vi è entrata forte Il Management 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Ricavi per Area geografica di origine Europa esclusa Italia (22%) Italia (61%) Altre Aree (17%) Ricavi per Area geografica di destinazione Europa esclusa Italia (41%) Italia (38%) Altre Aree (21%) L’andamento del fatturato negli ultimi dieci anni in milioni di euro 48.123 46.257 45.769 Estero Italia 40.000 39.092 40.244 34.005 30.000 29.546 29.174 30.526 28.176 20.000 10.000 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 GLI EVENTI DELL’ANNO L’acquisizione di Case Corporation Con l’acquisizione di Case Corporation, CNH Global NV – in precedenza New Holland NV – ha conquistato una posizione di leadership mondiale nel campo della produzione di macchine per l’agricoltura e le costruzioni. Le OPA Toro Assicurazioni e Comau Fiat S.p.A. ha lanciato una Offerta Pubblica di Acquisto per le azioni ordinarie di Comau S.p.A. a un prezzo di euro 6,5 per azione; grazie a tale operazione, Fiat S.p.A. deteneva al 31.12.1999 il 96,49% del capitale della società. Analoga offerta è stata compiuta per le azioni privilegiate e di risparmio di Toro Assicurazioni, a un prezzo di euro 9 per azione, a seguito della quale Fiat S.p.A. deteneva al 31.12.1999 il 75,21% del capitale della società. 12 L’acquisizione di Fraikin Il Rinascimento a Palazzo Grassi Dopo la conclusione della grande mostra sui Maya, che ha richiamato circa 700.000 visitatori (in seguito trasferita a Città del Messico), sono stati esposti a Venezia, a Palazzo Grassi, oltre 200 capolavori del Rinascimento, suddivisi tra dipinti, stampe e disegni, provenienti da un centinaio di musei e da collezioni pubbliche e private. La rassegna ha registrato la presenza di 215.000 visitatori. Iveco ha acquisito Fraikin, leader del mercato francese nel noleggio a lungo termine di veicoli industriali e in altri servizi di gestione flotte. Il passaggio all’Euro Anno 2000 A partire dal 1º gennaio 1999 tutte le società del Gruppo residenti in Paesi aderenti all’Euro, ad eccezione delle società assicurative e di alcune società entrate nel Gruppo nel corso dell’anno, hanno adottato quale valuta di conto la nuova moneta. Sono state operate le dovute conversioni contabili e procedurali, nonché la conversione dei capitali sociali e la ridefinizione del valore nominale delle azioni. Nei confronti dei clienti e dei fornitori il passaggio all’Euro sta avvenendo in modo graduale e flessibile, nel rispetto del principio generale “nessun obbligo, nessuna proibizione”. Un numero significativo di fornitori del Gruppo ha già realizzato tale passaggio. La prima automobile immatricolata nel 2000 è stata una Ferrari in Nuova Zelanda. Esattamente una 550 Maranello, il cui proprietario, Greg Lancaster, approfittando del fuso orario australe, ha ottenuto una targa molto speciale: Y2K550, dove Y2K sta per “Year 2000”. Il Gruppo ha superato con successo la prova dell’Anno 2000. La task force appositamente costituita già a partire dal 1997 ha posto in essere le azioni necessarie per adeguare le strutture interne e affrontare preventivamente i rischi nei rapporti con le parti esterne. L’acquisizione PICO Con l’acquisizione di Progressive Tools and Industries Co. (Pico), leader americano nella produzione di sistemi di carrozzeria, è stato creato il più grande Gruppo mondiale nel campo dei sistemi di produzione per l’industria automobilistica. Lancia Lybra A giugno ha debuttato Lancia Lybra, nelle due versioni berlina e station wagon. Sobria e raffinata, è stata progettata “a partire dall’interno”, con l’obiettivo di offrire il massimo del comfort. CiaoWeb Daily City Camion Nuova Fiat Punto A maggio Iveco ha presentato il Daily City Camion. Il nuovo veicolo commerciale è il compagno di lavoro ideale per la distribuzione e il trasporto in città: capiente come un camion, agile come un’automobile. La gamma presenta una vasta scelta di allestimenti specifici e di optional, che permette di realizzare tremila varianti. Forte di queste caratteristiche, il Daily City Camion viene nominato “Van of the Year 2000”. A luglio è stata lanciata la nuova Fiat Punto. Non una, ma due automobili, ciascuna con una spiccata personalità: una 3 porte dallo stile dinamico, caratterizzata da una particolare carica di aggressività, e una 5 porte dalle linee più eleganti, che privilegia la disponibilità di spazio. Alla Ferrari il Campionato Costruttori 1999 Il titolo di Campione del Mondo Costruttori fregia la squadra che ha saputo raccogliere più punti nella stagione. Malgrado la sosta forzata di Schumacher per 6 gare, la Ferrari ha saputo prevalere con 128 punti così ottenuti: 74 Irvine, 44 Schumacher e 10 Salo. Il titolo è tornato a Maranello dopo 16 anni. CiaoWeb, il portale Internet di CIAOHOLDING (joint venture paritetica tra Fiat e Ifil), ha tra i propri obiettivi favorire lo sviluppo dell’offerta on line dei prodotti e dei servizi delle aziende del Gruppo, di Ifil e delle loro reti commerciali. Al tempo stesso, collabora con partner terzi per garantire completezza e profondità dell’offerta e-commerce. CiaoWeb, che ha esordito il 18 dicembre 1999, conta già 115.000 iscritti al servizio Internet Gratis e 400.000 pagine visitate ogni giorno. A CIAOHOLDING fanno inoltre riferimento attività di investimento in fondi di venture capital, in società di e-commerce specialistico e in iniziative di servizi professionali Internet (Web Hosting, Web Design, Virtual Internet Service Provider). 1899 - 1999 Celebrazioni per il Centenario Nel contesto delle celebrazioni per il Centenario, Fiat ha organizzato una serie di eventi e manifestazioni che hanno coinvolto la città di Torino e non solo. Il simbolo che ha contraddistinto le iniziative è rappresentato dal marchio storico Fiat, rivisitato graficamente per l’occasione e presente anche sulla nuova Punto. Diverse le mostre realizzate: “Fiat 100 anni di industria”-“Il volto del lavoro”-“Le immagini della Fiat”-“Passeggiata italiana”. La città è stata inoltre coinvolta in numerosi spettacoli e intrattenimenti, culminati nel concerto di Riccardo Muti all’Auditorium del Lingotto. Il senso di appartenenza al Gruppo Fiat è stato sottolineato l’11 luglio dal “Family day worldwide”, che ha interessato dipendenti e familiari. Tutti hanno ricevuto magliette con il logo del Centenario, partecipando inoltre a un concorso che metteva in palio una Punto più altri ricchi premi. Il successo dell’iniziativa è nelle cifre: oltre 500.000 partecipanti distribuiti in 131 sedi in Italia e all’estero. L’accordo Fiat - Politecnico I trionfi del Barocco È nato da un accordo di cooperazione tra Fiat e Politecnico di Torino il corso di laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo. Fiat ha investito 23 milioni di euro per l’acquisto, la ristrutturazione e l’attrezzamento dell’ala nord del Lingotto e assicurerà il sostegno delle spese di gestione per un importo complessivo di 23 milioni di euro in dieci anni. È stata organizzata la mostra di livello internazionale “I trionfi del Barocco – Architettura in Europa tra il 1600 e il 1750”: oltre 400 opere provenienti da tutto il mondo sono state esposte alla Palazzina di Caccia di Stupinigi (Torino). La mostra ha registrato un’affluenza di 215.000 visitatori. LA FIAT Composizione Capitale sociale e Azionariato al 31.12.1999 e gli Azionisti Azioni ordinarie 367.399.890 Le azioni Fiat S.p.A. sono quotate presso la Borsa Italiana S.p.A., la Paris Bourse S.A., la Frankfurter Wertpapier Börse e altre Borse minori tedesche e, tramite ADR emessi da JP Morgan, presso il New York Stock Exchange. Le azioni Fiat S.p.A. sono anche attivamente trattate dal SEAQ di Londra. Capitalizzazione di borsa al 31 dicembre (in milioni di euro) Principali dati per azione (in euro) 1997 1998 1999 Cash flow per azione 7,690 5,928 5,234 Utile per azione 2,313 1,109 0,618 Dividendo per azione (*) ordinaria e privilegiata 0,620 di risparmio 0,775 12.000 Quotazioni mensili minime e massime in euro 9.000 0,620 0,775 0,620 0,775 Fiat Ordinarie 6.000 24,261 23,883 23,464 3.000 0 nel rapporto di una nuova azione ordinaria, privilegiata o di risparmio, del valore nominale di 5 euro ogni 10 vecchie azioni. 39% Altri azionisti 9% Istituzionali italiani 1.000 a 0,50 euro, e sono state contestualmente raggruppate 12% Istituzionali esteri euro, con arrotondamento per difetto del valore nominale di lire 2% Compagnia di San Paolo Dal 23 agosto 1999 le azioni Fiat sono state ridenominate in 3% Gruppo Generali Operazioni sul Capitale sociale nel 1999 18,000 34,000 19,000 17,000 32,000 17,000 16,000 30,000 15,000 15,000 28,000 13,000 14,000 26,000 11,000 13,000 24,000 9,000 12,000 22,000 7,000 11,000 20,000 5,000 Quantità trattate mensilmente (milioni di azioni) Ordinarie Privilegiate Risparmio 120 100 80 60 40 Azioni privilegiate 103.292.310 20 Conseguentemente anche gli ADR Fiat negoziati al NYSE, che Istituzionali esteri Istituzionali italiani Altri azionisti 26% 8% 66% 0 gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00 rappresentavano 5 azioni, sono stati raggruppati nel rapporto di 1 nuovo ADR ogni due in circolazione e quindi un ADR Fiat equivale ora a una azione Fiat. Azioni di risparmio Istituzionali esteri Istituzionali italiani Altri azionisti 79.912.800 4% 12% 84% Fiat Risparmio 21,000 gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00 1997 1998 1999 2% Gruppo Deutsche Bank (*) Relativo alla distribuzione dell’utile di competenza del periodo indicato. 3% Mediobanca Prezzo per azione al 31.12 ordinaria 24,170 29,159 30,090 privilegiata 12,752 16,268 14,606 di risparmio 13,719 16,847 14,653 30% IFI-IFIL Patrimonio netto per azione al 31.12 Fiat Privilegiate 36,000 N.B. Le quotazioni e quantità trattate anteriori al 23 agosto 1999 sono state rettificate per tener conto del raggruppamento (1/10) eseguito in tale data. 10,000 gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00 gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00 La comunicazione finanziaria Il Gruppo promuove un’attiva politica di comunicazione verso i risparmiatori privati e gli investitori istituzionali con un programma di “investor relations”, che nel corso dell’anno propone presentazioni in occasione della pubblicazione del Bilancio e della Relazione semestrale, seminari di approfondimento sull’andamento gestionale e sulle strategie dei principali Settori ed una serie di incontri e “roadshows” che permettono un diretto contatto con il top management del Gruppo. Per gli azionisti: Numero verde per l’Italia: 800-804027 Website: www.fiatgroup.com E-mail: [email protected] [email protected] Per i titolari di ADR: Numero verde per U.S.A. e Canada: 1-800-997-8970 Website: www.adr.com N.B. I possessi azionari di investitori istituzionali italiani ed esteri sono stime provenienti da ricerche commissionate dalla società. 14 Relazione sulla gestione – La Fiat e gli Azionisti 15 LA FIAT E LE PERSONE RISORSE UMANE E SVILUPPO ORGANIZZATIVO I dipendenti del Gruppo sono aumentati nell’anno di circa 800 unità passando da 220.549 a fine 1998 a 221.319 a fine 1999, a seguito di consistenti movimenti in entrata e in uscita. Nel corso del 1999 nel Gruppo sono state complessivamente assunte oltre 14.000 persone, di cui 5.500 in Italia e 8.500 negli altri Paesi e sono uscite circa 22.000 persone di cui 9.000 in Italia e 13.000 negli altri Paesi. Le operazioni di acquisizione e cessione di aziende avvenute nel corso dell’anno hanno comportato un incremento di 13.500 persone. Considerando anche Case, che verrà consolidata nel 2000, i dipendenti a fine 1999 sarebbero pari a 236.500. inferiori. Il complesso di tali attività costituisce oggi un’importante realtà del Gruppo, articolata in 12 società specializzate in: ❚ Servizi di Information Technology e Telecomunicazioni; ❚ Servizi amministrativi e finanziari; ❚ Servizi immobiliari; ❚ Servizi di amministrazione e formazione del personale. Il valore complessivo dei servizi erogati ammonta a 1.500 milioni di euro (88% all’interno del Gruppo, 12% verso clienti terzi); sono impegnate 9.300 persone: per questo settore è prevista una significativa espansione basata sul know-how accumulato e sul potenziale di crescita del mercato esterno. “... la diffusione dei valori e delle politiche di Gruppo ...” (numero) Dipendenti Gruppo Fiat al 31.12.1998 220.549 Entrate 14.054 Uscite (21.784) Outsourcing Variazione area di consolidamento Dipendenti al 31.12.1999 (5.000) 13.500 221.319 Le linee guida che nel 1999 hanno caratterizzato l’evoluzione del Gruppo sotto il profilo organizzativo sono state: “... la razionalizzazione dell’assetto organizzativo ...” A questo scopo alcune attività, specie di servizio, sono state concentrate trasferendo mezzi e persone in società appositamente costituite all’interno del Gruppo; altre attività sono state cedute a terzi (outsourcing). Queste operazioni hanno interessato complessivamente circa 12.500 persone. Tra le iniziative più importanti si ricordano: ❚ L’espansione di Comau Service, in cui operano attualmente circa 7.000 persone, che fornisce servizi di manutenzione degli impianti produttivi sia a società del Gruppo, sia a clienti terzi in Europa, Nord e Sud America. ❚ La creazione della Ingest-Segim, specializzata nell’erogare servizi di manutenzione degli immobili industriali. In parallelo, la realizzazione del Progetto Nova ha consentito una significativa riduzione (11,8%) del costo delle attività di supporto. Per razionalizzare il funzionamento aziendale sono stati altresì avviati importanti interventi di reengineering dei processi “core” in tutti i Settori e società. “... la focalizzazione sulle attività di servizio ...” Negli ultimi esercizi sono stati creati centri di eccellenza professionale, in grado di offrire servizi di alta qualità a costi 16 Nel 1999 si è intensificata l’attività volta allo sviluppo di programmi e iniziative per favorire l’applicazione diffusa e sistematica dei valori e delle politiche di Gruppo. Tra le attività più importanti si annoverano: ❚ La sperimentazione di un’indagine “People Satisfaction Survey” che ha interessato 2.800 dirigenti e quadri e che sarà ulteriormente estesa nel 2000. I risultati ottenuti hanno consentito al management di adottare specifiche iniziative per migliorare il livello di soddisfazione delle persone. ❚ Una sistematica applicazione del Management Review, il processo di valutazione delle risorse manageriali che ha riguardato 3.250 dirigenti e oltre 800 giovani di alto potenziale. I risultati ottenuti hanno costituito la base per definire i percorsi di sviluppo professionale e l’attuazione della politica di mobilità intersettoriale. ❚ Una significativa innovazione dell’articolazione degli obiettivi fondamentali assegnati al management: la Creazione di Valore, la “Customer Satisfaction” e la “People Satisfaction” hanno rappresentato i riferimenti di base per la valutazione e l’incentivazione dei responsabili aziendali. “... la valorizzazione delle competenze ...” Nel corso del 1999 è proseguita la realizzazione del programma per la valorizzazione delle competenze, “Iniziativa Professional”, finalizzato ad aumentare il livello di competitività aziendale attraverso la crescita del patrimonio di competenze individuali e collettive. A questo scopo si è completata la rilevazione delle competenze possedute dagli oltre 25 mila dirigenti e quadri Fiat nel mondo. Sono proseguite anche le attività di selezione, formazione e gestione dei laureati assunti attraverso Fiat Gra.De. EEIG: 70 nuovi ingegneri (su un totale di circa 400 neolaureati assunti nel Gruppo nel 1999) provenienti da 12 nazioni, dove Fiat ha una rilevante presenza industriale. L’iniziativa, avviata a Londra nel 1998 con la costituzione di un’apposita società, consiste in un programma di sviluppo manageriale basato su esperienze in Paesi, funzioni e aziende diverse, con l’obiettivo di formare un management con competenze ed esperienze internazionali e intersettoriali. COSTO DEL LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI Nel mese di luglio è stato determinato il valore del Premio di Risultato, che riguarda circa 112.000 dipendenti delle principali aziende metalmeccaniche del Gruppo in Italia. Istituito con l’Accordo di Gruppo del 18 marzo 1996, il Premio è determinato in funzione dell’andamento della redditività complessiva del Gruppo e del raggiungimento di obiettivi di miglioramento della qualità del prodotto e del processo a livello di Settore. L’importo complessivo medio per il 1999 si è attestato su di un valore di lire 2.625.000 lorde annue, pari a 1.342,79 euro, inferiore a quello dell’anno precedente per effetto della minor redditività conseguita dal Gruppo, soltanto parzialmente compensata dai miglioramenti dell’indicatore di qualità. Anche negli altri Paesi si sono adeguati i livelli retributivi all’aumento del costo della vita e si sono introdotti sistemi di salario variabile simili al Premio di Risultato. Per quanto riguarda l’istituto di retribuzione variabile collegata ai risultati, che dal 1999 coinvolge i dirigenti e i quadri del Gruppo con modalità e strumenti omogenei in tutto il mondo, l’erogazione del 1999 è stata complessivamente inferiore di circa il 50% a quella del 1998, a causa dell’andamento economico non soddisfacente di alcuni Settori. “... la contrattazione collettiva ...” Le retribuzioni medie dell’anno 1999 di operai e impiegati in Italia sono aumentate del 2,4%, a fronte di un’inflazione dell’1,7%, principalmente per effetto degli aumenti previsti dal Contratto Collettivo. L’aumento del costo del lavoro (comprendendo gli oneri sociali e gli accantonamenti ai fondi previdenziali) è stato del 2,2%. Si è perciò confermata la tendenza al costante incremento del potere d’acquisto dei lavoratori. In Italia con l’intesa dell’8 giugno si è conclusa la lunga trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il Settore Metalmeccanico, che interessa oltre 120.000 lavoratori delle aziende italiane del Gruppo Fiat. Il nuovo Contratto ha una validità di quattro anni per la parte normativa e di due per quella economica. Esso prevede un incremento retributivo medio di 85.000 lire lorde mensili, pari a 43,90 euro, suddiviso in due tranche (43.000 lire da luglio 1999 e 42.000 da aprile 2000) e una somma “una tantum” di 120.000 lire, pari a 61,97 euro, a copertura del periodo gennaio-giugno 1999. È stato modificato il meccanismo degli scatti di anzianità, è stato aumentato il versamento a carico dell’Azienda al Fondo di Previdenza Complementare Integrativa per i Metalmeccanici e sono stati regolati alcuni aspetti del lavoro part time, a tempo determinato e interinale. Per quanto riguarda l’orario di lavoro, le soluzioni definite nell’Accordo non comportano riduzioni nella misura rivendicata dalle Organizzazioni Sindacali e accolgono parzialmente le esigenze di flessibilità delle imprese, introducendo, però, meccanismi complessi di gestione. Andamento erogazioni Premio di risultato Confronto retribuzione lorda/inflazione (media operai + impiegati in Italia) (media operai + impiegati in Italia) “... l’andamento delle retribuzioni ...” 