Etichettatura delle carni bovine
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Etichettatura delle carni bovine
Certficata ISO 14001:2004 e Registrata EMASS www.an.camcom.it Etichettatura delle carni bovine Il Decreto Ministeriale n. 22601 del 30/08/2000, emanato in attuazione del Regolamento CE n. 1760 approvato dal Consiglio dei Ministri Agricoli dell’Unione Europea il 17 luglio 2000, ha istituito in Italia il sistema di etichettatura obbligatoria e facoltativa delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine. Grazie a queste regole i consumatori beneficiano quindi della possibilità di conoscere per tutte le carni bovine fresche e surgelate nell’intera Unione Europea il percorso completo seguito dai bovini e dalle relative carni dall’azienda alla tavola. Le etichette delle carni bovine, oltre alle normali indicazioni su prezzo, peso e scadenza, devono obbligatoriamente recare le seguenti indicazioni: · un codice di riferimento che evidenzi il nesso e legame tra le carni e l’animale di origine; il numero può indicare il singolo animale o un gruppo di animali; · i termini “nato in” seguiti dal nome dello Stato membro o del Paese terzo in cui è nato l’animale; · i termini “allevato in”, seguiti dal nome dello Stato membro o del Paese terzo in ha avuto luogo l’ingrasso; · il nome dello Stato membro o del Paese terzo dove è situato il macello: l’indicazione deve recare la dicitura “macellato in (nome dello Stato membro o del Paese terzo) e il numero di approvazione del macello da cui provengono le carni in vendita (questo numero ha la funzione di rendere più facile ritirare dal mercato i prodotti provenienti da un macello in cui siano stati individuati dei problemi); · i termini “sezionato in” seguiti dal nome dello Stato membro o del Paese terzo e il numero di approvazione del laboratorio in cui il pezzo di carne è stato sezionato ai fini della vendita. Se le carni provengono da animali nati, allevati e macellati nello stesso Stato membro è sufficiente la dicitura “Origine” con il nome dello Stato in questione. La stessa regola si applica se le carni bovine provengono da un unico Paese terzo. Se però le carni provengono da più di un Paese terzo e non si può fornire un elenco completo dei Paesi in questione, le carni devono recare l’indicazione “Origine: non CE” per attestare che provengono da un luogo esterno alla Comunità Europea. Sono invece informazioni facoltative, che quindi Certficata ISO 14001:2004 e Registrata EMASS www.an.camcom.it Etichettatura delle carni bovine “possono” essere inserite in etichetta: per quel che riguarda la macellazione, età dell’animale, data di macellazione o preparazione delle carni, periodo di frollatura, ecc; per quel che riguarda l’allevamento, tecnica di allevamento, metodo di ingrasso, alimentazione dell’animale; per quel che riguarda l’animale, razza o tipo genetico, categoria, ecc… Nel punto vendita, per la carne venduta a taglio, l’etichetta potrà essere sostituita con una informazione fornita per iscritto e in modo visibile al consumatore (sulla vaschetta o sul cartello a fianco del banco frigorifero). Si precisa poi che per carne ai fini della presente normativa si intende solo il “muscolo”; altre parti dell’animale destinate al consumo umano, quali le frattaglie (inclusi cuore, fegato e intestini) o il grasso, devono essere, dal 1° Luglio 2003, indicate in quanto tali e non con la dicitura “carne”. Si segnala che dal 2002 è operativa la nuova “Anagrafe nazionale bovina”, un sistema di identificazione e registrazione degli animali della specie bovina L’Anagrafe ha come principale finalità la tutela: 1 - della salute pubblica; 2 - del patrimonio zootecnico (costituzione e funzionalità della rete di epidemiosorveglianza). Infatti, oltre a salvaguardare la salute del patrimonio zootecnico con una completa tracciabilità dell’animale e un’etichettatura adeguata e chiara del prodotto, rappresenta una fonte per la trasmissione corretta e veritiera di informazioni al consumatore che può accedere a tutte le informazioni anagrafiche sulla “carne” che vuole acquistare, semplicemente digitando il codice identificativo dell’animale, contenuto nell’etichetta delle confezioni o nel cartello esposto appositamente dal negoziante. Attraverso una nuova Banca Dati Nazionale (BDN) completamente informatizzata e accessibile via Internet da operatori e cittadini, dove vengono registrati e identificati i capi bovini e bufalini presenti in Italia, l’Anagrafe contiene i dati di tutti i capi per i quali il servizio veterinario delle Asl ha certificato l’iscrizione nella BDN e ha provveduto al conseguente rilascio e vidimazione del “passaporto”. Il “passaporto”, rilasciato dalle Asl, è il documento di identificazione che deve accompagnare l’animale in ogni spostamento: contiene i suoi dati anagrafici, il suo codice identificativo, presenti anche nel marchio apposto all’orecchio, e la storia dei suoi trasferimenti. Tutti gli eventi che riguardano la vita dell’animale: nascita, movimentazioni, uscite e ingressi, morte, devono essere notificati dai suoi “detentori” alla BDN registrando, anche direttamente, i dati via Internet; spetta al servizio veterinario della Asl la responsabilità di effettuare controlli amministrativi e sanitari e riportare nella Banca Dati Nazionale le eventuali irregolarità. La maggiore trasparenza in merito alle condizioni di produzione e commercializzazione dei prodotti a base di carne bovina venduti consente il conseguimento di molteplici obiettivi: aumentare la fiducia dei consumatori nella qualità delle carni, dal momento che diviene possibile ricostruire il percorso di vita di ogni capo, preservare un livello elevato di tutela della salute pubblica e rafforzare la stabilità del mercato. La vigilanza sulla corretta applicazione della normativa relativa all’etichettatura delle carni bovine, ferme restando le competenze in materia igienicosanitaria attribuite al Servizio Sanitario Nazionale, viene svolta dal Ministero delle politiche agricole e forestali in collaborazione con le Regioni e Province autonome. PER INFORMAZIONI SERVIZIO TUTELA DEL CONSUMATORE Camera di Commercio di Ancona - Piazza XXIV Maggio, 1 - 60124 Ancona tel. 071 5898250-360 fax 071 5898255 e-mail: [email protected] sito web: www.an.camcom.it Impaginazione: Valeria Mozzicafreddo Ufficio Comunicazione Camera di Commercio di Ancona