ur9 unipg - L`Istituto
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Convenzione INGV-DPC 2012-2013 Progetti sismologici (scheda Unità di Ricerca) Progetto S1 Titolo : 2D-3D GPR imaging of active shallow faults 1. Responsabile UR - Cristina Pauselli, Ricercatrice, Università di Perugia – Dipartimento di Scienze della Terra CV: 2001-2004, Post-doc all’ Università di Perugia .2001, Dottorato di ricerca all’Università di Perugia. Master in Geofisica Generale e Applicata all’ Istituto di Geofisica e Ambiente Marino. 2000, Vincitrice di un fondo per giovani ricercatori all’ Università di Perugia. 1998 1999, "Visiting Student" al Geodynamics Group at the Research School of Earth Science (Australian National University - Canberra). 1996, laurea in Scienze Geologiche. ATTIVITA’ DI RICERCA: Dal 1996 svolge attività di ricerca e didattica presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Perugia, collaborando attivamente con il gruppo di Geologia Strutturale e Geofisica. In particolare i campi di ricerca riguardano: Simulazioni 2D per ricavare la distribuzione delle temperature in regimi tettonici compressivi ed estensionali; Ricostruzione delle geometrie di strutture geologiche compressive ed estensionali attraverso lo studio ed interpretazione di profili sismici a riflessione; Evoluzione cinematica e geodinamica di sistemi compressivi ed estensionali; Modellazione numerica eseguita attraverso il metodo ad Elementi Finiti per analizzare lo stato di sforzo di una struttura geologica durante la sua evoluzione; Planetologia: Analisi della geologia di superficie del pianeta Marte e Mercurio, attraverso image processing e simulazioni numeriche; Georadar: studio di zone sismicamente attive . ATTIVITA’ DIDATTICA: Corsi nell’anno accademico 2011/2012: Rischio sismico, Corso di Laurea in Attività di Protezione Civile. Fisica Terrestre, Corso di Laurea in Geologia, Università degli Studi di Perugia CONOSCENZE INFORMATICHE: Operating systems: MS DOS, Windows 9x/NT/2000, UN*X. Software: Office automation: common word processors, spreadsheet Excel, Desktop Publishing. Mathematics and statistics: MatLab, Surfer. Specific Finite element analysis: Algor_ 3.14, DLR (Dynamical Lagrangian Remeshing), PDE2D, other nonpropetary software. Programming enviroments: structured programming: Fortran 77. ARTICOLI: Autore di circa 30 articoli e reports tecnici su riviste ISI e non, internazionali e non, sull’attività di ricerca sopra descritta tra cui, per quanto riguarda il progetto: 1) Pauselli C. & C. Federico (2003) - Elastic modelling of the Alto Tiberina normal Fault (Central Italy): geometry and lithological stratification influences on the local stress field. Tectonophysics, 374, 99-113. 2) Pauselli Cristina, Ranalli Giorgio, Federico Costanzo (2010), Rheology of the Northern Apennines: lateral variations of the lithospheric strength. Tectonophysics, doi:10.1016/j.tecto.2009.08.029. 3) Pauselli Cristina, Federico Costanzo, Frigeri Alessandro, Orosei Roberto, Barchi Massimiliano Rinaldo, Basile Gabriele, (2010) Ground Penetrating Radar investigations to study active faults in the Norcia Basin (Central Italy) . Journal of Applied Geophysics, 72, Iussue 1, 39-45. 4) Ercoli Maurizio, Pauselli Cristina, Di Matteo Lucio, Emanuele Forte, Alessandro Frigeri, 1 Massimiliano Mazzocca, Federico Costanzo (2012a) A multidisciplinary geological and geophysical approach to define structural and hydrogeological implications of the Molinaccio spring (Spello, Italy).Journal of Applied Geophysics, 77, 72-82. 5)Ercoli M., Pauselli C., Frigeri A., Forte A., Federico C. (2012b) -"3D GPR imaging for paleoseismology in Central Appennines (Italy)," Proceedings 14th International Conference on Ground Penetrating Radar, June 4-8, 2012, Shanghai, China. Expanded Abstract. 2. Personale dell'UR Nominativo (Cognome e Nome) Giorni/Persona Qualifica Ente/Istituzione (personale non a carico del progetto) I anno Pauselli Cristina Ricercatrice Università di Perugia 40 Maurizio Ercoli Assegnista Università di Perugia 50 Professore associato Università di Perugia 40 Ricercatore Università di Trieste 40 Collaboratore INAF-IAPS-Roma 40 Direttore di ricerca CNRS- IPAG- Grenoble 10 Professore Center for Geophysical Investigation of the Shallow Subsurface Department of Geosciences Boise State University 10 Costanzo Federico Emanuele Forte Alessandro Frigeri Wlodek Kofman John Bradford 3. Descrizione del contributo 3a. Versione italiana 3a.1 Stato dell'arte Lo studio delle evidenze superficiali delle faglie attive, è principalmente effettuato tramite la geomorfologia quantitativa e lo scavo di trincee. Tra gli altri metodi di indagine, vengono largamente usate le tecniche geofisiche quali, tra le altre, il Ground Penetrating Radar (GPR) che offre una definizione ad altra risoluzione del sottosuolo. Recentemente, lo sviluppo di tecniche radar 3D ha dimostrato come l’evidenza geofisica ad alta risoluzione delle faglie in ambiente tri-dimensionale, riduce le incertezze di interpretazione dei dati 2D. L’acquisizione di dati GPR all’interno di una griglia densa produce infatti un volume di dati dove le strutture geologiche possono essere studiate nella loro reale geometria. 