1.541 (euro) Retribuzione Inflazione 121 1.355 1.293 118 1.227 115 1.000 112 750 109 500 106 250 103 100 0 1996 1997 1998 1999 dic.1995 dic.1996 dic.1997 dic.1998 dic.1999 Relazione sulla gestione – La Fiat e le persone 17 Si valuta che l’insieme delle modifiche salariali e normative introdotte dal Contratto Collettivo comporterà per le aziende del Gruppo un incremento del costo del lavoro del 3,4%, di cui il 3% nel biennio 1999-2000, a cui si devono però ancora aggiungere gli aumenti retributivi già previsti per l’applicazione di precedenti Accordi. Per quanto riguarda la contrattazione aziendale, l’Accordo di Gruppo del 18 marzo 1996 è stato disdettato dalle Organizzazioni Sindacali il 30 settembre 1999. Il dibattito per la definizione delle richieste da presentare all’Azienda è attualmente in corso. Per quanto riguarda le aziende del Gruppo fuori Italia, in Germania è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo della parte economica del Contratto dei Metalmeccanici nel Baden-Wütterberg, che è stato preso a riferimento per la contrattazione nel resto del Paese. L’intesa ha previsto un aumento del 3,2% in 14 mesi, a partire da marzo, cui si aggiunge un bonus annuale dell’1%. Negli altri Paesi la contrattazione si è svolta a livello aziendale e ha avuto una dinamica allineata a quella dell’inflazione. In particolare, si ricorda la situazione in Francia, dove si è cercato di condurre una politica di moderazione salariale, per contenere il più possibile l’incremento del costo del lavoro in previsione dei maggiori oneri che deriveranno dall’applicazione della legge sulla riduzione dell’orario di lavoro, che ha fissato in 35 ore settimanali l’orario legale in vigore dal 1° febbraio 2000. In Brasile la contrattazione salariale è stata contenuta nei limiti dell’inflazione e sono stati adottati incisivi interventi di ristrutturazione per ridurre l’attività a fronte del calo della domanda di auto nel Mercosur. In Polonia l’anno trascorso è stato caratterizzato dal dibattito tra le Parti sociali sulla proposta di legge di modifica del codice del lavoro. Particolare attenzione hanno suscitato le ipotesi che prevedono la riduzione dell’orario di lavoro settimanale da 42 a 40 ore e l’introduzione di un limite massimo del lavoro giornaliero e settimanale. “... il dialogo sociale e il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori ...” Il 28 e 29 ottobre si è svolta a Torino la riunione annuale del Comitato Aziendale Europeo dei lavoratori del Gruppo Fiat composto da 28 rappresentanti dei lavoratori delle aziende del Gruppo presenti nei Paesi dell’Unione Europea. Nell’incontro si sono approfondite le strategie e gli obiettivi del Gruppo con l’intervento dei Responsabili aziendali. Le conseguenze delle scelte aziendali sull’occupazione e le condizioni di lavoro sono state oggetto di specifici confronti 18 con le Organizzazioni Sindacali nelle diverse realtà nazionali, conformemente alle leggi e alle prassi vigenti nei vari Paesi. Le esigenze di adeguamento dei volumi produttivi alle esigenze del mercato sono state affrontate facendo il più possibile ricorso agli strumenti di flessibilità del lavoro disponibili nei vari Paesi. In Italia l’aumento dei livelli produttivi per il lancio dei nuovi modelli di Iveco (nuovo Daily) e Auto (nuova Fiat Punto e Lancia Lybra) è stato gestito, oltre che con lo straordinario, con l’assunzione di lavoratori a tempo determinato e con il ricorso alle agenzie di fornitura di lavoro interinale. FORMAZIONE E SCUOLA L’impegno nella formazione è stato rilevante ed è stato indirizzato soprattutto a sostenere lo sviluppo delle competenze e dei valori aziendali, a supportare l’implementazione dei cambiamenti strategici e l’innovazione nei processi aziendali e in generale a sostenere i processi di integrazione e di cambiamento culturale. “... la formazione professionale...” Complessivamente l’investimento in formazione per le società del Gruppo nel mondo è stato di 122 milioni di euro, pari al 2,2% del monte retributivo. Il polo principale dell’attività di formazione del Gruppo continua a essere Isvor Fiat, che, peraltro, sta significativamente affermando la sua presenza anche sul mercato esterno (13% del fatturato). Nel 1999, Isvor Fiat ha realizzato oltre 40 mila giornate di formazione (22.000 verso le aziende del Gruppo), di cui 24.000 giornate di assistenza e consulenza (13.000 per il Gruppo), aumentando di oltre il 25% la produzione rispetto al 1998. I partecipanti interessati sono stati oltre 60 mila (di cui circa 35 mila appartenenti al Gruppo e 25 mila alla rete e terzi). Per quest’attività Isvor Fiat si è avvalsa oltre che delle strutture da tempo operanti in Italia, delle sedi in Brasile, Argentina, India e dei presidi professionali istituiti in Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna e Polonia. Le principali aree di intervento che hanno caratterizzato il 1999, oltre al completamento della campagna formativa sulla creazione di valore per tutti i quadri e dirigenti sono state: ❚ il “Business process reegingeering” (logiche e metodologie); ❚ il Progetto Professional e di Sviluppo delle Competenze. A fronte delle esigenze emerse, Isvor Fiat ha strutturato l’offerta formativa, che prevede anche l’impiego di avanzate tecnologie didattiche (business-television, programmi multimediali) e un sistema di apprendimento on-line in autoistruzione, direttamente dal proprio posto di lavoro (Isvor Campus); ❚ le “Scuole commerciali”, per sviluppare le competenze del personale delle concessionarie in 16 Paesi europei. Per Fiat Auto l’intervento ha interessato l’intera rete commerciale (7.000 venditori). L’impegno del Gruppo verso il mondo della scuola si estrinseca in diverse iniziative di collaborazione con le istituzioni scolastiche, a sostegno di programmi di studio o di ricerca in campo tecnico-scientifico, nella messa a disposizione di stage aziendali, nella partecipazione a eventi di coinvolgimento degli studenti quali i “career days” e altri ancora. Tra le iniziative realizzate nel 1999 si segnalano: “... istituzione del corso di laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo...” Nasce da una convenzione stipulata tra il Politecnico di Torino e la Fiat. Obiettivo dell’iniziativa è quello di formare ingegneri non solo progettisti di veicoli e conoscitori del processo produttivo, ma anche forniti di una visione integrata dell’impresa sotto l’aspetto sia del sistema gestionale sia del mercato/cliente. Il percorso formativo è il risultato di una stretta collaborazione tra professori e uomini d’azienda, ed è caratterizzato sia da lezioni in aula, sia da esercitazioni e attività teorico-pratiche, comprese 400 ore di stage aziendali; è inoltre previsto che almeno il 20% della didattica sia svolta da docenti di estrazione extra accademica (industrie autoveicolistiche). Per l’anno accademico 1999-2000 sono stati inseriti 60 studenti; a partire dall’anno accademico 2000-2001 potranno accedere al corso 120 giovani. Premi e Borse di studio (numero) 1999 Premi e Borse di studio assegnati 255 di cui estero (*) 454 Spesa complessiva (in migliaia di euro) “... Premi e Borse di studio...” Continua il programma “Premi e Borse di Studio Fiat” riservato ai figli di dipendenti in servizio presso società del Gruppo in Italia e all’estero, il cui finanziamento era stato deliberato nel 1996 con parte dei compensi rinunciati dai Consiglieri di Amministrazione di Fiat S.p.A. La gestione del programma ha avuto molto successo: nel 2000 il programma verrà continuato utilizzando lo stanziamento deliberato nel 1999. 709 di cui Italia 1.460 (*) I Paesi esteri interessati sono stati Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Polonia, Spagna e Stati Uniti. “...programmi didattici per la scuola...” Sono continuate con successo le attività per la scuola e per i giovani, che rientrano nel progetto “Fiat per la scuola” avviato da alcuni anni in Italia e in Brasile. In Italia esso si articola su tre programmi didattici multimediali focalizzati sull’educazione stradale, la corretta mobilità, la cultura della sicurezza, che hanno coinvolto oltre 6 milioni di studenti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori. Nel 1999, in occasione del Centenario Fiat, è stato sviluppato, per le scuole medie e superiori, un kit di strumenti e materiali per ripercorrere la storia del secolo. In Brasile i programmi “Fiat para escola” hanno coinvolto in 3 anni 18 mila scuole e oltre 10 milioni di studenti. Relazione sulla gestione – La Fiat e le persone 19 L A F I AT P E R L’ A M B I E N T E Fiat affronta le problematiche ambientali in una logica di sistema integrato che, oltre a soddisfare le esigenze normative, stimola l’innovazione tecnologica e la creazione del valore, migliorando la competitività a livello globale e il rapporto con il contesto sociale. La Politica ambientale che l’Azienda adotta in applicazione di modelli di sviluppo sostenibile, denota la “centralità” dei temi ecologici nelle strategie aziendali, stabilendo principi e linee guida cui fanno riferimento tutte le società del Gruppo. Nel Rendiconto ambientale - pubblicato annualmente con il Bilancio consolidato - al quale si rinvia per le informazioni di dettaglio, vengono descritte le iniziative ambientali e i risultati ottenuti dai Settori operativi del Gruppo. In particolare: ❚ È proseguita, sulla base dell’accordo di programma siglato con il Ministero dell’Ambiente, l’azione volta alla riduzione dei consumi. È stato commercializzato un modello (nuova Fiat Punto) con consumo medio delle diverse motorizzazioni inferiore di oltre il 10% rispetto al modello precedente ed è stata arricchita la gamma di veicoli a minimo impatto ambientale con la Multipla Hybrid Power, con funzionamento elettrico per le aree urbane e termico ed elettrico per i percorsi extraurbani. È stato presentato un modello prototipale (Ecobasic) a elevato contenuto di tecnologie che consentono un consumo inferiore a tre litri di combustibile per 100 km. ❚ Sul tema della mobilità è iniziata a Napoli la sperimentazione del Progetto Atena, in collaborazione con il Ministero della Ricerca scientifica e il Comune di Napoli, per la messa a punto di un sistema integrato per la gestione del traffico a minimo impatto ambientale. ❚ Sono stati introdotti sul mercato motori diesel a emissioni e rumorosità ridotte per i veicoli pesanti già in grado di soddisfare i futuri limiti europei di emissione e sono stati sviluppati nuovi motori ecologici per i veicoli medi e leggeri. 20 ❚ È proseguito lo sviluppo di nuovi motori a metano con la commercializzazione in varie città italiane ed europee di autobus e di veicoli per la raccolta rifiuti e per la distribuzione delle merci in città. ❚ La società Fenice S.p.A. (Comau) ha implementato l’acquisizione di attività ecologiche ed energetiche di stabilimenti del Gruppo. Attualmente fornisce energia elettrica e termica e tratta reflui industriali per 35 siti in Italia e in Polonia. ❚ CNH Global ha rafforzato il proprio impegno tecnologico con la riduzione delle emissioni dei motori e della rumorosità e l’introduzione di componenti riciclabili. ❚ Teksid ha intensificato le iniziative per il riutilizzo interno dei rifiuti con la sperimentazione di nuove tecnologie per la produzione di granulati leggeri. ❚ È proseguita l’attività di ricerca della FiatAvio per la riduzione delle emissioni di ossidi di azoto e di anidride carbonica dei combustori delle turbine. ❚ È proseguita nell’ambito del sistema F.A.Re., per il riciclaggio dei veicoli a fine vita, l’applicazione di modelli di Life Cycle Assessment per la scelta di soluzioni progettative finalizzate al recupero. ❚ È salito a 11 il numero degli stabilimenti che hanno ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 (5 nel 1998). L A F I AT E L’ I N N O VA Z I O N E T E C N O L O G I C A In un quadro competitivo caratterizzato da cambiamenti rapidi e continui, la Ricerca occupa un posto di grande rilevanza nelle strategie e nei piani di sviluppo della Fiat. Le attività di innovazione condotte dai singoli Settori sono integrate dalle ricerche ad alto contenuto innovativo e di tipo trasversale sviluppate dal Centro Ricerche Fiat (C.R.F.) e dalla Elasis: oltre 14.500 persone in 131 centri di ingegneria e di innovazione italiani ed esteri, per una spesa di 1.406 milioni di euro, pari al 2,9% del fatturato. CENTRO RICERCHE FIAT Con una struttura di oltre 850 addetti e con una rete di oltre 1.000 ricercatori esterni, il C.R.F. ha confermato anche nel 1999 il suo impegno in attività di ricerca finalizzata a risultati che, trasferiti ai Settori Fiat, si traducono in nuove soluzioni competitive, in grado di creare valore per il cliente in termini di performance, tempi, costi e qualità. Il contributo del C.R.F. ai Settori è anche misurato dal numero di trasferimenti dei risultati della ricerca: 88 nuovi prodotti e processi produttivi, frutto di 146 metodologie innovative. Particolare attenzione viene posta alle metodologie di “value management” che, integrate con quelle tecnologiche, permettono di ottimizzare i nuovi prodotti e i loro costi. Tra le nuove soluzioni prototipali del 1999 si segnalano: ❚ Ecodriver: sistema integrato di motore termico a benzina con motore elettrico e cambio automatizzato per un veicolo di futura produzione. L’obiettivo è di ridurre i consumi di oltre il 30% a pari prestazioni. ❚ Multijet: sistema “common rail” di seconda generazione e nuova centralina elettronica, che confermano l’esperienza acquisita dal C.R.F. sui motori diesel a iniezione diretta e mantengono elevate prestazioni con riduzione dei consumi di oltre il 20% rispetto agli attuali sistemi common rail, permettendo di soddisfare le norme europee sulle emissioni dell’anno 2005 (Euro 4) senza costosi sistemi di post-trattamento allo scarico. ❚ VVA: sistema innovativo di controllo elettronico per ridurre i consumi fino al 15% e incrementare di oltre il 10% le prestazioni dei motori a benzina. ❚ Ecobasic: concept car nella quale sono concentrate soluzioni inedite, frutto di oltre 50 nuovi brevetti. La concept car adotta un motore a gasolio 1,2 JTD di seconda generazione, già in regola con le norme Euro 4, e con un consumo inferiore a 3 litri di combustibile ogni 100 km. Nel primo bando del Quinto Programma Quadro di Ricerca dell’Unione Europea il C.R.F. ha vinto ben 65 nuovi progetti, che si aggiungono ai 146 già attivi nell’anno. Nell’ambito dei Programmi Nazionali di Ricerca sono proseguite le attività sui temi Ambiente e Sistemi di Produzione Innovativi e sono state intraprese nuove ricerche sulla Microelettronica e sulle “Fuel Cells”. Nel corso del convegno nazionale di chiusura del Progetto Finalizzato Trasporti 2, organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.), il C.R.F. ha presentato anche il rivoluzionario prototipo Vanzic, con telaio modulare in alluminio, pannelleria in plastica e sistema di propulsione elettrico con motorino termico ausiliario. ELASIS Si avvale di circa 1.000 ricercatori e tecnici operativi in 7 centri di ricerca nel Mezzogiorno d’Italia. Elasis ha proseguito l’attività di ricerca principalmente mirata allo sviluppo delle nuove metodologie nell’area della progettazione e della sperimentazione avanzata. La vicinanza alle unità produttive del Mezzogiorno ha permesso un efficace trasferimento dei risultati raggiunti sul prodotto sviluppato e fabbricato in queste unità; tra questi: ❚ Sistemi archetipo di veicoli caratterizzati da criteri di modularità e flessibilità finalizzati alle future famiglie di vetture, adatte all’utilizzo di sistemi di propulsione alternativi a basso impatto ambientale. ❚ Nuove metodologie, basate sull’impiego di modelli virtuali (Digital Mock Up), applicate al processo di impostazione e di progettazione prodotto. ❚ Tecniche e strumenti di “cooperative working” per il processo di sviluppo prodotto in un’azienda globale. ❚ Nuove architetture dell’impianto elettrico del veicolo basato su reti CAN (Controller Area Network) di trasmissione dati tra centraline elettroniche. ❚ Soluzioni progettuali basate su un diffuso impiego di leghe leggere per una vettura sportiva ad alte prestazioni. ❚ Progetto di un nuovo motore da 1000 cc 16V alimentato a gasolina per il mercato brasiliano. ❚ Sviluppo di sistemi di diagnosi “on board” della funzionalità degli impianti di controllo motore/emissioni. ❚ Sono stati inoltre conclusi i progetti Save e Chaffeur relativi alla guida automatica e alla sicurezza preventiva. Relazione sulla gestione – La Fiat e l’innovazione tecnologica 21 ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO–FINANZIARIA D E L G R U P P O F I A T E D E L L A F I A T S . P. A . SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO FIAT Premessa Nel 1999 si sono concretizzate importanti iniziative volte a realizzare le linee strategiche di sviluppo internazionale tendenti al rafforzamento della posizione competitiva e alla focalizzazione delle attività dei vari Settori del Gruppo. Il processo di ridefinizione e posizionamento strategico del Gruppo ha comportato un impegno finanziario di assoluto rilievo, superiore ai 6.000 milioni di euro, che non trova riscontro nel passato. Per un migliore esame dell’andamento dei singoli Settori e del Gruppo nel 1999 si riportano, di seguito, le più significative variazioni di area di consolidamento derivanti in gran parte da queste operazioni: ❚ Fiat Auto ha consolidato integralmente la Fiat India Automobiles Ltd. e la sua controllata Ind. Auto Ltd., in seguito alla crescente importanza assunta dalle sue attività in India. ❚ Iveco ha consolidato con il metodo proporzionale (50%) la Naveco Ltd., società cinese di produzione e vendita di veicoli industriali, e la joint venture (50%) Irisbus, in cui Iveco e Renault V.I. hanno apportato le rispettive attività del comparto autobus. Nel mese di dicembre Iveco ha acquisito il controllo di Fraikin, leader del mercato francese nell’attività di noleggio a lungo termine di veicoli industriali. Fraikin è stata consolidata nel Gruppo nell’ultima parte dell’anno. ❚ Nel mese di novembre New Holland ha concluso l’acquisizione della Case Corporation, con un investimento di circa 4.600 milioni di euro. Dopo l’acquisizione di Case la società ha assunto il nome “CNH Global N.V.” (CNH). Le problematiche relative alle differenze nei principi contabili adottati dalla Case (U.S. GAAP) non hanno consentito di consolidarla nel 1999. L’integrazione dei valori di Case nel Gruppo avverrà a partire dall’anno 2000. CNH ha consolidato per l’intero anno con il metodo integrale l’azienda tedesca O&K Orenstein & Koppel A.G. (macchine movimento terra), acquisita a fine 1998, e la società polacca New Holland Bizon Sp. Zo.o. (mietitrebbia), acquisita nel luglio 1998. ❚ Teksid ha consolidato integralmente la società Meridian Technologies Inc. (magnesio), di cui è stato acquisito il controllo, e le attività ex Renault, per il raggruppamento delle rispettive produzioni di ghisa e alluminio. È stata inoltre deconsolidata la divisione Acciai, per l’avvenuta cessione alla Neumayer GmbH. 22 ❚ Magneti Marelli ha consolidato integralmente le attività europee acquisite dal Gruppo Midas (centri di riparazione rapida), per contro ha ceduto alla società giapponese Denso l’80% dell’attività Macchine Rotanti e ha proseguito nella cessione di linee di prodotto non strategiche del Gruppo brasiliano Cofap. Magneti Marelli ha deconsolidato, inoltre, la divisione Alimentazione carburante, in fase di cessione. È stata poi consolidata proporzionalmente la joint venture paritetica Viasat, di recente costituita con Telecom Italia e operante nel settore della infomobilità. Nel mese di dicembre sono state annunciate la cessione della divisione Lubrificanti (che verrà deconsolidata a partire dall’anno 2000) e l’acquisizione della società Seima, attiva nel settore della fanaleria. ❚ Fiat S.p.A. ha acquistato il Gruppo Pico (Progressive Tools & Industries Co.), leader americano nella produzione dei sistemi di carrozzeria, settore in cui già opera Comau. I risultati di Pico sono stati consolidati nel Gruppo Fiat con effetto dal mese di maggio. Il nuovo Settore Comau/Pico ha consolidato con il metodo integrale la società Renault Automation (macchine e impianti per lavorazioni di componenti motoristici), di cui ha acquisito il 51%, e le attività Sistemi di Carrozzeria della società francese Sciaky S.A. ❚ Toro Assicurazioni ha acquisito in dicembre le attività francesi del Gruppo Guardian Royal Exchange, attivo principalmente nel comparto Vita e nel settore delle gestioni patrimoniali. ❚ Da segnalare infine l’esborso finanziario pari a 622 milioni di euro per le Offerte Pubbliche di Acquisto su azioni Toro Assicurazioni S.p.A. (per il 71% delle azioni privilegiate e l’80% delle azioni di risparmio) e Comau S.p.A. (quasi la totalità delle azioni in circolazione). Nel 1999 sono proseguite anche le operazioni di disinvestimento di alcune partecipazioni di minoranza non strategiche, tra cui ricordiamo le principali: Banco Central Hispano Americano, Rhône Poulenc, Impregilo, Intesa. Andamento economico Il buon andamento dei volumi di vendita, il significativo miglioramento della redditività operativa registratosi nell’ultima parte dell’anno, unitamente ai sensibili risparmi sui costi di prodotto e di struttura, hanno consentito al Gruppo Fiat di chiudere con un risultato operativo leggermente superiore a quello del precedente esercizio. I maggiori oneri finanziari conseguenti alle importanti acquisizioni societarie effettuate e la maggiore incidenza del carico fiscale hanno penalizzato il risultato netto, che è stato comunque superiore ai 500 milioni di euro. Ricavi Consolidati (in milioni di euro) Per una migliore analisi dell’andamento economico, si ritiene utile illustrare le principali voci del conto economico riclassificato “per destinazione”, suddiviso tra Attività Industriali e Attività Assicurative, riportato di seguito. 