Finanze,èduelloconRoma
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Finanze,èduelloconRoma
Copia di 6f7359ec2a883146426e391c02de4332 » Paris sfiora il podio in combinata. De Aliprandini, niente gigante € 1,20 ANNO 72 (CXXXI) - N O 37 Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 QUOTIDIANOFONDATONEL 1945 DIREZIONE REDAZIONE: VIA SANSEVERINO 29 38122 TRENTO la sinistra al bivio ALTO ADIGE TEL: 0461/885111 di Mario Raffaelli on ci dovrebbero proprio essere - non subito, almeno - le elezioni anticipate. Per la gioia di quanti nei grandi giornali, nei poteri economici, politici e istituzionali hanno reclamato “senso di responsabilità” in nome delle tante riforme che il Paese aspetta da anni. È un po' comico che questo appello sia fatto all’indomani della sconfitta dell’ultimo tentativo riformatore sonoramentebocciatodal popolo.Edè una vaga speranza quella di chi pensa che il tempo da qui al 2018 sarà usato per produrre risultatiutili alPaese. [email protected] www.giornaletrentino.it parla quaglioni Passa la linea Renzi, Pd a congresso subito Resta l’idea scissione «Gli studenti non sanno l’italiano» «Gli studenti non sanno l’italiano». Tra i 600 firmatari dell’appello, c’è pure Diego Quaglioni. I SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3 E 16 PAOLO PIFFER A PAGINA 17 Finanze, è duello con Roma La giunta Rossi ha deciso di impugnare il bilancio statale BERT A PAG. 14 nelle cronache soldi pubblici e turismo Agli hotel trentini 232 milioni di euro in 15 anni ad ala A PAGINA 29 Mt Spedizioni, licenziati 38 dipendenti L’ultima fiammella di speranza si è spenta ieri: la Mt Spedizioni ha licenziato 38 lavoratori. Il provvedimento scatterà tra un mese e mezzo. Ci sono pochi giorni per richiedere la disoccupazione. SEGUE APAGINA 11 RIVOLUZIONE CHE APPARE INCOMPRESA al centro d’accoglienza A PAG.25 Due casi di tbc tra i profughi di Marco di Antonio Scaglia l secolo sembrava cercare leadership capacidi guidare paesi, continenti, modelli economici e nuove relazioni fra popolieculture. Eravamo saldamente ancorati alla convinzione che dovesse essere la politica a dare identità, a offrire unità e vitale utopia alle nazioni. Aspirazione che, nello scorcio di pochi mesi, è andata in frantumi per quanto è accaduto alla politica in alcune folatedivento. Nel mentre avveniva questo sommovimento, anche le fonti esplicative del senso dei cambiamenti sono rimaste vittima dise stesse. y(7HB5J2*TQQNLT( +/!z!$!#![ a livello nazionale e locale Matteo Renzi ieri durante la direzione Pd CI SERVONO NUOVI LUOGHI DELLA POLITICA A PAG. 43 Non si può certo dire che alla Provincia non stia a cuore il turismo: sono più di 600 negli ultimi 15 anni i finanziamenti a favore degli alberghi per un totale di circa 232 milioni di euro. Soldi stanziati per il miglioramento, oppure l’ampliamento o la ristrutturazione di alberghi, garnì e altre strutture ricettive. Soldi spesi bene? Non sempre. SELVA A PAGINA 15 la storia di altin prenga il caso della settimana Il lavapiatti di Campiglio diventato un vero top-chef Conciliare lavoro e famiglia: il Trentino è all’avanguardia SEGUE APAGINA 10 DANIELE PERETTI A PAGINA 22 SANDRA MATTEI A PAGINA 18 la giornata San Valentino, amore e rispetto Le storie, le classifiche, i moniti: perché c’è ancora tanto da fare Buon San Valentino a tutti gli innamorati MASO FINISTERRE TRENTO - Via SS Cosma e Damiano, 6 - Tel. 0461 825752 È gradita la prenotazione. Oggi è San Valentino, la festa degli innamorati. Ma proprio nella giornata dedicata all’amore è giusto mantenere alta l’attenzione sul rispetto, o meglio sulla mancanza di rispetto che troppo spesso c’è nelle coppie, nei luoghi di lavoro, nella vita di tutti noi. Ci sarà pure un flash mob in piazza, contro la violenza sulle donne. QUATTROMANIAPAGINA21 PENSIERI & PAROLE autonomia & co. di Davide Zaffi Andiamo oltre la riflessione sui 70 anni dell’Accordo n altro anniversario, anzi, un