3a.2 Obiettivi Migliorare la conoscenza della posizione spaziale e delle caratteristiche delle faglie attive per permettere la corretta localizzazione di questi elementi in una mappa geologica e definire così al meglio il potenziale rischio sismico di un’area. 3a.3 Attività In questo contesto si propone di portare un contributo geofisico su strutture attive note. La proposta prevede: 1) una prima fase di integrazione con un’Unità di Ricerca per individuare la struttura attiva da analizzare e acquisire tutte le informazioni geologiche pre-esistenti (2 mesi) 2 Successivamente, il progetto prevede di eseguire le seguenti indagini: 1) indagini 2D GPR e successiva elaborazione in associazione con trincee pre-esistenti per tarare il dato geofisico con l’informazione stratigrafica della trincea stessa (2 mesi); 2) indagini 3D e successiva elaborazione dei dati (costruzione del modello interpretativo geologico) nelle zone di faglia per estendere e migliorare l’immagine 3D della faglia attiva (5 mesi); 3) indagini 2D e successiva elaborazione per verificare la continuità laterale della faglia e suggerire il sito per nuove trincee (3 mesi). 3a.4 Metodologia L’acquisizione dei dati GPR verrà effettuata con un dispositivo GPS (Global Positioning System) integrato alla strumentazione radar (Zond) che permette di georeferenziare le tracce e i profili raccolti. Il sistema integrato GPR-GPS è già a disposizione del nostro gruppo di ricerca. L’elaborazione dei dati verrà condotta in modo da individuare ed interpolare orizzonti interessanti e le geometrie della faglia. L’interpretazione verrà inoltre supportata dall’analisi di attributi sismici, che forniscono una visualizzazione di informazioni fisicamente indipendenti. Queste sono utilizzate per estrarre informazioni aggiuntive dai dati GPR e, rispetto alla classiche tecniche interpretative, consentono una più efficace ed accurata interpretazione. L’intero data set 3D verrà trattato ed esplorato nella fase di interpretazione geofisica utilizzando software liberi (free and open source) come "OpendTect software". 3a.5 Cronoprogramma I anno Fase Semestre 1 2 Attività 1 Interazione con un’Unità di Ricerca per l’individuazione della struttura attiva e raccolta informazioni bibliografiche - Attività 2 2D GPR e successiva elaborazione in associazione con possibili trincee pre-esistenti Attività 3 Indagini 3D e successiva elaborazione dei dati Indagini 2D e successiva elaborazione per verificare la continuità laterale della faglia e suggerire nuovi siti per le trincee Indagini 3D e successiva elaborazione dei dati 3b. English version 3b.1 State of the art The study of surface evidence of active faults, is mainly carried out through quantitative geomorphology and the digging of trenches. Among other survey methods, are widely used geophysical techniques such as, among others, the 2D Ground Penetrating Radar (GPR), which provides a definition for resolution of the subsurface structures. Recently, the development of radar techniques has shown that 3D high-resolution geophysical study of faulting, reduces the uncertainties of interpretation of 2D data. The acquisition of GPR data within a dense grid in fact produces a volume of data where the geological structures can be studied in their actual geometry. 3b.2 Goals Improved knowledge of the spatial position and characteristics of active faults in order to allow the correct location of structural elements in a geological map and to define the potential seismic hazard of the area. 3 3b.3 Activity (with timetable for each phase) It is proposed to support the activities of a Research Unit studying an active structure. The proposal includes: 1) a first phase of integration with a Research Unit to identify the main active structure to analyze and retrieve all pre-existing geological information (2 months) Then it is proposed to perform the following investigations: 1) 2D GPR surveys and subsequent processing taking into account the pre-existing trenches to calibrate the geophysical data with the information of the stratigraphy of the trench (2 months); 2) 3D surveys and subsequent data processing (construction of the geological model of interpretation) in the fault zones to extend and improve the 3D image of the active fault (5 months); 3) 2D surveys and subsequent processing to test the lateral continuity of the fault and suggest possible new site trenches (3 months). 