46.257 45.769 1997 1998 48.123 Ricavi netti I ricavi del Gruppo nel 1999, comprensivi delle variazioni dei lavori in corso su ordinazione, sono stati pari a 48.123 milioni di euro, di cui 44.094 milioni di euro relativi alle Attività Industriali (+3,3%) e 4.084 milioni di euro delle Attività Assicurative (+29,4%). Complessivamente i ricavi sono aumentati del 5,1% rispetto all’esercizio precedente. A condizioni omogenee, escludendo l’impatto delle variazioni di area di consolidamento citate in precedenza, l’incremento si riduce a circa l’1%. Si ricorda che i valori di Case (acquisita da New Holland nel mese di novembre) verranno consolidati a partire dall’esercizio 2000. Consolidando proforma i ricavi realizzati da Case nel 1999, il fatturato del Gruppo sarebbe stato di circa 53.000 milioni di euro. Per quanto riguarda l’andamento dei ricavi per Settore di attività: ❚ Il fatturato consolidato di Fiat Auto è stato di 24.101 milioni di euro, in diminuzione di 758 milioni di euro (-3%) rispetto al 1998, principalmente a causa della riduzione delle vendite nell’area del Mercosur e del deprezzamento del real brasiliano. 1999 Le vendite complessive di veicoli sono state pari a 2.328.000 unità, a fronte dei 2.397.000 autoveicoli fatturati nell’anno precedente, con una flessione del 2,9%, determinata essenzialmente dal calo delle vendite in Sud America. In Italia sono stati fatturati 955.000 veicoli, in lieve aumento rispetto al 1998 (+0,4%). Sostanzialmente stabili le vendite in Europa Occidentale e buona la crescita nel mercato polacco. ❚ I ricavi di Iveco sono stati pari a 7.387 milioni di euro (+11,1%), in aumento di 738 milioni di euro rispetto al 1998 grazie ai maggiori volumi fatturati, in particolare in Europa grazie all’espansione dell’attività Bus, e al consolidamento di Naveco (Cina). È stato positivo inoltre l’apporto delle 1999 Attività Industriali (*) Attività Assicurative Ricavi netti 44.094 4.084 Costo del venduto 36.848 (in milioni di euro) Margine operativo lordo Margine operativo lordo/Ricavi netti Spese generali Spese generali/Ricavi netti Ricerca e sviluppo (Oneri) e proventi operativi Risultato operativo R.O.S. 1998 Consolidato Attività Industriali (*) Attività Assicurative Consolidato 48.123 42.667 3.155 45.769 4.012 40.805 35.454 3.119 38.520 7.246 72 7.318 7.213 36 7.249 16,4% 1,8% 15,2% 16,9% 1,1% 15,8% 4.835 249 5.084 4.784 247 5.031 11,0% 6,1% 10,6% 11,2% 7,8% 11,0% 1.406 – 1.406 1.264 – 1.264 (155) 115 (219) 11 850 (62) 788 946 (200) 746 1,9% (1,5%) 1,6% 2,2% (6,3%) 1,6% (40) (208) Risultato partecipazioni (**) 194 171 361 168 120 286 (Oneri) e proventi finanziari (507) 49 (458) (112) 233 121 (Oneri) e proventi straordinari 229 104 333 293 Risultato gestionale ante imposte 766 262 1.024 1.295 Imposte 460 88 518 Utile netto di Gruppo e di Terzi 306 174 506 Utile netto di competenza Fiat 201 152 353 (*) (4) 289 149 1.442 480 46 526 815 103 916 561 60 621 Include il Gruppo Toro Assicurazioni, le società Augusta Assicurazioni ed Essex and General. (**) Include i proventi da partecipazioni e le svalutazioni e rivalutazioni per allineamento partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A. 23 attività di finanziamento e noleggio veicoli. A parità di area di consolidamento l’incremento di fatturato è stato pari al 4,3%. ❚ Le vendite di CNH nella valuta di conto del Settore sono state pari a 5.589 milioni di dollari, con una flessione del 2,2% rispetto al 1998. In euro i ricavi di CNH sono stati pari a 5.246 milioni (+2,3%), a causa dell’apprezzamento del dollaro nei confronti della valuta europea. In euro, i ricavi in termini omogenei sono diminuiti del 5,5% circa. La riduzione è dovuta a minori fatturazioni, in particolare nel Nord America ove CNH è risultata penalizzata dallo sfavorevole mix di vendite. Al calo delle vendite di macchinari per l’agricoltura si è parzialmente contrapposto il buon andamento delle vendite di macchinari per le costruzioni. Consolidando proforma i ricavi realizzati da Case nel 1999, il fatturato di CNH sarebbe stato pari a circa 10.000 milioni di euro. ❚ Gli altri Settori industriali hanno fatturato nel loro complesso 9.173 milioni di euro a fronte di ricavi per 7.551 milioni di euro nel 1998, con un incremento del 21,5%, dovuto in gran parte alle variazioni dell’area di consolidamento già menzionate in precedenza. Tra questi si segnalano in particolare gli aumenti di Teksid, con ricavi pari a 1.682 milioni di euro (+44,4%, -5,2% a parità di area di consolidamento), Magneti Marelli, con ricavi per 4.062 milioni di euro (+7,1%, praticamente in linea a condizioni omogenee), Comau/Pico, con ricavi di 1.693 milioni di euro (+100,8%, -5,5% a parità di area di consolidamento). Tra i Settori operanti nell’area Servizi: ❚ Toro Assicurazioni ha realizzato premi per 3.922 milioni di euro, con un incremento del 32,5% rispetto ai 2.959 milioni di euro dell’esercizio precedente, in larga parte da ascrivere all’eccellente risultato del Ramo Vita. Margine operativo lordo Il margine operativo lordo è stato pari a 7.318 milioni di euro, in linea con l’esercizio precedente (7.249 milioni di euro nel 1998). L’incidenza sui ricavi è invece diminuita dal 15,8% del 1998 al 15,2% del 1999. Per le Attività Industriali l’incidenza è passata dal 16,9% del 1998 al 16,4% del 1999, principalmente a seguito degli effetti negativi di una accesa competizione sui prezzi e della crisi perdurante nell’area del Mercosur. Spese generali Le Spese generali sono state pari nel 1999 a 5.084 milioni di euro (+1,1% rispetto al 1998), con un’incidenza sui ricavi del 10,6%, a fronte dell’11% nel 1998. Un importante contributo alla riduzione dell’incidenza di questa componente di costo sui ricavi è venuto dalle iniziative di ridisegno delle attività di supporto al business e di semplificazione delle strutture organizzative nell’ambito del progetto Nova. Le riduzioni di costo ottenute hanno superato l’obiettivo fissato per il 1999, realizzando risparmi per oltre 500 milioni di euro (pari all’11,8% di riduzione). Spese di ricerca e sviluppo Le Spese di ricerca e sviluppo, interamente spesate a conto economico, sono state pari a 1.406 milioni di euro, con un incremento dell’11,2% rispetto al 1998, a testimonianza del costante impegno del Gruppo sul fronte dell’innovazione e della ricerca dell’eccellenza tecnologica. Ricavi Ricavi 1999 1998 24.101 24.859 Veicoli Industriali (Iveco) 7.387 6.649 Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH Global) 5.246 5.127 2,3% Prodotti Metallurgici (Teksid) 1.682 1.165 44,4% Componenti (Magneti Marelli) 4.062 3.793 7,1% Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau/Pico) 1.693 843 100,8% Aviazione (FiatAvio) 1.361 1.361 – 375 389 (3,6%) (in milioni di euro) Automobili (Fiat Auto) Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferroviaria) diff. % (3,0%) 11,1% Editoria e Comunicazione (Itedi) 413 437 (5,5%) Assicurazioni (Toro Assicurazioni) 3.922 2.959 32,5% (2.119) (1.813) 16,9% 48.123 45.769 5,1% Diverse ed elisioni Totale di Gruppo 24 ❚ I ricavi di Itedi sono stati pari a 413 milioni di euro (-5,5%). Il calo è da attribuire sostanzialmente alla cessione della Satiz, società operante nel settore dell’editoria industriale. Utile Operativo Attività Industriali e R.O.S. % Risultato operativo (in milioni di euro) L’utile operativo prima delle componenti straordinarie, finanziarie e fiscali, nel 1999 è stato pari a 788 milioni di euro, superiore di 42 milioni di euro al risultato del 1998. La redditività operativa delle vendite riferita alle sole attività industriali, escludendo le attività assicurative caratterizzate da redditività strutturalmente negativa, è stata pari all’1,9% (2,2% nel 1998). Alla formazione del Risultato operativo dell’esercizio hanno contribuito fattori positivi e fattori negativi. Tra i primi, oltre al favorevole andamento di quasi tutti i principali mercati di riferimento ed al lancio dei nuovi modelli da parte di Fiat Auto e Iveco, si segnala la significativa riduzione dei costi di prodotto realizzata sia con azioni sui processi industriali sia attraverso efficienze sui costi di prodotto e di struttura, in particolare attraverso i risultati del già citato progetto Nova. Tra i fattori negativi si ricordano il proseguimento di una accesa competitività sui prezzi nei principali mercati, l’effetto della perdurante situazione di crisi delle economie del Mercosur (Fiat Auto) e la debolezza del mercato nordamericano (CNH). L’andamento dell’ultimo trimestre, anche in relazione al lancio dei nuovi modelli, ha peraltro evidenziato un’inversione di tendenza, con un miglioramento sul fronte dei prezzi/sconti. Nell’ultima parte dell’anno si sono sommati, inoltre, gli effetti della realizzazione di proventi non ricorrenti, tra i quali quelli derivanti dalla dismissione di alcuni cespiti. Passando all’esame dei risultati operativi dei vari settori: ❚ Fiat Auto nel 1999 ha evidenziato un risultato operativo negativo di 121 milioni di euro in lieve peggioramento (perdita di 108 milioni di euro nel 1998). Ad un primo periodo dell’anno caratterizzato da margini operativi in 4,4% 1.924 2,2% 1,9% 946 1997 850 1998 1999 flessione ha fatto seguito un significativo miglioramento nell’ultima parte dell’anno. La redditività operativa dell’intero esercizio è stata negativa (-0,5%), sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. ❚ Il risultato operativo di Iveco è stato pari a 311 milioni di euro, migliorando sia in valore assoluto (+50 milioni di euro), sia in termini di redditività operativa delle vendite (dal 3,9% del 1998 al 4,2%), a seguito di migliori volumi e della riduzione di costi realizzata sia con efficienze interne sia sui costi di prodotto. ❚ Il risultato operativo di CNH è stato pari a 371 milioni di euro, inferiore di 81 milioni di euro rispetto a quello dello scorso esercizio, con una redditività operativa che è passata dall’8,8% al 7,1%. Si ricorda che non sono inclusi i valori di Case, che saranno consolidati a partire dal prossimo esercizio. Risultato Operativo R.O.S.% Attività Industriali (in milioni di euro) 1999 1998 diff. 1999 1998 Automobili (Fiat Auto) (121) (108) (13) (0,5) (0,4) Veicoli Industriali (Iveco) 311 261 50 4,2 3,9 Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH Global) 371 452 (81) 7,1 8,8 Prodotti Metallurgici (Teksid) 76 42 34 4,5 3,6 Componenti (Magneti Marelli) 108 56 52 2,7 1,5 43 (1) 44 2,5 (0,1) 109 60 49 13 18 Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau/Pico) Aviazione (FiatAvio) Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferroviaria) 8,0 4,4 (5) 3,5 4,6 (2) Editoria e Comunicazione (Itedi) 17 19 4,1 4,3 Assicurazioni (Toro Assicurazioni) (103) (168) 65 – – (36) 115 (151) – – Totale 788 746 42 1,6 1,6 di cui: Attività Industriali 850 946 (96) 1,9 2,2 Diverse ed elisioni Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A. 25 L’andamento della redditività, pur mantenendosi su buoni livelli, riflette le difficoltà incontrate soprattutto sui mercati del Nord America, con riduzione dei volumi di vendita e mix di prodotti sfavorevole. Positivo e in crescita l’andamento del risultato operativo negli altri Settori industriali, pari nel loro complesso a 349 milioni di euro (+99% rispetto ai 175 milioni di euro del 1998), con una redditività operativa complessiva in crescita dal 2,3% del 1998 al 3,8%. In particolare: ❚ Teksid ha chiuso l’esercizio con un utile operativo di 76 milioni di euro (4,5% dei ricavi) a fronte di 42 milioni di euro nel 1998 (3,6% dei ricavi), per effetto del risultato positivo delle nuove attività (Meridian e attività ex-Renault) e delle efficienze conseguite. ❚ Magneti Marelli ha registrato un risultato operativo positivo per 108 milioni di euro (2,7% dei ricavi a fronte dell’1,5% nel 1998), e ha quasi raddoppiato il risultato operativo grazie alle azioni di recupero di efficienza, che hanno consentito una significativa riduzione dei costi fissi, e alle plusvalenze realizzate sulla cessione di alcuni immobili non più utilizzati. ❚ Comau/Pico ha conseguito un risultato operativo positivo per 43 milioni di euro (2,5% dei ricavi), superiore al 1998 (-1 milione di euro, -0,1% dei ricavi) per il buon risultato delle nuove attività consolidate e il contenimento dei costi di struttura. ❚ FiatAvio ha registrato un utile operativo di 109 milioni di euro (8% dei ricavi) a fronte di 60 milioni di euro (4,4% dei ricavi) nel 1998, per il favorevole andamento dei prezzi e dei cambi ed il buon risultato dell’attività Spazio. ❚ L’utile operativo di Fiat Ferroviaria è stato pari a 13 milioni di euro (3,5% dei ricavi), inferiore a quello del 1998 (18 milioni di euro, 4,6% dei ricavi), principalmente per uno sfavorevole mix di commesse acquisite all’estero. Tra gli altri Settori: ❚ L’utile operativo di Itedi, 17 milioni di euro (4,1% dei ricavi) è stato sostanzialmente in linea con il 1998 (19 milioni di euro, 4,3% dei ricavi). Risultato dell’esercizio Il Risultato ante imposte è stato pari a 1.024 milioni di euro, a fronte di 1.442 milioni di euro realizzati nel 1998. La diminuzione è sostanzialmente da addebitare al peggioramento del saldo tra oneri e proventi finanziari, che è passato da un valore positivo di 121 milioni di euro nel 1998 a un onere netto di 458 milioni di euro a fine 1999, e al venir meno dei proventi straordinari di cui ha beneficiato il precedente esercizio per il cambiamento del principio contabile sulle imposte differite. Per un’analisi di dettaglio del contenuto di questa voce si rimanda alla Nota Integrativa al Bilancio consolidato. I maggiori oneri finanziari netti sono da attribuire prevalentemente al peggioramento della posizione finanziaria media, in seguito agli esborsi finanziari richiesti dalle acquisizioni realizzate nel corso dell’esercizio, e ai minori proventi finanziari netti delle società assicurative a causa della flessione dei tassi attivi di impiego della liquidità sui mercati finanziari. Il carico fiscale è rimasto allineato a quello dell’esercizio precedente pur in presenza di un risultato inferiore, per la impossibilità, in base alla legislazione fiscale italiana, di operare il consolidamento delle posizioni fiscali delle società del Gruppo e compensare le imposte dovute da società in attivo con le perdite generate da altre consociate. Il carico fiscale per il 1999 è risultato così composto: Utile Netto (in milioni di euro) Gruppo 1.550 Terzi 302 ❚ Il risultato operativo di Toro Assicurazioni è stato pari a una perdita di 103 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto al 1998 (perdita di 168 milioni di euro). È da ricordare che le società assicuratrici presentano strutturalmente un risultato operativo negativo. L’utile ante imposte, misura più significativa della redditività del Settore, è stato pari a 178 milioni di euro (116 milioni di euro nel 1998), in crescita per l’incremento dei premi, il contenimento dei costi gestionali ed il significativo apporto della gestione finanziaria. 26 1.248 916 295 506 153 621 353 1997 1998 1999 ❚ imposte correnti dell’esercizio pari a 407 milioni di euro (433 milioni di euro nel 1998); Di seguito sono riportate le principali variazioni delle componenti del capitale di funzionamento: ❚ imposte differite attive di competenza dell’esercizio per 90 milioni di euro (129 milioni di euro nel 1998); ❚ Le Rimanenze (materie prime, prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione), al netto degli acconti ricevuti, risultano pari a 7.987 milioni di euro, a fronte di 7.084 milioni di euro nel 1998. L’indice di rotazione è di 60 giorni (56 giorni nel 1998). ❚ IRAP (imposta regionale sulle attività produttive) per 201 milioni di euro (222 milioni di euro nel 1998). Il Risultato netto consolidato del Gruppo e dei Terzi si è attestato nel 1999 a 506 milioni di euro, a fronte di 916 milioni di euro nel 1998. L’Utile netto di competenza Fiat del 1999 è stato pari a 353 milioni di euro, contro i 621 milioni di euro del 1998. Situazione patrimoniale L’analisi delle principali voci dello Stato patrimoniale del Gruppo, in evidenza negli schemi legislativi del Bilancio consolidato, è riportata nella Nota Integrativa come previsto dal D.Lgs. n° 127/91. La tabella che segue riporta la Situazione patrimoniale consolidata del Gruppo riclassificata sinteticamente per mettere in evidenza le principali voci patrimoniali secondo la loro “destinazione” e inoltre suddivide queste voci tra quelle relative alle Attività Industriali e quelle relative alle Attività Assicurative. Capitale di funzionamento Il Capitale di funzionamento consolidato di Gruppo a fine esercizio è ammontato a 898 milioni di euro, in calo rispetto ai 1.870 milioni di euro del 31.12.1998, con un indice di copertura delle Attività Industriali che è passato dai 14 giorni del 1998 ai 5 giorni di fine 1999. Capitale di Funzionamento ❚ I Debiti commerciali sono aumentati di 2.143 milioni di euro (da 8.927 milioni di euro a fine 1998 a 11.070 milioni di euro) e l’esposizione debitoria, riferita al fatturato, risulta pari ad 83 giorni, in aumento rispetto ai 70 giorni del precedente esercizio. La principale causa dell’incremento dei debiti commerciali sia in valore assoluto che in giorni di esposizione è da ricercarsi nella forte crescita dei livelli dI produzione negli ultimi mesi dell’anno, e nella concentrazione degli acquisti di beni d’investimenti nell’ultimo trimestre. Immobilizzazioni materiali nette Le Immobilizzazioni materiali nette al 31 dicembre 1999 sono risultate pari a 15.920 milioni di euro, in aumento rispetto ai 15.056 milioni di euro di fine 1998, principalmente per le variazioni dell’area di consolidamento. Le immobilizzazioni nette includono i beni destinati alla locazione a medio e lungo termine di automobili e veicoli industriali, che rappresenta una nuova linea di attività con un significativo potenziale di sviluppo. Il valore di queste immobilizzazioni ha registrato un rilevante incremento nell’anno in corso. Il dettaglio delle variazioni di questa voce è riportata nella Nota Integrativa al Bilancio consolidato. (in milioni di euro) 2.116 898 L’ammontare complessivo degli investimenti dell’anno è stato di 2.712 milioni di euro (2.418 milioni di euro nel 1998), cui si sono contrapposti ammortamenti per 2.074 milioni di euro, disinvestimenti e altre variazioni per 1.013 milioni di euro, e variazioni di area di consolidamento, in aumento per 1.239 milioni di euro. 1999 Al 31 dicembre 1999 il Fondo ammortamento e svalutazioni risulta pari a 18.920 milioni di euro (18.489 milioni di euro nel 1998). Il grado di ammortamento delle Immobilizzazioni materiali si è mantenuto pressoché allineato a quello dell’esercizio precedente, intorno al 55%. 1.870 1997 ❚ I Crediti commerciali risultano pari a 6.665 milioni di euro a fine 1999, in aumento del 2,9% rispetto ai 6.478 milioni di euro di fine 1998; l’esposizione creditoria, pari a 50 giorni, risulta in linea con il precedente esercizio. 