altro decennale se n’è andato inutilmente, sembra. Abbiamo celebrato nell’autunno 2016 i settant’anni del Degasperi-Gruber cercando di capirlomeglio. SEGUE APAGINA 11 il processo A PAGINA 20 Burro trentino ma con il siero di Napoli Copia di 6f7359ec2a883146426e391c02de4332 22 TRENTINO MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 » Prenga, da clandestino a top chef secondo Vogue A 16 anni arrivò in Italia su un barcone per raggiungere il padre a Campiglio Tornato in Albania, il suo ristorante è fra i 4 protagonisti della «food revolution» in breve «Il Sait licenzia e assume a meno» «A fronte della comunicazione dei vertici Sait relativa agli esuberi di 130 dipendenti si apprende da una nota, relativa all'assemblea di venerdì tra i lavoratori e i rappresentanti dei tre sindacati di base, che nelle ultime settimane lo stesso Sait avrebbe assunto nuovi dipendenti: nello specifico tre persone, due delle quali provenienti dal gruppo Poli e una proveniente dal gruppo Esselunga». Questa la denuncia del consigliere provinciale Claudio Cia che sul fatto a scritto un’interrogazione». In 9 sale «La sedia della felicità» Torna l’appuntamento con la rassegna cinematografica della Trento film commission. «La sedia della felicità», l'ultima opera del regista Carlo Mazzacurati, verrà proiettata domani alle 21 a Baselga di Piné, Borgo Valsugana, Mezzolombardo, Riva , Rovereto, Tione e Trento, e giovedì a Tesero e Coredo - Predaia. Il biglietto costa 4 euro. «Il museo incontra l'Alzheimer» Giovedì alle 17.30 allo spazio Sass si terrà «Suono, silenzio, musica: ripensarsi nella relazione con la persona affetta da demenza» a cura di Stefania Filippi con la collaborazione di Evelin Boccone, e le letture di Roberto Maestri di Teatroovunque. di Daniele Peretti ◗ TRENTO Aveva 16 anni quando sbarcò, da clandestino, in Italia dopo un viaggio su un peschereccio. E ora, poco più che trentenne, è una delle eccellenze mondiali della ristorazione. Con Vogue che ha inserito il suo ristorante «Mrizi i Zanave», fra le quattro realtà più interessanti della nuova «food revolution» mondiale. È questo il percorso di Altin Prenga, arrivato in Trentino a 16 anni per raggiungere il padre cuoco a Madonna di Campiglio. Altin comincia come lavapiatti al ristorante Mezzo Soldo di Spiazzo Rendena. Ma cambia su consiglio del papà (che lavora ancora come cuoco allo Chalet Fiat Spinale) per il quale un cuoco non può non conoscere anche la fase di produzione degli alimenti. E quindi Altin lavora per quattro anni al salumificio prosciuttificio Mario Masè di Strembo. Poi il salto di qualità al Ferrari Lounge di Madonna di Campiglio e dopo 12 anni il ritorno in Albania con un progetto ben definito: valorizzazione del territorio attraverso l'utilizzo dei prodotti a chilometri zero sfruttando il modello agrituristico che aveva conosciuto in Trentino. Creare un’economia territoriale coinvolgendo nel suo progetto i contadini locali. Per realizzare tutto questo ci sono voluti cinque anni e adesso a 33 anni Altin Prenga può parlare con tanto orgoglio del suo ristorante «Mrizi i Zanave» (all'ombra delle fate) il cui nome si ispira ad una raccolta di poesie dello scrittore Gjergj Fishta. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente a Fishte. «Quando sono tornato a casa mi sono guardato attorno ed ho visto la desolazione di un territorio vastissimo, con tante case sparpagliate e troppa povertà. Ci sono però delle risorse che possono essere utilizzate per la ristorazione con una ricaduta economica positiva per tutti». Per capire quanto fosse al limite dell' «Pasqua Proibita», il piatto del «ricordo» per Prenga a fianco fotografato con una contadina che porta le sue cipolle nel ristorante Altin Prenga (a destra) nella cucina del suo ristorante a Fishte assieme al fratello Anton impossibile aprire un ristorante in questa zona, basti pensare che in 500 anni di Impero Ottomano nel territorio di Fishte