23 Novembre SOI SUKHUMVIT- BANGKOK Da lungo tempo sento

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23 Novembre SOI SUKHUMVIT- BANGKOK Da lungo tempo sento
23 Novembre
SOI SUKHUMVIT- BANGKOK
Da lungo tempo sento per l’ India una fatale attrazione, nutro nei suoi confronti grande rispetto e una
sorta di timore reverenziale.
Non e` certo uno dei paesi piu` facili da vivere, ma non e` questo il punto….
Sento che affrontero` un viaggio diverso dal solito, sperando che sia da un certo punto di vista,
illuminante.
Quello che non so, e` in che modo e in quali tempi mi si presenteranno le situazioni che mi aspetto e che
spero mi faranno vedere il mondo con occhi nuovi e diversi, che e` poi lo scopo del vero e autentico
viaggiare….
A dire il vero non so nemmeno dove andro`, se non nella citta` dove atterrera` il mio aereo e in quella da
dove tornero` indietro. In mezzo a queste due date, c’ e` un arco di tempo e di spazio da riempire
istintivamente, andando dove mi portano il cuore e la voglia del momento.
Mi appresto quindi a partire, con lo spirito di chi si presenta ad un appuntamento importante….
24 Novembre AEROPORTO SUVARNABHUMI- BANGKOK
Doppie misure di sicurezza sul volo che mi portera` a Mumbai. Controlli classici e ulteriore perquisizione
di bagagli a mano e persone con il metal detector, subito prima dell’ imbarco.
Misure probabilmente dovute agli attentati, che tra il 2006 e il 2008, causarono quasi 400 morti nella
metropoli indiana.
Io che sono europeo passo i controlli agevolmente, quasi ignorato dai thailandesi del servizio d’ordine
del aeroporto che, invece, trattano gli indiani con estrema durezza.
Non li biasimo.…la maggior parte di quelli che trascorrono le ferie qui sono spesso la peggior parte di
questo popolo, composto da un miliardo e duecentocinquanta milioni di persone.
25 Novembre MUMBAI – MAHARASHTRA
L’ India ti aggredisce, aggredisce tutti i tuoi sensi e non puoi nasconderti o sottrarti.…
Ti aggredisce la vista con la forza delle sue immagini e dei suoi colori sgargianti, ti aggredisce l’ olfatto
con odori a tratti evocativi e a tratti rivoltanti, ti aggredisce l’ udito con lo strombazzare dei clacson
suonati in ogni dove, ti aggredisce il gusto con i suoi sapori estremamente decisi.
E` pesante, pazza, sporca, malata, a volte stupefacente, molto spesso stomachevole.
Si vedono immagini di una tale forza che difficilmente le emozioni che suscitano saranno ripetibili in un
altro paese.
Queste incredibili immagini rischiano di diventare come una sorta di droga, senza la quale non ci si riesce
piu` a stupire di nulla….
Si dice che l’ India, o la si ama o la si odia, ma non ti lascia indifferente.
Io la sto amando e odiando contemporaneamente….
26 Novembre MUMBAI- MAHARASHTRA
Innumerevoli volte ho pregato Dio per delle sciocchezze egoiste. Solo oggi mi rendo conto….
Ovunque intorno a me vedo gente senza luce in fondo agli occhi,senza nome e senza speranza....
Riscoperta la mia fortuna, per me non ci sono piu` preghiere, le riservo per loro.
27 Novembre DHARAVI- MUMBAI
E` il piu` grande slum, o baraccopoli, dell’ Asia. Piu` di un milione di persone strette in 1,75 chilometri
quadrati. Praticamente vivono gli uni sopra gli altri....
Mi aspettavo mendicanti, spacciatori e nullafacenti….
Mi ha colto di sorpresa, una citta` nella citta`, una comunita` che lavora, vive e sopravvive con orgoglio.
La maggior parte delle case sono baracche coi tetti di lamiera ondulati, in alcune zone e` disponibile un
bagno ogni 70000 persone (anni fa nemmeno quello…) e i bambini giocano a calcio, o a cricket, su
cumuli di immondizia.
La baraccopoli e` divisa in zone: quelle miste, quelle dei musulmani, quelle degli hindu` e quelle di
persone provenienti da determinati stati dell’ India, specializzate nello svolgere particolari lavori. La
paga giornaliera media qui e` di 200 Rupie, poco meno di 3 euro, per 12 ore di lavoro spesso a contatto
con materiali tossici.