1998 Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A. 27 Altre immobilizzazioni Le Altre immobilizzazioni, che comprendono le immobilizzazioni finanziarie (partecipazioni, titoli e azioni proprie) e immateriali (costi di impianto e di ampliamento, avviamento, immobilizzazioni in corso e altre), ammontano a fine anno a 17.605 milioni di euro, superiori di 8.258 milioni di euro al valore al 31 dicembre 1998; la variazione è da ricondursi principalmente alla contabilizzazione al costo dell’acquisizione dell’americana Case Corporation da parte di New Holland e all’incremento dei titoli delle società assicurative a copertura delle riserve tecniche. euro), fondi per garanzia ed assistenza tecnica (959 milioni di euro) e altri fondi (1.998 milioni di euro). L’aumento di 3.313 milioni di euro rispetto ai 12.886 milioni di euro di fine 1998 è spiegato principalmente dall’incremento di 3.325 milioni di euro delle riserve tecniche delle società assicurative, in conseguenza del significativo sviluppo dei premi e della variazione dell’area di consolidamento (989 milioni di euro derivanti dal consolidamento del Gruppo Guardian). Anche per questa voce si rimanda alla Nota Integrativa al Bilancio consolidato per un’analisi più completa. Capitale investito netto Imposte differite nette Il saldo patrimoniale delle Imposte differite al 31 dicembre 1999 è stato pari a un attivo di 574 milioni di euro a fronte di un valore di 313 milioni di euro del 1998. Il valore accoglie le imposte differite passive al netto delle imposte anticipate stanziate, principalmente a fronte delle seguenti differenze temporanee: ammortamenti anticipati, plusvalenze reinvestite a tassazione differita, rimanenze, fondi rischi e oneri tassati, fondi svalutazione crediti eccedenti la quota fiscalmente deducibile. Per un’analisi più completa si rimanda alla Nota Integrativa al Bilancio consolidato. Fondi I Fondi al 31 dicembre 1999 sono pari a 16.199 milioni di euro e comprendono riserve tecniche di società assicurative (10.293 milioni di euro), fondi per il trattamento di fine rapporto dei dipendenti in Italia (2.138 milioni di euro), fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili (821 milioni di Il Capitale investito netto a fine 1999 è pari a 18.798 milioni di euro, superiore di 5.098 milioni di euro rispetto al capitale investito a fine 1998, principalmente per la crescita conseguente alla variazione dell’area di consolidamento e alle acquisizioni effettuate nell’anno, tra le quali di particolare rilievo Case, Pico e Fraikin. A condizioni omogenee, il capitale investito netto sarebbe stato inferiore di 800 milioni di euro rispetto al 1998. L’asset turnover, a condizioni omogenee, si è mantenuto in linea con il valore di 3,3 del 1998. Creazione valore Il rendimento del Capitale investito, inteso come rapporto tra Risultato operativo più Risultato partecipazioni e Capitale investito netto medio, è risultato pari a circa il 7%, inferiore pertanto al livello di rendimento (10%) prefissato per il 1999 come obiettivo per creare valore per gli Azionisti. Si è registrato pertanto un importo negativo di “Creazione valore” pari a 480 milioni di euro (valore negativo di 714 milioni di euro nel 1998, calcolato con un tasso di rendimento del 12%). Al 31.12.1999 Attività Industriali (*) Attività Assicurative Rimanenze nette 7.987 – Crediti commerciali 6.095 Consolidato (*) Attività Assicurative 7.987 7.084 – 7.084 570 6.665 5.999 479 6.478 (10.828) (242) (11.070) (8.765) (163) (8.927) (2.600) (84) (2.684) (2.706) (58) (2.765) 654 244 898 1.612 258 1.870 15.014 906 15.920 14.271 784 15.056 7.937 9.714 17.605 2.865 6.490 9.347 631 (57) 574 334 (20) Fondi (5.814) (10.385) (16.199) Capitale investito netto 18.422 422 18.798 13.263 445 Posizione finanziaria (5.649) 1.618 (4.031) 3 1.417 1.420 Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi 12.773 2.040 14.767 13.266 1.862 15.120 Patrimonio netto di competenza Fiat 11.310 1.610 12.874 12.029 981 12.998 (in milioni di euro) Debiti commerciali Saldo Altri crediti (debiti) Capitale di funzionamento Immobilizzazioni materiali nette Altre immobilizzazioni Imposte differite nette - Attività/(Fondi) (*) Include il Gruppo Toro Assicurazioni, le società Augusta Assicurazioni ed Essex and General. 28 Al 31.12.1998 Attività Industriali (5.819) (7.067) Consolidato 313 (12.886) 13.700 Posizione finanziaria netta di Gruppo esercizio. L’autofinanziamento è stato comunque sufficiente a coprire gli investimenti del periodo, pari a 2.712 milioni di euro (2.418 milioni di euro nel 1998). Gli Investimenti comprendono 465 milioni di euro (353 milioni di euro nel 1998) destinati all’attività di locazione a lungo termine di automobili e veicoli industriali. La posizione finanziaria netta consolidata di Gruppo al 31 dicembre 1999 evidenzia un indebitamento netto di 4.031 milioni di euro, a fronte di una posizione netta attiva per 1.420 milioni di euro alla fine dello scorso esercizio. La crescita dell’indebitamento è conseguenza dei fabbisogni derivanti dalle acquisizioni operate dal Gruppo, che hanno comportato un esborso complessivo di oltre 6.000 milioni di euro. La composizione della posizione finanziaria netta risulta la seguente: Vengono di seguito riportate le principali variazioni della posizione finanziaria netta nell’esercizio 1999: (in milioni di euro) 31.12.1999 31.12.1998 Disponibilità liquide 1.906 1.673 Titoli negoziabili 1.613 1.903 19.103 17.128 Crediti finanziari e beni concessi in leasing (in milioni di euro) Ratei attivi finanziari Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 1998 Riduzione Capitale di funzionamento 1.420 972 Risconti passivi finanziari Totale Attività finanziarie (A) 295 212 (1.892) (1.957) 21.025 18.959 Investimenti in attivo fisso (2.712) Debiti finanziari entro l’esercizio (14.073) (9.588) Autofinanziamento 2.860 Debiti finanziari oltre l’esercizio (10.756) (7.801) (200) Dividendi Fiat S.p.A. Dividendi Altre società Acquisizioni e capitalizzazioni (350) Ratei passivi finanziari (309) (67) Risconti attivi finanziari 82 50 (B) (25.056) (17.539) (A-B) (4.031) 1.420 (6.149) Altre variazioni (5) Variazione totale (5.451) Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 1999 (4.031) Il dettaglio delle Acquisizioni e Capitalizzazioni è riportato nella Nota Integrativa al Bilancio Consolidato. L’Autofinanziamento, calcolato come utile netto del Gruppo e di Terzi più ammortamenti, è stato di 2.860 milioni di euro, in calo rispetto ai 3.226 milioni di euro del 1998 in seguito al minor risultato netto. Gli ammortamenti, pari a 2.354 milioni di euro, si sono infatti mantenuti sugli stessi livelli dello scorso Totale Debiti finanziari Posizione finanziaria netta di Gruppo Patrimonio netto Il Patrimonio netto risulta pari a 14.767 milioni di euro a fine 1999 contro i 15.120 milioni di euro a fine 1998, di cui di competenza del Gruppo 12.874 milioni di euro contro 12.998 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il dettaglio delle variazioni del Patrimonio netto è riportato nella Nota Integrativa al Bilancio consolidato. Capitale Investito Netto Patrimonio Netto (in milioni di euro) (in milioni di euro) A parità Gruppo area Terzi 18.798 15.462 2.259 15.120 14.767 2.122 1.893 12.998 12.874 5.898 14.122 13.700 13.203 12.900 1997 1998 1999 1997 1998 1999 Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A. 29 SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA FIAT S.P.A. Situazione patrimoniale La Situazione patrimoniale della Fiat S.p.A. può essere così sintetizzata: (in milioni di euro) Immobilizzazioni Capitale d’esercizio 31.12.1999 31.12.1998 7.050 5.999 (1) (104) Totale capitale investito netto 7.049 5.895 Patrimonio netto 6.804 6.767 (245) 872 Posizione finanziaria netta Le Immobilizzazioni sono per la massima parte costituite dalle partecipazioni nelle più importanti società del Gruppo. Complessivamente ammontano al 31.12.1999 a 6.967 milioni di euro con un incremento netto di 1.114 milioni di euro rispetto al 31.12.1998. I nuovi investimenti in partecipazioni del 1999 hanno riguardato principalmente la ricapitalizzazione, in concorso con Fiat Ge.Va. S.p.A., di New Holland Holdings N.V. per $USA 1.400 milioni (operazione finalizzata all’acquisizione di Case Corporation da parte di New Holland N.V. ora CNH Global N.V.) e l’acquisto della Pico Holdings Co., leader americano nella costruzione di sistemi di produzione di carrozzeria. L’investimento complessivo di Fiat S.p.A. per tali operazioni è stato di 726 milioni di euro. Sono stati inoltre acquistati, tramite OPA, il 71% delle azioni privilegiate e l’80% delle azioni di risparmio Toro Assicurazioni S.p.A. (consentendo di pervenire a livello di Gruppo al 75% del capitale complessivo) e la quasi totalità delle azioni Comau S.p.A. in circolazione (portando la partecipazione al 96%), con un esborso complessivo di 616 milioni di euro. Fra le variazioni in diminuzione si segnala la cessione delle quote possedute in IN.TE.SA. S.p.A. (30%) e nel Banco Central Hispano Americano S.A. (0,46%) con un realizzo di 93 milioni di euro ed una plusvalenza lorda di 73 milioni di euro. È stata effettuata inoltre la svalutazione del valore di carico di Fiat Auto S.p.A. per 209 milioni di euro, nei limiti della diminuita consistenza patrimoniale della società, come consentito dagli artt. 59 e 61 del TUIR ed in conformità alle previsioni di cui all’art. 2426 codice civile ultimo comma. Si precisa che ove tale svalutazione non fosse stata effettuata, il valore di libro delle partecipazioni sarebbe ammontato a 7.176 milioni di euro e il valore del patrimonio netto sarebbe ammontato a 6.935 milioni di euro. Si sarebbe determinato inoltre un maggiore onere per imposte di 77 milioni di euro ed un maggiore utile netto di 131 milioni di euro. 30 Nel corso dell’esercizio è stata ceduta la quasi totalità degli immobili posseduti a seguito della decisione di concentrare in un’unica società immobiliare (Ingest S.p.A.) tutti gli immobili del Gruppo non direttamente utilizzati. È stato inoltre ceduto alla Toro Assicurazioni S.p.A. l’immobile ad uso uffici di Via Mazzini n. 60. L’introito complessivo delle cessioni immobiliari sopra indicate è stato di 129 milioni di euro ed ha determinato una plusvalenza netta di 42 milioni di euro. I prezzi di cessione sono stati definiti in base a stima di perito esterno indipendente. Le proprietà immobiliari mantenute da Fiat S.p.A. riguardano la sede del Lingotto ed alcuni edifici di carattere storico. Il Capitale d’esercizio, che comprende crediti e debiti verso l’Erario, verso personale dipendente, Società del Gruppo e altri, presenta un incremento rispetto al 31.12.1998 di 103 milioni di euro essenzialmente dovuto all’incremento dei crediti verso l’Erario (per imposte IRPEG dell’esercizio da ricuperare) e verso società del Gruppo (essenzialmente verso Toro Assicurazioni S.p.A. e Ingest S.p.A. per cessione di immobili). Il Patrimonio netto ammonta al 31.12.1999 a 6.804 milioni di euro con un incremento di 37 milioni di euro rispetto al 31.12.1998. Le variazioni sono da attribuirsi all’utile dell’esercizio (396 milioni di euro), al netto della distribuzione dell’utile 1998 (359 milioni di euro), come deliberato dall’assemblea del 23 giugno 1999. La Posizione finanziaria netta a fine 1999 è negativa ed è pari a 245 milioni di euro a fronte di disponibilità finanziarie dell’esercizio precedente (872 milioni di euro). Il decremento deriva essenzialmente dai rilevanti investimenti in partecipazioni effettuati nell’esercizio, come già illustrato in precedenza. Il prospetto di dettaglio dei flussi monetari è riportato al termine della Nota integrativa del Bilancio di esercizio della Fiat S.p.A. Andamento economico L’Utile netto dell’esercizio è ammontato a 396 milioni di euro, contro 408 milioni di euro dell’esercizio precedente. Tale risultato è in sintesi così costituito: (in milioni di euro) 1999 1998 Proventi da partecipazioni 608 530 Allineamenti (210) - Proventi finanziari netti 15 47 Costi del personale e servizi al netto ricavi (15) 25 Proventi e (oneri) straordinari 81 (51) Imposte (83) (143) Utile netto 396 408 Gli Oneri straordinari nel 1998 si riferivano al premio speciale corrisposto al Presidente Cesare Romiti su delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio 1998. Le Imposte ammontano a 83 milioni di euro, contro 143 milioni di euro nel 1998 e si riferiscono per 69 milioni di euro all’IRPEG. Tenuto conto dei crediti d’imposta sui dividendi, inclusi nella voce “Proventi da partecipazioni”, (124 milioni di euro nel 1999) le imposte da recuperare ammontano a 41 milioni di euro (contro imposte nette nel 1998 per 25 milioni di euro). I Proventi da partecipazioni ammontano a 608 milioni di euro e riguardano i dividendi, comprensivi dei crediti d’imposta, erogati dalle partecipate (530 milioni di euro nel 1998). Il dettaglio dei dividendi incassati nel 1999 e 1998 è riportato nella Nota integrativa del Bilancio di esercizio della Fiat S.p.A. Gli Allineamenti riguardano per 209 milioni di euro la svalutazione del valore di carico di Fiat Auto S.p.A., nei limiti della diminuita consistenza patrimoniale della società, come già illustrato in precedenza. I Proventi finanziari netti ammontano a 15 milioni di euro, contro 47 milioni di euro del 1998. Il decremento di 32 milioni di euro, rispetto al 1998, è dovuto essenzialmente al peggioramento delle disponibilità finanziarie a seguito dei già citati investimenti in partecipazioni. I Costi del personale e servizi al netto ricavi ammontano a 15 milioni di euro (nel 1998 tale voce era positiva e pari a 25 milioni di euro). In particolare i Costi del personale e servizi ammontano a 174 milioni di euro contro 194 milioni di euro nel 1998 con un decremento di 20 milioni di euro. L’organico medio è di n. 245 (di cui n. 26 distaccato presso le principali Società del Gruppo) e si confronta con un organico di n. 256 del 1998 (di cui n. 25 distaccato); i ricavi ammontano a 159 milioni di euro, contro 219 milioni di euro del 1998 e si riferiscono a compensi per licenza d’uso del marchio Fiat, determinati in percentuale del fatturato realizzato dalle singole società del Gruppo utilizzatrici, ed a prestazioni di personale dirigenziale. Includono inoltre la già citata plusvalenza realizzata sulla cessione di immobili (42 milioni di euro). I Proventi straordinari sono riferiti essenzialmente alla plusvalenza sulle cessioni del 30% di IN.TE.SA. S.p.A. (32 milioni di euro) e dello 0,46% del Banco Central Hispano Americano S.A. (41 milioni di euro). Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A. 31 A LT R E H O L D I N G Oltre alla Fiat S.p.A. svolgono attività di gestione del portafoglio partecipazioni anche le seguenti società: I. H. F. – INTERNAZIONALE HOLDING FIAT SICIND La società di diritto svizzero ha regolarmente continuato la sua attività indirizzata essenzialmente a supporto delle società estere del Gruppo. La società ha proseguito nel 1999 la sua attività rivolta alla gestione del proprio portafoglio partecipazioni. Le partecipazioni in portafoglio (rappresentate essenzialmente dalla Iveco N.V., dalla Fiat France S.A. e dalla Fiat Finance Corporation B.V.) ammontano a 2.992 milioni di franchi svizzeri a fine 1999. ❚ Il conferimento della partecipazione in IPI S.p.A. (50,85%) alla controllata Ingest S.p.A., società che ricopre il ruolo di polo immobiliare del Gruppo Fiat. L’utile d’esercizio 1999 è ammontato a 67 milioni di franchi svizzeri, pari a 41,9 milioni di euro (35 milioni di franchi svizzeri nel 1998). ❚ La incorporazione della Sogespar S.p.A. (100% Fiat) e Multiparuno S.r.l. (100% Sogespar S.p.A.), nel quadro del processo di razionalizzazione degli assetti partecipativi del Gruppo Fiat. Tra le operazioni di maggior rilievo dell’esercizio si segnala: ❚ La cessione di n. 14.061.735 azioni ordinarie H.d.P. S.p.A., pari allo 0,5% del relativo capitale, a Gemina S.p.A., nell’ambito degli accordi a suo tempo intercorsi con il Dott. C. Romiti in occasione della sua uscita. Tale cessione ha determinato un introito di 8,1 milioni di euro ed una plusvalenza lorda di 1,6 milioni di euro. Al 31/12/1999 il valore di carico delle partecipazioni risulta pari a 1.231 milioni di euro, rappresentato essenzialmente da: 51,8% del capitale ordinario di Toro Assicurazioni S.p.A. (481 milioni di euro), 100% di Augusta Assicurazioni S.p.A. (130 milioni di euro), 100% di Ingest S.p.A. (302 milioni di euro) e dal 12,7% del capitale ordinario di H.d.P. S.p.A. (164 milioni di euro). Il conto economico si è chiuso con un utile netto di 26 milioni di euro, contro un utile di 106 milioni di euro del 1998, che aveva beneficiato della plusvalenza straordinaria sulla vendita del 45,9% della SNIA BPD S.p.A. 32 FAT T I D I R I L I E V O I N T E R V E N U T I D O P O L A C H I U S U R A D E L L’ E S E R C I Z I O E D E V O L U Z I O N E P R E V E D I B I L E D E L L A G E S T I O N E Il Gruppo ha superato con successo la prova dell’Anno 2000. La task force appositamente costituita già a partire dal 1997 ha posto in essere le azioni necessarie per adeguare le strutture interne e affrontare preventivamente i rischi nei rapporti con le parti esterne. Infine si sta proseguendo nel monitorare eventuali problemi che potrebbero ancora insorgere. È proseguito nei primi mesi dell’anno l’impegno alla realizzazione delle linee strategiche di Gruppo, volte al rafforzamento delle posizioni competitive nei diversi Settori. In questo contesto si inseriscono anche le iniziative di razionalizzazione della struttura del Gruppo attraverso operazioni di disinvestimento di attività non strategiche. Le operazioni rilevanti portate a termine dai Settori nei primi mesi del 2000 sono state le seguenti: ❚ Il giorno 13 marzo 2000 Fiat e General Motors hanno annunciato un’alleanza industriale strategica ed uno scambio di partecipazioni azionarie. L’operazione è stata ampiamente descritta nella Relazione introduttiva. ❚ Nel mese di marzo è stato firmato l’investment agreement della Zao Nizhegorod Motors, la joint venture detenuta all’80% da Fiat Auto S.p.A. e OAO GAZ e per il restante 20% dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS). La società ZAO Nizhegorod Motors avrà la responsabilità della produzione nello stabilimento a Nizhny Novgorod, della vendita e dell’assistenza in Russia di tre vetture Fiat: Palio, Siena e Palio Weekend. La capacità produttiva a regime sarà di 75.000 vetture l’anno. L’avvio della produzione è previsto per il 2002. ❚ Due importanti accordi sono stati raggiunti a fine anno da Magneti Marelli per l’acquisizione del Gruppo Seima, leader europeo nel settore della fanaleria per veicoli e fornitore di tutti i principali costruttori di autoveicoli mondiali con un valore complessivo di circa 160 milioni di euro, e la cessione delle attività lubrificanti alla società inglese Doughty Hanson & Co, ad un prezzo di 428 milioni di euro. ❚ Comau e l’azienda giapponese Fanuc, fornitrice globale di controlli numerici per macchine utensili e robotica, hanno siglato un importante accordo nel campo della robotica, con l’obiettivo di rafforzare i rispettivi core business. ❚ FiatAvio, con una quota del 22%, insieme alla società aeronautica spagnola ITP (12%), alla tedesca Motoren und Turbinen Union Muenchen (33%) e alla francese Snecma Moteurs (33%), ha costituito Turboprop International Gmbh, la società che coordinerà la progettazione, lo sviluppo, la produzione del motore M138, in anticipazione del lancio imminente del programma Airbus A400M, velivolo da trasporto militare cui è destinato il motore M138. Per quanto riguarda la Capogruppo Fiat S.p.A., si segnalano le seguenti operazioni rilevanti: ❚ Il Consiglio di Amministrazione della Fiat S.p.A. del 18 febbraio 2000, su proposta del Comitato per le nomine ed i compensi, ha deliberato il secondo piano di stock option che prevede l’attribuzione a circa 900 manager del Gruppo di opzioni per sottoscrivere azioni Fiat ordinarie al prezzo risultante dalle quotazioni di Borsa al momento dell’assegnazione. I piani di assegnazione di stock option sono descritti ampiamente nella sezione specifica della relazione sulla gestione. ❚ Sulla base dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea del 23 giugno 1999, sono state acquistate n. 971.800 azioni proprie ordinarie per complessivi 29,2 milioni di euro. ❚ È stato sottoscritto l’aumento di capitale di Fiat Ge.Va. S.p.A. per 200 milioni di euro. ❚ La controllata Sicind S.p.A., nell’ambito degli accordi a suo tempo intercorsi con il dott. Cesare Romiti in occasione della sua uscita, ha ceduto un’ulteriore quota dell’1,5% del capitale ordinario di H.d.P. S.p.A. (42.185.206 azioni), con un introito di 56 milioni di euro ed una plusvalenza di 36 milioni di euro al lordo delle imposte. Dopo la cessione Sicind S.p.A. detiene l’11,2% del capitale ordinario di H.d.P. S.p.A. ❚ È stato acquistato, attraverso un’offerta pubblica di acquisto residuale e l’esercizio del diritto di acquisto previsto dall’art. 111 del D.Lgs. n° 58/98, il residuo 3,5% delle azioni Comau (1.228.426 azioni per un importo di 8 milioni di euro), pervenendo in tal modo a detenere il 100% del capitale sociale di Comau. Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione per l’anno in corso si rinvia alla Relazione introduttiva. ❚ Nel mese di febbraio è stata presentata da Itedi l’iniziativa “Koinet”, portale della comunicazione per le aziende. Si tratta del primo portale Internet “business to business” realizzato in Italia da un grande gruppo e destinato a soddisfare la necessità di comunicazione della piccola e media impresa. Relazione sulla gestione – Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione 33 I PRODOTTI DEL GRUPPO Le società del Gruppo Fiat sono organizzate in dieci Settori che realizzano prodotti automotoristici e servizi per i clienti di oltre 180 Paesi in tutto il mondo. Guidate da un forte impegno all’eccellenza nella leadership di mercato e nella soddisfazione dei clienti, le attività del Gruppo comprendono automobili, veicoli industriali, macchine per l'agricoltura e le costruzioni, componenti, mezzi e sistemi di produzione, aviazione, prodotti e sistemi ferroviari, servizi assicurativi e finanziari ed editoria. Automobili Le attività automobilistiche del Gruppo sono condotte principalmente attraverso Fiat Auto S.p.A. e le sue controllate con i marchi Fiat, Lancia e Alfa Romeo per le autovetture e con il marchio Fiat per i veicoli commerciali. Il Settore offre a fornitori, dealer e clienti un sistema completo di servizi automotoristici attraverso Targa Services e di servizi finanziari attraverso Fidis. Il Gruppo controlla anche Ferrari e Maserati, le case costruttrici di autovetture sportive di lusso. Veicoli Industriali Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni Altri Settori Industriali Il Settore progetta, produce e vende una gamma completa di veicoli industriali con i marchi Iveco, Seddon Atkinson, Iveco Pegaso e Iveco Ford, autobus (in joint venture con Renault V.I.) con il marchio Iveco, veicoli antincendio con i marchi Camiva, Iveco e Magirus e motori diesel con il marchio Aifo. Attraverso Transolver, il Settore garantisce l’offerta di un sistema completo di servizi finanziari, compreso il noleggio a lungo termine. La società Caposettore è Iveco N.V. Il Settore è rappresentato dalla nuova realtà CNH Global N.V. – nata nel 1999 dalla fusione delle attività New Holland e Case – che opera nel campo dei trattori e delle macchine agricole con i marchi New Holland, Case, Case IH, DMI, AFS, Flexi-Coil, Steyr e delle macchine per le costruzioni con i marchi New Holland, New Holland Construction, Case, Fermec, Link-Belt, O&K, FiatAllis e Fiat-Hitachi. Tramite CNH Capital il Settore fornisce un’ampia gamma di prodotti finanziari per il mercato globale. Comprendono Prodotti Metallurgici, Componenti, Mezzi e Sistemi di Produzione, Aviazione, Prodotti e Sistemi Ferroviari, con i seguenti prodotti e aree di attività: • Basamenti motore e teste cilindri in ghisa e alluminio, altri componenti per motori in ghisa, componenti per trasmissioni, cambi e sospensioni in ghisa e alluminio, componenti di carrozzeria in magnesio. • Moduli e sistemi componenti l’autoveicolo nelle aree Motopropulsione, Sospensioni, Abitacolo-Carrozzeria, Elettronica; aftermarket, servizi di riparazione rapida e di infomobilità. • Sistemi di automazione industriale per il settore autoveicolistico comprendenti ingegneria di prodotto e di processo, logistica e gestione, “program management”, fabbricazione, installazione e avvio produttivo, manutenzione. • Componenti e sistemi per motori aeronautici ed elicotteristici, turbine per propulsione navale, sistemi di propulsione per vettori e satelliti; revisione motori. • Mezzi di trazione ferrotranviari, carrozze di vario tipo, carrelli ferroviari, tram e metropolitane. Servizi Includono Editoria e Comunicazione, Assicurazioni, con le seguenti attività principali: • Il quotidiano “La Stampa”, raccolta pubblicitaria multimediale. • Prodotti assicurativi in tutti i Rami Danni e nei Rami Vita; bancassicurazione in joint venture con Banca di Roma; presenza sulla rete dei concessionari tramite Toro Targa Assicurazioni, in joint venture con Fiat Auto. 34 E I SERVIZI L’allungamento della catena del valore Grande impegno è dedicato all’estensione della catena del valore con lo sviluppo di servizi e soluzioni collegati ai prodotti offerti: dai servizi finanziari e assicurativi a quelli di mobilità, per Fiat Auto, Iveco e CNH Global; dallo sviluppo dell’aftermarket e dall’offerta di servizi di riparazione rapida e di infomobilità per Magneti Marelli alle attività di manutenzione per Comau; dalle attività di revisione per FiatAvio alla fornitura al chilometro per i servizi di manutenzione e assistenza di Fiat Ferroviaria. Il supporto alle attività industriali del Gruppo I servizi di supporto alle attività industriali del Gruppo, che operavano a livello di Settore e di Paese, sono stati ristrutturati con la creazione di specifiche unità organizzative, in grado di offrire servizi di migliore qualità a costi inferiori, principalmente nei settori dell’Information and Communication Technology, dei servizi immobiliari, della gestione amministrativa e finanziaria, dell’amministrazione e formazione del personale. ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEI SETTORI DI ATTIVITÀ Dati economici e patrimoniali per Settore di attività Ricavi netti Automobili (Fiat Auto) Veicoli Industriali (Iveco) Risultato operativo 1999 (in milioni di euro) 1998 (in milioni di euro) 1999 (in milioni di euro) 1998 (in milioni di euro) 24.101 24.859 (121) (108) 7.387 6.649 311 261 Risultato operativo delle Attività industriali su Ricavi netti 1999 (in %) Risultato netto (Gruppo e Terzi) 1998 (in %) 1999 (in milioni di euro) 1998 (in milioni di euro) (0,5) (0,4) (493) (258) 4,2 3,9 180 192 507 Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH Global) 5.246 5.127 371 452 7,1 8,8 216 Prodotti Metallurgici (Teksid) 1.682 1.165 76 42 4,5 3,6 26 4 Componenti (Magneti Marelli) 4.062 3.793 108 56 2,7 1,5 107 21 Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau/Pico) 1.693 843 43 (1) 2,5 (0,1) Aviazione (FiatAvio) 1.361 1.361 109 60 8,0 4,4 Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferroviaria) 375 389 13 18 3,5 Editoria e Comunicazione (Itedi) 413 437 17 19 4,1 Assicurazioni (Toro Assicurazioni) 3.922 2.959 (103) (168) Diverse ed Elisioni Totale di Gruppo (8) (6) 61 79 4,6 3 (1) 4,3 11 – n.s. n.s. 92 64 (2.119) (1.813) (36) 115 n.s. n.s. 311 314 48.123 45.769 788 746 1,9 2,2 506 916 Autofinanziamento Investimenti Capitale investito netto Dipendenti 1999 (in milioni di euro) 1998 (in milioni di euro) 1999 (in milioni di euro) 1998 (in milioni di euro) 1999 (in milioni di euro) 1998 (in milioni di euro) 1999 (numero) 1998 (numero) Automobili (Fiat Auto) 855 1.146 1.464 1.373 5.021 5.863 82.553 93.514 Veicoli Industriali (Iveco) 433 368 359 307 2.359 1.764 36.217 31.912 e le Costruzioni (CNH Global) 333 624 178 151 5.777 1.123 19.049 21.344 Prodotti Metallurgici (Teksid) 123 74 182 73 793 504 14.522 10.981 Componenti (Magneti Marelli) 310 254 209 222 1.289 1.270 25.613 29.398 30 12 26 14 485 165 16.943 7.103 145 167 42 36 163 159 5.590 5.962 Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferroviaria) 18 15 11 12 29 94 2.109 2.294 Editoria e Comunicazione (Itedi) 19 11 8 9 25 21 934 1.473 Assicurazioni (Toro Assicurazioni) 120 89 97 25 311 327 2.907 2.869 Macchine per l’Agricoltura Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau/Pico) Aviazione (FiatAvio) Diverse ed Elisioni Totale di Gruppo 36 474 466 136 196 2.546 2.410 14.882 13.699 2.860 3.226 2.712 2.418 18.798 13.700 221.319 220.549 AUTOMOBILI — FIAT AUTO Dati Significativi (in milioni di euro) Ricavi netti Risultato operativo % su ricavi Risultato netto (del Settore e di Terzi) Autofinanziamento Investimenti Ricerca e sviluppo Capitale investito netto Dipendenti (numero) 1999 1998 1997 24.101 24.859 26.202 (121) (108) 758 (0,5) (0,4) 2,9 (493) (258) 402 855 1.146 2.068 1.464 1.373 1.341 711 608 535 5.021 5.863 5.992 82.553 93.514 118.109 ANDAMENTO COMMERCIALE Il mercato automobilistico ha confermato anche nel 1999 il trend positivo in Europa, settimo anno consecutivo di crescita, +5% rispetto al 1998, ed in Nord America, mentre ancora negativo è l’andamento del mercato nell’area Mercosur: Brasile ed Argentina hanno chiuso infatti l’anno con una flessione della domanda pari a circa il 18%. Il mercato Italiano si è attestato su valori di poco inferiori a quelli del 1998, 2.349.000 vetture (-1,3%). Il dato è positivo se si considera che nei primi sei mesi del 1998 erano ancora in vigore gli incentivi governativi al rinnovo del parco circolante. Stabile anche il mercato tedesco, mentre sono risultati in crescita il mercato francese (+10,5%) e quello spagnolo (+18%). Tra gli altri Paesi, da segnalare la crescita in Grecia (+46%), Olanda (+12,7%), Belgio (+8%) e Irlanda (+19,2%). Di rilievo la crescita del mercato in Polonia, +21,3%, che ha superato il tetto delle 600.000 vetture. La domanda di veicoli commerciali in Europa Occidentale ha confermato il favorevole andamento degli ultimi anni, +7,3%, con una crescita più accentuata in Italia (+9%). È proseguita anche nel 1999 la forte competizione sui prezzi che si è progressivamente accentuata negli ultimi anni, in particolare in Italia (-3,4 punti) ove peraltro nel mese di gennaio si sono registrati i primi segnali di un’inversione di tendenza. Le vendite complessive di Fiat Auto, pari a 2.328.000 veicoli a fronte di 2.397.000 veicoli nel 1998 (escludendo le società collegate), registrano una flessione del 2,9%, da attribuire principalmente al calo delle vendite in Sud America. INNOVAZIONE PRODOTTO Per rafforzare la competitività dei propri marchi, Fiat Auto ha continuato nella politica di rinnovamento e miglioramento della gamma di prodotti e servizi. L’evento più importante dell’anno è stato il lancio della nuova Fiat Punto, vettura dalle rinnovate caratteristiche di comfort, tenuta di strada e bassi consumi che ha sostituito il modello Andamento Commerciale – Vendite Autovetture e Veicoli Commerciali (in migliaia di unità) 1999 1998 Var. % Francia 151 152 (0,7) Germania 185 195 (5,1) 96 109 (11,9) 955 951 0,4 73 67 9,0 Gran Bretagna Mercato Autovetture (in migliaia di unità) Italia 1999 1998 Var. % Francia 2.103 1.903 10,5 Resto d‘Europa Germania 3.678 3.631 1,3 Europa Occidentale Gran Bretagna 2.203 2.255 (2,3) Italia 2.349 2.379 (1,3) Spagna Spagna 216 210 2,9 1.676 1.684 (0,5) Polonia 177 160 10,6 Brasile 304 365 (16,7) (9,0) Resto del Mondo 1.403 1.189 18,0 14.865 14.185 4,8 Polonia 615 507 21,3 Società collegate Brasile 1.017 1.236 (17,7) Totale generale Europa Occidentale Totale Vendite 171 188 2.328 2.397 (2,9) 59 89 (33,7) 2.387 2.486 (4,0) Relazione sulla gestione – Automobili 37 nato nel 1993 e costruito in 3,3 milioni di esemplari. Importanti novità anche per il marchio Lancia, con il lancio della Lybra, un modello studiato per assicurare elevati livelli di comfort. È stata inoltre rafforzata la gamma dell’Alfa Romeo con l’adozione da parte della 145 e 146 del propulsore turbo diesel a iniezione diretta JTD, e la 156, con una nuova versione, la 2.0 Selespeed, prima vettura media dotata di cambio sequenziale con comandi al volante. Sul fronte del rinnovamento tecnologico la realizzazione più importante dello scorso anno è stata Ecobasic, una concept car che prefigura l’auto compatta del futuro. Si tratta di una vettura nella quale sono concentrate soluzioni inedite, destinate ad essere applicate in tempi brevi. Ricordiamo anche Ecodriver, un innovativo sistema di propulsione che offre una riduzione dei consumi di circa il 30% e Multijet, evoluzione del sistema JTD, che consente una riduzione tra il 30 e il 40% delle emissioni e un incremento del 7% delle prestazioni. È stato inoltre completato lo sviluppo della Fiat Multipla Hybrid Power che rappresenta il livello tecnologico più evoluto nel campo dei veicoli a minimo impatto ambientale. STRATEGIE DI SVILUPPO Nel corso del 1999 è proseguita l’attività di globalizzazione di Fiat Auto: ❚ In Cina è stata rilevata dal gruppo malese Lion la partecipazione nella joint venture con Yuejin Motor Company. Si è così costituita la Jiangsu Nanya Auto, che ha ottenuto l’autorizzazione a produrre veicoli per trasporto persone. ❚ In Egitto si è costituita la Fiat Auto Egypt Industrial al 51% con il Gruppo Seoudy per la produzione e la commercializzazione dei modelli “world car”. ❚ In India è stata lanciata la Siena che si è affiancata alla Uno. ❚ In Turchia, in un mercato molto competitivo, la Palio ha ottenuto buoni risultati. Negli ultimi mesi è iniziata anche la produzione della Brava e della Marea. ❚ Il proseguimento della crisi economica in Russia ha rallentato i tempi delle iniziative di investimento. Gli investimenti in capitale fisso a livello consolidato del Settore Automobili sono ammontati a 1.464 milioni di euro (1.373 milioni di euro nel 1998), in gran parte destinati a investimenti strategici di prodotto. Nell’esercizio sono stati inoltre sostenuti costi di ricerca e sviluppo per 711 milioni di euro (608 milioni di euro lo scorso anno). 38 ATTIVITÀ FINANZIARIE Per le attività finanziarie anche il 1999 è stato un anno caratterizzato da una crescita sui mercati internazionali. Complessivamente nel comparto “Finanziamento ai clienti finali” i volumi di attività hanno raggiunto 7.734 milioni di euro, con un incremento del 3,9% rispetto all’anno precedente. Questo risultato è stato ottenuto con il finanziamento di 1.088.600 unità (+8,7% rispetto all’anno precedente a condizioni omogenee) e con una penetrazione sulle immatricolazioni di Fiat Auto del 37,4% (33% nel 1998). In particolare, in Italia, le nuove unità finanziate sono state 331.068, con una penetrazione che è giunta al 36,2% (+2,8 punti rispetto al 1998). Nel resto d’Europa le unità finanziate sono state 349.603, con una penetrazione del 40,8% (+3,4 punti rispetto all’anno precedente). Per quanto riguarda il Finanziamento alle Reti, i volumi di attività si sono attestati su 16.900 milioni di euro. RISULTATI DELL’ESERCIZIO Il fatturato consolidato di Fiat Auto è stato di 24.101 milioni di euro, in diminuzione di 758 milioni di euro (-3%) rispetto al 1998 a causa principalmente della diminuzione delle vendite nell’area del Mercosur e del deprezzamento del real brasiliano. La competitività dei mercati europei non accenna a diminuire. In Europa e in Italia nuovi prodotti, arricchimenti di contenuti, promozioni ed incentivi se da un lato favoriscono l’andamento del mercato, dall’altro tendono alla erosione dei livelli di redditività. Il risultato operativo è stato negativo per 121 milioni di euro, con una redditività sulle vendite del -0,5%, sostanzialmente in linea con l’anno precedente. In Sud America la ristrutturazione realizzata in Brasile ha permesso di migliorare i risultati, nonostante la perdurante debolezza della domanda, mentre in Argentina il Settore sta affrontando un contesto molto impegnativo con analoghi programmi di ristrutturazione delle attività che, tuttavia, non hanno fatto ancora sentire a pieno i loro effetti sulla redditività. Lybra, avvenuta nel mese di settembre, che si affianca al perdurante successo del marchio Alfa Romeo, oltre che alle già accennate azioni di miglioramento dei costi a tutti i livelli. Il risultato netto dell’esercizio è stato negativo per 493 milioni di euro, a fronte di una perdita di 258 milioni di euro nel 1998. La maggiore perdita è conseguente al peggioramento del saldo degli oneri e proventi finanziari ed al maggior carico fiscale per minori imposte differite attive rispetto al precedente esercizio. L’autofinanziamento è stato pari a 855 milioni di euro, a fronte di 1.146 milioni di euro nel 1998 dopo aver accantonato ammortamenti per 1.348 milioni di euro (1.404 milioni di euro nel 1998). La redditività negativa consuntivata nell’esercizio non ha consentito di creare valore nel 1999. Per contrastare tali andamenti e contenerne le conseguenze negative si è operato con estremo rigore in tutti i comparti aziendali. Così ad esempio si è operato sia sui costi di prodotto che su quelli di struttura che, nell’ambito del Progetto Nova, si sono ridotti del 10% nel 1999 e si ridurranno di un ulteriore 10% nel corso del 2000. Il miglioramento della redditività delle vendite, nell’ultimo trimestre dell’anno, è principalmente il frutto dell’avvio della commercializzazione dei nuovi modelli Fiat Punto e Lancia Relazione sulla gestione – Automobili 39 VEICOLI INDUSTRIALI — IVECO L’analisi per segmento mostra una crescita generalizzata più accentuata nel segmento dei veicoli pesanti (≥16 t p.t.t.), passata dalle 204.700 unità del 1998 a oltre 233.000 del 1999, con un miglioramento del 13,8%. Complessivamente nel 1999 Iveco ha venduto 149.900 veicoli, con un aumento del 9,6% rispetto al 1998; considerando anche le jont venture e le società licenziatarie, le fatturazioni raggiungono le 192.000 unità, praticamente in linea con il 1998. Nella sola Europa Occidentale Iveco ha venduto 119.800 veicoli, che rappresentano un incremento del 7,7% rispetto al 1998; i migliori risultati sono stati conseguiti in Francia (+23,3%), in Spagna (+16,3%) ed in Italia (+11,6%); aumenti nelle vendite sono stati realizzati anche negli altri paesi europei, fatta eccezione per la Gran Bretagna (-12,2%). Nel complesso dei mercati extra Europa Occidentale le vendite Iveco hanno raggiunto le 30.100 unità (25.600 nel 1998); dal 1999 in queste unità vendute è compreso il 50% (9.000 unità) delle vendite di veicoli della gamma leggera della Naveco (joint venture al 50% in Cina). Dati Significativi (in milioni di euro) 1999 1998 1997 7.387 6.649 5.850 311 261 203 4,2 3,9 3,5 Utile netto (del Settore e di Terzi) 180 192 174 Autofinanziamento 433 368 374 Investimenti 359 307 265 Ricerca e sviluppo 215 200 187 2.359 1.764 1.440 36.217 31.912 32.074 Ricavi netti Risultato operativo % su ricavi Capitale investito netto Dipendenti (numero) L’Irisbus, joint venture paritetica con Renault di recente costituzione, ha venduto complessivamente 8.800 unità nel 1999. Nel corso del 1999 Irisbus ha proseguito la sua espansione acquistando il controllo del costruttore ungherese Ikarus. Mercato Veicoli Industriali (PTT ≥ 3,5 ton) (in migliaia di unità) 1999 1998 Var. % Francia 100,4 89,3 12,4 Germania 149,3 131,4 13,6 Gran Bretagna 105,5 108,5 (2,8) 85,0 68,1 24,8 64,3 52,6 22,2 629,0 567,5 10,8 Italia Spagna Europa Occidentale ANDAMENTO COMMERCIALE Il mercato dei veicoli industriali in Europa nel 1999 ha confermato la crescita sostenuta dell’anno precedente consolidando la fase espansiva iniziata nel 1994. Andamento Commerciale – Vendite (in migliaia di unità) Nel 1999 in Europa Occidentale la domanda di veicoli industriali, con un peso totale a terra uguale o superiore a 3,5 tonnellate, è stata pari a 629.000 unità, con un aumento del 10,8% rispetto all’anno precedente. L’analisi per Paese mostra un andamento di crescita generalizzata per tutti i mercati europei, eccetto che per la Gran Bretagna (-2,8%). In particolare sono da notare gli ottimi risultati dei mercati italiano (+24,8%) e spagnolo (+22,2%) e le significative crescite in Germania (+13,6%) e in Francia (+12,4%). 