3b.4 Metodology The GPR data acquisition will be performed with the GPR Zond and with a GPS (Global Positioning System) which allows to georeference simultaneously tracks and profiles collected. Data processing will be conducted to identify and interpolate interesting horizons and to delineate the geometry of the fault. Interpretation is supported by the analysis of seismic attributes, which provide a view of information physically independent. These are used to extract additional information from GPR data and, compared to the classical interpretation techniques, allow a more effective and accurate interpretation. The entire 3D data set will be discussed and explored during the geophysical interpretation using free software (free and open source) as "OpendTect software." 3b.5 Timetable I anno Phase Semester 1 2 Activity 1 Integration with a Research Unit to identify the main active structure to analyze and retrieve all pre-existing geological information Activity 2 2D GPR surveys and processing taking into account pre-existing trenches Activity 3 3D surveys and subsequent data processing 2D surveys and subsequent processing to test the lateral continuity of the fault and suggest possible new site trenches 3D surveys and subsequent data processing 4a. Prodotti 1) un dettagliato modello geologico 3D del sottosuolo in grado di fornire un’immagine ad alta risoluzione della faglia (vedi esempio in Fig.1) caratterizzando la struttura in un modo totalmente non-invasivo: 2)l’individuazione della posizione della faglia e della sua continuità spaziale tramite l’interpretazione dei profili 2D, fornendo dati complementari qualitativi e quantitativi. Le informazioni ottenute verranno utilizzate per suggerire possibili siti per nuove trincee estendendo le informazioni in zone geologicamente mal definite. 3) una mappa digitale del terreno, importando e geo-referenziato il dato in un ambiente opensource GIS (Quantum GIS Development Team, 2009) (vedi esempio in Fig.2). 4 Questo può essere potenzialmente usato per l’implementazione a grande scala di mappe geologiche e come ulteriori vincoli per il modello sismo-geologico. Fig. 1: Volume 3D GPR della faglia del Monte Vettore; la discontinuità è evidente sia nella sezione verticale che in quella orizzontale (Ercoli et al., 2012a) . Fig. 2: : QGis map summarizing the recorded GPR 2D/3D GPR lines. The red stars are referred to the detected fault zones. (Ercoli et al., 2012a). 4b. Deliverables 1) a detailed 3D geological model of the subsurface that provides a high resolution image of the fault (see example in Figure 1) characterizing the structure in a totally non-invasive way: 2) the detection of the location of the fault and its spatial continuity through the interpretation of the 2D profiles, providing additional qualitative and quantitative data. The information obtained will be used to suggest possible sites for new trenches extending the information in areas geologically poorly defined. 3) a digital terrain map, importing and geo-referenced data to an Open Source environment GIS (QGIS Development Team, 2009) (see example in Figure 2). This can potentially be used to implement large-scale geological maps and as additional constraint to the seismo-geological model. 5 Fig. 1: Processed 3D GPR volume of the detected fault zone: the tectonical discontinuity is clear both on the vertical and horizontal sections (Ercoli et al., 2012b) . Fig. 2 Mappa QGis ottenuta dall’interpretazione dei dati dei profile 2D e 3D della zona del Monte Vettore (Ercoli et al., 2012b). 5. Interazioni con altri Enti/Istituzioni Università di Trieste: partecipazione alla campagna di acquisizione ed elaborazione ed interpretazione dei dati. INAF-IAPS-Roma: partecipazione alla campagna di acquisizione ed elaborazione ed interpretazione dei dati. CNRS- IPAG- Grenoble: supervisione nell’elaborazione della mappa digitale del terreno in un ambiente opensource GIS. Center for Geophysical Investigation of the Shallow Subsurface Department of Geosciences Boise State University: supervisione durante l’elaborazione dei dati e nella creazione del modello interpretativo. 6. Possibili interazioni con altri Progetti DPC (indicare quali progetti) Il tempo di un anno servirà, come descritto nella crono programma, all’indagini GPR. Per questo motivo, come già indicato, si richiede necessariamente di affiancarsi ad una Unità di Ricerca che ci indichi strutture attive di particolare interesse da investigare tramite GPR. La situazione ottimale potrebbe essere quelle strutture dove esistano dati pre-esistenti da trincee in modo da avere indicazioni sulla stratigrafia e tarare il dato geofisico. 6 7. Piano finanziario (probabilmente da rimodulare) (in Euro) Categoria di spesa Importo previsto (Euro) 1) Spese di personale 0,00 2) Spese per missioni 5.400,00 3) Costi amministrativi (solo per i responsabili di programma) - 4) Spese per studi, ricerche ed altre prestazioni professionali 6.000,00 5) Spese per servizi 0,00 6) Materiale tecnico durevole e di consumo 0,00 7) Spese indirette (spese generali) 600,00 Totale 12.000,00 7