Quando alcuni lavoratori mi sono passati vicino, trasportando qualcosa, a testa alta e con sguardo fiero
mi hanno guardato dritto negli occhi per capire se fossi li per caso, perche` davvero interessato alla loro
condizione, o solo per soddisfare la morbosa curiosita` di vedere degli "animali al macello"….
28 Novembre MUMBAI
Se dovessi fermarmi, non so dove vorrei vivere, ma so perfettamente dove non vorrei: Mumbai.
Una citta` che conta circa 17 milioni di persone di notte, e 27 di giorno, quando dieci milioni di lavoratori
la invadono dalle zone vicine.
Dove sei lasciato in pace solo quando dormi, piena di sciacalli e dove la miseria ti colpisce come un
pugno in faccia ad ogni angolo di strada.
Non e` questa l’India che cerco….
Dormo abbastanza vicino a Khamatipura, il quartiere a sfondo sessuale di Mumbai. Oggi ci sono andato
per accertarmi con i miei occhi delle condizioni del luogo….
Ho visto anche delle ragazzine in quella zona. Non posso affermare con certezza che fossero li` per i piu`
ovvi motivi, ma quello che non ho visto posso sempre immaginarlo….
2 Dicembre GOA
Sono qui per rallentare il passo e prendermi il mio tempo….
Quanti giovani sono venuti a drogarsi e annientarsi la mente in questo verdissimo statarello dell’ India,
dove la vita sembra scorrere su ritmi differenti: quello frenetico della musica goa e quello lento dei
contadini e delle donne, che incedono adagio coi loro cesti sulla testa.
E` uno spettacolo unico assistere alle scene quotidiane di queste persone, che lasciano alla natura, al
giorno, alla notte e alle stagioni, il compito di dettare i ritmi della vita….
L’ atmosfera e` molto libera e dove le persone si ritrovano l’ odore di charas persiste nell’ aria.
Mi trovo in uno stato d’animo splendido, in pieno possesso del mio equilibrio….
In alcuni momenti sono pervaso da una gioia pura, senza ombre e senza motivazioni apparenti, di quelle
che si provano solo da bambini.
Dormo in un posto meraviglioso, di proprieta` di una famiglia nativa del Goa, molto cordiale, come del
resto lo e` la maggior parte della gente di questo piccolo stato.
Mangio in un ristorante tibetano appena fuori dalla porta del bellissimo giardino della guest house.
Credo sia il ristorante in cui mi sono trovato piu` a mio agio durante i miei viaggi. Saranno le immagini
del Dalai Lama, sara` che sono tibetani e la tolleranza fa parte del loro temperamento.…non so, tra l'
altro loro non fanno nulla di speciale per mettermi a mio agio, tranne essere loro stessi.
La gentilezza del loro animo l' ho letta nei loro gesti, quando stasera cercavano di mandare via un cane
che girava tra i tavoli, accarezzandolo e indicandogli la strada….
6 Dicembre GOA
Spesso e volentieri mi fermavo a parlare con un' indiana che ha un negozio di stoffe, se cosi` si puo`
chiamare la tenda dove appende i quattro stracci che vende.
Le ho pure comprato qualcosa, piu` per simpatia che per altro. Ora che ho visto sua figlia, mi fermo piu`
spesso e piu` volentieri di prima….
Sui diciannove anni, occhi verde acqua, con un eleganza e dignita` fuori dal comune e ogni giorno un sari
di colore diverso.
Da come mi guarda noto il suo interesse.…con me e` molto timida ma ogni tanto, non senza difficolta`,
riesco a farla ridere.
E` incoraggiante vedere come, quando si ride assieme a qualcuno, per un attimo cadono tutte le
barriere, anche quelle linguistiche….
D’ altronde una risata e` una risata, a prescindere da quale lingua si parli e da dove si provenga. Ma a
parte questo....la guardo come si guarda qualcosa di bellissimo, ma estremamente differente, senza
sperare in punti d’ incontro ulteriori, nel senso biblico del termine.
Troppe barriere da abbattere e differenze da appianare, in troppo poco tempo, per una bellissima e
devota indiana in sari e un sorridente viaggiatore italiano in maglietta e jeans corti….