40 1999 1998 Var. % Francia 20,1 16,3 23,3 Germania 16,9 16,6 1,8 Gran Bretagna 13,7 15,6 (12,2) Italia 41,5 37,2 11,6 Spagna 15,0 12,9 16,3 119,8 111,2 7,7 30,1 25,6 17,6 149,9 136,8 9,6 42,1 56,5 (25,5) 192,0 193,3 (0,7) Europa Occidentale Resto del mondo Totale Vendite Joint venture (*) Totale generale (*) Nel 1998 sono incluse le vendite Naveco (20.600 unità). La produzione Iveco di motori diesel ha confermato il trend positivo del 1998 raggiungendo il nuovo massimo storico di 405.000 unità, con un aumento del 11,5% rispetto all’anno precedente. Buoni anche i risultati ottenuti dalle principali società collegate: in India l’Iveco, tramite la società Ashok Leyland, ha venduto 36.230 unità (+24,9%), in Turchia con la produzione Otoyol (joint venture tra Iveco e il Gruppo Koç alla quale Iveco partecipa con il 27% del capitale) le vendite nel 1999 sono state 5.800 unità (6.900 nel 1998). ATTIVITÀ FINANZIARIE Lo sviluppo delle attività finanziarie è proseguito sia per linee interne tramite il lancio di nuovi prodotti e la costituzione di nuove società (Transolver Service GmbH in Germania e Transolver Service S.A. in Spagna), che tramite acquisizioni. Proseguendo la propria strategia di allungare la catena del valore offrendo ai propri clienti un servizio globale, nel dicembre 1999 Iveco ha acquisito il controllo del gruppo Fraikin, leader indiscusso del mercato francese per quanto riguarda il noleggio a lungo termine di veicoli industriali, che inoltre ha attività consolidate di noleggio e gestione flotte. Il gruppo Fraikin, costituito nel 1944, dispone di un parco di quasi 30.000 veicoli in Francia, Gran Bretagna, Benelux e Spagna e una rete propria di 205 officine. Nell’anno le società Transolver che gestiscono le attività di finanziamento e noleggio hanno stipulato complessivamente oltre 22.500 contratti su veicoli nuovi e usati (+6% rispetto al 1998); in Europa Occidentale la penetrazione finanziaria di Transolver sulle vendite di veicoli nuovi ha raggiunto il 27%. Il portafoglio di contratti di manutenzione e riparazione ha registrato un incremento del 26%, raggiungendo 18.300 contratti (6.300 nuovi contratti nel 1999). INNOVAZIONE PRODOTTO A giugno 1999 è stato introdotto con successo il nuovo Daily in tutta l’Europa Occidentale e il nuovo veicolo ha vinto il premio di Van of the year 2000. La gamma pesante Iveco si è arricchita di un nuovo veicolo, l’Euromover, caratterizzato dalla cabina ribassata, studiato specificatamente per le società municipalizzate. nuova generazione di motori, Iveco punta a migliorare la sua penetrazione nel mercato europeo dei veicoli pesanti. Gli investimenti effettuati nell’anno hanno riguardato principalmente la realizzazione nello Stato brasiliano del Minas Gerais, a Sete Lagoas, dello stabilimento per la produzione (in joint venture con Fiat Auto) di veicoli della gamma Daily e Ducato, nonché l’inizio dell’attività finalizzata alla produzione di motori Iveco in questo paese. RISULTATI DELL’ESERCIZIO I ricavi netti del Settore nel 1999 sono stati pari a 7.387 milioni di euro, in aumento dell’11,1% rispetto al precedente esercizio. L’utile operativo è stato pari a 311 milioni di euro (+50 milioni di euro rispetto al 1998), con una redditività operativa sui ricavi del 4,2%, in aumento rispetto all’anno precedente (3,9% dei ricavi). Il miglioramento del risultato deriva dall’effetto positivo dei volumi e dalla riduzione dei costi di prodotto e di struttura, nonostante questi siano stati in parte assorbiti dalla crescente competitività dei mercati. Nel corso dell’esercizio la redditività è stata influenzata dal phase out della precedente gamma del veicolo Daily e dai costi di lancio della nuova gamma. Sono stati realizzati nel corso del 1999 investimenti in immobilizzazioni materiali per 359 milioni di euro (307 milioni di euro nel 1998). L’utile netto consolidato per l’anno 1999 è stato pari a 180 milioni di euro a fronte di 192 milioni di euro nel 1998. Il risultato sconta ammortamenti per 253 milioni di euro e spese di ricerca e sviluppo per 215 milioni di euro (rispettivamente 176 e 200 milioni di euro nell’esercizio precedente). Da segnalare inoltre che il risultato del 1998 aveva beneficiato di proventi netti straordinari dovuti all’impatto del cambiamento di principi contabili in materia di imposte differite non più presenti nel 1999. Il risultato netto di competenza del Settore è stato di 163 milioni di euro, contro 200 milioni di euro nel 1998. L’autofinanziamento per il 1999 è risultato di 433 milioni di euro (+65 milioni di euro rispetto al 1998). Il livello di redditività ottenuto ha consentito un rendimento del capitale investito superiore all’obiettivo di tasso di rendimento prefissato, permettendo pertanto di creare valore. Nell’anno è stato lanciato il motore Cursor da 10 litri e 430 cavalli di potenza, che è destinato a ribadire il forte successo del Cursor 8 introdotto nel 1998; il Cursor 10 si pone come obiettivo un segmento chiave nel settore dei veicoli pesanti in Europa, quello dei trattori per le lunghe distanze. Con questa Relazione sulla gestione – Veicoli Industriali 41 M A C C H I N E P E R L’ A G R I C O LT U R A E L E C O S T R U Z I O N I — C N H G L O B A L Il mercato delle macchine mietitrebbia è stato debole in pressochè tutte le aree. In particolare il Nord America ha registrato il decremento più forte a causa del basso livello dei prezzi dei prodotti agricoli per tutto il corso dell’anno. In Europa Occidentale la domanda è diminuita del 15% circa a causa del difficile anno per i raccolti agricoli. Il mercato brasiliano è cresciuto del 15%, proseguendo il trend favorevole dell’anno precedente. Per le macchine per le costruzioni il mercato si è comportato diversamente a seconda delle diverse linee di prodotto. Il mercato mondiale per i caricatori è stato deludente, terminando molto al di sotto dei livelli del 1998. In particolare il Nord America, che rappresenta circa il 60% del mercato mondiale, ha sofferto della crescita dei tassi di interesse. Questo andamento è stato però parzialmente compensato dalla crescita incoraggiante del mercato Europeo, trainato dai miglioramenti del settore edilizio. In Nord America rimane forte la domanda di terne, sostenuta dal favorevole andamento dell’economia e dalla crescita delle zone suburbane (+6%). In Europa Occidentale il mercato ha registrato un significativo miglioramento (+8%). Dati Significativi (in milioni di euro) 1999 1998 1997 5.246 5.127 5.284 371 452 602 7,1 8,8 11,4 Utile netto (del Settore e di Terzi) 216 507 422 Autofinanziamento 333 624 528 Investimenti 178 151 135 Ricerca e sviluppo 158 136 113 5.777 1.123 592 19.049 21.344 19.077 Ricavi netti Risultato operativo % su ricavi Capitale investito netto Dipendenti (numero) ANDAMENTO COMMERCIALE Nel 1999 il mercato dei trattori agricoli è risultato leggermente in crescita in Europa Occidentale. In Nord America, sebbene le vendite di trattori abbiano registrato nel loro complesso un lieve miglioramento a seguito dell’aumento delle vendite di trattori a bassa potenza, si evidenzia che il mercato dei trattori pesanti, segmento in cui opera CNH, continua a mostrare segni di debolezza. In America Latina il mercato si è mantenuto a livelli leggermente superiori al 1998, scontando verso la fine dell’anno criticità legate a problemi di siccità che hanno avuto un impatto negativo sull’intero settore. 42 I macchinari pesanti per le costruzioni hanno registrato nel complesso una diminuzione per tutte le linee di prodotto ad eccezione delle macchine escavatrici. Le vendite di macchinari pesanti per le costruzioni hanno subito una contrazione del 16% in Nord America, non compensata dalla forte crescita in Europa Occidentale e America Latina. STRATEGIE DI SVILUPPO Nel corso del 1999 è proseguita l’attività di sviluppo del settore sia attraverso iniziative strategiche tese a rafforzarne la posizione sui mercati internazionali, che attraverso il lancio di nuovi prodotti sui mercati mondiali. ❚ Nel mese di novembre 1999, a seguito dell’acquisizione del controllo dell’americana Case, New Holland ha assunto la denominazione di CNH Global N.V. (CNH). Il nuovo gruppo così costituito è leader globale nel settore delle macchine per l’agricoltura, e tra i massimi produttori internazionali nel settore dei macchinari per le costruzioni. Case, contabilizzata al costo nel 1999, verrà consolidata nel Gruppo Fiat a partire dall’esercizio 2000. La varietà delle linee di prodotto, la distribuzione geografica delle vendite, e le capacità tecnologiche di New Holland e Case sono altamente complementari e forniranno a CNH nel futuro eccellenti opportunità di sviluppo e di crescita della redditività. Le risorse combinate delle due società consentiranno a CNH sia di migliorare i servizi al cliente sia di espandere a livello mondiale le offerte di prodotto. ❚ Nel 1999 sono stati consolidati per la prima volta i risultati della società tedesca O&K Orenstein & Koppel AG (produttore tedesco di macchine movimento terra). ❚ Nel mese di gennaio 2000 CNH ha completato l’acquisizione di Flexi-Coil Ltd, leader nel settore dei sistemi di semina e macchinari per coltivazione con base in Canada. ❚ In settembre è iniziata l’attività della Harbin New Holland Bidahuang Tractor Ltd, nella repubblica popolare di Cina. La joint venture, di cui CNH detiene il 70%, produrrà trattori agricoli nella gamma dei 100-180 cavalli per la vendita in Cina e per l’esportazione. INNOVAZIONE PRODOTTO Nel corso dell’anno è continuata inoltre l’attività di rinnovo della gamma di prodotto e di espansione delle reti di vendita. milioni di dollari con una flessione del 2,2% rispetto al 1998; in euro il fatturato è stato di 5.246 milioni, a fronte di 5.127 milioni di euro nel 1998, pari ad un incremento del 2,3%, in seguito all’apprezzamento del dollaro nei confronti della valuta unica europea. I ricavi di CNH, se si esclude il contributo di O&K, consolidata per la prima volta nel 1999, sono diminuiti in termini omogenei del 5,5% circa. La riduzione è principalmente dovuta a minori fatturazioni, in particolare nel Nord America, ove peraltro CNH è risultata penalizzata dal mix di vendite che ha privilegiato i segmenti bassi di prodotto. L’utile operativo espresso in dollari (valuta di conto del settore) è stato di 395 milioni di dollari a fronte di 504 milioni di dollari nel 1998, con un decremento del 21,6%. Espresso in euro, l’utile operativo ha evidenziato una diminuzione del 17,9% rispetto all’anno precedente (371 milioni di euro a fronte di 452 milioni di euro). ❚ Nel corso del terzo trimestre è stata estesa la disponibilità di molti nuovi prodotti ai mercati della regione Asia/Pacifico. La redditività delle vendite è passata dall’8,8% nel 1998 al 7,1% a fine 1999, principalmente a seguito dei citati minori volumi di vendita e del conseguente minor assorbimento dei costi fissi, pur in presenza di miglioramenti nella struttura dei costi a seguito delle azioni di ristrutturazione intraprese già nel corso del precedente esercizio. ❚ In Europa sono state introdotte le nuovi imballatrici convenzionali prodotte da CNH dotate del primo assale autosterzante introdotto nel settore per una eccezionale caratteristica di guida. Gli ammortamenti sono risultati pari a 117 milioni di euro e le spese di ricerca e sviluppo a 158 milioni di euro (rispettivamente 116 milioni di euro e 136 milioni di euro nel 1998). ❚ Nel secondo trimestre è stata introdotta una vasta linea di nuovi prodotti in Nord America per il settore macchine per costruzioni ed è stata arricchita l’offerta di prodotti per il settore agricolo. Il risultato netto del 1999 è stato pari 216 milioni di euro, contro i 507 milioni di euro del 1998, che comprendeva 233 milioni di euro di proventi straordinari derivanti dal cambiamento di principi contabili per il calcolo delle imposte differite; il risultato netto di competenza del Settore è stato di 212 milioni di euro, contro 501 milioni di euro nel 1998. Tra questi: ❚ Sono stati lanciati 5 nuovi modelli di trattori della serie TM di New Holland, con motori di potenza dai 92 hp ai 135 hp. ❚ Nel primo trimestre, nel settore delle macchine per le costruzioni è stata ampliata l’offerta di prodotti sui mercati latinoamericani attraverso il lancio di una vasta gamma di escavatori idraulici, prodotti da O&K. ATTIVITÀ FINANZIARIE L’autofinanziamento è stato pari a 333 milioni di euro a fronte di 624 milioni di euro nel 1998, a seguito del minore risultato netto. Anche nel 1999 il tasso di rendimento del capitale investito raggiunto ha consentito di creare valore. Nell’ambito delle attività finanziarie, all’inizio del 1999 è divenuta operativa la Banco New Holland Brasil S.A. L’attività di finanziamento è stata inoltre allargata all’Australia ed alla Danimarca con la costituzione di specifiche società finanziarie per servire questi Paesi. RISULTATI DELL’ESERCIZIO I risultati di CNH non comprendono quelli di Case, che verrà consolidata nel Gruppo a partire dall’anno 2000. Nel 1999 i ricavi nella valuta di conto del settore sono stati pari a 5.589 Relazione sulla gestione – Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni 43 PRODOTTI METALLURGICI — TEKSID ❚ In Cina sono proseguiti l’attività di costruzione dello stabilimento di Hua Dong (basamenti motore in ghisa) e lo sviluppo delle altre due joint ventures (componenti in ghisa e alluminio). ❚ Sono stati avviati i processi di integrazione degli stabilimenti ex-Renault e di una maggiore specializzazione per prodotto dei singoli siti produttivi, con la creazione in Italia di due poli di eccellenza (a Crescentino per la ghisa e a Carmagnola per l’alluminio). L’attività di produzione ghisa dell’area di Carmagnola, la cui cessazione è prevista per il mese di luglio 2001, verrà riallocata in altri siti del Settore o all’esterno. RISULTATI DELL’ESERCIZIO Nel 1999 il Settore ha registrato ricavi per 1.682 milioni di euro, in crescita di oltre il 44% rispetto all’anno precedente, sostanzialmente per effetto delle variazioni dell’area di consolidamento. Dati Significativi (in milioni di euro) Ricavi netti Risultato operativo % su ricavi Utile netto (del Settore e di Terzi) 1999 1998 1997 1.682 1.165 1.190 76 42 54 4,5 3,6 4,5 26 4 20 Autofinanziamento 123 74 98 Investimenti 182 73 78 23 16 15 793 504 521 14.522 10.981 11.730 Ricerca e sviluppo Capitale investito netto Dipendenti (numero) STRATEGIE DI SVILUPPO Nel 1999 Teksid ha proseguito la sua strategia di sviluppo con azioni volte a rafforzare la propria leadership sul mercato globale e al riassetto industriale dell’area europea: ❚ È stata completata l’operazione di acquisizione delle attività di fonderia di Renault con l’aumento del capitale Teksid riservato al Gruppo francese; Fiat S.p.A. continua a detenere il controllo di Teksid con il 66,5% della società, mentre Renault ne ha acquisito il 33,5%. ❚ È stata costituita negli Stati Uniti la Teksid Aluminum Components (100% Teksid) ed è stata pianificata l’espansione in Canada della capacità produttiva della Meridian Technologies Inc. (51% Teksid, 49% Norsk Hydro Produksjons). 44 La divisione Ghisa ha realizzato ricavi pari a 729 milioni di euro (+28%), la divisione Alluminio ha conseguito ricavi per 718 milioni di euro (+45%) e la divisione Magnesio ha registrato ricavi pari a 230 milioni di euro. L’utile operativo è stato di 76 milioni di euro (4,5% dei ricavi), in crescita rispetto ai 42 milioni di euro (3,6% dei ricavi) dell’anno precedente per la variazione dell’area di consolidamento e il rilevante sforzo efficienziale, parzialmente compensato dall’effetto di un mix prodotto sfavorevole. L’utile netto è ammontato a 26 milioni di euro (utile netto di 4 milioni di euro nel 1998). Il risultato netto di competenza ha messo in evidenza un utile di 24 milioni di euro (perdita di 4,4 milioni di euro nel 1998). L’autofinanziamento è stato pari a 123 milioni di euro (74 milioni di euro nel 1998). Il rendimento del capitale investito netto medio è stato di circa l’8%, inferiore pertanto agli obiettivi fissati per la creazione valore. COMPONENTI — MAGNETI MARELLI Dati Significativi (in milioni di euro) Ricavi netti Risultato operativo % su ricavi 1999 1998 1997 4.062 3.793 3.451 108 56 99 2,7 1,5 2,9 Utile netto (del Settore e di Terzi) 107 21 78 Autofinanziamento 310 254 271 Investimenti 209 222 207 Ricerca e sviluppo 185 195 167 1.289 1.270 991 25.613 29.398 24.352 Capitale investito netto Dipendenti (numero) STRATEGIE DI SVILUPPO Il 1999 è stato un anno particolarmente intenso per Magneti Marelli che ha realizzato importanti operazioni in linea con il suo piano strategico di focalizzazione su aree selezionate di business e di allungamento della catena del valore: ❚ È stata avviata la joint-venture paritetica con Bosch nell’area dei sistemi di illuminazione con l’obiettivo di diventare il leader mondiale. ❚ Sono state acquisite le attività Sistemi Sospensioni da Fiat Auto. ❚ È stato raggiunto un accordo con la società statunitense Textron Automotive nell’area dello sviluppo e produzione di moduli “plancia integrata”. ❚ È stato portato a termine, d’accordo con il partner Mahle, il processo di riorganizzazione delle attività Cofap in Brasile. ❚ Nel mese di dicembre, infine, è stato dato corso alle operazioni che si perfezioneranno nel 2000 relative alla cessione della divisione Lubrificanti ed all’acquisizione della società Seima, attiva nel settore della fanaleria “automotive”. dei ricavi. Il miglioramento è riconducibile alle azioni efficienziali che hanno consentito una significativa riduzione dei costi fissi e alle plusvalenze realizzate sulle cessioni di immobili non più utilizzati. Gli ammortamenti sono stati pari a 203 milioni di euro, contro i 233 milioni di euro del 1998, e i costi di ricerca e sviluppo a 185 milioni di euro (10 milioni di euro in meno rispetto al 1998). Il risultato netto ha presentato un utile di 107 milioni di euro, in forte crescita rispetto all’esercizio precedente (utile netto di 21 milioni di euro nel 1998). Il risultato netto di competenza del Settore è stato di 105 milioni di euro (26 milioni di euro nel 1998). L’autofinanziamento è stato di 310 milioni di euro (254 milioni di euro nel 1998). RISULTATI DELL’ESERCIZIO Per le operazioni straordinarie prima accennate, l’area di consolidamento del Settore ha conosciuto nel 1999 profonde modifiche: da un lato, si è proceduto al consolidamento delle attività acquisite nel 1998 (Viasat, Midas) e di quelle relative ai Sistemi Sospensioni; dall’altro, al deconsolidamento dei business ceduti (Macchine rotanti, Alimentazione carburante e Anelli per pistoni). Gli sforzi compiuti hanno consentito a Magneti Marelli di avvicinarsi in modo sostanziale all’obiettivo di creazione valore. Il 1999 si è chiuso con un fatturato pari a 4.062 milioni di euro (+7,1% sul 1998). L’utile operativo è stato di 108 milioni di euro, pari al 2,7% dei ricavi, contro i 56 milioni di euro del 1998, pari all’1,5% Relazione sulla gestione – Componenti 45 MEZZI E SISTEMI DI PRODUZIONE — COMAU/PICO del Settore sui maggiori mercati e presso tutti i maggiori costruttori “automotive”. Nel 1999 è diventata operativa anche in Italia l’unità di business Comau Service, realtà di grande potenziale in un settore innovativo nel mondo della fornitura autoveicolistica. Nel corso dell’anno Comau Service, oltre a proseguire l’”insourcing” dei servizi di manutenzione degli impianti produttivi del Gruppo Fiat nel mondo, ha siglato contratti con diverse altre importanti case autoveicolistiche. RISULTATI DELL’ESERCIZIO Includendo Pico, ed anche per effetto delle altre succitate operazioni, nel 1999 il Settore: ❚ presenta al 31 dicembre un portafoglio ordini, al netto di quanto già prodotto, di 1.762 milioni di euro (576 milioni di euro al 31 dicembre 1998); ❚ ha ottenuto un incremento dei ricavi del 100% rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 1.693 milioni di euro; Dati Significativi (in milioni di euro) 1999 1998 1997 1.693 843 841 43 (1) 27 2,5 (0,1) 3,3 (8) (6) 12 Autofinanziamento 30 12 29 Investimenti 26 14 16 Ricerca e sviluppo 20 14 17 485 165 179 16.943 7.103 4.809 Ricavi netti Risultato operativo % su ricavi Risultato netto (del Settore e di Terzi) Capitale investito netto Dipendenti (numero) STRATEGIE DI SVILUPPO Nel corso del 1999 in appoggio alla politica di espansione del Settore Mezzi e Sistemi di Produzione sono state effettuate acquisizioni mirate nelle aree di prodotto “core” (carrozzeria e servizi di manutenzione): ❚ L’iniziativa più importante è stata l’acquisizione da parte di Fiat S.p.A. del controllo del Gruppo Pico (Progressive Tools & Industries Co.), leader sul mercato americano dei sistemi di carrozzeria e con significative presenze in altri Paesi, quali la Gran Bretagna, il Messico ed il Sud Africa. ❚ Da parte Comau, in Francia, è stata acquisita la quota di maggioranza (51%) della Renault Automation e sono state rilevate le attività relative ai Sistemi di Carrozzeria della Sciaky S.A. Le acquisizioni di Pico, Renault Automation e Sciaky hanno consentito di rafforzare in maniera strutturale la presenza 46 ❚ ha conseguito un risultato operativo positivo per 43 milioni di euro (2,5% dei ricavi). Nel 1998 la sola Comau aveva consuntivato un risultato negativo per 1 milione di euro. L’anno si è chiuso con una perdita netta pari a 8 milioni di euro (nel 1998 la perdita era stata di 6 milioni di euro). La quota di competenza del risultato è stata negativa per 10 milioni di euro (perdita di 6,7 milioni di euro nel 1998). L’autofinanziamento è risultato pari a 30 milioni di euro (12 milioni di euro nel 1998). Nel 1999 i valori aggregati di Comau e di Pico hanno evidenziato una creazione valore positiva. AVIAZIONE — FIATAVIO Dati Significativi (in milioni di euro) Ricavi netti Risultato operativo % su ricavi Utile netto (del Settore e di Terzi) Autofinanziamento Investimenti Ricerca e sviluppo Capitale investito netto Dipendenti (numero) 1999 1998 1997 1.361 1.361 1.263 109 60 56 8,0 4,4 4,5 61 79 18 145 167 112 42 36 37 128 99 119 163 159 244 5.590 5.962 6.505 STRATEGIE DI SVILUPPO Nell’ambito dell’unità di Business Avio è continuata la razionalizzazione industriale, con la creazione di centri di eccellenza per linea di prodotto. Per quanto riguarda i programmi militari sono stati concordati i contratti per lo”Auxiliary Power Unit” e la scatola accessori velivolo nell’ambito del programma Eurofighter. È stato firmato, inoltre, l’accordo di collaborazione che prevede la costituzione di un consorzio con Snecma Moteurs, MTU Muenchen e la spagnola ITP per lo sviluppo, la certificazione e la produzione del motore M138 per il futuro velivolo da trasporto europeo A400 (ex-FLA). Per quanto riguarda i programmi commerciali è stato firmato un memorandum di intesa con General Electric per lo sviluppo della nuova versione del motore GE90 per l’applicazione sul nuovo velivolo Boeing 777X. Nel settore elicotteristico è stata completata la certificazione del motore T700-T64 per l’applicazione sull’elicottero EH101. Nel corso del 1999 è stata costituita l’unità di Business delle attività di Revisione al fine di rafforzare la presenza del Settore nel campo dell’attività di servizio. Nell’ambito dell’unità di Business Spazio è proseguita con successo la partecipazione ai programmi Ariane, con la produzione degli stadi di spinta e dei motori di separazione del lanciatore Ariane 4 e con la produzione dei booster