i turchi non si sono mai avventurati e in epoca più recente ha ospitato la prigione dei perseguitati politici. «Un'area abbandonata anche se si trova a venti chilometri dal mare e ci sono pianure e colline. Ciò che ho creato è una rete produttiva che coinvolge 250 famiglie che portano i loro prodotti, alcuni spontanei, nel nostro ristorante dove lavorano 35 persone. Dopo di noi hanno aperto altri due locali e c'è meno povertà». Il A 25 anni dalla Vlora, tornano indietro Nel 1991 attraccò a Bari la nave carica di migranti, ora in tanti cercano di lasciare l’Italia per l’Albania ◗ TRENTO La nave Vlora al porto di Bari: era il 1991 Sono passati venticinque anni dal primo flusso migratorio albanese che interessò il Trentino. Pescherecci, gommoni e più o meno con tutto quello che stava a galla data la relativa vicinanza delle due coste, dall'Albania arrivano uomini in cerca di fortuna convinti di trovare una sorta di Eldorado, illusi dai canali televisivi captati per anni anche clandestinamente, perché censurati dal regime. Oggi la comunità albanese residente in Trentino al pri- mo gennaio 2015 è la prima tra quelle provenienti da stati non comunitari con 7123 persone ossia 18,3% del totale. Di questi il 47,2% sono femmine. Nel 2014 gli ingressi sono stati 176 (58,5% maschi e 41,5% femmine), mentre a livello generale quella albanese è la seconda comunità dopo quella romena con 3545 residenti contro 4467. La crisi economica però ha cambiato il quadro generale: Trentino e Italia non sono più terre promesse, l'occupazione non è assicurata e gli affitti sono sempre più alti, tut- ti elementi che hanno contribuito alla decisione di percorrere il viaggio al contrario. Tornare in Albania più o meno ricchi, aprire un'attività propria o godersi la pensione, ma avere anche un alloggio di proprietà senza pagare l'affitto. Altin Prenga questo percorso contrario lo ha fatto ed ha avuto successo, ma per poterlo fare non ci vogliono figli cresciuti in Italia o appartamenti di proprietà e così il fenomeno che si sta prospettando è quello di un drastico calo degli arrivi, permanenza piatto tradizionale preferito dallo chef? «“Pasqua Proibita” con farina, formaggio e aglio benedetto che mia nonna - raconta ci dava di nascosto. Erano gli anni del comunismo e festeggiare la Pasqua era proibito. Nella nostra tradizione si fa festa alla mattina presto e quel piatto era la nostra colazione. E dopo ci dovevamo lavare il meglio possibile, perché per strada la polizia controllava l'alito e l’odore di aglio poteva voler dire problemi per tutta la famiglia». Al tavolo di Prenga ci sono personalità politiche di primo livello ed è citato in riviste internazionali. «Sono contento per il mio popolo, e la soddisfazione è quella di fare cene di gala con piatti poveri, ma della nostra terra». Se non fosse passato in Trentino, pensa che la sua storia sarebbe stata la stessa? «No perché ci sono troppi punti in comune come la cucina povera o il rispetto del territorio e delle sue tradizioni, aspetti che per me sono importanti. Da voi ho conosciuto l'organizzazione agrituristica e idee interessanti dalla cooperazione. Non so se in un altro posto, avrei potuto trovare gli stessi spunti». ©RIPRODUZIONERISERVATA delle seconde generazioni e ritorno a casa proprio di chi 25 anni fa era venuto in Italia. Allora era un'idea di libertà, di ricchezza certa, di lavoro e di riscatto. Oggi le cose sono cambiate, le certezze diminuite e tutto sommato la ricchezza non c'è nemmeno mai stata. Però chi voleva ristrutturare la propria abitazione in Albania lo ha fatto, alla pari di chi ne voleva comprare una nuova, qualche risparmio c'è e così non con gli stessi numeri di quel flusso migratorio di un quarto di secolo fa, ma non sono pochi quelli che tornano a casa: «Non è una vittoria, ma la rassegnazione al fatto che in Italia le difficoltà sono troppe e vivere è diventato molto difficile» è il commento. (d.p.)