7 Dicembre GOA
Oggi, mentre ero steso sulla spiaggia, si sono avvicinati due indiani sulla trentina chiedendomi se sapessi
nuotare e se potessi insegnarglielo.
Inizialmente ho pensato volessero derubarmi di qualcosa….
Invece sono, davvero, due ragazzi di Bangalore che a trent’ anni suonati godono del primo fine
settimana di vacanza della loro vita, ed era la prima volta che vedevano il mare.
Due uomini adulti, spaventati, che provano qualcosa di nuovo con gli occhi di due bambini….
Abbiamo chiaccherato per un paio d’ ore e sono due brave persone. Confesso che mi e` molto
dispiaciuto non essere riuscito ad insegnar loro a nuotare….
8 Dicembre GOA
Passo le serate a leggere e scrivere bevendo Chai Masala, il te` indiano con aggiunta di latte, dolce e
speziato.
Sento le rane gracchiare all’ unisono dal bosco attorno al mio albergo con un’ intensita`
straordinaria.…danno l’ idea di essere migliaia!
Ogni tanto vedo passare qualche bufalo indiano.…se ne stanno stesi ovunque, spesso in mezzo alla
strada, masticando erba oppure, quando non ne trovano, fogli di giornale.
Se dovessi definirne il temperamento, direi che e` un animale “che se ne frega”, nel senso indiano del
termine.
Probabilmente, se una macchina dovesse investirlo, darebbe “indianamente” la colpa al karma di una
vita precedente e non al fatto di dormire steso in mezzo a una carreggiata….
Mi conforta vedere il rispetto che tanti indiani hanno verso gli animali, a tal punto da dare alle loro
divinita` le sembianze di alcuni di essi e avere l’ umilta` di non sfruttare tutto cio` che non e` umano a
proprio uso e consumo.
E` invece deprimente venire a conoscenza della condizione di determinati gruppi di persone, o delle
donne, in alcune zone del paese.
D' altronde l’ India e` anche questo, il paese degli estremi….
Milioni di persone che muoiono di fame e a pochi metri di distanza alcuni che vivono nel lusso; indiani
estremamente spirituali ed altri estremamente materialisti; bastardi della peggior specie e persone
profondamente buone, dalla grande integrita` morale, vivono in simbiosi in questo immenso
formicaio….
10 Dicembre KARNATAKA
E` stato duro lasciare la tranquillita` del Goa per tornare nell’ opprimente traffico indiano, quando per
tanti giorni, gli unici ostacoli da schivare erano i bufali stesi lungo la strada….
Nella prima settimana di viaggio ho faticato a trovare il ritmo, ma ora mi sono adeguato,
abituato….rassegnato a provare una pace della quale a breve sentirò nostalgia.
Ho passato un po' di tempo con uno steward dell’ Ecuador, che vive a New York e lavora per una
compagnia aerea americana.
L’ ho conosciuto su un bus, grazie ad un vecchio indiano ubriaco che ha dato spettacolo per tutta la
durata del viaggio.
Questo ecuadoriano e` uomo di notevole spessore. Ha vissuto un anno a Firenze, viaggiato tantissimo e
parla correttamente sei lingue, italiano compreso.
Ci siamo confrontati parecchio e credo abbiamo imparato qualcosa l’ uno dall’ altro.
Quello che ci divide e` la visione di alcune situazioni….
Io vedo un' anziana indiana con un bel sari e una cesta sulla testa e lui vede una vecchia e sudicia indiana
con dell’ immondizia sul capo. Per me un viaggio su di un bus scoperto e` un esperienza
meravigliosamente indiana e per lui maledettamente scomoda.
In un antico palazzo io ci vedo un fascino decadente e lui un muro da abbattere per fare spazio a
qualcosa di nuovo, moderno e pulito.
Sono sempre stato attratto dalla confusione delle citta` vecchie e povere, sono talmente disordinate
loro che mi sento meno in disordine io….
Le citta` dove tutto e` pulitissimo, ovunque c’e` aria condizionata e tutto e` in perfetto orario mi levano il
respiro, mi viene l’ ansia di dover essere puntuale anch’ io.…
Troppo poetico io o troppo cinico lui? Forse ambedue le cose.
Lo stesso paese raccontato da due persone diverse sono due storie differenti….
12 Dicembre KOCHI- KERALA
Dopo un lunghissimo viaggio sono finalmente arrivato nel Kerala, che significa ” Terra dell’ acqua e delle
palme da cocco “….