e delle turbopompe ad ossigeno per il lanciatore Ariane 5. RISULTATI DELL’ESERCIZIO Nel 1999 il Settore ha conseguito ricavi per 1.361 milioni di euro, in linea con il 1998. L’anno si è chiuso con un incremento dell’utile operativo, che è risultato di 109 milioni di euro (8% dei ricavi) contro i 60 milioni di euro (4,4% dei ricavi) del 1998, penalizzato da maggiori oneri operativi. L’utile netto è stato pari a 61 milioni di euro, a fronte di 79 milioni di euro nel 1998. Il risultato ha risentito del peggioramento del saldo degli oneri e proventi finanziari, e di minori imposte differite attive rispetto al precedente esercizio. L’autofinanziamento è passato dai 167 milioni di euro del 1998 ai 145 milioni di euro di fine 1999. La creazione di valore è quasi raddoppiata rispetto all’anno precedente grazie all’aumento del risultato operativo. È stato effettuato con pieno successo il primo volo commerciale (504) di Ariane 5, che ha messo in orbita il satellite XMM dell’ESA, di cui peraltro FiatAvio ha costruito il sottosistema propulsivo. È stato firmato nel mese di dicembre il nuovo contratto di produzione dei motori Ariane 5 per un valore complessivo di 140 milioni di euro. Relazione sulla gestione – Aviazione 47 PRODOTTI E SISTEMI FERROVIARI — FIAT FERROVIARIA Dati Significativi (in milioni di euro) 1999 1998 1997 Ricavi netti 375 389 384 13 18 26 3,5 4,6 6,7 Risultato operativo % su ricavi Risultato netto (del Settore e di Terzi) 3 (1) 14 Autofinanziamento 18 15 30 Investimenti 11 12 14 9 9 9 Ricerca e sviluppo Capitale investito netto Dipendenti (numero) 29 94 90 2.109 2.294 2.401 STRATEGIE DI SVILUPPO Nel 1999 la domanda di materiale rotabile in Italia ha avuto un andamento differenziato: al perdurare della fase di stasi negli investimenti delle Ferrovie dello Stato ha fatto riscontro una sia pur contenuta vivacità di domanda sul fronte del trasporto urbano. All’estero il mercato di riferimento del Settore è stato statico. In questo contesto il Settore ha acquisito: gli ordini per la fornitura di ulteriori 14 tram a pianale completamente ribassato all’ATAC di Roma e per gli equipaggiamenti elettrici per 11 treni delle linee metropolitane MM2 e MM3 di Milano; l’aggiudicazione, a fine anno, della gara per la fornitura di 15 tram indetta dal Comune di Messina. È inoltre in corso un’importante gara indetta dall’ATM di Torino per l’attribuzione di un contratto per la fornitura di 100 tram. 48 Il portafoglio ordini al 31 dicembre ammonta a 1.288 milioni di euro (1.599 milioni di euro a fine 1998). RISULTATI DELL’ESERCIZIO Nel 1999 il Settore ha realizzato ricavi per 375 milioni di euro, leggermente inferiori a quelli dell’esercizio precedente. L’utile operativo è stato di 13 milioni di euro (3,5% dei ricavi), inferiore a quello dello scorso esercizio (18 milioni di euro, pari al 4,6% dei ricavi) sostanzialmente per il peso di commesse acquisite in gare con elevata pressione competitiva. L’utile netto dell’esercizio è ammontato a 3 milioni di euro, a fronte di una perdita di 1 milione di euro nel 1998, principalmente a seguito dei minori oneri straordinari in applicazione del nuovo principio contabile sul calcolo delle imposte differite. Il risultato di competenza del Settore è stato pari ad un utile di 1 milione di euro (perdita di 2 milioni di euro nel 1998). L’autofinanziamento è ammontato a 18 milioni di euro (15 milioni di euro nell’esercizio precedente). Il rendimento del capitale investito netto medio ha superato ampiamente l’obiettivo di creazione valore atteso. EDITORIA E COMUNICAZIONE — ITEDI Dati Significativi (in milioni di euro) 1999 1998 1997 Ricavi netti 413 437 406 17 19 11 4,1 4,3 2,7 Risultato operativo % su ricavi Risultato netto 11 – 2 Autofinanziamento 19 11 13 Investimenti Capitale investito netto Dipendenti (numero) 8 9 7 25 21 33 934 1.473 1.505 STRATEGIE DI SVILUPPO Nel 1999 il mercato italiano dei quotidiani ha registrato un lieve incremento rispetto all’anno precedente, ritornando su una media di sei milioni di copie giornaliere. Il mercato della raccolta pubblicitaria sui quotidiani ha segnato un aumento del 15%. In questo contesto, la società Editrice La Stampa, con vendite medie giornaliere pari a 390 mila copie, ha registrato un incremento dei volumi del 2,6% rispetto al 1998, grazie alle iniziative editoriali di miglioramento del prodotto ed alle azioni promozionali avviate nel corso del 1998. Il fatturato derivante dalla vendita copie, pari a 74 milioni di euro, presenta una riduzione del 12% rispetto al 1998, attribuibile alla riduzione del ricavo medio unitario dovuta alle citate azioni di promozione della diffusione, e ai minori ricavi derivanti da iniziative promozionali con sovrapprezzo (inserti, videocassette, Cd-Rom). I ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria sono stati complessivamente pari a 96 milioni di euro, con un aumento dell’11% sul 1998. Nell’ultima parte dell’anno sono iniziate le attività della controllata “La Stampa Interattiva”, volte ad una migliore diffusione del quotidiano per via telematica ed alla creazione di un portale Internet. Il fatturato pubblicitario di Publikompass (quotidiani, periodici, televisioni e new media) nel 1999 è stato pari a 248 milioni di euro, con un incremento dell’1,4% sul 1998 nonostante la perdita del Mattino (ora gestito pubblicitariamente dall’Editore); su basi omogenee la crescita 1999 si è attestata sul 12%. RISULTATI DELL’ESERCIZIO I ricavi netti del Settore nel 1999 sono ammontati a 413 milioni di euro, con un decremento del 5,5% rispetto all’esercizio precedente sostanzialmente imputabile al deconsolidamento delle attività Satiz, avvenuto a partire dal 1° ottobre. L’utile operativo è stato di 17 milioni di euro, pari al 4,1% dei ricavi (19 milioni di euro, pari al 4,3% dei ricavi, nel 1998). L’utile netto del Settore è ammontato a 11 milioni di euro a fronte di un sostanziale pareggio dell’esercizio precedente. È da segnalare che l’esercizio precedente, oltre a scontare oneri di ristrutturazione dell’Editrice La Stampa, aveva recepito oneri straordinari derivanti dalla variazione del principio contabile in tema di imposte differite. L’autofinanziamento è ammontato a 19 milioni di euro (11 milioni di euro nel 1998). La creazione di valore è risultata positiva. Nel dicembre 1999 Satiz S.p.A. (ora B&B Immobiliare) ha ceduto il 75% delle proprie attività industriali (conferite il 1° ottobre alla Satiz S.r.l.) al Gruppo americano MSX International, con una plusvalenza di 9 milioni di euro a livello consolidato. Relazione sulla gestione – Editoria e Comunicazione 49 ASSICURAZIONI — TORO ASSICURAZIONI principalmente nel comparto Vita e nel settore delle gestioni patrimoniali. Tale operazione consentirà a Le Continent di sviluppare la propria attività in segmenti di mercato interessanti, suscettibili di buone prospettive di crescita. RISULTATI DELL’ESERCIZIO I premi consolidati complessivamente raccolti nel 1999 sono ammontati a 4.088 milioni di euro, con una crescita del 29% rispetto allo scorso esercizio (tali premi non includono ancora la raccolta del Gruppo Guardian in Francia per oltre 180 milioni di euro, che portano la dimensione del Settore a fine 1999 a oltre 4.200 milioni di euro). Il Ramo Vita, con 2.205 milioni di euro, è stato in crescita del 53%; i Rami Danni sono ammontati a 1.883 milioni di euro, con una crescita dell’8,7%. I premi di competenza sono ammontati a 3.922 milioni di euro, con un aumento del 32,5% rispetto al 1998. Dati Significativi (in milioni di euro) Premi totali emessi Premi di competenza Utile ante imposte Utile netto (del Settore e di Terzi) Riserve tecniche Investimenti in attività finanziarie ed immobiliari Patrimonio netto Dipendenti (numero) 1999 1998 1997 4.088 3.922 178 92 9.733 3.169 2.959 116 64 6.386 2.162 2.016 133 88 4.738 10.867 1.444 2.907 7.393 1.334 2.869 5.520 1.083 2.786 STRATEGIE DI SVILUPPO In un contesto di mercato che ha fatto rilevare significativi tassi di crescita in Italia (si stima un incremento della raccolta premi nel 1999 di circa il 20%, cui ha contribuito in maniera decisiva il Ramo Vita), il Settore ha proseguito con successo la sua strategia di sviluppo che gli ha consentito in soli quattro anni di triplicare la propria dimensione: ❚ Nel Ramo Vita particolarmente significativa è stata la crescita di Roma Vita, la joint venture con Banca di Roma, che si è ormai inserita tra le prime compagnie italiane operanti nel settore Vita. ❚ Attraverso Toro Targa Assicurazioni, joint venture con Fiat Auto, si è ulteriormente rafforzata la collaborazione con la rete dei concessionari per la distribuzione di prodotti assicurativi in Italia e all’estero. 50 L’andamento tecnico ha risentito del continuo incremento del costo dei sinistri nel Ramo Auto R.C., con particolare riguardo al costo dei sinistri con danni alle persone. Inoltre, un effetto rilevante va anche attribuito ai cataclismi naturali che hanno devastato la Francia negli ultimi giorni dell’anno. L’esercizio presenta risultati in crescita con un netto contenimento dei costi gestionali e con un significativo apporto della gestione finanziaria. In particolare, i costi di distribuzione ed i costi generali hanno presentato complessivamente una riduzione di oltre l’1% rispetto ai premi di competenza; la gestione finanziaria ha registrato proventi ordinari e straordinari per circa 620 milioni di euro (526 milioni di euro nel 1998), riuscendo a compensare con la negoziazione titoli la diminuzione dei tassi di interesse del mercato obbligazionario. L’utile ante imposte è stato di 178 milioni di euro (116 milioni di euro nel 1998). Il risultato sconta un peggioramento del saldo degli oneri e proventi finanziari dovuto alla flessione dei tassi attivi di impiego della liquidità sui mercati finanziari, parzialmente compensato da minori oneri straordinari. L’esercizio 1998 era stato gravato da oneri straordinari non ricorrenti per l’adeguamento alla nuova normativa prevista per le compagnie di assicurazione dal D. Lgs. n. 173/97. Gli investimenti finanziari ed immobiliari al 31.12.1999 hanno superato i 10.800 milioni di euro, con una crescita di oltre 3.400 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, ed un’eccedenza rispetto alle riserve tecniche di oltre 1.100 milioni di euro. ❚ Buone performance sono state realizzate altresì dalle reti distributive tradizionali di Toro Assicurazioni e di Nuova Tirrena. L’utile netto è stato di 92 milioni di euro (contro i 64 milioni di euro di utile netto dell’anno precedente). L’utile netto di competenza è stato di 94 milioni di euro (59 milioni di euro nel 1998). ❚ Da segnalare, infine, l’acquisizione, avvenuta in dicembre, delle attività francesi del Gruppo Guardian Royal Exchange, attivo Il Settore ha registrato anche per il 1999 una creazione di valore positiva. FERRARI E MASERATI Il 1999, anno del lancio del prodotto più importante per volumi e fatturato, la 360 Modena, è stato un anno favorevole su ogni fronte: su quello del successo del nuovo modello, con oltre 1.400 vetture già consegnate al cliente finale, su quello dei numeri assoluti con 3.775 immatricolazioni e sul fronte dei risultati ottenuti dalla gestione del marchio. Il 1999 è stato anche l’anno nel quale la Ferrari ha acquistato il restante 50% di Maserati prendendo l’impegno, per il futuro, di affiancare alla sua esclusiva produzione i modelli del tridente in un segmento complementare. In sintesi i principali dati Ferrari: ❚ Le unità vendute a cliente finale hanno registrato il sesto anno di crescita consecutivo attestandosi a 3.775 unità (+3,8%): nel Nord America si è superato il livello storico di 1.000 unità registrando un +22,6% rispetto al 1998, l’Europa si è mantenuta stabile sul livello del 1998 con circa 2.200 unità, così come l’Estremo Oriente con 420 unità, in crescita il Medio Oriente (+24%) con 67 unità. ❚ Il fatturato relativo al marchio Ferrari è ammontato a 647 milioni di euro (+11,3% rispetto al 1998). ❚ Il risultato operativo consolidato Ferrari si è attestato sui 47 milioni di euro in linea con il 1998. Per Maserati il 1999 ha fatto registrare un netto miglioramento di tutti i parametri: ❚ sono state vendute 1.538 vetture, il triplo di quelle del 1998, a testimonianza degli sforzi che l’azienda negli ultimi due anni ha compiuto per il rilancio dell’immagine Maserati. I volumi si sono concentrati sulla 3.200 GT, con 1.186 consegne a cliente finale. Il primo Paese in termini di vetture consegnate al cliente finale è stata la Germania, con 321 unità. Buoni risultati in termini di vendita sono stati ottenuti anche in Italia, Svizzera e Francia. ❚ Il fatturato è passato dai 38 milioni di euro del 1998 a 111 milioni di euro. ❚ Il risultato operativo, anche se in miglioramento rispetto all’esercizio precedente, rimane negativo per 24 milioni di euro, in quanto sconta elevati investimenti in ricerca e sviluppo per i futuri modelli. A livello consolidato Ferrari/Maserati le vetture consegnate a cliente finale hanno superato le 5.300 unità, con un fatturato consolidato di 758 milioni di euro, contro 617 milioni di euro del 1998 (+22,8%). Il risultato operativo consolidato è stato positivo per 24 milioni di euro, più che duplicato rispetto all’esercizio precedente, dopo aver accantonato ammortamenti per 60 milioni di euro. L’utile netto di competenza è stato pari a 5,8 milioni di euro a fronte di 8 milioni di euro nel 1998, principalmente a seguito del maggior carico fiscale e della maggior quota di perdita di Maserati. Il rendimento del capitale investito netto medio è risultato del 12,5%, superiore agli obiettivi di creazione valore fissati dal Gruppo. Anche per la gestione sportiva il 1999 è stato un anno positivo ed importante. La Ferrari è infatti tornata, dopo 16 anni, ad un titolo mondiale, classificandosi al primo posto nel Campionato Costruttori, che meglio rappresenta la qualità e il valore di una squadra. Relazione sulla gestione – Ferrari e Maserati 51 FIAT ENGINEERING La Fiat Engineering ha proseguito nell’impegno di affiancare e sviluppare le iniziative industriali del Gruppo Fiat e dei suoi fornitori, sia in Italia sia all’estero. Le principali realizzazioni dell’esercizio, per quanto attiene al mercato Fiat, si sono concentrate in Brasile e hanno riguardato la costruzione di nuovi insediamenti industriali e opere di ampliamento di siti già esistenti per Iveco e Fiat Auto. Sul mercato esterno al Gruppo, le principali realizzazioni sono state: ❚ l’avvio dei lavori di riconversione dell’ex area industriale di Novoli a Firenze, dove verranno realizzati, oltre alle infrastrutture dell’area, una nuova sede universitaria, un albergo ed edifici residenziali e commerciali per complessivi 200.000 mq; ❚ la realizzazione di uno stabilimento industriale destinato alla produzione di componenti autoveicolistici in Brasile nella zona di Belo Horizonte; ❚ l’avvio dei lavori di risistemazione delle ex aree industriali di Milano dove avevano sede attività della Iveco OM e della Maserati e dove verranno realizzate due nuove zone residenziali con annessi servizi. Sono inoltre proseguite nell’anno le attività di progettazione per le tratte ferroviarie ad alta velocità Firenze-Bologna e Torino-Milano, alle quali il Settore partecipa sia direttamente che tramite i consorzi CAV.E.T e CAVTO-MI. 52 Il valore delle acquisizioni del 1999, comprendente anche le attività in capo alle società estere, è ammontato a 275 milioni di euro, di cui 163 milioni di euro sul mercato Fiat e 112 milioni di euro sul mercato terzi. Il portafoglio lavori alla fine dell’esercizio ammonta a 487 milioni di euro, di cui 91 milioni di euro su commesse Fiat e 396 milioni di euro su commesse del mercato Terzi. I ricavi complessivi dell’anno sono ammontati a 277 milioni di euro (264 milioni di euro nell’anno 1998), di cui 60 milioni di euro prodotti all’estero (22% del totale ricavi realizzati). Il risultato operativo consolidato dell’esercizio è stato di 14 milioni di euro (5% dei ricavi), rispetto ai 5,4 milioni di euro e ad una percentuale del 2% dell’anno precedente. Hanno contribuito al raggiungimento del risultato operativo, oltre che i migliorati margini di commessa, i programmi di contenimento dei costi di struttura. Il risultato netto è stato positivo per 3 milioni di euro (516 mila euro nel 1998). La creazione valore è più che raddoppiata. CORPORATE GOVERNANCE Il Gruppo Fiat ha adottato, quale punto di riferimento per un’efficace “Corporate Governance”, il Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, che è stato diffuso recentemente a completamento del quadro normativo ed autoregolamentare introdotto dal Testo Unico sulla Finanza. Fiat aveva già adeguato il proprio statuto alle disposizioni contenute nel Testo Unico introducendovi sia regole più pregnanti per l’informativa che gli amministratori esecutivi devono rendere all’organo amministrativo ed a quello di controllo, sia la previsione atta ad assicurare la presenza di un sindaco eletto da parte delle minoranze. Il quadro complessivo della “Corporate Governance” della società risulta sostanzialmente adeguato alle raccomandazioni ed alle regole contenute nel Codice di Autodisciplina e si fonda su concreti comportamenti, tra cui si sottolineano i più rilevanti: ❚ Il Consiglio di Amministrazione tiene di regola otto riunioni l’anno nel corso delle quali esamina l’andamento della gestione nei vari settori di attività, i risultati consuntivi trimestrali, i piani strategici, le proposte organizzative e le operazioni rilevanti presentate dagli Amministratori esecutivi. ❚ Al fine di una migliore efficienza nella gestione, il Consiglio della Società ha storicamente operato una scelta organizzativa che ha portato a delegare uguali poteri gestori alle cariche sociali che, in base all’art. 18 dello statuto, hanno, in via disgiunta fra loro, la legale rappresentanza della Società. Conseguentemente il Consiglio, in data 23 giugno 1999, ha attribuito al Presidente, Paolo Fresco, ed all’Amministratore Delegato, Paolo Cantarella, ampie deleghe operative, cioè il potere di compiere tutti gli atti che rientrano nell’oggetto sociale. Tuttavia il Presidente ha precisato che intende esercitare il suo ruolo, in stretta collaborazione con l’Amministratore Delegato, particolarmente in relazione alle scelte strategiche del Gruppo, ai rapporti e negoziati internazionali, allo sviluppo ed alla valorizzazione delle risorse umane ed all’ottimizzazione dei mezzi finanziari. ❚ Nonostante gli ampi poteri loro attribuiti, il Presidente e l’Amministratore Delegato portano costantemente all’approvazione del Consiglio di Amministrazione le operazioni aventi un significativo rilievo economicopatrimoniale e finanziario e forniscono ad Amministratori e Sindaci adeguata informativa sulle operazioni atipiche, inusuali o con parti correlate, eventualmente effettuate nell’esercizio dei poteri delegati. ❚ Il Consiglio attualmente in carica, fino all’Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2001, è composto da 11 Amministratori di cui due, il Presidente e l’Amministratore Delegato, sono investiti di poteri esecutivi. Tre Amministratori (Gabriele Galateri, Amministratore Delegato dell’IFI, Virgilio Marrone, condirettore generale dell’IFI e John Philip Elkann) intrattengono relazioni con l’azionista di controllo della società. ❚ Il Consiglio ha istituito al suo interno due comitati: il Comitato per il controllo interno, formato da quattro Amministratori non esecutivi (Gabriele Galateri, che lo presiede, John Philip Elkann, Gianfranco Gutty e Carl L. von Boehm-Bezing) ed il Comitato per le nomine ed i compensi, costituito da quattro Amministratori di cui due esecutivi (Paolo Fresco, che lo presiede, Paolo Cantarella, Franzo Grande Stevens e John F. Welch). ❚ Il Comitato per le nomine ed i compensi ha il compito di elaborare proposte al Consiglio in merito: - alle nomine per le cariche sociali nelle società controllate ed ai loro piani di sviluppo e successione; - ai piani retributivi generali ed individuali del personale di primo livello ed ai piani di stock option; - alla retribuzione degli Amministratori esecutivi anche mediante stock option o stock appreciation rights. Il Comitato delibera in assenza dell’Amministratore Delegato, quando si tratta della sua retribuzione, ed in assenza del Presidente e dell’Amministratore Delegato, quando si tratta della retribuzione del Presidente. ❚ La retribuzione degli Amministratori esecutivi è stabilita dal Consiglio, con parere favorevole dei Sindaci. Il compenso per la carica di Presidente è totalmente variabile mentre quello dell’Amministratore Delegato è variabile solo in parte. Gli emolumenti ed i relativi criteri di determinazione sono indicati nello specifico prospetto “Compensi corrisposti agli Amministratori ed ai Sindaci”, riportato al termine della Nota integrativa al Bilancio d’esercizio. ❚ È stata recentemente approvata dal Consiglio una procedura per il trattamento delle informazioni riservate che definisce ruoli, responsabilità, modalità di comunicazione a terzi e di diffusione delle notizie che possono essere considerate informazioni “price sensitive”. ❚ Per quanto riguarda il Sistema di controllo interno, la Società, che si era dotata già da alcuni anni di un “Codice etico” di comportamento, ha adottato nel maggio 1999 la Politica per il Controllo Interno per formalizzare e dare concreta evidenza alla normativa interna ed alle regole presenti nel Gruppo. Il Consiglio ha nominato, in base a specifica previsione della suddetta “Politica”, i Preposti al Sistema di controllo interno, cui è stato attribuito il compito di monitorare la funzionalità e l’adeguatezza del Sistema e Relazione sulla gestione – Corporate Governance 53 riferire al Comitato per il controllo interno almeno semestralmente. Tale Comitato, istituito dal Consiglio con funzioni consultive e propositive, ha il compito di: - verificare l’adeguatezza del sistema amministrativocontabile, della struttura organizzativa e del Sistema di controllo interno, dando particolare rilievo al Codice Etico ed alla coerenza della normativa interna; - esaminare le relazioni periodiche ed i rapporti dei Preposti, valutare la loro attività e promuovere per il loro tramite le azioni di miglioramento del Sistema di controllo interno; - riferire almeno semestralmente al Consiglio, in occasione dell’approvazione del Bilancio e della Relazione 54 semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del Sistema di controllo interno. Il Comitato si riunisce anche su richiesta del Presidente del Collegio Sindacale o dei Preposti. ❚ Vengono costantemente mantenuti rapporti con investitori istituzionali ed azionisti privati attraverso strutture a ciò dedicate. In particolare vengono periodicamente organizzati incontri con esponenti della comunità finanziaria, italiani ed esteri. È intenzione del Consiglio di Amministrazione mantenere costantemente aggiornato il modello di “Corporate Governance” al fine di rispondere alle esigenze di mercato. PIANI DI STOCK OPTION Al fine di rafforzare la fidelizzazione del management, coinvolgendolo nell’andamento gestionale e nella crescita di valore dell’azienda, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di utilizzare lo strumento della “stock option”, largamente diffuso ed apprezzato a livello internazionale. In tale linea, a fronte della delega ottenuta dall’assemblea straordinaria del 22 giugno 1998, il Consiglio ha varato due Piani di Stock Option che hanno interessato complessivamente circa 900 dirigenti delle società del Gruppo, italiane ed estere, con la qualifica di direttore o inseriti nel programma di sviluppo manageriale per dirigenti con alto potenziale. Caratteristiche comuni dei Regolamenti dei Piani sono le seguenti: ❚ le opzioni sono attribuite ai singoli sulla base di criteri oggettivi che tengono conto del livello di responsabilità affidata e delle performance; ❚ in caso di cessazione del rapporto di lavoro o di perdita dell’appartenenza al Gruppo, le opzioni non ancora esercitabili cessano da ogni effetto mentre quelle già maturate possono essere esercitate, salvo alcune eccezioni, entro trenta giorni dalla data dell’evento; ❚ il prezzo stabilito per l’esercizio delle opzioni, che potrà variare in funzione di eventuali operazioni sul capitale della Società, dovrà essere corrisposto in contanti all’atto dell’acquisizione delle azioni. Con il Piano deliberato nel marzo 1999 sono state attribuite opzioni per 1.248.000 azioni Fiat ordinarie, esercitabili al prezzo di 28,45 euro per azione, corrispondente alla media delle quotazioni rilevate nelle ultime venti sedute di Borsa precedenti la data di assegnazione. Tali opzioni maturano a partire dal 1° aprile 2001, per il 50%, e dal 1° aprile 2002, per il residuo, e sono esercitabili fino al 31 marzo 2007. Si riepilogano i dati relativi alle opzioni in essere al 31 dicembre 1999: Opzioni assegnate nell’esercizio 1999, in essere ma non ancora esercitabili al 31 dicembre 1999: 1.248.000 Prezzo medio di esercizio (euro per azione): 28,45 Prezzo di mercato alla data di assegnazione (euro per azione): 28,45 Prezzo di mercato al 31 dicembre 1999: 30,09 Periodo di esercizio: n. 624.000 opzioni esercitabili dal 1° aprile 2001 al 31 marzo 2007 n. 624.000 opzioni esercitabili dal 1° aprile 2002 al 31 marzo 2007 Con il Piano deliberato nel febbraio 2000 sono state attribuite opzioni per 5.158.000 azioni Fiat ordinarie, esercitabili al prezzo di 30,63 euro per azione, determinato con riferimento alla media delle quotazioni rilevate nelle ultime venti sedute di Borsa precedenti la data di assegnazione. Tali opzioni potranno essere esercitate a partire dal 18 febbraio 2001 e fino al 18 febbraio 2008, ma nei primi quattro anni per quote annue, cumulabili, non superiori al 25% del totale attribuito. A fronte dei suddetti Piani, complessivamente 5.506.000 azioni, pari all’1% del capitale sociale ed all’1,5% circa delle azioni ordinarie, saranno emesse attraverso aumento di capitale appositamente riservato, già deliberato dal Consiglio, mentre 900.000 sono azioni proprie che saranno cedute ai titolari delle opzioni secondo le condizioni previste nel relativo Regolamento. Relazione sulla gestione – Piani di Stock Option 55 RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE Il Gruppo Fiat è articolato in Settori di attività, ciascuno dei quali fa capo ad una società. Inoltre, sono presenti nel Gruppo società di servizi (amministrativi, di formazione e vari di sostegno alle attività produttive) costituite e gestite in ottica di specializzazione, di ottenimento di crescenti livelli qualitativi e di economie di scala. I rapporti fra le società del Gruppo, sia nell’ambito delle integrazioni produttive verticali, sia per quanto riguarda le prestazioni di servizi, sono regolati a condizioni competitive tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati. In tale struttura organizzativa, i rapporti fra la Capogruppo Fiat S.p.A. e le proprie società controllate e collegate di più significativo interesse hanno riguardato: ❚ la cessione di crediti verso Erario alla propria società controllata Toro Assicurazioni S.p.A., così come consentito dall’art. 3, comma 94, lettera b, legge 28/12/95 n. 549, a fini compensativi; ❚ il rilascio di garanzie, per finanziamenti concessi da banche, nell’interesse di Fiat Automoveis S.A. e Iveco Fiat Brasil Ltda. market claims e billets de tresorerie (New Holland Credit Company LLC, Fiat Finance Canada Ltd., Fiat Finance and Trade Ltd. e Fiat France S.A.), per finanziamenti concessi da banche (Fiat Auto S.p.A., FiatAvio S.p.A., Iveco S.p.A., Teksid S.p.A. e altre minori) e a fronte pagamento affitti di immobili (Fiat Se.p.In. S.p.A., Fiat Auto S.p.A., Isvor Fiat S.p.A. ed Editrice La Stampa S.p.A.); ❚ locazione di immobili a Fiat Se.p.In. S.p.A.; ❚ deposito di disponibilità finanziarie presso Fiat Ge.Va. S.p.A.; ❚ finanziamento a Elasis S.c.p.A.; ❚ acquisto di servizi di assistenza e consulenza da Fiat Sagi S.r.l. (in materia fiscale, legale e amministrativa), Fiat Ge.Va. S.p.A. (servizi finanziari), Fiat International S.p.A. (relazioni internazionali): società di servizi appositamente costituite; ❚ acquisto di servizi inerenti le problematiche Euro ed Anno 2000 da Fiat Revi S.c.p.A.; ❚ acquisto di servizi informatici da I.T.S. S.r.l.; ❚ acquisto di servizi per relazioni esterne da Fiat I.&C.S. S.r.l.; ❚ acquisto di servizi di telecomunicazioni da Telexis S.r.l.; Inoltre, sono proseguite le attività di: ❚ concessione della licenza d’uso del marchio Fiat, con un corrispettivo determinato in percentuale del fatturato: Fiat Auto S.p.A. (0,5%), Iveco S.p.A. (0,2%), Magneti Marelli S.p.A. (1,5% del fatturato divisione Lubrificanti), FiatAvio S.p.A. (0,5%), Fiat Ferroviaria S.p.A. (0,5%); ❚ effettuazione di prestazioni di personale dirigenziale Fiat presso Fiat Auto S.p.A., Ferrari S.p.A., Iveco S.p.A., Teksid S.p.A., Magneti Marelli S.p.A., Comau S.p.A., FiatAvio S.p.A., Toro Assicurazioni S.p.A. e altre minori; ❚ concessione di fidejussioni e garanzie per emissione di buoni fruttiferi (FiatSava S.p.A.), commercial paper, money ❚ acquisto di servizi di assistenza e consulenza all’estero, da Fiat USA Inc., Fiat U.K. Ltd., Fiat Iberica S.A.; ❚ acquisto della disponibilità di locali attrezzati ad uso ufficio, di servizi di manutenzione di mobili e immobili ed altri servizi generali da Fiat Se.p.In. S.p.A.; di servizi immobiliari e di intermediazione da IPI S.p.A. e IPI Intermediazione S.p.A.; ❚ acquisto di servizi di formazione del personale da Isvor Fiat S.p.A.; ❚ acquisto di servizi di assicurazione da Augusta Assicurazioni S.p.A.; ❚ acquisto di autovetture da Fiat Auto S.p.A. (numero di azioni) Possesso al 31.12.1998 Società partecipata Cantarella Paolo Fiat ord. Fiat risp. 3.124 6.622 (2) (2) 312 662 Elkann John Philip Fiat ord. Magneti Marelli ord. 3.000 2.500 (2) (2) 300 1.250 Galateri di Genola Gabriele Fiat ord. Fiat priv. 27.500 4.400 (2) (2) 2.750 440 (1) (1) Vendite 1999 Gutty Gianfranco Fiat ord. 5.200 (2) 520 Ferrero Cesare Fiat ord. Toro Assicurazioni ord. Toro Assicurazioni priv. 11 7.500 2.500 (2) 1 7.500 – (1) (1) (1) possesso indiretto tramite coniuge (2) possessi variati per effetto del raggruppamento avvenuto nel 1999 (1/10 per le azioni Fiat e 1/2 per quelle Magneti Marelli) 56 Acquisti 1999 Possesso al 31.12.1999 Cognome e nome 2.500 I più significativi importi delle operazioni sopracitate sono indicati nella Nota integrativa, nell’ambito dell’analisi della composizione delle voci di bilancio. I rapporti di fornitura di beni e di servizi realizzati all’interno del Gruppo e rientranti nell’attività tipica di ciascuna società interessata sono globalmente illustrati nelle altre sezioni della presente Relazione. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, si ricordano le operazioni di gestione straordinaria infragruppo o con parti correlate di maggior rilievo realizzate nel periodo: ❚ cessione di pacchetti azionari di Sistemi Sospensioni S.p.A. da Fiat Auto S.p.A. a Magneti Marelli S.p.A. per 79 milioni di euro, cessione dei rami aziendali relativi all’attività di manutenzione specializzata di macchinari ed impianti degli stabilimenti italiani da Fiat Auto S.p.A., Iveco S.p.A. e Sevel S.p.A. a Comau Service S.r.l. per 2 milioni di euro; ❚ Ingest S.p.A. ha acquisito da Fiat Auto S.p.A. e da altre società del Gruppo immobili per 215 milioni di euro. Si evidenzia che le suddette operazioni, considerate sotto il profilo di potenziali conflitti di interesse, sono regolate a normali condizioni di mercato e laddove necessario, sono assistite da valutazioni effettuate da periti indipendenti. Ai sensi dell’art. 79 del Regolamento Consob Delibera n° 11971 del 14.5.1999, si forniscono le informazioni relative alle partecipazioni detenute da amministratori e sindaci nella Fiat S.p.A. e in società controllate. Relazione sulla gestione – Rapporti Infragruppo e con parti correlate 57 P R O P O S TA D I D E S T I N A Z I O N E D E L L’ U T I L E D E L L’ E S E R C I Z I O 1 9 9 9 E D I S T R I B U Z I O N E D I V I D E N D O euro Nel sottoporre all’approvazione dell’assemblea il Bilancio dell’esercizio 1999 proponiamo di destinare l’utile di esercizio di euro 396.098.804 nel seguente modo: ❚ agli Azionisti un dividendo di: ❙ euro 0,620 per le azioni ordinarie (pari a 227 milioni di euro circa) ❙ euro 0,620 per le azioni privilegiate (pari a 64 milioni di euro circa) ❙ euro 0,775 per le azioni di risparmio (pari a 62 milioni di euro circa) che saranno in circolazione, escluse quindi le azioni proprie, il 22 giugno 2000, data di pagamento del dividendo, per un totale complessivo massimo di ❚ alla voce “Utili portati a nuovo” l’importo residuo, pari ad un minimo di che dopo tale appostazione ammonterebbe a circa 247 milioni di euro Totale come sopra 353.761.584 42.337.220 396.098.804 Al dividendo per ciascuna azione ordinaria e privilegiata è attribuito un credito d’imposta ordinario, e quindi senza limitazione, per euro 0,566 ed un credito d’imposta limitato nel rimborso per euro 0,054; al dividendo per ciascuna azione di risparmio è attribuito un credito d’imposta ordinario, e quindi senza limitazione, per euro 0,708 e un credito d’imposta limitato nel rimborso per euro 0,067. Torino, 7 aprile 2000 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Paolo Fresco 58 P R I N C I PA L I S O C I E T Á D E L GRUPPO FIAT AUTOMOTORISTICHE Automobili Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni Fiat Auto S.p.A. Italia Fiat Auto (Suisse) S.A. Svizzera Iveco N.V. Olanda CNH Global N.V. Olanda FMA - Fabbrica Motori Automobilistici S.p.A. Italia Fiat Auto (U.K.) Ltd Gran Bretagna Astra Veicoli Industriali S.p.A. Italia Fiat Hitachi Excavators S.p.A. Italia Fiat Automobil AG Germania Iveco Aifo S.p.A. Italia New Holland Italia S.p.A. Italia Fiat Automobil GmbH Austria Iveco S.p.A. Italia Case Brasil & Cia. Brasile Fiat Automobiler Danmark A/S Danimarca Sicca S.p.A. Italia Case Canada Corporation Canada Fiat Automóveis S.A. - Fiasa Brasile Camiva S.A. Francia Case Corporation Stati Uniti Fiat CR Spol S.R.O. Rep. Ceca International Trucks Australia Ltd. Australia Case Corporation Pty Ltd Australia Fiat India Automobiles Limited India Iveco Argentina S.A. Argentina Case France S.A. Francia Fiat Magyarorszag KFT. Ungheria Iveco Austria GmbH Austria Case Germany GmbH Germania Sevel S.p.A. Italia Iveco Belgium S.A. N.V. Belgio Case Harvesting Systems GmbH Germania SATA - Società Automobilistica Tecnologie Avanzate S.p.A. Italia Fiat Auto Argentina S.A. Argentina Fiat Auto Belgio S.A. Belgio Fiat Auto España, S.A. Spagna Fiat Auto (France) S.A. Francia Fiat Auto Hellas S.A. Grecia Fiat Auto (Ireland) Ltd. Irlanda Fiat Auto Japan K.K. Giappone Fiat Auto Maroc S.A. Marocco Fiat Auto Nederland B.V. Olanda Fiat Auto Poland S.A. Polonia Fiat Auto Portuguesa, S.A. Portogallo Fiat Auto South Africa Pty. Ltd Rep. Sudafricana (*) Sevel Nord S.A. Francia Tofas A.S. Turchia (*) (*) Iveco Danmark A/S Danimarca Iveco Ford Truck Ltd Gran Bretagna Iveco France S.A. Francia Ferrari S.p.A. Italia Maserati S.p.A. Italia Iveco Magirus AG Germania Iveco Mercosul Ltda Brasile Iveco Pegaso, S.A. Spagna Case United Kingdom Limited Gran Bretagna FiatAllis Latino Americana Ltda Brasile New Holland Australia Pty Ltd. Australia New Holland Belgium N.V. Belgio New Holland Canada Ltd Canada Iveco Portugal Ltda. Portogallo New Holland Deutschland GmbH Germania Naveco Ltd Cina New Holland France S.A. Francia (*) Fiat Sava S.p.A. Italia Fiat Bank Polska S.A. Polonia Transolver Finance S.p.A Italia Case Canada Investments Ltd. Canada Fidis S.p.A. Italia Fiat Credit France S.A. Francia Transolver Service S.p.A. Italia Case Credit Australia Pty Ltd Australia Sava-Leasing S.p.A. Italia Fiat Credito Compania Financiera S.A. Argentina Fraikin Société Anonyme Francia Case Credit Corporation Stati Uniti Transolver Finance S.A. Francia Case Credit Ltd. Canada Transolver Financial Services Ltd Gran Bretagna Case Receivables II Inc. Stati Uniti Transolver Operational Services Ltd Gran Bretagna Case Wholesale Receivables Inc. Stati Uniti Savarent S.p.A. Italia Targa Services S.r.l. a S.U. Italia Banco Fiat S.A. Brasile Fiat Auto Contracts Ltd Gran Bretagna Fiat Auto Financial Services Ltd Gran Bretagna Fiat Bank GmbH Germania 60 Veicoli Industriali Fiat Credito Portugal S.A. Portogallo Fiat Distribuidora Portugal Ltda Portogallo Fiat Finance Netherlands B.V. Olanda Fiat Financiera, S.A. Spagna Sofice - Société de Financement des Concessionnaires S.A. Francia Transolver Services S.A. Francia CNH Capital Corporation Stati Uniti INDUSTRIALI New Holland Latino Americana Ltda Brasile New Holland North America Inc. Stati Uniti New Holland U.K. Limited Gran Bretagna O&K Orenstein & Koppel AG Germania Al-Ghazi Tractors Limited (*) Pakistan Flexi-Coil Ltd (*) Canada New Holland de Mexico S.A. de C.V. (*) Messico Türk Traktör Ve Ziraat Makineleri A.S. (*) Turchia Prodotti Metallurgici Componenti Mezzi e Sistemi di Produzione Teksid S.p.A. Italia Magneti Marelli S.p.A. Italia Comau S.p.A. Italia Teksid For S.p.A. Italia Magneti Marelli Climatizzazione S.p.A. Italia Geico S.p.A. Italia Fonderies Aluminium Cleon S.A. Francia Fonderies du Poitou S.A. Francia Sistemi Sospensioni S.p.A. Italia Magneti Marelli Argentina S.A. Argentina Meridian Technologies Inc. Canada Magneti Marelli Cofap S.A. Brasile Italtech S.p.A. Italia U.T.S. S.p.A. Italia Aims Holdings (Pty) Ltd. Rep. Sudafricana Autodie International, Inc. Stati Uniti Société Bretonne de Fonderie et Mecanique S.A. Francia Magneti Marelli Components B.V. Olanda Comau Argentina S.A. Argentina Teksid Aluminio de Mexico S.A. de C.V. Messico Magneti Marelli Deutschland GmbH Germania Comau Deutschland GmbH Germania Teksid Aluminum Foundry, Inc. Stati Uniti Magneti Marelli do Brasil Industria e Comercio Ltda. Brasile Teksid do Brasil Ltda. Brasile Teksid, Inc. Stati Uniti Teksid Poland S.A. Polonia Teksid Hierro de Mexico S.A. Messico Comau do Brasil Ind. e Com. Ltda Brasile Comau Estil UK Unlimited Gran Bretagna Magneti Marelli France S.A. Francia Comau France S.A. Francia Magneti Marelli Iberica S.A. Spagna Comau India Pvt. Ltd. India Magneti Marelli Mexico S.A. Messico Comau Poland Sp. zo.o. Polonia Magneti Marelli Poland S.A. Polonia Comau Sciaky S.A. Francia Magneti Marelli U.K. Ltd Gran Bretagna Mecaner S.A. Spagna Magneti Marelli U.S.A. Inc. Stati Uniti Pico Holdings Corporation Stati Uniti (*) Automotive Litghting Holding GmbH (*) Austria Pico Mexico, Inc. Stati Uniti Progressive Tools & Industries Co. Stati Uniti Renault Automation Comau S.A. Francia New Holland Credit Company LLC Stati Uniti New Holland Receivables Co. Stati Uniti New Holland Trade N.V. Olanda Midas Europe S.A. M. Princ. di Monaco Comau Service S.r.l. Italia Viasat S.p.A. (*) Italia Comau Service do Brasil Ltda. Brasile SERVIZI Prodotti e Sistemi Ferroviari Assicurazioni Editoria e Comunicazione Diverse e Holdings Fiat Ferroviaria S.p.A. Italia Toro Assicurazioni S.p.A. Italia Itedi - Italiana Edizioni S.p.A. Italia Fiat Engineering S.p.A. Italia Elettromeccanica Parizzi S.p.A. Italia D.A.S. - Difesa Automobilistica Sinistri S.p.A. Italia B. & B. Immobiliare S.p.A. Italia IPI S.p.A. Italia Editrice La Stampa S.p.A. Italia Sicind S.p.A. Italia Publikompass S.p.A. Italia Fiat Argentina S.A. Argentina Fiat Rail Ltd Gran Bretagna Fiat-Sig Schienenfahrzeuge AG Svizzera Giano Assicurazioni S.p.A. Italia Iniziative Sviluppo Immobiliare Isim S.p.A. Italia Fiat Deutschland GmbH Germania Nuova Tirrena S.p.A. Italia Aviazione Roma Vita S.p.A. Italia Fiat do Brasil S.A. Brasile Altre Società di Servizi Toro Targa Assicurazioni S.p.A. Italia FiatAvio S.p.A. Italia Sepa S.p.A. Italia FiatAvio Inc. Stati Uniti Regulus S.A. Guyana Francese Serene S.p.A. (*) Italia Sogetel S.p.A. (*) Italia Vegaspazio S.p.A. (*) Italia Eurojet Turbo GmbH (*) Germania Europropulsion S.A. (*) Francia Turbo-Union Ltd (*) Gran Bretagna Companhia de Seguros Maritimos e Terrestres Phenix Brasile Centro Ricerche Fiat Società Consortile per Azioni Italia Continent Assistance S.A. Francia Elasis - Sistema Ricerca FIAT nel Mezzogiorno Società Consortile per Azioni Italia Guardian France S.A. Francia Guardian Risques S.A. Francia Guardian Vie S.A. Francia Le Continent I.A.R.D. S.A. Francia Le Continent Vie S.A. Francia L’Union Générale du Nord S.A. Francia Augusta Assicurazioni S.p.A. Italia Fenice S.p.A. Italia Fiat Ges.co. S.c.p.A. Italia Fiat France S.A. Francia Fiat Iberica, S.A. Spagna Fiat United Kingdom Ltd Gran Bretagna Fiat U.S.A., Inc. Stati Uniti I.H.F. - Internazionale Holding Fiat S.A. Svizzera New Holland Holdings N.V. Olanda Fiat GE.VA. S.p.A. Italia Fiat G.S.A. S.r.l. Italia Isvor Fiat S.p.A. Italia ITS S.r.l. Italia Telexis S.r.l. Italia Prime Augusta Vita S.p.A. Italia (*) Attività di revisione motori svolta da FiatAvio S.p.A. (*) Impresa collegata Il Gruppo Fiat nel 1999 Relazione sulla gestione A cura di: Fiat Information & Communication Services Coordinamento editoriale: Micrograf – Torino, Italia Graphic Design: Fantinel & Associati – Torino, Italia In Copertina: Olio su tela cm 100x32 di Roberto Bergonzo – Torino, Italia Stampa: Puntografico – Brescia, Italia Stampato in Italia Giugno 2000 01ITA