Sono millenni che la palma da cocco aiuta a sfamare gli abitanti delle backwaters, ovvero le vie d’ acqua
che penetrano nell’ entroterra. Con questa pianta fanno di tutto, reti da pesca e materiale per barche
compresi. Sono fermamente convinti che sia un albero sacro disceso dal cielo e che se dovesse cadere
addosso a qualcuno, questa persona rimarrebbe illesa.
Io preferisco non provare, gli credo sulla parola!
Queste backwaters sono le strade piu` belle del Kerala e costeggiano piccoli villaggi, dove il tempo
sembra essersi fermato da un secolo e dove mi si imprimono nella mente visi e immagini indimenticabili,
di uomini che pescano sulle canoe, donne che lavano i panni nei fiumi e splendide case galleggianti con
cui scivolare lentamente nei canali, lontani dai clacson del traffico.
Sono tanti giorni che parlo pochissimo con altre persone, se non per brevissimi dialoghi o saluti.
Mi sono accorto di una cosa straordinaria : i pensieri si fanno piu` frequenti, piu` intensi e piu` chiari e la
mia sensibilita` verso il mondo esterno pare accentuata, come se le energie risparmiate nel parlare,
ascoltare ed interagire con gli altri, venissero impiegate dalla mente per intensificare la sua attivita`.
17 Dicembre KOVALAM – KERALA
Sono vicinissimo a Kaniakumari o Cape Comorin, la punta estrema dell’ India meridionale, dove si puo`
vedere il tramonto coincidere con il sorgere della luna e dove si incontrano e si abbracciano tre mari:
quello del Golfo del Bengala, l’ Oceano Indiano e il Mare Arabico.
Da questa localita` parte anche il treno settimanale per Jammu Tawi, la tratta ferroviaria diretta piu`
lunga dell’ India, con i suoi 3734 chilometri.
Ogni giornata sembra finire in un miracolo, con tramonti di una bellezza unica, quasi commovente....
Puo` diventare tutto rosa, il sole apparire come una palla di fuoco perfettamente tonda e lontana,
oppure creare un gioco di luci che si sciolgono o di forme con le nuvole.…non si sa mai quale tipo di
scenario il Grande Capo srotolera` nel cielo per noi.
Non ho ancora capito se le candele sui tavoli dei ristoranti servano a scopo decorativo, o per le
interruzioni di corrente che si verificano in media tre volte al giorno….
Nel Kerala ho notato che la maggior parte delle donne per strada non vuole parlarmi, nemmeno per
darmi indicazioni, probabilmente in quanto uomo e straniero.
Cosi` mi limito ad osservarle senza interagire. Di donne belle non ce ne sono tante, ma quelle che lo
sono, sono belle in una maniera particolare.
Meravigliosi occhi, neri come petrolio e a volte verde acqua....sguardi sfuggenti, ma quell’ attimo in cui
ci si incrocia, basta loro per scavarti dentro.
Il fatto che la bellezza media sia bassa, rende queste rare perle ancora piu` belle.
20 Dicembre TAMIL NADU
A volte la vera destinazione e` il viaggio stesso….
Per me il viaggio in India e` via terra, soprattutto sui treni, dove si imparano e si capiscono piu` cose sugli
indiani che su qualsiasi libro, e dove la meta viene guadagnata assieme al mutare del paesaggio e alla
vista della ressa dei venditori che si accalcano sotto i finestrini ad ogni stazione.
Sul treno ci si trova il lavoratore, i piu` svariati venditori, i piu` svariati religiosi dell’ India, l’ ubriaco, la
pazza che parla da sola, quello che chiede l ‘ elemosina, quello che sale con la gallina, quelli che salgono
sul tetto e tutta una serie di personaggi intermedi, stranieri compresi.
Con 1,5 milioni di dipendenti sul libro paga, l’ Indian Railways e` l’ ente che offre lavoro al maggior
numero di persone sul pianeta.
E` bello godersi questo viaggio e la vista dell’ assortimento umano che ne consegue, con compagna solo
la mia valigia, che e` stata la mia casa su rotelle per buona parte degli ultimi due anni.
Solo chi ha il cuore calmo e` adatto a vivere a lungo nello stesso posto….
21 Dicembre MADRAS- TAMIL NADU
Per la mia ultima cena indiana sono andato appositamente in un ristorante per mangiare il cervello di
coniglio fritto, specialita` culinaria che ora posso annoverare al mio carnet di cibi inusuali mangiati in
giro per il mondo.
Appena seduto al tavolo, mi sono sentito gentilmente chiedere di andare a lavare le mani, prima di venir
servito….
Stavo gentilmente per rispondere, che invece di pensare alle mie mani, pensassero a lavare le centinaia
di migliaia di strade del loro paese sporche di escrementi, liquidi di scarichi fognari e chissa` cos’ altro….
Alla fine ho lasciato perdere, concludendo che anche queste situazioni collimano col modo di dire ”
Incredible India! “.
Prima di lasciare il mio albergo, ho dato una mancia all’ anziano signore che prepara le colazioni e
compie tutto il lavoro sporco dietro le quinte, senza mai prendere nessun merito.
Da come gli si e` illuminato il viso, quando mi ha sorriso con tutta la bellezza del suo unico dente, ho
capito che in tanti anni di servizio nessuno aveva mai riconosciuto il valore del suo lavoro. Mi vengono
gli occhi lucidi a ripensarci ora, sul riscio` che mi sta portando all’ aeroporto….
22 Dicembre MADRAS- TAMIL NADU
Ogni nuovo paese in cui metto piede è un insieme di gioia e delusione. Gioisco della bellezza e mi deludo
del restare senza le risposte che cerco, a livello ideologico o spirituale.
Questo semplicemente perchè nessun paese, ne tanto meno un uomo le hanno, e la Via te la devi
tracciare da solo, senza scorciatoie.
Il fatto che altri uomini o altre popolazioni siano in possesso di segreti o soluzioni di vita è soltanto un’
illusione, che ci da` la speranza di poter vivere meglio anche noi, un giorno….
Ad ogni modo quello che rende apparentemente in pace o felici altri, non è affatto detto che farà lo
stesso per noi.
Io osservo, assaggio un po’ di tutto senza sposare nessuna causa….
Tanti indiani invece la loro causa l’hanno sposata eccome, e ci credono fermamente.
Che quello in cui credono sia vero oppure no, non mi è dato sapere…..ma probabilmente, nelle loro
convinzioni, vivono con meno dubbi e patemi e muoiono con meno paure.
Non credo sia possibile proteggerli dal loro futuro, o meglio, da quella parte di futuro che corromperà il
loro modo di essere….
Ma se restassero quello che sono ancora per un po’, farebbero un favore al Mondo. Ce n’è un gran
bisogno….
23 Dicembre AEROPORTO DI MADRAS- TAMIL NADU
Finisce qui il mio viaggio nel paese dei mille sapori, mille colori, mille contrasti e contraddizioni.
Un paese che in dei giorni mi ha esaltato, in dei giorni mi ha massacrato e in dei giorni mi ha dato la
pace.…
Un paese dove ci si rende conto di essere formiche e dove mi sono chiesto come faccia Dio ad ascoltare
le preghiere di tutti….
L’ india e` un posto che ti costringe a fare ragionamenti che non hai mai fatto….
Un posto che anche se non da` le risposte, aiuta a porsi le giuste domande e a vedere le cose sotto una
luce nuova....
Un posto che ho amato e odiato in egual misura, con forza, passione e tutti i miei sensi....
Un posto che non dimentichero` mai.
24 Dicembre
SOI SUKHUMVIT – BANGKOK
In un certo senso e non nel modo in cui mi aspettavo, l’ India mi ha dato quello che cercavo: un
contributo al mio viaggio interiore, forse il viaggio piu` importante, e uno stato d’ animo che non si
esaurisce nell' arco di un minuto o nell’ attimo di una risata, ma persiste in me per giorni e a volte per
settimane….
Lo stato d’ animo in cui sono gentile con gli altri, in cui provo piacere per le cose semplici, per la natura,
per l’ arte di perdere tempo sui miei libri o nei miei pensieri….
Senza nessuno che mi aspetta, senza orari e senza scadenze….
Lo stato d’ animo in cui mi dico: “….e` cosi` che dovrei essere….”
Ed e` cosi` che vorrei essere. Sempre.
"Dedicato,con profonda gratitudine, a Tiziano Terzani : se e` vero che prendiamo la forma di quello che ci
insegnano, di chi frequentiamo, di cosa guardiamo e di quello che leggiamo....io a quest' Uomo devo molto"